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Come va in vigneto?

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  • Originalmente inviato da grillo131 Visualizza messaggio
    solo 22!! nel 2002, su 1200 viti, nè ho dovute togliere 84!!!, piene d'uva.
    Speriamo che si debelli in fretta questa malattia, e l'unico modo è quello di estirpare!!!sigh sigh
    Per quanto riguarda rimborsi, cinghiale, hai fatto richiesta??
    Già mi sembrava strano che in una discussione come questa non si parlasse di flavescenza dorata.
    Io ho tolto l'anno scorso 100 viti su 100 di verduzzo, e ora su 100 di merlot 30 sono ammalate, e ogni anno aumentano. fra neanche 2 anni dovrò togliere tutto e addio vino.
    Il brutto è che combatterla è praticamente impossibile, o sbaglio? Certo a parte tagliare le piante infette......
    Matteo

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    • Finché non troveranno qualche farmaco chemioterapico contro il Phytoplasma, l'unica soluzione, purtroppo, è la lotta contro il vettore e la sostituzione delle piante.
      Qualcuno vocifera che il microorganismo sia stato messo in circolazione ad arte per fomentare interessi economici, ma, appunto, trattasi solo di voci di corridoio.

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      • Originalmente inviato da emilTrentino Visualizza messaggio
        Buongiorno a tutti,

        sono un nuovo iscritto (anche se seguo il forum da qualche mese) e un contadino alle prime armi.

        Avrei un paio di domande da porvi:

        -Non so se sono leggende di paese o meno, ma mi hanno sempre detto che per lavorare la vigna (sfogliatura, cimatura, ecc.) dopo un trattamento bisogna sempre aspettare almeno un giorno intero; è solo una questione di salute oppure ci sono anche altri motivi più tecnici?

        Ciao e grazie!
        Ciao, se queste operazioni (sfogliatura, cimatura ecc.) vengono effettuate a mano è giusto rispettare le 24 ore, sulla pianta sono presenti sicuramente i residui dei fitofarmaci, quindi meglio evitare le prime 24 ore! diversamente se vengono effettuate attraverso macchinari non ci sono problemi.
        Ultima modifica di Alle; 12/07/2009, 18:44.

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        • Originalmente inviato da apo Visualizza messaggio
          Ciao, se queste operazioni (sfogliatura, cimatura ecc.) vengono effettuate a mano è giusto rispettare le 24 ore, sulla pianta sono presenti sicuramente i residui dei fitofarmaci, quindi meglio evitare le prime 24 ore! diversamente se vengono effettuate attraverso macchinari non ci sono problemi.
          per macchinari che intendi? trattori cabinati con filtro a carboni attivi? altrimenti mica son d'accordo a mandare dentro subito il povero Emil\Trentino
          av salùt tòt

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          • Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
            per macchinari che intendi? trattori cabinati con filtro a carboni attivi? altrimenti mica son d'accordo a mandare dentro subito il povero Emil\Trentino
            Adesso parlo io!! NEO-DIPLOMATO in agraria, perciò profondo conoscitore dell'argomento!!!!(se mi date retta siete messi bene ahahaha)!!!

            come dice tocia non bisognerebbe rispettare il tempo di rientro in ogni caso??(ovviamente se vogliamo fare i "Sicuri " in ambito lavorativo che non è poco

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            • Purtroppo devo fare tutto a mano, anche i trattamenti (ed è la cosa che mi scoccia di più perchè alla fine dei 5000m sono abbastanza cotto ), perchè le pergole sono strette e il terreno in pendenza.

              Aspetterò comunque le 24 ore per sicurezza, come ho sempre fatto: sono ancora giovane e ci tengo alla salute

              Cambiando argomento, dopo due trattamenti di Flint, eseguiti a velocità di lumaca per coprire bene tutto, ho ancora qualche grappolo qua e là colpito da oidio: io li rimuovo semplicemente ma mi sembra che l'infezione non si sia fermata del tutto.

              Ripeto, potrei continuare così perchè non mi sembra un'infezione grave, anzi, però mi danno un gran fastidio (già ho avuto qualche danno da tripidi)

              Avete qualche prodotto efficace da consigliarmi per gli ultimi trattamenti?

              grazie

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              • Buongiorno a tutti,una domanda a chi può rispondere:
                Sabato ho notato che varie viti hanno ricacciato e fatto grappoli nuovi ,quale può essere il motivo?sicuramente non riusciranno a maturare ,è il caso di toglierli?sfruttano ulteriormente la vite oppure si possono lasciare?per il resto se non succede niente di nuovo è un'annata ottima per quanto riguarda la quantità ed è anche bella .mi si sono seccate 2-3 viti ,ma non so i motivi,se la causa è stato il trattore chemi ha vangato(vangatrice troppo vicino?)oppure malattia .ciao grazie
                vincenzo

                Commenta


                • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                  Buongiorno a tutti,una domanda a chi può rispondere:
                  Sabato ho notato che varie viti hanno ricacciato e fatto grappoli nuovi ,quale può essere il motivo?sicuramente non riusciranno a maturare ,è il caso di toglierli?sfruttano ulteriormente la vite oppure si possono lasciare?per il resto se non succede niente di nuovo è un'annata ottima per quanto riguarda la quantità ed è anche bella .mi si sono seccate 2-3 viti ,ma non so i motivi,se la causa è stato il trattore chemi ha vangato(vangatrice troppo vicino?)oppure malattia .ciao grazie
                  vincenzo
                  Direi che il "mal della vanga" ha mietuto le sue vittime.....
                  Per quanto riguarda i cosiddetti grappoli di seconda: io li toglierei. Il motivo per cui nascono è uno squilibrio: le tue piante hanno molta forza e di conseguenza dalle gemme pronte hanno fruttificato di nuovo. Ovviamente, come hai già intuito, questi grappolini tolgono risorse, quindi andrebbero rimossi.
                  Ciao!

                  Lorenzo
                  Az. Agr. Il Tralcio

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                  • cari amici, alcuni di voi parlano di flavescenza dorata....qui da me in Oltrepo' Pavese , invece, c'è una grande diffusione di mal dell'esca, altrettanto letale! Soprattutto nel Riesling e nella Croatina, viti vecchie e giovani...Non si può proprio fare nulla? Vedere viti cariche di uva collassare da un giorno all'altro.
                    Cambiando argomento:ho una vigna di 2 ha di Pinot nero clone 292 su SO4, del 2002, che presenta moltissimi grappoli neri e comunque tutti i grappoli presntano un 5% di acini neri! Mai visto una precocità del genere. E' possibile qui sospendere ogni tipo di trattamento, anche antioidico?
                    Saluti a tutti
                    Claudio

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                    • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                      Buongiorno a tutti,una domanda a chi può rispondere:
                      Sabato ho notato che varie viti hanno ricacciato e fatto grappoli nuovi ,quale può essere il motivo?sicuramente non riusciranno a maturare ,è il caso di toglierli?sfruttano ulteriormente la vite oppure si possono lasciare?
                      vincenzo
                      Si chiamano grappoli di san Martino ( da noi in dialetto uva martinella) perchè in certe annate arrivano a maturare intorno a san Martino cioè l' 11 novembre.
                      Fuoriescono dalle femminelle in vigne vigorose specialmente quando si cima precocemente.
                      Questi grappoli è meglio toglierli perchè entrano in concorrenza alla maturazione dell' uva.

                      Originalmente inviato da emilTrentino Visualizza messaggio
                      Cambiando argomento, dopo due trattamenti di Flint, eseguiti a velocità di lumaca per coprire bene tutto, ho ancora qualche grappolo qua e là colpito da oidio: io li rimuovo semplicemente ma mi sembra che l'infezione non si sia fermata del tutto.

                      Ripeto, potrei continuare così perchè non mi sembra un'infezione grave, anzi, però mi danno un gran fastidio (già ho avuto qualche danno da tripidi)

                      Avete qualche prodotto efficace da consigliarmi per gli ultimi trattamenti?

                      grazie

                      Fai due trattamenti a distanza di 5 giorni con penconazolo alla dose di 50 g/hl bagnando bene i grappoli.

                      Originalmente inviato da eagle56 Visualizza messaggio
                      cari amici, alcuni di voi parlano di flavescenza dorata....qui da me in Oltrepo' Pavese , invece, c'è una grande diffusione di mal dell'esca, altrettanto letale! Soprattutto nel Riesling e nella Croatina, viti vecchie e giovani...Non si può proprio fare nulla? Vedere viti cariche di uva collassare da un giorno all'altro.

                      Cambiando argomento:ho una vigna di 2 ha di Pinot nero clone 292 su SO4, del 2002, che presenta moltissimi grappoli neri e comunque tutti i grappoli presntano un 5% di acini neri! Mai visto una precocità del genere. E' possibile qui sospendere ogni tipo di trattamento, anche antioidico?

                      Saluti a tutti

                      Claudio
                      Per il mal dell' esca non si puo' fare molto se non evitare di potare troppo precocemente e non fare tagli troppo grossi. Bisogna segnare le viti ammalate, sradicarle in inverno o provare a potarle a parte asportando tutti i residui di potatura e bruciarli. Disinfettare la lama della forbice con dell' ipoclorito di sodio prima di usarla su viti sane.
                      Il pinot nero è sempre tra i primi a segnare l' invaiatura. Ti consiglio di non sospendere ora i trattamenti, almeno quelli antiperonosporici,ma andare avanti fino al 25 di luglio perchè è molto importante mantenere sane le femminelle.Per quanto riguarda l' oidio dall' invaiatura in poi se non c'è nessuna presenza potresti anche sospendere. Il termine dei trattamenti è stato fissato anche da noi per quella data.
                      Prepariamoci a vendemmiare intorno al 20 di agosto.
                      Ultima modifica di Vitality; 13/07/2009, 17:52.

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                      • Grazie Vitality. A proposito di oidio, mi sono accorto proprio stamattina , mentre sto fresando con un interceppi Calderoni delle vitine di Riesling piantate lo scorso anno, che alcune di queste presentano tracce di oidio nei pochi grappoli presenti e anche nei tralci(macchiettature brune). Essendo viti molto giovani, non ho mai usato prodotti sistemici o persistenti, ma solo zolfo bagnabile e nemmeno, a dir la verità, troppo frequentemente...Cosa puo' succedere alla pianta? Avrò compromesso qualcosa per l'anno prossimo? Le viti a livello di peronospora sono sane ( sono quasi mancate precipitazioni). Devo comunque intervenire per l'oidio? Molti tralci sono già lignificati.
                        Grazie per l'attenzione e per le cortesi risposte.
                        Un saluto
                        Claudio

                        Commenta


                        • Originalmente inviato da eagle56 Visualizza messaggio
                          Grazie Vitality. A proposito di oidio, mi sono accorto proprio stamattina , mentre sto fresando con un interceppi Calderoni delle vitine di Riesling piantate lo scorso anno, che alcune di queste presentano tracce di oidio nei pochi grappoli presenti e anche nei tralci(macchiettature brune). Essendo viti molto giovani, non ho mai usato prodotti sistemici o persistenti, ma solo zolfo bagnabile e nemmeno, a dir la verità, troppo frequentemente...Cosa puo' succedere alla pianta? Avrò compromesso qualcosa per l'anno prossimo? Le viti a livello di peronospora sono sane ( sono quasi mancate precipitazioni). Devo comunque intervenire per l'oidio? Molti tralci sono già lignificati.
                          Grazie per l'attenzione e per le cortesi risposte.
                          Un saluto
                          Claudio
                          Eh.... questo è un bel problema!!!! Hai sbagliato a non trattarle, perché l'oidio è un maledetto che ti tiri dietro anno dopo anno: non è come la peronospora, per la quale ogni anno si "azzerano" i giochi. L'oidio, svernando sul tralcio e sul cordone, ti può dare problemi anche negli anni seguenti!
                          Io, fossi in te, tratterei con delle BOMBE di zolfo a 5 giorni di distanza. Se usi il bagnabile, vai pure a 600-700 gr/hl e abbi cura di trattare nelle ore più fresche della giornata.
                          Direi che con 3 trattamenti così dovresti ridimensionare il problema. L'ideale sarebbe dare una bella impolverata a 20-25 kg/ha, ma non so se ti è possibile.
                          L'anno prossimo, a inizio germogliamento, intervieni con spiroxamina (il Prosper della Bayer, per intenderci) per i primi due-tre trattamenti. Ti aiuterà a ridurre notevolmente l'inoculo che ti porterai dietro da quest'anno.
                          Ciao!

                          Lorenzo
                          Az. Agr. Il Tralcio

                          Commenta


                          • Carissimi amici del forum
                            dalle mie parti (basso Lazio) qualche anziano suggerisce, dopo la sospensione dei trattamenti ,alla fine di Luglio, con bordolese e zolfo, di trattare ad agosto contro la botrite o muffa grigia. Cosa ne pensate? Ed eventualmente con quali prodotti?

                            Grazie a Tutti

                            Brunellomontepi

                            Commenta


                            • Originalmente inviato da brunellomontepi Visualizza messaggio
                              Carissimi amici del forum
                              dalle mie parti (basso Lazio) qualche anziano suggerisce, dopo la sospensione dei trattamenti ,alla fine di Luglio, con bordolese e zolfo, di trattare ad agosto contro la botrite o muffa grigia. Cosa ne pensate? Ed eventualmente con quali prodotti?
                              Penso che a combattere la botrite solo così, la botrite GODE.
                              Il trattamento più importante, indipendentemente dal prodotto usato, è quello effettuato in pre-chiusura grappolo.
                              Si può ribattere sia con pirimetanil, sia con fludioxonil-ciprodinil, sia con boscalid, il trattamento all'invaiatura (non genericamente "ad agosto"!!!) per aumentare l'efficacia del primo trattamento.
                              Anche perché la cosa più importante IN ASSOLUTO è rispettare i tempi di carenza, che per questi prodotti sono intorno ai 21 giorni. Raccogliere prima della scadenza significa compiere un atto CRIMINALE, vietato per legge, contrario al buon senso, assurdo in termini qualitativi.
                              Eventualmente, si può usare il fenexamid che ha un tempo di carenza di 7 giorni: la sua efficacia, comunque, non è sempre garanzia.

                              Lorenzo
                              Az. Agr. Il Tralcio

                              Commenta


                              • Grazie Lorenzo, farò proprio in questo modo.Spero di non aver combinato guai irreparabili...
                                Un cordiale saluto
                                Claudio

                                Commenta


                                • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                                  Fai due trattamenti a distanza di 5 giorni con penconazolo alla dose di 50 g/hl bagnando bene i grappoli.
                                  Ho già effettuato 3 trattamenti a giugno con lo scudex, non so se posso ritrattare con penconazolo, me l'ha sconsigliato anche il rivenditore (sempre se è competente)...

                                  A questo punto proseguo con il flint e spero che la piccola infezione si fermi.

                                  Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                  Eh.... questo è un bel problema!!!! Hai sbagliato a non trattarle, perché l'oidio è un maledetto che ti tiri dietro anno dopo anno: non è come la peronospora, per la quale ogni anno si "azzerano" i giochi. L'oidio, svernando sul tralcio e sul cordone, ti può dare problemi anche negli anni seguenti!
                                  ...
                                  Terrò a mente il consiglio della spiroxamina per l'anno prossimo, sperando di evitare disastri!
                                  Purtroppo trattando manualmente cerco di evitare nei limiti del possibile trattamenti troppo vicini per una questione di tempo (sono sotto tesi) e fatica: è la pratica colturale che odio di più anche se ahimè è indispensabile!

                                  Grazie
                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da emilTrentino Visualizza messaggio
                                    A questo punto proseguo con il flint e spero che la piccola infezione si fermi.
                                    Ocio, che il Flint, si può usare massimo 3 volte per stagione.

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                                    • produzione vegetali

                                      Buongiorno , sono la prima volta che scrivo a questo forum e vorrei a causa della mia non esperienza un vs. aiuto .<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comfficeffice" /><o></o>
                                      Questa mattina ho fatto il trattamento fitosanitario al mio piccolo vigneto ( nr. 500 viti ) di pinot nero . In merito ho preparato il liquido con dell’ acqua acidificata con CIFOVIR poi ho messo del TIOVIT JET, quindi della POLTIGLIA DISPERSS e un concime fogliare di MAGNESIO .<o></o>
                                      Ma aihmè quando sono arrivato a casa ho letto che il TIOVET JET non è compatibile con la POLTIGLIA, pertanto vi chiedo quali sono le conseguenze e cosa posso fare per rimediare questo errore . <o></o>
                                      grazie<o></o>

                                      Commenta


                                      • salve a tutti... purtroppo la mia esperienza in viticoltura è iniziata nel peggiore dei modi; la grandine prima, la peronospora dopo (non si è potuto fare alcun trattamento fino a qualche giorno fà per le continue piogge) praticamente ho già vendemmiato.Volevo chiedere, siccome sto per fare uno scasso in un terreno confinante con il mio vigneto, quanto letame "bovino spento" dovrei distribuire in circa 1/2 ha di terreno e in che periodo distribuirlo? Si tratta di un terreno calcareo ph 8.2.-

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                                        • Originalmente inviato da magliocco Visualizza messaggio
                                          salve a tutti... purtroppo la mia esperienza in viticoltura è iniziata nel peggiore dei modi; la grandine prima, la peronospora dopo (non si è potuto fare alcun trattamento fino a qualche giorno fà per le continue piogge) praticamente ho già vendemmiato.Volevo chiedere, siccome sto per fare uno scasso in un terreno confinante con il mio vigneto, quanto letame "bovino spento" dovrei distribuire in circa 1/2 ha di terreno e in che periodo distribuirlo? Si tratta di un terreno calcareo ph 8.2.-
                                          Se è maturo, non avere paura a buttare troppo. Non è mai troppo (se è ben maturo).
                                          Io ne butto anche 1300 q.li per ettaro sullo scasso...
                                          cioè, scassi, zappi lo scasso e prima della seconda aratura leggera butti il letame.

                                          Lorenzo
                                          Az. Agr. Il Tralcio

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                                          • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                                            Si chiamano grappoli di san Martino ( da noi in dialetto uva martinella) perchè in certe annate arrivano a maturare intorno a san Martino cioè l' 11 novembre.
                                            Fuoriescono dalle femminelle in vigne vigorose specialmente quando si cima precocemente.
                                            Questi grappoli è meglio toglierli perchè entrano in concorrenza alla maturazione dell' uva.




                                            .
                                            Dal momento che sono pochi grappoli qui e la se li lascio che succede?non dovrebbero far danni .
                                            ho cimato a fine giugno ,ma prima solo qualche cima più vigotosa per evitare che andasse sugli alberi d afrutto ecc. forse sono nati da queste cimature? domani controllo e ti dirò.ciao e ...grazie
                                            vincenzo

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                                            • Originalmente inviato da agricoltore Visualizza messaggio
                                              Buongiorno , sono la prima volta che scrivo a questo forum e vorrei a causa della mia non esperienza un vs. aiuto .fficeffice" /><O></O>
                                              Questa mattina ho fatto il trattamento fitosanitario al mio piccolo vigneto ( nr. 500 viti ) di pinot nero . In merito ho preparato il liquido con dell’ acqua acidificata con CIFOVIR poi ho messo del TIOVIT JET, quindi della POLTIGLIA DISPERSS e un concime fogliare di MAGNESIO .<O></O>
                                              Ma aihmè quando sono arrivato a casa ho letto che il TIOVET JET non è compatibile con la POLTIGLIA, pertanto vi chiedo quali sono le conseguenze e cosa posso fare per rimediare questo errore . <O></O>
                                              grazie<O></O>
                                              La poltiglia disperss se non sbaglio è quella già pronta ed è neutra. Non dovrebbe accadere nulla, addiritura qua la miscelano anche con il fosetil d' alluminio..
                                              Al massimo ti tovi qualche fogliolina nuova sulle femminelle un po' bruciacchiata, ma ripeto secondo me non accade nulla.

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                                              • Grazie Lorenzo, ma cosa vuol dire "zappi lo scasso"?
                                                La seconda aratura quanto tempo prima dell'impianto viene fatta?

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                                                • Originalmente inviato da magliocco Visualizza messaggio
                                                  Grazie Lorenzo, ma cosa vuol dire "zappi lo scasso"?
                                                  La seconda aratura quanto tempo prima dell'impianto viene fatta?
                                                  Allora, fra non più di una settimana, effettuerò le seguenti operazioni per la preparazione del terreno del nuovo vigneto, che metterò a dimora la prossima primavera.

                                                  - livellamento del terreno
                                                  - aratura per scasso con aratro monovomere, profondità del solco circa 90 cm-1 metro
                                                  - zappatura di questo scasso per affinare le zolle
                                                  - abbondantissima letamazione
                                                  - riaratura con aratro bivomere a circa 35-40 cm
                                                  - zappatura della riaratura
                                                  - affinamento con erpice rotante

                                                  Fine. Il terreno è perfetto per la messa a dimora delle barbatelle e la piantumazione dei pali.
                                                  Il tutto viene fatto ora: quando sarà il momento, passerò a diserbare o a zappare eventuali infestanti cresciute nel frattempo.

                                                  Lorenzo
                                                  Az. Agr. Il Tralcio

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                                                  • Lorenz, niente concimazioni di fondo con potassio e fosforo???
                                                    Di letame quanto ne metti a ettaro?

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                                                    • Da me invece alcuni fanno così;
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                                                      -letamazione,
                                                      -aratura a 50cm
                                                      -rippatura a 100-120cm
                                                      -estirpatura.

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                                                      • Sperando di fare cosa gradita (e in linea con il regolamento), segnalo a questo indirizzo interessanti e dettagliati documenti liberamente scaricabili sulle malattie più diffuse della vite:



                                                        Ciao

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                                                        • Ciao, avrei bisogno di qualche informazione circa un problema che affligge il mio piccolo vigneto.

                                                          La maggior parte dei tralci presenta delle zone annerite e lo stelo di molti grappoli ne è anche afflitto. Dovrebbe trattarsi di "escoriosi".

                                                          Secondo voi, per eliminare del tutto questa malattia che cosa converrebbe fare? Ho l'ìmpressione che avendo quasi tutti i rami contagiati, potando mi porterei ancora avanti il fenomeno anche per il futuro.

                                                          Se riesco a scattare qualche foto, la posterò per farvi comprendere meglio la questione.

                                                          Ciao a tutti.
                                                          Ultima modifica di JonnyGuitar; 19/07/2009, 19:31.

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                                                          • Originalmente inviato da emilTrentino Visualizza messaggio
                                                            Sperando di fare cosa gradita (e in linea con il regolamento), segnalo a questo indirizzo interessanti e dettagliati documenti liberamente scaricabili sulle malattie più diffuse della vite:



                                                            Ciao
                                                            Graditissimo e utilissimo. Grazie.

                                                            Ciao

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                                                            • Originalmente inviato da JonnyGuitar Visualizza messaggio
                                                              Ciao, avrei bisogno di qualche informazione circa un problema che affligge il mio piccolo vigneto.

                                                              La maggior parte dei tralci presenta delle zone annerite e lo stelo di molti grappoli ne è anche afflitto. Dovrebbe trattarsi di "escoriosi".

                                                              Secondo voi, per eliminare del tutto questa malattia che cosa converrebbe fare? Ho l'ìmpressione che avendo quasi tutti i rami contagiati, potando mi porterei ancora avanti il fenomeno anche per il futuro.

                                                              Se riesco a scattare qualche foto, la posterò per farvi comprendere meglio la questione.

                                                              Ciao a tutti.
                                                              L' escoriosi in genere si presenta con bollosità sulla foglia ad inizio vegetazione per poi sparire con i primi trattamenti a base di zolfo. Cmq ecco un copia incolla sulla difesa



                                                              ]







                                                              DIFESA

                                                              La cosa migliore da fare è assumere misure preventive nei confronti della malattia:
                                                              - scegliere materiale di moltiplicazione sano.
                                                              - Potare le piante infette separatamente da quelle sane ed eliminare (bruciare) i
                                                              residui di potatura. Tramite la potatura, infatti, è facile trasmettere e
                                                              diffondere il fungo patogeno.
                                                              - Disinfettare le ferite e i tagli di potatura per impedire l'ingresso del fungo.
                                                              La difesa chimica: viene effettuata solo in gravi casi di infezione.
                                                              I prodotti utilizzati sono: zolfo bagnabile o polverulento, ditiocarbammati (Mancozeb,
                                                              Metiram), permanganato di potassio, rame.

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