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Sicurezza (D.Lgs. 81/2008 - ex L. 626/94)

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  • Sicurezza (D.Lgs. 81/2008 - ex L. 626/94)

    Ho aperto questo topic (spero di non aver generato doppioni) per cercare di approfondire il capitolo normativo. In particolare mi interessa la legge 626 e vi pongo subito un quesito:
    nella mia aziena, senza dipendenti fissi, ma con numerosi operai avventizi per periodi brevi (vendemmia e olive) chi è il responsabile della sicurezza? quale titolo deve avere e cosa deve fare? Posso farlo io in qualità di ing. regolarmente iscritto all'ordine oppure devo fare anche qualche corso abilitante (pronto soccorso, antincendio, sicurezza)?
    Attendo lumi in materia!

  • #2
    Il responsabile della sicurezza dei lavoratori è sempre il datore di lavoro. Anche per iscrivere dipendenti stagionali è obbligatorio un corso sulla 626 in genere organizzato da qualche categoria sindacale.Anche senza questo corso si possono cmq assumere dipendenti ,ma bisogna conoscere un po tutte quelle situazioni che possono creare un pericolo per la salute del lavoratore.Naturalmente l' esposizione ai pericoli sono maggiori in un dipendente fisso che usa le macchine agricole, fa trattamenti antiparassitari ecc.
    Finchè non succede nulla tutto va bene ma se accade qualcosa ad un lavoratore arrivano i controlli in azienda e se tutto non è a norma con la legge 626 sono c**** a****.

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    • #3
      Difatti, credo proprio che anche se ingeniere, per essere in regola il corso sulla 626 tu lo debba fare comunque.... e non c'entra se gli operai sono fissi o avventizi. Questo vale sempre.
      Benatti Emanuele

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      • #4
        Sicurezza in Agricoltura

        Vi rimetto questta notizia letta nel sito web ww.parlamento.toscana.it ... ho pensato che forse potrebbe interessare qualche membro...

        La notizia riguarda una proposta legge sulla Sicurezza in Agricolture della Regione Toscana.

        Articolo Originale: http://www.parlamento.toscana.it/def...zia=principale
        __________________________________________________ ___
        12/02/2005

        Una legge sulla sicurezza in agricoltura

        La proposta di legge, presentata da Roggiolani e Baronti, prevede un primo finanziamento di 100mila euro per lanciare una campagna informativa sulla sicurezza in agricoltura. A questa seguiranno poi gli incentivi regionali, non ancora quantificati, per sostituire i trattori non sicuri con macchine nuove o adeguarli

        “In Toscana ci sono decine di trattori ‘killer’ che, come è di recente accaduto a Castelfiorentino, uccidono i nostri contadini o li feriscono gravemente”. Con queste parole Fabio Roggiolani, presidente della commissione regionale Agricoltura, ha lanciato una denuncia contro la mancanza di sicurezza nel mondo rurale e presentato una proposta di legge che punta a limitare drasticamente i troppi incidenti fra i lavoratori autonomi in agricoltura. “Gli incidenti sono migliaia ogni anno, con decine di morti – ha detto Roggiolani – In molti casi vengono registrati come incidenti domestici sfuggendo così alle statistiche sugli infortuni sul lavoro”. La proposta di legge, che verrà discussa in aula nell’ultima seduta del Consiglio regionale, prevede un primo finanziamento di 100mila euro per lanciare una campagna informativa sulla sicurezza in agricoltura. A questa seguiranno poi gli incentivi regionali, non ancora quantificati, per sostituire i trattori non sicuri con macchine nuove o adeguarli con l’inserimento di cinture di sicurezza e barre antiribaltamento. Ai contadini sarà chiesto di rispettare le misure previste dalle leggi in materia di sicurezza sul lavoro, in caso di violazione non ci saranno subito sanzioni ma l’invito ad adeguare i macchinari entro un centro periodo. “La proposta di legge si rivolge anche al mondo femminile e alle famiglie, in particolare per promuovere la separazione fra ambiente domestico e di lavoro”, ha spiegato Mara Baronti, presidente della commissione regionale Pari opportunità. “Grande attenzione viene data in legge alle donne che lavorano in agricoltura, con la richiesta di creare osservatori nelle Asl che tutelino la gravidanza e la salute riproduttiva”. In caso di approvazione, sarebbe la prima legge in ambito nazionale e regionale a regolamentare la sicurezza dei lavoratori autonomi in agricoltura. (ac)

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        • #5
          Ok...il corso non me lo leva nessuno, ma ora vi spiego:
          Se la az. agr è intestata a mia mamma, come posso essere io il responsabile della sicureza? c'è una scappatoia?
          Lei non andrà mai a fare il corso sulla 626...quindi dovrei farlo io...
          Altre news in materia???
          ciao
          grazie

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          • #6
            Interessante/raccapricciante....
            Qualche politico ha mai provato a lavorare su un trattore con la cintura di sicurezza???? E sui cingolati non cabinati (ma con roll-bar -> in regola) dove pensano di attaccarle le cinture di sicurezza?
            Mi parrebbe più opportuno investire meglio i soldi in agricoltura! Ma si sa...i politici non capiscono nulla!
            Comunque grazie Gianni...magari qualche contributo per comprare un nuovo ruote lo trovo!

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            • #7
              Non credo sia un problema se fai te il corso. Come nelle aziende grosse ci sono gli adetti o responsabili alla sicurezza se ti assumi questo impegno lo puoi fare tranquilamente te.L'importante è conoscere le norme sui pericoli che possono nuocere ai lavoratori compreso il titolare ma anche all' ambiente.Infatti a questi corsi ti mettono al corrente sulle normative della tutela dell' ambiente come ad esempio dotare la cisterna del gasolio agricolo di una vasca di contenimento in modo che se c'è una perdita non vada gasolio nel terreno e a quello che si andrebbe incontro in caso accadesse, oppure se si causa una morte di pesci a causa di un uso sproporzionato di prodotti antiparassitari ecc.Cmq è molto importante fare questo corso perchè anche se sembra di sapere tutto spesso si è molto ignoranti in materia. Spesso si crede di fare un favore a qualcuno prestandogli un attrezzo e se esso non è a norma di legge e questo si fa male il responsabile è sempre il padrone dell' attrezzo.

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              • #8
                Adesso che mi viene in mente quando questo corso l' ho fatto io c,era uno che era un operaio fisso di un azienda agricola e aveva avuto l' incarico di occuparsi della sicurezza dei lavoratori stagionali.
                So che non centra nulla ma a me era piaciuto molto fare questo corso perchè ero compagno di banco con Francesco Moser. Era più quello che parlavamo di biciclette e politica che di sicurezza.

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                • #9
                  Ok...ora è tutto più chiaro! si tratta a questo puntio di trovare qualcuno che fa il corso...ma credo che tra Ordine Ingeneri, CCIA, Unione Agricoltori, Provincia e simili non sarà un'impresa impossibile!

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                  • #10
                    626

                    La 626 non prevede che un politico vada sul trattore.
                    Il politico si limita a salvaguardarsi la sua seggiola, che naturalmente deve essere a norma antinfortunistica.

                    La 626 e' una buona legge perche' in teoria dovrebbe limitare gli infortuni.
                    Ma come sempre non si tenuto conto della realta' del mondo del lavoro.

                    Cioe' come puo' una piccola azienda seguire le stesse procedure che ha una grande azienda (che solitamente ha la possibilita' di ottenere finanziamenti).

                    Certo e' che negli ultimi anni vuoi per la Tremonti vuoi per la paura di dover chiudere se non ti mettevi a norma si sono viste aziende artigiane (compreso anche aziende agricole) fare passi esagerati pur di rinnovarsi e che ora sono si in regola ,ma allo stesso tempo debbono combattere la concorrenza di chi della salute del lavoratore'' non gliene frega un c...o.

                    Il bello e' che tante volte il controllore e' il primo a non rispettare le regole.

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                    • #11
                      Troppa ragione...
                      Nella mia Az. non abbiamo mai considerato la cosa perchè abbiamo sempre operai di molto buon senso e ci siamo sempre fidat...ma ora dice che ci sono controlli e quindi annaspo cercandi di mettermi in regola!
                      vedi topic
                      Sicurezza e legge 626 e norme attuative varie da me aperto!
                      P.S.
                      Gianni perchè non unisci i due topic???

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                      • #12
                        Originalmente inviato da ferrirotor
                        Certo e' che negli ultimi anni vuoi per la Tremonti vuoi per la paura di dover chiudere se non ti mettevi a norma si sono viste aziende artigiane (compreso anche aziende agricole) fare passi esagerati pur di rinnovarsi e che ora sono si in regola ,ma allo stesso tempo debbono combattere la concorrenza di chi della salute del lavoratore'' non gliene frega un c...o.
                        Nel mio caso poi la 626 porta a dover applicare a macchine utensili protezioni che di fatto rendono difficoltoso il lavoro, capisco la sicurezza,ben venga, ma dobbiamo anche lavorare.

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                        • #13
                          Gli incidenti possono essere molti, ma credo però che bisogni anche dividere un pò le varie realtà agricole presenti nella penisola, che possono essere abbastanza diverse.... esempio credo proprio che in toscana ci siano estensioni e aziende un pò piccole rispetto alla pianura padana...il che comporta soprattutto maggiori difficoltà ad affrontare gli oneri finanziari per adeguare macchine ed attrezzature a suddette leggi. E' una buona cosa che vengano stanziati fondi a tal proposito, proprio per agevolare il rispetto delle norme di sicurezza in tale ambiente... però i controlli andrebbero fatti con un pò di buonsenso.... E soprattutto, bisognerebbe pure informare i legislatori che prima di fare certe leggi, andassero a vedere in che consiste questo o quel lavoro.... certe protezioni antinfortunistiche sono quasi un impedimento al lavoro...
                          Benatti Emanuele

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                          • #14
                            Tagliaerbe

                            Il problema e' tutto li'.
                            Con le protezione varie adattate a macchine tradizionali non e' detto che non si riesca a lavorare. Sono i tempi e naturalmente i costi che variano in maniera esponenziale.

                            E logico che se acquistiamo una macchina nuova con tutte le varie protezioni a norma e magari anche il triplo piu' veloce rispetto alla prima siamo a posto per la 626, ma se non fai numeri come fai ad ammortizzarla.

                            Certamente la legge ha fatto muovere un bel po' di soldi, e la maggior parte non sono finiti in attrezzatura ma bensi' nelle tasche delle varie categorie di consulenti ,pertanto costi non certamente produttivi per me (ma si sa la torta bisogna pur sempre dividerla), ma ancora nessuno mi ha detto se gli infortuni rispetto a prima dell' entrata in vigore della 626 sono calati o no.

                            Qualcuno sa per caso dove si possono vedere le statistiche?

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                            • #15
                              attenzione

                              Dico attenzione, perchè da quanto avevo letto io avevo notato che un'azienda che impiega operai deve anche dotarsi di un piano di sicurezza, che l'imprenditore, o un suo preposto, si preoccupano di far rispettare.
                              In merito trovo utile questo sito anche se dell'emilia romagna, valido, secondo me, per tanti aspetti.

                              Io ti consiglio di andare a fare una chiacchiera con quelli del tuo sindacato, giusto per avere due riferimenti in croce. Se poi sono capre, come talvolta purtroppo accade, cerca di capire il nome del referente in merito a queste questioni a livelli più alti, di solito andare a fare una chiacchiera con loro aiuta (almeno io ho fatto così, ma non ho dipendenti quindi non ti so dire).
                              Tra l'altro l'implementazione di procedure volte alla identificazione e prevenzione dei rischi significa anche avere tutte le attrezzature agricole usate dai dipendenti, a norma ....e se usano il trattore AUGURI !

                              Buon Lavoro.
                              Tom

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                              • #16
                                Ottimo sito! Grazie Tom!!
                                Ho già un appuntamento in sindacato...vediamo cosa ottengo, poi vi faccio sapere!

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                                • #17
                                  io ti consiglio di rivolgerti ad un consulente indipendente serio e professionale,la mia azienda si occupa anche della 626,ma siamo troppo lontani e non posso proporti di seguirti io,ma vista la mia esperienza ti dico che tutte queste associazioni ti fanno pagare cifre basse per non concludere nulla,poi quando ti becchi il caziatone o peggio dopo un controllo,vai dal professionista,lo paghi il giusto(non costa molto,qualche centinaio di euro)e dormi sonni tranquilli,i nostri migliori clienti hanno fatto tutti questa strada.

                                  ciao

                                  Commenta


                                  • #18
                                    cosa ne pensate sulle normative di sicurezza.....

                                    cosa ne pensate delle normative per la sicurezza che si stanno applicando in agricoltura, che costringono gli agricoltori a perdere tempo per redigere la valutazione dei rischi e che fanno spendere dai 5000 ai 7000 euro per la messa a norma di tutta l'azienda?

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                                    • #19
                                      Servono a far vivere quelli che fanno consulenze per la sicurezza, quelli che fanno impianti di sicurezza, e a far spendere altri soldi (inutilmente) agli agricoltori.

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                                      • #20
                                        quoto in pieno quello che ha detto mv89, è solo un modo per farci spendere soldi inutilmente, e x renderci ancora meno competitivi sul mercato globale. Poi quello che stupisce è che queste normative non riguardano chi non ha manodopera esterna, come per dimostrare che noi agricoltori possiamo anche crepare sul lavoro, ma i dipendenti no. (non fraintendete, intendo che dovremmo contare tutti allo stesso modo!!). Si va da un estremo all'altro, senza contare che, in questo modo, si scoraggiano le assunzioni.

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                                        • #21
                                          Se funzionassero ci sarebbero meno incidenti, uno scandalo sono i ROPS cioè i telai abbattibili, sono fatti per far stare con l'anima in pace i costruttori e l'unica funzione che hanno è quela di salvaguardre il cofano del trattore da eventuali ammaccature in quanto tutti li portano abbassati compreso chi scrive, sarebbe il caso di avviare una politica di trasformazione dei terreni agricoli in modo tale che tutti i vecchi impianti arborei pericolosi, vengano sostituiti da altri fatti a norma cioè non fare solo il trattore a norma ma anche l'impianto arboreo, allora in quel modo le varie sicurezze presenti sui trattori si potrebbero anche usare invece oggi o si smontano o si abbassano come nel caso del ROPS.
                                          Una battuta per me ROPS significa anche: Ripiegalo Oppure Parcheggi Subito.

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                                          • #22
                                            Servono anche se per certe stronzate visto le varie firme dell'ingegnere che non ti vede l'impianto elettrico solo sulla carta ti dà il nervoso per il resto serve altrimenti se ti fai male son caxxi tuoi anche perchè l'assicurazione non risponde.....

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                                            • #23
                                              In linea di massima, secondo me, le norme di sicurezza, specialmente se ben documentate, sono cosa buona, tuttavia come si intendono oggi in Italia sono solo inutili balzelli inventati da burocrati presuntuosi e spesso ignoranti che servono a mettere sempre in difficoltà chi lavora e spesso facendone addirittura peggiorare le condizioni della sicurezza stessa che invece dovrebbero garantire, questo perchè quando le norme sonno assurdamente restrittive va a finire che non vengono rispettate per niente, anche in questo campo quindi bisognerebbe essere ragionevoli e con i piedi per terra.

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                                              • #24
                                                le norme sulla sicurezza sono in astratto certamente utili, ma l'applicazione pratica è un disastro...a parte la non applicazione a chi non ha lavoratori subordinati, fa sorridere che chi va a comprare un mezzo usato da un commerciante deve sborsare un'aggiunta che spesso supera il prezzo del trattore per mettere arco e sedile a norma (mi è successo 2 anni fa dalle parti di lugo: 1.200 eurini per un Om 40r messo così così più altri 1.000 per "telaio e omologazione telaio"...). Così come a volte vedi i vigili urbani che multano per una lampadina bruciata il pensionato di turno sul pasquali snodato di 30 anni fà e non vedono incoscienti con carichi da paura su tnf nuovi nuovi...oppure ispettori inail che non fanno caso ad archi smontati su mezzi con operaio al lavoro...vabbè, è italia...
                                                MA PERCHE' NON FACCIAMO UNA BELLA MANIFESTAZIONE IN TUTTE LE NOSTRE CITTA' LO STESSO GIORNO? UNA COSA TIPO TUTTI NEL CENTRO STORICO COL TRATTORE PER PROTESTA CONTRO TUTTE QUESTE ASSURDITA'? NON SO VOI MA SONO STUFO DI ESSERE TRATTATO COME UN LIMONE DA SPREMERE DA QUESTA UNIONE EUROPEA DEL C.......

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Ciao,
                                                  L'anno scorso ho comprato un giunto cardanico, per la combinata, nuovo e pieno di: adesivi con simboli vari, catenelle, plastiche, ecc. Pagato fior di eurini mentre lo trasportavo a casa mi sono chiesto quanto durano queste protezioni, in particolare le catenelle antirotazione?
                                                  La risposta è stata 4000m lineari (8 giri di campo con l'attrezzo in lavorazione). Ma vi posso garantire che ci sono stato attento, per cui mi chiedo se chi progetta queste ed altre "protezioni" le prova o ci vuole solo ciucciare degli eurini per ora quest'ultima ipotesi è la più certa.
                                                  Ciao, Maurizio

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    è vero Maga! senza contare che spesso alcuni macchinari nuovi non funzionano bene, e i costruttori invitano poi a togliere o modificare le protezioni, per renderle efficienti, così poi la macchina va bene, e tu sei il responsabile se qualcosa va storto.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Come immaginavo sta nascendo la classica discussione da bar...le norme di sicurezza non servono, l'UE ci tartassa...e via dicendo.
                                                      Invece che inscenare inutili proteste come quelle paventate, fate come MCT-ITA e Toxi, cercate di analizzare le normative di sicurezza e cosa secondo voi andrebbe modificato, sempre che usiate le seppur minime norme quando lavorate e quindi siate in grado di giudicarne l'efficacia....
                                                      Ciao
                                                      ACTROS
                                                      "CB COMINO"

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                                                        Come immaginavo sta nascendo la classica discussione da bar...le norme di sicurezza non servono, l'UE ci tartassa...e via dicendo.
                                                        Invece che inscenare inutili proteste come quelle paventate, fate come MCT-ITA e Toxi, cercate di analizzare le normative di sicurezza e cosa secondo voi andrebbe modificato, sempre che usiate le seppur minime norme quando lavorate e quindi siate in grado di giudicarne l'efficacia....
                                                        Ciao
                                                        Ma dai non mi sembra che stiamo sprofondando nel bar; alcuni tipo maga e albe hanno fatto delle giuste osservazioni. Poi nelle cose occorre essere coinvolti fino a quando si è solo spettatori è facile dare giudizi in negativo o positivo.
                                                        E certe persone che vengono a contestare mi devono anche dimostrare che sanno attuare la procedura corretta; non soltanto verbalizzare.
                                                        Va be mi fermo.. se no vado ot e mi devo autocensurare.

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                                                        • #29
                                                          Gli infortuni in agricoltura ci sono e spesso sono dovuti alla fretta.Perciò è giusto che per prevenirli si siano fatte delle normative severe, peccato però che i costruttori di macchine agricole per il solo motivo di essere a posto al minor prezzo ci creano delle macchine che per farle funzionare o sei costretto a togliere le protezioni di sicurezza o ti mettono in condizioni di perdere un mucchio di tempo per metterle in pratica. Quanti sono quelli che in campagna non possono lavorare con il telaio di sicurezza alzato e devono fare più spostamenti su strada in una sola mattina, alzano il telaio magari per fare poche centinaia di metri? Io lo farei se con un pulsantino lo si potesse alzare ed abbassare, ma se tutte le volte devo scendere dal trattore tirare fuori 4 spinotti sia per alzarlo che per abbassarlo non lo faccio più.Però basterebbe una sola volta che esco da una strada di campagna e per svista non vedo arrivare un auto ad alta valocità... Quando si vende un trattore frutteto e lo si fa pagare dai 20 mila euro in su , invece di mettergli su tante cretinate inutili, non sarebbe meglio dotare le macchine con dispositivi di sicurezza semplici da mettere in pratica?

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                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                                                            peccato però che i costruttori di macchine agricole per il solo motivo di essere a posto al minor prezzo ci creano delle macchine che per farle funzionare o sei costretto a togliere le protezioni di sicurezza o ti mettono in condizioni di perdere un mucchio di tempo per metterle in pratica.
                                                            Su questo argomento bisogna discutere Gian, non affatto sugli scioperi o sulle "smerdate" in pubblica piazza solo perchè si pensa che la UE ci voglia evitare di lavorare e ci voglia solo togliere soldi...
                                                            ACTROS
                                                            "CB COMINO"

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