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IAP: Imprenditore Agricolo Professionale e chiarimenti legislativi

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  • #91
    Salve Canapaio Matto (splendido nik!),
    Nel settore del pubblico impiego è in vigore la disciplina stabilita dall' art. 60 del D.P.R. 10/1/57 n. 3 e dall' art. 58 del D. Lgs. n. 29 del 1993, secondo le quali risulta incompatibile l'attività del commercio, dell' industria e della libera professione, vietando l'esercizio di attività extra-istituzionali che oltrepassano i limiti della saltuarietà e dell'occasionalità.
    Ne consegue che l'attività di IATP è incompatibile con l' impiego pubblico, in tutti gli altri casi (semplice IA) c'è qualche speranza!
    Alla luce di recenti normative (nonchè di aggiornamenti personali ), ti consilgio di esporre il problema al tuo "ente/datore di lavoro".... se per loro va bene: puoi aprire la P.IVA! (ma non come IATP!)
    Saluti,
    Ultima modifica di Potionkhinson; 08/10/2007, 13:02. Motivo: ortografia

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    • #92
      A titolo personale posso confermarti che esiste la possibilita' di lavorare nel pubblico impiego e di iscriversi come coltivatore diretto.
      Personalmente io lavoro in una asl con la qualifica di impiegato con un rapporto di lavoro non superiore al 50%.
      Tale situazione permette, purche' l'attività che uno andra' a svolgere non sia tra quelle incompatibili, l'iscrizione come nel miop caso come coltivatore diretto, imprenditore agricolo nonche' anche l'iscrizione presso l'inps

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      • #93
        Originalmente inviato da GASTONE Visualizza messaggio
        Personalmente io lavoro in una asl con la qualifica di impiegato con un rapporto di lavoro non superiore al 50%.
        Tale situazione permette, purche' l'attività che uno andra' a svolgere non sia tra quelle incompatibili, l'iscrizione come nel miop caso come coltivatore diretto, imprenditore agricolo nonche' anche l'iscrizione presso l'inps
        Salve Gastone,
        il tuo è un cantratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato? Fulltime o Partime?
        Per quanto riguarda l'iscrizione INPS, essendo dipendente hai già una posizione contributiva ai fini previdenziali.
        Saluti

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        • #94
          imprenditore o coltivatore diretto

          Il rapporto di lavoro occasionale a ritenuta d'acconto e' previsto nelle normative agricole?Visto che sto' cercando lavoro in tale settore e non avendo terreno e tanto meno l'assoluta certezza d'ottenere un contratto e' possibile in stagione collaborare occasionalmente senza incorrere in infrazioni della legge?Scusate se la mia domanda esula un po' dall'argomento.Grazie

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          • #95
            Originalmente inviato da o.r Visualizza messaggio
            Il rapporto di lavoro occasionale a ritenuta d'acconto e' previsto nelle normative agricole?Visto che sto' cercando lavoro in tale settore e non avendo terreno e tanto meno l'assoluta certezza d'ottenere un contratto e' possibile in stagione collaborare occasionalmente senza incorrere in infrazioni della legge?Scusate se la mia domanda esula un po' dall'argomento.Grazie
            Buon pomeriggio!in merito alla tua richiesta verifica il dlgs 276/2003, il quale si riferisce al tuo caso.ho personalmente utilizzato tale contratto di lavoro occasionale in campo agricolo, unitamente ad una polizza assicurativa contro gli infortuni.
            Roger Federer

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            • #96
              imprenditore o coltivatore diretto?

              Grazie e' una buona notizia,perche' sul forum non metter anche un Cerco ed Offro Lavoro?Ciao

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              • #97
                Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                Salve Gastone,
                il tuo è un cantratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato? Fulltime o Partime?
                Per quanto riguarda l'iscrizione INPS, essendo dipendente hai già una posizione contributiva ai fini previdenziali.
                Saluti
                Scusa se non ti ho potuto rispondere prima Comunque riguardo ai tuoi quesiti ti informo che il mio contratto e' un normale contratto di pubblico impiego full time che io ho trasformato a seguito della presa in carico dell'azienda di mio padre in contratto part time.:
                La disciplina prevede per coloro che svolgono attività professionale di natura economica rilevante (non hobbisti, camporaioli, agricoltori della domenica per i quali non esiste nessun obbligo) l'obbligo di dichiarare tale attività (poiche' esiste l'obbligo di esclusivita del lavoratore dipendente pubblico) e di modificare tale contratto con articolazione part time non superiore al 50%.
                In tal caso una volta fatta la richiesta che può essere solamente accolta o differita di sei mesi dall'amministrazione, puoi iscriverti al registro delle imprese agricole, enti previdenziali, coltivatore diretto, accedere ai finanziamenti cee etc come tutte le aziende agricole.
                Attualmente ho 2 posizioni previdenziali: l'iscrizione all'inpdap per il settore pubblico e l'iscrizione all'inps/scau per quanto riguarda l'agricoltura.
                Quando andro' in pensione se ci saranno sempre i soldi mi pagheranno con 2 posizioni contributive.
                il mio primo part time era articolato al 50% con svolgimento tutto l'anno 18 ore settimanali per tre giorni la settimana ma/me/gi/ all'asl ve/sa/do/lu in azienda.
                Quest'anno ho chiesto una modifica che mi e' stata appena accettata e svolgo un part time al 42,25% lavorando 6 giorni la settimana di 6 ore per 5 mesi e cioè nov/dic/gen/feb/mar e i restanti sette mesi nell'azienda.
                Concludo dicendo che si tratta di un'ottima opportunità inoltre esistono comunque delle inerpretazioni che non ho mai approfondito che non prevedono per il settore agricolo l'obbligo del passaggio al part time però non so.
                Salve FRANK

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                • #98
                  Originalmente inviato da GASTONE Visualizza messaggio
                  ........Attualmente ho 2 posizioni previdenziali: l'iscrizione all'inpdap per il settore pubblico e l'iscrizione all'inps/scau per quanto riguarda l'agricoltura.
                  Quando andro' in pensione se ci saranno sempre i soldi mi pagheranno con 2 posizioni contributive.
                  Salve FRANK
                  ciao Gastone,
                  forse mi puoi aiutare.... io sono IAP da due anni, siccome l'anno scorso è stato il primo anno in cui ho aperto la P.Iva e ho iniziato le coltivazioni praticamente nel 2006 non ho avuto reddito, e di conseguenza non ho potuto lavorare al di fuori dell'azienda. Nel 2007 ho lavorato per un mese come dipendente delle Autostrade, con contratto stagionale, nel mese di luglio. Quindi io ho pagato per tutto l'anno i contributi all'inps come IAP ed in piu nel mese di luglio la Società Autostrade mi ha versato i contributi inps come lavoratore dipendente.
                  In questo caso che devo fare? devo comunicare all'inps di annullare i contributi agricoli per il mese di luglio? posso farmeli rimborsare? ci sono problematiche secondo te?

                  grazie

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                  • #99
                    SALVE MI SPIEGO MEGLIO, L'ISCRIZIONE ALLA GESTIONE PREVIDENZIALE COME IAP, EX IMPRENDITORE AGRICOLO A TITOLO PRINCIPALE OPPURE COME COLTIVATORE DIRETTO ( SCAU - INPS) HANNO UN ITER PROPRIO CHE NIENTE HANNO A CHE FARE CON TUTTE LE ALTRE PRESTAZIONI D'OPERA PRESSO ALTRI DATORI DI LAVORO. MI SPIEGO MEGLIO. IO PAGO LO SCAU-INPS PER COLTIVATORE DIRETTO PER TUTTO L'ANNO POICHE' MI RISULTA CHE NON SONO ASSOLUTAMENTE DETRAIBILI MESI DI LAVORO (IL COLTIVATORE LAVORA TUTTO L'ANNO ANCHE QUANDO NON PUO' LAVORARE PERCHE PIOVE) MENTRE PER QUANTO RIGUARDA IL LAVORO DA DIPENDENTE PUBBLICO IO VERSO ALL'INPDAP CHE SAREBBE L'INPS DEI LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI IN PROPORZIONE ALLA PERCENTUALE DI LAVORO CHE E' INTERESSATA ALLA PRESTAZIONE D'OPERA NEL MIO CASO 50% (ORA 42.30%) TIENI PRESENTE CHE L'ANNO SCORSO OLTRE A QUESTE DUE GESTIONI PREVIDENZIALI SONO STATO ASSUNTO PER CIRCA DUE MESI AL FRANTOIO SOCIALE COOPERATIVO DI CUI SONO SOCIO ED HO DI CONSEGUENZA VERSATO I CONTRIBUTI ALL'INPS PER I DUE MESI CHE SONO STATO ASSUNTO OLTRE AI CONTRIBUTI INPDAP E QUELLI SCAU PIU' LA RITENUTA D'ACCONTO CHE MI VIENE EFFETTUATA PERCHE SONO CONSIGLIER E SOCIO DELLA cANTINA SOCIALE E QUINDI DEVO VERSARE LA RELATIVA RITENUTA SUL GETTONE DI PRESENZA:NON MI CHIEDERE COSA SUCCEDERA' ALLA PENSIONE PERCHE NON LO SO NEANCHE IO.
                    CIAO FRANK

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                    • Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                      IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE
                      Con il D.Lgs. 29 marzo 2004, n. 99, è stato introdotta la figura di imprenditore agricolo professionale (IAP).
                      Con tale termine si intende colui il quale è in possesso dei seguenti requisiti:
                      • abbia conoscenze e competenze professionali ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) 17 maggio 1999, n. 1257/1999;
                      Quindi a me che sono in possesso del diploma di perito tecnico agrario, che come tale dovrebbe conferirmi le "conoscenze e competenze professionali", converrebbe di più essere iscritto come IAP più che come coltivatore diretto..giusto?

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                      • Salve fra83,
                        la risposta è si!
                        Però ti chiedo: sei titolare di un azienda agricola? quindi possiedi già P.IVA, iscrizione C.C.I.A.A., iscrizione INPS?... ma come CD?

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                        • si..ho l'azienda di famiglia in "affitto" perchè mio padre è in pensione e quindi io ho fatto domanda per il contributo riservato ad i "giovani agricoltori".
                          Fermo restando che io voglio continuare a lavorare in azienda ed è quindi per questo che ho deciso di presentare la domanda di contributo.
                          Quando però mi era stato proposto di fare la domanda i tempi erano stretti per via della scadenza, ed inoltre non conoscevo le differenze fra CD e IAP ..

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                          • Scusa Fra83, ma qualcosa non mi torna!
                            Per evitare un continuo scambio di battute (magari OT), ti scrivo in privato.

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                            • IAP con un altro lavoro: si può?

                              A partire dal prossimo anno avrei intenzione di dedicare un appezzamento di terreno in mio possesso alle colture orticole.
                              Il surplus avrei intenzione di venderlo ma, facendo io un'altra professione, non so come devo comportarmi per non incorrerrere in infrazioni.
                              Se le vendessi a dei negozi o a dei consumatori devo munirmi di partita I.V.A. e aderire ad un regime fiscale semplificato?

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                              • Originalmente inviato da spimi99 Visualizza messaggio
                                A partire dal prossimo anno avrei intenzione di dedicare un appezzamento di terreno in mio possesso alle colture orticole.
                                Il surplus avrei intenzione di venderlo ma, facendo io un'altra professione, non so come devo comportarmi per non incorrerrere in infrazioni.
                                Se le vendessi a dei negozi o a dei consumatori devo munirmi di partita I.V.A. e aderire ad un regime fiscale semplificato?
                                Salve Spimi!qual è il tuo impiego principale?per quanto riguarda p.iva e annessi, è fondamentale per la vendita in generale dei tuoi prodotti. il regime verrà poi deciso in base ai prodotti che venderai e al volume d'affari presunto. Se il destinatario dei tuoi prodotti è il consumatore finale puoi prendere in considerazione la vendita diretta, coi vantaggi e semplificazioni che ne derivano.saluti.Gabriele

                                P.S.: questo mi sembra un quesito più adatto alla sezione "leggi e normative agricole", ma lascio questa decisione ai moderatori. Il moderatore di tale sezione saprà sicuramente aiutare il nostro amico spimi
                                Roger Federer

                                Commenta


                                • Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio
                                  Salve Spimi!qual è il tuo impiego principale?per quanto riguarda p.iva e annessi, è fondamentale per la vendita in generale dei tuoi prodotti. il regime verrà poi deciso in base ai prodotti che venderai e al volume d'affari presunto. Se il destinatario dei tuoi prodotti è il consumatore finale puoi prendere in considerazione la vendita diretta, coi vantaggi e semplificazioni che ne derivano.saluti.Gabriele

                                  P.S.: questo mi sembra un quesito più adatto alla sezione "leggi e normative agricole", ma lascio questa decisione ai moderatori. Il moderatore di tale sezione saprà sicuramente aiutare il nostro amico spimi
                                  Salve Gabriele!
                                  Grazie dei tuoi consigli.
                                  Come mansione principale svolgo l'attività di impiegato, ma ahimè lo stipendio è sempre più piccolo se lo confronto al costo della vita, quindi vorrei arrotondare un po' con l'agricoltura.
                                  Ho studiato da perito agrario e sono figlio di agricoltori, quindi ho un po' di dimestichezza con la "terra". Vorrei produrre ortaggi e cercare di venderli direttamente ai consumatori...speriamo in bene!

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da spimi99 Visualizza messaggio
                                    Salve Gabriele!
                                    Grazie dei tuoi consigli.
                                    Come mansione principale svolgo l'attività di impiegato, ma ahimè lo stipendio è sempre più piccolo se lo confronto al costo della vita, quindi vorrei arrotondare un po' con l'agricoltura.
                                    Ho studiato da perito agrario e sono figlio di agricoltori, quindi ho un po' di dimestichezza con la "terra". Vorrei produrre ortaggi e cercare di venderli direttamente ai consumatori...speriamo in bene!
                                    Il fatto che tu sia perito agrario (credo tu abbia raggiunto il diploma), depone sicuramente a tuo favore, e non mi riferisco tanto all'eventuale esperienza "in campo", acquisibile da tutti, ma proprio al "pezzo di carta" che hai in mano.
                                    Vendendo direttamente ai consumatori potresti dunque optare per la cosiddetta "vendita diretta", con i vantaggi fiscali (es. non vi è obbligo di registratore di cassa) e organizzativi che ne derivano. Come vedi rimango un po' sul vago perchè è comunque un argomento difficilmente affrontabile scrivendo su un forum, vi sono molte variabili da analizzare.
                                    Però mi sento di dire che coniugare due attività completamente diverse come l'impiegato e l'agricoltore non è indubbiamente facile, o per meglio dire diventa difficoltoso quando si ha a che fare con produzioni orticole che non sono "facilmente" gestibili come i seminativi a pieno campo (se il pomodoro va colto oggi, fra due giorni potrebbe essere troppo tardi, mentre mais e altri seminativi sono meno sensibili a ritardi nelle lavorazioni).
                                    Al di là di queste opinioni personali, per essere in regola con la vendita dei prodotti non servono adempimenti impossibili da espletare; sicuramente dal punto di vista fiscale una volta aperta p.iva ed iscritto alla camera di commercio sei già tranquillo.
                                    Oltre a queste nozioni sparse che ti ho dato, di sicuro è fondamentale la tua voglia di fare e la tua decisione nel proseguire in questa avventura. Non illuderti di fare miracoli, però la vendita diretta dei prodotti prende sempre più piede, e almeno qua nella mia zona più di qualche azienda, magari vocata essenzialmente ai seminativi o all'allevamento, tende a diversificare la produzione e punta, come vorresti fare tu, alla vendita al consumatore finale.Il soldino che entra in cassa ogni giorno, anche se non gran cosa, aiuta molto chi magari invece è abituato ad aspettare fine mese per vendere il latte o addirittura fine campagna per incassare i proventi della vendita di mais, soia ecc...!
                                    In bocca al lupo!salutoni!gabriele
                                    Roger Federer

                                    Commenta


                                    • Ho unito la discussione "secondo lavoro: ortolano" con questa (è bene fare ordine...)!
                                      Salve spimi,
                                      benvenuto!
                                      Originalmente inviato da spimi99 Visualizza messaggio
                                      A partire dal prossimo anno avrei intenzione di dedicare un appezzamento di terreno in mio possesso alle colture orticole.
                                      parliamo di una superficie di Ha......?
                                      Per il resto hai già ricevuto delle ottime (era ovvio!) risposte da parte di GabrieleB..... tra cui questa:
                                      Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio
                                      Se il destinatario dei tuoi prodotti è il consumatore finale puoi prendere in considerazione la vendita diretta, coi vantaggi e semplificazioni che ne derivano.saluti.
                                      .... relativamente alla "vendita diretta di prodotti agricoli" ti suggerisco di leggere questa discussione:
                                      Vendita Diretta in Agricoltura (Dgls 228/01)
                                      .... dove, eventualmente, puoi porre nuovi questiti!
                                      Saluti.

                                      Commenta


                                      • Eccomi di nuovo qui,
                                        seguendo il buon consiglio di un esperto del forum mi son rivolto ad un professionista (leggi agronomo)! ebbene ne sono uscito con le idee ancora piu' confuse.
                                        La mia situazione e' la seguente:
                                        - sono dipendente part-time (settore privato)
                                        - ho partita iva (artigiano/libero professionista)
                                        vorrei avviare un azienda agricola con annessi in zona svantaggiata (montagna)
                                        sostanzialmente mi e' stato detto che non mi e' possibile diventare iap finche' ho queste posizioni inps aperte

                                        la domanda e': posso esser un iap mantenendo le altre posizioni aperte o no?
                                        per quel che ho capito io leggendo il forum e documentazione varia sì ma vorrei delle conferme

                                        Grazie Nut

                                        p.s. se qualcuno mi vuol consigliare un buon professionista in zona !!!

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                                        • Originalmente inviato da nutellofilo Visualizza messaggio
                                          ...sostanzialmente mi e' stato detto che non mi e' possibile diventare iap finche' ho queste posizioni inps aperte
                                          .......... No!... decisamente No! La posizione INPS non può influire. Stesso discorso per le tue attività.
                                          Originalmente inviato da nutellofilo Visualizza messaggio
                                          la domanda e': posso esser un iap mantenendo le altre posizioni aperte o no?
                                          per quel che ho capito io leggendo il forum e documentazione varia sì ma vorrei delle conferme
                                          Potrei confermare...... "potrei"! Ma non conosco usi & costumi della tua Regione. Ascolta, telefona/recati all'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura, parla con il funzionario responsabile della misura 112...... otterrai una risposta certa (spero!).
                                          Saluti.

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                                          • Iap

                                            Salve, Sono Un Giovane Di 24 Anni Diplomato Agrotecnico Ed Ho Un Lavoro A Tempo Indeterminato Come Operaio Agricolo.
                                            Volevo Chiedervi, Reddito A Parte Se Posso Essere Iap, Riduardo Al Tempo (piu Del 50%), E' Consentito Lavorare 14 Ore Al Giorno?
                                            Grazie.

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                                            • Originalmente inviato da hammammuraby Visualizza messaggio
                                              Al Tempo (piu Del 50%), E' Consentito Lavorare 14 Ore Al Giorno?
                                              ........ ovviamente si!...... ma non per le Pubbliche Amministrazioni.
                                              Mi spiego meglio.... terminate le tue ore quotidiane di lavoro... (diciamo 6)... se vuoi lavorare altre 8 ore nella tua azienda: liberissimo di farlo!... ma non puoi "vantare" la prevalenza dell'attività agricola.
                                              Saluti

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                                              • Psr calabria, nuovo insediamento, lavoro pubblico

                                                ciao, mi chiamo battista.
                                                Ho intenzione di rilevare l'azienda di mio padre, 6 ettari di agrumeti e oliveti e di usufruire del psr.
                                                Io volevo sapere, se l'iscrizione all'albo come imprenditore agricolo mi comporta automaticamente il non poer accettare altri lavori (attualmente sono disoccupato), e mi riferisco soprattutto al fatto che potrei esser chiamato a fare qualche supplenza nelle scuole.
                                                Mi fate sapere, grazie

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                                                • Salve Battista,
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                                                  Ho spostato qui la discussione da te creata perché tratta un argomento già discusso (prima di aprire nuove discussioni, utilizza la funzione "cerca"!).
                                                  Originalmente inviato da batfal Visualizza messaggio
                                                  Io volevo sapere, se l'iscrizione all'albo come imprenditore agricolo mi comporta automaticamente il non poer accettare altri lavori...
                                                  Premesso che ti consiglio di leggere la presente discussione..... ad ogni modo, la risposta è no!... cioè: l'iscrizione al registro delle imprese come imprenditore agricolo non esclude la possibilità di svolgere altri lavori!
                                                  Saluti

                                                  Commenta


                                                  • Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                                                    Premesso che ti consiglio di leggere la presente discussione..... ad ogni modo, la risposta è no!... cioè: l'iscrizione al registro delle imprese come imprenditore agricolo non esclude la possibilità di svolgere altri lavori!
                                                    Saluti
                                                    A patto ovviamente che tu riesca a dimostrare che l'attività agricola sia quella dalla quale hai i maggiori guadagni

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                                                    • Originalmente inviato da Maximilian73I Visualizza messaggio
                                                      A patto ovviamente che tu riesca a dimostrare che l'attività agricola sia quella dalla quale hai i maggiori guadagni
                                                      come spiegato bene in questa discussione e come più volte ribadito dal moderatore, è necessario dimostrare di trarre dall'attività agricola almeno il 50% del proprio reddito da lavoro e di impiegare in tale attività almeno il 50% del tempo lavoro globale.
                                                      saluti

                                                      gabriele
                                                      Roger Federer

                                                      Commenta


                                                      • impresa boschiva e giovane agricoltore

                                                        Salute a tutti, chiedo cortesemente il Vs parere sulla possibilità di costituire un'impresa boschiva essendo già agricoltore primo insediamento. Possono sorgere problemi tra lo svolgimento delle due attività in capo ad una persona fisica che ha fatto domanda di primo insediamento come giovane agricoltore?

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                                                        • Iap

                                                          ciao a tutti, una domandina veloce veloce. Leggendo il psr nell'asse 1 misura 112 (insediamento di giovani agricoltori) i beneficiari oltre a dover rispettare altri requisiti devono conseguire la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), di cui al D.Lgs 29 marzo 2004, n. 99 e successive modifiche e integrazioni.
                                                          La mia domanda e' la seguente: gli studenti possono rientrare anche come IAP? Dato che si parla solo di ore dedicate all'attivita' e reddito (come studente altre attivita' lavorative non ci sono e quindi qualsiasi provento derivato dalle attivita' agricole, anche minimo, sarebbero comunque superiori al 50% del reddito globale). Nella speranza di non aver fatto una domanda doppia ringrazio tutti coloro che mi daranno una mano
                                                          ciao a tutti

                                                          STEFANO

                                                          Commenta


                                                          • Originalmente inviato da xrpan Visualizza messaggio
                                                            Salute a tutti, chiedo cortesemente il Vs parere sulla possibilità di costituire un'impresa boschiva essendo già agricoltore primo insediamento. Possono sorgere problemi tra lo svolgimento delle due attività in capo ad una persona fisica che ha fatto domanda di primo insediamento come giovane agricoltore?
                                                            Se non erro l'impresa boschiva è considerata attività artigianale. In questo caso valgono i limiti più volte discussi e ricollegabili alla qualifica di IAP: 50% di reddito derivante dall'attività agricola e 50% del tempo lavoro impiegato in agricoltura. Rispettati questi parametri non vi sono problemi di coesistenza fra le due attività e il premio primo insediamento non è in discussione (ovviamente vi sono altri criteri da rispettare, ad esempio dovrai dimostrare la redditività della tua azienda agricola per ottenere l'erogazione dei contributi, ma questo è cmq secondario rispetto al tuo quesito).



                                                            Originalmente inviato da stefo389 Visualizza messaggio
                                                            ciao a tutti, una domandina veloce veloce. Leggendo il psr nell'asse 1 misura 112 (insediamento di giovani agricoltori) i beneficiari oltre a dover rispettare altri requisiti devono conseguire la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), di cui al D.Lgs 29 marzo 2004, n. 99 e successive modifiche e integrazioni.
                                                            La mia domanda e' la seguente: gli studenti possono rientrare anche come IAP? Dato che si parla solo di ore dedicate all'attivita' e reddito (come studente altre attivita' lavorative non ci sono e quindi qualsiasi provento derivato dalle attivita' agricole, anche minimo, sarebbero comunque superiori al 50% del reddito globale). Nella speranza di non aver fatto una domanda doppia ringrazio tutti coloro che mi daranno una mano
                                                            ciao a tutti

                                                            STEFANO
                                                            Salve Stefano. Non vedo incongruenze fra lo stato di studente e quello di lavoratore (d'altronde il mondo è pieno di studenti-lavoratori). Chiaramente per essere IAP non basta coltivare un terreno e trarne un reddito. Essere IAP significa anche iscriversi presso l'INPS (ente previdenziale) con tale qualifica. Per l'iscrizione è fondamentale raggiungere un determinato numero di giornate lavorative annue desumibile dalla cosiddetta tabella ettaro/coltura.
                                                            Tale tabella assegna ad ogni coltura un determinato numero di giornate lavorative in base al totale degli ettari condotti (in proprietà con altro valido titolo). Quindi se tu per esempio conduci 1 ha di terreno, coltivandolo a mais non raggiungi il minimo stabilito dall'INPS per essere iscritto presso i suoi elenchi (104 giornate annue), in quanto 1 ha di mais assegna solo 11 giornate lavorative. Se invece coltivi il tuo ettaro ad orticole, raggiungi già il limite, godendo le orticole di ben 150 gg annue/ettaro.

                                                            Spero di essere stato chiaro.

                                                            Comunque tali nozioni sono sicuramente rinvenibili scorrendo con un po' di pazienza la presente discussione. Invito pertanto gli utenti a leggerla con attenzione!

                                                            saluti

                                                            Gabriele
                                                            Roger Federer

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                                                            • imprenditore o no!

                                                              Ho erditato da mio padre 10 ettari di terreno adatto solo a colture per cereali. Risulto a oggi disoccupato , ma per condurre i terreni mi dicono che devo diventare imprenditore agricolo. La mia paura e che siccome aspiro ad un altro lavoro , così facendo mi brucerei la possibilità di prendere un posto fisso visto che con 10 ettari di grano non porei campare! Che fare ?

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