Stimatissimo Lorenzobosco il caso da te raccontato riguarda una costituzione di servitù di passaggio. Le corti comuni sono per legge destinate a dare aria, luce e accesso ai fabbricati che la delimitano. L'obiettivo del confinante non è quello di farsi riconoscere una servitù di passaggio ma quello di appartenere alla comunione ed utilizzare la corte come fanno gli altri.
Questo diritto reale deve essere semmai richiesto solo dal confinante del terreno intercluso, non edificato da alcun manufatto, diversamente diventerebbe ente urbano, che non rientra nella specifica previsione catastale comune al mappale nr..... e ad enti urbani.
In questi casi non si può pretendere la comunione nessun giudice gli darebbe ragione.
Saluti.
Questo diritto reale deve essere semmai richiesto solo dal confinante del terreno intercluso, non edificato da alcun manufatto, diversamente diventerebbe ente urbano, che non rientra nella specifica previsione catastale comune al mappale nr..... e ad enti urbani.
In questi casi non si può pretendere la comunione nessun giudice gli darebbe ragione.
Saluti.
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