Se vuoi ti aiuto io.
Ho lavorato 5 anni con le cisterne adr.
Ne ho usato dei tipi piu'diversi,monoscomparto,scompartate,ebanitate,au toportanti,con telaio,vecchie di 25anni o nuove di pacca.
In ditta avevamo pure qualche vecchia cardi come quella italeri.
inutile dire che avevo idea di farla uguale abbinandola al trattore scania R che guidavo io.
Prima o poi magari mi deciderò a farla.
Esteticamente tra la versione adr e quella alimentari la differenza esiste solo nella presenza dei portapannelli e etichette adr.
Una volta era obbligatorio avere gli estintori anche sul rimorchio,ultimamente è sufficiente che siano presenti a complesso veicolare agganciato,cosi' molte ditte li montano solo sul trattore.
Se la lasci cosi'come da kit,quella è una monoscomparto,lo vedi dall'unico tubo di scarico in coda.
E'realistica?
Si,esistono,pero'sono molto piu' diffuse le scompartate,di solito con 3 camere.
Le modifiche da fare al kit sono semplici,e un manico come te non ha difficoltà ad apportarle.
Prima modifica:i tubi di scarico.
Li realizzi con pezzi di sprue,cannucce,ecc.
Quella del secondo scomparto.il piu'grande,lo applichi al fondo della cisterna piu'o meno all'altezza del primo asse,sotto il secondo cassotto che copre il passo d'uomo,lo fai correre sotto la cisterna fino ad affiancarlo allo scarico originale.
Lo scarico del primo scomparto invece puoi'farlo in due modi:
applicandolo in ogni caso al fondo della cisterna all'altezza del primo cassotto passo d'uomo,poi o lo fai correre lungo tutta la cisterna e esce a fianco degli altri due,oppure lo fai sbucare sempre sul lato dx ma piu' o meno all'altezza delle zampe.
Se adotti la prima variante tieni presente che di solito i tre scarichi sono poi collegati a un collettore smontabile che li rende un unico scarico.
Le due soluzioni sono adottate nella realtà a seconda della tipologia di prodotto trasportato.
Es
rodotti densi come additivi per olii industriali è meglio che non percorrano tubi troppo lunghi,perchè poi lavarli è complicato e si rischia di avere residui nelle tubazioni.
Se invece si trasportano prodotti piu'fluidi,acetone,soda,ecc.i tubi lunghi non pongono simili problemi,anzi sono piu' pratici perchè usando il collettore di scarico si fa prima a scaricare o caricare dal basso.
Infine la condotta dello scarico a pressione.
Si usa per scaricare usando il compressore sul trattore o aria compressa fornita dal cliente dove si scarica quando costui è sprovvisto di pompa autonoma o serbatoi interrati per scarico a caduta.
E'inoltre utilizzato per fare lo s/carico a ciclo chiuso,obbligatorio per alcune classi di pericolo come la 3(infiammabili).
In questo modo non vi è rilascio nell'atmosfera di pericolosi gas o vapori.
Dunque sul lato dx della cisterna,in prossimità del fondo anteriore devi applicare un tubo che dal telaio segue la semicirconferenza della cisterna.
Poi a lato della passerella,o meglio del cielo della cisterna,fai scorrere un tubo dritto fino all'ultimo cassotto.
Se la fai multiscomparto,al tubo dritto applichi tre brevi deviazioni ai tre cassotti,gli fai un buco lateralmente.
Se è monoscomparto il tubo dritto arriverà solo fino al primo casotto,quello lato trattore.
Tornando alla 3 scomparti,essendo chiusi i cassotti non devi montare le 3 valvole,pure le valvole di fondo sarebbero tre,nel kit se ne vede una,le altre due potrebbero benissimo essere montate sotto i cassotti,quindi un lavoro in meno.
Etichette e pannelli(se la fai adr).
Lateralmente devi montare per ogni scomparto due portaetichette di pericolo romboidali e un porta pannelli adr.
Posteriormente due portaetichette e un porta pannelli.
Anteriormente niente.
Posteriormente se la cisterna è abilitata al trasporto rifiuti,un portapannello per il cartello giallo.
Se la fai alimentare invece niente etichette e pannelli,di solito hanno i cartelli adesivi verdi con la a e/o la d e se fanno il latte le scritte "trasporto latte" e "nur fur lebensmittel"se viaggia in germania.
Se hai bisogno chiedi,se vuoi ti cerco qualche foto che sia esplicativa pescata dal mio archivio di quando facevo il cisternaro.
A che trattore la abbinerai?
Anche il trattore avrà bisogno di qualche modifica se adr.
Ho lavorato 5 anni con le cisterne adr.
Ne ho usato dei tipi piu'diversi,monoscomparto,scompartate,ebanitate,au toportanti,con telaio,vecchie di 25anni o nuove di pacca.
In ditta avevamo pure qualche vecchia cardi come quella italeri.
inutile dire che avevo idea di farla uguale abbinandola al trattore scania R che guidavo io.
Prima o poi magari mi deciderò a farla.
Esteticamente tra la versione adr e quella alimentari la differenza esiste solo nella presenza dei portapannelli e etichette adr.
Una volta era obbligatorio avere gli estintori anche sul rimorchio,ultimamente è sufficiente che siano presenti a complesso veicolare agganciato,cosi' molte ditte li montano solo sul trattore.
Se la lasci cosi'come da kit,quella è una monoscomparto,lo vedi dall'unico tubo di scarico in coda.
E'realistica?
Si,esistono,pero'sono molto piu' diffuse le scompartate,di solito con 3 camere.
Le modifiche da fare al kit sono semplici,e un manico come te non ha difficoltà ad apportarle.
Prima modifica:i tubi di scarico.
Li realizzi con pezzi di sprue,cannucce,ecc.
Quella del secondo scomparto.il piu'grande,lo applichi al fondo della cisterna piu'o meno all'altezza del primo asse,sotto il secondo cassotto che copre il passo d'uomo,lo fai correre sotto la cisterna fino ad affiancarlo allo scarico originale.
Lo scarico del primo scomparto invece puoi'farlo in due modi:
applicandolo in ogni caso al fondo della cisterna all'altezza del primo cassotto passo d'uomo,poi o lo fai correre lungo tutta la cisterna e esce a fianco degli altri due,oppure lo fai sbucare sempre sul lato dx ma piu' o meno all'altezza delle zampe.
Se adotti la prima variante tieni presente che di solito i tre scarichi sono poi collegati a un collettore smontabile che li rende un unico scarico.
Le due soluzioni sono adottate nella realtà a seconda della tipologia di prodotto trasportato.
Es

Se invece si trasportano prodotti piu'fluidi,acetone,soda,ecc.i tubi lunghi non pongono simili problemi,anzi sono piu' pratici perchè usando il collettore di scarico si fa prima a scaricare o caricare dal basso.
Infine la condotta dello scarico a pressione.
Si usa per scaricare usando il compressore sul trattore o aria compressa fornita dal cliente dove si scarica quando costui è sprovvisto di pompa autonoma o serbatoi interrati per scarico a caduta.
E'inoltre utilizzato per fare lo s/carico a ciclo chiuso,obbligatorio per alcune classi di pericolo come la 3(infiammabili).
In questo modo non vi è rilascio nell'atmosfera di pericolosi gas o vapori.
Dunque sul lato dx della cisterna,in prossimità del fondo anteriore devi applicare un tubo che dal telaio segue la semicirconferenza della cisterna.
Poi a lato della passerella,o meglio del cielo della cisterna,fai scorrere un tubo dritto fino all'ultimo cassotto.
Se la fai multiscomparto,al tubo dritto applichi tre brevi deviazioni ai tre cassotti,gli fai un buco lateralmente.
Se è monoscomparto il tubo dritto arriverà solo fino al primo casotto,quello lato trattore.
Tornando alla 3 scomparti,essendo chiusi i cassotti non devi montare le 3 valvole,pure le valvole di fondo sarebbero tre,nel kit se ne vede una,le altre due potrebbero benissimo essere montate sotto i cassotti,quindi un lavoro in meno.
Etichette e pannelli(se la fai adr).
Lateralmente devi montare per ogni scomparto due portaetichette di pericolo romboidali e un porta pannelli adr.
Posteriormente due portaetichette e un porta pannelli.
Anteriormente niente.
Posteriormente se la cisterna è abilitata al trasporto rifiuti,un portapannello per il cartello giallo.
Se la fai alimentare invece niente etichette e pannelli,di solito hanno i cartelli adesivi verdi con la a e/o la d e se fanno il latte le scritte "trasporto latte" e "nur fur lebensmittel"se viaggia in germania.
Se hai bisogno chiedi,se vuoi ti cerco qualche foto che sia esplicativa pescata dal mio archivio di quando facevo il cisternaro.
A che trattore la abbinerai?
Anche il trattore avrà bisogno di qualche modifica se adr.
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