Originalmente inviato da ziopeppino
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Il solfitaggio è un'aggiunta di anidride solforosa (come metabisolfito o soluzioni acquose di anidride solforosa), un prodotto che nel vino svolge principalmente tre funzioni: antisettico, antiossidante, aumenta l'estrazione del colore; nel tuo caso sarebbe consigliata per l'azione antisettica, in modo da inibire, almeno momentaneamente, le alterazioni dovute a fermentazioni batteriche che potrebbero portare ad avere un vino difettoso.
Per evitare che il problema si ripresenti ti consiglierei di agire cosi:
cerca di reperire dei lieviti selezionati o lieviti secchi attivi (cerca in nnegozi che trattino materiale per vinificazione)
Al momento della pigiatura aggiungi un po' di metabisolfito (8-10 g*q.le di uva), dopo aver messo il mosto nel tino, reidrata i lieviti e aggiungili alla massa e quindi cerca di mogeneizzare tutto (prendi alcuni secchielli di mosto, dalla valvola di fondo, o anche da sopra il tino, per poi rivuotarli nel contenitore.
Allo stesso momento aggiungi un attivante di fermentazione, in modo da essere sicuro che ai lieviti non manchi il nutrimento.
La fermentazione dovrebbe attivarsi più velocemente rispetto al solito.
Durante la fermentazione assicurati di mantenere il cappello di vinaccia bagnato, facendolo affondare con un bastone o bangandolo con del mosto prelevato dal tino, due volte al giorno da inizio fermentzione, per poi farlo una volta soltanto quando vedi che il processo rallenta.
Puoi controllare l'andamento del processo con un densimetro, vedrei che durante i primi giorni di fermentazione il grado zuccherino del mosto diminuirà velocemente, per poi, via via che ci si avvicinerà alla fine, rallentare.
Giunto a fine fermentazione svina (separa le vinacce dal mosto), aggiungi dinuovo un po' di metabisolfito, e tieni il vino nuovo il più possibile riparato dall'aria ( chiudi il tino, mettendo il coperchio il piu vicino possibile alla superficie del liquido, senza per che la tocchi.
una volta al mese, travasa il vino, eliminando la feccia che si deposita sul fondo.
Cosi tutto po zucchero del mosto dovrebbe essere trasformato in alcol, eliminando quindi la dolcezza del vino.
Chiedo sucusa per eventuali errori di scrittura o per concetti spiegati poco chiaramente, ma, purtroppo sono di corsa anche oggi, quindi non ho avuto tempo di rileggere.... sono comunque sempre a disposizione per chiarimenti discussioni, opinioni...
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