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boschi incolti

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new posts

  • #61
    ciao le rivette sono nibbio 36 sei forte prossimamente scaricherò un po di belle foto della mia valle. buona serata.

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    • #62
      Il tempo è pessimo qui , ma una piccola parte di quello che volevo documentare per meglio intenderci si è lasciato riprendere :

      Qui sotto si vede la netta linea di demarcazione tra la proprietà abbandonata e quella coltivata , ad opera di un eroe solitario , tale Ugo di Sondrio , la parte a destra con poca erba è dove lui è arrivato a ricostruire i muretti , a sinistra ed in alto cresce di tutto , compreso pini di quelle dimensioni che invadono il suo pezzo : difatti dietro il pino si vedono le terrazze del confinante sommariamente pulite ( da Ugo ) a mò di fascia tampone
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Name:	P1000371.jpg
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ID:	1075001

      Qui la frana è sopra la strada provinciale 61 , prima c'erano castagni inclinati peggio che nella foto sotto...chi paga lo sgombro del materiale e la ricostruzione con muro di cemento armato ( oltretutto senza rivestimento di sasso che mitiga l'impatto visivo )? Noi!
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Name:	P1000373.jpg
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ID:	1075002

      Pini e alberi inclinati come questo non si contano , quando franano la Provincia appalta " lavori di massima urgenza " , come da apposito cartello , che dribblano le normali gare d'appalto...mi viene il dubbio che non fare manutenzione ordinaria possa rivelarsi un ottimo business...
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Name:	P1000374.jpg
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ID:	1075003
      Ci rendiamo conto di quanti anni ci vogliono a far crescere un albero così grande sopra la roccia , e nel frattempo nessuno ha provveduto a mettere in sicurezza la strada ?

      Aspetto il bel tempo per mettere le più eclatanti
      Ultima modifica di le rivette; 19/02/2010, 20:46.
      CIAO

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      • #63
        le rivette purtroppo parlando di business nei lavori di massima urgenza giri il coltello nella piaga.Basta vedere i tg di questi giorni.

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        • #64
          Ciao nibbi24 ,

          quello a cui stiamo assistendo in questi giorni e negli ultimi anni , non è altro che la raccolta di ciò che è stato seminato in passato , è il frutto della mancata manutenzione di tutte le opere pubbliche create ( e create bene ) fino agli anni '60.
          é la somma delle cunette raccogli acqua mai pulite , dei canali intasati , dell'edilizia noncurante dei dimensionamenti degli alvei , del non abbattimento o potatura di piante a rischio di schianto , del criminale accordo tra chi commissiona , chi realizza , e chi controlla l'esecuzione di opere di pubblica utilità.

          Come troppe volte abbiamo visto , passata l'emergenza si ritorna punto a capo , poi arriverà l'estate e parleremo di incendi.

          Sono andato un pò OT , ma la discussione stessa porta ad ampliare l'argomento dai boschi incolti alla " non cura " più in generale.
          Questo è dovuto anche al fatto che gli interventi operati o NON operati , sia da privati che da enti pubblici , hanno ricadute sulle aree circostanti , generando ulteriori problemi a catena.

          Lungi da me dare esempio di esterofilia , cosa di cui in Italia siamo eccellenti , ma una differenza sostanziale tra noi ed il Nord Europa c'è : mentre per i nordici la Natura è un bene pubblico in cui investire , che va curato e crea posti di lavoro , per noi essendo pubblico non è di nessuno , e mantenerlo è un costo senza ritorno nè economico nè di voti.

          In realtà la ottusa mancanza di lungimiranza crea - parlando solo di soldi - costi ben superiori a quelli di una minima manutenzione.

          Potrebbe essere utile sapere , per avere in mano due cifre , tutti i prezziari regionali a riguardo :

          Recensione dei siti internet delle amministrazioni regionali in cui sono pubblicati i prezzari agricoli e forestali.
          CIAO

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          • #65
            ciao canaveis sono nibbio 36 ogni comune dovrebbe pensare al teleriscaldamento è migliorare le condizioni dei boschi. agendo anche sui privati. mettendo in obbligo della salvaguardia di ogni singolo albero eliminando le infestazioni di gaggia o robinia.ma forse un giorno si riuscirà,io intanto lo pratico gia da molto tempo a mie spese ma ho gia trasformato 3 boschi privati e controllo nel limite del possibile la zona del comune dove risiedo.per me il nostro futuro sarà ritornare al passato.

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            • #66
              Originalmente inviato da nibbio 36 Visualizza messaggio
              ......... eliminando le infestazioni di gaggia o robinia.....
              Perché "infestazioni di robinia"??? Io non la considero una pianta infestante. Magari nel mio bosco avessi solo robinia, come legna da ardere per me è la migliore.

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              • #67
                Perchè è una specie alloctona,dalle nostre parti prima della scoperta delle americhe non esisteva;è infestante perchè,non essendo soggetta alle malattie che colpiscono le nostre piante originarie,tende a soppiantare piante autoctone.

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                • #68
                  Ciao dade 620 ,

                  qui si parla proprio del come viene intesa l'acacia :

                  Le tecniche, le varie colture: domande, opinioni, commenti ed informazioni.


                  su questa Gazzetta Ufficiale un omaggio alla Regione Siciliana del caro Potionkhinson :
                  ( perchè l'aggettivo Siciliana e non il nome Sicilia , come avviene in tutte le altre Regioni ? )



                  la Misura 2 ricorda le zone vincolate non piantumabili a robinia ,
                  la Misura 4a esclude le acacie dall'arboricoltura

                  Anche nel Nord ( Bologna ) i regolamenti sono dello stesso parere :
                  Gruppo 4 " specie sconsigliate " quasi in fondo alla pagina, e punto 20 , lettera F di :



                  Anche dalle mie parti è considerata molto infestante , di sicuro in questo la peggiore , come qualità e prezzo di legna da ardere è appena decente , tant'è che chi commercia legname non la considera di pregio , in più , esteticamente , fino a quando un bosco di acacie non raggiunge la piena maturità ( 40 anni o più ) , non è neppure bello da vedersi , ma un intrico di spine e rovi ( se non coltivato ).
                  Ultima modifica di le rivette; 20/02/2010, 11:31.
                  CIAO

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                  • #69
                    Lo so che non è una pianta autoctona, non originaria del nostro paese e che cresce spontanea creando problemi alle altre piante presenti (qui da me carpino, rovere, castagno...) ma io il bosco lo uso per fare legna da ardere e, secondo me, avendo provato di tutto, la legna migliore (durata e potere calorifico) è la migliore. e poi la gente a cui ogni tanto vendo un po' di legna vuole la maggior parte legna di robinia. Quindi qui da noi mercato ce ne a differenza delle vostre zone.
                    Niente da dire invece che bisognerebbe avere il bosco con piante della nostra zona e non importate, ma per le mie esigenze ben venga la robinia!!

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                    • #70
                      Originalmente inviato da dade620 Visualizza messaggio
                      Lo so che non è una pianta autoctona, non originaria del nostro paese e che cresce spontanea creando problemi alle altre piante presenti (qui da me carpino, rovere, castagno...) ma io il bosco lo uso per fare legna da ardere e, secondo me, avendo provato di tutto, la legna migliore (durata e potere calorifico) è la migliore. e poi la gente a cui ogni tanto vendo un po' di legna vuole la maggior parte legna di robinia. Quindi qui da noi mercato ce ne a differenza delle vostre zone.
                      Niente da dire invece che bisognerebbe avere il bosco con piante della nostra zona e non importate, ma per le mie esigenze ben venga la robinia!!
                      Tutto verissimo. Ma dove sto tagliando io adesso piange il cuore a vedere Castagni, Olmi, Frassini e Ciliegi soffocare tra queste piante. Ben venga la Robinia per la stufa, altrimenti a morte! Personalmente la rado al suolo senza pietà, lasciando solo le piante di cui sopra (se ancora vive).

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                      • #71
                        Ciao Podèt ,

                        hai mai provato la buona pratica agricola di mettere del sale sulle ceppaie tagliate che non vuoi far ricrescere?
                        ( )
                        CIAO

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                        • #72
                          Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                          Ciao Podèt ,

                          hai mai provato la buona pratica agricola di mettere del sale sulle ceppaie tagliate che non vuoi far ricrescere?
                          ( )
                          Urka! Questa non la sapevo!
                          Alla prossima luna di taglio ci provo!

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                          • #73
                            ciao a tutti consiglio a tutti la lettura del libro edizioni eda torino 2000 l'ultmo bosco guida didattica alla scoperta del parco regionale la mandria. oppure boschi del piemonte quaderni di cuitura alpina.come migliore legno da ardere provate il carpine.io l'ho fatto arrivare la mia valle dove risiedo ne è sprovvista. per quanto possa sembrare strano il modo migliore per eliminare la robinia e lasciarla. il punto debolle e che ha bisogno di molta luce.da sole coprono la luce e impediscono nuovi germogli.ma frassino e farnia crescono all'ombra e prendono il posto delle robinie che muoiono.piu'il bosco sarà fitto la robinia non ce la farà con la sua invasione.saluti da nibbio 36 che è poi il mio rapace che vive con noi da 3 anni sempre in piena autonomia di se stesso.

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                            • #74
                              Un bel problema vedo quello dei boschi e dei terreni in generale abbandonati; nella mia zona almeno il 50% è come se non fosse di nessuno in quanto appartiene a emigranti e discendenti, e nella quasi totalità dei casi è praticamente impossibile mettersi in contatto; per quanto riguarda gli altri terreni, alcuni pensano di avere il petrolio sotto terra e ti sparano prezzi impossibili.
                              In queste condizioni è veramente difficile fare agricoltura e/o utilizzazioni forestali, la soluzione potrebbe essere quella dei comuni che grazie ai fondi regionali individuano e acquistano dai privati i terreni per poi darli in gestione per 30 anni alle aziende presenti.
                              Ho citato l'esempio del comune di Taipana (UD) che grazie a questa legge regionale (è stato l'unico comune che ha presentato domanda) ha potuto acquistare circa 20 ha di terreni attigui ora gestiti da una cooperativa agricola.

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                              • #75
                                E’ notte ed ho voglia di togliermi un sassolino …
                                Questa sera ho visto il servizio di striscia sulla frana di Vigoleno in comune di Vernasca (PC).
                                Io conosco abbastanza bene quel dissesto che è in movimento dal marzo del 2009, ed è una tipica frana per scoscendimento ed in parte si manifesta come crollo di arenarie (i grossi massi che sono stati inquadrati un paio di volte). Non so se ci avete fatto caso, ma tutti i pluviali delle case sovrastanti scaricavano tranquillamente sul corpo della frana, incrementando le infiltrazioni che poi hanno generato il dissesto. Neppure ora si è degnato qualcuno di mettere dei tubi volanti per salvare il salvabile
                                Lo scorso anno alla presenza di alcune autorità locali e di un “cementiere” della zona … qualcuno aveva proposto il rinforzo della scarpata con una bastionata di terre armate (con materiale facilmente reperibile nelle vicinanze) previa realizzazione di rete drenante sotterranea e gronda superiore per l’intercettazione delle acque piovane.
                                Costo circa 80.000/100.000 €. Le terre armate si sarebbero rinverdite nel corso di un paio d’anni, andando a confondersi con gli antichi contrafforti del castello sovrastante
                                Il cementiere e l’autorità locale hanno guardato il proponente con aria di sufficienza ed anche con un po’ di terrore, perché tale ipotesi comprometteva un bel progetto da circa 1.000.000 di € che prevedeva la realizzazione di contrafforti in calcestruzzo rivestiti in pietra, collocazione di reti paramassi e reti di ancoraggio ecc ecc ecc.
                                …. secondo voi come andrà a finire, visto l’interesse mediatico che la cosa sta suscitando in regione….
                                Meditate gente…meditate...

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                                • #76
                                  se i comuni dassero anche ai privati qualche appezzamento da tenere in ordine e sotto controllo andrebbe sicuramente meglio.qui dove risiedo io in valchiusella alice superiore ho provato ma ero solo a nessuno importava.cosi'ho preso 3 boschi dei miei vicini che con fatica ho rimesso in ordine ricavando anche legna da riscaldarmi,ma dando nuova vita al bosco.è stupendo vederli ora.salutoni a tutti.

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                                  • #77
                                    sono perfettamente in accordo il problema e" che esiste una cultura distorta che vede nelle (poche) persone disponibilia pulire e mantenere i boschi dei "nemici" della natura da ostacolare in tutti i modi. se nessun incentivo viene studiato per una attivita" che si fa quasi solo per passionne e" una battaglia persa! in lombardia ad esempio non si puo" utilizzare legna sotto i 300 mt. di altitudine, nomn si puo" smaltire ramaglie bruciando,se circoli con mezzi su mulattiere ti insultano o peggio, chiaramente uno perde la voglia di fare,che ne dite?.

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                                    • #78
                                      Salvo poi asfaltare qualche mulattiera altrimenti i gipponi degli pseudo ambientalisti si rovinano.Qui da noi è diffuso l'enduro,visto da alcuni come una delle peggiori calamità per la montagna.
                                      Una settimana all'anno un gruppo di enduristi si dedicava alla pulizia e al recupero di sentieri ormai persi e dimenticati,risultato......qualche denuncia.
                                      Naturalmente il tutto è stato abbandonato e si circola come clandestini,rischio per rischio.
                                      Saluti

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                                      • #79
                                        Originalmente inviato da sbuffo Visualizza messaggio
                                        ....il problema e" che esiste una cultura distorta che vede nelle (poche) persone disponibilia pulire e mantenere i boschi dei "nemici" della natura da ostacolare in tutti i modi. se nessun incentivo viene studiato per una attivita" che si fa quasi solo per passionne e" una battaglia persa! ....

                                        ... non si puo' smaltire ramaglie bruciando....
                                        .

                                        da nibbi24
                                        ...Una settimana all'anno un gruppo di enduristi si dedicava alla pulizia e al recupero di sentieri ormai persi e dimenticati,risultato......qualche denuncia
                                        Ciao sbuffo ,

                                        è già fin troppo un complimento il definire " cultura " tal modo d'agire.
                                        Un grosso problema è dovuto al fatto che spesso chi ha una buona idea o ha tanta volontà in campo agricolo , magari fuori dalla normale routine di procedure a cui è abituata la burocrazia , e vuole realizzarla , deve , per far valere i suoi legali diritti , studiare la materia fino a saperne di più degli impiegati con cui ha a che fare , per dimostrare loro la fondatezza delle sue richieste.

                                        Anche per nibbi24 , buona prassi da seguire è avere il benestare dell'amministrazione di competenza , possibilmente scritto , di poter fare certi lavori.

                                        Sugli enti avevo già scritto in qualche altro post dell'assurdità di non poter tagliare pini morenti che , schiantandosi , avrebbero danneggiato proprio i castagni che attraverso tal divieto si vorrebbe proteggere ; e dei vigili - miei amati - che volevano richiedermi l'autorizzazione per aprire dal bosco alla strada un passo carrabile che in realtà c'è da sempre... ....e tra l'altro il terreno espropriato per costruire la strada asfaltata su cui dà il passo carraio , era il mio...
                                        CIAO

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                                        • #80
                                          Per le rivette
                                          Battaglia persa in partenza,non si sa di preciso a chi rivolgersi(c'è uno scarica-barile impressionante) e chi ti risponde non sa nemmeno di che si sta parlando,non conosce i posti e le situazioni quindi per non avere rogne non prende e non lascia prendere nessuna iniziativa.
                                          Per gli amici degli amici la situazione è più semplice.
                                          Saluti

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                                          • #81
                                            Originalmente inviato da nibbi24 Visualizza messaggio
                                            ....non conosce i posti e le situazioni quindi per non avere rogne non prende e non lascia prendere nessuna iniziativa.
                                            Per gli amici degli amici la situazione è più semplice.
                                            Mi sà proprio che tutto il mondo è paese...
                                            Non scrivo nulla a riguardo perchè ho già 2 ( due ) cause in corso , e non vorrei accollarmene una terza...
                                            CIAO

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                                            • #82
                                              per Sbuffo ciao,è vero ma per le ramaglie o la brutta io ho risolto con un biotrituratore a motore.trita fino a 4,5 cm di diametro.è comodo anche da trasportare.per il resto ogni regione ogni comune applica le normative a seconda degli amministrtori comunali dx sx o centro come tira l'aria.ma sta a noi di buoni principi e amanti del bosco in pratica portare avanti la nostra battaglia x salvare questo patrimonio.saluti.

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                                              • #83
                                                Per le rivette
                                                Non posso che esprimerti tutta la mia solidarietà.
                                                Contro certe ottusità sarà una dura e inutile battaglia.
                                                Saluti

                                                Commenta


                                                • #84
                                                  Originalmente inviato da nibbi24 Visualizza messaggio
                                                  Non posso che esprimerti tutta la mia solidarietà.
                                                  ... e per cosa???
                                                  Originalmente inviato da nibbi24 Visualizza messaggio
                                                  Contro certe ottusità sarà una dura e inutile battaglia.
                                                  quali ottusità? quale battaglia?

                                                  .... restiamo in tema. Grazie

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                                                  • #85
                                                    Mi sembra ,da quanto scritto da me e da molti altri ,possa risultare evidente di quali ottusità si stesse parlando.
                                                    In caso contrario non capisco di cosa ci si stia lamentando.
                                                    Per quanto riguarda la solidarietà ,stavo solo rivolgendomi a le rivette per le sue vicissitudini che per altro riguardano l'argomento trattato e niente di più.
                                                    Saluti

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                                                    • #86
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                                                      • #87
                                                        Originalmente inviato da falco 64 Visualizza messaggio
                                                        ...non capisco le ottusità.e da cosa derivino...
                                                        Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                                                        ... quali ottusità? quale battaglia?
                                                        Ragazzi,

                                                        ci stiamo perdendo in un bicchier d'acqua...
                                                        Se posso permettermi di intervenire in vece di nibbi24 , che dirà la sua ( sempre che lo ritenga necessario ) , le ottusità sono riferite all'operare , o al non lasciare operare , di alcuni enti che amministrano i boschi , con riferimento ulteriore di nibbi24 ai miei 2 casi specifici ( " taglio pini morenti "e " incredibile richiesta di passo carrabile" ).
                                                        Questo fatto è d'ulteriore ostacolo a chi volesse rimediare allo stato di fatto dei boschi incolti.

                                                        Spendiamo le nostre energie estirpando rovi , felci e altre infestanti , potando e risanando alberi trascurati da decenni , non generiamo attriti ( nel limite del possibile ) tra di noi , che siamo tutti nella stessa barca! ( chiamata burocrazia italiana )

                                                        Ma che , lo devo fare io il moderatore ( di toni )?
                                                        CIAO

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                                                        • #88
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                                                          A casa mia ho una caldaia a metano ed una a pellet quindi nel bosco ci vado più che altro per passione con le migliori intenzioni di rispetto per la natura.
                                                          Quello che intendevo è esattamente quanto esposto da le rivette, perciò se ho creato dei malintesi, me ne scuso, ma non era mia intenzione.
                                                          Rimane il fatto che la gestione dei boschi da parte dell'aministrazione publica è quanto meno ridicola, almeno nella mia zona.
                                                          Saluti

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                                                          • #89
                                                            ciao a tutti ho visto che è andata avanti la discussione da quando avevo scritto nei messaggi precendeti comunque per la storia del mio bosco in montagna sono arrivato a un punto fermo... ho trovato le planimetrie e dove è situato, la strada sembra in buone condizioni, la forestale che ho sentito ha detto che se non è nella fascia alta della montagna posso fare tranquillamente i permessi per il taglio.......ma.......non posso tagliarlo perche essendo che questo bosco era di un mio trisabolo non è stato diviso tra gli eredi quindi adesso è di una decina di persone che non mi danno ne il permesso di poterlo dividere ne quello di tagliare......questa per me è una sconfitta... e per adesso lo lascerò stare purtroppo per comprare un bosco un po' più vicino... comunque grazie per i consigli che mi avete dato

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                                                            • #90
                                                              Mi pongo una domanda.
                                                              Siamo così sicuri che quello che noi percepiamo come bosco perfetto, pulito e in ordine, quello in cui "si poteva andare a piedi nudi" per intenderci, sia la soluzione migliore per l'ecosistema?
                                                              Sono un pendolare e passando quotidianamente davanti a un bosco incolto, ho avuto l'idea di ripulirlo dai rovi e dalle piante secche.
                                                              Al proprietario non sembrava neanche vero che trasformassi la sua jungla in un bosco pulito in cambio della sola legna...
                                                              I miei mezzi sono limitati così pure il tempo a disposizione. Diciamo che quello che una squadra di operai fa in un giorno... io lo faccio in un anno ed infatti sono arrivato circa a metà.
                                                              E' una soddisfazione sminuzzare i rovi di due metri con il macinone, addirittura c'erano rovi verdi, cresciuti sopra diversi strati di rovi secchi.
                                                              Ho salvaguardato le piante autoctone e dimezzato il numero delle robinie, nonchè potato i rami laterali dei polloni in crescita. Ho abbattuto le piante seche ancora in piedi e asportato quelle cadute a terra nascoste dai rovi.
                                                              Ora... ci si può camminare e, se siete dei fachiri o volete fare un po' di penitenza... anche a piedi nudi, dato che è un tappeto di rovi sminuzzati.
                                                              Peccato che mentre facevo il lavoro ho polverizzato almeno una decina di nidi di uccelli. Non me ne intendo ma dovevano essere piccoli a giudicare dalla dimensione dei nidi, e passando col decespugliatore ho scoperto dei cunicoli, probabilmente utilizzati come rifugio dalle lepri e adesso non ci sono più.
                                                              Per quanto riguarda le piante secche invece... erano un ricettacolo di insetti... funghi... licheni e dei vermoni bianchi che avrebbero fatto la felicità di ogni insettivoro.
                                                              Distruggendo tutto quel microcosmo ho provato un senso di disagio.
                                                              Il disagio è durato ovviamente 5 secondi netti perchè non sono un animalista nè un ecologista e quindi sono molto felice di essermi portato a casa un centinaio di quintali di legna però dopo questa esperienza penso che chi lascia trasformare il suo bosco in foresta renda un grande servizio all'ecosistema, alla flora e alla fauna.
                                                              Io non sono tra questi e l'anno prossimo pulirò anche l'altra metà
                                                              Ultima doverosa nota:
                                                              naturalmente il lavoro si è svolto sotto l'occhio vigile di due-tre pensionati che si prodigavano in ampi consigli su come svolgere il lavoro. Perchè il pensionato... c'è sempre.

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