Mi sono stati consigliati caricabatterie in alta frequenza, mi dicono che hanno un risparmio energetico del 30% rispetto a un tradizionale, potreste darmi qualche informazione in merito, per prezzi e costruttori
E ti hanno consigliato bene!
Oltre ad un risparmio energetico evidente,hai anche un minor consumo di acqua distillata e la batteria ha molteplici benefici sotto tutti i punti di vista (temperature inferiori,maggiore autonomia,vita più lunga).
Quanto ai costruttori,ce ne sono diversi,ma direi che per esperienza personale ,Zivan è il numero 1.
Mi sono stati consigliati caricabatterie in alta frequenza, mi dicono che hanno un risparmio energetico del 30% rispetto a un tradizionale, potreste darmi qualche informazione in merito, per prezzi e costruttori
Il consumo di corrente è inferiore, ma non ti so dire qto.
Il problema è la riparazione: se un caricabatterie tradizionale chiunque venda accumulatori industriali te lo può riparare subito....per quelli in alta frequenza li devi spedire in assistenza, con fermo anche di 1 mese.
Per qto riguarda il beneficio alla batteria .....non è quantificabile e cqe ti assicuro che sono ben altre le cose che ti consentono di ottimizzare la durata dell'accumulatore, sia in ore che....negli anni.
Ah, chiaramente sono anche ben più cari quelli in alta frequenza.
Personalmente li vendo solo dove ho necessità di avere un oggetto poco ingombrante.
Confermo quanto dice batacchio,a fronte di un risparmio di corrente elettrica consumata durante la carica e la batteria che forse aumenta un pò di più la propria vita utile,hai cmq un raddrizzatore che in caso di avaria devi per forza spedirlo al costruttore invece di un tradizionale che è facilmente riparabile anke sul posto.
In effetti io ho sempre utilizzato raddrizzatori tradizionale,e mi sembra che le batterie non abbiano mai avuto dei problemi causati da loro,ma piuttosto dalle manchevolezze del cliente utilizzatore.
Mi sono stati consigliati caricabatterie in alta frequenza, mi dicono che hanno un risparmio energetico del 30% rispetto a un tradizionale, potreste darmi qualche informazione in merito, per prezzi e costruttori
Adottano la curva di carica IU-IA, e quindi ti caricano la batteria in 3 fasi. Detto "terra -terra"......nella prima si parte con una corrente di carica costante, pari alla corrente nominale dell'apparecchio; quindi, raggiunta la soglia, la tensione di batteria viene tenuta costante mentre la corrente di carica diminuisce progressivamente; e infine, nell'ultima fase, la corrente viene nuovamente mantenuta costante ad un valore molto più basso della fase 1, e con questa si procede alla carica finale finchè la batteria non raggiunge il valore di tensione di fine carica.
E' chiaro che questo si traduce in un tempo di carica più ridotto, insensibilità del ciclo di carica alle fluttuazioni della rete, riduzione delle emissioni di gas e della temperatura (con conseguente allungamento della vita della batteria), ingombro ridotto grazie al convertitore in alta frequenza, e ovviamente minor consumo dovuto al maggiore rendimento.
Se hai una batteria al gel, la scelta è quasi obbligatoria (quasi...perchè c'è una scappatoia con quelli tradizionali, grazie ad un modulo mos che permette il controllo della corrente nelle varie fasi).
Buono anche nel caso di "bordomacchina" con batterie al piombo, grazie al loro ingombro contenuto che dicevamo.
Ma per tutte le altre situazioni.........lascia perdere.
Come ti hanno detto........avendo un'elettronica più "spinta" si rompono ovviamente più facilmente dei tradizionali (sopratutto i più grandi come i trifase da 120A). E quando questo avviene.......spedire obbligatoriamente alla casa costruttrice che poi ti prova la febbre lei.
Sui tradizionali ti arrangi invece tu, e poi presenti un conto adeguato al cliente: o trasformatore, o ponte, o fusibile, o logica che con una 50ina di euro fai riparare.
Alla peggio la cambi con un KIT a micro che costa una cippa pure lui.
Il futuro dice alta frequenza, specialmente per le flotte. I grossi produttori avranno una assistenza con tecnici dedicati, come per le batterie o i carrelli elevatori, e i CB non dovranno più essere spediti qua e là. Ho sentito dire che in Germania per le flotte a noleggio una marca di CBatt offre la possibiltà di bloccare via cellulare i caricabatteria dei clienti che non pagano. Certo sono più delicati: non vanno utlizzati come mensole per il caffè o gli appunti, tanto per intenderci. Ma ho anche visto infilare la spina di un HF nell'impianto del carrello, anzichè nella batteria, ma non si è fatto male nessuno, ne' il carrello nè il caricabatteria.
Il futuro dice alta frequenza, specialmente per le flotte. I grossi produttori avranno una assistenza con tecnici dedicati, come per le batterie o i carrelli elevatori, e i CB non dovranno più essere spediti qua e là. Ho sentito dire che in Germania per le flotte a noleggio una marca di CBatt offre la possibiltà di bloccare via cellulare i caricabatteria dei clienti che non pagano. Certo sono più delicati: non vanno utlizzati come mensole per il caffè o gli appunti, tanto per intenderci. Ma ho anche visto infilare la spina di un HF nell'impianto del carrello, anzichè nella batteria, ma non si è fatto male nessuno, ne' il carrello nè il caricabatteria.
Per qto riguarda le batterie, Dio mi salvi......batterie rattoppate con elementi più alti e colate di resina sopra xchè non andassero in corto contro il coperchio, elementi scoppiati sistemati col silicone, tappi da rabbocco con galleggiante sbagliato ecc......senza contare il grnade classico: "non è il carrello è la batteria!" ed il 99% delle volte è un altro problema.
Ma quali tecnici.......che davanti ad un problema di elettronica portano via un carrello nuovo anche 4 volte in un anno....e questi sarebbero i supertecnici?!?!
Poi ci sono quelli bravi, ma sono una rarità.......
I carrellisti poi considerano batterie e caricabatterie degli optional...ed infatti si vedono i risultati. Soprattutto è bello vedere caricabatterie venduti al prezzo a cui dovrebbe essere venduto il solo trasformatore......per cui......
Io ho visto questi FANTASTICI raddrizzatori in dotazione al primo impianto in alta frequenza e sono delle grandissime porcherie, rumorose, complicati da leggere(per l'utente)....si vede che è una scelta fatta solo per risparmiare sul prezzo del rame.
Ultima modifica di CORSO; 21/02/2009, 08:24.
Motivo: Per manifestare le proprie idee ci sono altri modi.
Ah ah ah ah ah!!!! Cosìè che hanno i grossi produttori?? Tecnici dedicati per le batterie?? Tecnici incompetenti semmai.....per batterie, caricabatterie e spesso anche per i carrelli!!!!
Ma dove vivi? Dove li vedi questi grandi tecnici? Io vedo solo gente che si riempie la bocca di tante parole ed al primo problema un po' complicato interviene decine di volte senza trovare soluzione sul carrello.
Per qto riguarda le batterie, Dio mi salvi......batterie rattoppate con elementi più alti e colate di resina sopra xchè non andassero in corto contro il coperchio, elementi scoppiati sistemati col silicone, tappi da rabbocco con galleggiante sbagliato ecc......senza contare il grnade classico: "non è il carrello è la batteria!" ed il 99% delle volte è un altro problema.
Ma quali tecnici.......che davanti ad un problema di elettronica portano via un carrello nuovo anche 4 volte in un anno....e questi sarebbero i supertecnici?!?!
Poi ci sono quelli bravi, ma sono una rarità.......
I carrellisti poi considerano batterie e caricabatterie degli optional...ed infatti si vedono i risultati. Soprattutto è bello vedere caricabatterie venduti al prezzo a cui dovrebbe essere venduto il solo trasformatore......per cui......
Io ho visto questi FANTASTICI raddrizzatori in dotazione al primo impianto in alta frequenza e sono delle grandissime porcherie, rumorose, complicati da leggere(per l'utente)....si vede che è una scelta fatta solo per risparmiare sul prezzo del rame.
Concordo !! l'alta frequenza è il più economico, il rame costa molto e quindi è un mdo per risparmiare.
Comunque qualche vantaggio c'è per i veicoli elettrici dove necessitano del caricabatterie a bordo, se la zavorra non serve, in quanto sono leggeri, e se usati da personale competente i problemi sono poco rilevanti.
Parecchi mesi fà in un "POST" ho scritto a proposito di carica batterie, e comunque ripeto che i migliori sono individuabbili dal peso , dovuto alle dimensioni del trasformatore ,quanto più grande è il trasformatore maggiore è la costante di carica (corrente) in pratica puoi avere una corrente finale che non si discosta molto rispetto a quella iniziale.
I migliori in assoluto sono i caricabatterie tradizionali ma controllati in corrente da SCR in quanto la semionda dopo averla radrizzata ne controlla la fase, fa passare, parte della semionda con possibilità di non far passare l'inizio o la fine o entrabe, lasciando passare la parte centrale (impulso) con vantaggio di :
Poter regolare al corrente.
Avere una corrente costante dall'uinizio alla fine.
Permette eventualmente di disolfatare le batterie che rimangono inattive per lunghi periodi.
Chiaramente posso garantire che difficilmente si hanno problemi.
Posso affermare che si hanno meno problemi che con i tradizionali, e creano meno problemi alle batterie.
Ma il cliente vuole pagare?
Il venditore trova conveniente la vendita?
Parecchi mesi fà in un "POST" ho scritto a proposito di carica batterie, e comunque ripeto che i migliori sono individuabbili dal peso , dovuto alle dimensioni del trasformatore ,quanto più grande è il trasformatore maggiore è la costante di carica (corrente) in pratica puoi avere una corrente finale che non si discosta molto rispetto a quella iniziale.
E vero che il peso del trasformatore ha....."un peso" sulla qualità del carica batterie. Ma questo è un pericolo che superi se l'azienda a cui ti rivolgi ha certificazioni e marchi importanti (sopratutto esteri), e non da quelli che noi nella bassa chiamiamo "i cantiner".
Te lo dico per esperienza.....seppur in pieno "conflitto di interesse"
Quando quasi 30 anni fa la NUOVA ELETTRA è nata (io faccio il tecnco li), anche noi siamo partiti da zero, e abbiamo fatto il tragitto "standard". Mi ricordo il primo caricabatterie : RE
E come chiunque.... hai iniziato con un tecnico come progettista, una stalla come primo capannone.......e trasformatori alleggeriti: funzionanti, ma al limite , e senza termica di protezione.
Il problema è che se tu volevi vendere all'estero ed espanderti, servivano normative di costruzione talmente rigide e costose che neanche te l'immagini.
Ricordo che anni fa......nonostante parlassimo già di un prodotto consolidato e venduto in tutto il mondo.......è venuto giù in NUOVA ELETTRA l'ingegnere della qualità dell'HOPPECKE GERMANIA (proprio dalla casa madre). E' stato in ditta una settimana "concordata" per fare dei controlli da "panico".
Beh.....nonostante la qualità del prodotto.......abbiamo dovuto rivedere l'80% delle curve dei nostri trasformatori......e mantenendo un range di temperatura quasi proibitivo. Ci sono voluti 2 anni di prove e prototipi per rivedere tutta la gamma. E i collaudi con una macchina da 50000 Euro che ricavava una certificazione....non a campione.....ma sul singolo prodotto venduto. Freddo come la morte, sembrava lo stereotipo del tedesco "senza compromessi"!
E non ti dico quello che ci ha imposto il nuovo "potenziale" marchio (faccio le corna perchè arriva a vedere la ditta il mese prossimo) che sembra interessato ai nostri monofase......
Insomma......alla fine della storia, oltre a tutto il resto, per essere a SUPER-NORME........i trasformatori erano aumentati di volume di almeno 1/3.
E ti dirò che i test lo hanno soddisfatto al 90%..........ma ancora c'era un 10% ('tacci sua) che poteva essere migliorato (per fortuna ce l'ha abbuonato).
La morale.......(sempre pronunciata in CONFLITTO D'INTERESSI).....è che il costruttore col "nome" non PUO' SGARRARE, e di solito lì trovi la qualità.
Ma non perchè " non vorrebbe sgarrare", o perchè è onesto...........
Ma perchè non se lo può permettere causa vincoli stringenti.
E i raddrizzatori dati al grande costruttore sono gli stessi dati al piccolo riparatore, perchè fatti in serie e con componenti presi nelle stesse isole.
Ho avuto modo di visitare la vostra sede .
Conosco bene i vostri prodotti, ma anche una immensa quantità di marche.
Per alcuni anni ho lavorato nel ricondizionamento delle macchine estere, naturalmente insieme alle macchine arrivavano i radrizzatori, nulla da criticare sul marchio che rappresenti, Affermo che sia un buon prodotto, ma dall'estero arrivavano anche radrizzatori favolosi.
Come hai detto avete incrementato di 1/3 i trasformatori, adesso mi dici come fai a far concorrenza ad A........, P......, ed altri?
Il prodotto che tu rappresenti va bene e non da problemi, "se " la messa in opera viene fatta da un tecnico competente, ma se consegnato al cliente dal venditore al 90 % hai problemi, in quanto devi fare almeno la taratura di rete, e controllare in tempi diversi se la tensione di rete varia, e non dire al cliente che la batteria deve farla scaricare totalmente, altrime ti come tu sai la corrente iniziale è talmente alta che vai a scaldare capicorda, amperometro e altro....
Sei fortunato che l'azienda dove ti trovi è gestita personalmente da B....a che sa come difendersi e risolvere i problemi, ma se ti trovavi in un'altra realtà dove ci sono i famosi MANAGER , nella stalla oggi ci stavano di nuovo vacche.
Il prodotto che tu rappresenti va bene e non da problemi, "se " la messa in opera viene fatta da un tecnico competente, ma se consegnato al cliente dal venditore al 90 % hai problemi, in quanto devi fare almeno la taratura di rete, e controllare in tempi diversi se la tensione di rete varia, e non dire al cliente che la batteria deve farla scaricare totalmente, altrime ti come tu sai la corrente iniziale è talmente alta che vai a scaldare capicorda, amperometro e altro....
Scusa , ma non è un problema che hai con qualunque marca , questo ?
E soprattutto questo tecnico competente , quando và a fare l'installazione visto che nelle azziende spesso e volentieri di giorno trovi la 370ac e a volte anche meno , la sera invece quando tutto si ferma hai la 400ac .
Ho avuto modo di visitare la vostra sede .
Conosco bene i vostri prodotti, ma anche una immensa quantità di marche.
Per alcuni anni ho lavorato nel ricondizionamento delle macchine estere, naturalmente insieme alle macchine arrivavano i radrizzatori, nulla da criticare sul marchio che rappresenti, Affermo che sia un buon prodotto, ma dall'estero arrivavano anche radrizzatori favolosi.
Come hai detto avete incrementato di 1/3 i trasformatori, adesso mi dici come fai a far concorrenza ad A........, P......, ed altri?
Il prodotto che tu rappresenti va bene e non da problemi, "se " la messa in opera viene fatta da un tecnico competente, ma se consegnato al cliente dal venditore al 90 % hai problemi, in quanto devi fare almeno la taratura di rete, e controllare in tempi diversi se la tensione di rete varia, e non dire al cliente che la batteria deve farla scaricare totalmente, altrime ti come tu sai la corrente iniziale è talmente alta che vai a scaldare capicorda, amperometro e altro....
Sei fortunato che l'azienda dove ti trovi è gestita personalmente da B....a che sa come difendersi e risolvere i problemi, ma se ti trovavi in un'altra realtà dove ci sono i famosi MANAGER , nella stalla oggi ci stavano di nuovo vacche.
Ciao! Fortissima questa discussione!...In genere nei forum tematici si parla di argomenti generici, e mai si entra nello specifico come qui!
Eh si.......lo so eccome che se dai "carta bianca" al praticone, i macelli diventano all'ordine del giorno . Settare il raddrizzatore in funzione della rete sarebbe " già troppa grazia" per noi: in genere, come dici tu, una volta dimensionato il CB in funzione della capacità di batteria, il piccolo riparatore lo attacca....e finita li. Come ha detto qualcuno, il CB è considerato una periferica minore nella storia del carrello. Salvo poi telefonare tempo dopo in ditta perchè il CB non carica nel tempo stabilito, e per tentare di spostare il primario sulla reale tensione di rete. Ne abbiamo un paio sulla lista nera (e pensare che sono tipi fortissimi!!) che quando ordinano materiale c'è da mettersi le mani nei capelli
Sull'incremento di 1/3 del volume non c'era scelta: tedeschi, spagnoli e asiatici non scherzano. O così....o così!!
Per fortuna, ultimamente è stato approntato un trasformatore con pari caratteristiche, ma costi inferiori (segreto industriale ).
Però questo ha imposto la saldatura dei capicorda del trasformatore: anche se questa aggiunta costa di più, pazienza, perchè è necessaria: basta crimpatura del capocorda, e vai di stagno fuso (almeno diminuisci la resistenza di contatto).
E come dici tu.....lunga vita al "BARRY".
Avere come capo il classico padrone-padre che ci mette il cuore e considera il personale come figli è (spero) la nostra assicurazione. Se penso a quei ragazzi in mano a CORDATE MISTERIOSE che mandano sul lastrico delle famiglie come giocassero a monopoli.....
C'è da accendere un cero a San Biagio!........
Mah speriamo che il mondo non finisca con sto maledetto 2009 !
Ale Concordo , aggiungerei anche :
- differenza all'acquisto tra un modello e l'altro .
- con gli alta frequenza si riesce a togliere "la malatia del lunedì" ?
Mi interesserebbe anche il parere di "il FRANZ" visto che le tratta ambedue come tipologie .
Ti confesso una cosa.......io mi occupo di una "piccola branca di nicchia" all'interno dell'azienda: e cioè i choppers e gli accessori.
Nessuna concorrenza con i grandi rivali: non ci sarebbe storia contro quei colossi. E' solo un modo di diversificare, e cercare di ritagliare una microfetta. L'azienda rimane centrata sui raddrizzatori.
E' che dopo 20 anni......le mani in pasta le ho messe su il 70% dei prodotti, senza contare che li non è una caserma, ma sono tutti amiconi. E quindi le informazioni e gli schemi girano!
Infatti se capita un carrello con su un nostro chopper (un microcosmo per noi), manda pure una mail che ti copro di manuali, diagnostiche e schemi (di istallazione, ovviamente).
Ma se c'è qualcosa di specifico sui raddrizzatori.......tranquillo che lo chiedo a quella truppa di "vitelloni" che stanno in ufficio.......e te lo faccio sapere.
Per esempio......cosa intendi per "il classico male del lunedi" che non lo capito?
Concordo sul discorso che gli alta frequenza sono il futuro specie per le flotte. Pian piano nella mia azienda stanno prendendo piede per i motivi elencati precedentemente.
Bisogna fare molta attenzione però a eventuali disturbi sulla linea elttrica dedicata ai raddrizzatori che potrebbe comprometterne il funzionamento.
Per esempio......cosa intendi per "il classico male del lunedi" che non lo capito?
Dal martedì al venerdì la batteria ha un determinato rendimento , il lunedì invece il rendimento della batteria è minore dato dal fatto che rispetto gli altri giorni della settimana stà ferma 2 giorni in più il sabato e la domenica . Giorni in cui per tanta equalizzazione tu possa dare , non coprirà mai quelle 48 ore in più dove riuscirà comunque a autoscaricarsi . Non parlo solo di batterie vecchie ma anche di batterie con 1-2 anni utilizzate non da impiccarle , ma probabilmente da ricercare il problema alle origini o alla composizione della batteria .
In definitiva l'alta frequenza , può prevenire ,curare , alleviare tale male rispetto il raddrizzatore a diodi .
Ale Concordo , aggiungerei anche :
- differenza all'acquisto tra un modello e l'altro .
- con gli alta frequenza si riesce a togliere "la malatia del lunedì" .
X Kocis72, il problema del lunedi è stato trattato alcuni mesi or sono.
A dir il vero non ricordo come si concluse, ma il problema può essere risolto solo sul posto, in quanto va fatto un test alla batteria , esaminato il lavoro che svolge la macchina, e come viene ricaricata la batteria.
Il carica batteria ad alta frequenza non ti risolve il problema!!!!
Per esperienza posso dirti che sono state tante le occassioni, che interpellato da alcune aziende, per problemi di autonomia delle batterie, simili problemi , non richiedevano stesse soluzioni.
Tieni presernte che in alcuni casi, quando ho proposto la soluzione, hanno preferito tenersi il problema.
Bravo Nino , mi sà che ero stato propio io a domandare a un membro che c'era all'epoca e che seguiva una marca determinata di accumulatori , tale quesito . Mi ricordo le risposte e il mio parere non si discosta dal tuo e da quello che era stato espresso al tempo , solo che mi è rimasta la pulce nell'orecchio data da un commerciale delle batterie che al cliente che aveva tale problema con batterie di 1 anno e anche meno , ha risposto dicendo quello che tu sottolinei e io condivido , ma detto al contrario , cioè i raddrizzatori classici causano , non alleviano il mal del lunedì , mentre gli alta frequenza che gli avrebbe venduto , fanno il miracolo e fanno scomparire tale male .
Palla galattica!!! e se vuoi ti spiego anche perche'...ma mi sa'che nn serve a nulla
E chi sono questi che portano via una macchina per un problema elettrico? Gli serve il carroponte per togliere un impianto?O si tratta di qualcosa di piu' serio di un banalissimo problema elettrico?
Tu sei un tecnico di carrelli elevatori?
Su che basi giudichi?
I TECNICI danno ogni giorno il meglio di se stessi,si fondono il cervello 10 ore al giorno,che a riparazione compiuta si sentono come aver vinto la lotteria,che spesso si trovano a rimediare alle cappelle fatte dai commerciali o dai "scintillatori" come ha definito qualcuno gli elettrauti....e non sono una rarita'.
Le rarita' sono invece chi di carrelli ne capisce e non e' un tecnico
Io non so in che mondo vivi tu.
Il nostro è un lavoro con pochissima professionalità purtroppo. Questo è quello che vedo da una vita.
Per 1 buon tecnoco ce ne sono almeno altri 10 che si spacciano per tali e sono più i danni che fanno dei problemi che risolvono.
Poi non è possibile che un tecnico delle batterie non capisca nulla di carrelli e viceversa, xchè spesso bisogna avere delle basi di entrambe le cose per capire il porblema e poterlo risolvere.
Sono contento che tu sia ottimista, io purtroppo sarò sfigato e vivrò in una zona dove tanti sono dediti al banditismo, dove ti portano via un carrello per un problema elettronico più volte in un anno e....qdo te lo riportano sesso non ha più sù la sua batteria(nuova e di marca) ma un mezzo rottame......dove tante volte viene venduta una batteria a prezzi ridicoli e poi si scopre che il cassone era usato e si ossida o buca subito, sotto gli elementi ha una spanna di legno e gli elementi sono di qualità vomitevole.
Questo è il mondo che giro io, dove con 400 euro compri un raddrizzatore 80/120 e poi il cliente si chiede come mai i 120 non li carica mai.......
beato te.
E vero che il peso del trasformatore ha....."un peso" sulla qualità del carica batterie. Ma questo è un pericolo che superi se l'azienda a cui ti rivolgi ha certificazioni e marchi importanti (sopratutto esteri), e non da quelli che noi nella bassa chiamiamo "i cantiner".
Te lo dico per esperienza.....seppur in pieno "conflitto di interesse"
Quando quasi 30 anni fa la NUOVA ELETTRA è nata (io faccio il tecnco li), anche noi siamo partiti da zero, e abbiamo fatto il tragitto "standard". Mi ricordo il primo caricabatterie : RE
E come chiunque.... hai iniziato con un tecnico come progettista, una stalla come primo capannone.......e trasformatori alleggeriti: funzionanti, ma al limite , e senza termica di protezione.
Il problema è che se tu volevi vendere all'estero ed espanderti, servivano normative di costruzione talmente rigide e costose che neanche te l'immagini.
Ricordo che anni fa......nonostante parlassimo già di un prodotto consolidato e venduto in tutto il mondo.......è venuto giù in NUOVA ELETTRA l'ingegnere della qualità dell'HOPPECKE GERMANIA (proprio dalla casa madre). E' stato in ditta una settimana "concordata" per fare dei controlli da "panico".
Beh.....nonostante la qualità del prodotto.......abbiamo dovuto rivedere l'80% delle curve dei nostri trasformatori......e mantenendo un range di temperatura quasi proibitivo. Ci sono voluti 2 anni di prove e prototipi per rivedere tutta la gamma. E i collaudi con una macchina da 50000 Euro che ricavava una certificazione....non a campione.....ma sul singolo prodotto venduto. Freddo come la morte, sembrava lo stereotipo del tedesco "senza compromessi"!
E non ti dico quello che ci ha imposto il nuovo "potenziale" marchio (faccio le corna perchè arriva a vedere la ditta il mese prossimo) che sembra interessato ai nostri monofase......
Insomma......alla fine della storia, oltre a tutto il resto, per essere a SUPER-NORME........i trasformatori erano aumentati di volume di almeno 1/3.
E ti dirò che i test lo hanno soddisfatto al 90%..........ma ancora c'era un 10% ('tacci sua) che poteva essere migliorato (per fortuna ce l'ha abbuonato).
La morale.......(sempre pronunciata in CONFLITTO D'INTERESSI).....è che il costruttore col "nome" non PUO' SGARRARE, e di solito lì trovi la qualità.
Ma non perchè " non vorrebbe sgarrare", o perchè è onesto...........
Ma perchè non se lo può permettere causa vincoli stringenti.
E i raddrizzatori dati al grande costruttore sono gli stessi dati al piccolo riparatore, perchè fatti in serie e con componenti presi nelle stesse isole.
(bel forum!!!)
Scusami ma.......per essere sinceri, i nuova elettra non sono mai stati il top dei raddrizzatori......adesso non esageriamo...... )
Sono migliorati molto negli anni(mentre altri han fatto la strada inversa e sono terribilmente peggiorati), soprattutto per l'affidabilità dell'elettronica e per il "peso" dei trasformatori, ma da questo a considerarsi il top....scusami ma ce ne passa...sopratutto qdo dici che avete dovuto SOLO aumentare di 1/3 il trasformatore.... )
Chi ha cercato di far un prodotto ottimo è scomparso o si trova in grossisima difficoltà in qto 2 anni fa, con la legnata data dal costo delle materie prime....i raddrizzatori di altissima qualità erano praticamente fuori mercato per il costo.
Cqe, nonostante tu sia di parte, resta il fatto che ORA sono un buon prodotto.
Ho visto anche i vostri in alta frequenza......sono enormi!
Spero di non essere stato offensivo xchè non era nel mio volere, ma +è giusto che si parli senza "tifare" per l'una o per l'altra azienda, altrimenti questo forum perderebbe di utilità.
IMHO
In questo post abbiamo già risposto a tutte le domande....o qsi.
Alta frequenza.
PRO
occupano meno spazio
meno rumorosi
consumano meno corrente
caricano la batteria in maniera migliore(se tarati bene)
CONTRO
riparazioni difficoltose e spesso con lunghi fermi
prezzo
spesso forniti sbagliati rispetto alle batterie.
mi soffermo su quest'ultima frase. Cosa vuol dire? Che questi raddr. coprono UN RANGE di potenza dell'accumulatore. Mi spiego meglio.
Esempio. La mia batterie è 80V/900 A. La carica carica iniziale di 150A(è un esempio) vedrebbe la fornitura, in caso di raddrizzatore tradizionale, di un 80/160 e non sbaglieresti.
Nell'altra frequenza staresti su 80V ma magari troveresti una dicitura "per batterie da 800 a 1000A" dove sta scritto che gli 800A li carica in 6 ore mentre i 1000 in 12 ore. Per cui, mettiamo il caso, potrebbe esistere anche quello che ti carica (sempre riferito al nostro esempio) i 600A in 6 ore...ed i 900A in 12 ore!
Per cui spesso cosa capita? Che al posto di darti un caricabatterie che carica la tua batteria in 8 ore.....esiste anche il modello inferiore che carica sì la tua batterie....ma nella capacità specifica magari in 12 ore !!!!! QUesto capita per incapacità, ignoranza o...per risparmiare a spese del cliente.
COsì il cliente si trova un raddrizzatore che magari non riesce neppure a caricargli la batteria da qdo ferma il mezzo...a qdo lo riprende!
Oppure capita spesso che, per ignoranza, chi lo vende chieda all'ignaro acquirente" con che curva lo vuoi?".....e l'ignorantone spara a caso e...tac! Si ritrova un raddrizzatore con curva per il GEL attaccato ad una PB/acido !! Già capitato di vederne, chiaramente....
tradizionali
PRO
affidabilità provata
costo inferiore
facile riparabilità
possibilità taratura
CONTRO
ingombro
maggior consumo di corrente
peso
non danno la possibilità di andare bene su differenti capacità di accumulatori
rumorosi
Xbatcchio non scrivere tre mess.consegutivi è vietato,vai sul tuo mess.,poi modifica mess. e aggiungi così ne risulterà uno,certo si parla per un lasso di tempo breve tra un mess. e l'altro,ho notato inoltre che ti lasci andare ad esternazioni diciamo così un pò personali,attenzione,le persone non ti conoscono , potrebbero prendersela.Se fai caso qualcosa ho gia modificato nei messaggi,questo per stroncare alla nascita polveroni,ciao.
Le opinioni sono come le palle .Ognuno ha le sue. (Clint Eastwood).
Ok. Ma ho risposto a tre messaggi distinti.....con 1 unico veniva di 2 videate.
Non ho capito dove hai corretto....sei sicuro di averlo fatto? controlla meglio!
Ho scritto che non volevo fare polemica ma solo evitare che qcuno esterno al nostro lavoro prendesse per oro colato qto diciamo.
Mi scuso caro Mod. per tutte le infrazioni commesse.
Scusami ma.......per essere sinceri, i nuova elettra non sono mai stati il top dei raddrizzatori......adesso non esageriamo...... )
Sono migliorati molto negli anni(mentre altri han fatto la strada inversa e sono terribilmente peggiorati), soprattutto per l'affidabilità dell'elettronica e per il "peso" dei trasformatori, ma da questo a considerarsi il top....scusami ma ce ne passa...sopratutto qdo dici che avete dovuto SOLO aumentare di 1/3 il trasformatore.... )
Chi ha cercato di far un prodotto ottimo è scomparso o si trova in grossisima difficoltà in qto 2 anni fa, con la legnata data dal costo delle materie prime....i raddrizzatori di altissima qualità erano praticamente fuori mercato per il costo.
Cqe, nonostante tu sia di parte, resta il fatto che ORA sono un buon prodotto.
Ho visto anche i vostri in alta frequenza......sono enormi!
Spero di non essere stato offensivo xchè non era nel mio volere, ma +è giusto che si parli senza "tifare" per l'una o per l'altra azienda, altrimenti questo forum perderebbe di utilità.
IMHO
LOL!....ciao batacchio!
Credimi, hai frainteso!........se andassi in giro a dire che siamo il TOP , spunterebbero due ceffi in camice bianco alle mie spalle, e mi porterebbero "al gabbio" a tempo indeterminato (ma anche se andassi a dire che fossimo i terzi).
No, no.......è che quando affronto un argomento mi piace metterci dentro l'esperienza diretta, in modo di far sapere che succede dentro quelle specifiche 4 mura. Non ce la farei a fare classifiche, perchè farei ridere i polli e perchè .....giuro........non so assolutamente che succede dalle altre parti. Io sono infatti il classico "sorcio da fabbrica" che non ha mai messo piede fuori dal "territorio". Per quello ho alzato subito "le insegne": mi ero detto....meglio non fare la figura del VUCUMPRA'
Gli HF lo so che sono grossi!.......E' tutto alluminio radiante che "cola"
Dal martedì al venerdì la batteria ha un determinato rendimento , il lunedì invece il rendimento della batteria è minore dato dal fatto che rispetto gli altri giorni della settimana stà ferma 2 giorni in più il sabato e la domenica . Giorni in cui per tanta equalizzazione tu possa dare , non coprirà mai quelle 48 ore in più dove riuscirà comunque a autoscaricarsi . Non parlo solo di batterie vecchie ma anche di batterie con 1-2 anni utilizzate non da impiccarle , ma probabilmente da ricercare il problema alle origini o alla composizione della batteria .
In definitiva l'alta frequenza , può prevenire ,curare , alleviare tale male rispetto il raddrizzatore a diodi .
Ho poi chiesto, Kocis........e quando ho fatto la domanda ai 2 "TORTELLI" è spuntato un sorrisino sarcastico: un cliente gli aveva chiesto la stessa cosa tempo fa, e avevano "elucubrato" anche loro sull'argomento (strano che non fosse mai uscita la cosa).
Mi aspettavo certezze, e invece mi hanno dato solo teorie. Magari qualcuno nel FORUM sa la vera causa da tremila anni, o perchè fabbrica CB o batterie stesse....... Quindi io dico quello che ipotizzano loro......(da prendere con le pinze perchè magari è tutto sbagliato).
Pensano che la causa sia legata alla temperatura della batteria, parametro che incide enormemente sul valore della capacità.
Praticamente, se tu fai un cambio di batteria per effettuare la ricarica, ti trovi elementi con acido già riscaldato. Ma anche se non la mettessi subito sotto carica, ma aspettassi la sera prima di uscire, quella specie di "forno" è ancora in temperatura a ore di distanza.
Il problema te lo trovi quando la batteria è fredda.......ed in inverno peggio che mai. La capacità si riduce quindi "sensibilmente" e cominciano i problemi.
Il cliente che lamentava il difetto montava HF, e quindi non è che ha fatto tanta strada con il cambio.
L'equalizzazione......5 minuti ogni ora per 10 ore........se la batteria è fredda gli fa il solletico, se è calda perchè attivata alla fine del ciclo, alle volte non fa nemmeno in tempo a completarla, perchè è già mattina ed è ora di usare il carrello. Il mantenimento (se stai poi fermo dei giorni), altra "acqua fresca": ti impedisce giusto di non scaricare completamente la batteria durante la lunga inattività.
Quindi sembrerebbe che non dipende dal tipo di raddrizzatore.
M'ha detto che forse lo puoi ovviare con HF collegati a sonde termiche da inserire negli elementi (ce ne sono sul mercato). In questo modo puoi incrementare o diminuire la corrente erogata, e addirittura variare la tensione di gas, includendo perciò anche la "variabile" temperatura.
Però non ti so dire ne i costi ne se hai risultati concreti (cioè se il gioco vale la candela).
Poi magari è tutto sbagliato, e queste cose incidono minimamente in confronto alla CHIMICA della batteria, che magari è il vero responsabile.
Accettatissime rettifiche, perchè mi fate un piacere anche a me a dirmi come stanno davvero le cose.
Ho poi chiesto, Kocis........e quando ho fatto la domanda ai 2 "TORTELLI" è spuntato un sorrisino sarcastico: un cliente gli aveva chiesto la stessa cosa tempo fa, e avevano "elucubrato" anche loro sull'argomento (strano che non fosse mai uscita la cosa).
Ho poi chiesto, Kocis........e quando ho fatto la domanda ai 2 "TORTELLI" è spuntato un sorrisino sarcastico: un cliente gli aveva chiesto la stessa cosa tempo fa, e avevano "elucubrato" anche loro sull'argomento (strano che non fosse mai uscita la cosa).
Mi aspettavo certezze, e invece mi hanno dato solo teorie. Magari qualcuno nel FORUM sa la vera causa da tremila anni, o perchè fabbrica CB o batterie stesse....... Quindi io dico quello che ipotizzano loro......(da prendere con le pinze perchè magari è tutto sbagliato).
Pensano che la causa sia legata alla temperatura della batteria, parametro che incide enormemente sul valore della capacità.
Praticamente, se tu fai un cambio di batteria per effettuare la ricarica, ti trovi elementi con acido già riscaldato. Ma anche se non la mettessi subito sotto carica, ma aspettassi la sera prima di uscire, quella specie di "forno" è ancora in temperatura a ore di distanza.
Il problema te lo trovi quando la batteria è fredda.......ed in inverno peggio che mai. La capacità si riduce quindi "sensibilmente" e cominciano i problemi.
Il cliente che lamentava il difetto montava HF, e quindi non è che ha fatto tanta strada con il cambio.
L'equalizzazione......5 minuti ogni ora per 10 ore........se la batteria è fredda gli fa il solletico, se è calda perchè attivata alla fine del ciclo, alle volte non fa nemmeno in tempo a completarla, perchè è già mattina ed è ora di usare il carrello. Il mantenimento (se stai poi fermo dei giorni), altra "acqua fresca": ti impedisce giusto di non scaricare completamente la batteria durante la lunga inattività.
Quindi sembrerebbe che non dipende dal tipo di raddrizzatore.
M'ha detto che forse lo puoi ovviare con HF collegati a sonde termiche da inserire negli elementi (ce ne sono sul mercato). In questo modo puoi incrementare o diminuire la corrente erogata, e addirittura variare la tensione di gas, includendo perciò anche la "variabile" temperatura.
Però non ti so dire ne i costi ne se hai risultati concreti (cioè se il gioco vale la candela).
Poi magari è tutto sbagliato, e queste cose incidono minimamente in confronto alla CHIMICA della batteria, che magari è il vero responsabile.
Accettatissime rettifiche, perchè mi fate un piacere anche a me a dirmi come stanno davvero le cose.
La capacità di una batteria viene stimata alla temperatura di 26°C. L'andamento della curva della capacità dell'accumulatore rispetto alla temperatura ha un andamento esponenziale(curva moooooolto ripida) per cui puoi immaginare il lunedì come puoi trovare l'accumulatore dopo più di 48 ore passate magari sotto zero.....
E' bene ricordare che spesso per non fare la sala carica interna(molto dispendiosa, sempre che te la certifichino i VF).......i carrelli vengono messi all'estterno sotto una tettoia....poi con inverni come questo....
In alcune aziende che conosco hanno una persona che la domenica sera passsa e riarma tutti i caricabatterie...cosa che potrebbe essere fatta anche in automatico, ma non con tutti i caricabatterie......
La capacità di una batteria viene stimata alla temperatura di 26°C. L'andamento della curva della capacità dell'accumulatore rispetto alla temperatura ha un andamento esponenziale(curva moooooolto ripida) per cui puoi immaginare il lunedì come puoi trovare l'accumulatore dopo più di 48 ore passate magari sotto zero.....
E' bene ricordare che spesso per non fare la sala carica interna(molto dispendiosa, sempre che te la certifichino i VF).......i carrelli vengono messi all'estterno sotto una tettoia....poi con inverni come questo....
In alcune aziende che conosco hanno una persona che la domenica sera passsa e riarma tutti i caricabatterie...cosa che potrebbe essere fatta anche in automatico, ma non con tutti i caricabatterie......
Situazioni veramente al limite!
E pensare che tante volte, durante l'assistenza telefonica, sei li che pensi e rimugini sulle cause.......in un quadro di ambiente ideale!!
Mi sa che il CB ideale del futuro sarà quello accessoriato di webcam con "grandangolo" collegato in rete col fcostruttore
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