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Fitopatologie della Vite

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  • Dipende da come è infetta la pianta se cioè la parte asportata era la sola parte colpita,altrimenti nelle prossime settimane dovresti vedere un peggioramento della situazione delle viti. Difficile prevedere come sarà il livello qualitativo dell’uva rimasta,dipende dalla superficie fogliare rimasta e se le sostanze nutritive raggiungono i grappoli senza ostacoli,oppure se la circolazione linfatica è ostacolata perché i tralci sono danneggiati,in questo caso è possibile un raggrinzimento e/o appassimento dei grappoli. Dopo l’invaiatura dovresti avere un quadro più preciso della situazione,perché se l’invaiatura è normale,cioè tutti gli acini cambiano colore,le probabilità di avere una produzione. seppur limitata. ma di livello qualitativo buono,aumentano. Se invece gli acini rimangono verdi la produzione sarà di qualità scadente.
    Per il nuovo impianto non serve disinfettare il terreno.,la Flavescenza Dorata non si trasmette per via radicale per contatto cioè tra le radici di due piante,né attraverso i residui lasciati nel terreno,e nemmeno con i tagli di potatura,,ma solo tramite il solo vettore,per ora accertato, cioè lo Scafoideo,oppure attraverso l’innesto. Quindi occorre materiale sicuramente sano quando impianti le nuove viti,e una lotta costante allo Scafoideo per limitare il’insetto vettore del fitoplasma,seguendo le indicazioni del locale consorzio fitoiatrico,o della regione se non esiste un consorzio fitoiatrico.
    Ciao Roberto.

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    • aia, mi sapete dire cosa hanno le mie piante?è il secondo anno che vendemio e quest'anno qualche pianta ha queste brutte foglie.

      sono 4 piente diverse.

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      grazie a tutti

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      • Ciao Grupel dalle foto sarei orientato più sui giallumi che sul mal dell'esca,soprattutto guardando l'ultima foto,i sintomi dei giallumi sono diversi per ogni varietà,quale varietà hai nel tuo vigneto?. Controlla se il tralcio dove sono presenti le foglie sintomatiche non lignifica, se gl'internodi sono raccorciati con un andamento non lineare, se i grappoli seccano in tutto o in parte all'invaiatura,e se sui tralci non lignificati ci sono delle pustole nerastre,questi sono i sintomi che di solito caratterizzano i giallumi
        della vite.
        Ciao Roberto.

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        • ciao roberto,si tratta di marzemino, groppello e barbera.alcuni tralci ho notato che non lignificano e seccano(per ora molto pochi, ma il sintomo da te descritto è presente). in pratica flavescenza dorata...cavolo!
          il tuo consiglio qual è? anche se immagino che debba estirparle.
          ciao

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          • Ciao Grupel,se sono solo 4 piante le toglierei,vero che potrebbe essere anche Legno Nero,però se nella tua zona è presente la Flavescenza Dorata,conviene estirpare ed poi attivarsi per ridurre con interventi chimici l'insetto vettore, lo Scafoideo, per bloccare l'ulteriore propagazione della Flavescenza...si può convivere con le malattie da fitoplasmi se tutti si rema nella stessa direzione.
            Ciao Roberto.

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            • diciamo che alcune sono messe male, altre hanno a magari solo le punte un po rovinate, per farti un'idea ti faccio vedere due foto, speriamo siano chiare



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              siccome in tutto ho solo 60 piante, cosa mi consigli di fare. cavarle su tutte oppure lasciare quelle poco colpite.grazie

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              • Ho un problema di oidio.
                Negli anni scorsi ho sempre fatto trattamenti con zolfi bagnabili, solo quando ai primi di luglio compariva a volte qualche muffetta di oidio su qualche grappolo, facevo un trattamento con Triadimenol+Zolfo, e i grappoli si ripulivano.
                Quest'anno a fine giugno c'erano alcune viti colpite da oidio, ho tattato con Penconozolo+Zolfo, e pochi giorni dopo i grappoli si sono puliti, tranne alcuni che rimasti in fase di accrescimento presentavano le macchie d'oidio.
                Il trattamento successivo l'ho fatto con Triadimenol+Zolfo.
                Il 29 luglio c'è stata una precipitazione di oltre 40 mm, quindi nei giorni successivi ho trattato con rame e zolfo bagnabile a 200g/hl.
                Dopo una settimana mi trovo con buona parte dei grappoli nuovamente attaccata da oidio, ho fatto immediatamente un trattamento con Spiroxamina.
                Debbo ripetere il trattamento o è sufficiente quello già fatto?
                L'invaiatura è agli inizi, solo pochi acini sono colorati.
                Al momento non riesco a capire che sta succedendo quest'anno?!?
                Erasmo

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                • Se hai fatto in questi giorni lo Spiroxamina e l'uva ha iniziato la fase dell'invaiatura,questo è l'ultimo trattamento contro l'oidio,la durata d'azione della Spiroxamina è di almeno 10-12 giorni,quindi quando l'azione del prodotto termina,l'invaiatura è terminata.
                  Difficile dire cosa sia successo, probabilmente col tuo trattamento di inizio luglio l'oidio non era stato debellato,la mancanza dell'Oidio potrebbe essere stata una conseguenza delle alte temperature di luglio ...quando invece a seguito della precipitazione di fine luglio le temperature si sono abbassate,l'oidio si è nuovamente attivato colpendo i grappoli....forse 200 grammi di zolfo bagnabile sono stati un quantitativo non adeguato per impedire l'ulteriore sviluppo dell'Oidio.
                  Ciao Roberto.
                  Ultima modifica di pierrpes; 13/08/2011, 14:27.

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                  • Grazie Roberto per il parere.
                    Sembra che i trattamenti col Penconazolo quest'anno non siano stati sufficienti qui da noi. Le cose sono andate meglio là dove si è fatto uso anche della Spiroxamina. Invece, l'uso di quest'ultima come trattamento curativo è stato consigliato di farlo doppio a distanza ravvicinata di tre o quattro giorni. In questo senso che mi sono posto il problema dell'utilità di ripetere il trattamento.
                    Riguardo al problema che ho avuto, ritengo che forse il Triadimenol non fosse idoneo.
                    Per il trattamento che ho fatto con lo zolfo da solo, "col senno di poi", mi chiedo se forse era opportuno aggiungerci qualche altra cosa?
                    Qui da me la chiusura grappoli avviene a fine giugno inizio luglio, e generalmente con i trattamenti non sono andato mai oltre la metà del mese di luglio, ultimamente per me è una novità fare trattamenti anche ad agosto, aggiungendo anche la scarsa conoscenza dell'oidio.
                    Ciao Erasmo.

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                    • I trattamenti curativi si eseguono sempre con un paio di interventi distanziati 4-5 giorni l'uno dall'altro ... però ormai l'acino diventa meno sensibile all'azione dell'Oidio e se le temperature si sono assestate nuovamente sopra i 30°C. diminuisce la pericolosità dell'Oidio,considera che tra una decina di giorni ad invaiatura terminata,l'acino non è più attaccato dall'Oidio,per queste ragioni mi sembra inutile la ripetizione dell'intervento,e per questo ti ho consigliato di non fare più trattamenti.
                      Se il prodotto Penconazolo non è stato efficace nel controllo dell'oidio,il prossimo anno per cautela non userei triazoli(anche il Triadimenol fa parte del gruppo dei Triazoli),può l'inefficacia essere stata un problema contingente,ma potrebbe anche essere un segnale di una resistenza dell'oidio a questo gruppo chimico. Alterna nel corso dell'annata un paio di principi attivi con meccanismo d'azione diverso senza usare i triazoli,e se puoi nella fase prechiusura grappolo fai un paio di trattamenti con zolfo in polvere.
                      Ciao Roberto.

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                      • Ok, per il prossimo anno terrò certamente presente i tuoi suggerimenti, sperando che l'annata sia migliore.
                        Riguardo ai trattamenti con lo zolfo in polvere, purtroppo non li posso effettuare perchè non ho l'attrezzatura necessaria.
                        Per adesso non mi resta che attendere.
                        Ciao Erasmo.

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                        • Pali in cemento usati e flavescenza dorata...

                          Ciao Ragazzi, ho trovato un'occasione per prendere dei pali in cemento usati a poco prezzo, però questi pali erano in uso in una vecchia vigna estirpata con grossi problemi di flavescenza, voi sapete se questi messi in una nuova vigna possono tramettere il vettore della flavescenza?
                          Mi sembrava di aver letto che la flavescenza viene trasmessa dalla cicalina ma che anche le nuove generazioni hanno il fitoplasma in corpo e penso che sicuramente nei pali vi saranno uova dello Scaphoideus titanus.
                          Grazie delle eventuali risposte,
                          Stefano

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                          • Assolutamente no! Lo Scaphoideus titanus sverna allo stadio di uovo sotto la corteccia dei tralci lignificati di 2 o più anni, ove avviene l'ovideposizione da parte della femmina; inoltre, essendo un parassita obbligato della vite, non svolge nessun'altra fase della propria vita sui pali del vigneto, ancorchè se questi sono di cemento!
                            Ultima modifica di Eno2005; 02/05/2012, 23:50. Motivo: Errori grammaticali

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                            • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                              Assolutamente no! Lo Scaphoideus titanus sverna allo stadio di uovo sotto la corteccia dei tralci lignificati di 2 o più anni, ove avviene l'ovideposizione da parte della femmina; inoltre, essendo un parassita obbligato della vite, non svolge nessun'altra fase della propria vita sui pali del vigneto, ancorchè se questi sono di cemento!
                              Bene, grazie per la risposta!
                              Stefano

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                              • Ciao,
                                alcuni acini di diverse varietà di uva da tavola presentano queste spaccature. Le foglie e i tralci sono comunque sani.
                                Si tratta di oidio sugli acini o peronospora?
                                O forse qualche fisiopatia?
                                (cliccate sulle foto per vederle più grandi)





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                                • Ci sono forse state grandinate in zona?

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                                  • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
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                                    Sì, alcuni giorni fa, una breve e debole grandinata di pochi minuti.
                                    Si tratta di danni da grandine, ne ho avuto la conferma...
                                    controllando su google immagini vedo che i danni sono proprio quelli. Inoltre, ci bado solo ora, le spaccature sono proprio nella parte superiore degli acini.
                                    Oidio non può essere - da quello che mi è stato detto - perché avrebbe colpito sicuramente anche altre parti del grappolo e non singoli acini.
                                    La peronospora sugli acini invece tende a inflaccidirli prima e a svuotarli poi, seccandoli. E anche in questo caso ci sarebbe stata una infezione non così precisamente limitata a pochi acini.
                                    Inoltre, da quello che leggo, quegli acini potrebbero anche salvarsi in quanto in questa fase gli acini sono in piana divisione cellulare la quale dovrebbe garantire una certa cicatrizzazione delle ferite.
                                    Ciao

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                                    • Salve in un vigneto di 6 anni e circa 3 ettari da circa un mese ci sono delle piante(circa 50) localizzate in pochi metri che stanno morendo.
                                      Le foglie iniziano a chiudersi su se stesse i bordi diventabo bianchi e poi in circa 15 giorni la pianta muore.
                                      Le ho fatte vedere a 2 agronomi che mi hanno dato pareri diversi, in settimana porterò delle piante che stanno morendo a fare delle analisi.
                                      Voi cosa pensate che può essere, sono molto preoccupato.
                                      questaè la situazione attuale:

                                      Commenta


                                      • Ciao guardian la cosa mi ricorda purtroppo un fenomeno simile che mi sta capitando in una vigna che hò impiantato nel 97.
                                        Da anni in questo periodo vengono meno delle piante,tra l'altro le migliori!
                                        Si può escludere che in quella zona,in precedenza ci fossero alberi?E di preciso querce.
                                        Ciao Erasmo

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                                        • Quella particella è stata di nostra proprietà da diverse generazionee alberi non ce ne sono mai stati tranne qualche faggio sugli argini di un torrente che passa a valle della vigna.
                                          Si tratta di vitigno di aglianico (Rossa), Ho fatto fare le analisi per la virosi i risultati sembrano escludere questa patologia , ma li devono rifare a causa della scarsità del campione portato in laboratorio.
                                          Sono molto preoccupato perchè si espande rapidamente sulle piante intorno a quelle colpite sia sulla stessa fila (in maniera più veloce) che su quelle delle fila accanto.
                                          Negli anni passati non è mai successo.

                                          Altre foto della radice e sezioni del tronco non sembra esserci presenza di marciumi:



                                          Ultima modifica di LorenzVigna; 01/07/2012, 20:18.

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                                          • Quello che è capitato a me è alquanto diverso perchè sono porta innesti 1103p su cui ho innestato l'aglianico, e collassa la parte innestata e non la radice, che poi rigetta e poi re-innesto e a giugno rimuore.
                                            Tutto è cominciato cinque o sei anni dopo l'impianto,ed è successo lo stesso in altre vigne con la medesima barbatella proveniente dallo stesso vivaio!
                                            In effetti non si notano particolari nella pianta che hai tagliato, nè è comprensibile il problema solo lungo il filare, perchè questo tende ad escludere un problema di terreno.
                                            Speriamo che si arresti e i danni siano contenuti.
                                            Cia Erasmo
                                            Ultima modifica di LorenzVigna; 01/07/2012, 20:21. Motivo: ortografia

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                                            • Anche a me è aglianico su porta innesti 1103p e anche a me la vigna ha 6 anni non vorrei che fosse un problema di barbatelle, perchè il problema si è presentato solo in questo vigneto e non su altri anche più vecchi ma provenienti da vivai diversi.
                                              Mi dici,in PM, da che vivaio vengono le piante su cui stai avendo il problema non vorrei che fosse lo stesso, in questo caso protemmo contattarlo per vedere cosa ne pensano, anzi una mail gliela mando lo stesso, non voglio lasciare niente di intentato
                                              Ultima modifica di guardian72; 01/07/2012, 18:03.

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                                              • Sinceramente questo tipo di barbatella mi ha molto deluso,dove si è molto sviluppata vengono meno facilmente,dove il terreno è siccitoso non producono non si sono sviluppate e non muiono!!
                                                Cia Erasmo

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                                                • Pur restando nel campo dell'ipotesi,in questo periodo nel 2008 ho irrorato delle viti che non andavano con R6 Veritas+concime fogliare azotata.
                                                  Risultato:nessun miglioramento e alcune piante sono morte,a settembre sono andato alla radice.....con il mini escavatore.
                                                  Ne ho dedotto che l'azoto in determinate circostanze può essere pericoloso,e analogamente prodotti come il cimoxanyl.
                                                  Erasmo

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                                                  • salve a tutti avrei bisogno di un aiuto da voi esperti posto anche alcune foto dei grappoli presentano delle spaccature come colpiti dalla grandine sembrerebbe oidio ma a mio papa che e' piu' esperto di me non sembra. ultimo trattamento eseguito sabato con melody compact + folicur combi [IMG][/IMG]

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                                                    • Originalmente inviato da mectractor71 Visualizza messaggio
                                                      salve a tutti avrei bisogno di un aiuto da voi esperti posto anche alcune foto dei grappoli presentano delle spaccature come colpiti dalla grandine sembrerebbe oidio ma a mio papa che e' piu' esperto di me non sembra. ultimo trattamento eseguito sabato con melody compact + folicur combi [IMG][/IMG]
                                                      Sembrano danni meccanici. Se non è grandine potrebbe essere un danno di qualche macchina. Se sei passato ad esempio con una trincia a sfalciare l' erba e questa non fosse ben protetta, potrebbe aver schizzato dei sassolini e colpito l' uva. Danno da uccelli??? Oidio non sembra proprio.

                                                      Commenta


                                                      • nella notte tra sabato e domenica ha fatto un forte temporale ma grandine non sembra ne sia arrivata ho un mais vicino e non presenta una minima sfrangiatura, anche altri vigneti non miei che ho sbirciato presentano simili patologie, tengo sotto controllo e vi faro' sapere speriamo che si cicatrizzi e si fermi li

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                                                        • Originalmente inviato da mectractor71 Visualizza messaggio
                                                          nella notte tra sabato e domenica ha fatto un forte temporale ma grandine non sembra ne sia arrivata ho un mais vicino e non presenta una minima sfrangiatura, anche altri vigneti non miei che ho sbirciato presentano simili patologie, tengo sotto controllo e vi faro' sapere speriamo che si cicatrizzi e si fermi li
                                                          Allora è grandine di sicuro. Probabilmente ha fatto una striscia e ti ha beccato quella zona ristretta. Fai magari un trattamento con rame per cicatrizzare.

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                                                          • Confermo la diagniosi di Vitality con l'acqua è caduta anche un po' di grandine che con il forte vento ha fatto proprio un bel lavoretto si vede che in questo stadio i grappoli sono gia' sensibili,speriamo che sia l'ultima per quest'anno. Le ferite oggi tendono gia' a cicatrizzarsi comunque grazie ancora al forum
                                                            Ultima modifica di LorenzVigna; 27/07/2012, 12:36. Motivo: Abbreviazioni stile sms

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                                                            • Ciao,
                                                              grazie al forum mi sembrava di sapere tutto sulle malattie della vite poi, alla resa dei conti, mi accorgo di non sapere nulla.
                                                              Nel mio piccolo vigneto mi ritrovo qualche grappolo (pochi per fortuna) con acini un po' piccoli e con la buccia macchiata di bruno. Ora non so se è oidio o peronospora o chissà cos'altro. Ad ogni buon conto ho trattato con Drang (che dovrebbe essere curativo per l'oidio) miscelato con ossicloruro. Ho fatto bene?
                                                              Metto una foto così magari mi aiutate a capire cos'è.
                                                              Grazie.
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