Vorrei conoscere in che modo preocedete in questa fase di lavorazione, se non la più difficile sicuramente una delle più costose.. A oggi abbiamo tre tipi di esbosco o lavorazione SWS (short wood system) o sistema del legno corto a 1 o 2 mt sistema di lavoro tradizionale dove si taglia la pianta in pezzi sul letto di caduta e poi si procede a esboscare. LTS (lenght wood system) dove si srama solamente la pianta senza sezionare il fusto che viene poi esboscato per la sua intera lunghezza FTS (full three system) nel quale la pianta, una volta abbattuta viene esboscata per intero e lavorata all'imposto, sistema che permette anche una razionale raccolta del cippato. ogni sistema ha ovviamente i suoi pro e i suoi contro, questi sono dipendenti sia dal la morfologia del bosco, (pendenza, accessibilità, accidentalità) sia del grado di meccanizzazione dell'azienda in questione.
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tecniche di esbosco
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Ciao! Io nel mio piccolo (circa 200 qli. all'anno) uso 2 metodi, dove riesco ad andare con il trattore prendo 1 pianta per volta con la pinza e la sposto fuori dalle altre,poi faccio sramatura e sezionamento e dopo l'accatastamento, l'altro metodo ,dove non riesco ad andare con il trattore è di tirare le piante con il verricello fino dove le posso poi prendere con la pinza e continuare con il metodo precedente, l'unico inconveniente è che si sporcano di terra e quindi le catene da motosega e poi la circolare non sono molto contente. Penso di non aver detto delle novità,almeno dalle mie parti fanno quasi tutti così, qualcuno usa la slitta, però la legna grande si deve caricare a mano e andare a sramare in posti molto in pendenza, mentre io lo faccio nel piano.
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che verricello usi e che piante riesci a tirare?poi delle ramaglie che ne fai una volta sulla strada?macini o bruci?col trattore a cingoli non rovini il suolo del bosco?almeno quando fai le curve? e con le canalette come ti trovi, io so che funzionano bene su pendenze da 15 al 30% poi se più ripide devi metterle in modo da non seguire la massima pendenza.. in teoria..
io ho usato della canalette di metallo per esboscare toppi di 2 mt di faggio la scorsa estate e mi sono trovato bene, anche se mi parlano meglio di quelle in polietilene..
Quando si usano le canalette si dovrebbe prima tracciare la linea dove farle passare, e poi fare gli abbattimenti in modo mirato per una maggiore comodità per il rifornimento della canaletta una volta posata..in teoria..S-Riki
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uso un verricello Uniforest 50Q con il riduttore, attaccato o al carraro(spa) 50cv o all'explorer 65 si esboscano tranquillamente due(anche tre qualche volta) faggi Ø30÷40cm l=8÷10mt
Lo so la cingoli rovina un po' il suolo ma bisogna pur sacrificare qualcosa!!!!
i rami normalmente fin che ho etrovo qaulcono che mi da' una mano faccio le fascine che poi preservo per fare il rogo della "stria" il 05/gennaio.
io uso le canalette di metallo circa 40kg ognuna ne ho circa 400÷500mt lineari
in verità non le ho mai conatate le ho "ereditate" e non le ho mai usate tutte.
mio suocero ha montato anche il filo a sbalzo qualche volta io no ùn ho mai avuto questa "fortuna", mi sto però attrezzando con un apiccola teleferica tipo Maxwald perchè mi sembra un buon compromesso per le mie zone:
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dimostrazione sbosco con teleferica
Come vi avevo preannunciato alcuni giorni fa, domenica siamo riusciti ad allestire un un cantiere forestale dimostrativo. Nella zona del cantiere (Passo delle Pianazze in provincia di Piacenza) domenica c'era il sole anche se molti non ci credevano, e c'è stata una notevole affluenza di visitatori.
Il cantiere è stato organizzato dalla C.I.A , in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, l’istituto di ricerca forestale IVALSA del CNR ed il patrocinio del comune di Farini e della Comunità Montana Val Nure ed Arda.
Il cantiere ha riguardato nuovi metodi esbosco del legname, al fine di consentire il recupero efficace dello scarto di lavorazione per la produzione di biomassa cippata, aumentando il prodotto recuperabile dalla gestione dei boschi locali.(prevalentemente cedui di cerro e faggio).
Il cantiere dimostrativo è stato allestito in un ceduo di cerro nelle vicinanze del Passo, dove è stata allestita una mini teleferica “Savall” messa a disposizione dalla ditta INTER FORST. Il montaggio con illustrazione al pubblico delle varie fas ed il funzionamento dell'attrezzatura è stato eseguito (con grande professionalità) dalla ditta Bertino Legnami di Vagliumina Graglia provincia di Biella.
E' stato dimostrato anche ai boscaioli più conservatori che l'impiego delle teleferiche consente notevoli risparmi di tempo, di carburante e minori fatiche rispetto al tradizionale esbosco di legna con trattori agricoli che difficilmente riescono ad utilizzare le vecchie mulattiere che attraversano i boschi dell’Appennino Piacentino.
La caratteristica di questa attrezzatura di tipo leggero è la possibilità di essere alla portata della piccola ditta, che non può permettersi grossi investimenti.
Le piante esboscate intere venivano quindi sezionate sul piazzale con una moderna attrezzatura “sega – spacca” per ottenere legna da stufa ed i cimali e la ramaglia cippate con una cippatrice messa disposizione dalla ditta Cipriani di varese per ottenere cippato per combustibile alternativo per caldaie famigliari o piccole centrali termiche condominiali. Vi mando qualche foto della dimostrazione
Bertino in azione...
lo speaker d'eccezzione "il grande Spinelli"
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dal mio piccolo...
Salve a tutti, questo è il mio post numero uno,
Ho avuto in provincia di Trento, una zona da sfoltire per prendere la legna. Escluse le matricine, si può esboscare il resto. con sistema FTS da voi descritto. Essendo il primo anno che lo faccio, non ho molta attrezzatura, anzi, è più quella autocostruita ( porta accetta, cunei vari usa e getta in legno lavorato, ecc). Ma per me è e deve rimanere un hobby. La zona, l'ho vista stamattina, è in pendenza e dentro un canalone che termina quasi sulla strada. direi che è abbastanza comodo.
procedo innanzitutto con molta cautela, tagliando la legna piccola per far posto agli alberi più grandi, che taglierò in modo che cadano verso monte quelli sotto, e verso valle quelli sopra, in modo da avere sempre la legna in una determinata zona ( il target è quella centrale). Tassativa è la sicurezza e l'uso dei DPI, poi sramatura in sito . Attrezzatura: Motosega Housqwarna 50 cc,Ascia da 120 cm, machete e roncola per erbacce e rami piccoli, raccolta dei rami ai lati, e poi trasporto a traino con la corda o a spalla fino al luogo dell'accatastamento. successivamente trasporto a casa con trattore.
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Guardacaso mentre leggevo questo post ho buttato l'occhio nel cesto della legna e ho notato proprio un ciocco che ha fatto un viaggio ne filo a sbalzo con la tecnica sopra esposta da macrina.luca.
Si tratta di fare un taglio rasente alla scorza del pezzo di legno che si vuole far scendere a valle , appenderlo al filo e lasciarlo andare .
Come si vede nella foto quando il palo arriva in fondo il colpo che prende gli fa rompere il pezzetto di legno e la scorza che lo tiene appeso (ovviamente se il taglio è fatto ad hoc) ,facendolo cadere.
E un sistema pratico e molto usato dalle mie parti,attualmente gli faccio fare un giro di circa 100 mt ma in passato abbiamo fatto linee anche di 7-800 mt.
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anche io sono del trentino....x il problema dei furti da noi si usa fare 2o3 righe di spray che girano su tutta la catasta così si vede se l'hanno rubata perchè la linea è interrotta....per l'uso della cordina d'acciaio da noi osi fa la tacca nel tronco o si usano le biforcazioni dei rami in modo da avere una Y la legna viene preparata in fasci anche di 4 5 quintali e legati con lo spago in nylon delle ballette di fieno poi il filo è attaccato a una gamba della Y precedentemente fatta e messa a cavallo del filo.....e giù fino in fondo dove una piastra di ferro ancorata alla cordina fa saltare giù il carico
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Originalmente inviato da giava Visualizza messaggioanche io sono del trentino....x il problema dei furti da noi si usa fare 2o3 righe di spray che girano su tutta la catasta così si vede se l'hanno rubata perchè la linea è interrotta....per l'uso della cordina d'acciaio da noi osi fa la tacca nel tronco o si usano le biforcazioni dei rami in modo da avere una Y la legna viene preparata in fasci anche di 4 5 quintali e legati con lo spago in nylon delle ballette di fieno poi il filo è attaccato a una gamba della Y precedentemente fatta e messa a cavallo del filo.....e giù fino in fondo dove una piastra di ferro ancorata alla cordina fa saltare giù il carico
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Non ho ancora le canale in poli e allora faccio cosi': attacco il cavo del verricello a monte su una pianta a due mt di altezza e in fondo la faccio passare tra due alberi che fanno da stopper poi metto in tensione il cavo ad angolo piu o meno retto lancio giu le stanghe col metodo illustrato da Griso.....sempre col trattore in zona sicura pero'!
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Originalmente inviato da griso Visualizza messaggioGuardacaso mentre leggevo questo post ho buttato l'occhio nel cesto della legna e ho notato proprio un ciocco che ha fatto un viaggio ne filo a sbalzo con la tecnica sopra esposta da macrina.luca.
Si tratta di fare un taglio rasente alla scorza del pezzo di legno che si vuole far scendere a valle , appenderlo al filo e lasciarlo andare .
Come si vede nella foto quando il palo arriva in fondo il colpo che prende gli fa rompere il pezzetto di legno e la scorza che lo tiene appeso (ovviamente se il taglio è fatto ad hoc) ,facendolo cadere.
E un sistema pratico e molto usato dalle mie parti,attualmente gli faccio fare un giro di circa 100 mt ma in passato abbiamo fatto linee anche di 7-800 mt.
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Ciao a tutti, oggi ho montato in magazzino la mia teleferichina MAXWALD per verificare che tutto sia pronto e funzionante perchè devo esboscare qualche quintsale di legna da un posto angusto. per velocizzare la cosa e visto che non avrò bisogno di una tratta troppo lunga, userò come portante il cavo del 10 del verricello e come traente il cavetto del verricellino attaccato alla motosega. allego qualche foto
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Originalmente inviato da husky Visualizza messaggioCiao a tutti, oggi ho montato in magazzino la mia teleferichina MAXWALD per verificare che tutto sia pronto e funzionante perchè devo esboscare qualche quintsale di legna da un posto angusto. per velocizzare la cosa e visto che non avrò bisogno di una tratta troppo lunga, userò come portante il cavo del 10 del verricello e come traente il cavetto del verricellino attaccato alla motosega. allego qualche foto
Nel mio caso però dovrei esboscare con il carico in discesa e non posso andar a monte con il trattore quindi sarebbe un problema...
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Originalmente inviato da griso Visualizza messaggioGuardacaso mentre leggevo questo post ho buttato l'occhio nel cesto della legna e ho notato proprio un ciocco che ha fatto un viaggio ne filo a sbalzo con la tecnica sopra esposta da macrina.luca.
Si tratta di fare un taglio rasente alla scorza del pezzo di legno che si vuole far scendere a valle , appenderlo al filo e lasciarlo andare .
Come si vede nella foto quando il palo arriva in fondo il colpo che prende gli fa rompere il pezzetto di legno e la scorza che lo tiene appeso (ovviamente se il taglio è fatto ad hoc) ,facendolo cadere.
E un sistema pratico e molto usato dalle mie parti,attualmente gli faccio fare un giro di circa 100 mt ma in passato abbiamo fatto linee anche di 7-800 mt.
Volevo utilizzare il verricello a motore per farmi la linea e tendere per bene la fune..... Ha una fune da 6 mm e pensavo di mandar giù pezzi da 20-30 kg..... Saranno 50-60mt di lunghezza... che sia troppo piccola o posso andar tranquillo?GAAAASSSSSSSSSSSSSS
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io ti consiglierei di usare un altro cavo e tenderlo col verricello o un tirfort.
se rompi il cavo del verricello o lo snervi dopo lo devi cambiare.
uno spezzone di corda da 50-60 mt non dovrebe essere difficile da trovare.
la tensione della corda aumenta moltissimo quando il peso della carga è a metà campata.
piu' tendi la corda piu' la tensione aumenterà avvicinandosi al punto di rottura.
piu' la tieni lasca meno problemi hai, ma le carghe toccheranno per terra.S-Riki
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scusa..io per fune intendevo ovviamente una d'acciaio..
una tessile la bruceresti subito per attrito e poi non tiene abbastanza.
il 6 mi sembra piccolo.lo usano nelle piccole gru a taglia come traente.
il tuo cavetto avrebbe anima metallica o tessile?
compattato? carico rottura?
se sei di montagna potresti chiedere a qualche anziano. magari loro ne hanno in giro ancora, qui usavano tanto una corda di acciaio incrudito del 6 o 8 per fare lo spalorcio o filo a sbalzo.
lo monti lasco in modo che faccia pancia, cosi' le cariche rallentano prima di arrivare al ritto di valle.S-Riki
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quelli li chiamano i fasci li faccio pure io.
di solito metto un legno di traverso per dare lo spazio alla cordina quando la faccio passare sotto, faccio il fascio e appoggiando una parte a una pianta o puntellandolo dietro ( mazza indispensabile).
per recuperarlo uso la stessa cordina del verricello.
monto un gancio scorrevole (quello con il gancio parallelo alla corda non perpendicolare, che rovina meno la corda) e lo aggancio direttamente all'asola che faccio sulla fine della corda.
in questo modo si strozzano meglio quando li tiri e non hai vincoli di dimensione.
per far passare la cordina sotto al fascio prima di legarlo, non sarebbe male avere un ferro a rampino.S-Riki
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