Buongiorno a tutti,
premetto che sono un neofita ed avrei bisogno di alcuni consigli:
devo impiantare un piccolo vigneto nella media collina modenese (700 mslm),vorrei ricavare vino biologico bianco vinificato frizzante (il rosso forse è da escludere per l'altitudine) di alta qualità.
Il disciplinare della Regione Emilia Romagna per la produzione biologica,consiglia per la fascia media collina le seguenti varietà di <O
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vitigni:<O
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PINOT BIANCO CLONE LB16<O
</O
SAUVIGNON CLONE R3;ISV-F-5<O
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CHARDONNAY CLONE SMA130; SMA108; VCR10;77;96;277;548.<O
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<O
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Il terreno è stato preparato la scorsa estate in questo modo:
con un escavatore sono stati preparati dei filari con una profondità di 60cm e di larghezza uguale,sul fondo sono stati posti,per tutta la lunghezza,dei paletti di castagno per creare il drenaggio;sopra a questi è stato steso un abbondante strato di letame bovino,poi uno strato di terra miscelato con scoria quindi riempito con il terreno rimasto.<O
</O
Non ho analizzato il terreno ma sembra di ottima qualità,la posizione è a nord/ovest,in una zona abbastanza fresca e ben soleggiata d'estate ma a settembre l'insolazione diminuisce sensibilmente ed essendo vicino ad un bosco c'è molta umidità notturna.<O
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Tra i portainnesti consigliati, mi hanno detto che i migliori per il mio terreno sono:<O
</O
SO4 oppure K5BB ma terrei in considerazione anche il <?xml:namespace prefix = st1 /><st1:metricconverter w:st="on" productid="420 A">420 A</st1:metricconverter>,meno vigoroso,più resistente alla siccità (in questi ultimi anni si è fatta sentire bene) e forse meno sensibile ai parassiti (vorrei limitare al minimo od annullare i trattamenti).<O
</O
Le uve consigliate dalla disciplinare vanno bene oppure oggi esistono cloni migliori?<O
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Per ottenere un buon taglio,quali sono le percentuali ottimali di uve?
E' vero che utilizzando il portinnesto 420A si può tenere la distanza delle piantesulla fila di 80/90 cm ed ottenere maggiore qualità?
Grazie a tutti in anticipo.
Marco
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premetto che sono un neofita ed avrei bisogno di alcuni consigli:
devo impiantare un piccolo vigneto nella media collina modenese (700 mslm),vorrei ricavare vino biologico bianco vinificato frizzante (il rosso forse è da escludere per l'altitudine) di alta qualità.
Il disciplinare della Regione Emilia Romagna per la produzione biologica,consiglia per la fascia media collina le seguenti varietà di <O




PINOT BIANCO CLONE LB16<O


SAUVIGNON CLONE R3;ISV-F-5<O


CHARDONNAY CLONE SMA130; SMA108; VCR10;77;96;277;548.<O


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Il terreno è stato preparato la scorsa estate in questo modo:
con un escavatore sono stati preparati dei filari con una profondità di 60cm e di larghezza uguale,sul fondo sono stati posti,per tutta la lunghezza,dei paletti di castagno per creare il drenaggio;sopra a questi è stato steso un abbondante strato di letame bovino,poi uno strato di terra miscelato con scoria quindi riempito con il terreno rimasto.<O


Non ho analizzato il terreno ma sembra di ottima qualità,la posizione è a nord/ovest,in una zona abbastanza fresca e ben soleggiata d'estate ma a settembre l'insolazione diminuisce sensibilmente ed essendo vicino ad un bosco c'è molta umidità notturna.<O


Tra i portainnesti consigliati, mi hanno detto che i migliori per il mio terreno sono:<O


SO4 oppure K5BB ma terrei in considerazione anche il <?xml:namespace prefix = st1 /><st1:metricconverter w:st="on" productid="420 A">420 A</st1:metricconverter>,meno vigoroso,più resistente alla siccità (in questi ultimi anni si è fatta sentire bene) e forse meno sensibile ai parassiti (vorrei limitare al minimo od annullare i trattamenti).<O


Le uve consigliate dalla disciplinare vanno bene oppure oggi esistono cloni migliori?<O


Per ottenere un buon taglio,quali sono le percentuali ottimali di uve?
E' vero che utilizzando il portinnesto 420A si può tenere la distanza delle piantesulla fila di 80/90 cm ed ottenere maggiore qualità?
Grazie a tutti in anticipo.
Marco
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