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Tassazione compravendita terreni

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  • Tassazione compravendita terreni

    Ciao a tutti, ho urgente bisogno di una consulenza.
    Mi è stato offerto un vigneto di circa un ettaro e mezzo di cui 7.000 m2 di circa sette anni e i resto di circa 40. quello vecchio è allevato ad alberello mentre la nuova è a cordone speronato.
    A questo si aggiunge un paio di migliaia di metri composti da tara calcarea con un boschetto con un centinaio di quintali di legna di quercia.
    Sul fondo c'è una casa colonica di circa 80 m2 regolarmente accatastata.
    Del tutto chiedono circa 60k euro.
    La domanda è: essendo io dipendente statale quindi ne coltivatore diretto ne iap, quanto mi potrebbe costare la transazione dal notaio?

    Sul web ho letto che vi sono 3 fasce di tassazione in base al fatto che l'acquirente sia coltivatore diretto o meno.



    Sapete se tali norme sono ancora in vigore


    Vi ringrazio per le risposte.

  • #2
    Originalmente inviato da Diablo666 Visualizza messaggio
    Ciao a tutti, ho urgente bisogno di una consulenza.
    Mi è stato offerto un vigneto di circa un ettaro e mezzo di cui 7.000 m2 di circa sette anni e i resto di circa 40. quello vecchio è allevato ad alberello mentre la nuova è a cordone speronato.
    A questo si aggiunge un paio di migliaia di metri composti da tara calcarea con un boschetto con un centinaio di quintali di legna di quercia.
    Sul fondo c'è una casa colonica di circa 80 m2 regolarmente accatastata.
    Del tutto chiedono circa 60k euro.
    La domanda è: essendo io dipendente statale quindi ne coltivatore diretto ne iap, quanto mi potrebbe costare la transazione dal notaio?

    Sul web ho letto che vi sono 3 fasce di tassazione in base al fatto che l'acquirente sia coltivatore diretto o meno.



    Sapete se tali norme sono ancora in vigore


    Vi ringrazio per le risposte.
    Nel link si parla di coltivatore diretto, e tu non lo sei purtroppo (purtroppo perchè non hai agevolazioni).

    Direi che il terreno lo acquisti con imposta di registro al 15%, imposta ipotecaria 2%, imposta catastale 1%. Totale 18% del valore di acquisto.

    La casa direi la acquisteresti come seconda casa, imposta di registro 7% sul prezzo valore (non sul valore della casa ma sulla rendita catastale opportunamente rivalutata).

    saluti
    Roger Federer

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    • #3
      Grazie della risposta Gabriele.

      Girando per il web ho trovato un documento di studio di un commercialista dove stà scritto che l'acquisto si può fare sia come stavo dicendo io, senza distinguere la rendita catastale del terreno da quella delle strutture edili site sul fondo, oppure facendo un calcolo delle rese catastali delle strutture e quelle del terreno e applicare le diverse imposte di registro ( come dici tu, se non ho capito male)
      La prossima settimana vedo di fare le visure e parlare con il notaio con dati certi,se hai ulteriori consigli sono ben accetti.

      Grazie, Giuseppe

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      • #4
        Nel settembre del 2001 ricevo da mia madre un terreno agricolo con atto di donazione.
        Il terreno ricadeva (nel 2001), secondo il Piano Regolatore Comunale, in "zona agricola primaria".
        Il terreno è di 3.001 mq e nel rogito è stato dichiarato un valore totale del terreno di 300.000.000 di lire.
        Attraverso le varie adozioni delle varianti al Piano Regolatore, tra il 2008 e il 2012 il sopracitato terreno diventa per intero "area fabbricabile" (classificato C1, zona di nuova espansione edilizia"). Il Comune ai fini del calcolo dell'IMUP fissa un valore del terreno pari a 250 euro/mq (media ricavata analizzando le ultime transazioni).

        Le domande sono:
        1. nell'ipotesi che io ora nel gennaio 2013 vendo quel terreno (vendita da privato a privato) a quanto ammontano le imposte da versare e sono a carico di chi?
        2. sempre nell'ipotesi che io vendo quel terreno (vendita da privato a privato), l'Agenzia delle Entrate richiede la plusvalenza? Se si, come si quantifica e a chi è a carico?

        Il riferimento del prezzo di vendita nel gennaio 2013 può essere quello fissato dal Comune ai fini del calcolo dell'IMUP (250 euro/mq).
        Venditore (io) e acquirente non sono figure particolari tipo coltivatore diretto, IAP, ecc

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        • #5
          Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
          Nel settembre del 2001 ricevo da mia madre un terreno agricolo con atto di donazione.
          Il terreno ricadeva (nel 2001), secondo il Piano Regolatore Comunale, in "zona agricola primaria".
          Il terreno è di 3.001 mq e nel rogito è stato dichiarato un valore totale del terreno di 300.000.000 di lire.
          Attraverso le varie adozioni delle varianti al Piano Regolatore, tra il 2008 e il 2012 il sopracitato terreno diventa per intero "area fabbricabile" (classificato C1, zona di nuova espansione edilizia"). Il Comune ai fini del calcolo dell'IMUP fissa un valore del terreno pari a 250 euro/mq (media ricavata analizzando le ultime transazioni).
          Piccola premessa.
          E' noto che lo spirito del forum è per la corretta informazione e non suggerisce pratiche elusive. La risposta al post cercherà di essere precisa, riportando solo però le informazioni necessarie, evitando di suggerire pratiche elusive.

          Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
          Le domande sono:
          1. nell'ipotesi che io ora nel gennaio 2013 vendo quel terreno (vendita da privato a privato) a quanto ammontano le imposte da versare e sono a carico di chi?
          Al venditore sarà applicata la tassazione sulla plusvalenza ricavata, al compratore l'ordinaria tassazione prevista sulla compravendita di immobili.

          Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
          2. sempre nell'ipotesi che io vendo quel terreno (vendita da privato a privato), l'Agenzia delle Entrate richiede la plusvalenza? Se si, come si quantifica e a chi è a carico?
          Certo. Si quantifica con la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Per acquisto si intende anche donazione, successione, etc...

          Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
          Il riferimento del prezzo di vendita nel gennaio 2013 può essere quello fissato dal Comune ai fini del calcolo dell'IMUP (250 euro/mq).
          Venditore (io) e acquirente non sono figure particolari tipo coltivatore diretto, IAP, ecc
          Qui la risposta è più complessa. La scelta del consiglio comunale potrebbe non essere corretta.
          Sicuro della buonafede dell' utente faccio notare che il terreno, nell'atto di acquisto tramite donazione, è stato valutato un milione di lire al mq. La somma di 250 euro al mq deve essere giustificata.
          La premessa dell' utente non ha fornito nessun elemento giustificativo per il dimezzamento del valore venale unitario.

          Commenta


          • #6
            Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
            Piccola premessa.
            E' noto che lo spirito del forum è per la corretta informazione e non suggerisce pratiche elusive. La risposta al post cercherà di essere precisa, riportando solo però le informazioni necessarie, evitando di suggerire pratiche elusive.



            Al venditore sarà applicata la tassazione sulla plusvalenza ricavata, al compratore l'ordinaria tassazione prevista sulla compravendita di immobili.



            Certo. Si quantifica con la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Per acquisto si intende anche donazione, successione, etc...



            Qui la risposta è più complessa. La scelta del consiglio comunale potrebbe non essere corretta.
            Sicuro della buonafede dell' utente faccio notare che il terreno, nell'atto di acquisto tramite donazione, è stato valutato un milione di lire al mq. La somma di 250 euro al mq deve essere giustificata.
            La premessa dell' utente non ha fornito nessun elemento giustificativo per il dimezzamento del valore venale unitario.
            Con tutto il rispetto:
            nel 2001 il prezzo dichiarato è stato di 100.000 lire/mq (300.000.000 di lire : 3.001 mq = 100.000 lire/mq) che è circa il prezzo dei terreni agricoli all'epoca (circa 40.000 lire/mq) x 3 in quanto si prevedeva una potenzialità diversa del terreno.

            Quant'è la tassazione ordinaria per la compravendita dei terreni edificabili 18% (15+2+1)? o 11% ?

            La plusvalenza come si calcola?

            all'epoca su suggeriemto dell'Agenzia delle Entrate al rogito fu dichiarato un importo il triplo di quello reale per appunto scongiurare la plusvalenza

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            • #7
              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
              Con tutto il rispetto:
              nel 2001 il prezzo dichiarato è stato di 100.000 lire/mq (300.000.000 di lire : 3.001 mq = 100.000 lire/mq) che è circa il prezzo dei terreni agricoli all'epoca (circa 40.000 lire/mq) x 3 in quanto si prevedeva una potenzialità diversa del terreno.
              Mea culpa. Ho sbagliato. Ho interpretato la cifra 1 come errore di battitura. Chiedo venia.

              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
              Quant'è la tassazione ordinaria per la compravendita dei terreni edificabili 18% (15+2+1)? o 11% ?
              8% imposta di registro, 2% ipotecaria, 1%catastale.
              se il terreno rientra tra l'edilizia convenzionata scende all' 1% l'imposta di registro (con tutti i vincoli annessi).

              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
              La plusvalenza come si calcola?
              Considera la cifra riportata nell'atto di acquisto, aggiungi le spese sostenute (tasse, onorari,etc......) aggiungi la rivalutazione istat ed ottieni la prima cifra. La seconda è quella di vendita.
              Fai la differenza ed ottieni la plusvalenza.
              Su questa cifra pagherai le tasse sul reddito.
              Non puoi più usufruire dell' imposta sostitutiva al 20%.

              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
              all'epoca su suggeriemto dell'Agenzia delle Entrate al rogito fu dichiarato un importo il triplo di quello reale per appunto scongiurare la plusvalenza
              Scusami. La tua precisione (3001 mq ) mi ha fuorviato.

              Commenta


              • #8
                Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                Con tutto il rispetto:
                nel 2001 il prezzo dichiarato è stato di 100.000 lire/mq (300.000.000 di lire : 3.001 mq = 100.000 lire/mq) che è circa il prezzo dei terreni agricoli all'epoca (circa 40.000 lire/mq) :
                Questi sarebbero prezzi di terreno agricolo,ma dove,o meglio,con che impianti?
                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                Commenta


                • #9
                  Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                  Mea culpa. Ho sbagliato. Ho interpretato la cifra 1 come errore di battitura. Chiedo venia.



                  8% imposta di registro, 2% ipotecaria, 1%catastale.
                  se il terreno rientra tra l'edilizia convenzionata scende all' 1% l'imposta di registro (con tutti i vincoli annessi).



                  Considera la cifra riportata nell'atto di acquisto, aggiungi le spese sostenute (tasse, onorari,etc......) aggiungi la rivalutazione istat ed ottieni la prima cifra. La seconda è quella di vendita.
                  Fai la differenza ed ottieni la plusvalenza.
                  Su questa cifra pagherai le tasse sul reddito.
                  Non puoi più usufruire dell' imposta sostitutiva al 20%.



                  Scusami. La tua precisione (3001 mq ) mi ha fuorviato.
                  grazie
                  quindi si va con 11% del valore dichiarato e a carico del compratore

                  Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                  Considera la cifra riportata nell'atto di acquisto, aggiungi le spese sostenute (tasse, onorari,etc......) aggiungi la rivalutazione istat ed ottieni la prima cifra. La seconda è quella di vendita.
                  Fai la differenza ed ottieni la plusvalenza.
                  Su questa cifra pagherai le tasse sul reddito.
                  Non puoi più usufruire dell' imposta sostitutiva al 20%.
                  qui faccio fatica a seguirti... non tanto per calcolare la plusvalenza, prezzo di vendita al 2013 - prezzo di acquisto al 2001, ma quanto in % sarà tassato.

                  Ipotizzando 250 euro/mq - 50 euro/mq = 200 euro/mq per i totali 3.001 mq = 600.000 euro questo è l'imponibile da dichiarare in sede di denuncia dei redditi?

                  Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                  Con tutto il rispetto:
                  nel 2001 il prezzo dichiarato è stato di 100.000 lire/mq (300.000.000 di lire : 3.001 mq = 100.000 lire/mq) che è circa il prezzo dei terreni agricoli all'epoca (circa 40.000 lire/mq) x 3 in quanto si prevedeva una potenzialità diversa del terreno.
                  Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                  Questi sarebbero prezzi di terreno agricolo,ma dove,o meglio,con che impianti?
                  erano i prezzi nel 2001

                  subito dopo l'avvento dell'euro i prezzi sono raddoppiati, da 40.000 lire/mq a 40 euro/mq

                  attualmente si viaggia intorno ai 60 - 80 euro/mq (frutteto specializzato, con produzione DOP)
                  Ultima modifica di 90 c; 15/01/2013, 14:43.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                    grazie
                    quindi si va con 11% del valore dichiarato e a carico del compratore
                    Senza agevolazioni si, è l'11%.

                    Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                    qui faccio fatica a seguirti... non tanto per calcolare la plusvalenza, prezzo di vendita al 2013 - prezzo di acquisto al 2001, ma quanto in % sarà tassato.

                    Ipotizzando 250 euro/mq - 50 euro/mq = 200 euro/mq per i totali 3.001 mq = 600.000 euro questo è l'imponibile da dichiarare in sede di denuncia dei redditi?
                    Ipotizzando 250 euro. A questa somma devi sottrarre 50 euro\mq, le tasse versate nel 2001, le spese notarili, la differenza della variazione istat dei prezzi al consumo.
                    Supponiamo ti resta 100 euro\mq.
                    Sui 300.000 euro pagherai le tasse con la progressione fiscale irpef.
                    da 0 a 15.000 euro 23% 23% del reddito
                    da 15.000,01 a 28.000 euro 27% 3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro
                    da 28.000,01 a 55.000 euro 38% 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro
                    da 55.000,01 a 75.000 euro 41% 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55.000 euro
                    oltre 75.000 euro 43% 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75.000 euro

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                    • #11
                      Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                      Senza agevolazioni si, è l'11%.



                      Ipotizzando 250 euro. A questa somma devi sottrarre 50 euro\mq, le tasse versate nel 2001, le spese notarili, la differenza della variazione istat dei prezzi al consumo.
                      Supponiamo ti resta 100 euro\mq.
                      Sui 300.000 euro pagherai le tasse con la progressione fiscale irpef.
                      da 0 a 15.000 euro 23% 23% del reddito
                      da 15.000,01 a 28.000 euro 27% 3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro
                      da 28.000,01 a 55.000 euro 38% 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro
                      da 55.000,01 a 75.000 euro 41% 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55.000 euro
                      oltre 75.000 euro 43% 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75.000 euro
                      Per completezza:
                      riprendo l'ipotesi sopra, 300.000 euro di plusvalenza in caso di vendita
                      reddito annuo dichiarato mod. 730 10.000 euro
                      quindi devo pagare il 23% dei 300.000 euro?
                      non capisco quel 2 volte 23%

                      Commenta


                      • #12
                        Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                        Per completezza:
                        riprendo l'ipotesi sopra, 300.000 euro di plusvalenza in caso di vendita
                        reddito annuo dichiarato mod. 730 10.000 euro
                        quindi devo pagare il 23% dei 300.000 euro?
                        non capisco quel 2 volte 23%
                        No.

                        da 0 a 15.000 euro 23%
                        da 15.000,01 a 28.000 euro 27%
                        da 28.000,01 a 55.000 euro 38%
                        da 55.000,01 a 75.000 euro 41%
                        oltre 75.000 euro 43%

                        Queste sono le aliquote per ogni scaglione. Se calcoli il 23% di 15.000 otterrai 3.450 euro. Da 15.000 a 28000 l'aliquota è del 27%.
                        se calcoli il 27% sui 13000 euro dello scaglione ottieni 3510 che sommati ai 3450 diventano 6960.
                        Proseguendo con i calcoli otterrai 25420 euro di tasse per i primi 75.000 euro di imponibile. I successivi al 43%.
                        Riprendendo la tua ipotesi di 300.000 euro di plusvalenza, la tassazione sara di 25420 per i 75.000 e di 96750 per il restante.
                        Per un totale di 122.170 euro di tasse.

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                        • #13
                          Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                          No.

                          da 0 a 15.000 euro 23%
                          da 15.000,01 a 28.000 euro 27%
                          da 28.000,01 a 55.000 euro 38%
                          da 55.000,01 a 75.000 euro 41%
                          oltre 75.000 euro 43%

                          Queste sono le aliquote per ogni scaglione. Se calcoli il 23% di 15.000 otterrai 3.450 euro. Da 15.000 a 28000 l'aliquota è del 27%.
                          se calcoli il 27% sui 13000 euro dello scaglione ottieni 3510 che sommati ai 3450 diventano 6960.
                          Proseguendo con i calcoli otterrai 25420 euro di tasse per i primi 75.000 euro di imponibile. I successivi al 43%.
                          Riprendendo la tua ipotesi di 300.000 euro di plusvalenza, la tassazione sara di 25420 per i 75.000 e di 96750 per il restante.
                          Per un totale di 122.170 euro di tasse.
                          eccellente direi! grazie

                          questa potrebbe essere di aiuto http://www.tonalini.it/Testi/Rivalut...er%20cento.htm

                          un po' complessa la ricerca degli indici ISTAT per la rivalutazione dal 2001 al 2013

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                          • #14
                            Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                            E' una scelta. L'opzione della rideterminazione del valore è soggettiva. Dipende molto da caso a caso.


                            Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                            un po' complessa la ricerca degli indici ISTAT per la rivalutazione dal 2001 al 2013

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                            • #15
                              Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                              E' una scelta. L'opzione della rideterminazione del valore è soggettiva. Dipende molto da caso a caso.
                              Oggi ho avuto un incontro con il Direttore dell'ufficio dell'Agenzia delle Entrate del mio Distretto (sia ben chiaro non perchè avevo dubbi su quello postato qua), mi ha confermato più o meno la cifra di imposta sulla plusvalenza nel caso di vendita (che botta )
                              Mi ha suggerito caldamente di fare entro luglio la rideterminazione, andrei a pagare il 4 % sulla plusvalenza

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                              • #16
                                Ha dei pro e dei contro una tale iniziativa.
                                In questo modo fissi il prezzo di mercato del terreno.
                                Potrebbe essere un bene (meno tasse in caso di vendita) per l'acquirente, ma al tempo stesso diviene difficile in seguito venderlo ad un prezzo ormai stabilito.
                                Se una tale operazione è effettuata da tutti i proprietari ha un senso.
                                se sei l'unico potresti ritrovarti ingabbiato in un prezzo minimo già chiuso in partenza.

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                  Ha dei pro e dei contro una tale iniziativa.
                                  In questo modo fissi il prezzo di mercato del terreno.
                                  Potrebbe essere un bene (meno tasse in caso di vendita) per l'acquirente, ma al tempo stesso diviene difficile in seguito venderlo ad un prezzo ormai stabilito.
                                  Se una tale operazione è effettuata da tutti i proprietari ha un senso.
                                  se sei l'unico potresti ritrovarti ingabbiato in un prezzo minimo già chiuso in partenza.
                                  Ho tralasciato (dimenticanza) una cosa: nell'ipotesi di seguire la rideterminazione è obblibgatorio incaricare una persona abilitata a fare una stima giurata del bene in oggetto, valore che poi sarà di riferimento.
                                  Si, capisco il tuo discorso, è ovvio che uno intraprende questa strada nel momento in cui è intenzionato a vendere e ha già un prezzo orientativo, ti dirò che nella zona in cui vivo grossi scossoni non ce ne sono stati, anche in questi ultimi anni di stagnazione i prezzi rimangono costanti.

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                                  • #18
                                    Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                    Piccola premessa.
                                    E' noto che lo spirito del forum è per la corretta informazione e non suggerisce pratiche elusive. La risposta al post cercherà di essere precisa, riportando solo però le informazioni necessarie, evitando di suggerire pratiche elusive.



                                    Al venditore sarà applicata la tassazione sulla plusvalenza ricavata, al compratore l'ordinaria tassazione prevista sulla compravendita di immobili.



                                    Certo. Si quantifica con la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Per acquisto si intende anche donazione, successione, etc...



                                    Qui la risposta è più complessa. La scelta del consiglio comunale potrebbe non essere corretta.
                                    Sicuro della buonafede dell' utente faccio notare che il terreno, nell'atto di acquisto tramite donazione, è stato valutato un milione di lire al mq. La somma di 250 euro al mq deve essere giustificata.
                                    La premessa dell' utente non ha fornito nessun elemento giustificativo per il dimezzamento del valore venale unitario.
                                    Prendendo sempre di riferimento la mia realtà che ho riportato, anzichè prevedere che vendo il terreno che ho ricevuto da mia madre con atto di donazione, io a mia volta lo dono a mio figlio dichiarando ovviamente sempre 250 euro/mq, la plusvalenza è sempre da prevedere?

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                                    • #19
                                      Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                      Prendendo sempre di riferimento la mia realtà che ho riportato, anzichè prevedere che vendo il terreno che ho ricevuto da mia madre con atto di donazione, io a mia volta lo dono a mio figlio dichiarando ovviamente sempre 250 euro/mq, la plusvalenza è sempre da prevedere?
                                      Quanto affermi è una pratica elusiva severamente perseguita dallo Stato.

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                        Quanto affermi è una pratica elusiva severamente perseguita dallo Stato.
                                        allora... la risposta può essere si o no riguardo il dover sostenere la plusvalenza o meno nel caso in cui io dono a mio figlio un terreno che nel corso di oltre 10 anni, dal momento in cui l'ho ricevuto con una donazione da mia madre, è passato da terreno agricolo a terreno edificabile. Se non mi sfugge qualche legge particolare, non c'è niente che vieti di donare un terreno che a sua volta si era ricevuto con una donazione (sempre tra genitori e figli: la nonna dona al papà che a sua volta dona al figlio)

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                                        • #21
                                          Se la donazione non ha intento elusivo, niente è vietato.
                                          Se viene fatto il contratto di donazione per aggirare le imposte vieni sanzionato.
                                          Credo di essere stato chiaro nei post precedenti.
                                          Se parli di vendita prima e poi chiedi se fattibile una pratica ben nota al fisco come pratica elusiva, cosa credi che pensi chi legge?
                                          Io ad esempio non ho ancora capito se devi venderlo oppure no.
                                          Prima chiedi come avviene la tassazione in caso di vendita, poi la donazione ad un figlio. Lo sa che se doni a tuo figlio e poi lui vende , sarai sanzionato?

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                            Se la donazione non ha intento elusivo, niente è vietato.
                                            Se viene fatto il contratto di donazione per aggirare le imposte vieni sanzionato.
                                            Credo di essere stato chiaro nei post precedenti.
                                            Se parli di vendita prima e poi chiedi se fattibile una pratica ben nota al fisco come pratica elusiva, cosa credi che pensi chi legge?
                                            Io ad esempio non ho ancora capito se devi venderlo oppure no.
                                            Prima chiedi come avviene la tassazione in caso di vendita, poi la donazione ad un figlio. Lo sa che se doni a tuo figlio e poi lui vende , sarai sanzionato?
                                            mi sono posto dei paletti: prezzo di vendita e tempo massimo di attesa. Se entro tale data non c'è vendita penso ad un'altra ipotesi (non di certo per eludere il fisco, sia ben chiaro) che potrebbe essere la donazione del terreno al figlio. Tieni presente che se fai una ricerca delle sentenze riguardo l'argomento, ne trovi di tutti i tipi, quindi secondo me dipende anche dal/i Giudice/i che trovi.

                                            Originalmente inviato da gigglhirn; 02-02-2012, 09.24.39
                                            Originariamente era una particella fondiaria ricadente in zona agricola a interesse secondario, nel 1995 su tutta la superficie è stata estesa attraverso il Piano Regolatore, l'edificabilità, nel 1998 inizio lavori costruzione casa di abitazione, nel 1999 lavori ultimati accatastamento della casa, abitabilità e trasformazione di tutta la particella fondiaria in particella edificabile. La volumetria della casa è stata prevista tenendo in considerazione tutti i mq della particella. Non ci sono pertinenze, i metri ceduti appartenevavo alla particella originaria.
                                            Tieni presente che non sono stati espropiati ma ceduti con contratto di comprevendita
                                            il terreno da cui mi hanno tolto un pezzo (atto di compravendita tra privato e Comune) mi è stato donato da un genitore e tale terreno era agricolo, col tempo come descritto, e diventato edificabile e ho costruito. Poi la vendita di alcuni metri edificabili al Comune a distanza di qualche anno, dichiarando un prezzo (250 euro/mq) ben superiore rispetto a quello dichiarato all'atto di donazione. A nessuno è stata chiesta la plusvalenza e potrebbe essere perchè:
                                            1. c'è un intervallo temporale oltre il quale la plusvalenza non è richiesta (però mi par di capire che non c'è nessun limite)
                                            2. quando c'è di mezzo il Comune decade (senza l'atto di espropio sia ben chiaro)
                                            3. è sfuggito all'Agenzia dell Entrate

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                                            • #23
                                              Decorsi i termini puoi dire che è sfuggito.
                                              Puoi sempre chiedere il ravvidimento se non sono scaduti i termini.

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                                              • #24
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                                                un genitore nel 1994 dona al figlio un terreno agricolo con atto di donazione dichiarando un valore pari a quello di un terreno agricolo, nel 1998 tale terreno diventa edificabile e il figlio costrusicse una casa per se dove stabilisce la sua residenza e dimora. Nel 2011 il Comune acquista dal figlio alcuni metri dello stesso terreno per l'allargamento di una strada comunale (no esproprio ma atto di vendita, la stessa situazione che avevo postato in un 'altra pagina tempo fa), ovviamente i metri quadrati espropriati sono classificati come edificabili.
                                                Sono più che certo che per ora il figlio (un mio parente) non ha lquidato nessuna plusvalenza, non aveva fatto la rivalutazione del terreno, ha solo incassato i soldi dal Comune che ha valutato i soliti 250 euro ogni metro espripriato.
                                                La domanda è: quando in un atto c'è di mezzo il Comune (che acquista senza esproprio) la plusvalenza per chi vende al Comune è dovuta o no?

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                                                • #25
                                                  Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                                  La domanda è: quando in un atto c'è di mezzo il Comune (che acquista senza esproprio) la plusvalenza per chi vende al Comune è dovuta o no?
                                                  Se sono espropriati fabbricati o pertinenze o beni strumentali non sono tassabili. Il resto sono redditi diversi del cespite.

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                                    ............omissis.............. ti dirò che nella zona in cui vivo grossi scossoni non ce ne sono stati, anche in questi ultimi anni di stagnazione i prezzi rimangono costanti.
                                                    (nel tuo profilo non è indicata la zona da cui scrivi)... di dove sei ?
                                                    beati voi, qui i prezzi dei terreni sono scesi almeno del 30% e chi compra vuole scendere ancora.
                                                    Scusate l'OT

                                                    CIAO

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                                                    • #27
                                                      Tasse vendita azienda agricola

                                                      Vorrei vendere il mio terreno dove attualmente esiste una piccola azienda agricola, ho la p.iva come imprenditore agricolo. La persona interessata all'acquisto del terreno mi chiede se puo rilevare anche l'azienda agricola. La mia domanda è: il terreno l'ho acquistato come privato, poi ho impiantato la coltivazione e ho aperto la p.iva e reg. cam com, se vendo, devo vendere come privato, o posso vendere anche azienda agricola, visto che interessa anche all'ipotetico compratore? Il fatto è che su questo terreno è possibile costruire abitazione SOLO se c'è una coltivazione. Se si quali sono le tasse de devo pagare? Qualcuno è esperto? Grazie

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                                                      • #28
                                                        Domanda troppo generica e complessa.
                                                        Le tasse sulla plusvalenza di terreno agricolo non si pagano se vendi dopo 5 anni dall' acquisto. Si pagano sempre su terreno edificabile.
                                                        La cessione d'azienda ha varie aliquote. Tuttavia gli immobili hanno una tassazione propria. Diversamente lo Stato castiga gli atti elusivi.
                                                        La potenzialità edificatoria di un terreno è un altro discorso.

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                                                        • #29
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                                                          se io sono un agricoltore e mi sono stancato, vendo il terreno e fabbricati annessi e mi tengo la casa (ovviamente ci perdo la ruralità ma questo è un altro argomento) non ho plusvalenza o no!
                                                          se gli vendo anche i trattori si considera una cessione d'azienda?
                                                          se i trattori li metto in vendita su ebay si tratta di operazione elusiva?
                                                          av salùt

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                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggio
                                                            non capisco
                                                            se io sono un agricoltore e mi sono stancato, vendo il terreno e fabbricati annessi e mi tengo la casa (ovviamente ci perdo la ruralità ma questo è un altro argomento) non ho plusvalenza o no!
                                                            Se dopo 5 anni non hai plusvalenza sui beni immobili. Prima devi verificare tra l'acquisto e la vendita la differenza del prezzo.

                                                            Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggio
                                                            se gli vendo anche i trattori si considera una cessione d'azienda?
                                                            Un conto è la cessione d'azienda. Un conto è la vendita di un bene.
                                                            Con la cessione d'azienda si intendono beni mobili, immobili, avviamento, crediti, debiti, etc..........

                                                            Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggio
                                                            se i trattori li metto in vendita su ebay si tratta di operazione elusiva?
                                                            La domanda posta dall' utente è molto tecnica.
                                                            Tra i vatri modi di acquisto di immobili, c'è anche quello da lui citato, che è molto favorevole come tassazione.
                                                            Essendo molto favorevole, è anche molto controllato.
                                                            Un conto è acquistare i singoli beni, con la relativa tassazione, un conto è acquisire la totalità dell' azienda ( che ha una tassazione più morbida).

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