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Come va in vigneto?

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  • Originalmente inviato da Faro Visualizza messaggio
    vi pongo un dibbio che non mi riesco a spiegar troppo bene... allora...
    il mio tecnico mi prescrisse la ricetta con i dosaggi citati sopra.. mi chiedo io.. ma queste dosi sono considerevoli del basso volume di foglia presente nelle piante?
    cioè, ora ho trattato con 3q.li ha... che forse eran anche troppi, cmq volevo sapere: ha senso distribuire tale dosaggio ora che la deriva è elevatissima (nonostante i moderni mezzi di distribuzione) e la vegetazione cosi poco voluminosa????
    Spero che qualcuno mi sappia rispondere.

    Lorenz, come mai usi il furiak?problemi con il K?
    1,5 kg ha di mancozep ci puo' stare benissimo (il karatane io non lo uso, perciò non so dirti) invece potevi benissimo risparmiarti il forum che in questo periodo non è molto indicato. Lo terrei eventualmente per il periodo dell' accrescimento dell' acino.
    In questo periodo in cui le temperature non sono elevate, usare certi prodotti sono solo soldi buttati e si ha lo svantaggio di produrre ceppi resistenti e perciò di trovarseli innefficaci quando potrebbero servire.
    Fino ad inizio fioritura è sufficiente usare solo prodotti di contatto tipo ditiocarbammati e rame e in caso di forti piogge semmai un fosetil d' alluminio o un fosfito di potassio in miscela sempre ad un prodotto di contatto, ma questi ultimi non devono essere una regola.
    Usare cmq prodotti sistemici in questo periodo serve poco perchè essendoci poca vegetazione e un forte accrescimento il prodotto viene diluito velocemente. E' meglio ridurre l' intervallo di tempo fra un trattamento e l' altro (6-8 giorni) e usare prodotti normali. La sicurezza è senza dubbio maggiore.
    Torno anche quest' anno sul solito argomento.
    Diffidate dei tecnici che hanno a che fare con coloro che vendono prodotti antiparassitari
    .
    Non dico che non sono preparati, ma vi fanno spendere molto di più di quello che realmente serve



    Bolettino della line antiperonosporica

    Ultima modifica di Vitality; 05/05/2010, 04:34.

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    • Originalmente inviato da Faro Visualizza messaggio
      vi pongo un dibbio che non mi riesco a spiegar troppo bene... allora...
      il mio tecnico mi prescrisse la ricetta con i dosaggi citati sopra.. mi chiedo io.. ma queste dosi sono considerevoli del basso volume di foglia presente nelle piante?
      cioè, ora ho trattato con 3q.li ha... che forse eran anche troppi, cmq volevo sapere: ha senso distribuire tale dosaggio ora che la deriva è elevatissima (nonostante i moderni mezzi di distribuzione) e la vegetazione cosi poco voluminosa????
      Spero che qualcuno mi sappia rispondere.

      Lorenz, come mai usi il furiak?problemi con il K?
      Se non ho capito male, intendi la dose per ettaro?
      Per il primo trattamento di solito lascio l'impostazione dell'atomizzatore come nei trattamenti finali dell'anno precedente(pressione,quantitativi d'acqua,quantità di prodotto ettaro,velocità). Però invece di 4 ugelli ne lascio aperti solo 2.Praticamente dimezzo le dosi.
      Se invece vuoi un calcolo preciso della dose da utilizzare rapportato allo sviluppo vegetativo, dipende dal sistema di allevamento della vite (a spalliera,a tendone ecc.)
      dose(kg o l./ha)= dose etichetta x Volume vegetazione /8000+50%dose etichetta
      Volume vegetazione= altezza vegetazione x larghezza x10000/distanza interfila (es. 0.6x0.3x10000/2.5 =720 metri cubi
      Considera che la dose di antiparassitario ad ettaro corrisponde a circa 4000 metri cubi di vegetazione
      Naturalmente se la vegetazione supera i 4000 metri cubi la dose è sempre e solo quella massima consentita, non si può dare un quantitativo superiore a quello indicato in etichetta.
      Se ho aumentato la tua confusione scusami

      Ciao Roberto

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      • Ciao a tutti, io ho fatto un trattamento su varietà precoce con cimoxanyl+zolfo, sono in attesa della pioggia che non arriva, devo comunque trattare e pensavo mancozeb+zolfo, ma mi piacerebbe mettere fosfito di k. Se mette pioggia fosetyl di Al.
        Sono in Abruzzo, che ne dite? potete suggerirmi prodotti poco cari, non ho molta esperienza, grazie

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        • Originalmente inviato da montepulciano Visualizza messaggio
          Ciao a tutti, io ho fatto un trattamento su varietà precoce con cimoxanyl+zolfo, sono in attesa della pioggia che non arriva, devo comunque trattare e pensavo mancozeb+zolfo, ma mi piacerebbe mettere fosfito di k. Se mette pioggia fosetyl di Al.
          Sono in Abruzzo, che ne dite? potete suggerirmi prodotti poco cari, non ho molta esperienza, grazie
          Il cimoxanyl è un prodotto del gruppo degli antiperonosporici translaminari come il dimetomorf, dell’Iprovalicarb e della Mandipropamide. e quindi ad azione curativa. Il prodotto è poco persistente (3 o 4 gg) perciò non va mai usato da solo ma in miscela con un prodotto di contatto e preventivo. E' un prodotto molto vecchio che da noi è ormai vietato e non usato più da anni perchè ha prodotto da tempo ceppi resistenti. Già mi fido poco del dimetomorf ma del cimoxanyl proprio nulla men che meno ad azione preventiva.
          Prima della fioritura va molto bene il mancozeb e in caso di previsioni meteo pessime o periodi piovosi aggiungere un foseti alluminio o un fosfito di potassio o d' ammonio, attenzione che quest' ultimo contiene azoto perciò da usare limitatamente e solo nel periodo di inizio vegetazione. Sono
          prodotti sistemici che anziché agire direttamente sul fungo stimolano la pianta stessa a produrre sostanze naturali, quali fenoli e fitoalessine ad azione antimicrobica; normalmente tali sostanze sono prodotte in seguito a fenomeni di stress o infezioni. Non sono prodotti curativi , sebbene sia stato dimostrato che funzionino anche in presenza di qualche infezione già in atto. Agiscono solo quando l'accumulo di principio attivo raggiunge una certa concentrazione e quando la pianta è in attivo metabolismo. In questo periodo di poca vegetazione e forte accrescimento, di prodotto ne viene assobito poco e si diluisce in pochi giorni a causa appunto del forte accrescimento. Un germoglio di 10 cm, in una settimana puo' radoppiare e perciò la concentrazione del prodotto viene già diminuita di molto Sono prodotti molto validi ma specialmente in questo periodo non bisogna stare via troppo tra un trattamento e l' altro e mai farli da soli perchè sono molto efficaci sulla parte verde, ma poco sull' uva. Questo è però più un problema del periodo di accrescimento degli acini e perciò da giugno in poi.
          La differenza tra i fosfiti e i fosetil è il prezzo, i primi costano molto meno perciò molto spesso vengono screditati e si preferisce consigliare i secondi perchè per le case produttrici il guadagno è maggiore.
          L' importante in questo periodo è mantenere sempre una copertura con prodotti di contatto tipo ditiocarbammati o rame. Tenere presente che questi prodotti vengono dilavati dopo 30 40 mm di pioggia.
          Sia il fosetil che i fosfiti aumentano la vigoria e tendono ad assottigliare la buccia degli acini perciò non vanno usati con troppa facilità e regolarità, specie in varieta più sensibili a marciumi. O meglio questi prodotti stimolano la pianta a produrre fitoalessine anche contro i funghi della botritys, ma assottigliando la buccia, in varietà a grappolo compatto quando si arriva in vicinanza della maturazione, l' acino si rompe con più facilità dando origine a marciume acido e di conseguenza anche a botritys. Questo aspetto non è da sottovalutare.

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          • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
            Se non ho capito male, intendi la dose per ettaro?
            Per il primo trattamento di solito lascio l'impostazione dell'atomizzatore come nei trattamenti finali dell'anno precedente(pressione,quantitativi d'acqua,quantità di prodotto ettaro,velocità). Però invece di 4 ugelli ne lascio aperti solo 2.Praticamente dimezzo le dosi.
            Se invece vuoi un calcolo preciso della dose da utilizzare rapportato allo sviluppo vegetativo, dipende dal sistema di allevamento della vite (a spalliera,a tendone ecc.)
            dose(kg o l./ha)= dose etichetta x Volume vegetazione /8000+50%dose etichetta
            Volume vegetazione= altezza vegetazione x larghezza x10000/distanza interfila (es. 0.6x0.3x10000/2.5 =720 metri cubi
            Considera che la dose di antiparassitario ad ettaro corrisponde a circa 4000 metri cubi di vegetazione
            Naturalmente se la vegetazione supera i 4000 metri cubi la dose è sempre e solo quella massima consentita, non si può dare un quantitativo superiore a quello indicato in etichetta.
            Se ho aumentato la tua confusione scusami

            Ciao Roberto

            si, diciamo che ci sei riuscito....
            cmq, forse non mi sono spiegato bene io..riporto alcuni esempi..
            allora, al momento del 1° trattamento i tralci (su cordone speronato) appena 10cm di lunghezza ho usato 1,5kg/ha di mancozeb.
            Nel prossimo trattamento, userò ancora 1,5KgHa di mancozeb, ma il volume fogliare sarà quasi raddoppiato!
            Per non parlar del 3° trattamento con un muro di vegetazione.
            Quindi: che senso ha usare tanto prodotto al 1° trattamento? e qui provo a rispondermi...se tutti avessimo atomizzatori con le 2 barre laterali antideriva forse eviteremo tale spreco..
            e quindi...nel 1° trattamento oltre 75%del prodotto fiene "buttato all'aria" e solo il 25% agisce sulla vegetazione? (Cioè neanche 500g di quel 1,5Kg che avevo messo).
            Mentre invece le cose cambiano man mano che cresce la vegetazione, dove il prodotto disperso è sempre meno...
            Spero di essermi speigato meglio.

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            • Originalmente inviato da Faro Visualizza messaggio
              si, diciamo che ci sei riuscito....
              cmq, forse non mi sono spiegato bene io..riporto alcuni esempi..
              allora, al momento del 1° trattamento i tralci (su cordone speronato) appena 10cm di lunghezza ho usato 1,5kg/ha di mancozeb.
              Nel prossimo trattamento, userò ancora 1,5KgHa di mancozeb, ma il volume fogliare sarà quasi raddoppiato!
              Per non parlar del 3° trattamento con un muro di vegetazione.
              Quindi: che senso ha usare tanto prodotto al 1° trattamento? e qui provo a rispondermi...se tutti avessimo atomizzatori con le 2 barre laterali antideriva forse eviteremo tale spreco..
              e quindi...nel 1° trattamento oltre 75%del prodotto fiene "buttato all'aria" e solo il 25% agisce sulla vegetazione? (Cioè neanche 500g di quel 1,5Kg che avevo messo).
              Mentre invece le cose cambiano man mano che cresce la vegetazione, dove il prodotto disperso è sempre meno...
              Spero di essermi speigato meglio.
              Il problema non sono le barre laterali ma il quantitativo di prodotto in eccesso. Non se che tipo di allevamento della vite hai però consideriamo una spalliera( Guyot, cordone speronato) .
              Vegetazione di altezza dicevi 10/15cm, larghezza circa 15/20cm larghezza tra i filari ipotizziamo 3m quindi volume di vegetazione è dato h x l x10000 (che sono i metri quadri di un ettaro di terreno) diviso la distanza interfilare (in questa ipotesi 3m) quindi 0.15 x 0.20 x 10000 / 3 cioè 100 è il volume di vegetazione presente al momento del tuo trattamento. Per calcolare la dose per ettaro adesso devi moltiplicare la dose di prodotto (calcolato a ettaro, dose x ql di acqua moltiplicato x 10) con il volume della vegetazione (in questo caso 100) diviso 8000 +50% dose ettaro
              Mancozeb 2 kg /Ha 2 x 100/8000 +50% della dose prodotto (Mancozeb in questo esempio ) e il 50% di 2 è 1. La dose di mancozeb da distribuire è kg 1.025 per ettaro
              Poi in seguito all'aumento della superficie fogliare calcoli sempre il volume fogliare e la dose appropriata al suo sviluppo.
              Spero di essere stato più chiaro.

              Ciao Roberto

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              • Ciao
                Lunedi' 1°trattamento mancozeb+zolfo (forse fatto leggeremente in ritardo...molti avevano già fatto il 1° trattamento la settimana prima)
                martedi e mercoledì circa 25/30 mm di pioggia...

                oggi sembra bello è il caso di ritrattare???
                forse è il caso di associare al mancozeb il cimoxanil??

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                • Originalmente inviato da 5500 Visualizza messaggio
                  Ciao
                  Lunedi' 1°trattamento mancozeb+zolfo (forse fatto leggeremente in ritardo...molti avevano già fatto il 1° trattamento la settimana prima)
                  martedi e mercoledì circa 25/30 mm di pioggia...

                  oggi sembra bello è il caso di ritrattare???
                  forse è il caso di associare al mancozeb il cimoxanil??
                  Entro settimana sarebbe il caso di ritrattare. Avendo trattato lunedì, viste anche le basse temperature e caduti 30 mm di acqua è sufficiente ripetere il trattamento solo con mancozeb e zolfo senza l' aggiunta del cimoxanil

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                  • Io ho trattato venerdì con erre6triplo e zolfo,in questi giorni ha fatto qualche poratica goccia d'acqua,da sabato inizio a trattare con poltiglia bordolese,quest'anno andrò di questa,cerco sempre di non dare gli stessi prodotti.ciao
                    vincenzo

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                    • Originalmente inviato da 5500 Visualizza messaggio
                      Ciao
                      Lunedi' 1°trattamento mancozeb+zolfo (forse fatto leggeremente in ritardo...molti avevano già fatto il 1° trattamento la settimana prima)
                      martedi e mercoledì circa 25/30 mm di pioggia...

                      oggi sembra bello è il caso di ritrattare???
                      forse è il caso di associare al mancozeb il cimoxanil??

                      Dipende dalle previsioni del tempo. Se mettono pioggia i prossimi giorni ti conviene fare un trattamento il giorno precedente della giornata in cui è prevista pioggia. Altrimenti aspetterei qualche giorno
                      Il Cimoxanil non te lo consiglio assolutamente

                      Ciao Roberto
                      Ultima modifica di pierrpes; 06/05/2010, 12:01. Motivo: aggiunto motivazione

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                      • Ciao, come al solito sono in confusione...
                        Ho trattato venerdì mattina con Carlit (su 100g.contiene:benalaxil 2,5 g., fosetil alluminio puro 35g. e 35 g. di mancozeb) poi dal pomeriggio e fino a ieri è venuto giù il diluvio. Ora, so che il mancozeb viene dilavato con 30 mm di pioggia, però leggo sul sito iasma, che ho trovato in questa discussione, che il fosetil alluminio non viene dilavato. A questo punto non so se trattare nuovamente appena il tempo lo permette o aspettare i canonici 12 giorni, come consigliato dalle istruzioni Isagro.
                        Che faccio?
                        Grazie in anticipo.

                        Commenta


                        • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                          Ciao, come al solito sono in confusione...
                          Ho trattato venerdì mattina con Carlit (su 100g.contiene:benalaxil 2,5 g., fosetil alluminio puro 35g. e 35 g. di mancozeb) poi dal pomeriggio e fino a ieri è venuto giù il diluvio. Ora, so che il mancozeb viene dilavato con 30 mm di pioggia, però leggo sul sito iasma, che ho trovato in questa discussione, che il fosetil alluminio non viene dilavato. A questo punto non so se trattare nuovamente appena il tempo lo permette o aspettare i canonici 12 giorni, come consigliato dalle istruzioni Isagro.
                          Che faccio?
                          Grazie in anticipo.
                          Riesci ad entrare nel vigneto per fare i trattamenti?
                          Dipende dalle condizioni meteorologiche dei prossimi giorni. Se la prossima settimana piove nuovamente come in questi giorni, poi ti trovi la vegetazione scoperta. Le mie perplessità sono soprattutto sulla durata del fosetil al in questo periodo vegetativo. Con vegetazione in rapido sviluppo, il prodotto riesce a rimanere sopra la soglia di efficacia biologica per 12 giorni?
                          Per l'oidio che prodotto hai usato?

                          Ciao Roberto

                          Commenta


                          • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                            Riesci ad entrare nel vigneto per fare i trattamenti?
                            Dipende dalle condizioni meteorologiche dei prossimi giorni. Se la prossima settimana piove nuovamente come in questi giorni, poi ti trovi la vegetazione scoperta. Le mie perplessità sono soprattutto sulla durata del fosetil al in questo periodo vegetativo. Con vegetazione in rapido sviluppo, il prodotto riesce a rimanere sopra la soglia di efficacia biologica per 12 giorni?
                            Per l'oidio che prodotto hai usato?

                            Ciao Roberto
                            Entrare nel vigneto non è un problema, visto che quì si fa tutto a spalla. Le condizioni meteo sono previste variabili con piogge deboli quasi tutti i giorni fino a tutta la prossima settimana. IL mio dubbio è anche questo: se faccio il trattamento il mattino e poi il pomeriggio piove, ha comunque efficacia?
                            Parli di vegetazione in rapido sviluppo, ma quì al momento è inchiodata ( temperature max 10-12 C°)
                            Ah, mai trattato per l'oidio in questa stagione. Solo in luglio un paio di trattamenti con zolfo bagnabile. Con il clima che ci ritroviamo in questa valle, l'oidio non è certo un problema.
                            Mi sembra comunque di aver capito che tu faresti un trattamento... vero?
                            Ciao.

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                            • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                              Il problema non sono le barre laterali ma il quantitativo di prodotto in eccesso. Non se che tipo di allevamento della vite hai però consideriamo una spalliera( Guyot, cordone speronato) .
                              Vegetazione di altezza dicevi 10/15cm, larghezza circa 15/20cm larghezza tra i filari ipotizziamo 3m quindi volume di vegetazione è dato h x l x10000 (che sono i metri quadri di un ettaro di terreno) diviso la distanza interfilare (in questa ipotesi 3m) quindi 0.15 x 0.20 x 10000 / 3 cioè 100 è il volume di vegetazione presente al momento del tuo trattamento. Per calcolare la dose per ettaro adesso devi moltiplicare la dose di prodotto (calcolato a ettaro, dose x ql di acqua moltiplicato x 10) con il volume della vegetazione (in questo caso 100) diviso 8000 +50% dose ettaro
                              Mancozeb 2 kg /Ha 2 x 100/8000 +50% della dose prodotto (Mancozeb in questo esempio ) e il 50% di 2 è 1. La dose di mancozeb da distribuire è kg 1.025 per ettaro
                              Poi in seguito all'aumento della superficie fogliare calcoli sempre il volume fogliare e la dose appropriata al suo sviluppo.
                              Spero di essere stato più chiaro.

                              Ciao Roberto
                              è molto interessante come formula...sinceramente pur avendo fatto un istituto agrario e lavorando in azienda, non la conoscevo...che origini/fonti ha?
                              non ho capito cosa significhino quei 8000 e il + 50% della dose dle prodotto per ha...
                              cmq....la mia domanda era riferita hai volumi d'acqua...e al fatto che anche se orientiamo gli ugelli, e facciam trattamenti senza vento....parecchio del prodotto che distribuiamo viene perso...

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                              • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                                Entrare nel vigneto non è un problema, visto che quì si fa tutto a spalla. Le condizioni meteo sono previste variabili con piogge deboli quasi tutti i giorni fino a tutta la prossima settimana. IL mio dubbio è anche questo: se faccio il trattamento il mattino e poi il pomeriggio piove, ha comunque efficacia?
                                Parli di vegetazione in rapido sviluppo, ma quì al momento è inchiodata ( temperature max 10-12 C°)
                                Ah, mai trattato per l'oidio in questa stagione. Solo in luglio un paio di trattamenti con zolfo bagnabile. Con il clima che ci ritroviamo in questa valle, l'oidio non è certo un problema.
                                Mi sembra comunque di aver capito che tu faresti un trattamento... vero?
                                Ciao.
                                Anch'io sono sulla linea di pierrpes sulla durata di 12 gg del fosetil in questo periodo.
                                E' difficile consigliare se ripetere il trattamento, perchè si varia molto da zona a zona. Da noi stamattina i tecnici della stazione di san Michele sono usciti con un bolettino dicendo che questa settimana sono caduti 60 mm di pioggia e tutti i trattamenti eseguiti la settimana scorsa vanno ripetuti appena le condizioni climatiche lo permettono.
                                Se fai un trattamento con un prodotto organico normale tipo mancozeb per avere l' efficacia è sufficiente che il prodotto si asciughi sulla foglia, mentre se fai un sistemico tipo il foseti devono passare almeno sei ore senza precipitazioni dopo che il prodotto si è asciugato.

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                                • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                                  Se fai un trattamento con un prodotto organico normale tipo mancozeb per avere l' efficacia è sufficiente che il prodotto si asciughi sulla foglia, mentre se fai un sistemico tipo il foseti devono passare almeno sei ore senza precipitazioni dopo che il prodotto si è asciugato.

                                  Bene, finalmente ho le idee più chiare! Grazie a tutti.

                                  Ciao.

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                                  • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                                    1,5 kg ha di mancozep ci puo' stare benissimo (il karatane io non lo uso, perciò non so dirti) invece potevi benissimo risparmiarti il forum che in questo periodo non è molto indicato. Lo terrei eventualmente per il periodo dell' accrescimento dell' acino.
                                    In questo periodo in cui le temperature non sono elevate, usare certi prodotti sono solo soldi buttati e si ha lo svantaggio di produrre ceppi resistenti e perciò di trovarseli innefficaci quando potrebbero servire.
                                    Fino ad inizio fioritura è sufficiente usare solo prodotti di contatto tipo ditiocarbammati e rame e in caso di forti piogge semmai un fosetil d' alluminio o un fosfito di potassio in miscela sempre ad un prodotto di contatto, ma questi ultimi non devono essere una regola.
                                    Usare cmq prodotti sistemici in questo periodo serve poco perchè essendoci poca vegetazione e un forte accrescimento il prodotto viene diluito velocemente. E' meglio ridurre l' intervallo di tempo fra un trattamento e l' altro (6-8 giorni) e usare prodotti normali. La sicurezza è senza dubbio maggiore.
                                    Torno anche quest' anno sul solito argomento.
                                    Diffidate dei tecnici che hanno a che fare con coloro che vendono prodotti antiparassitari
                                    .
                                    Non dico che non sono preparati, ma vi fanno spendere molto di più di quello che realmente serve



                                    Bolettino della line antiperonosporica

                                    http://www.iasma.it/UploadDocs/6467_...tura_3_def.pdf

                                    Visto che non ho solo del vigneto da trattare e non è neanche la mia fonte primaria di reddito, preferisco far qualche trattamento in meno che vivere agonizzante con l'atomizzatore attaccato a un trattore per tutte le piogge che stanno cascando in questi giorni...

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                                    • Salve ragazzi, avrei bisogno di un consiglio, essendo alle prime armi ho esagerato con la preparazione della miscela per il primo trattamento(MZ-forsetil-zolfo)e considerando la situazione meteo attuale che non lascia tempo ai sudetti prodotti di operare(specie il forsetill)mi domando quanto potrà essere ancora attiva tale miscela rimastami o se dovrà essere integrata al momento dell'uso,grazie...

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                                      • Salve che concime fogliare consigliate per delle barbatelle messe a dimora circa 2 mesi fa e con germogli tra i 10-15 cm ?

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                                        • Originalmente inviato da Pro52 Visualizza messaggio
                                          Salve ragazzi, avrei bisogno di un consiglio, essendo alle prime armi ho esagerato con la preparazione della miscela per il primo trattamento(MZ-forsetil-zolfo)e considerando la situazione meteo attuale che non lascia tempo ai sudetti prodotti di operare(specie il forsetill)mi domando quanto potrà essere ancora attiva tale miscela rimastami o se dovrà essere integrata al momento dell'uso,grazie...
                                          Non ho capito la tua domanda.La miscela ti è rimasta nella botte perchè la quantità preparata era eccessiva?
                                          Non ho esperienza diretta in questo caso perchè acquisto e uso i prodotti nel esatto quantitativo occorrente per ogni trattamento.
                                          Facendo un certo ragionamento, non so se poi giusto e applicabile in questa situazione, considerando che la degradazione biologica degli antiparassitari avviene a causa della luce (degradazione fotolitica),ad opera di organismi viventi (biotica),e chimica dovuta alle condizioni dell'ambiente, se la miscela la tieni in un luogo buio non dovrebbero esserci problemi.
                                          Se poi la devi integrare, dipende dalla quantità di prodotto rimasto e dalla superficie che devi trattare, se il quantitativo è insufficiente devi integrarlo.

                                          Comunque il fosetil in queste condizioni lavora bene, penetrazione e traslocazione sono spiccate nelle foglie giovani.

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                                          • Qui inquesti giorni ha piovuto parecchio,domani inizio con polriglia bordolese e zolfo ogni 8 gg.
                                            quet'anno cambio è dò solo questa fino a dopo fioritura( in fioritura no...) poi vedo...cosa ne pensate?ciao
                                            vincenzo

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                                            • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                                              Qui inquesti giorni ha piovuto parecchio,domani inizio con polriglia bordolese e zolfo ogni 8 gg.
                                              quet'anno cambio è dò solo questa fino a dopo fioritura( in fioritura no...) poi vedo...cosa ne pensate?ciao
                                              vincenzo
                                              Ogni strategia che si adotta ha la sua validità e questa è valida. Sono poi le situazioni meteo che ti fanno valutare se è stata la strada giusta da percorrere,oppure no.Quello che non capisco è il poi vedo ... dopo la fioritura. Da quel momento in avanti la scelta del rame è quasi obbligata,perchè è l'unico prodotto di contatto consentito dopo la fioritura.

                                              Ciao Roberto.

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                                              • Sarei interessato a capire l'andamento della sporulazione della peronospora in questa fase di continuipiovaschi intervallati da schiarite con temperature che non salgono molto(almeno qui in zona prosecco) che perdurano ormai da dieci giorni e che pare debba durare altrettanto...

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                                                • guardian72

                                                  Salve che concime fogliare consigliate per delle barbatelle messe a dimora circa 2 mesi fa e con germogli tra i 10-15 cm ?

                                                  Adesso darei un concime azotato, 40/50 kg ettaro localizzato attorno alla pianta(1ql di urea,oppure 1.5 ql di nitrato ammonico),poi con germogli più lunghi, puoi fare le concimazioni fogliari. Esistono concimi fogliari semplici (con i singoli elementi) o in miscela tra loro. In base allo sviluppo della vegetazione scegli il prodotto più indicato al momento, se la vegetazione è sana utilizzi inizialmente solo azoto, poi fosforo e potassio per favorire la lignificazione, se ci sono ingiallimenti dovuti a clorosi o decolorazioni diverse del lembo fogliare dovuto a mancanza di altri elementi, integri gli elementi carenti. I concimi fogliari hanno il pregio di essere immediatamente disponibili per la pianta.

                                                  bieler

                                                  IL mio dubbio è anche questo: se faccio il trattamento il mattino e poi il pomeriggio piove, ha comunque efficacia?

                                                  Hai rifatto il trattamento?
                                                  Una pioggia caduta un paio di ore dopo il trattamento non compromette l’efficacia dello stesso.
                                                  Ho controllato poi il prodotto che hai usato, il Carlit, contiene benalaxyl che viene assorbito rapidamente.
                                                  Il benalaxyl è una fenilamide che insieme al gruppo dei QOl (analoghi delle strobilurine,fenamidone,famoxadine) può indurre facilmente resistenza
                                                  avendo un meccanismo d’azione specifico. Evita quindi di ripetere trattamenti con lo stesso principio attivo per più di 2/3 trattamenti.

                                                  Pro52
                                                  Membro
                                                  Sarei interessato a capire l'andamento della sporulazione della peronospora in questa fase di continuipiovaschi intervallati da schiarite con temperature che non salgono molto(almeno qui in zona prosecco) che perdurano ormai da dieci giorni e che pare debba durare altrettanto...

                                                  L’infezione di peronospora è possibile quando sono presenti organi verdi recettivi di una lunghezza di circa 10 cm, pioggia di almeno 10 mm nel corso delle 24/48 ore, e temperature sui 10° circa. Una volta germinate le oospore presenti nel terreno, liberano le zoospore che sono trasportate sulla vegetazione tramite gli schizzi di pioggia o il vento. A questo punto in un periodo di tempo variabile da 2 a circa 10 ore (dipende dalla temperatura, più è elevata meno tempo occorre) le zoospore se trovano un velo d’acqua sulla vegetazione nuotano fino alle aperture stomatiche e penetrano all’interno della foglia e inizia la fase di incubazione della malattia.(Nel caso in cui non ci sia acqua sulle foglie dopo che le zoospore hanno raggiunto le foglie, le zoospore muoiono e non si ha infezione). A seconda della temperatura in un lasso di tempo variabile tra 4/15 gg si ha la comparsa delle macchie d’olio.Questa è l’infezione primaria. Naturalmente più giorni di bagnatura comportano una scalarità del periodo d’incubazione e quindi più infezioni primarie. A queste segue poi l’infezione secondaria (la muffa bianca presente nella pagina inferiore delle foglie) a cui occorrono almeno 4 ore di buio con temperature tra 13°/27° ed elevata umidità,basta quindi anche la rugiada.

                                                  La difesa antiperonosporica quindi per essere efficace deve essere preventiva :
                                                  con prodotti di contatto,(Mancozeb Metiram,Folpet Rame)
                                                  oppure con prodotti sistemici, nel caso in cui si prevedano precipitazioni prolungate e abbondanti. In questo modo si limita il rischio di insorgenza di ceppi resistenti ,come invece avviene nel caso in cui sei costretto a interventi curativi

                                                  Ciao Roberto..

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                                                  • Oggi ho trattato con 500g/hl di Erresei sbr37(mancozeb+ossicloruro di rame) + 200g/hl di fosietil di alluminio, + karathane(40ml/hl) + penconazol (25ml/hl)

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                                                    • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                                      Ogni strategia che si adotta ha la sua validità e questa è valida. Sono poi le situazioni meteo che ti fanno valutare se è stata la strada giusta da percorrere,oppure no.Quello che non capisco è il poi vedo ... dopo la fioritura. Da quel momento in avanti la scelta del rame è quasi obbligata,perchè è l'unico prodotto di contatto consentito dopo la fioritura.

                                                      Ciao Roberto.
                                                      Il mio poi vedo è come dire continuerò a meno di problemi,finora ho fatto 2 trattamenti con erre6triplo,adesso solo rame e zolfo.
                                                      Oggi ho trattato,la mia vigna è già al terzo filo ,quest'anno è eccezionale ,speriamo che continua così,sono già da togliere le femminelle.ciao
                                                      vincenzo

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                                                      • cosa strana nel mio trebbiano e pure quello del mio confinante son presenti macchie scolorite sulle foglie (non tutte).........il tecnico recandosi sul luogo con mè ha detto che potrebbe essere (?) una ustione da diserbo.
                                                        impossibile dato che le solite macchie me le ritrovo in piantine di vite messe a dimora in inverno dove non diserbo.
                                                        al mio confinante il suo tecnico ha detto :vai tranquillo non è niente!

                                                        cose strane !
                                                        av salùt tot
                                                        av salùt tòt

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                                                        • Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                                                          cosa strana nel mio trebbiano e pure quello del mio confinante son presenti macchie scolorite sulle foglie (non tutte).........il tecnico recandosi sul luogo con mè ha detto che potrebbe essere (?) una ustione da diserbo.
                                                          impossibile dato che le solite macchie me le ritrovo in piantine di vite messe a dimora in inverno dove non diserbo.
                                                          al mio confinante il suo tecnico ha detto :vai tranquillo non è niente!

                                                          cose strane !
                                                          av salùt tot
                                                          Secondo me sono solamente degli squilibri nutrizionali molto frequenti ad inizio vegetazione nelle annate piovose e con sbalzi di temperatura. In genere i tecnici consigliano di intervenire con dei concimi fogliari ma la cosa si sistema ugualmente da sola quando arrivano le belle giornate con il caldo e la vite inizia a vegetare bene.

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                                                          • Maggio o novembre ?

                                                            Ciao a tutti sono nuovo del forum
                                                            IN questi giorni dalle mie parti sembra di essere a novembre .
                                                            premetto che ho vigneto suddiviso tra merlot chardonnay pinot grigio e pinot bianco.
                                                            La difesa della vite l'ho gestita in questo modo fino a questo momento , ho trattato il 30/04 in previsione delle pioggie con mancozeb 1.8 kg ha ,zolfo ( tiosol) 2 kg ha , fosetil alluminio 80% 1 kg ha + adesivante
                                                            il tutto dilavato da 80 mm di pioggia in 4 giorni
                                                            Poi ho ritrattato il 07/05 in una pausa tra una pioggia e l'altra con mancozeb + cimoxanil (micexanil) 2.5 kg ,ha fosetil alluminio 80 % 2 kg ha , zolfo (tiosol) 1.5 kg ha , bayfidan combi 1 kg ha, adesivante + 1.5 lt ha di sangue (emos flow ) dopo il trattamento è fino ad oggi sono scesi altri 25 mm che hanno mantenuto costantemente la vegetazione bagnata e con previsioni per tutta la settimana di tempo perturbato con molte altre pioggie.
                                                            Forse tra giovedi e venerdi ( prima delle pioggie previste per sabato ) ci sarà uno spazio per trattare e io pensavo di rientrare con la copertura con mancozeb e zolfo perchè con condizioni meteo del genere credo che anche il fosetil abbia qualche problema , in ogni caso secondo voi se la settimana prossima (speriamo) ritorna il sole e visto che ci stiamo avvicinando alla fioritura che valga la pena verso il 18 maggio fare un terzo trattamento con il fosetil e quindi accumulare il prodotto nella pianta ?? GRazie per la risposta e a risentirci magari con più sole

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                                                            • Originalmente inviato da tony36045 Visualizza messaggio
                                                              Ciao a tutti sono nuovo del forum..... in ogni caso secondo voi se la settimana prossima (speriamo) ritorna il sole e visto che ci stiamo avvicinando alla fioritura che valga la pena verso il 18 maggio fare un terzo trattamento con il fosetil e quindi accumulare il prodotto nella pianta ?? GRazie per la risposta e a risentirci magari con più sole
                                                              Benvenuto Tony. Nel periodo pre-fiorale e fiorale, caratterizzato da una forte crescita vegetativa e una sensibilità elevata alla malattia il trattamento con fosetil è consigliato. I problemi di fitotossicità possono esserci in miscele tra fosetil e rame, mentre con il mz nessun problema.
                                                              Se si miscela con il rame la dose di quest' ultimo che sia al 35 o 50% è meglio che non superi i 100 g/hl. Meglio prodotti a reazione neutra tipo il Kocide, ma ho visto che anche con l' ossicloruro a queste dosi non si ha nessun problema. Il rame va trattato con temperature sopra i 10 gradi

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