Diserbo per diserbo consiglierei il glufosinate ammonio che è sempre un disseccante ma meno tossico del paraquat
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Nocciolo: gestione e tecniche agronomiche
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Originalmente inviato da sergiomDiserbo per diserbo consiglierei il glufosinate ammonio che è sempre un disseccante ma meno tossico del paraquat
Quello è il grosso problema del Seccatutto, però quando hai molti polloni nei fruttiferi è veramente innocuo x le piante a differenza del glufosinate ammonio...
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Ciao a tutti, rispondo a Roger2, questo sistema io non lo ho ancora adottato, ma ho intenzione di provarlo, lo ho visto su altri noccioleti anche di diversi ettari e funziona bene,la plastica e' quella che si usa sui campi di fragole o altri seminativi, in mezzo alle fragole di solito e' di colore nero. Per far crescere i polloni basta toglierla o lasciare uno spazio scoperto dove vuoi che crescano i polloni. Come e' fatto? Prendi il telo di plastica ritagli un cerchio con un buco in mezzo come una ciambella, questa ciambella che ai fatto la tagli da una parte con le forbici, quel taglio serve per mettere il cerchio di plastica intorno al tronco, la circonferenza in mezzo la fai circa come il tronco del nocciolo (o i tronchi se sono piu di uno), se e' piu stretta non e' un problema, fai qualche taglietto nella parte interna che va a contatto con il tronco, la plastica in piu la rialzi e la lasci appogiata al tronco. Dove ai fatto il taglio per spaccare la ciambella con le forbici se vuoi fare crescere qualche pollone, lo pieghi ci metti sopra un po di terra e lasci lo spazzio che vuoi.Per sostituire le falanze se ai qualche pollone nella stessa pianta lasci crescere quello, altrimenti io ho sempre diversi polloni (o piantine )in vaso, da uno fino a quattro e anche da cinque anni, li uso in caso di falanze, li tiro fuori dal vaso e li pianto insieme alla sua terra, senza toccare le radici ,cosi le piante non hanno nessun trauma e in pochi anni vanno in produzione.
Ultima modifica di pancrazio ciamb; 23/04/2006, 18:28.
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Diserbo o no diserbo???
Bel problema.
Diserbare i polloni e di conseguenza l'interfila è il modo più veloce e conveniente per togliere i polloni e permette anche un 50% di risparmio in termine di tempo sulle trinciature.
Le note dolenti del diserbo sono la fitotossicità e l'asfissia radicale che ne consegue.
I polloni sono i "ricacci" dell'apparato radicale superficiale della pianta. E' quella parte dell'apparato radicale che maggiormente, grazie alla alla sua vicinanza al fusto, riesce a catturare gli elementi nutritivi ed a distriuirli. E' grazie al pollone che quella parte di "radica" si sviluppa contribuendo al rinnovo dell'apparato radicale. Tanto è vero che i nostri nonni quando una pianta la vedevano un pò sofferente lasciavano una decina di polloni troncandone le punte onde favorire lo sviluppo verso il basso (pratica che consiglio e che io per primo applico su tutti i noccioleti). C'è anche da dire che utilizzando quest'ultima pratica (il taglio delle punte và effettuato durante la potatura) il ricaccio dei polloni durante l'estate è inferiore che in quelle piante dove tale tecnica non viene eseguita.
Pertanto che dire ritornando al problema del diserbo? I polloni andrebbero tolti a mano selezionando quelli eventualmente da lasciare e magari in più riprese per non creare troppe ferite. Questo è quello che si dovrebbe fare, ma non è quello che faccio io. Io diserbo una sola volta l'interfila, molto presto (metà marzo), utilizzando diserbanti non fitotropici. Così facendo i polloni crescono con un pò di ritardo e risparmio tempo sulla prima trinciatura.Saluti
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Nocchio
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Originalmente inviato da PlinioTossico x la persona intendi?
Quello è il grosso problema del Seccatutto, però quando hai molti polloni nei fruttiferi è veramente innocuo x le piante a differenza del glufosinate ammonio...
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Originalmente inviato da sergiomSi, mi riferisco alla tossicità per le persone e per gli animali dell'ecosistema, comunque il glufosinate, noto commercialmente come "basta" è anch'esso attivo solo come disseccante e completamente innocuo per le altre parti della pianta.
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Originalmente inviato da LangaroloA me hanno venduto il "basta" come totalmente innocuo per le piante e mi fa sicuramente comodo crederci, penso che comunque la rimozione manuale danneggi meno la pianta.
saluti a tutti
Per quanto riguarda il Basta se usato correttamente non arreca danni al nocciolo a patto di non diserbare una volta al mese come vedo fare da molti agricoltori della zona.
Comunque entro luglio p.v. altre 3 società Italiane metteranno in commercio prodotti a base di glufosinate identici al Basta ma ad un prezzo sicuramente più competitivo e sono:
- Agrimix S.r.l. - Seccherba Top;
- Europhito T.s.a. - Glufosam;
- Rocca Frutta S.r.l. - Phantom.
Tutti e tre i prodotti saranno composti da Glufosinate Ammonio puro g. 11,33 (=120 g/l).
Forse finirà il monopolio della Bayer.
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NocchioSaluti
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Nocchio
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Originalmente inviato da pancrazio ciambCiao nocchio, mi puoi dire sempre per fare la poltiglia bordolese fatta in casa, le dosi per ettaro, quanto rame , quanta calce, quanta acqua, e i periodi di somministrazione. Grazie. Ciao a tutti.
Periodo: Inverno prima della fioritura.
Percentuale di S. di Rame da 2,5% a 5% (dipende se è un trattamento di contenimento o se ti serve per debellare le vistose macchie di funghi e licheni sui tronchi e sui rami);
La percentuale della calce varia, come detto, dal tipo di azione che vuoi dal rame. Se vuoi una copertura che duri un pò più nel tempo utilizza la metà della percentuale del S. di Rame. Se invece vuoi una soluzione che aggredisca immediatamente il crittogame utilizza 1/4 della percentuale del S. di Rame (in questo ultimo caso la protezione sarà meno duratura nel tempo).
Io uso il solfato di rame in scaglie grandi che poi sciolgo nell'acqua e lo unisco alla calce.
Per completezza "come sciogliere le scaglie di S. di Rame".
Utilizzando sacchetti da 25 KG di S. di Rame in cristalli (dose per 1000 litri di acqua) ne verso il contenuto in due sacchetti da me costruiti con rete per zanzariere. I sacchetti vengono chiusi con un legaccio e sempre con lo stesso legaccio attaccati ad un bastone (80 cm circa). Ora il sacchetto di circa 12/13 kg viene adagiato in un bigoncio di plastica e resterà sospeso mediante il bastone che appoggerà sui lati del bigoncio stesso. Attenzione a tenere distanziato il sacchetto dal fondo del bigoncio di almento una decina di centimetri altrimenti il rame non si scioglie. Una volta fatto questo versate acqua tiepida/calda nel bigoncio fino a sommergere completamente il la sacchetta contenente il S. di Rame (attenzione a non respirarne i vapori che sono veramente dannosi alla salute). Il gioco è fatto attendete 12 ore ed il Solfato di Rame sarà completamente sciolto. Il composto và utilizzato il prima possibile altrimenti si riformeranno i cristalli di Rame.
Utilizzare sempre guanti e mascherina protettiva.
Dimenticavo io uso circa 10 q.li di preparato ad ettaro.
Saluti.
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NocchioSaluti
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Nocchio
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Sono un coltivatore per hobby e passione di nocciole abito
nell'alta langa di Spigno ho impiantato circa 700 piante di
tonda gentile ho un problema !
un parassita penso un verme si insinua nei germogli in primavera e mangia il midollo per una lunghezza di almeno 10 cm. facendoli seccare!
Vorrei sentire qualcuno sull'argomento!
p.s. Il forum mi sembra un idea interessantissima per lo scambio
di dati e conoscenze e vi ringrazio per le risposte!Ultima modifica di CHOCH; 11/05/2006, 19:06.
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Salve choch.
Sembrerebbe trattarsi del "cerambice del nocciolo" le cui larve penetrano all'interno delle terminazioni dei rami non ancora lignificati (ricacci dell'anno in corso) e vi scavano delle gallerie provocandone la morte.
Di norma il danno è molto limitato, in quanto al massimo sono riuscito a vedere 2/3 rametti secchi da cerambice nei miei noccioleti. Purtroppo come anche per l'anisandro, che da noi provoca ben altri problemi, non esistono ad oggi insetticidi idonei a questo tipo di lotta. Sicuramente puoi provare con le trappole massali, che, anche se non ti debelleranno questo parassita, ne ridurranno drasticamente la popolazione e di conseguenza il danno. Vale, come per l'anisandro, la regola di tagliare e bruciare i rami infettati dal parassita onde evitarne la sua propagazione.
Solo qualche domanda: come è disposto il tuo noccioleto? hai altri noccioleti nelle vicinanze? a che distanza? quali altre colture ci sono nel raggio di un kilometro?
Se rispondi a queste domande sarò in grado di consigliarti il tipo di trappola da adottare.
Saluti
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NocchioSaluti
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Nocchio
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Funziona! non si puo' scrivere messaggi lunghi?
Nocchio penso tu abbia centrato il problema e in effetti il danno per ora e' minimo!
I miei noccioleti sono particelle da 450-250-50-150 piante distanti tra loro !
Sono in alta langa e le coltivazioni vicine sono gli ultimi vigneti e erbe officinali!
Comandano branchi di caprioli e cinghiali! pochi gli altri noccioleti!
Vorrei sapere se esiste gia' in vendita il decespugliatore (brevetto cnr) per polloni che non
danneggia le piante! io do' solo lo zolfo perche' molti di voi danno il rame?
Saluti a tutti e grazie!
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perché il rame disinfetta le piante e se dai il boldolese aiuta alle piante a togliere il cancro dei rami e i muschi. ed ha anche altri effetti che non ricordo.
comunque per i cinghiali dovresti recintare e mettere alla parte bassa del recinto tre quattro fili di ferro spinato in modo che quando ci mettono il naso si pungono.
per il decespugliatore che dici te forse esiste un prodotto che non lo troverai mai in giro perché è di una fabbrica (agrientem) del mio paese che è mezza fallita e comunque non ha mai avuto grandi successi.
comunque è un attrezzo con un piccolo braccetto di forma cilindrica dove sono messi i fili del decespugliatore e passando con questo attrezzo che gira toglie i polloni esterni alla pianta ma solo quelli giovanissimi che sono lunghi 10 cm perché sono teneri.
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grazie boccia per i consigli sul rame potrei usare il rame di caffaro che uso gia'
per la vigna e darlo con lo stesso atomizzatore trainato da 500 litri pero' dovresti
dirmi in che fase di vegetazione della pianta va dato!per il decespugliatore ho chiesto
perche' ho trovato la notizia in ricerca internet: spollonatura meccanica del nocciolo
con decespugliatore a mano. insisto perche' pulire tutto con la zappetta diventa pesante! per i cinghiali se recinto non mi danno il risarcimento l'associazione della caccia.
Come vedi la passione e' tanta! E tocca ripartire dopo aver avuto le piante spaccate dai cinghiali e dalla neve pero' la tonda gentile ripaga come questo anno che e' andata oltre
i 250 euro al quintale!Fa piacere sentire altri appassionati ! ciao atutti!
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Choch si sente l'entusiasmo in quello che scrivi. Bene. Una cosa per volta.
Cerambice: Dovresti usare le stesse trappole ai feromoni che si usano per l'anisandro innescate con alcol etilico puro. Chiedi al tuo rivenditore e vedrai che te le procurerà. Ne dovrai mettere almeno 5 x ha. Ti ho chiesto che tipo di vegetazione/colture hai nei dintorni in quanto se avessi avuto altri noccioleti confinanti sarebbe stato sconveniente da parte tua utilizzare le trappole poichè le stesse avrebbero richiamato sul tuo appezzamento anche i fitofagi dei tuoi confinanti.
Trattamenti con rame: "io dò solo lo zolfo perchè molti di voi danno il rame?"
Perchè lo zolfo da solo è quasi del tutto inutile sul nocciolo. Lo zolfo pur essendo un ottimo funghicida (antioidico) ed anche un valido aiuto quale repellente per determinati acari, non presenta, da solo, efficaci funzioni anticrittogamiche per le patologie del nocciolo. Al limite si può utilizzare abbinato al rame.
Il rame può essere usato, a differenti percentuali, praticamente durante tutto l'anno, normalmente i trattamenti sono suddivisi in invernali e primaverili/estivi.
Durante l'inverno, appena caduta delle foglie, si usa la poltiglia boldolese al 2,5 - 5% a seconda dell'effetto desiderato. Andrebbero fatti 2 trattamenti con copertura fino ai primi di dicembre (o comunque vanno interrotti con la prima fioritura).
Alla ripresa vegetativa, quando si iniziano a schiudere 2/3 foglioline, si riprendono i trattamenti di rame, ma questa volta con ossicloruro di rame o idrossido a percentuali molto minori che non devono superare lo 0,5% (le percentuali sono riferite non al prodotto commerciale ma alla percentuale di rame in esso contenuto).
Questi trattamenti, in teoria, potrebbero continuare fino a giugno. Io alla ripresa vegetativa ne faccio uno solo e poi intervento con funghicidi sistemici molto più efficaci (ad. es. tiofanate metile) fino al mese di giugno.
Cinghiali: mi sembra che tu preferisca subire l'eventuale danno per poi chiedere i contributi alle associazioni dei cacciatori? ti conviene? anche dalle nostre parti abbiamo notevoli problemi con i cinghiali e ci si adopera per non subire il danno con accorgimenti quali il filo elettrico perimetrale. Certo non è una passegiata ogni anno riposizionare tutto il filo elettrico, controllare le batterie tutti i giorni, ecc., però preferisco questo al danno che ti può fare un branco di cinghiali dentro un noccioleto nel periodo della cascola.
Se non vuoi usare il filo elettrico un valido deterrente per i cinghiali è il cordone di plastica bianco e rosso che si utilizza per delimitare i cantieri. Si posiziona sul perimetro del noccioleto a due altezze (30/50 cm e 1 metro) direttamente appoggiato e legato all'ultima fila di noccioli. L'azione deterrente per i cinghiali stà nel fatto che nella notte anche a vento quasi assente le "fettucce" colorate, ben tese, vibrano e spaventano il cinghiale.
Decespugliatore spollonatore a mano: A mano?? io conosco il normale decespugliare con filo di nilon che può essere usato anche per spollonare, ma che a lungo andare crea delle ferite sul colletto del nocciolo. Decespugliatori specifici per la spollonatura non ne conosco. Come diceva Boccia conosco lo spollonatore da trattore, anche se ormai è stato quasi del tutto abbandonato.
Parlaci del tuo prodotto, rese, quantitativi/ha, metodi di lavorazione, conferimenti e vendita ecc.
ciao a tutti
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NocchioSaluti
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Nocchio
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Ho iniziato a piantare le nocciole tonda gentile delle langhe nel 1990 per scherzo in un campo in cui mio padre metteva il grano e con l'avvento delle mietitrebbie era in pendenza, poi ho passato i polloni estratti negli altri campi a costo zero ora ho circa 600
piante in produzione la resa e' bassa perche il terreno non e' omogeneo faccio passare
l'erpice a dischi in primavera poi falcio con la b.c.s. (mitica ) in primavera e passo il decespugliatore poi raccogliamo e coinvolgo la famiglia (6 persone) mettiamo nelle corbe di plastica e passiamo nel ventilatore la bellezza e purezza del prodotto e' garantita !
Nelle annate normali oltre i 20 quintali vengono fuori!
Passano a comprare i negozianti di Cortemilia fornitori della FERRERO ( lui ormai gira con l'elicottero) testa fina l'ometto!
Ha ha avuto lungimiranza! Come attrezzi ho un 70 C.V. Lamborghini e lo zolfo da noi e'
importante perche' blocca il verme delle gemme che nei noccioleti abbandonati fa' fuori
tutto in due anni! Mi piacerebbe aumentare la produzione ma sono a 10 anni dalla pensione e diventa dura! ma resisto! ciao a tutti! Grazie a nocchio sei grande !
Mi ricordi mio padre per la dedizione nelle cose fatte non dormiva tutte le notti per
mandare avanti l'azienda ed anche per questo che non abbandoniamo!
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Choch parli di verme delle gemme che combatti con lo zolfo. Non conosco questo fitofago. Da noi le gemme sono attaccate da un acaro. Questo minuscolo ragnetto si sviluppa all'interno delle gemme e le trasforma in galle (acaro galligeno) e non ne permette lo sviluppo (non le fà schiudere). Anche noi combattiamo questo fitofago con lo zolfo (che non lo uccide ma funge da repellente) oppure con prodotti a base di endosulfan quando il danno è molto grave.
Resa un pò bassina per piante che hanno in media 12/13 anni.
La raccolta la fai praticamente a mano e poi fai la cernita con il ventilatore.
Anche per 20 quintali (che spero aumentino) potresti comunque comprarti una macchina raccoglitrice trainata. Da noi le C120 o C200 di una 15na di anni vengono praticamente regale. Io ho "venduto" una C200Super con raccoglitore laterale Bosco per 500 euro ed era praticamente perfetta.
Nella tua azienda oltre alle nocciole cosa coltivi?
Ciao
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NocchioSaluti
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Nocchio
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Vada per l'acaro delle gemme penso si tratti di quello.! alla messa delle tre foglioline se non fermato con lo zolfo passa da una gemma all'altra e addio nocciole!
Per quanto riguarda gli investimenti su nuove macchine si va' cauti siamo due fratelli
indivisi con madre di 83 anni e tutti e due impiegati fuori azienda. Non credo di dover
andare oltre! Mio fratello appassionato vignaiolo e dopo la dipartita di mio padre per
reggere la coltivazione dei tre ettari di barbera del monferrato ci siamo ridotti a eliminare un filare ogni sei e usare un atomizzatore con cannone orientabile a otto ugelli che irrora 5 filari per passata il rimanente terreno e' a prato stabile e bosco ceduo di rovere e castagno se riesco a far "stanziare " la cifra preferirei comprare una trincia da erba usata
anche perche' ci sono sassi per poter raccogliere meglio! che modello mi conviene
cercare? il trattore e' un cingolo da montagna largo 1.60 da montagna di 70c.v.
I piccoli passi per me sono obbligatori! La maggior parte di voi giustamente vedo
lavora per un adeguato ritorno del suo lavoro e tanto di cappello!
Da me comunque non esiste ancora un usato valido del settore in circolazione vedremo
gli sviluppi! Saluti!
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BARBERAAAAAAAAAAA.
Se hai bisogno di manodopera per eventuali assaggi...SONO PRONTO.
Sono anni che vorrei metter su una vigna decente magari con vitigni di qualità ma, aimè, mi manca il tempo e sono costretto a bermi la "sciaccuetta" prodotta dalla vigna di mio suocero. Per berne un bicchiere devi prima farti il segno della croce e poi butti giù. A volte preferisco l'araciata.
Se dei trinciare dove ci sono sassi ti consiglio una trincia del tipo pesante, capace di polverizzare sassi e pietre di medio calibro. Comunque quando smetterai di usare l'erpice vedrai che i sassi andranno sempre più diminuendo. Dalle parti nostre usiamo le trince FACMA. Io ne ho due; una leggera da 2 metri con disco interfilare e una del tipo pesante da 1,80. Sono costruite bene e si trovano anche usate. Un mio amico ha comprato una da 1,60 pesante a 800 euro, un pò vecchiotta ma perfetta e revisionata.
Comunque complimenti per il Barbera.
Ciao
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NocchioSaluti
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Nocchio
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Ciao CHOCH,
Visto che pare tu sia delle mie parti , da noi le trince che vanno per la maggiore (e quindi che trovi anche usate) sono le Palladino e le Dragone. Le reputo entrambe (io ho sia una che l'altra) macchine oneste e ben costruite. inoltre se trovi da Dragone una macchina usata delle sue te la revisiona per bene prima di dartela.
Le nocciole le avevamo anche noi .....le abbiamo tolte anni fa per la vigna. Ma forse è stato uno sbaglio..
Saluti.
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oggetto: Nocciolo, balanino e cimici, FENITROTHION?
Salve a tutti, in azienda, per combattere il balanino e le cimici, abbiamo sempre usato il prodotto "SIALAN 35 EC" (principio attivo: ENDOSULFAN 32.9%) della SIAPA. Leggo nel manuale SIAPA che in alternativa c'e' il prodotto "ROTIOFEN 40 WG" (principio attivo: FENITROTHION 40.0%). Considerato che quest'ultimo, a differenza dell'endulsofan, ha una tossicita' minore vi chiedo se da voi e' stato gia' usato e se e' realmente efficace contro balanino e cimici. Grazie
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Tra i vari insetticidi è il meno usato, ma funziona comunque alla grande.
Certo non è paragonabile all'Endosulfan ma, ripeto, per il nocciolo và comunque bene per tutti i fitofagi. Nel trattamento di fine luglio contro la Cimice, come anche l'Endosulfan, il Fenitrothion debella il ragnetto rosso (ottimo acaricida). Ne occorre un quantitativo leggermente superiore per hl. rispetto all'Endosulfan.
Roger2: usi sempre lo stesso prodotto per tutti i trattamenti?Saluti
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Nocchio
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Originalmente inviato da nocchioTra i vari insetticidi è il meno usato, ma funziona comunque alla grande.
Certo non è paragonabile all'Endosulfan ma, ripeto, per il nocciolo và comunque bene per tutti i fitofagi. Nel trattamento di fine luglio contro la Cimice, come anche l'Endosulfan, il Fenitrothion debella il ragnetto rosso (ottimo acaricida). Ne occorre un quantitativo leggermente superiore per hl. rispetto all'Endosulfan.
Originalmente inviato da nocchioRoger2: usi sempre lo stesso prodotto per tutti i trattamenti?
Ho deciso di cambiare perche' ho letto che si consiglia ogni tot anni di cambiare principio attivo per prevenire fenomeni di resistenza degli insetti. Ho pensato al rotiofen perche' leggendo la scheda del catalogo siapa combatte (per quanto riguarda il nocciolo):
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ROTIOFEN 40 WG
Insetticida fosforganico a bassa tossicità in microgranuli idrodispersibili.
Afidi
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Altica del Nocciolo
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Balanino delle nocciole
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Carruga del Salice
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Cimici
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Lecanio del Nocciolo
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Maggiolino
Dose di impiego: 175-200 g/hl
Metcalfa
Dose di impiego: 175-200 g/hl
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in piu' a differenza del sialan e' classificato "non classificato".
Quindi per quest'anno pensiamo di fare il trattamento sempre a meta' giugno con:
OSSICLORURO 50 WP ( RAME DA OSSICLORURO 50.0%)
+
COSAN S (ZOLFO 80.0%)
+
ROTIOFEN 40 WG (FENITROTHION 40.0%)
+
Bagnante
Che ne pensi?
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