Ho notato anche io che la Terex sta, non solo chiudendo gli stabilimenti di alcune marche inglobate, ma, anche togliendone il marchio dalle macchine; sta, in sostanza, uniformando la sua politica a quella delle altre multinazionali, Caterpillar, Komatsu, CNH, Volvo, al contrario di come avevo affermato, in precedenza, anche in altre discussioni, dove l'avevo portata come esempio positivo per la conservazione dei marchi acquisiti.
Evidentemente è quello che chiede il mercato e in questa maniera questi grandi gruppi si possono avvalere più facilmente anche della credibilità sul mercato del marchio inglobato. Volvo, per es., sul suo sito, dichiara che è dal 1875 che produce grader; quando si è inoltrata nel mercato italiano, anni 70, produceva pale gommate e un solo tipo di terna, molto particolare peraltro, ottime macchine, non c'è che dire, ma i grader li hanno incominciati a produrre solo qualche anno fa quando hanno inglobato la Champion che effettivamente li produceva da parecchi decenni. Comunque non penso che Terex possa trarne molto vantaggio dal solo inglobare dei marchi se poi non li valorizza e soprattutto se li lascia morire non sviluppandone tecnicamente la produzione, come è stato, giustamente, rilevato a proposito delle pale gommate Kaelble e lo smembramento dei marchi tedeschi non è dovuto alla loro incapacità di evolversi, infatti, trattandosi il più delle volte di industrie in crisi, come è stato per quelle italiane, nel momento in cui vengono assorbite è chiaro che ci sia una stasi nell'evoluzione tecnica, semmai, ci si aspetterebbe un nuovo impulso a questa da parte del gruppo acquirente; purtroppo spesso non è così e il tutto si riduce a togliere di mezzo un concorrente prendendone la quota di mercato. Però Terex non è Caterpillar o Komatsu, poi, in Italia, francamente, si potrebbe dire che non ci sia, come vediamo si ha difficoltà anche a sapere chi la rappresenta e la vende, quindi penso che, nell'attuale situazione, ben riportata da chi è stato all'Intermat, non bisognerebbe acquistare una sua macchina tanto per uscire dai marchi più presenti sul nostro mercato.
Evidentemente è quello che chiede il mercato e in questa maniera questi grandi gruppi si possono avvalere più facilmente anche della credibilità sul mercato del marchio inglobato. Volvo, per es., sul suo sito, dichiara che è dal 1875 che produce grader; quando si è inoltrata nel mercato italiano, anni 70, produceva pale gommate e un solo tipo di terna, molto particolare peraltro, ottime macchine, non c'è che dire, ma i grader li hanno incominciati a produrre solo qualche anno fa quando hanno inglobato la Champion che effettivamente li produceva da parecchi decenni. Comunque non penso che Terex possa trarne molto vantaggio dal solo inglobare dei marchi se poi non li valorizza e soprattutto se li lascia morire non sviluppandone tecnicamente la produzione, come è stato, giustamente, rilevato a proposito delle pale gommate Kaelble e lo smembramento dei marchi tedeschi non è dovuto alla loro incapacità di evolversi, infatti, trattandosi il più delle volte di industrie in crisi, come è stato per quelle italiane, nel momento in cui vengono assorbite è chiaro che ci sia una stasi nell'evoluzione tecnica, semmai, ci si aspetterebbe un nuovo impulso a questa da parte del gruppo acquirente; purtroppo spesso non è così e il tutto si riduce a togliere di mezzo un concorrente prendendone la quota di mercato. Però Terex non è Caterpillar o Komatsu, poi, in Italia, francamente, si potrebbe dire che non ci sia, come vediamo si ha difficoltà anche a sapere chi la rappresenta e la vende, quindi penso che, nell'attuale situazione, ben riportata da chi è stato all'Intermat, non bisognerebbe acquistare una sua macchina tanto per uscire dai marchi più presenti sul nostro mercato.
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