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Prezzi legna da ardere

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  • Originalmente inviato da boscarolo Visualizza messaggio
    Quello che scrivevo poco sopra....a me 60.000 euro sembrano un buon guadagno.
    Ma se non sai quante persone si devono "spartire" quello che tu chiami bel guadagno, come fai a dire che è un lavoro che rende?
    Se poi devi far conto che ci devi togliere tasse ed oneri...
    Ovvio che ammortizzare gli investimenti richiede qualche tempo,però liquidati i debiti.
    Beh...che una volta ammortizzati i debiti il guadagno aumenta lo sa anche il più inetto in economia...
    Originalmente inviato da boscarolo Visualizza messaggio
    Certo che 30000 all'anno è una bella massa di roba da lavorare.
    Se non sai cosa voglia dire lavorare legna da ardere come attività principale è logico che ti spaventano 30mila quintali, ma ti assicuro che è il quantitativo per un magazzino medio come giustamente dice nexuss.
    I prezzi citati da Nexuss sono reali per lavorazioni boschive che, come detto, non coinvolgono macchinari quali teleferiche o macchine da esbosco particolari, altrimenti per me andrebbero aggiuti un paio di euro al quintale...
    ACTROS
    "CB COMINO"

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    • Avevo capito che quello non fosse un guadagno netto pro capite, altrimenti avremmo una nazione di boscaioli.
      Era un'analisi di massima(ma proprio massima), se vogliamo entrare nello specifico bisognerebbe appunto sapere quante persone si devono dividere il ricavato ed il tempo impiegato per lavorare il tutto...e una serie di altri parametri.
      Ma nell'esempio a cui facciamo riferimento non era considerato altro che il guadagno totale e mi sono di conseguenza adeguato nell'esprimere il mio parere.

      Forse l'unico parametro inequivocabile è il guadagno orario finale...tanto per farsi un'idea.

      Infatti...mi sono riferito agli investimenti per evitare di considerare anche le spese iniziali nella conta del guadagno annuale.

      I 30.000 q.li annuali li ho valutati esclusivamente considerando la tipologia di legname presente nella mia zona, che richiederebbe un lavoro immane.
      Tanto per intenderci,un'impresa boschiva nata con intenti professionali, si è trasferita dopo un'anno in trentino,stanchi di tagliare e lavorare stuzzicadenti.
      Un grossista locale lavora circa 70.000 q.li annuali(per notizie riferite,non lo conosco personalmente)ma si limita "alla trasformazione" comprando legna in stanga e rivendendola lavorata.
      Da questo il mio ritenere 30.000 q.li un bel mucchio.

      Comunque,come per qualsiasi altro lavoro, al di là di analisi di ogni tipo credo che poche imprese boschive(imprese, non gente come me che...come quest'anno ha tagliato 1200q.li e ne ha lavorati 500) lavorino in perdita solo per il contatto con la natura e l'aria aperta.
      Puo sembrare un concetto semplicistico ma ....effettivamente se, come convengo, 13 euro/q.le è un buon prezzo(anzi tirato tirato) chi la vende a meno lo fa solo per la gloria?

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      • prezzi.... variabili

        dalle nostre parti prezzi più bassi li possono offrire i manutentori del verde, che hanno legna a prezzo iniziale pari a zero e che spesso dovrebbero pure pagare per smaltirla.... In questo caso si tratta di essenze miste (c'è quasi sempre del pioppo) e talvolta non proprio secca.... I prezzi però sono spesso bassissimi
        Altrimenti ci si può rivolgere all'estero, consorziandosi con qualche amico e facendone arrivare un tir intero dalla Slovenia o dall'Austria... (ovviamente in verghe) ad un prezzo variabile tra 6,50 e 7 euro al quintale

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        • Originalmente inviato da DavideMI Visualizza messaggio
          Altrimenti ci si può rivolgere all'estero, consorziandosi con qualche amico e facendone arrivare un tir intero dalla Slovenia o dall'Austria... (ovviamente in verghe) ad un prezzo variabile tra 6,50 e 7 euro al quintale
          Se si trova in Austria e Slovenia legna da lavorare a soli € 6,5 al quintale per l'anno prossimo me ne procuri sui 50-60.000 q.li...
          Ormai son finiti i tempi con quei prezzi, adesso se vuoi legno di buona qualità proveniente da est europa devi pagare di più. Ciao!!!
          WHY STAY ORDINARY

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          • Originalmente inviato da sam85 Visualizza messaggio
            Se si trova in Austria e Slovenia legna da lavorare a soli € 6,5 al quintale per l'anno prossimo me ne procuri sui 50-60.000 q.li...
            Ormai son finiti i tempi con quei prezzi, adesso se vuoi legno di buona qualità proveniente da est europa devi pagare di più. Ciao!!!
            Confermo, a meno di 7/7,5 Euro/q.le nessuno te li porta i tronchi.

            Io abito a 8 km dalla Slovenjia, un paio di miei fornitori hanno rinunciato al discorso legna per dedicarsi solo alla fornitura di tavolame.

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            • Mi ha fatto molto piacere vedere che quanto ho scritto ha riscontrato l'accordo di tutti. vorrei aggiungere qualche cosa in più rispetto a quanto detto, sempre per avvalorare il fatto incontrovertibile che la legna, oggi come oggi, viene venduta sottocosto e non di poco.
              Tenuto presente che il potere kilocalorico della legna è di circa 1/3 quello del gasolio, basta fare l'equazione 13 € per 3 = 39 per avere la paretiticità al gasolio; il gasolio costa circa 130 € al ql per cui si vede bene che il prezzo della legna è quasi quattro volte meno quello del gasolio. Per metano e gas, basta fare la solita proporzione e si vede l'assoluto scollamento dalla realtà del prezzo della legna.
              Quello che mi farebbe piacere, sarebbe la possibilità di riuscire a riunire tutti i venditori di legna al dettaglio ed all'ingrosso, per poter definire - con dei sistemi di monitoraggio precisi - i prezzi corretti da applicare alla vendita della legna.
              Tutto questo in funzione anche del fatto che negli ultimi tempi, grazie a delle visioni della realtà da parte degli organi governativi preposti, completamente distorta, la difficoltà a procedere ai tagli boschivi o di alberi in genere, aumenta in modo costante: ho sentito dire, dalle mie parti, che l'intenzione della forestale, provincia, regione e quant'altri hanno voce in capitolo, è quella di fare in modo che si riducano sempre di più i tagli dei boschi e delle piante in genere.
              Questo, perchè fondamentalmente, la maggior parte di tali personaggi, viaggiano senza conoscere assolutamente i dati del settore - disponibili da qualsiasi parte - e fanno loro degli slogan assolutamente falsi.
              Per questo motivo, noi della provincia di Siena, ci stiamo consorziando per poter presentare le nostre rimostranze con maggior forza e così poter tutelare il settore lavorativo.
              Lo stesso bisognerebbe poter fare per creare dei listini di tipo nazionale.
              Ma vi rendete conto che 7 gr di polvere di caffè più un goccio di acqua calda, vengono venduti alla stessa cifra di 7 kg di legna? E un bar che vende normalmente 300 caffè al giorno - con pochissima fatica e spesa - è come se vendesse 21 ql di legna segata e spaccata????
              Solo per fare un piccolo esempio, ma ce ne sarebbero migliaia.....
              Grazie per quanti vorranno rispondermi.

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              • mi trovi perfettamente d'accordo.
                la nostra azienda vende, con estrema fatica, la legna segata, spaccata, pesata e secca, IVA compresa a euro 17,00 al q.le (per piccole forniture entro 10 km). ovviamente nel tempo non abbiamo incrementato i clienti (ma nemmeno ne abbiamo persi).
                per quanto detto nei vari interventi sopra, tale quotazione non rispecchia ancora i parametri di una corretta analisi di costo, nello stesso tempo però la concorrenza lavora a 10-13 euro. Per questo motivo la legna da ardere è diventata di importanza marginale sul fatturato complessivo dell'azienda.
                siamo disponibili pertanto a qualunque iniziativa volta a riportare nei parametri di correttezza e remuneratività questo mercato, caratterizzato nella media, da una scarsa conoscenza dei parametri economici che regolano il funzionamento di qualsiasi azienda che può chiamarsi tale (non confondiamo ricavi con utili, apparenza con realtà, rischio imprenditoriale remunerato meno del lavoro dipendente....)
                a presto.

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                • Originalmente inviato da nexuss666 Visualizza messaggio
                  ...la legna, oggi come oggi, viene venduta sottocosto e non di poco.
                  Ringrazio pubblicamente i rivenditori che fanno la fame per noi! Se mi dici che si guadagna poco, ti posso credere, ma che ancora ci si rimette...
                  Originalmente inviato da nexuss666 Visualizza messaggio
                  Tenuto presente che il potere kilocalorico della legna è di circa 1/3 quello del gasolio, basta fare l'equazione 13 € per 3 = 39 per avere la paretiticità al gasolio; il gasolio costa circa 130 € al ql per cui si vede bene che il prezzo della legna è quasi quattro volte meno quello del gasolio. Per metano e gas, basta fare la solita proporzione e si vede l'assoluto scollamento dalla realtà del prezzo della legna.
                  Si, ma per scaldarsi a gasolio, metano e gpl, basta schiacciare un bottone...la legna è un "leggermente" meno pratica..., inoltre è anche più difficile stabilire la reale resa, in quanto la percentuale di umidità è fortemente variabile...quindi secondo me paragoni del genere non hanno senso! Devi anche spiegare a che tipologia di lega da ardere ti riferisci, perchè ci sono anche gli scarti di segheria e falagnameria, e là il discorso cambia.

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                  • Sono anch'io d'accordo con l'analisi sei costi fatta da nexuss e da wyssen, e sul fatto che la legna sia venduta sottocosto, però, siccome nulla avviene per caso, sono da ricercare le cause di tale fenomeno.
                    A mio avviso la causa principale stà nella natura stessa del bene in oggetto, sulla sua abbondante disponibilità nonostante gli intralci burocratici, sul semplice accesso a tale disponibiltà da parte di un numero altissimo di operatori, professionali e non, e sullo scarso valore aggiunto apportato dalla lavorazione (non in termini della quantità del lavoro, ma sulla sua semplicità: chiunque è in grado di fare a pezzi un albero e di metterlo nel bagagliaio dell'auto).
                    Per assurdo, se il gasolio zampillasse nei boschi di certo non costerebbe 130 € ql. e se la legna, prima di essere bruciata, dovesse essere oggetto di lavorazioni altamente tecnologiche avrebbe un prezzo ben diverso. Non solo per i costi di lavorazione, ma principalmente per il fatto, che tali lavorazioni, sarebbero esclusiva di poche grosse aziende che potrebbero fare cartello per il prezzo, come del resto avviene per il petrolio. A quel punto, però, diverrebbe anche un facile bersaglio per le imposte ed avremmo la legna a 100 € ql.
                    A parte le fantasie penso che il prezzo della legna, come di molte altre cose sia dato dalla domanda e dall'offerta, quindi, fino a quando esisterà un'offerta che riesce a proporre legna a 10 € sarà difficile discostarsi da quella cifra.
                    Come sia possibile che si riesca ad offrire a questi prezzi è stato già ipotizzato.
                    Ritengo molto difficile l'applicazione di prezzi imposti, operazione già complessa in genarale che diventa quasi impossibile quando, come nel caso della legna, il più delle volte c'è il passaggio diretto dal produttore al consumatore. Difficile anche ipotizzare di imporre un prezzo minimo per coloro i quali la vendita della legna rappresenti un'attività occasionale: purtroppo, o fortunatamente, ognuno ha il diritto di vendere il suo prodotto al prezzo che vuole.

                    Ciao.

                    Commenta


                    • Salve,

                      il mio post e' per chi dice che la legna a 12-13 Euro al qle. pronta all'uso e' pagata il giusto.
                      Io non sono un professionista della legna ma neppure un profano, e per diletto (leggi passione), per uso famigliare e amici a volte e perche' i boschi ce li hai e devi tenerli in ordine, un po' di legna (100 qli circa) all'anno la faccio.

                      Pur essendo mediamente attrezzato (3 mts, trattori, rimorchi, cingolato con forca post x esboscare , cavi vari, sega a nastr, spaccalegna verticale, ecc ecc.) tante, ma tante volte mi sono detto "per fare una fatica cosi' e'meglio parsela portare a casa a 12/13 Euro qle....

                      Chi compra legna e non è mai andato in un bosco creda che soprattutto in certi boschi dove a malapena stai in piedi la fatica che si fa non viene per niente ben pagata dal prezzo della legna....infatti qui si dice (ma penso anche altrove) che la legna ti scalda 2 volte...1 chiaramente quando la bruci....e l'altra molto prima, quando la prepari...

                      Saluti.

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                      • Ciao a tutti sono nuovo del forum ,volevo chiedere se qualcuno consce qualche rivenditore di legna da ardere nella zona nord di Milano per capire meglio zona Garbagnate milanese ,bollate ,saronno ecc.

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                        • Originalmente inviato da gepedue Visualizza messaggio
                          Sono anch'io d'accordo con l'analisi sei costi fatta da nexuss e da wyssen, e sul fatto che la legna sia venduta sottocosto, però, siccome nulla avviene per caso, sono da ricercare le cause di tale fenomeno.
                          A mio avviso la causa principale stà nella natura stessa del bene in oggetto, sulla sua abbondante disponibilità nonostante gli intralci burocratici, sul semplice accesso a tale disponibiltà da parte di un numero altissimo di operatori, professionali e non, e sullo scarso valore aggiunto apportato dalla lavorazione (non in termini della quantità del lavoro, ma sulla sua semplicità: chiunque è in grado di fare a pezzi un albero e di metterlo nel bagagliaio dell'auto).
                          Per assurdo, se il gasolio zampillasse nei boschi di certo non costerebbe 130 € ql. e se la legna, prima di essere bruciata, dovesse essere oggetto di lavorazioni altamente tecnologiche avrebbe un prezzo ben diverso. Non solo per i costi di lavorazione, ma principalmente per il fatto, che tali lavorazioni, sarebbero esclusiva di poche grosse aziende che potrebbero fare cartello per il prezzo, come del resto avviene per il petrolio. A quel punto, però, diverrebbe anche un facile bersaglio per le imposte ed avremmo la legna a 100 € ql.
                          A parte le fantasie penso che il prezzo della legna, come di molte altre cose sia dato dalla domanda e dall'offerta, quindi, fino a quando esisterà un'offerta che riesce a proporre legna a 10 € sarà difficile discostarsi da quella cifra.
                          Come sia possibile che si riesca ad offrire a questi prezzi è stato già ipotizzato.
                          Ritengo molto difficile l'applicazione di prezzi imposti, operazione già complessa in genarale che diventa quasi impossibile quando, come nel caso della legna, il più delle volte c'è il passaggio diretto dal produttore al consumatore. Difficile anche ipotizzare di imporre un prezzo minimo per coloro i quali la vendita della legna rappresenti un'attività occasionale: purtroppo, o fortunatamente, ognuno ha il diritto di vendere il suo prodotto al prezzo che vuole.

                          Ciao.
                          D'accordo con la tua analisi.
                          Comunque Argon70 con una semplicissima frase ha già inquadrato il tutto: che a questi prezzi il rapporto lavoro/fatica=ricavo economico sia basso ci puo stare.
                          Che si venda sottocosto...è quantomeno ridicolo specie se riferito a professionisti del settore.
                          Poi se la vendita è una tantum nel bilancio aziendale....

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                          • ovviamente non si può pensare che nessuno lavori sottocosto.
                            la spiegazione di come si possa fare, in ordine è questa:
                            1) vendere legna verde o quasi - non con due stagioni di stagionatura - in questo modo non vi è calo di peso (25% di differenza)
                            2) vendere legna senza determinare il peso in modo esatto - qui ci sta almeno un 20% di differenza senza dare troppo nell'occhio (senza arrivare agli estremi di un personaggio in zona che mi ha offerto 50 q.li di legna su un daily che ne portava si e no 20 - e fa almeno quattro viaggi al giorno).
                            3) vendere senza fattura o ricevuta fiscale (differenza del 10%)
                            4) non pagare contributi sui salari (50% di differenza sui costi di manodopera)
                            5) ... è inutile continuare. In questo modo sono già dimostrati i prezzi più bassi e si sono ampiamente salvaguardati gli utili dello pseudoimprenditore. La correttezza è però un'altra cosa....

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                            • Originalmente inviato da DOPPIATRAZIONE Visualizza messaggio
                              Salve,

                              il mio post e' per chi dice che la legna a 12-13 Euro al qle. pronta all'uso e' pagata il giusto.
                              Io non sono un professionista della legna ma neppure un profano, e per diletto (leggi passione), per uso famigliare e amici a volte e perche' i boschi ce li hai e devi tenerli in ordine, un po' di legna (100 qli circa) all'anno la faccio.

                              Pur essendo mediamente attrezzato (3 mts, trattori, rimorchi, cingolato con forca post x esboscare , cavi vari, sega a nastr, spaccalegna verticale, ecc ecc.) tante, ma tante volte mi sono detto "per fare una fatica cosi' e'meglio parsela portare a casa a 12/13 Euro qle....

                              Chi compra legna e non è mai andato in un bosco creda che soprattutto in certi boschi dove a malapena stai in piedi la fatica che si fa non viene per niente ben pagata dal prezzo della legna....infatti qui si dice (ma penso anche altrove) che la legna ti scalda 2 volte...1 chiaramente quando la bruci....e l'altra molto prima, quando la prepari...

                              Saluti.
                              si,
                              anche da noi si dice che la legna ti scalda ogni volta che la tocchi, per farla, per spezzarla,per metterla al coperto e d'inverno.
                              sono comunque daccordo con quello che dice doppiatrazione.

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                              • sono d'accordo in tutto.
                                Il fatto che la legna venga venduta a un prezzo così basso è come già detto frutto inoltre dello stesso mercato
                                chiunque può mettersi a vendere legna da ardere dall'oggi al domani, sia che la produca, sia che la rivenda solamente, in ambedue i casi l'investimento iniziale è molto basso.
                                (almeno nella fase iniziale..)
                                Quante volte abbiamo visto individui improvvisati in meno di un giorno offrire legna persino col porta a porta?
                                Il problema del costo irrisorio a mio parere del nostro prodotto finito è in massima parte nel lavoro nero e sommerso.
                                Non a caso pure a forlener 2005 è stato teatro di un convegno..
                                quante persone avete perso perchè pur facendo un prezzo basso e mi riferisco a 12,13 euro
                                trovavate il pensionato o il piastrellista che gliela portava a 7 al quintale?vero o presunto che sia..
                                giudico inoltre inattuabile un prezziario della legna da ardere proprio per queste situazioni.
                                Inoltre vorrei fare notare una cosa..
                                spesso ci lamentiamo del lavoro nero, della concorrenza sleale di salariati che si mettono a fare il nostro lavoro per hobby e comunque portano via vendite..
                                ma dovremmo fare un'esame di coscienza riguardo al nero che fanno le nostre stesse aziende, a quanti operai in nero ci sono nel nostro mondo,sul libro paga di aziende forestali note e non..
                                si fa presto a scandalizzarsi, ma siamo anche noi che a volte non paghiamo nemmeno il minimo ai nostri operai (specie se in nero)
                                e in più quante aziende investono sulla sicurezza e la formazione del proprio personale?
                                pochissime per non dire nessuna..
                                e se lo fanno è solo per adempiere ad obblighi legislativi..
                                è più facile spendere 50000 euro per l'ultimo modello di trattore che pagare corsi di formazione agli operatori, o munirli dei DPI.
                                La legna costa poco, è vero,troppo poco, ma finche saremo noi stessi con i nostri stessi comportamenti a dimostrare che è frutto di un lavoro non qualificato (boscaiolo = disadattato nella mentalità collettiva) non penso che potremmo pretendere di più.
                                S-Riki

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                                • eppure è così...

                                  tutti gli anni a Rivolta d'Adda si svolge una fiera alla quale c'è un'espositore che offre appunto quella legna a quel prezzo... io ancora non l'ho mai comprata ma un paio di amici miei si e si sono trovati benissimo....
                                  Forse le differenze di prezzo sono anche imnputabili al fatto che da quelle parti hanno cantieri di raccolta veramente efficienti e i loro costi sono + bassi che da noi.
                                  Cmq tra qualche gg. vi faccio sapere anche qualcosa su robinia di provenienza Italiana dato che ho appena ordinato una trentina di q sempre in tronchi a 7 euro/q.
                                  P.s. lo stesso agricoltore la vende anche spaccata in pezzi a 12 euro/q.

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                                  • Originalmente inviato da DavideMI Visualizza messaggio
                                    Cmq tra qualche gg. vi faccio sapere anche qualcosa su robinia di provenienza Italiana dato che ho appena ordinato una trentina di q sempre in tronchi a 7 euro/q.
                                    P.s. lo stesso agricoltore la vende anche spaccata in pezzi a 12 euro/q.
                                    5 Euro per la lavorazione, al qle ??? Mi sembra un furto...
                                    Come mi sembra ingiusto vendere la legna in tronco a 7 al privato, non la compro neanche io a quel prezzo e di decine di migliaia di qli all'anno, li vendo e li lavoro.
                                    WHY STAY ORDINARY

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                                    • Ciao a tutti, qualcuno mi sa consigliare (in privato) un fornitore nella zona di Saronno-Arese??? - Grazie.
                                      Lello

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                                      • dalle mie parti aggira intorno ai 8/10 euro portata a casa, mista di carpino,leccio e cerro

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                                        • Originalmente inviato da darkgio Visualizza messaggio
                                          dalle mie parti aggira intorno ai 8/10 euro portata a casa, mista di carpino,leccio e cerro

                                          Sono dei folli, 11,50 Euro/q.le e' gia' un prezzo scandaloso......

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                                          • Ciao a tutti, sapete consigliarmi (in privato) un commerciante di legna della provincia di cuneo o torino? Cerco legna per termostufa quindi mi serve roba di qualità. grazie

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                                            • purtroppo è così, tutto in nero, i prezzi sono quelli,anzi se te la vai a caricare all'imposto si parla di 7 euro. quasi quasi conviene andarla a comprare che tagliarla.

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                                              • salve atutti son hi 633. io ed i miei genitori ci scaldiamo usando al 70 per 100 scarti di segheria. tavolame spesso 3/5 cm e travetti 12 per 12 di essenze varie faggio,rovere. acacia che vado a caricarmi a 8 km da casa nostra al prezzo di 6 euro/qt .mediamente ne consumiamo 150/180 qt anno e trovo lo vantaggioso in quanto la passo solo con la bindella . in un giorno da solo ne taglio anche 60qt cosa improponibile quando c,e' da spaccare .mediamente la stagiono 2 anni .noi bruciam di tutto .5 anni fa comprai in paese 200qt di pioppo gia' tagliato ed ammassato per 260 euro. ci scaldammo 2 inverni.nel 1998 raccolsi radici di pioppo post abbattimento (500 piante) le feci essicare 2 anni e mi scaldai 3 inverni Morale io brucio tutto quello che e' combustibile certamente la volonta' e' determinante in quanto a gas non ci basterebbero 3,5 4,5 mila euro. l'anno prossimo abbattero' 700 pioppi tra radici e ramaglia di scarto (gli abbattitori la ramaglia non te la pagan ma la vorrebbero) ne avro' per 3, 4 anni bisogna arrangiarsi ,naturalmente la fatica non si conta. i russi e gli arabi faccian pure ad aumentare gas e greggio da noi avran le briciole. l,autarchia ritorna indispensabile
                                                Ultima modifica di hi 633; 07/12/2007, 00:19.

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                                                • Avrei bisogno di una prima fornitura di circa 50 q.li di legna da ardere per caldaia a legna, lunghezza 33 cm; possibilmente bancalata, ma andrebbe bene anche sfusa. Essenza al minor costo (dovrebbe essere cascia o robinia) Consegnata al domicilio. Abito a Uzzano (PT).
                                                  Se qualcuno ha informazioni da darmi mi fareste un piacerone!

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                                                  • Inannzitutto ciao a tutti da un nuovo membro...
                                                    quoto e rinvio un messaggio che non è partito per una crisi momentanea di Internet.

                                                    Originalmente inviato da DOPPIATRAZIONE Visualizza messaggio
                                                    Salve,

                                                    il mio post e' per chi dice che la legna a 12-13 Euro al qle. pronta all'uso e' pagata il giusto.
                                                    [...]
                                                    Chi compra legna e non è mai andato in un bosco creda che soprattutto in certi boschi dove a malapena stai in piedi la fatica che si fa non viene per niente ben pagata dal prezzo della legna....infatti qui si dice (ma penso anche altrove) che la legna ti scalda 2 volte...1 chiaramente quando la bruci....e l'altra molto prima, quando la prepari...

                                                    Saluti.

                                                    In linea di massima sono d'accordo, non c'è che dire.
                                                    Però ritengo che l'argomento sia alquanto spinoso... quando si parla di legna entrano in gioco troppe varianti. Le più influenti credo possano essere

                                                    - qualità legnosa
                                                    - pezzatura
                                                    - tempo di stagionatura
                                                    - luogo di stagionatura
                                                    - modalità di consegna

                                                    Detto questo mi sento di fare una considerazione: possiamo parlare di paragone tra prezzi SOLO nel momento in cui partaimo da una base comune.

                                                    Potrò confrontare due commercianti (sul prezzo ovviamente) nel momento in cui, ad esempio, entrambi offriranno FAGGIO stagionato a spacco 33 cm di pari pezzatura con umidità MASSIMA 20%.
                                                    In questo caso potrò fare le mie valutazioni.

                                                    Il problema è che TUTTI si ostinano a vendere al quintale e non, come sarebbe più giusto, al metro stero...
                                                    un metro stero è un metro stero!
                                                    Un quintale quant'è?
                                                    Ho provato ad acquistare legna mista spacco 33 ad € 12/q... buon prezzo?
                                                    Direi di no visto che aveva un'umidità del 45 %... bella fregatura, vero?
                                                    Fortunatamente col tempo ho imparato la lezione...

                                                    Quindi è vero che non bisogna pretendere di trovare legna (PAZZI!!!!!) a 3 €/q come ho letto in queste pagine, ma vero altrettanto che una certa serietà da parte di chi vende sarebbe d'obbligo, anche perhé NON POSSO ACCETTARE il fatto che scaldare con la legna VENGA A COSTARE DI PIU' che con il gas!!!

                                                    Facciamo l'ipotesi di un TERMOCAMINO... consumo a regime: 7 Kg/ora
                                                    in un appartamento di 100 mq commerciali suddiviso in tre locali + servizi da mantenere a 18°C.
                                                    Ipotizzando un consumo medio di 3 quintali a settimana (mooolto verosimile!) brucerei circa 12/15 quintali/mese.
                                                    Riportato sui tre mesi più freddi al prezzo legna/quintale delle mie parti spenderei, per i TRE mesi, OTTOCENTO euro...
                                                    col gas, sui tre mesi, NON supererei 650/700 euro...

                                                    sto parlando di esperienze personali chiaramente... in luogo dove la legna la si paga €18/q scaricata piano terra oppure €20/q su palette.
                                                    (prezzo medio FAGGIO spaccato 33 cm umidità 20/25%, quando va bene).

                                                    Ora, ditemi pure che ci sono dei costi ai quali far fronte, ma se mi si deve vendere legna di NON ottima qualità a prezzi superiori del metano... dove sta' il mio vantaggio?
                                                    Vantaggi per la natura perché inquino zero, vantaggi per chi vende perché credo ci guadagni non poco e svantaggi per me che spendo una cifra!

                                                    Vendiamola al metro stero innanzitutto e cerchiamo di tenere prezzi onesti, ossia rapportati all'effettiva qualità del legno...

                                                    poi, se qualcuno avrà da offrire faggio spaccato 25 o 33 con umidità nella norma (<20%... e guardate che ho un igrometro!) ad un prezzo di €60/ms portata a casa... fatevi avanti!!!

                                                    Mi permetto di aggiungere una cosa, come già detto da gepe2 il 26/11:
                                                    se io taglio la mia legna e decido di venderla a 10 € al quintale (e dai con 'sti quintali...) saranno fattacci miei!

                                                    I cartelli non mi sono mai piaciuti...
                                                    se va bene a me che sono il venditore che male c'è?
                                                    Concorrenza sleale?
                                                    Non credo... anche perché il piccolo produttore che vende a bassi costi certamente non avrà un bacino utenti di 500 unità!!!

                                                    Poi c'è chi vende legna comunitaria o extracomunitaria e riesce ad avere prezzi minori... questa allora è concorrenza sleale (se vogliamo).
                                                    Ma il piccolo produttore italiano, che vende legna italiana su territorio italiano e pagando tasse italiane... non vedo perché non possa decidere di vendere al prezzo che più ritiene congruo alle sue fatiche.

                                                    fermo restando che, come già detto, 20 €/q (che stimo in €100/ms quando va bene) per me è una cifra un po' fuori mercato... 15 sarebbe il giusto...
                                                    Ultima modifica di Actros 1857; 17/12/2007, 15:11. Motivo: UNITI POST CONSECUTIVI

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                                                    • Scusa ma di che zona sei per pagarla così cara? Comunque se la paghi 12 o 13 euro al q.le alla fine il risaprmio in confronto al gas c'è credo. Ciao

                                                      Commenta


                                                      • Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
                                                        Ma il piccolo produttore italiano, che vende legna italiana su territorio italiano e pagando tasse italiane... non vedo perché non possa decidere di vendere al prezzo che più ritiene congruo alle sue fatiche.
                                                        Peccato che non hai fatto i conti con chi, non dovendo pagare le tanto amate tasse, riesce a vendere a prezzi ancora più bassi dei tuoi...
                                                        ACTROS
                                                        "CB COMINO"

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                                                        • Originalmente inviato da First Visualizza messaggio
                                                          Scusa ma di che zona sei per pagarla così cara? Comunque se la paghi 12 o 13 euro al q.le alla fine il risaprmio in confronto al gas c'è credo. Ciao
                                                          Infatti... il risparmio c'è se il costo è adeguato.
                                                          E comunque, per ACTROS, è chiaro che io parlo di produttori "regolari"...
                                                          dal momento in cui uno paga tutte le tasse che deve pagare (come devo fare io, povero metalmeccanico) credo possa far valere il suo diritto di praticare i prezzi che ritiene più giusti.

                                                          P.S.
                                                          scrivo dalla zona sud-ovest Milano ed i prezzi che ho citato sono i prezzi medi delle zone di Bareggio, Assago, Rho... almeno validi per i venditori che ho trovato online, ricercando nel Web...

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                                                          • X Paolino: cavoli mi sembra veramente cara, io penso che nella mia zona si trovi a meno e non sono tanto lontano da te... (zona Monza,Vimercate). Ciao

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                                                            • Cippato o scarti di legno vergine

                                                              Salve a tutti, volevo sapere da qualcuno del settore se ha cippato o pezzame di legno grossolano, o scarti di legno vergine da tagli di tronchi, me ne servirebbe una bella quantità.
                                                              Vi ringrazio anticipatamente per l' interessamento.

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