Bisognerebbe dare un'occhiata allo schema. In alcuni motori, ad esempio Honda, esiste un unico avvolgimento con prese intermedie che non solo fornisce l'impulso alla bobina, peraltro elettronica, ma anche una tensione alternata che viene raddrizzata e "tosata" a 14V o meno. Alcune versioni a fase fissa, non montano nemmeno la bobina, l'alta tensione viene generata in loco nel gruppo volano/alternatore.
L'unica soluzione che mi viene in mente di adottare sarebbe quella di fare in modo che una volta acceso il motore, sia il solo alternatore supplementare ad occuparsi della corrente di impianto. Con un relè scambiatore per alte correnti (tipo quello di avviamento dell'Ape) ed un paio di connessioni il gioco è fatto, ovvero: l'alternatore supplementare è scollegato dall'impianto (a meno della spia/eccitazione) fino a quando il motore non è avviato. A quel punto il relé scollega l'alternatore interno e connette quello supplementare, in modo che quello interno si occupi solo dell'accensione e null'altro.
L'unica soluzione che mi viene in mente di adottare sarebbe quella di fare in modo che una volta acceso il motore, sia il solo alternatore supplementare ad occuparsi della corrente di impianto. Con un relè scambiatore per alte correnti (tipo quello di avviamento dell'Ape) ed un paio di connessioni il gioco è fatto, ovvero: l'alternatore supplementare è scollegato dall'impianto (a meno della spia/eccitazione) fino a quando il motore non è avviato. A quel punto il relé scollega l'alternatore interno e connette quello supplementare, in modo che quello interno si occupi solo dell'accensione e null'altro.
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