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Come va in vigneto?

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  • Originalmente inviato da filbotta Visualizza messaggio
    ciao ..chiedo una cosa riprendendo il discorso della cimatura che hai trattato .. sui periodi ... sui metodi... Lasciando una vigna che vegeta da fine luglio fino alla maturazione , le femminelle nuove che si generano portano sostanza al grappolo fino alla maturazione oppure dopo un determinato periodo consumano anche loro ?
    ..cimare solo la parte laterale... ora ..a distanza di 3 settimane circa dalla vendemmia crea danno?... ..non si è instaurata una grossa vegetazione... diciamo è quella classica cresciuta piuttosto irregolare..

    ciao.. grazie..
    La foglia di 40 giorni porta sostanza al grappolo al momento della maturazione fino alla vendemmia. Se si vendemmia a fine agosto, primi di settembre il momento ideale per fare l' ultima cimatura è l' ultima settimana di giugno. Cimare la parte laterale di un filare a guyot a luglio non comporta danni, l' importante è salvaguardare le femminelle che crescono nella parte alta.L' ideale è inclinare la cimatrice in modo che il filare assuma una forma a V lasciando allargare la parte alta. Impacchettare troppo i tralci e cimare la parte laterale dei filari non si fa altro che rendere il vigneto più bello esteticamente, ma ai fini qualitativi sarebbe meglio lasciare uscire qualcosa. Come in tutte le cose bisognerebbe anche qui vedere il vigneto e verificare se il rapporto foglia e grappoli è ottimale.Logicamente una vigna carica ha più bisogno di foglia rispetto ad una vigna più scarica.

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    • mancozeb

      Ho letto che tutti i prodotti che contengono Mancozeb non si possono usare dopo la prima fioritura, per un problema di residui. Cosa significa? residui nell'uva e quindi anche nel vino? o altro? grazie a chi mi fa sapere.

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      • Il mancozeb (e i ditiocarbammati in genere) andrebbe sospeso dalla fioritura in poi essenzialmente per due motivi...

        è nocivo per la fauna utile, provocando la diminuzione della popolazione di fitoseidi e creando di conseguenza il rischio di acariosi

        è tossico per l'uomo, specialmente all'apparato respiratorio.

        Se utilizzato con criterio, non dovrebbe creare problemi a livello di residui, essendo un prodotto facilmente dilavabile con precipitazioni superiori a 25-30 mm

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        • ciao, l'annata non è stata esaltante spero che vada meglio l'anno prossimo, ho tagliato 7q.li d'uva molta ho dovuto lasciarla sulla pianta totalmente bruciata, appassita ho seccata sapete indicarmi cosa è successo quest'anno dalle parti del salento o in generale.
          E' tanto che non vengo sul sito .

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          • Ciao a tutti,
            2 settimane fa abbiamo tirato il vino e per il quinto anno consecutivo abbiamo visto che è troppo dolce. Secondo voi a cosa è dovuto?
            C'è una coincidenza strana, ovvero che in questi ultimi anni i grappoli li abbiamo messi in un tino che non avevamo mai usato prima. Può essere questo il motivo?
            Grazie,
            Valerio.

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            • Salve a tutti, vorrei notizie al riguardo del Moscato Saraceno che mio padre aveva molti anni fa e che poi abbiamo perso.Non so se esso ha qualcosa in comune con il moscato di siracusa ma se qualcuno può fare un pò di luce sul caso mi interessa molto, grazie.

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              • Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggio
                Ciao a tutti,
                2 settimane fa abbiamo tirato il vino e per il quinto anno consecutivo abbiamo visto che è troppo dolce. Secondo voi a cosa è dovuto?
                C'è una coincidenza strana, ovvero che in questi ultimi anni i grappoli li abbiamo messi in un tino che non avevamo mai usato prima. Può essere questo il motivo?
                Grazie,
                Valerio.
                Ciao, per avere una risposta mi dovresti dare qualche indicazione in più... innanzi tutto il grado alcolico potenziale del mosto, o almeno il grado alcolico raggiunto. Poi sono importanti le condizioni di fermentazione, l'origine dell'uva, gli ultimi trattamenti effettuati in vigneto,ecc....

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                • Ciao a tutti
                  volevo chiedervi se voi il concime nella vigna lo date in questo periodo oppure in primavera?
                  Ve lo chiedo perchè io di solito lo do in primavera, però quest'anno che non ha piovuto molto non si è sciolto del tutto e quindi pensavo che se lo do adesso ha tutto l'autunno e l'inverno x sciogliersi...
                  secondo voi quando è meglio darlo?

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                  • Dipende dal concime che devi distribuire e dalla forma in cui lo distribuisci.
                    Io quindici giorni fa ho dato del letame maturo in alcuni vigneti (successivamente zappato per mischiarlo alla terra) e un concime fosforico (il Foxter della Cifo) che è liquido e viene distribuito lungo la fila con l'atomizzatore.
                    Per i concimi azotati è meglio aspettare la primavera... per la sostanza organica e i fosforici si può procedere anche dopo la vendemmia, quando la pianta comincia a fermarsi e contemporaneamente a immagazzinare le sostanze di riserva per l'inverno.
                    Ciao!
                    Az. Agr. Il Tralcio

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                    • grazie mille x la risposta...
                      io intendevo i concimi azotati...
                      anch'io ho già dato del letame maturo due settimane fa...però io ho fatto prima un solco con l'aratro, poi ho messo il letame nel solco e ho richiuso ilsolco con il letame dentro...
                      concimi liquidi non ne ho mai dati ho sempre dato quelli in pallini con l'interratore di concime

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                      • Ciao Baloo, anche tu qui....
                        l'epoca di distribuzione del concime varia in base al tipo di concime e all'effetto che vuoi ottenere: come regola generale, la vite assorbe sostanze nutritive principalmente in autunno (da dopo la vendemmia al riposo vegetativo), che saranno utilizzate in primavera (dal risveglio alla fioritura), ed in primavera (durante il periodo di pianto fino al germogliamento) che saranno utilizzate per fioritura e maturazione; va da se che se vuoi stimolare il germogliamento devi concimare adesso, e così via.

                        Per quanto riguarda l'azoto ci sono ancora un paio di cose...
                        1- Occhio a non esagerare! concimazioni azotate inducono vigoria, aumentano la colatura dei fiori, e rendono più difficile la maturazione del legno.
                        2- Occhio alle perdite: l'azoto è forse l'elemento che causa più problemi da questo punto di vista. La forma ammoniacale tende ad evaporare, quella nitrica ad essere dilavata. Solamente la forma organica è abbastanza stabile, però per essere assorbita deve prima essere mineralizzata. di conseguenza hai due possibilità, la prima è quella di distribuire concimi a lenta cessione oppure concimi organici, e aspettare che la microfauna faccia il suo dovere, la seconda è frazionare la dose totale in due o tre interventi, distribuendo concimi prontamente assimilabili (nitrici).
                        ciao
                        fede

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                        • buondi ,chiedevo se qualcuno mi sa dare indicazioni sui concimi fogliari, composti da zuccheri e fosforo ,dovrebbero aumentare l'assorbimento del fosforo, distribuito da solo nella concimazione della vite.
                          e quali prodotti contengono questi elementi,io non ne ho trovati di concimi con questi due elementi.

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                          • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                            Ciao, per avere una risposta mi dovresti dare qualche indicazione in più... innanzi tutto il grado alcolico potenziale del mosto, o almeno il grado alcolico raggiunto. Poi sono importanti le condizioni di fermentazione, l'origine dell'uva, gli ultimi trattamenti effettuati in vigneto,ecc....
                            Il grado alcolico te lo saprò dire tra qualche giorno, quando la farmacia l'avrà misurato.
                            Cosa intendi per condizioni di fermentazione? nel tino il mosto ha "bollito" per 8 giorni, poi abbiamo atteso ancora 4 giorni dopodichè abbiamo tirato il vino. Il tino era in un garage di alluminio e come coperchio abbiamo usato una coperta. Nel garage c'era un'alta umidità. L'uva utilizzata è sempre la stessa da molti anni. L'ultimo trattamento effettuato è avvenuto 2 mesi prima della raccolta utilizzando la poltiglia bordolese.
                            A presto,
                            Valerio.

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                            • Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggio
                              Il grado alcolico te lo saprò dire tra qualche giorno, quando la farmacia l'avrà misurato.
                              Cosa intendi per condizioni di fermentazione? nel tino il mosto ha "bollito" per 8 giorni, poi abbiamo atteso ancora 4 giorni dopodichè abbiamo tirato il vino. Il tino era in un garage di alluminio e come coperchio abbiamo usato una coperta. Nel garage c'era un'alta umidità. L'uva utilizzata è sempre la stessa da molti anni. L'ultimo trattamento effettuato è avvenuto 2 mesi prima della raccolta utilizzando la poltiglia bordolese.
                              A presto,
                              Valerio.
                              Per quanto riguarda i trattamenti sei a posto, dubito che possano esserci residui che influiscano sulla fermentazione.
                              Per le condizioni di fermentazione intendo temperatura (la massa che fermenta non deve assolutamente superare i 34 gradi), eventuali aggiunte che hai fatto(solforosa o bisolfito, sostanze azotate, lieviti, ecc...).
                              In attesa della risposta della farmacia tieni comunque sotto controllo il vino, il residuo zuccherino potrebbe causare delle alterazioni, e principalmente la formazione di acido acetico.

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                              • grazie del'informazione a tutti siete degli amici

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                                • Originalmente inviato da baloo Visualizza messaggio
                                  grazie mille x la risposta...
                                  io intendevo i concimi azotati...
                                  anch'io ho già dato del letame maturo due settimane fa...però io ho fatto prima un solco con l'aratro, poi ho messo il letame nel solco e ho richiuso ilsolco con il letame dentro...
                                  concimi liquidi non ne ho mai dati ho sempre dato quelli in pallini con l'interratore di concime

                                  Dici che se il concime a pallini lo lascio solo a superficie non serve? Ho poche viti e mi hanno rubato il motocoltivatore con la fresa che usavo dopo che avevo sparso i pallini di concime.
                                  Vale.

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                                  • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                                    Per quanto riguarda i trattamenti sei a posto, dubito che possano esserci residui che influiscano sulla fermentazione.
                                    Per le condizioni di fermentazione intendo temperatura (la massa che fermenta non deve assolutamente superare i 34 gradi), eventuali aggiunte che hai fatto(solforosa o bisolfito, sostanze azotate, lieviti, ecc...).
                                    In attesa della risposta della farmacia tieni comunque sotto controllo il vino, il residuo zuccherino potrebbe causare delle alterazioni, e principalmente la formazione di acido acetico.
                                    Sono ancora in attesa della risposta della farmacia.
                                    Non so a quanti gradi ha fermentato il vino, so solo che mio padre attorno al tino ha messo una coperta per tenerlo più caldo. Non scherzo. Se fermenta oltre i 34°C cosa succede?
                                    Non abbiamo aggiunto nulla.

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                                    • Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggio
                                      Sono ancora in attesa della risposta della farmacia.
                                      Non so a quanti gradi ha fermentato il vino, so solo che mio padre attorno al tino ha messo una coperta per tenerlo più caldo. Non scherzo. Se fermenta oltre i 34°C cosa succede?
                                      Non abbiamo aggiunto nulla.
                                      Se la temperatura supera i 34° (parlo di tutta la vasca, non solo negli strati immediatamente sotto il cappello di vinaccia) la fermentazione si blocca a causa della temperatura che inattiva i lieviti.
                                      La cause dell'alto residuo zuccherino potrebbero essere:
                                      1- il grado alcoloco raggiunto è più alto di quello tollerato dai lieviti, che quindi muoiono;
                                      2- mancanza di sostanze azotate, necessarie per la nutrizione dei lieviti;
                                      3- carenze di ossigeno che causano una scarsa attività del lievito.
                                      la soluzione sarebbe un'inoculo di lieviti selezionati, ma non so se conviene in rapporto alla quantità; quanto vino hai prodotto?

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                                      • Ciao Pvg10 può darsi che se non lo interri non venga assorbito del tutto perchè o viene portato via dall'acqua se piove tanto e la vigna è in pendenza oppure come ha detto Eno2005 potrebbe evaporare in parte....corregetemi se ho detto qualcosa di sbagliato

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                                        • Ciao fede...è proprio vero che il mondo è piccolo...
                                          Quindi i concimi adatti a questo periodo sono i concimi organici?
                                          Con cosa si distribuiscono?va bene l'interrtore di concime?
                                          Scusate la domanda ma non ho mai usato questo tipo di concime ho sempre dato il letame in autunno...

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                                          • x pvg10: i concimi ammoniacali vanno interrati per forza se no le perdite per evaporazione sono elevate (così come per quelli organici); per gli altri concimi minerali non è necessario l'interramento, quindi anche se lo lasci in superficie serve lo stesso.

                                            x baloo: l'autunno è ok per concimi organici e fosfo-potassici. Per concimi organici intendo deiezioni animali (come hai sempre fatto) o stallatico pellettato (hai il vantaggio che si puo distribuire con l'interratore). Stai attento però: basando annualmene la tua concimazione su prodotti organici rischi di eccessi di azoto; io ti consiglierei di apportare letame una volta ogni tre anni o ad anni alterni.
                                            Per l'azoto minerale (i pallini) l'ideale sarebbe una concimazione frazionata: suddividi la dose totale in 2-3 spargimenti, da effettuare da fine inverno a inizio estate.

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                                            • Lunedì attacco la potatrice e inizio.
                                              Le foglie ormai sono tutte a terra: parto dalle vigne vecchie.
                                              Non ho mai iniziato così presto: voi che ne pensate della potatura pre-natalizia? Qui c'è chi sostiene che sia peggio in caso di forti gelate, altri sostengono (al contrario!) che la pianta riesca a cicatrizzare meglio i tagli e, di conseguenza, le gemme lasciate temano meno i rigori invernali.
                                              Pareri?
                                              Az. Agr. Il Tralcio

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                                              • lorenz vigna ma che vite hai io non ho ancora visto il mio vigneto perdere una foglia ho ancellotta malbo gentile e grasparossa, secondo il mio parere è meglio potare in primavera il capo se non lo tagli passa meglio l'inverno e le riserve di elementi rimangono attaccate alla pianta che poi ripartira meglio in primavera
                                                Ultima modifica di carpatrattore; 04/11/2007, 16:11.

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                                                • I vitigni di cui parli tu sono proprio ancora carichi di foglie!!! Ma il Maestri no...
                                                  Az. Agr. Il Tralcio

                                                  Commenta


                                                  • io ho il maestri piantato a febbraio di quest'anno
                                                    ma ha ancora le foglie io sono di quattro castella, cambia se vai giu nella bassa reggiana loro sono una settimana piu avanti ciao

                                                    Commenta


                                                    • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                                                      Se la temperatura supera i 34° (parlo di tutta la vasca, non solo negli strati immediatamente sotto il cappello di vinaccia) la fermentazione si blocca a causa della temperatura che inattiva i lieviti.
                                                      La cause dell'alto residuo zuccherino potrebbero essere:
                                                      1- il grado alcoloco raggiunto è più alto di quello tollerato dai lieviti, che quindi muoiono;
                                                      2- mancanza di sostanze azotate, necessarie per la nutrizione dei lieviti;
                                                      3- carenze di ossigeno che causano una scarsa attività del lievito.
                                                      la soluzione sarebbe un'inoculo di lieviti selezionati, ma non so se conviene in rapporto alla quantità; quanto vino hai prodotto?
                                                      Ho finalmente i risultati della Farmacia: la gradazione alcolica è di 11°. Abbiamo prodotto 200 lt. di vino.
                                                      Ora alla luce di queste novità dove pensi che stia il problema del vino dolce?
                                                      Grazie,
                                                      Valerio.

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                                                      • Penso che la causa più probabile sia una carenza di sostanze azotate che non hanno permesso una sufficiente riproduzione dei lieviti in fermentazione alcolica... fare riavviare una fermentazione interrotta risulta difficile di per se, ora dovrebbe essere ancora più difficile, e, data la quantità, non conveniente.
                                                        Devi pero fare attenzione che un vino con un residuo zuccherino è molto più instabile di un vino secco... un solfitaggio non sarebbe male, almeno per cercare di evitare problemi causati da batteri.

                                                        rileggendo i tuoi messaggi non ho capito se il tino di fermentazione era di alluminio o meno...

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                                                        • Ciao Eno 2005,
                                                          cosa mi consigli di fare per evitare che il problema si ripeta anche il prossimo anno?
                                                          Il tino è di resina.
                                                          Cos'è il solfitaggio?
                                                          In rif msg #135: Non concimiamo adesso perché abbiamo paura che le gemme germogliando prima, possano gelare. Il tuo parere qual'è?
                                                          Grazie dei consigli,
                                                          Valerio

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                                                          • Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggio
                                                            Ciao Eno 2005,
                                                            cosa mi consigli di fare per evitare che il problema si ripeta anche il prossimo anno?
                                                            Il tino è di resina.
                                                            Cos'è il solfitaggio?
                                                            In rif msg #135: Non concimiamo adesso perché abbiamo paura che le gemme germogliando prima, possano gelare. Il tuo parere qual'è?
                                                            Grazie dei consigli,
                                                            Valerio
                                                            Il germogliamento della vite è regolato a livello di ormoni, la concimazione non è in grado di modificare questo sistema.

                                                            Perchè la gemma germogli deve essere superato un "fabbisogno in freddo" prima, ed un fabbisogno in caldo" poi...è un meccanismo di difesa che dovrebbe proteggere la pianta dalle gelate...quasi sempre efficace, tranne per quando il clima ci mette del suo (gelate tardive).

                                                            Per il resto ti rispondeò al più presto per mail, se no il messaggio diventa troppo lungo...

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                                                            • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                                                              Per il resto ti rispondeò al più presto per mail, se no il messaggio diventa troppo lungo...
                                                              Scusami Eno, non credo che nessuno si lamenterà se scriverai il tuo messaggio molto lungo, sei uno che sa il fatto suo e ciò che scrivi è letto con attenzione da molti di noi. Sempre se naturalmente non ti dispiace ciao

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