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Impianto uliveto, operazioni preliminari e scelte varietali

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  • #31
    Dovrei scegliere una o due cultivar da piantare l'anno prossimo.
    Basandosi solo sulla qualità dell'olio, quale tra le seguenti è migliore secondo voi?
    Casaliva
    Frantoio
    Grignano
    Moraiolo
    Ultima modifica di L85; 27/11/2006, 13:16. Motivo: spostato

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    • #32
      Ciao
      Secondo me(e non solo)come qualita': 1° frantoio,2°moraiolo e casaliva
      saluti
      Luca

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      • #33
        mai mettere solo una cultivar in un oliveto, anche se parzialmente autofertile come la cultivar frantoio... sempre meglio metterne 2 o 3, curando che abbiano un periodo di fioritura abbastanza sovrapposto. conviene poi creare filari monovarietali, in modo da garantire comunque una buona impollinazione e consentire al contempo una raccolta differenziata in base al diverso grado di maturazione per produrre oli monovarietali, che adesso vanno anche di moda.
        delle 4 che hai citato, credo siano tutte valide, magari cerca di puntare di più su quelle autoctone, sempre se valide dal punto di vista agronomico(produzioni, rese di raccolta e rese all'estrazione accettabili); ormai frantoio e moraiolo li piantano quasi tutti

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        • #34
          nuovo impianto

          Salve a tutti .....Ho fatto un nuovo impianto varietà Maurino che ne dite della scelta? Vivo in collina zona lucca (400 mt. slm) lontano dal mare . Sesto impianto 4,5 mt X 4,5 mt a file disassate . concimazione stallatico delle mie stalle, ramatura post impianto,acqua ogni 10-12 gg,salvo generose pioggie.UN paio di trattamenti anti margaronia e via......sono letteralmente esplosi, ne vado fiero! Speriamo che il tempo un faccia storie che sarebbe un peccato!!!!

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          • #35
            Non conosco direttamente la varieta' maurino ma so che appartiene alle ottime varieta' da olio del centro italia e quindi dovrebbe andare molto bene per la tua zona.Mi sembra pero' che il sesto da te scelto sia un po' troppo ridotto.Quando le piante avranno 10-12 anni avrai problemi di scarsita' di luce e aria e sarai costretto a drastiche potature(che non fanno bene alla produzione).
            Per il resto penso che in aggiunta al letame se dai un po' di azoto in primavera
            (visto anche la possibilita' di irrigare)non fai certo male.

            saluti e congratulazioni per il tuo entusiasmo.
            Luca

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            • #36
              Vorrei sapere alcune info riguardo la coltura dellle piante di ulivo.
              Vorrei piantare degli alberi di ulivo disposti a fila attorno a buona parte dei confini del mio terreno.
              So che la distanza per legge è di 3 m. dai confini per piante superiori ai 2.50.
              La distanza consigliata tra una pianta e altra di quando deve essere?
              Xche leggendo il post precedente 4,5 m erano pochi, quindi quanti metri conviene lasciarE?
              grazie
              Altra info, sentivo dire da un vicino che la pianta di ulivo necessita di molta acqua x i primi 7 anni, mi confermate cio
              ?

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              • #37
                L'ulivo è una pianta tipica mediterranea, da climi caldi e aridi, pianta avida di sole... molto sole. Ottima la soluzione a filare unico che offre una migliore esposizione (sempre che il confinante non abbia anche lui un filare piantato a 3 m. dal confine). Lo scopo è appunto quello di scongiurare che una pianta faccia ombra ad un'altra, quindi direi non meno di 6 m. di distanza; tieni presente anche che l'ulivo può raggiungere dimensioni di tutto rispetto, quindi, ripeto non meno di 6 m. ma se sono 7 è meglio (prima di procedere con la piantumazione, picchetta tutto il filare per evitare di arrivare in fondo con una misura tale da non poter inserire l'ultima pianta e troppo distante dalla penultima...non so se ho reso l'idea).
                Per i primi 5-6 anni, un minimo di irrigazione ci vuole...se si continua male non fa, ma non è necessario (dipende dalla tua disponibilità e da quella dell'acqua).
                Il tuo vicino dice molta acqua...direi di no invece, l'ulivo si accontenta di poco anche se, ripeto, l'acqua in estate non ha mai fatto male.
                Dimenticavo...la prima irrigazione va fatta subito, anche se è inverno, appena effettuata la piantumazione. Se mi è concesso una pignoleria aggiungo: piantare con tempo nuvoloso; con tempo sereno si corre il rischio di far ghiacciare l'acqua della prima irrigazione e danneggiare così le radici delle giovani piante.
                Suggerirei di mantenersi distante dal confine di ulteriori 20-30 cm...il tronco, col passare del tempo, si allarga e vedrai che i 3 m. non saranno più rispettati.
                Ultima modifica di TCE 50; 29/01/2007, 21:58. Motivo: tocco finale

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                • #38
                  ciao ragazzi, anch'io vorrei piantare degli ulivi ( una decina ) che corrono lungo il confine del mio terreno. il terrono dove dovranno andare le piante è situato vicino Roma in posizione sud/est a 250m slm.
                  ho dei dubbi su quali piante utilizzare perchè da quello che ho capito ogni zona ha le proprie caratteristiche! voi cosa mi consigliate?
                  arrivati alla fatidica scelta mi chiedo quali lavori devono essere fatti prima di piantarli e poi quali sono quelli che dovranno essere fatti durante l'anno?

                  p.s. quasi un'anno fa tutto il mio terreno è stato fresato per un lavoro di livellatura e vorrei avere una buon rapporto quantita olive/olio

                  grazie in anticipo a tutti perchè siete l'unica mia speranza

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                  • #39
                    aggiungerei a quanto ho scritto in MP ad Alessio non trovando a bomba il post.. quindi faccio un copia incolla...

                    Non so se hai torvato, ma vorrei darti un paio di consigli che solitamente ci si dimentica di dare e 3/4 anni dopo si dice ci avessi pensato prima..

                    1 quando pianti l'olivo (di qualsiasi specie - per un buon olio occorrono cultivar differenziati) mettici un palo di castagno robusto e abbrostolito (di modo che non marcisca). é fondamentale che tenga al vento perchè quando l'olivo avrà 5/6 anni le ventate potrebbero metterlo a radici all'aria.. in seguito no, ma soprattutto, i movimenti del fusto fanno venire dei nodi alle radici principali che poi non sviluppano correttamente. - quindi consiglio 1 fai in modo che i pali siano tali!

                    2 ogni 12/15 piante in posizione strategica, pianta un'impollinatore, (c'è chi lo chiama pendolino - chiedi al vivaista) è un olivo che fiorisce un po' prima degli altri e "aiuta" la fioritura, anche se dà un'oliva un po' verde, che magari rende 2/3 % in meno il risultato lo avrai come maggior produzione degli altri.

                    3a quando prepari le buche con l'escavatore, (perchè è indispensabile affinchè le radici e quindi la pianta sviluppino correttamete) falle di almeno 1 m3, getta le pietre che trovi nello scasso in fondo (possibilemnte a grotta) e la terra fine sopra! l'olivo odia l'acqua e un buon drenaggio fa molto più del concime

                    3b sempre in fase di scasso (nel caso trovi vecchie radici o legname TOGLILO è veleno, potresti tranquillamente veder morire la pianta dopo 1 anno in poco tempo senza capire come mai!

                    3c Se facendo le buche dovessi trovare gemitii o peggio tanta acqua, non aver fretta di piantare l'olivo, attendi un anno e vedi se la terra si è arieggiata o meno, in caso contrario, sappi che la pianta non avrà uno sviluppo ideale.

                    4 per i primi 2 anni nelle estati torride, annaffia le piante, solo se ne hanno bisogno (lo vedi osservando i futti che faranno) se cadono o aggrinziscono, bagnale la SERA ABBONDANTEMENTE meglio niente che poca acqua potrebbero ribollire!
                    Non annaffiare poco e spesso perchè la scarsa unidità da lo stimolo per far affondare le radici e quindi diventare indipendenti.

                    5 non concimare il primo anno qualsiasi concime secca un po' la terra.

                    6 se puoi prima dell'estate fresa o smuovi la terra, in estate le spaccature della terra possono strappare le radici con la fresatura eviti.

                    7 in estate se non puoi vangare usa l'erba e fai una specie di giaciglio intorno al tronco per almeno 1/2 metro di diametro (stessa funsione del punto 6)

                    8 nel caso tu piantassi piante annestate, in inverno proteggi l'innesto con la terra, in caso di eccezionale gelata, salveresti la parte fruttifera non dovendo ripiantare tutto da capo.

                    Questi sono alcuni consigli standard che spero ti facciano comodo.

                    Saluti

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                    • #40
                      Ciao a tutti,
                      volevo tornare sull'argomento relativo alle qualità di olivo.
                      ebbene signori, io consiglio per esperienza diretta, essendo olivicultore, di piantare per i nuovi impianti una qualità che dalle mie parti va forte, e comunque penso che si adatti anche in altre zone (salvo ovviamente casi particolari), trattasi della qualità c.d. "Biancolilla", è una varietà che si distingue per il particolare colore dell'oliva a metà tra il bianco e il nero quando è al giusto punto di maturazione. Il motivo della scelta per questa qualità è presto spiegato: si tratta di una qualità resistente 8anche alle temperature più rigide), produttiva perchè assicura il raccolto tutti gli anni, di resa elevata come percentuale di olio prodotto perchè trattasi di qualità "olearia" e poi ancora è facile nella raccolta rispetto ad altre varietà c.d. industrialie ancora produce un olio di ottima qualità e a basso contenuto di acidità.
                      Io mi sento di consigliarla a tutte le piccole aziende, soprattutto a quei produttori di olio che non sono "Imprenditori agricoli" in senso stretto ma agricoltori dilettanti o della domenica o che comunque non hanno una grande piantagione di ulivi.
                      Altra qulità che mi sento di consigliare è la "nocellara", olive di grandi dimensioni, prevalentemente di colore verde tendente al giallo, assicura un olio di ottima qualità anche se come carica è inferiore alla biancolilla e infine un'altra qualità di oliva che mi sento di consigliare è la "giarraffa", sempre per gli stessi motivi indicati sopra.

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                      • #41
                        a novembre ho piantato una decina di piante di olivo varietà "frantoio" e "leccio",
                        e qualche giorno dopo un bufalo di un agricoltore della zona gli è scappato dal recinto, e me le a pelate tutte.Queste piante hanno un'età di 3 anni e qundo le ho comprate avevano dei getti lunghi circa 50 cm. Volevo chiedere se questa potatura, vogliamola chiamare così, faccia soffrire le piante fino a portarle alcune alla morte?
                        Quest' anno si provvederà a recintare il terreno visto che solo di 3000 metri quadri

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                        • #42
                          mi sono dimenticato di scriverlo, quando le ho piantate le ho messe in modo alternato. Ad esempio: frantoio - leccio - frantoio
                          leccio - frantoio - leccio

                          può andare un impianto di questo genere?

                          Commenta


                          • #43
                            Intanto fatti fare aggratis una convenzione per la mozzarella dell'omonima bestia per un anno!

                            Penso che gli olivi non moriranno, ti consiglio di recidere in modo netto i rami mangiati e dare una bella ramatura!

                            A me è successo che con il sole in fronte son passato sopra con il trincia ad un olivo di 4 anni. ho lasciato solo il tronchetto di 5 cm da terra e adesso è grande quasi come i "fratellini".

                            Per la disposizione poco importa.. dalle mie parti il leccino lo si pianta al confine con boschi o nelle zone di maggior ombra perchè come dicono i vecchi "regge meglio la foglia degli altri"

                            Saluti

                            Iacopo

                            Commenta


                            • #44
                              a Pasqua vado a vedere un po se è passato ancora qualche cornuto.
                              ci avevo pensato anchio di tagliare via di netto i rami in modo da eliminare tutti i getti mangiati ma mio padre se tagliavo un pezzettino in più mi mangiava vivo!

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                              • #45
                                ciao ragazzi ,
                                finalmente ho piantato le piante di olivo (qualità pendolino & leccino) e ho dato del concime alle altre piante di olivo che già avevo.
                                il concime che ho dato è il nitroposka (2.5 kg/pianta).
                                vorrei fare una domanda: ma da adesso in poi fino alla raccolta delle olive quali trattamenti devo dare alle piante(ramato, altro concime,ecc.)?
                                anche gli olivi appena piantati necessitano di trattamenti?
                                se nn vi dispiace mi potreste indicare i periodi in cui devo fare le operazioni di cura!!!!
                                grazie ancora del vostro prezioso aiuto

                                Commenta


                                • #46
                                  Nella terza pagina di questo argomento



                                  c'è molto di quello che vuoi sapere

                                  Commenta


                                  • #47
                                    per TCE50:
                                    ho finito adesso di leggere,allora nn è un problema cominciare adesso a dare i trattamenti perchè mi pare di aver capito "meglio un pò che niente!".
                                    ma nn ce sovraddosaggio se dopo aver dato il concime in granuli (ieri) dò anche il concime fogliare?
                                    ormai è troppo tardi per dare il concime fogliare?
                                    scusate ancora ma ho tanta voglia di imparare!!!!

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Originalmente inviato da Iffoggi Visualizza messaggio
                                      aggiungerei a quanto ho scritto in MP ad Alessio non trovando a bomba il post.. quindi faccio un copia incolla...

                                      Non so se hai torvato, ma vorrei darti un paio di consigli che solitamente ci si dimentica di dare e 3/4 anni dopo si dice ci avessi pensato prima..

                                      1 quando pianti l'olivo (di qualsiasi specie - per un buon olio occorrono cultivar differenziati) mettici un palo di castagno robusto e abbrostolito (di modo che non marcisca). é fondamentale che tenga al vento perchè quando l'olivo avrà 5/6 anni le ventate potrebbero metterlo a radici all'aria.. in seguito no, ma soprattutto, i movimenti del fusto fanno venire dei nodi alle radici principali che poi non sviluppano correttamente. - quindi consiglio 1 fai in modo che i pali siano tali!

                                      2 ogni 12/15 piante in posizione strategica, pianta un'impollinatore, (c'è chi lo chiama pendolino - chiedi al vivaista) è un olivo che fiorisce un po' prima degli altri e "aiuta" la fioritura, anche se dà un'oliva un po' verde, che magari rende 2/3 % in meno il risultato lo avrai come maggior produzione degli altri.

                                      3a quando prepari le buche con l'escavatore, (perchè è indispensabile affinchè le radici e quindi la pianta sviluppino correttamete) falle di almeno 1 m3, getta le pietre che trovi nello scasso in fondo (possibilemnte a grotta) e la terra fine sopra! l'olivo odia l'acqua e un buon drenaggio fa molto più del concime

                                      3b sempre in fase di scasso (nel caso trovi vecchie radici o legname TOGLILO è veleno, potresti tranquillamente veder morire la pianta dopo 1 anno in poco tempo senza capire come mai!

                                      3c Se facendo le buche dovessi trovare gemitii o peggio tanta acqua, non aver fretta di piantare l'olivo, attendi un anno e vedi se la terra si è arieggiata o meno, in caso contrario, sappi che la pianta non avrà uno sviluppo ideale.

                                      4 per i primi 2 anni nelle estati torride, annaffia le piante, solo se ne hanno bisogno (lo vedi osservando i futti che faranno) se cadono o aggrinziscono, bagnale la SERA ABBONDANTEMENTE meglio niente che poca acqua potrebbero ribollire!
                                      Non annaffiare poco e spesso perchè la scarsa unidità da lo stimolo per far affondare le radici e quindi diventare indipendenti.

                                      5 non concimare il primo anno qualsiasi concime secca un po' la terra.

                                      6 se puoi prima dell'estate fresa o smuovi la terra, in estate le spaccature della terra possono strappare le radici con la fresatura eviti.

                                      7 in estate se non puoi vangare usa l'erba e fai una specie di giaciglio intorno al tronco per almeno 1/2 metro di diametro (stessa funsione del punto 6)

                                      8 nel caso tu piantassi piante annestate, in inverno proteggi l'innesto con la terra, in caso di eccezionale gelata, salveresti la parte fruttifera non dovendo ripiantare tutto da capo.

                                      Questi sono alcuni consigli standard che spero ti facciano comodo.

                                      Saluti

                                      Condivido al 100% i tuoi consigli,

                                      anche secondo me è sbagliato concimare gli ulivi il primo anno, o dare troppa acqua.

                                      condivido anch'io: che gli ulivi vanno irrigati solo per le prime 2 estati dopo la messa a dimora, e poi mai più.

                                      in puglia, in sicilia e in toscana, da millenni mai nessuno ha irrigato gli ulivi adulti, e l'olio è sempre venuto buono.

                                      poi che senso ha sprecare l'acqua per irrigare gli ulivi che non la vogliono ?

                                      io ho piantato nel novembre 2005, 150 piantine di olivo,(cultivar tonda iblea + 10 impollinatori cultivar moresca) fra qualche anno mi assoggetterò al disciplinare della DOP "Monti Iblei"

                                      sesto largo 7x7 perchè da adulte non le irrigherò.

                                      l'anno scorso (estate 2006) le ho irrigate una sola volta in giugno (20 lt a piantina non di piu) perchè poi a luglio e ad agosto il tempo ci ha regalato dei temporali estivi, e allora si sono arrangiate,

                                      li irrigherò ancora questa estate, e poi basta,

                                      le piantine sono bellissime, si sono risvegliate e crescono a vista d'occhio, senza nessuna concimazione,

                                      ah un consiglio (per chi non lo sapesse) : dalle mie parti, per combattere l'oziorrinco che qui viene chiamato dagli anziani "lupo di notte" :-)
                                      si usa legare al tronco delle piantine della fibra di lana di vetro nel quale gli insetti restano intrappolati e muoiono di stenti. è un sistema economico, rispettoso dell'ambiente ed efficacissimo.

                                      Saluti a tutti

                                      Volevo dirvi una cosa che ho appena appreso

                                      seguendo Gusto su canale5

                                      parlavano dell'olio da cultivar "moraiolo " in umbria

                                      e l'esperto ha detto altri nomi con cui la stessa cultivar moraiolo è chiamata in altre regioni d'italia,

                                      fra cui "Moresca" che è il nome con cui viene chiamata in sicilia.

                                      io ne ho piantate 10 per impollinare l'altra cultivar che dalle mie parti produce un olio molto profumato: la "Tonda Iblea"

                                      pensavo che le varietà del centro italia e della sicilia fossero diverse,

                                      invece sono le stesse identiche ma le chiamiamo con nomi diversi,

                                      correggetemi se sbaglio.

                                      Saluti
                                      Ultima modifica di L85; 18/04/2007, 20:39. Motivo: unione messaggio consecutivo, usate la funzione modifica messaggio

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                                      • #49
                                        Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                        Condivido al 100% i tuoi consigli,

                                        anche secondo me è sbagliato concimare gli ulivi il primo anno, o dare troppa acqua.

                                        condivido anch'io: che gli ulivi vanno irrigati solo per le prime 2 estati dopo la messa a dimora, e poi mai più.

                                        in puglia, in sicilia e in toscana, da millenni mai nessuno ha irrigato gli ulivi adulti, e l'olio è sempre venuto buono.

                                        poi che senso ha sprecare l'acqua per irrigare gli ulivi che non la vogliono ?

                                        io ho piantato nel novembre 2005, 150 piantine di olivo,(cultivar tonda iblea + 10 impollinatori cultivar moresca) fra qualche anno mi assoggetterò al disciplinare della DOP "Monti Iblei"

                                        sesto largo 7x7 perchè da adulte non le irrigherò.

                                        l'anno scorso (estate 2006) le ho irrigate una sola volta in giugno (20 lt a piantina non di piu) perchè poi a luglio e ad agosto il tempo ci ha regalato dei temporali estivi, e allora si sono arrangiate,

                                        li irrigherò ancora questa estate, e poi basta,

                                        le piantine sono bellissime, si sono risvegliate e crescono a vista d'occhio, senza nessuna concimazione,

                                        ah un consiglio (per chi non lo sapesse) : dalle mie parti, per combattere l'oziorrinco che qui viene chiamato dagli anziani "lupo di notte" :-)
                                        si usa legare al tronco delle piantine della fibra di lana di vetro nel quale gli insetti restano intrappolati e muoiono di stenti. è un sistema economico, rispettoso dell'ambiente ed efficacissimo.

                                        Saluti a tutti
                                        ciao g.renda
                                        anch'io sono un ulivicultore, circa 6/7 anni fa ho piantato 100 alberi di olivo, qualità biancolilla, e nocellara.I primi 2 anni ho fatto irrigazioni abbondanti nei mesi di luglio e agosto, poi mammano ho semsso negli anni a venire.Adesso gli alberi vanno da soli e sono già perfettamente integrati con le piante secolari che già si trovavano nel mio terreno.
                                        Oggi in totale possiedo un uliveto di 220 piante tra secolari e nuove, diviso su due appezzamenti.
                                        Non effettuo concimazione come invece ho visto che fanno molti utenti di questo forum, ma mi limito invece a fare delle buone operazioni periodiche di potatura ed a effettuare una periodica pulizia del terreno.


                                        Ti ho mandato un messaggio privato, ma non mi hai risposto, mi farebbe piacere scambiare delle opinioni con te!

                                        Per lo svolgimento della pulizia del terreno mi avvalgo dell'uso di uno splendido e maneggevole Landini Mistral 45 cv (comprato a gennaio 2007 nuovo) col quale mi trovo davvero bene.Ho visto che nel tuo avatar c'è un Goldoni, (penso Quasar?)dove lo hai comprato, da Volatile a Palagonia?L'hai preso nuovo? come ti ci trovi?Mi piacerebbe scambiare dei pareri con te, sia sulla gestione dell'uliveto che sui trattori.
                                        Se vuoi ti mando delle foto del mio, mi piacerebbe riceverne pure del tuo!
                                        Non esitare a contattarmi in privato
                                        Saluti da Carmelo

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                                        • #50
                                          Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                          Condivido al 100% i tuoi consigli,

                                          anche secondo me è sbagliato concimare gli ulivi il primo anno
                                          questa è solo una tua opinione personale, non confortata da nessuna buona prassi agronomica, quindi come tale resta semplicemente una tua opione

                                          Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                          condivido anch'io: che gli ulivi vanno irrigati solo per le prime 2 estati dopo la messa a dimora, e poi mai più.
                                          Se non si ha disponibilità idrica condivido , in caso contrario io sarei per una gestione razionale dell'irrigazione.

                                          Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                          in puglia, in sicilia e in toscana, da millenni mai nessuno ha irrigato gli ulivi adulti, e l'olio è sempre venuto buono.
                                          Su questo non ne sarei tanto sicuro, hai mai sentito nel gusto dell'olio un eccessivo piccante?, quello è dovuto a stress idrico della pianta

                                          Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                          poi che senso ha sprecare l'acqua per irrigare gli ulivi che non la vogliono ?
                                          Hai ricevuto comunicazione scritta da parte degli ulivi che ti hanno rifiutato l'acqua , su quali basi affermi ciò?


                                          Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                          le piantine sono bellissime, si sono risvegliate e crescono a vista d'occhio, senza nessuna concimazione,
                                          Certamente, al momento stanno utilizzando gli elementi nutritivi della dotazione di base del terreno, i problemi sorgeranno appena inizieranno ad esaurirsi e noterai i segni di carenza da nutrienti, li poi avrai da sbatterti per ripristinare l'equilibrio iniziale

                                          P.S. poi ognuno faccia come meglio creda.

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                                          • #51
                                            ciao L85

                                            mi hai letteralmente ammazzato, :-)

                                            non sono un agronomo infatti, ma un semplice amante della natura.

                                            ho un pò di esperienza con le arance, che irrigo con un impianto a goccia, e l'acqua da un mio pozzo.

                                            comunque, hai ragione, ho un pò esagerato, è il mio modo di fare, essere provocatorio.

                                            Il mio vero pensiero è che bisogna dare poco concime e poca acqua.

                                            sai dell'acqua ho quasi paura ormai, nella piana di catania, dal 2003 si sono avuti vari nubifragi con allagamenti, come non si ricordava da decenni,
                                            a causa del fatto che la manutenzione dei canali per Il deflusso delle acque negli ultimi anni è stato trascurato (non da me) --> conseguenza allagamenti,

                                            da tre anni nell'agrumeto combatto con i marciumi radicali --> poltiglia bordolese + ridomil + tanti soldi al vento, un paio di piante di arance sono anche morte.

                                            è vero il concime agli ulivi male non ne fa,
                                            ma siccome nel mio caso il terreno si trova in una zona arida e con nessuna disponibilità di acqua, ho preferito non concimare perchè il concime, in assenza di acqua fa danni.

                                            hai presente quelle colline con molta argilla, dell'entroterra ?

                                            qui dalle mie parti, anche per la morrfologia del territorio , di acqua non ce n'è tanta,
                                            dove si ha disponibilità d'acqua si preferisce coltivare agrumi e ortaggi,

                                            e si piantano gli ulivi dove non c'è acqua,


                                            Leggendo sul forum, ho capito che x l'ulivo è importantissimo il boro,

                                            non lo sapevo,

                                            ne farò tesoro a partire dalla prossima primavera,
                                            per quest'anno è andata ormai.

                                            CIAO :-)

                                            Cmq questo forum mi piace molto, si fa amicizia con tante persone simpatiche, e competenti
                                            Ultima modifica di g.renda; 18/04/2007, 21:33.

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                                            • #52
                                              No Renda non volevo "ammazzarti" ma farti riflettere su alcune considerazioni, purtroppo in agricoltura si deve scendere a compromessi tra quelle che sono le buone pratiche agronomiche e le reali condizioni operative, cercando di conciliare il tutto, se hai l'agrumeto dovresti ben conoscere l'effetto di concimazioni razionali e ben equilibrate sulle caratteriste morfologiche ed organolettiche dei frutti, sull'economicità delle colture irrigue, inteso su quale sia più conviente effettuare sorvoliamo meglio non pensarci, anche gli agrumeti ormai sono con gli utili risicati.

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                                              • #53
                                                L85 sei un Agronomo ?

                                                a chi lo dici che i margini nell'agrumeto sono risicati . lo so. :-)

                                                sono molto contento di aver trasformato l'impianto di irrigazione dell'agrumeto in impianto a goccia

                                                secondo me è molto meglio dek sistema ad aspersione sottochioma,

                                                meno superficie bagnata --> meno erbacce, meno evaporazione --> meno acqua sprecata --> meno energia --> risparmio,
                                                impianto + automatizzato, possibilità di fertirrigare, controllo i gocciolatori senza bagnarmi ecc..

                                                quasi quasi, lo faccio anche alle olive.

                                                l'oliveto finora è sempre stato un hobby e non mi ha mai dato reddito quindi ho trascurato le concimazioni, e tutta la tecnica agronomica.

                                                ma nell'agrumeto, faccio le analisi del terreno ogni anno,
                                                uso molto biozolfo, perche il terreno è leggermente argilloso-alcalino --> e gli agrumi invece amano i il terreno con ph basso.



                                                ti posso fare un adomanda ?

                                                il fatto che gli ulivi spesso "caricano" ad anni alterni

                                                è un fatto fisiologico oppure

                                                è dovuto a concimazioni insufficienti ?

                                                GRAZIE
                                                Ultima modifica di L85; 19/04/2007, 22:28. Motivo: unione post consecutivi, per piccole aggiunte usate la funzione modifica messaggio

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                                                • #54
                                                  Non sono un agronomo ma credo di poter rispondere ai quesiti del tuo ultimo post.
                                                  L'ulivo ha una forte tendenza all'alternanza di produzione ma se tutte le pratiche di olivicoltura si effettuano con qualità e tempismo: potatura secca o invernale, potatura estiva o verde, concimazioni, trattamenti, irrigazioni (l'ulivo sopporta meglio di tante altre piante la siccità ma se quest'ultima la si riesce a mitigare con razionali irrigazioni...beh...direi che è meglio), raccolta arrecando poco stress alla pianta, vedrai che l'alternanza si riduce e di molto.
                                                  Io sono 10 anni che il mio oliveto produce in maniera più che soddisfacente.

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Originalmente inviato da TCE 50 Visualizza messaggio
                                                    Non sono un agronomo ma credo di poter rispondere ai quesiti del tuo ultimo post.
                                                    L'ulivo ha una forte tendenza all'alternanza di produzione ma se tutte le pratiche di olivicoltura si effettuano con qualità e tempismo: potatura secca o invernale, potatura estiva o verde, concimazioni, trattamenti, irrigazioni (l'ulivo sopporta meglio di tante altre piante la siccità ma se quest'ultima la si riesce a mitigare con razionali irrigazioni...beh...direi che è meglio), raccolta arrecando poco stress alla pianta, vedrai che l'alternanza si riduce e di molto.
                                                    Io sono 10 anni che il mio oliveto produce in maniera più che soddisfacente.
                                                    Ciao TCE

                                                    Grazie per la risposta,
                                                    non sei un agronomo, ma conduci un oliveto con passione,

                                                    hai tanta esperienza , --> quindi i tuoi consigli per me sono preziosi come quelli di un agronomo,
                                                    con gli ulivi mi manca un pò di esperienza.

                                                    la buonanima di mio nonno, coltivava gli ulivi, ovviamente senza irrigare mai perchè a quei tempi non c'erano pompe sommerse o altre diavolerie.

                                                    le uniche pratiche che eseguiva (come tutti del resto hanno fatto per millenni, almeno dalle mie parti) erano :

                                                    potatura,
                                                    concimazione con letame delle sue bestie (mulo, asino o cavallo)
                                                    lavorazioni (si coltivavano grano duro e fave in mezzo agli ulivi)
                                                    raccolta,


                                                    niente rame, niente boro, niente insetticidi.

                                                    ma nelle annate in cui la mosca colpiva, l'olio veniva maluccio.
                                                    Ultima modifica di g.renda; 20/04/2007, 16:05. Motivo: correzione errori

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                                                    • #56
                                                      Concordo su quanto a già esposto TCE50, aggiungo solamente che al fine di ridure un alternanza di produzione già in atto, di effettuare potature un pò più pesanti dopo l'annata di scarica, in modo da ridurre il carico di frutti in quella che si presume sia un annata di carica, in quanto la fruttificazione eccessiva porta ad uno squilibrio vegeto produttivo, riducendo lo sviluppo di giovani germogli sui quali poi si differenzieranno le nuove gemme a frutto per l'annata successiva, quindi potature piu pesanti dopo un annata di scarica e potature più leggere dopo un annata di carica, in questo modo si riesce a limitare l'effetto alternate sulle piante.

                                                      Inoltre ricordo di limitare al minimo le potature durante i primi 5 anni di impianto, in quanto una riduzione della chioma della pianta ( é quella che fotosintetizza e spinge la crescita della pianta), riduce anche lo sviluppo radicale rallentando lo sviluppo stesso delle piante, nei primi anni i tagli devono limitarsi ad eliminare qualche ramo che tocca per terra o qualche ramo che si rompe o si disseca.
                                                      Ultima modifica di L85; 20/04/2007, 22:18.

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                                                      • #57
                                                        Ad avvalorare quanto riportato da L85 nella seconda parte del suo post, ricordo fin da bambino che mio padre accennava spesso ad un concetto molto basilare.
                                                        Diceva: non è importante che la radice offra nutrimento quanto la chioma che lo richiede.
                                                        A suo modo descriveva il processo di fotosintesi che avviene nella foglia...meno fogliame c'è, minore sarà la richiesta di nutrimento, più lenta sarà la crescita della pianta.

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                                                        • #58
                                                          Ciao Ragazzi

                                                          Vi Ripropongo una domanda che avevo postato qualche giorno fa,

                                                          che però è passata inosservata.

                                                          La cultivar di ulivo "Moraiolo" dell'umbria è la stessa cultivar che in sicilia si chiama "Moresca" ?
                                                          oppure sono due cultivar diverse, e non hanno nulla da spartire ?

                                                          è solo una mia curiosità.

                                                          thnx
                                                          Ultima modifica di g.renda; 21/04/2007, 19:14. Motivo: dimentivavo il punto interrogativo :-)

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                                                          • #59
                                                            Può darsi che nessuno ha risposto per il semplice motivo che non lo si sa (io non lo so).

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                                                            • #60
                                                              Le cultivar moraiolo e moresca,non sono la stessa cosa.
                                                              la Moraiolo e' una cultivar del centro italia con olive molto piccole mentre la Moresca e' una cultivar della Sicilia .
                                                              a questo link ci sono le caratteristiche delle principali cultivar italiane


                                                              Saluti
                                                              Luca
                                                              Ultima modifica di farmaluca; 22/04/2007, 10:59. Motivo: aggiunta

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