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Allevamento di Asini.

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  • #31
    Salve afro,
    utilizzo la presente discussione per rispondere alle domande postate in altra discussione (dove l'argomento sarebbe O.T.).
    Premesso che non sono un esperto in materia (nonostante la forte passione in materia di anatomia e fisiologia, ma anche e soprattutto di etologia):
    1° quindici animali su due ettari di pascolo... non sono troppi? (oppure si tratta di pascolo seminato?);
    2° concentrati?... quale tipologia & con quale finalità? Io mi sono sempre limitato all'avena (una sessola/giorno) ma solo per le asine in pre-parto e fino ai primi 3-4 mesi di lattazione (in funzione dello stato corporeo dell'animale).
    3° confermo che la sulla è una foraggera con ottima resistenza alla siccità, io l'ho sconsigliata perché le leguminose accentuano il rischio di coliche negli equidi. Ovviamente, però, è solo una questione di quantità (basta ridurre il loro apporto nella razione alimentare), Per esempio: nel miscuglio del fieno da seminare metto il loietto (non oltre il 5%), inoltre, il pascolo è caratterizzato da graminacee ma con una buona percentuale di trifoglio spontaneo. Quindi, il mio non vuole essere un "no! assoluto"... ma moderato.
    Ad ogni modo, quale futuro medico veterinario, sarai a tu a spiegarmi cosa & come fare

    Saluti
    Ultima modifica di Potionkhinson; 01/06/2011, 16:42.

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    • #32
      ciao potionkhin,
      intanto mi complimento per la passione etologica,
      La curiosità verso il comportamento animale è stata uno dei motivi per cui ho scelto di studiare veterinaria.
      andando ai fatti:
      - 2 ettari di terreno per 15 animali non sono pochi se divisi adeguatamente in sottoaree alternate di pascolo,e se il prato viene seguito. ovviamente diventano pochi se si intende tenere al pascolo gli animali per tutto l'anno. ma questa non sarebbe in ogni caso una scelta consigliata sul piano alimentare, dato che nel caso specifico stiamo parlando di asine da latte e da trekking e non "da compagnia". Ad ogni modo 2 ettari permettono agli animali di muoversi liberamente e di soddisfare la loro passione sfrenata di brucare....tutto questo in attesa di estirpare 3 ettari di vigneto ormai a fine produzione. La razione alimentare giornaliera sarà completata appunto da fieni, paglia e concentrati.

      -concentrati: l'avena ha ottimo contenuto in fibra ed è senza dubbio quello con più alto tenore proteico, motivo per cui è molto utilizzato. ma variare nella alimentazione è sempre importante, perciò considerare anche l'orzo ,ma ad esempio anche le fave secondo me non è errato (anche se l'orzo prima va schiacciato per facilitarne la digestione). l'eventuale diminuzione di fibra e proteine che si ottiene in razione si può sempre gestire, ad esempio con un fieno proteico quale sulla o medica e con corrette quantità di paglia e quindi fibra. Il problema da te sollevato relativamente al rischio coliche va tenuto sotto controllo moderando le quantità. peraltro il rischio coliche esiste anche nell'uso non adeguato di avena che come le leguminose è molto energetica, e anzi la sua somministrazione può arrivare a creare presupposti anche per la laminite!
      In generale io credo che ridurre le quantità di singoli alimenti e aumentarne la varietà è importante per lo stato di salute dell'animale, il tutto tenendo conto della fase in cui si trova l'animale. una femmina in riposo produttivo ovviamente ha esigenze del tutto diverse da una femmina in lattazione.
      Poi, questo è solo il mio parere dato che tutt'oggi esistono pochi studi mirati sull'alimentazione dell'asina da latte!
      ciao,
      a presto

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      • #33
        Ciao Afro, mi scuso se ti rispondo solo ora......
        La femmina aveva partorito da un mese, generalmente separo le femmine che devono partorire e dopo un mese dal parto le rimetto assieme al maschio, facendo così c' è la possibilità che la femmina non sia in calore quando la metto con il maschio ma il problema si risolve nei giorni successivi in quanto maschio e femmina restano sempre nello stesso recinto.
        Ho notato che con le femmine della stessa taglia del maschio avviene immediatamente il "corteggiamento" in maniera più o meno insistente per indurre il calore nella femmina, mentre con questa di taglia leggermente più grande questo non è accaduto, la mia veterinaria mi ha detto di non preoccuparmi visto che sia lo stallone sia la femmina hanno già procreato però chi sa......
        Ti ringrazio per la partecipazione ormai non credevo ci fossero più interessati a presto
        Ciao.........

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        • #34
          Ciao Afro,
          che tipo di mangime e in che quantità mi consigli per integrare la dieta dei miei asini, io abito in Trentino e gli animali passano i mesi primaverili, estivi ed autunnali al pascolo in inverno do agli animali foraggio. Questa è la base alimentare a cui aggiungo ogni 2 giorni 1kg circa a capo di mangime, generalmente uso una miscela che contiene mais,orzo,carrube,medica disidratata ecc... ultimamente uso l' avena come integratore. I miei animali non svolgono alcuna attività li allevo per hobbi...
          Che mi consigli tu??????

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          • #35
            ciao christianio,
            sì infatti magari la femmina non era ancora in calore o il maschio all'inizio si è soltanto un pò intimorito.Cose che capitano.
            Ma alla fine come è andata? spero bene!
            per quanto riguarda l'alimentazione, ci tengo a chiarire che io sono solo uno studente, e tra l'altro non ho ancora esperienza diretta, per cui i miei sono solo vaghi e personali pareri legati ai miei studi e vanno presi per quello che sono.
            secondo me, se gli animali li tieni giusto per il piacere di averli accanto, senza alcun fine produttivo o lavorativo il tipo di alimentazione che hai citato potrebbe andar bene. Sulle quantità poi dipende anche dalla stazza degli animali. ma in ogni caso un asino "da compagnia" non ha bisogno di importanti integrazioni alimentari. Sono animali molto frugali. teoricamente avendone la possibilità si potrebbero tenere anche solo al pascolo, senza grossi problemi.
            Saluti

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            • #36
              Ciao Afro,
              grazie Afro io per l'aiuto non ho visto l'accoppiamento ma vedo che gli animali restano placidamente nello stesso recinto e sono ottimista....
              Per quello che riguarda l'alimentazione tu stesso hai detto che non esistono studi specifici perle tue conoscenze sono molto preziose......
              Il mio scopo è questo quello di mantenere gli animali nelle migliori condizioni possibili per questo volevo capire il più possibile il significato di termini come razione alimentare, fibra grezza, proteine ecc. la loro funzione nell' organismo gli alimenti che la contengono ecc....
              Il mio intento è questo..........

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              • #37
                Originalmente inviato da sten Visualizza messaggio
                salve io mi occupo di produzione e commercio di foraggi per l'alimentazione zootecnica

                stefano
                Ciao, scusa se mi aggancio alla discussione con un'altra domanda... ma penso tu sia la persona giusta. Ho 2 asini e devo seminare 5000 mq per fare fieno (2 - 3 tagli all'anno mi bastano) ma non ho assolutamente idea di che tipo di erbe seminare.... Qualcosa che asciughi velocemente e, soprattutto, che maturi tutto assieme.
                Ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio.
                Grazie e buon fine settimana.

                denispol

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                • #38
                  Ei c'è nessuno il mondo langue qui.... mi spiace denispol ma io non so cosa consigliarti, io la fienagione la faccio in montagna su prati stabili quindi non ho competenze a riguardo e chi le ha non si fa sentire..........................

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                  • #39
                    Originalmente inviato da christianio Visualizza messaggio
                    Ei c'è nessuno il mondo langue qui.... mi spiace denispol ma io non so cosa consigliarti, io la fienagione la faccio in montagna su prati stabili quindi non ho competenze a riguardo e chi le ha non si fa sentire..........................
                    ....eh, hai proprio ragione! Mi sono informato e mi hanno consigliato graminacee. Ormai ho perso il treno per la semina autunnale e con quella primaverile perderò un taglio. Pazienza, l'importante è seminare qualcosa di sicuro e non a caso. Saluti e buona domenica.
                    denispol

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                    • #40
                      Ciao dennispol,
                      io cercando di migliorare il foraggio ho seminato in un prato avena. Praticamente l' ho buttata a mano nel prato e poi ho data una rastrellata grossolana, è un esperimanto vedremo a giugno...
                      L'idea era di migliorare il foraggio che taglio... bohh....

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                      • #41
                        salve christianio mi piacerebbe avere un piccolo allevamento di asini ho 2 ettari di terra per adesso ho un piantaggione di albicocche ho una partita iva come imprenditore agricolo ma x un allevamento di asini bisogna essere iscritto come coltivatore diretto e ce qualche aiuto dallo stato

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                        • #42
                          Ciao Francesco00,
                          innanzitutto grazie di aver scritto, per tenere degli asini serve all'incirca un ettaro di pascolo, inoltre gli animali devono avere una tettoia chiusa su tre lati e ovviamente libero accesso a cibo e acqua. Se hai un frutteto considera che gli asini mangeranno rami e germogli e naturalmente i frutti.
                          Per quanto riguarda gli aiuti, potresti ricevere dei contributi se gli animali fossero razze a rischio di estinzione, se tu possiedi già una partita iva potresti ricevere l'indennità compensativa che è proporzionata agli ettari aziendali che sono calcolati in base al rapporto animali/ettari. Se vuoi avere delle informazioni più specifiche devi rivolgerti ad un centro di sindacati tipo coldiretti o cia...
                          Per il resto non ti basta che scrivere a presto

                          Commenta


                          • #43
                            Mi scuso sin da subito... ma:
                            Originalmente inviato da christianio Visualizza messaggio
                            ...per tenere degli asini serve all'incirca un ettaro di pascolo
                            perché 1 ettaro? .... e per quanti animali? e il resto? (non si vive di solo pascolo...)
                            Originalmente inviato da christianio Visualizza messaggio
                            inoltre gli animali devono avere una tettoia chiusa su tre lati
                            perché devono avere una tettoia? (dipende dalla zona e dalla tipologia di allevamento...)
                            Originalmente inviato da christianio Visualizza messaggio
                            Se hai un frutteto considera che gli asini mangeranno rami e germogli e naturalmente i frutti.
                            rami, germogli, frutti e (aggiungo) anche la corteccia dei tronchi ().
                            Per il resto (burocrazia & Co.), poiché in questa discussione siamo O.T. (cioè fuori tema), è bene postare i quesiti nelle discussioni presenti nell'apposita sezione Leggi e Normative Agricole (per esempio: Allevamento e detenzione di animali domestici).

                            Saluti

                            Commenta


                            • #44
                              Ciao Potionkhinson, allora innanzitutto l'ettaro di terreno non serve solo per l'alimentazione ma anche e soprattutto per conservare il cotico erboso nelle migliori condizioni, evitando quindi un calpestio eccessivo. Tale risultato si può ottenere suddividendo il terreno in porzioni e spostando progressivamente gli animali oppure costruendo un recinto abbastanza ampio un ettaro circa, la dimensione non è fissa e dipende dalle caratteristiche del terreno.
                              Gli animali devono inoltre avere a disposizione un riparo, a precludere dal tipo e dal luogo dell'allevamento in modo che si possano riparare dalle intemperie, dal sole, soprattutto dal vento e dalle correnti d'aria. Inoltre avere a disposizione un riparo ad esempio una tettoia serve per isolare le partorienti, per tenere sotto controllo animali feriti o con altri eventuali problemi. Inoltre un riparo ben pensato permette una corretta somministrazione del fieno e dei concentrati riducendo al minimo gli sprechi.
                              Per quanto riguarda il discorso delle normative ho fornito a Francesco00 delle indicazioni generiche nulla di fuori tema quindi......

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                              • #45
                                Ci siete ancora????? Avete smesso di scrivere????

                                Commenta


                                • #46
                                  io ci sono

                                  ... non scrivo per non deprimere nessuno: l'asina più anziana del branco (30 anni) è acciaccata... e, nonostante gli sforzi, non si riesce a "chiudere definitivamente" il problema.

                                  ... un nuovo parto è atteso per il prossimo autunno.

                                  ... ci stiamo organizzando per il grande salto (ma questo lo scrivo a "cose fatte" ).

                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #47
                                    allevamento asini

                                    ciao , vorrei aprire un dialogo sugli allevamenti di asini da latte.
                                    mi chiedevo quanto costasse allevare un asina da latte in un anno? piu precisamente vorrei sapere quante spese ci sono vicino tra foraggi, spese veterinarie attrezzature ecc.. e se tramite la vendita del latte ci si guadagna? poi c'è qualche itegrazione statale sugli allevamenti e in che quantità? farei bene ad integrare questo allevamento con quello di bovini da carne? ciao, e grazie ..

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                                    • #48
                                      Premetto che la mia risposta è fortemente opinabile (ancora oggi mi confronto con altri allevatori... e le razioni somministrate sono molto diverse...).
                                      Allevamento in stabulazione fissa e/o assenza di pascolo:
                                      - fieno di graminacee/leguminose (avena-orzo-veccia-loietto) --> 4-5 kg/capo
                                      - per i capi in lattazione (e per il riproduttore) si somministra mangime (per es. schiacciato misto di avena-orzo-mais-fava) in misura variabile alla produzione/stagione pari a 0,5-0,8 kg/capo
                                      Allevamento in stabulazione libera estensiva (pascolo abbondante):
                                      - fieno di graminacee/leguminose (avena-orzo-veccia-loietto) --> 1-1,5 kg/capo*
                                      - per i capi in lattazione (e per il riproduttore) si somministra mangime secondo le razioni anzidette
                                      Personalmente, da giugno/luglio (post mietitura/trebbiatura), interrompo la somministrazione di fieno per i capi in asciutta (solo pascolo), per riprenderla tra la fine di agosto ed i primi giorni di settembre (in funzione della stagione e/o della disponibilità di pascolo).

                                      Spese veterinarie --> impossibile rispondere... ma nel migliore dei casi (solo interventi di routine) almeno 50-80 €/capo.

                                      Produzione di latte:
                                      Sul web puoi trovare numeri molto diversi (da qualche parte ho letto 5 lt/giorno...). Per l'asina ragusana siamo a circa 1,5-2 litri/giorno ("spingendo" molto l'animale si potrebbe arrivare a 2,5-3 litri/giorno). Considera che sono necessari almeno due interventi di mungitura... ma sarebbe ottimale mungere tre volte al giorno.
                                      Sui costi relativi all'attrezzatura non sono in grado di aiutarti.
                                      Il prezzo di vendita del latte (dalle mie parti) è intorno a 10,00-12,00 €/lt (in Francia si paga non meno di 15,00 €/lt).
                                      Originalmente inviato da gerry 909 Visualizza messaggio
                                      poi c'è qualche itegrazione statale sugli allevamenti e in che quantità?
                                      si, attualmente ci sono dei fondi comunitari destinati alle razze in via di estinzione, ma in questa discussione siamo O.T. (alias Fuori Tema), quindi, se sei interessato, possiamo aprire una nuova discussione in area Leggi & Normative Agricole.
                                      Originalmente inviato da gerry 909 Visualizza messaggio
                                      farei bene ad integrare questo allevamento con quello di bovini da carne?
                                      questo non lo so... è una questione di finalità, numeri, disponibilità e capacità.

                                      Saluti

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                                      • #49
                                        Ciao gerry 909, per cominciare una discussione sarebbe il caso di capire le tue intenzioni produttive, le superfici a disposizione, le tue esperienze e competenze nel settore e anche ovviamente, senza voler essere scortese, le quantità di denaro che si vogliono investire, .
                                        Solo così si potrebbe ragionare, e solo agrandi linee, riguardo a tale possibile allevamento, comunque posso dirti che attualmente fare l'imprenditore agricolo non è cosa semplice anzi, se invece l'allevamento fosse un hobbi o un'integrazione al reddito le cose sarebbero ovviamente diverse....
                                        Facci sapere....

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                                        • #50
                                          Ciao a tutti,
                                          mi riallaccio a discorsi un po' vecchi perchè l'argomento correlato all'alimentazione mi sembra sia stato abbastanza eviscerato ... Sono un giovane laureato di Mantova che sta avviando un'attività agrituristica, nello specifico una fattoria didattica, recuperando l'azienda agricola del nonno da anni abbandonata. Parto con il precisare un concetto non ancora chiarito: quando si svolgono attività terapeutiche con l'utilizzo dell'asino queste prendono il nome di [B]onoterapia[B] (da onos, asino in greco) e non ippoterapia. Le attività hanno qualche elemento in comune ma anche moltissime differenze sostanziali.
                                          Detto questo, credo sia quasi inutile aggiungere che il mio desiderio è proprio quello di svolgere attività assistite con l'asino e onoterapia coinvolgendo anziani, giovani, famiglie, disabili e bambini.
                                          Purtroppo parlando anche con molte persone appassionate come me, ho potuto constatare la mancanza di strumenti a cui riferirsi con certezza riguardo tutto il mondo asinino. Mancano informazioni chiare riguardo i ricoveri e le attrezzature da utilizzare per la gestione, ma soprattutto un manuale che prenda in considerazione nello specifico i disagi, le malattie e le problematiche dell'asino.
                                          Partendo dalla cosa più semplice: voi dove avete reperito il ricovero per gli animali? Lo avete costruito voi? Io ho in mano preventivi pr strutture idonee a ospitare 4/5 asini che vanno dai 3800€ (strutture per allevamento vitelli "riciclate") a quasi 10000€ per strutture costruite ad hoc (ma che ugualmente non mi convincono appieno ...
                                          Ultima modifica di mefito; 01/10/2011, 14:53.

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                                          • #51
                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            Ciao a tutti,
                                            Sono un giovane laureato di Mantova ...
                                            Laureato in?


                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            che sta avviando un'attività agrituristica, nello specifico una fattoria didattica, ...
                                            Auguri per la nuova attività.


                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            Detto questo, credo sia quasi inutile aggiungere che il mio
                                            desiderio è proprio quello di svolgere attività assistite con l'asino e onoterapia coinvolgendo anziani, giovani, famiglie, disabili e bambini....
                                            Hai già una "formazione" in questo ambito?

                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            Purtroppo parlando anche con molte persone appassionate come me, ho potuto constatare la mancanza di strumenti a cui riferirsi con certezza riguardo tutto il mondo asinino. ...
                                            Non sarà che siete tutti estranei a questo settore?

                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            Mancano informazioni chiare riguardo i ricoveri e le attrezzature da utilizzare per la gestione,...
                                            Forse si son tramandate direttamente,ed ora naturalmente "rarefatte".

                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            ma soprattutto un manuale che prenda in considerazione nello specifico i disagi, le malattie e le problematiche dell'asino....
                                            Manuale tipo "Uso e manutenzione"?
                                            Personalmente non sono dell'avviso che basti un manuale.
                                            Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                            Io ho in mano preventivi pr strutture idonee a ospitare 4/5 asini che vanno dai 3800€ (strutture per allevamento vitelli "riciclate") a quasi 10000€ per strutture costruite ad hoc (ma che ugualmente non mi convincono appieno ...
                                            Tu le hai viste ed in base alla tua esperienza le valuti.,capisci che chi legge non ha la "palla di cristallo,cosa chiedi?
                                            Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                            • #52
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                                              .. i veterinari sono ignoranti in materia, le asl non hanno parametri a cui riferirsi (e adattano e si rifanno a quelli validi per i cavalli) e nel mio caso brancolano abbastanza nel buio ... certamente hai ragione nel dire che la cultura popolare a riguardo, che molto probabilmente permeava il mondo agricolo fino a poco tempo fa ora , ora è ridotta al lumicino ...
                                              Però non è accettabile che non vi siano studi e testi che indagano le malattie, le problematiche e le specifiche di questo animale. Nulla a che vedere con un libretto di uso e manutenzione come simpaticamente citi, ma uno scritto a cui rifarsi (a cui si possano rifare i veterinari!) e da implementare e sviluppare continuamente ...
                                              Nessuno ha chiesto di valutare i preventivi che ho in mano. Le domande erano prima e mi parevano molto chiare!
                                              Grazie
                                              Ultima modifica di Potionkhinson; 05/10/2011, 22:05. Motivo: eliminata parte O.T.

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                                              • #53
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                                                Mancano informazioni chiare riguardo i ricoveri e le attrezzature da utilizzare per la gestione
                                                cioè? Ti riferisci al dimensionamento delle strutture?
                                                le attrezzature sono più o meno uguali per tutti gli allevamenti (tu cosa intendi?).
                                                Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                                soprattutto un manuale che prenda in considerazione nello specifico i disagi, le malattie e le problematiche dell'asino.
                                                confermo (), la letteratura medica è molto carente... un anno fà avevo trovato un gran bel testo (ma in francese ).
                                                Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                                Partendo dalla cosa più semplice: voi dove avete reperito il ricovero per gli animali?
                                                non "reperito"... ma trovato: stalla per vacche a stabulazione fissa, una struttura dei primi del '900 con muri in pietra e soppalco in legno per paglia/fieno.
                                                Adesso siamo alle prese con il (mini) ricovero (tettoia) per lo stallone (ma quello che costerà sarà la "recinzione" del paddock).
                                                Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                                Io ho in mano preventivi pr strutture idonee a ospitare 4/5 asini che vanno dai 3800€ (strutture per allevamento vitelli "riciclate") a quasi 10000€ per strutture costruite ad hoc (ma che ugualmente non mi convincono appieno ...
                                                Impossibile giudicare un prezzo senza conoscere materiali e dimensioni (altre info?).

                                                Saluti

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                                                • #54
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                                                  Per il ricovero sei stato fortunello! Io ho anche il fattore immagine/apparenza da tenere in valida considerazione perchè trattandosi di una fattoria didattica deve essere piacevole anche per il pubblico che accede ai servizi oltre che per gli asinelli ...

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                                                  • #55
                                                    Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                                    Si, mi riferivo al dimensionamento!
                                                    se vuoi, possiamo parlarne (i confronti sono sempre utili)
                                                    Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                                    Per quanto riguarda la strumentazione intendevo abbeveratoi, mangiatoie, ecc.
                                                    ok. Considera che non ci sono "fornitori specializzati", puoi solo chiedere/ordinare le modifiche necessarie (es. altezza e/o profondità della magiatoia e dell'abbeveratoio, ecc...).
                                                    Originalmente inviato da saverin81 Visualizza messaggio
                                                    Io ho anche il fattore immagine/apparenza da tenere in valida considerazione perchè trattandosi di una fattoria didattica deve essere piacevole anche per il pubblico che accede ai servizi oltre che per gli asinelli ...
                                                    il "fattore immagine/apparenza" è più che valido anche nel mio caso (medesimo scopo... associato a forti vincoli paesaggistici)... ecco perché i circa 35 metri di recinzione del paddock costeranno non poco.
                                                    Se posti materiali e prezzi dei tuoi preventivi, possiamo valutarli insieme.

                                                    Saluti

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                                                    • #56
                                                      Ciao Saverin 81,
                                                      mi interessa molto la tua idea di allevamento, purtroppo personalmente non sono competente nel settore perchè i miei animali li tengo in una stalla dei primi del 900 opportunamente ristrutturata, ma non pensata per l'attività di fattoria didattica.
                                                      Riusciresti ad illustrarmi il tuo progetto imprenditoriale, l'allevamento sarebbe la fonte principale di reddito o un'integrazione e come intenderesti sviluppare il tutto?
                                                      Saluti e grazie

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                                                      • #57
                                                        Salve a tutti anche io da un po di anni allevo asini.
                                                        L'anno scorso ho assistito alla nascita della prima asinella e per fortuna senza alcun problema. Mio nonno aveva asini, poi negli anni settanta il trattore li ha sostituiti. Oggi non senza fatica ho ripreso il "discorso" ma premetto che gli asini non lavorano per me, semmai è il contrario !!!
                                                        Volevo segnalare una pubblicazione (libri sugli asini sono rari poiché l'animale è stato messo nel dimenticatoio per anni):
                                                        L'asino, il mulo, il bardotto di R. Baroncini Ed. Calderini Edagricole

                                                        Inoltre dell'eredità lasciatami da mio nonno un preparato per escoriazioni, macchie o ferite da insetto:
                                                        1 parte di cenere di legna
                                                        1 parte di cenere di sughero
                                                        1 parte di olio di oliva
                                                        mescolare il tutto e ottenere una pasta da applicare sulle piaghe.

                                                        Spero possa essere utile per qualcuno!!
                                                        Grazie

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                                                        • #58
                                                          Buonasera a tutti, torno da un lungo "letargo" e riprendo piede in argomenti nei quali posso dare la mia opionione.
                                                          Parlando di leggi, regole, letteratura e info sull'allevamento dell'asino, ogni regione ha le sue "beghe". Non esiste nemmeno per il cavallo (per il quale sono piu' esperta) una regolamentazione chiara e precisa per la sua detenzione e allevamento. Vi consiglio di sbirciare gli amici Svizzeri che sono tanto patiti di questo nobile orecchiuto. Io li adoro, li trovo molto intelligenti ma oggi, vista la situazione, non consiglio a nessuno l'inizio di un allevamento cosi' particolare. A meno che si abbia taaaanto terreno a disposizione, e anche un po di tempo e la speranza che tutto vada bene. Buon tutto! Zaira.

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                                                          • #59
                                                            Salve a tutti e grazie per aver scritto sul forum,
                                                            attualmente pensare di riuscire a vivere allevando asini è molto difficile questo per vari motivi: costi di gestione alti, grandi difficoltà per ottenere dei mutui, scarsità di denaro. Non è solo un discorso di quantità di terra che si possiede o delle tecnologie che si impiegano in azienda Zaira ma bisogna considewrare la resa economica del prodotto finito, pensa solo alla situazione degli allevatori di vacche da latte uno dei settori maggiormente aggiornato a livello produttivo. Non so nemmeno che reddito possa produrre una fattoria didattica......

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                                                            • #60
                                                              Si, infatti Christianio, il mio era una visione pessimista-realista della situazione. In moltissimi settori, e non solo agricoli il problema e' diffuso. Non c'e' da star allegri....

                                                              Z.

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