ciao voglio fare una domanda. qulcuno mi a chisto di aiutarlo a tagliare una foresta di faggio, in provincia di pisa io devo tagliare i alberi a lungheza di 1.30m e poi amuchiarlo. mi a detto che mi paga al metro ster tra 10€ e12 € mi potete dire si e convenabile perche non ho mai fatto questi tipi di lavoro? vi ringrazio
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Prezzi legna da ardere
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Originalmente inviato da catalinncht Visualizza messaggiociao voglio fare una domanda. qulcuno mi a chisto di aiutarlo a tagliare una foresta di faggio, in provincia di pisa io devo tagliare i alberi a lungheza di 1.30m e poi amuchiarlo. mi a detto che mi paga al metro ster tra 10€ e12 € mi potete dire si e convenabile perche non ho mai fatto questi tipi di lavoro? vi ringrazio
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Originalmente inviato da ORSOALVOLANTE Visualizza messaggioho appena preso un pezzo di terreno per uso agricolo sul quale ci sono circa 1.200 q.li di legna. rovere e carpino. siccome posso tagliare tutto il bosco vorrei qualche info sul prezzo di vendita al q.le della legna. la venderei ad un rivenditore non a privati, ed in stanga. consegno io con trattore e rimorchio agricolo. distanza da percorrere circa 10km.
grazie
ciao
Beh anche per il rovere, chiedi, non si sa mai. Anche quando ti danno la possibilità di fare conversione da una tipologia di terreno ad un'altra, difficilmente ti permettono di fare interamente "piazza pulita".
Il rovere, concordo con Actros non più di 7€/q.le (magari 7.5€ con trasporto, mal che vada, provaci...) per il carpino, se la quantità è notevole (almeno due o tre rimorchi da 70 q.li l'uno) puoi provare a chiedere un euro in più: da noi quel poco che circola, viene molto apprezzato e considerato anche migliore del faggio.
Saluti
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Da noi in Trentino i prezzi sono leggermente diversi:
-Legna di faggio verde a stanghe(4/5metri) 9 Euro al quintale,
-Legna di faggio secca a stanghe 10/11 Euro al quintale,
-Legna di faggio verde spaccata pronta x la stufa 14/15 Euro al quintale,
-Legna di faggio secca spaccata pronta x la stufa 17/18 Euro al quintale.
Se la legna è mista il prezzo cala circa1,5/2 Euro al quintale!
I costi sono giustificati dalla conformazione del territorio, per tirare su dal bosco 100 qli. di faggio devi lavorare una giornata e mezzo solo con il verricello, poi per scendere devi fare 10 km di discesa ripida e ci si mette almeno 1ora e mezza se non ce ne metti due, automaticamente i costi amentano.
Infatti qui i più tanti hanno la propria legna che preparano e danno da fare solo il trasporto!
E adesso con quello che costa il gasolio e la benziana bisognerebbe aumentare ancora di 1 o 2 euro al quintale!!!Ultima modifica di rado.steyr; 14/03/2012, 09:08.
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Originalmente inviato da texwiller Visualizza messaggiocaspita che prezzi in trentino!!! Ma più che altro da voi ora legna ne va? L' anno scorso tutti la volevano quest' anno è tutta ferma e parlano di prezzi ridicoli
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Originalmente inviato da Elicrisio Visualizza messaggiosalve forum,
vorrei sapere la quotazione dei pioppi i214 da vendere in piedi..
zona pavia..
al quintale... grazie mille
Sempre che il quantitativo sia sufficiente a giustificare e coprire i costi del cantiere di raccolta.
Non è possibile andare oltre i bollettini ufficiali senza conoscere i dettagli.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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la legna di castagno pronta all'uso e quindi secca 15 - 20% di umidità può costare dai 12 ai 14 € al q.le resa a casa a taglio di stufa o camino ma prima deve aver perso tutto il tannino e quindi almeno 4 anni di intemperie sole acqua vento e neve quando c'è allora è un bel bruciare ma se è piena di tannino cari miei è un dramma brucia male non scalda e ti ottura la canna fumaria oltre all'aspetto economico che pesa nettamente di più
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sono due tipi di legno che per il trattamento d'essicazione sono all'opposto come ti dicevo per avere un castano garantito dall'abbattimento verde al camino secco sono necessari minimo 4 anni, per avere un buon faggio verde all'abbattimento e secco al camino in otto mesi te la cavi, ma lo devi spaccare subito accatastare al coperto in modo che passi un poco di aria ed asciuga subito come dicevo in otto mesi a maggior ragione se l'estate è come questa.
comunque a stanghetto i prezzi si dimezzano, tagliata e spaccata resa in casa è un'altra cosa basti pensare che oramai 5 litri di miscela per la motosega supera i 10 €
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hai pienamente ragione il prezzo dei carburanti in generale è alle stelle ormai... buono a sapersi io consumo legna di castagno per 80% ed è lasciata fuori alle intemperie per 2 anni non credevo ce ne volessero 4, il fatto è che ci vorrebbe un sacco di spazio per avere un ciclo dessicazione di 4 anni comunque grazie dell'informazione...
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io domenica inizia l'anno nuovo per il taglio .taglio legna sopra a1200 metri di altitudine. io per la nuova stagione penso che dovrò aumentare i prezzi di vendita come detto già 5 litri di miscela il costo è 10 euro poi ci mettiamo il trasporto sapete bene quanto costa il gazolio.penso di vendere la legna stagionata e secca non meno di 15 euro al quintale più iva. la mia legna è solo quercia e faggio questo per me mi sembra il prezzo giusto se no uno ci rimette è meglio stare a casa cosa ne pensate ciao carlo
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Originalmente inviato da carlofriggeri Visualizza messaggioio domenica inizia l'anno nuovo per il taglio .taglio legna sopra a1200 metri di altitudine. io per la nuova stagione penso che dovrò aumentare i prezzi di vendita come detto già 5 litri di miscela il costo è 10 euro poi ci mettiamo il trasporto sapete bene quanto costa il gazolio.penso di vendere la legna stagionata e secca non meno di 15 euro al quintale più iva. la mia legna è solo quercia e faggio questo per me mi sembra il prezzo giusto se no uno ci rimette è meglio stare a casa cosa ne pensate ciao carlo
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Salute a tutti gli amici del forum, potete indicare i prezzi della legna da ardere riferita alle varie essenze in commercio?
Qui nella zona di Roma Nord i prezzi per la legna di quercia e cerro secca, segata e spaccata per camino vanno dai 50 ai 60 € a ms e lo stesso per la verde. Praticamente sono rimasti invariati in riferimento allo scorso anno.
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in un giornale locale ho trovato un articolo sulla legna da ardere .
Si afferma che la richiesta di legna è in aumento e che nella zona del comasco si brucia più che altro castagno e robinia .
Prezzo circa 12 €/q tagliata spaccata e consegnata a casa.
anche a me è capitato che chiedessero legna ma non rientra nella mia attività.
Chi è nel settore nota maggiori richieste rispetto agli scorsi anni?bau bau
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Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggioin un giornale locale ho trovato un articolo sulla legna da ardere .
Si afferma che la richiesta di legna è in aumento e che nella zona del comasco si brucia più che altro castagno e robinia .
Prezzo circa 12 €/q tagliata spaccata e consegnata a casa.ACTROS"CB COMINO"
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Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggioLe valutazioni sono fatte da Sergio Giudici dell'az.agricola "bragotto" in via Borgognone a cantù e dal presidente della coldiretti trezzi.
Eccolo...dal sito www.corrieredicomo.it/
Boom di consumi di legna da ardere. Ma attenzione alla legge regionale Stampa E-mail
Domenica 06 Gennaio 2013
Riscaldamento alternativo
La Coldiretti: «Una scelta al risparmio, ma anche ecologica»
La legna da ardere sostituisce sempre più spesso gas e metano. La diffusione di stufe a legna e cammini sta crescendo in modo significativo nelle abitazioni dei comaschi.
«Una scelta di risparmio ma anche ecologica», come sottolinea Fortunato Trezzi, presidente della Coldiretti di Como e Lecco. Già nella passata stagione invernale, il consumo di legna e pellets, come rilevato da Coldiretti è cresciuto in maniera significativa.
Una tendenza che si sta riconfermando anche in questa stagione.
«Il territorio lariano è molto ricco di boschi e il ricorso alla legna da ardere per riscaldare è sempre più frequente – dice Trezzi – È un settore attivo che sta crescendo. Uno degli obiettivi è sicuramente il risparmio economico, ma si tratta anche di una scelta ecologica perché parliamo di un combustibile che ha un impatto ambientale quasi nullo, completamente sostenibile. Le piante non inquinano come invece accade con i combustibili fossili».
Nei camini e nelle stufe delle abitazioni comasche bruciano soprattutto robinie e castagni.
«Si utilizzano le essenze del territorio, non piante coltivate – spiega il presidente di Coldiretti – Non dimentichiamo che in provincia abbiamo anche la Grande Stufa, che è in funzione e riceve legna cippata, scarti di seconda scelta che vengono utilizzati per produrre energia elettrica e calore. Sono sempre più frequenti i casi di persone che utilizzano stufe e camini come unico impianto di riscaldamento».
A conti fatti, sembra che il risparmio, soprattutto a fronte dell’aumento del prezzo del gas, sia garantito. «Un quintale di legna tagliata, spaccata e consegnata a casa costa circa 12 euro – dice Sergio Giudici, dell’azienda agricola canturina “Bragotto”, in via Borgognone – I venditori sono indubbiamente in crescita sul territorio. È importante affidarsi a chi fa il lavoro nel rispetto delle regole perché purtroppo è in aumento anche chi taglia abusivamente gli alberi». Per ridurre costi e consumi e rispettare l’ambiente è fondamentale anche utilizzare stufe e camini a norma.
«Gli impianti di ultima generazione hanno tutti i requisiti del caso – dice Fortunato Trezzi – Un impianto fatto a regola d’arte, con un camino o una stufa adeguati, può riscaldare un intero appartamento con un consumo di 30-40 chilogrammi di legna al giorno. La legna da ardere è un combustibile sicuramente più economico rispetto a gasolio e metano, che hanno anche subito forti incrementi».
La vendita della legna si sta rivelando per molti anche un’importante opportunità di lavoro.
«Sicuramente, a fronte di un aumento della domanda c’è anche una crescita dell’offerta – sottolinea il presidente di Coldiretti di Como e Lecco – Molti florovivaisti e anche aziende zootecniche, per i quali tipicamente quella invernale è una stagione abbastanza di stallo, vendono legna da ardere per integrare la propria attività principale. Il commercio della legna diventa un’ulteriore opportunità di guadagno per numerosi operatori. Sicuramente nell’ultimo periodo sono aumentati quelli che svolgono questa attività in aggiunta ad altre».
Da non sottovalutare infine un ulteriore aspetto ambientale.
«Non dimentichiamo che il taglio della legna, naturalmente fatto nel rispetto delle regole e delle normative, è una forma fondamentale di manutenzione del bosco – conclude Fortunato Trezzi – La pulizia degli ambienti boschivi negli ultimi anni era stata spesso trascurata o dimenticata, con i conseguenti rischi ambientali che tutti conosciamo. Il taglio della legna destinata a diventare un combustibile è dunque un’operazione virtuosa per l’ambiente».
Ma, come spiegava il venditore, chi utilizza la legna per il riscaldamento deve fare attenzione anche con le disposizioni varate dalla Regione Lombardia. Nell’ultimo Piano dell’Aria, la giunta Formigoni è intervenuta lo scorso autunno con ben 91 misure strutturali per riduzione delle emissioni inquinanti. Fra i provvedimenti previsti entro il primo triennio di applicazione del progetto, spicca il divieto di combustione della legna, in tutta la Regione, in stufe e caminetti a bassa efficienza. Il decreto regionale del 2008 parlava già chiaro in materia. Nei mesi invernali, dove siano presenti anche alti generatori di calore, oltre a quelli a legna e nei Comuni sotto i 300 metri di altitudine, «non si può usare per il riscaldamento domestico degli edifici legna in camini aperti, camini chiusi, stufe e qualunque altro tipo di apparecchio che non garantisca un rendimento energetico adeguato (superiore al 63 %) e basse emissioni di monossido di carbonio (oltre lo 0,5%). È inoltre vigente il divieto di combustione di legna all’aperto».
I valori di tali parametri sono normalmente precisati sul libretto di istruzioni dell’apparecchio. In mancanza del libretto viene ritenuta valida la certificazione rilasciata dal venditore o dal costruttore. Sono esclusi dal divieto tutti gli impianti con buon rendimento energetico e quelli di cottura (pizzerie comprese).
Anna CampanielloACTROS"CB COMINO"
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Ciao a tutti, vista la stagione ma sopratutto il tempaccio direi propio che è giunto il momento di accendere il caminetto. A tal proposito riprendo l'argomento per sentire anche da voi l'andamento dei prezzi per la legna da ardere secca, sfusa e in bancali, e ne approfitto per raccontarvi una trattativa con un cliente.
A aprile mi si presenta una signora mai vista e mi chiede il prezzo della legna sfusa poi di quella in bancali (4) da consegnargli a fine agosto, consegnata a 15 km e messa nel box auto, ma cosa più inportante spaccata fine perche se spaccata grossa con la sua stufa ha problemi.Gli dico i miei prezzi € 16.00 sfusa consegnata secca €160.00 al bancale consegnato, dopo la solita trattativa alla quale non ho ceduto e la solita polemica sul peso del bancale, la cliente ha accettato il mio prezzo e ci siamo lasciati daccordo di sentirci ad agosto per la consegna. Ad agosto "la comica" ci sentiamo per stabilire giorno e ora e lei ricomincia a chiedere il prezzo e il peso del bancale sostenendo che non gli ho mai detto ne il prezzo e nemmeno il peso dopo alcuni minuti il tono della telefonata è diventato un pò pesante visto che che mi dava "del disonesto ". A suo favore mi diceva che lei aveva sempre aquistato legna in bancali a €13.00 al q. e che tutti quelli che gliela vendevano gli pesavano il bancale ed in fine che la legna spaccata fine vale di meno perchè brucia subito. Dopo innumerevoli spiegazoni sono arrivato al punto di dirgli " signora lei si tenga i suoi soldi che io mi tengo la mia legna ".
Alla fine di questo mio racconto dico: ma la gente cosa pensa che noi che ci spacchiamo la schiena siamo tutti dei babbei e ci facciamo prendere per il c..o , non sanno che anche noi sappiamo fare i conti e li seppiamo fare anche bene se non vogliamo rimetterci i soldi oltre che la fatica!?!?
Ciao a tutti Carlo76.
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Ciao a tutti, vista la stagione ma sopratutto il tempaccio direi propio che è giunto il momento di accendere il caminetto. A tal proposito riprendo l'argomento per sentire anche da voi l'andamento dei prezzi per la legna da ardere secca, sfusa e in bancali, e ne approfitto per raccontarvi una trattativa con un cliente.
A aprile mi si presenta una signora mai vista e mi chiede il prezzo della legna sfusa poi di quella in bancali (4) da consegnargli a fine agosto, consegnata a 15 km e messa nel box auto, ma cosa più inportante spaccata fine perche se spaccata grossa con la sua stufa ha problemi.Gli dico i miei prezzi € 16.00 sfusa consegnata secca €160.00 al bancale consegnato, dopo la solita trattativa alla quale non ho ceduto e la solita polemica sul peso del bancale, la cliente ha accettato il mio prezzo e ci siamo lasciati daccordo di sentirci ad agosto per la consegna. Ad agosto "la comica" ci sentiamo per stabilire giorno e ora e lei ricomincia a chiedere il prezzo e il peso del bancale sostenendo che non gli ho mai detto ne il prezzo e nemmeno il peso dopo alcuni minuti il tono della telefonata è diventato un pò pesante visto che che mi dava "del disonesto ". A suo favore mi diceva che lei aveva sempre aquistato legna in bancali a €13.00 al q. e che tutti quelli che gliela vendevano gli pesavano il bancale ed in fine che la legna spaccata fine vale di meno perchè brucia subito. Dopo innumerevoli spiegazoni sono arrivato al punto di dirgli " signora lei si tenga i suoi soldi che io mi tengo la mia legna ".
Alla fine di questo mio racconto dico: ma la gente cosa pensa che noi che ci spacchiamo la schiena siamo tutti dei babbei e ci facciamo prendere per il c..o , non sanno che anche noi sappiamo fare i conti e li seppiamo fare anche bene se non vogliamo rimetterci i soldi oltre che la fatica!?!?
Ciao a tutti Carlo76.
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Generalmente la frase è: ma da tal tizio costa 2€ in meno al quintale la mia risposta è sempre la stessa..."signora quando va da tal tizio ne comanda 100 qintali anche per me che poi passo a ritirarla!!!"
Oppure quest'anno capitava anche il contrario, ovvero cliente che chiede 30 quintali e quando ti presenti col carro e biglietto della pesa ti dice "eh ma quelli sono più di 30", cosa vuoi rispondergli...ACTROS"CB COMINO"
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