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Quote latte

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  • #61
    queste proposte farlocche lasciano il tempo che trovano e come quel piccolo aumento fittizio del 2% che fa solo il gioco degli industriali per abbassare il prezzo, già rompono le scatole è vogliono iniziare a fare la voce grossa in trattativa grazie a questo aumento... avere un 2% di aumento quota e contemporaneamente smenarci magari il 10% del prezzo del latte, mi sembra proprio come pestarsi le balle tra 2 sassi per tutta la comunità europea.
    Se si vuole fare la compensazione tra stati basta che la cosa sia chiara e alla luce di tutti che penso che la totalità degli allevatori italiani non avrebbe alcun problema a sforare.
    Solo che questa situazione non privilegia di sicuro l'Italia. Con la situazione lingua blu e i vincoli di trasporto sugli animali da vendere a stati esteri credo proprio che paesi del centro-nord Europa che tutti gli anni rimpinguavano le stalle degli altri stati non abbiano problemi a coprire tale esubero. La prova l'hai avuta pure nell'annata in corso in Italia. 17 regioni su 20 sono sotto quota e si va da una mancata prodizione che va dal 0,01% a 15 %. Due regioni che poducono poco latte con un leggero incremento. La Lombardia producendo il 2% in più ha chiuso tutti i buchi e ha portato uno splafonamento... come credi che succederà in Europa? sai a cosa corrisponde una piccolillisa percentuale di splafonamento anche degli altri stati?

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    • #62
      sono studente di agraria al 1 anno di superiori, ma mi dite cosa sono queste quote latte, visto che voi ho visto che ve ne intendete molto e tutte le conseguenze cui si va in contro se si supera la quota minima e quale è la quota minima.
      poi chi fa le multe?
      grazie ciao

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      • #63
        In parole povere la quota latte è il quantitativo di latte massimo che può consegnare un azienda durante un annata agraria (1° aprile 2008 - 31 marzo 2009). La quota o parti di essa si possono comprare, vendere e possono essere assegnate.
        Se la quota di riferimento viene superata viene data una multa per ogni litro di latte consegnato in eccedenza (se non vado errato dovrebbero essere 0.28 euro).
        Di solito la multa viene data dall'AGEA in base alle indicazioni della CE o da eventuali organismi pagatori regionali.

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        • #64
          Non vorrei sollevare inutili polemiche o vespai, ma solo ottenere una opinione da ognuno senza che si scada nel turpiloquio come di solito accade quando se ne parla con gli interessati.
          Premetto che sono abbastanza digiuno in materia; la mia domanda è questa, come è possibile che solo da pochi anni a questa parte c'è il problema del superamento di questi quantitativi (quote)?

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          • #65
            Il problema non è di questi ultimi anni ma parte dagli anni '80 solo che fino al 1995 non c'è stata l'applicazione del sistema.
            In pratica l'italia è sempre stata eccedentaria solamente che dal 1995 (o 1994 non ricordo bene) lo stato pagava direttamente nelle casse della comunità europea senza richiedere gli importi agli allevatori poi alla fine il bubbone è scoppiato.

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            • #66
              Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggio
              Il problema non è di questi ultimi anni ma parte dagli anni '80 solo che fino al 1995 non c'è stata l'applicazione del sistema.
              In pratica l'italia è sempre stata eccedentaria solamente che dal 1995 (o 1994 non ricordo bene) lo stato pagava direttamente nelle casse della comunità europea senza richiedere gli importi agli allevatori poi alla fine il bubbone è scoppiato.
              Allora ci troviamo di fronte al solito italico problema, ma ignorantemente, se la produzione in eccedenza comunque non serve, perchè non ridurre il numero di vacche?
              Capisco che possa sembrare l'uovo di colombo, ma da qualche parte bisognerà pur intervenire, capisco che ci sono i contributi per il numero di vacche in stalla, ma questi potrebbero rimanere in un primo momento invariati, poi magari essere sostituiti con altri incentivi.
              Ripeto, pur ricevendo dal settore agricolo una cospicua parte del mio reddito, sono completamente ignorante sulle vacche da latte e sulle quote, ed ho solo lanciato il sasso nello stragno con la mia idea che sicuramente qualcuno avrà già avuto, però chiedo, quali sarebbero le cose non attuabili, dove è il problema effettivamente?

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              • #67
                Originalmente inviato da ilmarronaro Visualizza messaggio
                Allora ci troviamo di fronte al solito italico problema, ma ignorantemente, se la produzione in eccedenza comunque non serve, perchè non ridurre il numero di vacche?
                Il problema è che l'italia importa un buon 40% di latte quindi anche l'eccedenza viene utilizzata, inoltre significherebbe chiudere centinaia di aziende con tutto quello che comprta considerando che la produzione europea attuale di latte non è eccedentaria.

                Oltre alle aziende che tuttora hanno eccedenze esistono aziende che si sono messe in regola ma hanno ancora le salatissime pendenze del passato.

                La situazione è molto molto ingarbugliata ed è un vero e proprio grattacapo.

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                • #68
                  Ora sto iniziando a capire il problema, che come dici non è di facile soluzione, mi rendo anche conto che gli organi di informzione nazionali, sono piu interessati a far vedere il latte che viene buttato che non a spiegare veramente come stanno le cose.
                  Si spera a questo punto che chi di divere metta mano alla distribuzione delle quote e alla sanatoria con magari un dilazionamwento delle pendenze.

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                  • #69
                    Originalmente inviato da ilmarronaro Visualizza messaggio
                    Ora sto iniziando a capire il problema, che come dici non è di facile soluzione, mi rendo anche conto che gli organi di informzione nazionali, sono piu interessati a far vedere il latte che viene buttato che non a spiegare veramente come stanno le cose.
                    Si spera a questo punto che chi di divere metta mano alla distribuzione delle quote e alla sanatoria con magari un dilazionamwento delle pendenze.
                    E' impossibile spiegare ai non addetti ai lavori la questione quote latte.
                    Non c'è logica o ragione che possa far comprendere come sia possibile che in 20 anni(quando già si profila l'abolizione del sistema) ancora non ci siano certezze(vedi ricorsi vari ora respinti ora accettati).
                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                    • #70
                      Originalmente inviato da ilmarronaro Visualizza messaggio
                      Si spera a questo punto che chi di divere metta mano alla distribuzione delle quote e alla sanatoria con magari un dilazionamwento delle pendenze.
                      E' già stato tentata na rateizzazione ma non ha raccolto i risultati sperati, con centinaia di migliaia di euro di multa, altre centinaia di migliaia di euro per mettersi in regola con la quota sommato a quello che è l'indebitamento normale puoi ben capire che la situazione diventa insostenibile anche con una dilazione di 20 anni....poi chi vuole pagare quando sappiamo bene che il sistema delle quote scadrà naturalmente nel 2015 (ma è probabile che di fatto verrà abbandonato molto prima)
                      Inoltre ci sono decine e decine di provvedimenti di sospensione/annullamento delle multe da parte dei tribunali.

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                      • #71
                        Mi piace come si stà sviluppando la discussione, perchè chi fruisce del forum, riesce a capire quello che ci ha portato alla situazione attuale senza che i canali ufficiali inquinino le notizie.

                        Scusa Giampi, ma non è che poi nel 2015 ci sarà qualche proroga o peggio ancora, a causa della produzione non controllata e forse maggiormente eccedentaria ci sarà un ulteriore crollo dei prezzi?

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                        • #72
                          Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggio
                          E' già stato tentata na rateizzazione ma non ha raccolto i risultati sperati, con centinaia di migliaia di euro di multa, altre centinaia di migliaia di euro per mettersi in regola con la quota sommato a quello che è l'indebitamento normale puoi ben capire che la situazione diventa insostenibile anche con una dilazione di 20 anni....poi chi vuole pagare quando sappiamo bene che il sistema delle quote scadrà naturalmente nel 2015 (ma è probabile che di fatto verrà abbandonato molto prima)
                          Inoltre ci sono decine e decine di provvedimenti di sospensione/annullamento delle multe da parte dei tribunali.
                          Questo sembra il punto di vista di chi ha usufruito della mancata applicazione della normativa.
                          Consentendo ad una piccola quota di "furbi"(premiati dalla non applicazione)di operare anche in danno di chi la normativa la rispettata.
                          Ora i rinvii sono quasi tutti cessati e si arriva a battere cassa (ingiunzioni).
                          Questo non ha nulla a che vedere con le critiche alla quota assegnata all'Italia,ma alla gestione clientelare e "all'italiana" che ne è stata fatta.
                          Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                          • #73
                            Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                            Ora i rinvii sono quasi tutti cessati e si arriva a battere cassa (ingiunzioni).
                            Nessuna ingiunzione fino ad ora nel mio caso.
                            Se non esiste un provvedimento da parte di un tribunale di annullamento le cartelle esattoriali partono immediatamente.
                            Clienterale a chi scusa? A chi lavora o a chi mescola carte inutili?

                            Non intendo replicare.

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                            • #74
                              Vorrei quindi provare a riassumere se mi è consentito:
                              Allevatore A:
                              Ha sempre prodotto la propria quota, non ha mai sforato, se lo ha fatto ha pagato ed oggi non deve chiedere nulla.

                              Allevatore B:
                              Ha prodotto il latte, se ne è infischiato della quota, ha incassato i soldi sperando che lo stato continuasse a pagare gli sforamenti, quindi oggi chiede che lo stato continui a pagare le multe.

                              Ho sbagliato a creare le categorie?
                              Ognuno credo che si includerà in quella che gli appartiene.

                              Comunque, credo che un accordo che preveda un pagamento di almeno parte delle multe sia la cosa piu auspicabile, anche perchè se come dice mefito, la cosa non interessa la totalità degli allevatori, non sraebbe giusto che chi appartiene alla categoria B seppur maggioranza non paghi almeno parte delle conseguenze, magari oltre alla dilazione che potrebbe essere anche trentennale, si potrebbero bloccare gli interessi di mora.
                              Insomma se hanno sbagliato tutti, allora saniamo e organizziamoci meglio per il futuro, ma se c'è anche uno solo, che ha rinunciato ad una parte di reddito per rispettare le regole allora chi non ha seguito i regolamenti deve rinunciare almeno al reddito percepito in "maniera indebita"

                              Poi per il fatto dell'assegnazione delle quote all'Italia, non conoscendo il criterio di assegnazione, non mi posso esprimere, se magari tra gli utenti c'è qualcuno che lo conosce e lo vuole spiegare, sarò felice oltre che di imparare, anche di dare una opinione.

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                              • #75
                                Originalmente inviato da ilmarronaro Visualizza messaggio
                                Vorrei quindi provare a riassumere se mi è consentito:
                                Allevatore A:
                                Ha sempre prodotto la propria quota, non ha mai sforato, se lo ha fatto ha pagato ed oggi non deve chiedere nulla.

                                Allevatore B:
                                Ha prodotto il latte, se ne è infischiato della quota, ha incassato i soldi sperando che lo stato continuasse a pagare gli sforamenti, quindi oggi chiede che lo stato continui a pagare le multe.

                                .
                                Non ho al momento numeri precisi,ma gli allevatori che al momento hanno ancora pendenze sono ormai una piccolissima percentuale.
                                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                • #76
                                  Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                                  Non ho al momento numeri precisi,ma gli allevatori che al momento hanno ancora pendenze sono ormai una piccolissima percentuale.
                                  Be' ragazzi allora diciamolo, perchè i telegiornali quando non sanno cos'altro dire, continuano a mostrare lunghe colonne di trattori in fila per la protesta e magari sono immagini di repertorio.

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                                  • #77
                                    beh guarda che il giorno d'oggi che non è voluto stare in regola è il 5%...
                                    poi ci sono quelli che per vie legalihanno i ricorsi dei primi anni e bene o male per i primi hanno penso che si possa stimare una percentuale forse del 10%
                                    i numeri dei "furbi" son questi
                                    Ultima modifica di GiancaMI; 09/08/2008, 10:31.

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                                    • #78
                                      Già furbi, truffatori ecc....

                                      Il mercato del latte rapporto 2006.
                                      I produttori che durante la campagna 2005/06 che hanno superato il tetto individuale sono complessivamente 17.882 (!) ma il prelievo è stato imputato solamente a 5.866 allevatori (probabilmente a chi non paga la tessera coldiretti).

                                      I dati che ho a disposizione sono alquanto costrastanti per quanto rigurda la produzione di latte italiana....la stessa fonte (EUROSTAT) indica per le campagne a partire dal 2001 dati molto diversi che possono variare anche di un milione di tonellate, nello specifico per la campagna 2003 il clal fornisce una produzione (sempre su dati eurostat) di 9.992 millioni di tonellate, mentre il rapporto latte 2006 fornisce 10.731 millioni di ton.

                                      Inutile dire che solamente il dato italiano risente di queste pesanti variazioni in tutte le campagne mentre i dati delle altre nazioni europee sono perfettamente sovrapponibili.

                                      Ultima chicca: sempre secondo il Clal per il 2007 la produzione italiana di latte si dovrebbe essere attestata sulle 10.091 milioni di ton...in pratica l'italia non avrebbe dovuto sforare la propria quota che è di 10.200 +2% di aumento miillioni di ton.

                                      In pratica tutti questi dati derivano dalla sommatoria dei modelli L1 e dal registro telematico (non ricordo come si chiama esattamente) dove vengono indicati tutti i dati produttivi di ogni azienda...in italia non siamo neppure capaci di fare le somme.

                                      A sì dimenticavo, riprendendo il discorso 5%: bè qui da me il 99% delle aziende ha ancora pendenti in tribunale i ricorsi a partire dalla campagna 1995/96 fino alla campagna 2003/04 e nessuno ha rateizzato.

                                      Quindi prima di riempirci la bocca di parole come legalità ecc... cerchiamo di analizzare meglio il problema. Grazie.

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                                      • #79
                                        Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggio
                                        Già furbi, truffatori ecc....



                                        A sì dimenticavo, riprendendo il discorso 5%: bè qui da me il 99% delle aziende ha ancora pendenti in tribunale i ricorsi a partire dalla campagna 1995/96 fino alla campagna 2003/04 e nessuno ha rateizzato.

                                        Quindi prima di riempirci la bocca di parole come legalità ecc... cerchiamo di analizzare meglio il problema. Grazie.
                                        Bisogna anche ammettere che gente che paga anche la tessera di altre associazioni ha investito fior di quattrini per acquisire diritti a produrre e non è il 5%.

                                        Cerchiamo di analizzare meglio il problema. Grazie.

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                                        • #80
                                          Che un provvedimento venga fatto su misura di un associazione mi sembra proprio una gran stupiadata!
                                          che un associazione(anzi 3 e sono le più grandi) da tempo consigli una strada da percorrere che si possa identificare nella legalità di un piano di mercato comunitario(non vado a fare commenti sula scelta fatta... io preferivo il libero mercato.. lo sanno anche i muri visto che ho una buona estensione aziendale, grandi strutture, bovine e rimonta che van contro a una limitazione di mercato) mi sembra una cosa normale!
                                          Se è per quello ci sono anche diverse persone di queste associazioni a cui non è stato compensato un bel niente...
                                          queste sono scelte aziendali... un imprenditore se le decide lui sapendo nel bene o nel male cosa può succedere

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                                          • #81
                                            Questa sera ho sentito dell'aumento del 5% della quota latte assegnata all'Italia,non ho ben compreso se verrà distribuita a tutti i produttori,o come temo vada prima a chi ha deliberatamente ignorato le norme esistenti e si sia fatto beffe degli allevatori onesti che invece le hanno rispettate.
                                            L'unica cosa positiva è che l'aumento dovrebbe essere concesso in questi termini solo all'Itala,ma non capisco comunque perchè dovremmo gioirne.
                                            Abbiam sputato sangue per digerire il regime delle quote,ed ora che dovevamo raccoglierne i frutti(già tutti pagati)viene iniziato lo smantellamento.
                                            E' ormai evidente che l'unica salvezza è il contingentamento(quote),non si capisce perchè un industria che ha la piena disponibilità del prodotto necessario dovrebbe pagarlo per quel che vale,tanto gli arriva comunque.
                                            Si è visto che anche piccolissime quote sotto il fabbisogno stravolgono i mercati,facendo evidentemente saltare gli accordi tra gli industriali.
                                            Probabilmente mi sono sbilanciato un pò troppo,non avendo ancora ben compreso la portata degli ultimi avvenimenti.
                                            Spero di poter essere smentito da chi ha la piena informazione,ma forse ciò che si temeva si sta avverando...........

                                            P.S.
                                            Per esempio questo pezzo tratto da "la stampa" http://www.lastampa.it/redazione/cms...8375girata.asp
                                            mi spaventa:
                                            «Per il futuro non avremo più multe da pagare - sottolinea Zaia -, ed abbiamo ripristinato un gap negativo di 24 anni fa a vantaggio di altri Stati e contro di noi». Naturalmente, sottolinea il ministro «per avere le nuove quote bisognerà aver pagato le multe, però questa possibilità di maggior produzione va prioritariamente a chi vuole regolarizzarsi, per dare a tutti la possibilità di risollevarsi».
                                            Non vorrà significare che chi sino ad ora si è fatto beffe delle regole,ora potrà godere di vantaggi rispetto a chi le ha rispettate?
                                            Ricordo al nostro ministro che tutti dobbiamo avere le stesse possibilità.
                                            Se un azienda si regolarizza,è giusto che abbia le stesse opportunità degli altri,non dei vantaggi.
                                            Perchè chi sino ad oggi ha rispettato le leggi acquistando quote,ora deve essere penalizzato?
                                            Spero anche quì di aver male interpretato...............
                                            Ultima modifica di mefito; 20/11/2008, 23:44.
                                            Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                            • #82
                                              Il tuo dubbio ha incuriosito anche me e così ho guardato www.lucazaia.it
                                              Ti risponde il ministro in homepage:
                                              "Nel complesso l'Italia potrà usufruire di un incremento di circa 620 mila tonnellate, per un valore di mercato annuo di circa 240 milioni di euro. Ciò consentirà agli allevatori di compensare ampiamente i quantitativi in esubero rispetto alla quota nazionale.
                                              Sanatorie non ci saranno: prima si procederà alla regolarizzazione e al pagamento delle multe, poi si passerà alla distribuzione delle quote agli splafonatori. Avere le quote per il futuro non può prescindere dalla regolarizzazione."

                                              Ciao!

                                              Lorenzo
                                              Az. Agr. Il Tralcio

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                                              • #83
                                                Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                                Il tuo dubbio ha incuriosito anche me e così ho guardato www.lucazaia.it
                                                Ti risponde il ministro in homepage:

                                                Sanatorie non ci saranno: prima si procederà alla regolarizzazione e al pagamento delle multe, poi si passerà alla distribuzione delle quote agli splafonatori. Avere le quote per il futuro non può prescindere dalla regolarizzazione."

                                                Ciao!

                                                Lorenzo
                                                La regolarizzazzione è un atto dovuto alla legalità,ma se questo da a chi ha "ingannato la legge" vantaggi verso chi invece si è attenuto alle norme,è inaccettabile.
                                                La maggior parte delle aziende in regola ha acquistato quote latte ricorrendo ai finanziamenti ordinari e non come già concesso agli splafonatori di rientrare con rateizzazzioni trentennali(e forse quarantennali).
                                                Non si capisce in base a quale principio vi dovrebbero essere priorità ai "cobas latte",se vi debbono essere pari opportunità,devono essere per tutti.
                                                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                • #84
                                                  Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                                                  La maggior parte delle aziende in regola ha acquistato quote latte ricorrendo ai finanziamenti ordinari e non come già concesso agli splafonatori di rientrare con rateizzazzioni trentennali(e forse quarantennali).
                                                  Non si capisce in base a quale principio vi dovrebbero essere priorità ai "cobas latte",se vi debbono essere pari opportunità,devono essere per tutti.
                                                  L'ideale a mio avviso sarebbe creare un indice in base al quale si rapporti la quota storica, la quota attualmete posseduta e l'effettiva produzione. Non si può in nessunissima ragione ignorare chi ha investito centinaia di migliaia di euro per un pezzo di carta (che tra l'altro, nel giro di sei anni sarà CARTA STRACCIA) a favore di chi è stato affacciato alla finestra, producendo come e quanto gli era opportuno, in attesa di un ministro che portasse a casa qualcosa!

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                                                  • #85
                                                    Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                                                    La regolarizzazzione è un atto dovuto alla legalità,ma se questo da a chi ha "ingannato la legge" vantaggi verso chi invece si è attenuto alle norme,è inaccettabile.
                                                    La maggior parte delle aziende in regola ha acquistato quote latte ricorrendo ai finanziamenti ordinari e non come già concesso agli splafonatori di rientrare con rateizzazzioni trentennali(e forse quarantennali).
                                                    Non si capisce in base a quale principio vi dovrebbero essere priorità ai "cobas latte",se vi debbono essere pari opportunità,devono essere per tutti.
                                                    Per ricollegarci a quanto qui detto.
                                                    Se azienda cobas aderisce a rateizzazione trentennale, la pac ci sarà sino al 2015 (la legge dice che per accedere ai contributi occorre essere in regola; loro si mettono in regola sino al 2015 e prendono quota).....morale se dopo il 2015 decidono di non pagare non hanno perso nulla( tanto i contributi non ci saranno più); hanno pagato solo per 7anni anzichè 30?

                                                    Chi ne sa qualcosa faccia chiarezza...

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                                                    • #86
                                                      ma no Gian! non dire queste cose..... sai benissimo che non lo farebbero mai......

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                                                      • #87
                                                        X Gianpietro...troppo giusto quello che dici!
                                                        Ragazzi dalle mie parti certi politici che appoggiano sindacati vari (vedi Becca-ossi) hanno delle belle denuncie a loro carico per il discorso vacche nutrici che producevano latte commercializzato ( e non si può...no! no!)...e degli "amici" agricoli hanno delle belle denuncie perchè commercializzavano latte in nero ( e non si può...no!no!)........ho capito anche io che non vanno fuori quota sti onesti....ho capito chi è la causa del calo del prezzo del latte......e sti signori hanno anche il coraggio di andare a manifestare con i trattori e le bandiere gialle e bianco-verdi gridando che i cobas sono delinquenti....MA GUARDATEVI VOI PRIMA!!!!!!!!!!!
                                                        ...e non prendetevela coi cobas ma con i vostri sindacati che vi hanno fatto comprare pezzi di carta a prezzi spropositati....è anni che si sa che le quote sarebbero finite nel 2014....ma più spendete voi e più loro prendono di mediazione giusto?!...beh, allora il LORO interesse l'hanno fatto bene.

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                                                        • #88
                                                          dell'uscita si sapeva da tempo e la commercializzazione c'è stata in tutti gli stati ai prezzi più svariati... eppur non mi sembra che Coldiretti, Cia e Confagricoltura siano istituzioni di livello europeo, ma magari mi sbaglio...
                                                          la verità è solo una, che alcuni italiano vogliono far gli "italiani"(furbi).... chissà come mai questa situazione è saltata fuori solo nel paese che ha forma di stivale....

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                                                          • #89
                                                            Originalmente inviato da Tizio80 Visualizza messaggio
                                                            X Gianpietro...troppo giusto quello che dici!
                                                            Ragazzi dalle mie parti certi politici che appoggiano sindacati vari (vedi Becca-ossi) hanno delle belle denuncie a loro carico per il discorso vacche nutrici che producevano latte commercializzato ( e non si può...no! no!)...e degli "amici" agricoli hanno delle belle denuncie perchè commercializzavano latte in nero ( e non si può...no!no!)........ho capito anche io che non vanno fuori quota sti onesti....ho capito chi è la causa del calo del prezzo del latte......e sti signori hanno anche il coraggio di andare a manifestare con i trattori e le bandiere gialle e bianco-verdi gridando che i cobas sono delinquenti....MA GUARDATEVI VOI PRIMA!!!!!!!!!!!
                                                            ...e non prendetevela coi cobas ma con i vostri sindacati che vi hanno fatto comprare pezzi di carta a prezzi spropositati....è anni che si sa che le quote sarebbero finite nel 2014....ma più spendete voi e più loro prendono di mediazione giusto?!...beh, allora il LORO interesse l'hanno fatto bene.
                                                            Chissà perchè sembra il punto di vista di un cobas..........
                                                            I disonesti sono disonesti da qualsiasi parte stanno,un conto è contestare una politica agricola,tutt'altro non rispettare delle leggi (che la stragrande maggioranza rispetta).
                                                            Ci auguriamo che si venga trattati tutti alla pari,quelli che hanno sempre rispettato le leggi e quelli che vi si adegueranno all'ultimo minuto .
                                                            La parabola del figliol prodigo in questo caso è fuori luogo.
                                                            Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                            • #90
                                                              signori miei, non si può ogni volta riprendere il discorso dal principio!
                                                              Esiste una legge in vigore (la 119 del 2003), che ha disciplinato il regime delle quote. Buona o brutta che sia, va rispettata, e chi la infrange ne paga le conseguenze... SU QUESTO NON CI DEVONO ESSERE PIU' DUBBI.
                                                              riguardo al latte in nero, non penso ci siano più degli stolti che lo producano in grandi quantità...almeno che non vogliano fare arte a perdere!
                                                              Chi è in regola invece, ho non ha fatto degli investimanti strutturali oppure ha messo mano al portafoglio , ed ha speso un bel pò di soldini. (ritengo che sia impossibile essere rimasti congelarti alla situazione di oltre 20 anni fa)
                                                              quindi in un modo o nell'altro la sopraproduzione rispetto alla quota storica va pagata...

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