Qui a PD invece dipende da che "operatore" trovi quel giorno all'ecocentro,a volte fanno storie se hai più di 2 batterie o più di 5 lt d'olio esausto od anche per le ramaglie ecc.,specie se poi arrivi con un furgone tipo "da officina".-..Ma comunque non mi hanno mai respinto o chiesto soldi od altro..Ciao
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Normativa smaltimento rifiuti!
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Di solito(almeno nella mia zona è così) viene accettata la tipologia di rifiuti prevista in quella piazzola solo se proveniente da privati,mentre i rifiuti da attività devono essere smaltiti nelle in determinate strutture,dove si accede tramite card,i rifiuti vengono pesati e addebitati secondo tabelle.
Hai chiesto in base a quale ordinanza rifiutano di accettarli?Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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eh purtroppo no...ma per esempio mi hanno fatto venir matto per due coppie di pastiglie che avevano ancora 3 mm di materiale frenante e mi han detto che il ferro della pastiglia lo accetterebbero ma il materiale d'attrito no..per cui dovevo tenermele!!!comunque mi informerò meglio...sono d'accorco con te che è giusto che i rifiuti di attività vengano smaltiti in strutture apposite visto che molte volte paghi pure la demolizione(vedi pneumatici)
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é anche per quello che determinate operazioni andrebbero effettuate solo da chi,oltre a poterne garantire l'affettuazione secondo le regole dell'arte,è in grado anche di smaltirne correttamente i rifiuti.
P.S.
Tanti pensano che sia semplice cambiare le pastiglie dell'auto, ma purtroppo oltre la propria vita mettono a repentaglio anche quella di altri incolpevoli(ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale).Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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eh ma non penso che questo sia il problema in questione...anche perchè ci sarebbe molto da dire anche qui..volevo solo sapere come funzionano queste cose nella altre realtà...più che altro perchè in questo modo si rischia di incentivare l'abbandono di rifiuti perchè se una persona non sa dove buttarli ha la tendenza ad abbandonarli...e con questo non voglio dire che nelle ecostazioni bisogni confererire di tutto e di più ma penso ci debba essere un po' di senso civico da tutte e due le parti...
P.S.
nell'officina dove lavoravo le pastiglie andavano buttate nel ferro così come le lampadine ecc ecc e il ferro se lo veniva a prendere pure gratis...quindi non mi sembra qualcosa che non torna c'è!!!
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Qui da noi è attiva una convenzione tra consorzio Fitosanitario e Enìa (la società consortile che gestisce i rifiuti) specifica per il settore agricolo.
Sono regolamentate completamente le tipologie di rifiuto conferibili da imprenditori agricoli, gratuitamente e a pagamento, e sono compresi anche gli scarti delle officine.
Se vi interessa, la trovate sul sito www.fitosanitario.re.it
Secondo me è stata una buona cosa per gli agricoltori.
Lorenzo
Reggio Emilia
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Originalmente inviato da santolamaria Visualizza messaggio...ma per esempio mi hanno fatto venir matto per due coppie di pastiglie che avevano ancora 3 mm di materiale frenante e mi han detto che il ferro della pastiglia lo accetterebbero ma il materiale d'attrito no..per cui dovevo tenermele!!!
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Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioDi solito(almeno nella mia zona è così) viene accettata la tipologia di rifiuti prevista in quella piazzola solo se proveniente da privati,mentre i rifiuti da attività devono essere smaltiti nelle in determinate strutture,dove si accede tramite card,i rifiuti vengono pesati e addebitati secondo tabelle.
Il metallo lo porto ancora a Gambettola direttamente dai demolitori.
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Originalmente inviato da Engineman Visualizza messaggioCredevano che vi fosse ancora l'amianto, abolito da decenni !!!
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Cari amici, un po' di chiarezza.
Il cittadino (privato) conferisce i rifiuti al Comune (o chi gestisce per lui). Non tutti i rifiuti vengono accettati per cui bisogna darli a una società autorizzata al ritiro e allo smaltimento (pagando).
Le società (officina unipersonale), srl, snc, ecc, insomma chi ha una partita IVA (anche il padroncino che si cambia l'olio da solo) deve:
1) tenere il registro di carico scarico rifiuti
2) avere idonei contenitori per stoccare i rifiuti (separati per categorie come da registro)
3) consegnarli a società autorizzate al trasporto / recupero / smaltimento con regolare modulistica
4) eseguire l'analisi dei rifiuti
5) fare la denuncia annuale MUD = modello unico di dichiarazione ambientale alla Camera di Commercio
Spero di aver dato una spiegazione "illuminante", anche se ridotta.
Per le singole particolarità (es. aziende agricole di piccole dimensioni) o per i singoli rifiuti vi consiglio di rivolgervi alla vostra associazione di categoria o in Comune, o alla Camera di Commercio di vostra competenza.
Ciao
Carlo
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Ho letto su rivista agricola di una nuova legge che semplifica lo smaltimento dei rifiuti agricoli, se ho capito bene mi pare che adesso l'agricoltore possa trasportare lui stesso il rifiuto al centro raccolta convenzionato cosa che prima non era possibile. E' vero? avete qualche info piu' dettagliata ?
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Originalmente inviato da pablito Visualizza messaggio...E' vero?...
"Art. 4-quinquies. – (Semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese agricole) – 1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 193, dopo il comma 4 e' inserito il seguente:
«4-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano altresì nel caso di trasporto di rifiuti speciali di cui all'articolo 184, comma 3, lettera a), effettuato dal produttore dei rifiuti stessi in modo occasionale e saltuario e finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione, purché tali rifiuti non eccedano la quantità di trenta chilogrammi o di trenta litri.»;
b) all'articolo 212, comma 8, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Non e' comunque richiesta l'iscrizione all'Albo per il trasporto dei propri rifiuti, come definiti dal presente comma, purché lo stesso trasporto sia esclusivamente finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione"».
Quindi, se il trasporto viene effettuato dal produttore dei rifiuti stessi (in modo occasionale e saltuario), se i rifiuti non superano la quantità di 30 kg o 30 lt, se è stata stipulata la convenzione con il gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani:
è non sussiste l'obbligo di compilazione del formulario,
è non è più richiesta l'iscrizione all'Albo gestori ambientali per il trasporto dei propri rifiuti,
è non sussiste l'obbligo di attestare l'idoneità tecnica dei mezzi di trasporto utilizzati per il trasporto dei rifiuti.
Saluti
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Originalmente inviato da pablito Visualizza messaggioscusami ancora, ma il mud lo devo ancora compilare ?
grazie
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Presentazione Mud 2010: decreto di proroga al 30 giugno
In attesa dell`entrata in funzione nei prossimi mesi del SISTRI (il nuovo sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti), per la dichiarazione da presentare con riferimento all'anno 2009, è stato presentato al Consiglio dei Ministri (credo lo scorso 16 aprile) uno schema di decreto legge per la proroga al 30 giugno del termine di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) che era fissato per il 30 aprile (come ogni anno!).
Tra l'altro, questo dovrebbe consentire di utilizzare un modello cartaceo di MUD, aggiornato (e non il MUD elettronico introdotto nel dicembre 2008....... chissà perché?
).
Attendiamo altre novità... (anche perché il 30 aprile è tra una settimana... e non vorrei......
).
Saluti
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Per quanto riguarda il Sistri (altra "figata" del ns governo) riporto circolare interna:
Esenzione dalla iscrizione diretta al Sistri: il limite quantitativo
di 30 kg o 30 l previsto dall'art. 7, comma 3 del D.M. 17.12.2009 per i
Circuiti Organizzati di Raccolta sarà elevato a breve a 90 kg o 90 l complessivi annui, indipendentemente dal numero dei singoli conferimenti.
L’adesione a tale circuito, e quindi l’esenzione dall’iscrizione diretta, è resa evidente dall’inserimento da parte del Circuito Organizzato anche dei dati del produttore interessato. Il problema è che al momento non sono stati definiti nel dettaglio cosa si intende per “Circuiti Organizzati di Raccolta”, potrebbe non essere sufficiente il semplice Accordo di Programma solitamente provinciale.
Inoltre permane la questione dell'iscrizione per il trasporto dei rifiuti pericolosi. L'unica soluzione è un Circuito Organizzato di Raccolta “porta a porta”.
È in corso di definizione il decreto legislativo di recepimento della direttiva rifiuti che dovrebbe essere varato entro due mesi e che prevederà anche il regime sanzionatorio.
Inizialmente, sembrava che al Sistri dovesse aderire la totalità di aziende agricole, produttrici di rifiuti pericolosi.
L'art. 7 del decreto, citante la procedura semplificata per determinati soggetti, lasciava intravedere uno spiraglio di salvezza per la miriade di piccole aziende (l'aggettivo "piccole" è sempre facilmente fraintendibile).
Ora sembra che tali modalità semplificate vengano sancite ufficialmente ma...attendiamo ancora un po'.
saluti
GabrieleRoger Federer
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io sono un giardinire ,sono iscritto all'albo per il trasporto dei rifiuti ( erba,legno,ramaglie ,,,,)che produco con la mia attività.
Compilo regolarmente il formulario vidimato dalla ccia e porto il tutto alla discarica comunale del mio comune.
ora domande
E' vero che ovunque io tagli l'erba, od altro, devo portarla nella discarica del mio comune?
Se nello stesso giorno lavoro in luoghi diversi completando il carico in 4/5 volte teoricamete sono in regola solo con l'ultimo quando posso dichiarare peso e numero contenitori , se mi controllano prima il formulario non è compilato correttamente anche quando io lavoro di sabato(poco!)o di lunedì quando la discarica è chiusa.
In discarica mi dicono che fino a 30kg mi accettano anche senza formulario ma così non credo di essere in regola con il trasporto utilizzando un mezzo aziendale.
Fino ad ora non mi hanno mai fermato ma ho sentito che le eventuali sanzioni sono onerose. A chi, a parte il forum,potrei rivolgere queste domande per poter viaggiare tranquillo ?bau bau
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Salve a tutti.
Avrei intenzione, per agevolare i miei clienti giardinieri, di adibire uno spazio coperto della mia area cortiliva per lo stoccaggio dei risultanti da potature e sfalci.
Mi sono messo in contatto con chi poi dovrebbe eventualmente eseguire la rimozione di tali prodotti, e mi ha molto cortesemente ed esaustivamente spiegato che con il nuovo art. 13 della legge 205/2010 sono stati esclusi tali prodotti dalla così detta definizione di "rifiuti", permettendo quindi (con i dovuti permessi) lo stoccaggio come "sotto prodotti della materia prima" destinati al riciclaggio.
Mi ha inoltre detto che non è più necessario il formulario ma è sufficiente una bolla di trasporto.
Chiedo a voi, se tra di voi c'è un addetto ai lavori, lumi in merito per potermi recare in comune e provincia per chiedere i permessi il più informato possibile.Più lavoro e meno ferie
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Salve a tutti, dopo il prezzo pagato questa'anno per lo smaltimento dei contenitori fitofarmaci della mia azienda agricola, mi sono guardato in giro, e ho scoperto ditte in zona che smaltiscono a prezzi di lunga inferiori a dove ho smaltito io (ditta suggerita e convenzionata con la Coldiretti). Il punto è: 1- la ditta convenzionata ha l'esonero del registro carico e scarico, 2- ha l'esonero dall'iscrizione al sistema di traccibilità (SISTRI), 3- delegabile a loro con ulteriori 10€ per la dichiarazione MUD.
Chiedevo se tutta questa burocrazia è abbastanza facile da farla in casa oppure pagare 3 volte tanto e lasciarla a loro.
Grazie per chi può daremi consiglio.
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