Tonda Gentile delle Langhe
Tonda Gentile Romana
Giffoni
L'Italia e' bella per questo, perche' offre molte varieta' tutte validissime.
Lancio un'idea elenchiamo tutte le qualita' che sono presenti nella vostra azienda:
Nella mia ci sono anche i "coccioloni" o "nocchioni" e 2 piante di "rosette" e 1 pianta di nocciola polacca.
Lo promeso è debito, qua vi invio alcuni foto della raccolta nel Cile. Ancora in questi alberi ho una media di 2,6 - 2,7 kg di nocciola. Comunque, sono alberi di 5 anni quindi la resa non è troppo bassa.
La macchina racoglatrice è una trainata, la abbiamo comprato nella Spagna, e per noi va bene. Nei prossimi anni dovrò comprare una semovente.
Il ragazzo del capellino sono Io!!!
Tonda Gentile delle Langhe
Tonda Gentile Romana
Giffoni
L'Italia e' bella per questo, perche' offre molte varieta' tutte validissime.
Lancio un'idea elenchiamo tutte le qualita' che sono presenti nella vostra azienda:
Nella mia ci sono anche i "coccioloni" o "nocchioni" e 2 piante di "rosette" e 1 pianta di nocciola polacca.
Ciao
Nella mia azienda abbiamo
Tonda Romana, Tonda Gentille delle Langhe, Giffoni, 3 impollinatori che abbiamo scelto noi (blanco, azul y gringo), Barcelona e Nocchione.
Purtroppo, quelli sono in vivaio, nel frutteto abbiamo solo Barcelona e quelli 3 impollinatori.
Le foto sono bellissime ed interessanti.
Per esempio la barcelona e' una tonda molto grande, come ha la coccia è grande o piccola? Rimane pelata o ha la pellicina?
Chissa' se e' adatta ai nostri terreni?
Poi ho visto che hai l'impianto di irrigazione interfilare come si usa nei meleti e hai gli irrigatori fuori terra... tutto molto interessante.
Ne approfitto per mettere una foto del nocchieto della mia piccola azienda.
Le foto sono bellissime ed interessanti.
Per esempio la barcelona e' una tonda molto grande, come ha la coccia è grande o piccola? Rimane pelata o ha la pellicina?
Chissa' se e' adatta ai nostri terreni?
Poi ho visto che hai l'impianto di irrigazione interfilare come si usa nei meleti e hai gli irrigatori fuori terra... tutto molto interessante.
Ne approfitto per mettere una foto del nocchieto della mia piccola azienda.
Ciao
Ciao Spazio!
Allora, la Barcelona è una tonda molto grande, quest`anno penso che il calibro arriverà a 18-20 mm più meno. Il impianto di irrigazione lo abbiamo fatto perche quà, nel estate, si può arrivare a 37 gradi, quindi si non li dai il acqua la pianta sofre moltissimo. Anche perche così faccio la concimazione e tutto diventa più facile.
Le pelle rimane atacatta al frutto, però con un buon proceso di tostatura si può portare via.
Bello il tuo noccioleto Spazio, complimenti. Quelli alberi quanti anni hanno?
Proprio belle piante Spazio..veramente!!..
io tendenzialmente "le scarico un pò di più" ...taglio qualche ramo in più all'interno del vaso per lasciar passare meglio il sole!!
Adesso però dimmi!! vedo che hai molta erba, io ho la tua stessa situazione quindi vorrei chiederti:
1) presumo che adesso concimerai....come fai a coprire il concime? io faccio una passata veloce con la fresa
2)lungo la fila lasci l'erba o tra poco diserberai??
ciao
Sono una piccola azienda quindi cerco di limitarmi con il diserbante il piu' possibile, in sostanza faccio le "tosate" e poi proprio in caso di necessita' ad agosto con stagioni umide si puo' diserbare se no nada de nada.
Per il concime una tosata in un verso ma anche qui secondo la stagione. Cioe' la tosatura puo' essere anticipata di 20 giorni per agevolare il concime altrimenti puo' essere effettuata normalmente per tenere sottocontrollo l'erba.
Sono anni che non si fresa piu', alcuni ogni 3 o 4 anni passano con il rip ma i tecnici a riguardo hanno opinioni ancora contrastanti.
tosata??..cosa centrano le pecore con le nocciole. scherzi a parte...x tosare intendi trinciare o tagliare?? ma come fai nell'interfila, vai già di decespugliatore in questa stagione???
si anche da noi con l'avvento della trincia la fresa è andata in pensione ma io sinceramente non vedo altri sistemi quando c'è l'erba che rompe le scatole!!!
ciao
tosata??..cosa centrano le pecore con le nocciole. scherzi a parte...x tosare intendi trinciare o tagliare?? ma come fai nell'interfila, vai già di decespugliatore in questa stagione???
si anche da noi con l'avvento della trincia la fresa è andata in pensione ma io sinceramente non vedo altri sistemi quando c'è l'erba che rompe le scatole!!!
ciao
Credo che il nostro amico Spazio abbia una trincia con disco interfilare e comunque complimenti Spazio proprio un bel nocchieto e mi raccomando continua a non usare diserbanti meglio trinciare una volta di più decisamente.
Si scusate, mi faccio a volte prendere dal dialetto locale, gli agricoltori della zona alla domanda "dove vai"? Ti rispondono
tipo a "tosare" che sta per trinciare o
a "bagnare" che sta per trattamenti antiparassitari.
Ho una trinciatrice una volta in un verso e una volta nell'altro.
Ripeto sono piccolo e posso farlo i grandi hanno il disco idraulico per l'interfila che cmq non e' che ti elimina bene l'erba e i piccoli rametti.
Si scusate, mi faccio a volte prendere dal dialetto locale, gli agricoltori della zona alla domanda "dove vai"? Ti rispondono
tipo a "tosare" che sta per trinciare o
a "bagnare" che sta per trattamenti antiparassitari.
Ho una trinciatrice una volta in un verso e una volta nell'altro.
Ripeto sono piccolo e posso farlo i grandi hanno il disco idraulico per l'interfila che cmq non e' che ti elimina bene l'erba e i piccoli rametti.
Ciao
ah!! ho capito praticamente le incroci!!...faccio lo stesso anche io ma solo a fine Luglio inizio Agosto poco prima della raccolta!!!..li si che se posso non diserbo!!!
Spazio..ma per piccolo cosa intendi??...10 ettari???..perchè li dalle tue parti gli ettari sono come le noccioline!!
La distanza dipende del vigore della varietá. Hai Gentile delle Langhe?, forze la migliore distanza è di 5x5, però anche devi valutare la dimensione del trattore, della trinciatrice, racogliatrice, etc etc
Purtroppo ancora niente ma la situazione non è delle migliori.
Ieri sono stato aVignanello e negli stabilimenti c'è calma piatta ho sentito anche che non c'è nemmeno richiesta forse chissà si preannuncia un'altro calo del prezzo?
Se qualcuno sa qualcosa anche indiscrezioni o soltanto chiacchere da bar postatele Grazie e a presto.
Qui tutte le cooperative le vendono, io non possiedo la caldaia a gusci ma c'è molta richiesta, a volte a secondo il periodo non si trovano proprio c'è carenza. Non so a quanto sono 11 euro al q.le? Boh la butto li'.
nella mia azienda ci sono noccioni tonda gentile romana e giffoni che è decisamente la migliore
per magolli ma perchè i tubi per l'irrigazione li avete per terra? ecco perché diserbi quando li cambierai e le piante saranno cresciute metticeli sopra il più alto possibile in modo anche di evitare il diserbo
Si, lo sapiamo. Questo inverno meteremo il impianto di irrigazione en un modo più alto, cosi si può diserbare meglio. Qua come non abbiamo la trinciatrice, il unico modo per fare il diserbo era con prodotti chimici, quindi non c`era problema con il impianto di irrigazione.
Dai Peppe che non lo sapevi che era cosi?
Noi ci copriamo le spese di gestione del magazzino il resto e' tutto per i soci! Oltretutto gli associati hanno un prezzo agevolato rispetto agli "esterni" sui gusci.
Veramente non so molto che dire, solo che vi auguro una buona fortuna con i prezzi nel futuro. Il prezzo internazionale è un po più alto che quello che dicono nei siti internet italiani. Comunque forza ragazzi che tutto sará meglio nel futuro. Qua le cose sono anche dificili, cé stato uno estate di sicittá e il dollar é sotto un prezzo razonable, quindi i esportatori (come noi) siamo con il acqua al collo.
Dai Peppe che non lo sapevi che era cosi?
Noi ci copriamo le spese di gestione del magazzino il resto e' tutto per i soci! Oltretutto gli associati hanno un prezzo agevolato rispetto agli "esterni" sui gusci.
Ciao
Certo che lo sapevo, però finchè il prezzo è buono mi può anche stare bene, ma se il prezzo te lo fai come ti pare e piace allora mi incominciano a girare le p....!
Secondo me questi "signori" si stanno dando la zappa sui piedi da soli. Oggi mio padre è andato a prendere il concime col risultato che abbiamo visto che è aumentato (ma già si sapeva) come è aumentato il gasolio e tutto il resto.
Il morale di tutta questa storia è che io l'anno prossimo concimerò di meno e così come me faranno tanti altri produttori scontenti: in questa maniera il prodotto sarà più scarso e di qualità più scadente.....
Comunque, quest'anno è andata così, speriamo in un rialzo sul finale.......
Guarda il discorso e' complesso, solo chi conosce tutti i mercati principali di produzione puo' farsi un'idea su chi sara' il vincente in futuro (io non sono tra quelli anche se leggo molto e cerco di informarmi).
Proprio oggi mi hanno portato dalla turchia delle nocciole tostate e devo dire che sono buone, sotto vuoto piccolissime confezioni. Un formato che si potrebbe distribuire in tutti i bar d'Italia ma nessuno ci pensa. Questa e' una nostra debolezza, quella di non saper inventare nuovi canali di sfogo del prodotto.
Quando alle feste porto agli amici le confezioni sottovuoto da 1 kg e le mettiamo nei piattini, in 10 secondi netti spariscono, letteralmente divorate! Questo ti fa capire che le potenzialita' che hanno le nocciole sono notevoli, ma ai supermercati e' difficile reperirle tostate e sottovuoto, quelle che ci sono? D'importazione... non e' possibile che le nostre industrie sottovalutino un ampio mercato del genere.
Se ci mettiamo che qui le nostre aziende devono fare i conti con costi fissi arrivati alle stelle (gasolio, concimi, prodotti fitosanitari), difficolta' di fare agricoltura intendo:
1) Costo terreno agricolo alle stelle, quindi difficolta' nell'espandere l'azienda. Questo sopratutto perche' sul terreno agricolo si fa di tutto meno che agricoltura, ville, seconde case, capannoni, speculazioni per terreni che diventano poi edificabili, immobiliari ecc.
Tutto questo fa schizzare alle stelle il prezzo.
2) Quello che dicevo poc'anzi e' collegato al fatto che i terreni sono vicini alle case, allora non puoi dare il prodottto che serve perche' ti arriva la forestale, anche se si puo' dare non lo dai perche' sono sempre rogne.
Non so quanto durera'... ma e' difficile continuare ci vuole tanta passione solo quella.
Quando c'è stata la manifestazione a Viterbo con i trattori io c'ero. Solo allora mi sono reso conto quello che rappresentano le nocciole nei cimini, quante aziende, quante persone coinvolte: un importante distretto agricolo di produzione. Una distesa immensa di trattori, cose mai viste! Mi ha colpito veramente.
Se sara' crisi lotteremo certo pero' e' dura, solo uniti si potranno superare i momenti difficili. L'abbiamo voluta noi (l'occidente) la globalizzazione ed ora si sta rivelando un'arma a doppio taglio, si ritorce contro chi l'ha creata!
Ho letto il tuo post con molta attenzione e mi fa stupire un po. Capisco queste "malattie" che ha la distribuzione corilicola, perche i produttori sono bravissime. Io ho conosciuto molti agricoltori (non tanti, però eranno circa di 20) e eranno (sono) tutti bravissime. Secondo me, manca tanta voluntà politica per fare le cose bene. La agricoltura italiana e veramente meravigliosa, tanta passione, tradizione, tecnologia, etc etc; pero io vedo che "guidano" strade senza compagnia. Mancano aiuti dello Stato e altre cose.
Aspetto che nel futuro tutti nella industria corilicola troveranno una bella soluzione a questo problema, perche non si possono dimenticare sigli di tradizione.
Sulla base di quanto detto da Spazio quoto in pieno il suo post e trasferisco quello che credo invece sia il problema della Langhe rispetto ai Cimini!!
Anzi....due problemi!!!!..primo purtroppo viviamo all'ombra dei vini...purtroppo e sottolineo purtroppo la mia zona (strettamente nocciole) confina con la magnifica terra del vino (docetto,moscato barolo e barbaresco) quindi tutte l'agricoltura (aiuti statali compresi) ruota sull'asse uva e vino!!!..secondo e non meno importante credo che le nostre nocciole siano ancora "troppo" in mano ai nostri genitori se non addirittura ai nostri nonni, che, senza nulla togliere alle loro capacità li ritengo troppo contadini e poco imprenditori!!!1..si lo sò..sembrerò presuntuoso ma ragazzi io mi ritrovo ancora delle nocciole piantate sul ciglio della scarpata dove per trinciare devo fare 10 manovre con altrettante bestemmie!!!!
Io sono del viterbese, secondo me queste politiche, come d'altro canto ci si doveva aspettare, non servono ad altro che a far restare a galla solamente i più grandi perchè comunque il destino dell'agricoltura, se si va avanti di questo passo, è questo facendo man mano scomparire le piccole aziende a conduzione famigliare tipiche della nostra tradizione e sulle quali la nostra costituzione è basata. Chi potrà fra qualche anno accedere ai contributi, restare in regola con le attrezzature, ammortizzare queste fluttuazioni di mercato ecc... ??? E' questo che mi preoccupa, il fatto che man mano la tradizione e la passione contadina andrà svanendo e questo è anche colpa nostra perchè non vi sono più ragazzi che scelgono questo mestiere o comunque sono pochissimi, piuttosto si preferisce fare altri studi, spesso pensando solamente a un futuro stipendio e a una maggiore illusoria importanza socio-economica che la società di oggi ci impone. Spero propio che periodi di difficoltà sociola ed economica come quello che stiamo vivendo ci facciano riflettere su tutto questo senza dover arrivare a un punto di non ritorno. Ciao.
Per quanto riguarda il ricambio generazionale esiste il problema e cmq e' legato al fatto che iniziative sia nel settore privato che pubblico (sopratutto Roma) ci sono. Pero' vedo che i giovani caprolatti, per quanto mi riguarda un riferimento nel settore della nocciola, il "culo" sopra al trattore lo mettono con entusiasmo e passione e con questo voglio dire anche che comunque l'apporto si fa sentire in senso positivo.
Il fatto delle difficolta' e' legato anche alla dimensione delle aziende che nell'assofrutti mediamente credo siamo intorno ai 5,5 ettari, nella nostra cooperativa Copront sicuramente meno. Quindi nel rapporto internazionale siamo piccole realta'. Questo poi non vuol dire che il prodotto che tiriamo fuori sia scarso qualitativamente, anzi... il vero problema e' la redditivita' dell'azienda, il poter affrontare sia le fluttuazioni del prodotto ma sopratutto tenere bassi i costi fissi a carico dell'azienda. Questo sta diventando difficile e il problema si aggravera' probabilmente. La politica puo' e deve mettere delle "pezze" ma e' dura e' molto dura.
Un giovane che deve iniziare da zero, comprarsi le attrezzature, i terreni, fare le lavorazioni necessarie e' difficile che riesca nell'impresa. Al contrario se ha una base puo' tentare.
Il problema e' anche questo in un mercato globale ma come faccio a competere con colleghi nell'est europa che pagano i terreni 5.000 euro ad ettaro quando qui ce ne vogliono 50.000 euro. Un trattore lo pagano 10.000 euro in meno, il gasolio costa meno, i concimi costano meno, i commercialisti non servono, le imposte e le tasse sono inferiori, il prodotto addirittura viene venduto di piu' del mio prezzo.... posso essere bravo quanto voglio ma c'è uno svantaggio iniziale che non posso colmare! E questo senza nemmeno mettere la ruota del trattore nel terreno in una ipotetica sfida a distanza! Non so se riesco a farmi capire!
Questo e' il nocciolo (gioco di parola) del problema!
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