Ciao a tutti,
purtroppo non leggo quasi mai questo forum perchè il mio lavoro prevede solo marginalmente l'impiego di macchine. Vi prego quindi di scusare la mia intrusione ma mi trovo in difficoltà e provo a chiedervi un'imboccata/consulenza. E' possibile che in futuro, come ho fatto io, qualcuno cerchi e trovi delle risposte a domande analoghe.
Io sono l'amministratore di una piccola azienda artigiana (10 dipendenti me compreso) che opera nel settore della produzione di parti eletroniche.
Abbiamo un vecchio (1986) carrello CAT da 15 q.li che a malapena totalizza un'ora di utilizzo al mese. Questo carrello non è marchiato CE ed è stato da me acquistato nel 2009 da un mio "concorrente" che ora ha cessato l'attività. Il conducente (mio dipendente) ha regolarmente frequentato il corso di legge per la conduzione del muletto. Muletto che viene trimestralmente manutenuto e verificato (tolleranza catene, usura gomme, funzionamento freni e sicurezze, etc.) da azienda idonea alla manutenzione.
Un mattino, il conducente del muletto, aiutato da un altro dipendente, doveva scaricare dal camion di un trasportatore incaricato dal fornitore, un macchinario molto lungo ma leggero. Il fornitore, per agevolarmi, senza che io lo chiedessi, mi ha fatto portare, insieme al macchinario, anche un paio di prolunghe per le forche, di lunghezza 220 cm. Io ho assistito all'arrivo del camion e poi sono tornato in ufficio a sbrigare le mie faccende. Nel frattempo (mi è stato poi riferito) il conducente del muletto metteva le prolunghe sul marciapiede, con le punte rivolte verso il muro e poi, con il muletto, si accingeva a inforcarle. Solerte, il suo collega, per cercare di agevolare l'operazione, da terra, spingeva le prolunghe dalle loro estremità appuntite e quindi con la mano interposta tra la punta della prolunga e il muro. Il resto della storia è scontato: non appena le forche del muletto "hanno fatto presa" nelle prolunghe hanno schiacciato un dito del povero dipendente pinzandolo tra le prolunghe e il muro.
L'ASSL, accorsa immediatamente, dopo essersi accertata dell'idoneità del conducente e sommariamente del funzionamento/esistenza di tutte le sicurezze previste per il mio carrello, ora mi chiede, tra le altre cose:
- "Documentazione identificativa del dispositivo supplementare costituito dalle prolunghe delle forche (costruttore, marcatura CE, libretto di istruzioni ed uso, ecc.)"
- "Documentazione comprovante la compatibilità tra le dimensioni e il tipo di prolunghe delle forche ed il modello di carrello elevatore sul quale si stavano montando"
Per inciso le forche del mio carrello sono lunghe 120 cm e le prolunghe del fornitore sono 220 cm.
Ho chiamato il fornitore e lui mi ha detto di non avere nessuna documentazione riguardante le prolunghe.
Premetto che sono consapevole del fatto che avrei dovuto vigilare e verificare la compatibilità dei dispositivi ed accertarmi che l'operazione avvenisse con più criterio (magari sul piazzale con tanti metri a disposizione tra la mano e il muro, se proprio qualcuno avesse voluto aiutare da terra toccando le prolunghe delle forche) quindi vi prego, nel giudicarmi, di tenere in considerazione che la gestione di una piccola azienda richiede mille attenzioni su altrettanti fronti e che, essendo un essere umano, posso commettere degli errori.
Naturalmente ho consultato il mio consulente per la sicurezza e il mio avvocato penalista e sostanzialmente la mia posizione sarebbe quella di dire che Il carrello elevatore e le prolunghe delle forche in questione sono state costruite prima del Settembre 1996 e quindi prive di marcatura CE, ma non saprei cosa rispondere al secondo punto. Devo tentare di abbozzare un qualche ragionamento sulla eventuale compatibilità delle prolunghe con le forche? Ad esempio, come sto pensando da profano (probabilmente una stronzata), dire che la compatibilità è data da quattro elementi che sono:
- la lunghezza delle forche
- la lunghezza delle prolunghe
- il peso
- il baricentro dell'oggetto da sollevare
quindi, nel mio caso, mancando il dato del peso e del baricentro dell'oggetto da sollevare non è possibile stabilire se quelle prolunghe erano adatte ad essere montate su quel muletto. (mi sto arrampicando sui vetri).
Aggiungo che il conducente del muletto, durante il corso, non ha ricevuto particolari istruzioni sull'uso delle prolunghe.
Noi abbiamo un paio di prolunghe di lunghezza 168 cm.
Ho chiesto al mio dipendente perchè avesse usato le prolunghe del fornitore e mi ha risposto che erano più comode perchè "erano già li".
E' ovvio che con le une o con le altre forche, compatibili o no, marchiate o no, in questo modo l'incidente sarebbe capitato nello stesso modo ma questo mi hanno chiesto e a questo devo rispondere.
Grazie a tutti
purtroppo non leggo quasi mai questo forum perchè il mio lavoro prevede solo marginalmente l'impiego di macchine. Vi prego quindi di scusare la mia intrusione ma mi trovo in difficoltà e provo a chiedervi un'imboccata/consulenza. E' possibile che in futuro, come ho fatto io, qualcuno cerchi e trovi delle risposte a domande analoghe.
Io sono l'amministratore di una piccola azienda artigiana (10 dipendenti me compreso) che opera nel settore della produzione di parti eletroniche.
Abbiamo un vecchio (1986) carrello CAT da 15 q.li che a malapena totalizza un'ora di utilizzo al mese. Questo carrello non è marchiato CE ed è stato da me acquistato nel 2009 da un mio "concorrente" che ora ha cessato l'attività. Il conducente (mio dipendente) ha regolarmente frequentato il corso di legge per la conduzione del muletto. Muletto che viene trimestralmente manutenuto e verificato (tolleranza catene, usura gomme, funzionamento freni e sicurezze, etc.) da azienda idonea alla manutenzione.
Un mattino, il conducente del muletto, aiutato da un altro dipendente, doveva scaricare dal camion di un trasportatore incaricato dal fornitore, un macchinario molto lungo ma leggero. Il fornitore, per agevolarmi, senza che io lo chiedessi, mi ha fatto portare, insieme al macchinario, anche un paio di prolunghe per le forche, di lunghezza 220 cm. Io ho assistito all'arrivo del camion e poi sono tornato in ufficio a sbrigare le mie faccende. Nel frattempo (mi è stato poi riferito) il conducente del muletto metteva le prolunghe sul marciapiede, con le punte rivolte verso il muro e poi, con il muletto, si accingeva a inforcarle. Solerte, il suo collega, per cercare di agevolare l'operazione, da terra, spingeva le prolunghe dalle loro estremità appuntite e quindi con la mano interposta tra la punta della prolunga e il muro. Il resto della storia è scontato: non appena le forche del muletto "hanno fatto presa" nelle prolunghe hanno schiacciato un dito del povero dipendente pinzandolo tra le prolunghe e il muro.
L'ASSL, accorsa immediatamente, dopo essersi accertata dell'idoneità del conducente e sommariamente del funzionamento/esistenza di tutte le sicurezze previste per il mio carrello, ora mi chiede, tra le altre cose:
- "Documentazione identificativa del dispositivo supplementare costituito dalle prolunghe delle forche (costruttore, marcatura CE, libretto di istruzioni ed uso, ecc.)"
- "Documentazione comprovante la compatibilità tra le dimensioni e il tipo di prolunghe delle forche ed il modello di carrello elevatore sul quale si stavano montando"
Per inciso le forche del mio carrello sono lunghe 120 cm e le prolunghe del fornitore sono 220 cm.
Ho chiamato il fornitore e lui mi ha detto di non avere nessuna documentazione riguardante le prolunghe.
Premetto che sono consapevole del fatto che avrei dovuto vigilare e verificare la compatibilità dei dispositivi ed accertarmi che l'operazione avvenisse con più criterio (magari sul piazzale con tanti metri a disposizione tra la mano e il muro, se proprio qualcuno avesse voluto aiutare da terra toccando le prolunghe delle forche) quindi vi prego, nel giudicarmi, di tenere in considerazione che la gestione di una piccola azienda richiede mille attenzioni su altrettanti fronti e che, essendo un essere umano, posso commettere degli errori.
Naturalmente ho consultato il mio consulente per la sicurezza e il mio avvocato penalista e sostanzialmente la mia posizione sarebbe quella di dire che Il carrello elevatore e le prolunghe delle forche in questione sono state costruite prima del Settembre 1996 e quindi prive di marcatura CE, ma non saprei cosa rispondere al secondo punto. Devo tentare di abbozzare un qualche ragionamento sulla eventuale compatibilità delle prolunghe con le forche? Ad esempio, come sto pensando da profano (probabilmente una stronzata), dire che la compatibilità è data da quattro elementi che sono:
- la lunghezza delle forche
- la lunghezza delle prolunghe
- il peso
- il baricentro dell'oggetto da sollevare
quindi, nel mio caso, mancando il dato del peso e del baricentro dell'oggetto da sollevare non è possibile stabilire se quelle prolunghe erano adatte ad essere montate su quel muletto. (mi sto arrampicando sui vetri).
Aggiungo che il conducente del muletto, durante il corso, non ha ricevuto particolari istruzioni sull'uso delle prolunghe.
Noi abbiamo un paio di prolunghe di lunghezza 168 cm.
Ho chiesto al mio dipendente perchè avesse usato le prolunghe del fornitore e mi ha risposto che erano più comode perchè "erano già li".
E' ovvio che con le une o con le altre forche, compatibili o no, marchiate o no, in questo modo l'incidente sarebbe capitato nello stesso modo ma questo mi hanno chiesto e a questo devo rispondere.
Grazie a tutti
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