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Catenarie, cingoli e frizioni di sterzo (generico)

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  • #31
    Che macchina è?Comunque per togliere i perni e le boccole c'è bisogno di una macchina specifica,tolte le catene una volta estratto il perno di giunzione,i rulli svitando le viti di fissaggio vengono giù..

    Come dice sergiom sono parti meccaniche in cui ci vuole esperienza ed attrezzatura per intervenirci,io di perni e boccole ne ho sostituiti parecchi e posso dire che senza pressa non si riuscirebbe mai.
    Ultima modifica di sergiom; 06/11/2010, 17:32.

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    • #32
      [/QUOTE]
      Originalmente inviato da jonny83 Visualizza messaggio
      Che macchina è?
      Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
      La ruspa in questione è una vecchia fl6 con ancora i tendicingoli col mollone
      Originalmente inviato da jonny83 Visualizza messaggio
      Comunque per togliere i perni e le boccole c'è bisogno di una macchina specifica
      abbiamo già chiarito che serve una pressa
      Originalmente inviato da jonny83 Visualizza messaggio
      , rulli svitando le viti di fissaggio vengono giù..
      bobmat indicava erroneamente le boccole come rulli, ma la circostanza è stata chiarita
      Originalmente inviato da jonny83 Visualizza messaggio
      Come dice sergiom sono parti meccaniche in cui ci vuole esperienza ed attrezzatura per intervenirci,io di perni e boccole ne ho sostituiti parecchi e posso dire che senza pressa non si riuscirebbe mai.
      credo che ormai sia assodato

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      • #33
        Per SERGIOM: ho guardato il sito che mi hai suggerito,ma ho trovato solo la pagina di presentazione servizi,con alcune immagini dei prodotti, ma non sono riuscito ad entrare nei dati dei singoli prodotti;ho visto comunque che ci sono delle attrezzature specifiche di notevole impegno economico,tipo una pressa orrizzontale con una guida per la catenaria che sembra possa spernare le maglie in sequenza(?) e magari ti permetta poi di rimontarla componendola sulla guida con i particolari di consumo sostituiti ed impostando magari i parametri di richiusura(passo,forza di pressatura,corsa di pressatura).Ho interpretato bene? Non ho visto immagini della pressa portatile(presente in catalogo),mi incuriosisce...Ti rammento sempre che io parlo parlo ...(di sera davanti alla TV) poi quando devo agire per fortuna desisto... Mi chiedo:quella che a me sembra una incameratura "larga",presente nel lato interno della maglia lato femmina,per intenderci il lato dove il perno di 30mm è in interferenza con la maglia, e che ospita lo sbordamento della boccola incastrata nell'altra maglia lato maschio,impedirà il distacco delle maglie una volta tolto il perno, o esiste una posizione,che so, una manovra, uno smanco,che permetta questo? Ho visto che hai risposto con un disegno,adesso vado a leggere...

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        • #34
          Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
          Per SERGIOM: ho guardato il sito che mi hai suggerito,ma ho trovato solo la pagina di presentazione servizi,con alcune immagini dei prodotti, ma non sono riuscito ad entrare nei dati dei singoli prodotti
          http://www.bercosul.com.br/servicos/...s/maquinas.pdf
          Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
          ho visto comunque che ci sono delle attrezzature specifiche di notevole impegno economico,tipo una pressa orrizzontale con una guida per la catenaria che sembra possa spernare le maglie in sequenza(?) e magari ti permetta poi di rimontarla componendola sulla guida con i particolari di consumo sostituiti ed impostando magari i parametri di richiusura(passo,forza di pressatura,corsa di pressatura).Ho interpretato bene? ..
          si, hai interpretato bene, ecco perchè le officine specializzate possono fare il lavoro in modo più economico del privato
          Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
          Ho visto che hai risposto con un disegno,adesso vado a leggere...
          ti sarà tutto più chiaro

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          • #35
            Per SERGIOM: penso di aver capito: devo cominciare dall'inizio e devo smontare in sequenza tutte le maglie(chiaramente posso andare solo in un verso) sperando che quelle che voglio sistemare non siano le ultime... perchè se uno smonta una catena con queste problematiche e poi rimonta le boccole consumate ma non rotte(magari ruotate di 180 gradi)...la mia catena è chiaramente da sostituire(anche tutto il carro), ma il mio obiettivo era quello di finire il lavoro che stavo facendo senza restare a piedi con dei rimedi il cui costo dovrebbe essere proporzionale al valore del mezzo. Se fossi sicuro di finire il lavoro,potrei non fare niente, ma mi sembra che quando volto freso i perni nudi con i denti... per prima cosa devo tentare lo smontaggio dei bulloni delle scarpe(?) che sono quasi tutti lenti ma bloccati...con la pressa portatile di 50 ton si potranno smontare dei perni di 30 mm molto datati?(mi hai già risposto,occorre provare) in definitiva, è un lavoro un pò impegnativo; gli unici pezzi dedicati sono le sagome da preparare per ancorare le maglie;quando avrò fatto l'unità idraulica(che mi serve per tante cose) vedrò cosa fare, ma la curiosità di provare...grazie per il link,mi sono lustrato gli occhi. Grazie ancora per la pazienza che hai dimostrato,finchè non faccio qualche prova cambio argomento(sempre materiale d'epoca):sei pratico di trasmissioni idrostatiche(piccole) di vecchia data? ed hai dell'altra pazienza?

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            • #36
              Per Sergiom:

              Riprendo questa discussione perchè ho cominciato a smontare i cingoli; aggiungo una parte di un messaggio che ho inserito in un'altra discussione.

              Cosa si chiede alla ruota folle anteriore? deve essere solo spinta in avanti per tensionare il cingolo? questa spinta deve permettere l'eventuale inserimento di terra, sassi, e detriti vari? occorre un fine-corsa anteriore? cioè, è sufficente tendere con una molla in serie, o c'è di più?

              Chiedo questo perchè sto smontando i tendicingoli a "mollone" della mia fl6 per ripristinarne la funzionalità; è tutto bloccato dalla ruggine e non si capisce niente.

              Allego uno scemaccio in paint della situazione attuale (per foto in loco è presto); non si capisce cosa deve girare e cosa deve scorrere; prima di tagliare la filettatura col flessibile volevo capire meglio.
              .
              CONSIDERAZIONI SULLO SCHEMA PRESENTATO:

              Da come è strutturato il sistema, sembra che, slentando il controdado di 54, e ruotando la barra di 30 attraverso il trascinatore di 46,la ruota folle avanzi o indietreggi di pochi centimetri, tensionando di fatto il cingolo.

              Invece, ruotando il dado di 48 che comprime il mollone, e che è bloccato con una coppiglia, si precarica più o meno il mollone stesso.

              Ma questa operazione ha un senso se la ruota può rientrare comprimendo il mollone, e per fare questo occorre che la barra di 30 che rimane dentro al mollone rientri dentro il tubo di 45, e che essa abbia una battuta di fine corsa all'interno del tubo stesso, cosa impossibile, visti i diametri.

              Di conseguenza non mi spiego la presenza di due dadi e due filettature per l'operazione di tensionatura.

              Queste sono ipotesi, in quanto è tutto bloccato dalla ruggine, non si svita niente, e non scorre niente, per cui devo passare al flessibile.

              Se taglio la barra di 30 tra la molla ed il controdado di 54, tutto il gruppo ruota folle-forcella-mollone-dado 48 si toglie in blocco, ma rimane assemblato.

              Il mollone probabilmente è ancora precaricato,quindi tagliare la barra di 30 tra le spire è un'operazione da fare con molta cautela.

              Sarebbe MOLTO utile sapere come dovevano in origine essere mobili i pezzi schematizzati nello schizzo, in modo da sapere a cosa vado incontro, e come ricostruire questi movimenti
              .
              Se non riesco a svitare la barra di 30 dalla parte posteriore del corpo assale, devo o riforare il pezzo o incamerare il pezzo all'esterno, cosa un pò seccante.

              Se poi devo incamerare, posso spingere, ma non sono più solidale in un'eventuale trazione.
              Rifare invece le varie barre è meno problematico.

              Qualcuno ricorda qualcosa? non sono stato sufficentemente chiaro?
              Attached Files

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              • #37
                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                Cosa si chiede alla ruota folle anteriore? deve essere solo spinta in avanti per tensionare il cingolo? questa spinta deve permettere l'eventuale inserimento di terra, sassi, e detriti vari? occorre un fine-corsa anteriore? cioè, è sufficente tendere con una molla in serie, o c'è di più?
                Vista l'ora rispondo alle cose più importanti.
                1) La ruota si sposta avanti ed indietro con tutta la forcella e tramite il mollone può fare entrare (si fa per dire) terra senza che si rompa niente.
                2) Non è necessario fine corsa anteriore, è il sistema che limita la corsa.
                3) Per farti capire come poteva essere in origine ti allego una immagine, si tratta del trattore agricolo 50c, il sistema di tensionamente è simile (forse sono pure gli stessi componenti) a quello del tuo cingolo.

                Nei prossimi giorni vedrò di trovare altri schemi, intanto ti dico di non cominciare a tagliare e specialmente sul carico del mollone, molto, ma molto, pericoloso!
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                • #38
                  Purtroppo non ho recuperato nulla che si possa riferire alla FL6, ho trovato solo questo schema dei trattori nastro d'oro, al 90% è uguale, l'unica differenza riguarda il manicotto di registrazione che nel tuo cingolo è trattenuto dalla vite sul collare ed in questo schema dispone di dado e controdado.
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                  • #39
                    Vai tranquillo... ho copiato le immagini; così, ad occhio, mi sembra che il "rientro" della ruota folle avvenga tramite lo scorrimento della barra dentro la forcella.
                    Da me i due tendicingolo non sono neanche uguali tra di loro; comunque prima o poi dovrò liberare il mollone.
                    Adesso intanto mi studio il tuo schema, poi magari ne parliamo.
                    Momentaneamente il mio problema più grosso è rappresentato dalla filettatura della fusione-assale; se tagliassi, il moncone chi lo toglie più? per fare un bel lavoro dovrei forare in loco e rimaschiare...auguri...
                    Comunque avevi ragione:quando si muovono le estremità dei cingoli,è megli stare lontani...
                    Per ora grazie.

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                    • #40
                      Per Sergiom:

                      Lo schema smontaggio/montaggio di fig.170 è simile alla mia situazione; differisce in alcuni particolari della guida forcella e nel supporto posteriore.

                      L'immagine di fig.14 registrazione cingoli è identica alla mia situazione; differisce probabilmente come modello, quindi come misure: 4 rulli invece di 5, ma i particolari scoperti sono identici.

                      La chiarezza delle immagini e dei termini utilizzati è inequivocabile.

                      Ma veniamo a noi: la mia molla ha una costante di 80 kg/mm, ed una precarica da 3 a 6 cm massimo; presumo il massimo, in quanto è stata allungata la lamiera di contenimento della molla, poichè, a causa della elevata precarica, questa non copriva più la molla stessa.
                      Quindi circa 4800 kg di spinta.

                      Oggi ho provato a togliere (con il flessibile) quello che ho chiamato "trascinatore asta", un dado che forse consentiva di ruotare l'asta, dopo aver slentato il controdado che la bloccava al supporto assale.

                      Ebbene, la filettatura sottostante è perfetta, essendo stata protetta dal dado stesso, ed è lunga 55 mm (nell'altro cingolo è più lunga).

                      Quindi mi è venuta in mente questa soluzione ( il 50% dei bulloni che svito si rompono): io lascio il mollone con il suo dado bloccato e arrugginito al suo posto (tanto il rientro della ruota,che necessita di 3500-4800 kg di forza, non è certo ostacolato dalla ruggine), e taglio l'asta nel modo seguente.

                      Dal lato mollone lascio un tratto non filettato di 5-6 cm circa; dal lato supporto assale lascio un moncone filettato di 5-6 cm.

                      Poi realizzo un manicotto come schematizzato nello schizzo paint, che da un lato incamera il moncone asta non filettato, e dall'altro si può muovere un pò (3,5 cm massimo) lungo il moncone filettato.

                      Per guadagnare spazio questo lato manicotto posso realizzarlo "a morsetto", eliminando il controdado, oppure uso un controdado "minimo".

                      Anche l'altro lato del manicotto posso farlo "a morsetto", ma l'asta non è di superfice molto uniforme, a causa della corrosione, e non so quanto possa servire.

                      La riduzione del diametro della parte centrale del manicotto serve per potersi inserire nella lamiera di guida originale dell'asta, di diametro 25mm circa.

                      In questo modo riduco le operazioni "in loco", che mi prolungano molto i tempi.

                      Domande:

                      1)Sono sufficenti 3,5 cm per tensionare un cingolo, od ho bisogno di filettare il manicotto anche dall'altro lato (aggiungendo quindi un altro pezzo femmina-femmina)?

                      2)Essendo il sistema guidato in più punti (guida forcella, lamiera di contenimento molla, lamiera di contenimento asta), ritieni che, anche se l'asta non è più in un solo pezzo, la funzione di posizionamento della ruota e di estensione del cingolo sia garantita comunque?

                      3)La precarica impostata negli anni precedenti, un pò elevata, e che io in modo semplice non posso modificare, può andare bene, o può dare controindicazioni?

                      A me sembra una modifica che può assolvere allo scopo, e, realizzata in questo modo, per me anche molto semplice e sbrigativa, ma voglio sapere cosa ne pensi tu, o se hai esperienza in proposito.

                      In alternativa ....è meglio non pensarci, perchè i bulloni tra forcella e portamozzo sicuramente si rompono, quindi forare e rimaschiare; poi portare la forcella con la molla sotto la pressa, schiacciarla con un attrezzo (da fare) che permetta di tagliare l'asta sotto il dado registro, e poi dopo rifare i pezzi; ma dal lato supporto assale il problema comunque rimarrebbe da affrontare nello stesso modo.

                      L'unica prova che non ho fatto è stata quella di usare il cannello sul supporto assale, ma la parte filettata dell'asta fuoriesce dalla filettatura dentro il supporto assale, ed è molto rovinata dalla corrosione; non ho esperienza di questo tipo di operazioni, e non so che risultati si potrebbero ottenere.

                      Perchè, se per assurdo, scaldando il supporto assale si riuscisse a svitare l'asta, dopo, sfilando il tutto di un pò (adesso il dado registro è coperto dalla lamiera di contenimento) si può tentare lo stesso con il dado registro .

                      Ma bisogna proprio che col cannello la situazione cambi radicalmente, perchè a freddo non se ne parla assolutamente con nessun sistema da me conosciuto.

                      Ma io non ho assolutamente esperienza di operazioni di queso tipo.

                      Che ne pensi?

                      Comunque stai tranquillo, opero solo quando siamo d'accordo.
                      Attached Files
                      Ultima modifica di bobmat; 16/01/2011, 02:27.

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                      • #41
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        Ma veniamo a noi: la mia molla ha una costante di 80 kg/mm,
                        non posso nè confermare ne smentire perchè non conosco il dato
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        ed una precarica da 3 a 6 cm massimo; presumo il massimo, in quanto è stata allungata la lamiera di contenimento della molla, poichè, a causa della elevata precarica, questa non copriva più la molla stessa.
                        Quindi circa 4800 kg di spinta.
                        metti delle foto perchè questo passaggio non mi è chiaro
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        Oggi ho provato a togliere (con il flessibile) quello che ho chiamato "trascinatore asta", un dado che forse consentiva di ruotare l'asta,
                        la funzione di questo dado mi sfugge, nel carrello del 50c e dei nastro d'oro non c'è, forse è un accorgimento per utilizzare la componentistica del carrello a 4 rulli su uno più lungo a 5 rulli, ipotesi da verificare però!
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        dopo aver slentato il controdado che la bloccava al supporto assale.
                        quello sul supporto assale non è un controdado ma un manicotto, è esso a ruotare e non l'asta della forcella, tale manicotto dovrebbe essere sfilabile togliendo completamente la vite 1 dell'immagine 14
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        Quindi mi è venuta in mente questa soluzione ( il 50% dei bulloni che svito si rompono): io lascio il mollone con il suo dado bloccato e arrugginito al suo posto (tanto il rientro della ruota,che necessita di 3500-4800 kg di forza, non è certo ostacolato dalla ruggine),
                        mi sembra corretto
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        e taglio l'asta nel modo seguente.
                        Dal lato mollone lascio un tratto non filettato di 5-6 cm circa; dal lato supporto assale lascio un moncone filettato di 5-6 cm.

                        Poi realizzo un manicotto come schematizzato nello schizzo paint, che da un lato incamera il moncone asta non filettato, e dall'altro si può muovere un pò (3,5 cm massimo) lungo il moncone filettato.

                        Per guadagnare spazio questo lato manicotto posso realizzarlo "a morsetto", eliminando il controdado, oppure uso un controdado "minimo".

                        Anche l'altro lato del manicotto posso farlo "a morsetto", ma l'asta non è di superfice molto uniforme, a causa della corrosione, e non so quanto possa servire.

                        La riduzione del diametro della parte centrale del manicotto serve per potersi inserire nella lamiera di guida originale dell'asta, di diametro 25mm circa.

                        In questo modo riduco le operazioni "in loco", che mi prolungano molto i tempi.
                        tutta l'operazione dovrebbe servire per ripristinare il meccanismo di registrazione? Comunque mi lascia molto perplesso, l'elevato carico di punta cui è sottoposta l'asta potrebbe far cedere il manicotto da te progettato con conseguenze tutte da verificare, starei molto cauto!
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        1)Sono sufficenti 3,5 cm per tensionare un cingolo, od ho bisogno di filettare il manicotto anche dall'altro lato (aggiungendo quindi un altro pezzo femmina-femmina)?
                        ogni singola registrazione impegna un paio di centimetri, nella vita di un cingolo le registrazioni possono essere numerose
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        2)Essendo il sistema guidato in più punti (guida forcella, lamiera di contenimento molla, lamiera di contenimento asta), ritieni che, anche se l'asta non è più in un solo pezzo, la funzione di posizionamento della ruota e di estensione del cingolo sia garantita comunque?
                        come ti dicevo, starei molto cauto
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        3)La precarica impostata negli anni precedenti, un pò elevata, e che io in modo semplice non posso modificare, può andare bene, o può dare controindicazioni?
                        ritengo poco probabile che qualcuno si sia preso la briga di modificare la precarica di fabbrica, quindi lascerei tutto com'è
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        ma voglio sapere cosa ne pensi tu, o se hai esperienza in proposito.
                        di ricostruzione no, abbiamo risolto con un lungo periodo (la macchina era ferma) di stracci imbevuti di gasolio sui bulloni 1 e 2 della figura 14 afficnhè si sbloccassero
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        In alternativa ....è meglio non pensarci, perchè i bulloni tra forcella e portamozzo sicuramente si rompono, quindi forare e rimaschiare; poi portare la forcella con la molla sotto la pressa, schiacciarla con un attrezzo (da fare) che permetta di tagliare l'asta sotto il dado registro, e poi dopo rifare i pezzi; ma dal lato supporto assale il problema comunque rimarrebbe da affrontare nello stesso modo.
                        infatti secondo me il problema si deve risolvere dal lato supporto assale
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        L'unica prova che non ho fatto è stata quella di usare il cannello sul supporto assale, ma la parte filettata dell'asta fuoriesce dalla filettatura dentro il supporto assale, ed è molto rovinata dalla corrosione; non ho esperienza di questo tipo di operazioni, e non so che risultati si potrebbero ottenere.
                        se la ruota anteriormente è libera (cingolo aperto) prova a togliere completamente la vite 1 della fig 14 e poi a tirare via in avanti l'asta con tutto il manicotto 2 che si libera dal supporto assale, se poi il manicotto non si svita si vedrà (si può sempre tagliare e cercarlo come ricambio o farlo realizzare al tornio
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        Perchè, se per assurdo, scaldando il supporto assale si riuscisse a svitare l'asta, dopo, sfilando il tutto di un pò (adesso il dado registro è coperto dalla lamiera di contenimento) si può tentare lo stesso con il dado registro .
                        stai ipotizzando tutto come se l'asta fosse avvitata nel supporto assale, invece è solo avvitata al manicotto che ruota dentro il supporto assale
                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                        Comunque stai tranquillo, opero solo quando siamo d'accordo.
                        a distanza è sempre difficile valutare esattamente la situazione, ti raccomando sempre prudenza.

                        ps. sul sito trattore.it guarda nella sezione solo immagini il carrello del trattore 655, praticamente è uguale al tuo

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                        • #42
                          Nella mia situazione l'asta E' invitata nel supporto assale; per la precisione, all'uscita del morsetto per la vite che si intravvede in fig.14 (sopra alla fusione assale) c'è una boccola,apparentemente filettata, che è saldata alla fusione, ed in seguito un controdado chiave 54.
                          L'esecuzione della saldatura sembra escludere una modifica artigianale, cosa che non escludo invece per il "trascinatore asta" (da un lato c'è un manicotto, dall'altro no).
                          Attraverso il taglio per la realizzazione del morsetto di cui sopra, che è inutilizzato e quindi privo di bullone, si intravvede la filettatura della barra che spunta, molto rovinata dalla corrosione.
                          Comunque non ho fretta di procedere, perchè sto cominciando a fare la pressa per le catenarie, quindi ho tempo.
                          Cercherò di procurarmi una macchina fotografica per dettagliarti meglio i vari particolari.
                          Comunque stai tranquillo, posso verificare, con i dati massimi che ho scritto, tutti i carichi di punta sui componenti che eventualmente inserisco.
                          Prima però mi piacerebbe verificare, con l'uso del cannello, se riesco a sbloccare il controdado, od eventualmente, la stessa problematica su altri monconi di bulloni troncati, in altre posizioni, di minor importanza, per osservare l'effetto dell'operazione.
                          Per ora ti ringrazio e ti saluto.
                          Scusami, sono tornato a guardare la foto 14 ingrandita: il bullone del morsetto di cui ho parlato, e che manca, è il bullone 1; il "manicotto" 2 nella foto sembra una boccola filettata, con battuta esagonale, bloccata dal morsetto 1, che, ruotando, spinge avanti o indietro l'asta (senza che essa ruoti).
                          Giusto? (CORREZIONE NOTTURNA: ME LO HAI SCRITTO PIU' VOLTE)
                          Da me manca il manicotto, ed al suo posto c'è la boccola, SALDATA alla fusione, che porta la filettatura per l'asta; quindi, per avanzare od indierteggiare l'asta occorre ruotarla, dopo aver slentato il dado di 54 di cui sopra, attraverso il "trascinatore" .
                          Ovviamente, visto lo stato dei componenti, posso sempre sbagliarmi...
                          Bisogna proprio che mi procuri una macchina...
                          Ancora saluti..

                          Messaggio notturno:

                          Scusami, ma non riuscivo a dormire..
                          Quello che dici è profondamente giusto; è un aspetto della fig.170 che avevo sottovalutato.
                          La molla non deve girare, per farlo dovrebbe comunque strisciare contro la forcella con quel popò di precarica...
                          Nella fig.170 tu sviti il controdado dietro il supporto,allontanandolo, poi ruotando il dado spingi in avanti tutto il complesso.
                          Nella fig.14, invece, tu sblocchi il morsetto con il bullone 1, poi, ruotando il manicotto filettato (che era tenuto fermo dal morsetto) spingi in avanti tutto il complesso.
                          In tutti e due i casi, se l'asta dovesse ruotare, vanificando l'avanzamento, ti puoi aiutare con il bullone del registro, bloccato con coppiglia.
                          Ma la precarica della molla difficilmente viene variata, è bloccata dalla coppiglia, funziona come una valvola di massima, non interviene mai nel tensionamento del cingolo.
                          Probabilmente, se uno toglie il rullo superiore (da me manca: dovrò rimetterlo?) ed appoggia sul cingolo almeno 5 quintali, allora la molla permette il rientro della ruota, diversamente sta lì buona buona...
                          E quando tu registri la molla (nel caso), il dado girerà sullo scodellino spingimolla, che fa meno attrito della molla contro la forcella.
                          Da me, come ti ho già detto prima, è diverso.
                          Io non so se quello che ho definito controdado chiave 54 è la testa di un manicotto filettato, ma la boccola saldata al supporto non prevede nessun taglio, o grano, od altro che possa, nel caso, liberarlo.
                          Sembra proprio fatto così, e questo significherebbe comunque che qualcuno ha previsto, nel caso di tensionamento, di far girare l'asta; non penso la casa costruttrice.
                          Però mi è venuto in mente questo:
                          A) Se io taglio la boccola saldata, pio sfilo un pò tutto il gruppo, e dopo libero la barra dalla boccola, ripristino la situazione di fig.14.
                          Non so se l'interno del morsetto è lavorato, e non so se, nel caso, sia ancora "praticabile", perchè sarà corroso a morte; e non so se il morsetto, stretto con il suo bullone, non si rompa anche lui per la corrosione; ma se si potesse usare, dovrei solo fare un bel piano in testa alla battuta, e rifare il manicotto mancante; poi, con la barra libera, potrei passare la filiera fino al dado molla, dalla via che ci sono.
                          In questo modo non taglierei l'asta (appena qualche cm).
                          Questa è una versione.
                          Oppure potrei tagliare col flessibile la boccola ed il dado lungo la linea del taglio del morsetto; questo mi permetterebbe, con fatica, di liberare l'asta; poi, se si riesce a svitare tutta (per farlo, devo comunque far girare l'asta; auguri...), mi ritrovo con più possibilità; se non esce, passo al piano A.
                          Comunque, anche con la soluzione del messaggio precedente, che non ti piace tanto, la molla non girerebbe più (comunque ora la abbandoniamo).
                          A forza di riflettere salterà fuori una buona idea...
                          Comunque mi piacerebbe sapere se il mio caso è una modifica, e di chi; più ci guardiamo e più puzza...
                          Stasera salto sennò mia moglie...
                          Ci sentiamo domani; capisci comunque che queste riflessioni da soli non si possono fare, no?
                          Ti ringrazio di conseguenza molto dell'interloquire (???) e delle immagini.
                          Ultima modifica di bobmat; 17/01/2011, 04:12.

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                          • #43
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            Messaggio notturno:
                            vietato, ai coniugati, scrivere alle 4 di mattina per più di una volta all'anno
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            Scusami, ma non riuscivo a dormire..
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            La molla non deve girare, per farlo dovrebbe comunque strisciare contro la forcella con quel popò di precarica...
                            Nella fig.170 tu sviti il controdado dietro il supporto,allontanandolo, poi ruotando il dado spingi in avanti tutto il complesso.
                            Nella fig.14, invece, tu sblocchi il morsetto con il bullone 1, poi, ruotando il manicotto filettato (che era tenuto fermo dal morsetto) spingi in avanti tutto il complesso.
                            esatto
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            In tutti e due i casi, se l'asta dovesse ruotare, vanificando l'avanzamento, ti puoi aiutare con il bullone del registro, bloccato con coppiglia.
                            ci vorrebbe Ercole
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            Ma la precarica della molla difficilmente viene variata, è bloccata dalla coppiglia, funziona come una valvola di massima, non interviene mai nel tensionamento del cingolo.
                            esatto
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            Probabilmente, se uno toglie il rullo superiore (da me manca: dovrò rimetterlo?) ed appoggia sul cingolo almeno 5 quintali, allora la molla permette il rientro della ruota, diversamente sta lì buona buona...
                            esatto o se si incastra un sasso di granito tra le maglie dei cingoli
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            E quando tu registri la molla (nel caso), il dado girerà sullo scodellino spingimolla, che fa meno attrito della molla contro la forcella.
                            nel caso
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            Da me, come ti ho già detto prima, è diverso.
                            ritengo probabile l'intervento di qualche "artista"
                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                            A) Se io taglio la boccola saldata, pio sfilo un pò tutto il gruppo, e dopo libero la barra dalla boccola, ripristino la situazione di fig.14.
                            Non so se l'interno del morsetto è lavorato, e non so se, nel caso, sia ancora "praticabile", perchè sarà corroso a morte; e non so se il morsetto, stretto con il suo bullone, non si rompa anche lui per la corrosione; ma se si potesse usare, dovrei solo fare un bel piano in testa alla battuta, e rifare il manicotto mancante; poi, con la barra libera, potrei passare la filiera fino al dado molla, dalla via che ci sono.
                            In questo modo non taglierei l'asta (appena qualche cm).
                            Questa è una versione.
                            mi sembra la più ragionevole, verifica lo stato dell'altro lato per renderti conto delle possibili "innovazioni artistiche" che nel tempo sosno state apportate

                            PS. Il rullo di sostegno superiore potrebbe anche essere diverso dalla foto fig.14, verificare sull'altro cingolo, tanto per avere una idea si può sfogliare il nostro album
                            Ultima modifica di sergiom; 17/01/2011, 13:55.

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                            • #44
                              Riflessione pomeridiana:
                              1)La forcella è a fine corsa;
                              2)Il portamozzo è a metà corsa;
                              3)L'asta è quasi fuori dal morsetto;
                              4)Ogni maglia catenaria ha un gioco di 1,5 mm;
                              5)Il dado registro molla è finito sotto la lamiera di contenimento, tanto è avanzato il complesso; la molla compressa è lunga 430 mm;
                              Quello che io chiamo controdado chiave 54, essendo spessore 15 mm circa, non è un dado nominale, ma, probabilmente, la ghiera del manicotto originale.
                              La boccola saldata può essere una modifica veloce di un rivenditore che, trovandosi con l'asta quasi fuori dal manicotto, ripristina la tensionabilità allungando il supporto assale appunto con una boccola saldata.
                              In origine probabilmente il manicotto girava; ora, con la ruggine, è tutto bloccato.
                              Solo il punto 2 non quadra con questa spiegazione.
                              Se così fosse, con il taglio longitudinale, ben fatto, poi, con l'introduzione di una biettina, ed infine tirando la ruota con la minipala, l'asta si dovrebbe sfilare; tra l'altro, procedendo con il taglio, si dovrebbe vedere in sezione se è tutto così.
                              Se mi dai il benestare, la prossima settimana provo a fare il taglio longitudinale, sennò aspettiamo altre considerazioni.
                              Adesso prometto di non accendere più il computer fino a mercoledì, se non voglio rischiare il divorzio; a proposito, volevo condividere con voi in questa discussione alcune considerazioni sullo spernamento e sul dimensionamento delle attrezzature; pensi che si possa fare?

                              P.S. Sono arivato tardi; adesso scarico e leggo con attenzione; comunque i rulli superiori non ci sono ed il supporto con i quattro bulloni è stato eliminato a martellate...

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                              • #45
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                1)La forcella è a fine corsa;
                                rispetto a che cosa? Avrei bisogno proprio di vedere delle foto
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                2)Il portamozzo è a metà corsa;
                                bene
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                3)L'asta è quasi fuori dal morsetto;
                                normalmente questo dovrebbe corrispondere a fine corsa del portamozzo, comunque non obbligatoriamente, in ogni caso è indice che la corsa utile per la registrazione è stata ormai tutta utilizzata
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                Quello che io chiamo controdado chiave 54, essendo spessore 15 mm circa, non è un dado nominale, ma, probabilmente, la ghiera del manicotto originale.
                                lo ritengo molto probabile
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                La boccola saldata può essere una modifica veloce di un rivenditore che, trovandosi con l'asta quasi fuori dal manicotto, ripristina la tensionabilità allungando il supporto assale appunto con una boccola saldata.
                                verosimile
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                In origine probabilmente il manicotto girava; ora, con la ruggine, è tutto bloccato.
                                dai di svitol (anche una riscaldatina con il cannello, concentrando sulla parte esterna e facendola dilatare, potrebbe aiutare, attenzione ai residui di svitol che sono altamente infiammabili)
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                Se così fosse, con il taglio longitudinale, ben fatto, poi, con l'introduzione di una biettina, ed infine tirando la ruota con la minipala, l'asta si dovrebbe sfilare; tra l'altro, procedendo con il taglio, si dovrebbe vedere in sezione se è tutto così.
                                il taglio praticato dove?
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                Se mi dai il benestare, la prossima settimana provo a fare il taglio longitudinale, sennò aspettiamo altre considerazioni.
                                non devi avere il mio benestare ma devi essere, tu che intervieni direttamente, perfettamente consapevole di ciò che si fa e dei risultati, io ti posso solo aiutare a capire come stanno le cose
                                Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                i rulli superiori non ci sono ed il supporto con i quattro bulloni è stato eliminato a martellate...
                                da cosa lo deduci? Non riesco neanche ad immaginare come si possa fare, quale utilità abbia eliminare i rulli e chi possa essere stato a fare un cosa del genere !

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                                • #46
                                  Allora... per le foto è ancora presto (prima o poi dovrò dotarmi di una macchina; anche con il "piccolo motocoltivatore" ho tribolato non poco), ma vedrai che prima del secondo cingolo te le farò avere.

                                  1)Forcella: sul telaio (carro) del cincolo ci sono due piastrine (guide) che trattengono due appendici della forcella; queste piastrine sono lunghe circa 15 cm, e le appendici della forcella stanno uscendo dalle estremità anteriori delle guide stesse.

                                  2)Invece la piastra portamozzo, che è fatta come in fig.14, è in mezzo alla guida sottostante; questo è strano.

                                  3)Il controdado chiave 54 è proprio il manicotto; con più cognizione di causa, ora si intravede anche il manicotto che spunta al di là della boccola, attraverso il taglio del morsetto.

                                  Il taglio di cui parlavo è un taglio di fessibile che prolungherebbe il taglio realizzato nella fusione assale, quello che permette , con l'uso del relativo bullone, di bloccare il manicotto.
                                  Questo taglio verrebbe praticato nella boccola saldata, ed avrebbe dovuto farlo l'artista della boccola a suo tempo, prima di introdurre il manicotto.

                                  L'operazione inerente ai rulli superiori è stata realizzata dalla famiglia del precedente proprietario, persona molto capace e che io stimo particolarmente, ma probabilmente meno paziente di me: io ritengo che loro non siano mai riusciti a registrare i cingoli, a causa della modifica già esposta, trovata sulla macchina, ed abbiano deciso di eliminare il rullo superiore per ridurre i frequenti deragliamenti; il peso del cingolo superiore aiutava a tendere la parte inferiore; poi, se un bullone non si svita...

                                  Domani provo a fare il taglio in questione; è l'operazione più semplice,e meno pregiudizievole dei particolari "fissi" (fusione assale ed asta); per il manicotto, o particolari da tornire in genere, non ho grossi problemi.

                                  Poi ti racconto.

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                                  • #47
                                    Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                    Domani provo a fare il taglio in questione;
                                    se ho capito bene dovrebbe essere fattibile ed aiutarti a estrarre tuto il complesso per ripristinarlo, ti raccomando molta cautela e pazienza nell'uso del flex, lavorare in delle feritoie già realizzate presenta rischi di blocco del disco!

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                                    • #48
                                      In effetti... bisogna stare bene attenti a tenere in linea il flex...

                                      Allora: ho tagliato la boccola per la lunga, in pratica proseguendo il taglio della fusione, e, con l'aiuto di due o tre biette, ho allargato boccola e morsetto.

                                      Poi, con l'ausilio di una mazzetta da 5 kg, ho estratto l'asta con il manicotto; per non rovinare l'asta, ho tagliato a spicchi il manicotto.

                                      A questo punto, mi trovo con la boccola saldata al supporto ancora "funzionale", tagliata come il morsetto, con l'interno abbastanza bello, visto che era accoppiata con il manicotto, a differenza del morsetto, che, essendo stato alla mercè del fango, è un pò corroso.

                                      L'asta è abbastanza bella, almeno dove era coperta; per cui, con un nuovo manicotto, il tensionamento è garantito.

                                      Pensavo: per evitare di trovarmi nella stessa situazione in futuro, volevo fare il manicotto in due parti, due gusci puntati prima di essere lavorati, in una posizione facilmente rimuovibile, tipo con un dremel.

                                      Se non ne avessi parlato con te, adesso mi troverei con l'asta tagliata in sette parti...per cui permettimi di ringraziarti ancora degli interventi pro-riflessione.

                                      Ho però ancora un problema, da posticipare magari a qualche foto:

                                      1)Se tendo il cingolo così com'è, il portamozzo rimane in posizione buona, ma la forcella esce dalla guida, mentre l'asta ce la fa; potrei spostare le guide della forcella facendo altri fori di fissaggio sul carro.

                                      2)Se tolgo una maglia della catenaria, la ruota si riporta indietro di 8 cm meno 2 o 3 di registrazione, per cui la forcella rientra a metà guda, ma il portamozzo uscirà parzialmente dalla guida; ovviamente occorre verificare dove si posizionerebbe esattamente dopo il tensionamento, ma il rischio c'è.

                                      Che ne pensi? almeno a livello concettuale, perchè una situazione chiara si può avere quando sarò in grado di chiudere il cingolo (un mesetto...).

                                      Messaggio aggiunto:
                                      Ho riletto gli ultimi messaggi: se seleziono solo alcune tue frasi, e tolgo tutto il resto, in quattro passaggi si descrive esattamente ciò che era; tutto il resto è quello che mi ci è voluto per capire...
                                      Ultima modifica di bobmat; 20/01/2011, 00:44.

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                                      • #49
                                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                        1)Se tendo il cingolo così com'è, il portamozzo rimane in posizione buona, ma la forcella esce dalla guida, mentre l'asta ce la fa; potrei spostare le guide della forcella facendo altri fori di fissaggio sul carro.
                                        senza vedere non riesco ad avere una idea chiara
                                        Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                        2)Se tolgo una maglia della catenaria, la ruota si riporta indietro di 8 cm meno 2 o 3 di registrazione, per cui la forcella rientra a metà guda, ma il portamozzo uscirà parzialmente dalla guida; ovviamente occorre verificare dove si posizionerebbe esattamente dopo il tensionamento, ma il rischio c'è.
                                        Che ne pensi?
                                        Il togliere una maglia è generalmente fattibile e lo spazio di registro dovrebbe essere in grado di permettere il montaggio, se però rimboccoli le catene non è necessario nulla perchè il cingolo accorcerà in conseguenza della eliminazione dei giochi

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                                        • #50
                                          Momentaneamente arresto le operazioni;torno sull'argomento quando sono riuscito almeno a fotografare il carro.
                                          Sul cingolo non ho ancora deciso bene cosa fare; sicuramente devo sostituire almeno quattro boccole per parte, e per farlo devo verificare il funzionamento della pressa, che sto cominciando ora.
                                          Quando ti manderò le foto del cingolo, allora sì che riderai... a proposito, foto fatte col telefonino si vedono bene? devo provare...
                                          A presto.

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                                          • #51
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                                            Come promesso riapro questa discussione, poichè sono in fase operativa.
                                            Ho ultimato la realizzazione dell'unità idraulica portatile "casalinga", e, dopo qualche aggiustamento, ho spernato alcuni perni (tre...).

                                            A questo punto volevo fare alcuni post sull'esperienza, così articolati:

                                            A) Descrizione dell'operazione.

                                            B) Esposizione della realizzazione della pressettina.

                                            C) Esame dei componenti della pressettina dopo il lavoro, al fine di evidenziare le anomalie riscontrate.


                                            A) Descrizione dell'operazione:

                                            Questo lavoro è stato (probabilmente inutile, ancora non so) massacrante: per il peso e la posizione degli oggetti da muovere (sollevare il "coccodrillo" con una mano ed infilare piani e pressa con l'altra...); per la necessità di "pulire" dalle bave di consumo le maglie della catenaria (con flessibile, ma anche con limetta...), al fine di permettere l'appoggio dei distanziali vari.

                                            Effettivamente, per sbloccare i perni ci vuole una forza spaventosa; orientativamente non sono state sufficenti 45 tonnellate, ma, per evitare di piegare qualsiasi cosa, quando sono arrivato ad una forza approssimativamente di questa entità, mantenendo in pressione il tutto, con delle sane martellate sulle maglie ho "scatenato" lo sbloccamento (come si fa con gli estrattori...); diversamente sarebbe stata dura...

                                            Una volta fatto il primo salto di qualche millimetro, per continuare l'estrazione sono state sufficienti 15-25 tonnellate, a seconda dei perni; uno ho provato a rimontarlo con la mazzetta da 1 chilo, e si fa, l'unico problema è la scheggiatura assicurata della testa del perno, a causa della sua durezza.

                                            Ho piegato tutti i vari distanziali, ma di questo volevo parlarne più avanti, in relazione ai dimensionamenti ed alle deformazioni della pressettina.

                                            A questo punto mi sono fermato (era una questione di principio...), perchè devo capire cosa mi conviene fare, per ottenere degli effettivi benefici, rispetto al tempo che dovrò dedicarvici (pressettina a parte); mi ero fatto un'idea, ma devo ancora verificare se riesco (su una boccola), poi magari ti faccio vedere come viene e ne parliamo.

                                            Visto il correre del tempo, rispetto a quello delle mie operazioni, ora mi limiterò a "ripristinare" un solo cingolo (per la fine di aprile devo spostare della roba), e, se ne vale la pena, più rapidamente sistemerò l'altro più avanti, anticipando magari prima il lavoro sulla barra di registrazione, poi le boccole veramente out, poi le altre.

                                            Sul cingolo "attuale", che è il più brutto, ho quattro boccole prima e quattro boccole dopo la giunzione che sono forate; le più vicine sono praticamente a "perno vivo", le altre sono aperte solo o davanti o di dietro, a seconda che siano prima o dopo la giunzione.

                                            Questo si è verificato perchè la giunzione era realizzata con un perno più piccolo, che ha fatto sì che in questa posizione, oltre al consumo della corona, si sentisse anche l'effetto del passo "aumentato".

                                            Avevo preparato dei distanziali di C40 da interporre all'interno delle maglie, ma se non riesco a fare un lavoro a modo, mi conviene intervenire solo nelle due più brutte (perno mangiato al 20-40%); diversamente, le altre sei boccole mi conviene lasciarle così, penso.

                                            Ho preparato la boccola filettata per l'asta di regolazione, e domani dovrei montarla.

                                            A presto.

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                                            • #52
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                                              Questa pressettina è stata realizzata per assolvere a più funzioni:

                                              In posizione verticale, abbinata ad una pinza che ho già fatto, verrà usata per crimpare i tubi da 1/2, ed i tubi da 3/4 (per questo le lame le devo ancora fare).
                                              Questo perchè attualmente il 1/2 lo schiaccio sotto una pressa "convenzionale" da 14 tonnellate: devo lavorare "rovescio" e la forza necessaria è quasi oltre al limite...

                                              In posizione capovolta pùò servire in casi limite, ma è sicuramente scomoda.

                                              In posizione orrizzontale, per essere utilizzata per spernare le catenarie della mia fl6 (le misure sono state fatte ad hoc per i miei cingoli...), poichè non penso, in futuro, di avere mezzi con cingoli più grandi.

                                              Poichè è stata realizzata con i soli miei mezzi (lappatura compresa...), ho dovuto fare alcuni compromessi, come corsa e monoeffetto.

                                              Ho fatto un tubo di diametro interno 129 mm e diametro esterno 164 mm, per cui la sezione di spinta è 130,63 cm quadrati, quindi circa 13 tonnellate ogni 100 bar di pressione.

                                              Lo spessore tubo è 17,5 mm, e, secondo una mia formula personale (che non posso condividere in quanto "personale" e quindi non sicura), dovrebbe garantire 700 bar in completa sicurezza.

                                              Con una pressione di 700 bar eserciterebbe una forza di oltre 90 tonnellate.

                                              Il tubo è stato compreso tra due piastre di 25 mm di spessore, trattenute da quattro prigionieri di diametro 25 mm di materiale bonificato da 90 kg/mm quadrato.

                                              I quattro dadi dovrebbero essere sufficenti solo per 70 tonnellate massimo, credo.

                                              Mettendo un fondello con or dello stesso diametro del pistone, ho reso il tubo "svincolato", in termini di sforzo, da carichi assiali.

                                              Lo stelo pistone (fortunatamente) mi è venuto di 70 mm di diametro, ed in compressione dovrebbe garantire oltre 70 tonnellate.

                                              Sul pistone (gioco radiale 0,15 mm), come tenuta ho messo un or, e come guida quattro pezzi di ottone a mò di pattino (l'ottone gratuito è irreperibile...).

                                              La camera superiore l'ho isolata, virtualmente potrebbe funzionare a doppio effetto, ma senza carico, solo per recuperare la corsa, magari con aria compressa...(adesso in campo il ritorno lo faccio con un morsettone: è molto comodo).

                                              Il distributore è il punto più sottodimensionato: realizzato con il sistema delle sfere, ha un elemento pompa diametro 12 mm, con un braccio di 32 mm ed un'asta di una settantina di cm di lunghezza.

                                              Con 700 bar, verrebbe espulso con una forza di 200 kg, per cui l'ho vincolato con una fascetta di lamiera di 20 mm X 3 mm.

                                              Il rapporto tra le sezioni pistone/pompa è 115/1, il rapporto di leva sulla pompa è 20/1, per cui con 20 kg alla leva ottengo circa 46 tonnellate allo stelo pistone; con 30 kg ottengo 70 tonnellate.

                                              Tutti questi dati li allego perchè voglio vedere, in seguito, cosa è andato bene e cosa no.

                                              Il primo problema l'ho avuto con i distanziali vari: realizzati in C40 non temprato, non possono resistere a compressione a questi carichi.

                                              Il distanziale che spinge il perno, deve essere di diametro 29,5 mm, e lunghezza 160 mm.

                                              Però lo sforzo massimo avviene solo all'inizio, per cui il distanziale per lo sblocco può essere di lunghezza 30-50 mm solamente, per cui adesso ho adottato un espediente "rapido": ho realizzato questo distanziale tagliando un albero cambio diametro 25 mm, incamerato in un altro distanziale più grosso; questo nella speranza di non piegarlo in fase di sblocco.

                                              Nella fase di sblocco, ho dovuto tiare la leva del distributore con le mani, e spingere con i piedi un asse di prolunga infilato nel cingolo...per cui sicuramente ho tirato con almeno 20 kg; in futuro riprovo con una bilancia pesapersone.

                                              Allego uno schema in paint che avevo fatto tempo fa, ed alcune foto, dove però non sono ancora presenti i vari distanziali; quando riesco ad impossessarmi della famosa macchina fotografica, se posso ne sostituisco qualcuna.

                                              Sono stato sintetico come sempre, ma sai che con me la condivisione può diventare un pò logorroica...

                                              A presto.
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                                              Ultima modifica di bobmat; 07/04/2011, 23:48.

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                                              • #53
                                                Cosa ne pensi di un finto rullo tendicingolo di questo tipo?
                                                Troppo sfregamento? troppo rumore? troppo consumo?
                                                Se non metto il rullo, il carico sui perni aumenta molto, e quindi anche la velocità del loro consumo, o quando il cingolo è in tiro non cambia più di tanto?
                                                A presto.
                                                Attached Files

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                                                • #54
                                                  Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                  Troppo sfregamento?.
                                                  si
                                                  Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                  troppo rumore? .
                                                  si
                                                  Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                  Troppo sfregamento? .
                                                  si
                                                  Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                  Se non metto il rullo, il carico sui perni aumenta molto, e quindi anche la velocità del loro consumo.
                                                  si.......................

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Sono riuscito, portando la barra regolatrice a contatto internamente con la fusione potra assale, a togliere una maglia (quella ex di congiunzione, veramente distrutta); ma per le boccole sono in alto mare...provvisoriamente metterò due boccole molto strette (folli) nei due perni più out; gli altri perni li ho già ripiantati, perchè ho bisogno del mezzo..
                                                    Mi sa che al di là della maglia di congiunzione, non riesco a combinare niente di buono, oltre al tensionamento del cingolo.
                                                    Quando riesco ti mando le foto dei perni e delle boccole, così te la ridi...
                                                    Ogni perno,dentro la maglia imboccolata, è passato da 30 a 28 mm...
                                                    A presto...
                                                    Ultima modifica di bobmat; 08/04/2011, 00:06.

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                                                    • #56
                                                      Allora...

                                                      Volevo fare alcune considerazioni; se hai voglia di leggerle, e di commentare...

                                                      Premettendo che ho il morale sotto i piedi, volevo capire l'attuale situazione, l'evoluzione futura, e le possibilità operative con le attuali modifiche, e con quelle possibili.

                                                      Quando una catena, a causa del consumo, e quindi del gioco, aumenta leggermente il passo, sulla relativa corona si dispone in modo più periferico, per ottenere la coincidenza tra il punto di appoggio sul dente ed il relativo rullo della catena stessa.

                                                      In pratica, la catena tende a "scivolare" sulla periferia della corona, creando una nuova sede (di consumo) sul profilo del dente, su una circonferenza primitiva più grande, che ospiterà la nuova posizione del rullo.

                                                      Cambia però la potenza trasmissibile, per diversi motivi: la parte del dente che deve sostenere la forza di trazione diventa più piccola, e la porzione di circonferenza che caratterizza il nuovo contatto rullo-dente è più svantaggiosa, cioè non permette un "aggancio" efficace tra rullo e dente, ma "aiuta" il continuo spostamento periferico del contatto.

                                                      In più, per motivi complicati che non sto a spiegare (anche perchè dovrei capirli...), più la catena si allunga, più tende a lavorare solo il rullo-dente "uscente", e non tutti i rulli-denti impegnati nel movimento.

                                                      Per questo motivo, essendo presente sul dente una forza di compressione molto più alta che in una situazione "normale", si forma rapidamente quella "bava" nella zona di contatto rullo-dente, che, anche senza un consumo eccesivo, deforma rapidamente la sagomatura della corona.

                                                      Man mano che l'allungamento aumenta, si assottigliano le estremità dei denti della corona; quando queste sezioni non sostengono più lo sforzo di compressione dato dalla differenza tra forza motrice e forza resistente, il dente tenderà a scavalcare il suo corrispondente rullo, non garantendo più di fatto la nornale trazione.

                                                      E' probabile che questa situazione limite avvenga prima in retromarcia, poichè in marcia normale il peso del mezzo "aiuta" l'aggancio tra rullo e dente.

                                                      Oppure anche in avanti su fondo non pari, per la mancanza di tale aiuto.

                                                      La mia situazione presenta una catena molto consumata, ma una corona non particolarmente "ammaccata", o con i denti particolarmente appuntiti.

                                                      Per questi motivi "riterrei" che, prima di "slittare", la mia catena potrebbe sopportare un allungamento anche doppio di quello attuale.

                                                      La mia catena attualmente è aumentata di passo di 2 mm, passando da 160 mm a 162 mm.

                                                      Nel caso fosse vero ciò che "riterrei", potrei arrivare a 164 mm; il che significa che il perno catena si ridurrà per il consumo fino a diametro 26 mm, con rischi di troncamento, a causa del carico concentrato sul dente di "uscita".

                                                      Questo potrebbe essere vero dove non ci sono boccole forate o mancanti.

                                                      Per cui ritengo che sia prioritario almeno il ripristino del passo "allungato" in tutta la catena, maglia di congiunzione compresa.

                                                      Passando al tensionamento, con una catena di questo tipo, verrà tensionato il tratto che va dal dente in uscita superiore al dente in uscita inferiore, passando dalla ruota anteriore.

                                                      Mentre rimarrà lento, per i motivi precedentemente detti, il tratto di catena che copia la corona.

                                                      Questo significa, ovviamente, che occorre prestare attenzione a fare operazioni di forza in trazione, perchè c'è sempre solo un dente in presa.

                                                      Però non dovrebbe essere più "vietato", pena lo scarramento, come adesso, voltare andando all'indietro.

                                                      Rimane sempre "vietato", secondo me, usare la ruspa in contropendenza, ed "obbligatorio" affrontare le pendenze di fronte.

                                                      Allego alcune foto: della maglia di congiunzione, delle boccole antecedente e seguente la maglia, e di uno dei relativi perni, e della ex boccola di regolazione.

                                                      Il perno di congiunzione, nelle relative maglie, permetteva un aumento del passo di 12-15 mm circa; motivo, questo, che ha portato alla rottura, per consumo, delle boccole più vicine alla giunzione stessa.

                                                      A proposito, mi è arrivata la macchina fotografica digitale, e devo solo andarla a ritirare; per cui prossimamente potrò mandarti qualche "visione d'insieme", tipo quelle che non ti ho mandato mesi fa.

                                                      A presto.
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                                                      Ultima modifica di bobmat; 09/04/2011, 21:24.

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                                                      • #57
                                                        tutte le considerazioni che hai fatto si possono così riassumere:
                                                        1) l'usura provoca un aumento del passo con crescente incompatibilità con il passo della ruota motrice che è anch'essa sottoposta ad usura;
                                                        2) tali modifiche dimensionali degli elementi e gli indebolimenti porteranno nel lungo periodo ad un funzionamento scorretto del cingolo fino al rischio di scarrellare anche con cingolo correttamente teso.
                                                        3) giunti al punto 2 si devono necessariamente sostituire le parti usurate.

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                                                        • #58
                                                          Non mi piace molto il punto 3....

                                                          A parte gli scherzi, tutti i perni, anche nei mezzi più moderni, sono sempre montati ad interferenza? non esistono altri sistemi di bloccaggio?

                                                          E dentro le boccole, nei mezzi moderni, sono presenti degli o ring per mantenere la lubrificazione (come nelle catene stadali, tanto per capirci)?

                                                          Comunque adesso ho rimontato tutto, ho fatto la boccola di congiunzione con relativo perno in C40 non temprato, e poi provo come funziona.

                                                          Avevo scritto un post più lungo, ma preferisco riscriverlo, per spiegarti bene le mie "opzioni".

                                                          Per ora ti ringrazio e ti saluto.
                                                          Ultima modifica di bobmat; 10/04/2011, 00:00.

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                                                          • #59
                                                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                            Non mi piace molto il punto 3....
                                                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                            non esistono altri sistemi di bloccaggio?
                                                            quando si fa fa un lavoro come il tuo, in fase di rimontaggio i perni si possono ulteriormente assicurare con punto di saldatura
                                                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                            E dentro le boccole, nei mezzi moderni, sono presenti degli o ring per mantenere la lubrificazione (come nelle catene stadali, tanto per capirci)?
                                                            le catenarie lubrificate hanno dei sistemi di tenuta, quelle non lubrificate sono esattamente come la tua ma gli elementi sono tutti con trattamento superficiale di indurimento
                                                            Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                                            Comunque adesso ho rimontato tutto, ho fatto la boccola di congiunzione con relativo perno in C40 non temprato
                                                            non è un problema di temepera di tutto il pezzo ma di indurimento superficiale

                                                            PS: ho visto le foto, purtroppo stiamo al punto 3 da tanto tempo, se vuoi rimboccolare e ricostruire per una tua soddisfazione personale, bene! Il lavoro corretto è, però, quello di sostituire tutta la catena. I perni in quelle condizioni sono solo da buttare. I bulloni che fissano i pattini se lenti ed allungati come in foto, si devono ripristinare, dimenticati di poterli svitare, si faranno tagliare uno a uno! Ed alla fine ti ritroverai comunque con una catena con le piste di rotolamento usurate.
                                                            Ultima modifica di sergiom; 10/04/2011, 11:40.

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                                                            • #60
                                                              Te l'ho detto che ridevi...

                                                              In futuro i pezzi che metto li posso solo carbonitrurare, adesso non ho tempo...

                                                              Ma dico delle cose come se tu avessi letto il post di ieri, che ho cancellato...

                                                              Devo riscriverlo; a proposito, appena ho provato a spostare la ruspa, tac, il paraolio di banco ha accelerato le fuoriuscite oleose...

                                                              Adesso ti saluto,torno più avanti.

                                                              Allora...

                                                              Adesso hai visto la reale situazione dei perni, e delle boccole rotte; considera che il passo "standard" è passato da 160 mm a 162-163 mm. Mercoledì mi portano la macchinetta digitale, per cui ti posterò anche dei "dettagli" generici...

                                                              Ti faccio un breve riepilogo (anche se mi sembra che tu non ne abbia bisogno):
                                                              Io uso il mezzo per quello che riesce a fare: sollevare, tirare, spingere, spostare, sempre sul pari (complessivamente poco).

                                                              Non ho mai scarrato, ma sto ben attento a voltare solo in avanti.

                                                              Il vecchio proprietario l'avrebbe buttata via per ovvi motivi: in un uso normale, scarrava in continuazione, ed aveva un'altra ruspa più piccola.

                                                              Io inizialmente l'ho presa per alcuni pezzi (pistoni, pompa, benna,...), poi, visto che andava, ho pensato di usarla così un pò.

                                                              Il vecchio proprietario mi ha detto: usala così, quando si rompono i cingoli prendi un carro usato.

                                                              Non è detto che col mio uso i cingoli si rompano, ma un'occhiatina ai pezzi in questione era doverosa.

                                                              La mia idea era che, se andava bene così, con un pò di bene poteva solo migliorare.

                                                              Il mio cruccio, invece, è che momentaneamente ho solo preso visione della situazione, sistemato la tensionabilità, sistemato la giunzione (era da fare 15 anni fa...), e "riempito" le due boccole tipo foto con materiale tenero, ma ho rimontato senza cambiamenti le 3+3 boccole aperte da un lato, per i motivi di necessità già citati (solo di un cingolo).

                                                              Considera che non è umano perdere molto tempo (peggio ancora, denaro...) su quest'oggetto, se non sono sicuro che continui a funzionare; più funziona, più sono invogliato a farci qualcosa di tanto in tanto, per prolungarci la vita, ma con i cingoli ho preso una "batosta" psicologica.

                                                              Se un domani si tronca un prigioniero nel blocco, devo stare fermo qualche anno...

                                                              La minipala, per esempio, sono sicuro di poter sempre farla rifunzionare (nel caso), mentre quest'oggetto potrebbe subire da un momento all'altro uno stop definitivo.

                                                              E' il rischio che si corre con i mezzi molto datati (praticamenteil mio destino...).

                                                              Ora ti voglio "proporre" le mie opzioni:

                                                              Lungi da me il pensiero di smontare i pattini; ho tagliato un bullone col flessibile e non sono neanche riuscito a toglierlo, dopo...(lenti ci satanno due pattini per lato, circa).

                                                              Io volevo tagliare col flessibile grande (è in via di preparazione...) le 3+3 boccole aperte, a filo maglia, dopo aver sfilato il perno.

                                                              A questo punto ho tre possibilità:

                                                              1) Inserisco una boccola "folle" nello spazio ricavato, carbonitrurata e con o ring, ed infilo un nuovo perno, sempre carbonitrurato.
                                                              In questo caso ripristino l'aggancio dente, carico il dente sul perno, e dimezzo l'aumento passo.

                                                              2) Inserisco una boccola nello spazio ricavato, con o ring, infilo un nuovo perno carbonitrurato, e dopo saldo la boccola alle maglie nel lato opposto al pattino.
                                                              In questo caso ripristino l'aggancio dente, carico il dente sulla maglia, e ripristino il passo originale, ma la boccola sarà "tenera".

                                                              Per fare questo devo preparare alcuni pezzi, e, quando posso fermare il mezzo, provare l'azione (alla base c'è anche la fatica e la riuscita dell'operazione di smerigliamento, da verificare), la 1 o la 2.

                                                              3) Posso anche lasciare il cingolo come ora: quando la uso, controllo quanto si usurano le boccole di C40 tenere, e per le altre 3+3 lascio perdere.

                                                              Ho come la sensazione che mi consiglierai la 3; però dimmi tra la 1 o la 2 cosa sceglieresti; questo perchè comunque io devo tenere monitorate le 3+3; se qualcuna si rompe del tutto, devo avere un piano d'azione.

                                                              Tutto questo per avere un bel cingolo bello consumato uniforme (hai visto l'asola della maglia di giunzione...).

                                                              Tornando al tensionamento, il papirone dei post precedenti mi serviva per capire se, in una situazione come la mia, tendere il cingolo sia utile, oppure controproducente: effettivamente, quando tendo, il cingolo nella parte alta copia meno la corona, ed io vado a caricare la tensione solo sul dente entrante superiore (cosa che comunque avverrebbe appena attacco la frizione all'indietro, ma con un pò di inclinazione in aiuto).

                                                              Se non tendo, devo fare attenzione al primo movimento, che mette in tensione il cingolo lento.

                                                              Forse effettivamente c'è poca differenza.

                                                              Il problema c'è ovviamente solo all'indietro: all'avanti la ruspa si comporta come una cremagliera; ovviamente sempre con un solo dente in sforzo.

                                                              Perchè effettivamente all'avanti la ruspa è lì, sopra la boccola, con tutto il peso, mentre all'indietro la situazione è un pò più oscura...io sono sopra, non vedo cosa succede, vedo solo il cingolo che "raddrizza" la pancia superiore, non vedo se la boccola entrante superiore tende a "scavallare".

                                                              Se scavalla il primo dente, c'è sempre il secondo, poi il terzo...però, se si rischia, è meglio andare all'indietro solo per manovrare.

                                                              Anche se, col fatto che c'è il braccio alzabile a 3,5 metri, è comodo poter tirare all'indietro...

                                                              Tu hai esperienza di situazioni simili? perchè se hanno tolto il rullo sostienicingolo, un motivo ci sarà (io avevo ipotizzato che, non riuscendo a sbloccare la registrazione, bam, una bella martellata, ed il cingolo è di nuovo teso inferiormente...); io voglio essere sicuro che tensionando, al di là dei benefici inerenti agli avvallamenti, ed alla sterzatura all'indietro, non peggioro la situazione critica del dente in entrata superiore a marcia indietro (devo tirare con forza all'indietro...mi conviene evitare?).

                                                              Bon, direi che ho concluso; vediamo ora cosa dici tu (hai una bella pazienza...).

                                                              Ti saluto e ti ringazio, anche solo per essere arrivato qui...
                                                              Ultima modifica di bobmat; 10/04/2011, 23:50.

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