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Prezzi legna da ardere

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  • Originalmente inviato da alex450 Visualizza messaggio
    scusate ma continuo a non capire il vantaggio di aquistare legna al mst a maggior ragione con prezzo fisso indipententemente dall' umidità.
    che poi il prezzo vari con essenze diverse mi sembrerebbe ovvio.

    per esempio dalle mie parti il faggio a 20€ è un furto!
    Vedila in questo modo: un metro stero è una quantità fissa in quanto è un VOLUME (o quasi...)
    Se tu hai una scatola di cartone CUBICA da 1 metro di lato puoi metterci quello che vuoi: aria, acqua, legna, sabbia, cemento... il volume sarà sempre quello e più pesa ciò che ci metti più la scatola stessa, una volta riempita, sarà pesante, no?

    Ora, se io ho questo benedetto metro stero di legna, che la legna sia bagnata o secca, sempre un metro stero rimane...
    se tu mi vendi del faggio ben stagionato a 85 €/mst significa che (circa... perdonami...) me lo stai vendendo a 20 €/q.
    Se il legno è ben stagionato (diciamo due estati - 18% di umidità) mi stai dando una quantità di legna minore (in quintali) rispetto allo stesso metro stero di legna bagnata.
    In sostanza: più è bagnata e minore è il prezzo al quintale... io devo solo conoscere l'essenza e la pezzatura; l'umidità non mi interessa più perché devi essere tu venditore a preoccuparti che sia il più asciutta possibile per limitare il peso del metro stero. Ovviamente se il tutto è consegnato bancalato, altrimenti diventa difficile stabilire quanti steri ci sono su un camion...

    Per intenderci: diciamo che un metro stero di faggio ben essiccato peserà circa 3,5 / 4 quintali, mentre lo stesso metro stero di faggio fresco di taglio si aggirerà intorno ai 5 o 6 quintali.

    Se tu mi vendi la legna ad xx €/q più è bagnata e più ci guadagni... col metro stero è diverso, o meglio, è l'inverso!
    Va detto però che maggiore è la stagionatura e maggiore sarà il costo per il "produttore" che dovrà provvedere allo stoccaggio...

    comunque sia, meglio la legna del gas!


    P.S. in merito all'olivo
    invitante significa 22 €/q tagliato tra Dicembre 2006 e Gennaio 2007 pezzatura media (lunghezza 50 cm - diametro max 20 cm) scaricato piano strada.
    25 €/q stesso legno ma sistemato in legnaia dal venditore.
    Ultima modifica di paolino215; 07/01/2008, 16:06.

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    • [quote=alex450;319559]scusate ma continuo a non capire il vantaggio di aquistare legna al mst a maggior ragione con prezzo fisso indipententemente dall' umidità.
      che poi il prezzo vari con essenze diverse mi sembrerebbe ovvio.

      Perchè così facendo comperi l'essenza e non l'acqua. Nel senso che un mst di faggio è una misura di volume e contiene sempre la stessa quantità di "legno" indipendentemente dal fatto che sia appena tagliato oppure stagionato da due anni. Se la stessa quantità tu dovessi comperarla a peso ti potresti trovare con differenze, nei due casi, anche del 50%.
      Es: 520 kg di legno con il 15% di umidità corrispondono a 725 kg dello stesso legno con umidità al 60%.

      Poi se uno è bravo può comperarlo con qualsiasi formula.
      Di solito però quelli bravi sono i commercianti....

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      • Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
        ...le conifere in genere, soprattutto se ben stagionate (santo bancale pensaci tu...) bruciano bene e scaldano molto, ma è altrettanto vero che rilasciano sostanze resinose volatili che si insinuano nelle porosità della canna fumaria, fosse pure in inox!
        Questo ne comporta un deterioramento superiore rispetto al normale....
        Ma stiamo parlando di acciaio o di cartone?
        Sono 20anni che uso la stessa canna fumaria (5m in orizzontale per arrivare al camino), tonnellate di abete e larice ogni anno...basta una spazzolata e l'acciaio inox all'inteno brilla come nuovo!

        Qualsiasi legno va bene, se ci sono problemi di corrosioni varie o catrame è solo ed esclusivamente colpa della combustione non corretta!

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        • Originalmente inviato da Argon70 Visualizza messaggio
          Ma stiamo parlando di acciaio o di cartone?
          Sono 20anni che uso la stessa canna fumaria (5m in orizzontale per arrivare al camino), tonnellate di abete e larice ogni anno...basta una spazzolata e l'acciaio inox all'inteno brilla come nuovo!

          Qualsiasi legno va bene, se ci sono problemi di corrosioni varie o catrame è solo ed esclusivamente colpa della combustione non corretta!
          Hai una stufa o un camino?
          In effetti hai ragione... dipende dalla combustione.
          Nei camini aperti, dove la combustione è pessima, le conifere sarebbe meglio non usarle perché le temperature sono basse e le sostanze volatili rimangono tali.
          Nelle stufe o caldaie ad alto rendimento le temperature sono nettamente più alte e quindi le sostanze resinose vengono rese "innocue".

          In linea di massima mi accontento di non bruciare essenze resinose in camini o stufe, anche perché, volendola dir tutta, in molte istruzioni di garanzia di termocamini o termostufe, come nel mio caso, è "caldamente" sconsigliato l'utilizzo di tali essenze per non danneggiare le canne o comunque "impastare" i fasci tubieri.

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          • Mi sa che stiamo andando OT ragazzi....per favore, vediamo di non perdere il filo della discussione.
            Ciao
            ACTROS
            "CB COMINO"

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            • Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
              Mi sa che stiamo andando OT ragazzi....per favore, vediamo di non perdere il filo della discussione.
              Ciao
              Beh... siamo sempre nell'ambito dei pezzi di legna da ardere e dintorni.

              Comunque, giusto per fare un aggiornamento di prezzi dalle mie parti (parco agricolo sud Milano e zone Bareggio, Rho)

              Stagionature varie, pezzatura 30/50 cm

              Rovere o roverella: € 14/17 al quintale
              Faggio: € 12 (fresco)/20 al quintale
              Castagno: € 13/16 al quintale
              Arancio: € 20/22 al quintale
              Olivo: € 20/25 al quintale

              Altre essenze: € 15/18 al quintale

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              • Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
                Vedila in questo modo: un metro stero è una quantità fissa in quanto è un VOLUME (o quasi...)
                Se tu hai una scatola di cartone CUBICA da 1 metro di lato puoi metterci quello che vuoi: aria, acqua, legna, sabbia, cemento... il volume sarà sempre quello e più pesa ciò che ci metti più la scatola stessa, una volta riempita, sarà pesante, no?

                Ora, se io ho questo benedetto metro stero di legna, che la legna sia bagnata o secca, sempre un metro stero rimane...
                se tu mi vendi del faggio ben stagionato a 85 €/mst significa che (circa... perdonami...) me lo stai vendendo a 20 €/q.
                Se il legno è ben stagionato (diciamo due estati - 18% di umidità) mi stai dando una quantità di legna minore (in quintali) rispetto allo stesso metro stero di legna bagnata.
                In sostanza: più è bagnata e minore è il prezzo al quintale... io devo solo conoscere l'essenza e la pezzatura; l'umidità non mi interessa più perché devi essere tu venditore a preoccuparti che sia il più asciutta possibile per limitare il peso del metro stero. Ovviamente se il tutto è consegnato bancalato, altrimenti diventa difficile stabilire quanti steri ci sono su un camion...

                Per intenderci: diciamo che un metro stero di faggio ben essiccato peserà circa 3,5 / 4 quintali, mentre lo stesso metro stero di faggio fresco di taglio si aggirerà intorno ai 5 o 6 quintali.

                Se tu mi vendi la legna ad xx €/q più è bagnata e più ci guadagni... col metro stero è diverso, o meglio, è l'inverso!
                Va detto però che maggiore è la stagionatura e maggiore sarà il costo per il "produttore" che dovrà provvedere allo stoccaggio...

                comunque sia, meglio la legna del gas!


                P.S. in merito all'olivo
                invitante significa 22 €/q tagliato tra Dicembre 2006 e Gennaio 2007 pezzatura media (lunghezza 50 cm - diametro max 20 cm) scaricato piano strada.
                25 €/q stesso legno ma sistemato in legnaia dal venditore.
                ma da voi consegnano legna bancalata? se è quella proveniente dai paesi dell' est occhio perchè è tagliata e lavorata verde con la maggior parte contenente legna di farnia.

                ok avete ragione per il mst ma vale solo per legna intera ammassata anche perche non vedo la convenienza nell' bancalare la legna io la vendo nei big bag è la convenienza è proprio perchè non la sistemo.

                per la legna d'olivo vai tranquillo.

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                • Originalmente inviato da alex450 Visualizza messaggio

                  ok avete ragione per il mst ma vale solo per legna intera ammassata anche perche non vedo la convenienza nell' bancalare la legna io la vendo nei big bag è la convenienza è proprio perchè non la sistemo.
                  Quasi quasi propongo la quotazione a big bags anziché a mst...

                  Nei big bags è comoda, almeno puoi stabilirne un volume approssimativo (per gli amanti dei calcoli).
                  Comunque finora ho sempre acquistato a carico, mai bancalata, proprio perché se è ben bancalata so che proviene dall'Est Europa... solo un commerciante dalle mie parti vende anche a bancale, ma è tutta italiana e poi si vede dai bancali di recupero e comunque il prezzo è un po' "fuori mercato" (rovere e faggio misti € 25/q)

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                  • roba da matti!!!!!
                    dalle mie parti tagliata ad un metro circa max ma super max 10 euro quintale, cerro ecc
                    e si trova anche a 5 euro quintale se è acacia ovviamente sto parlando di secche e se si cmpra un 100 di quintali..ma ne vale la pena a 25 euro q facevo il boscaiolo altro che seminare grano che per 10 anni siamo andati a rimessa..

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                    • paolino mi sa che ha inquadrato il dilemma.......

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                      • Inquadrato in che senso?... o meglio: quale dilemma?

                        Comunque qui a Milano la legna costa un casino!
                        Basta andare verso Biella e la vita cambia: ho acquistato (per provare qualità e commerciante...ihihih) 15 q di quercia italiana (zone di Biella e Verbania) a € 15/q compreso il trasporto... bella, ben secca e brucia che è un piacere anche se ogni tanto bisogna darle una "giratina" perché bruci in modo uniforme.

                        La stessa legna la trovo dalle mie parti a 16 o 17 €/q e non necessariamente secca, anzi... ovviamente il trasporto non è compreso perché per tre o quattro chilometri almeno non ti fan pagare... e magari è dell'Est!!!

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                        • Dalle mie parti (Canavese, Prov Torino), si trova dai "locali" a 12.5.-13.0 € .
                          Prevalentemente castagno, con frassino e ciliegio e rovere. In pianura si trova facilmente anche acacia (robinia).

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                          • Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
                            La stessa legna la trovo dalle mie parti a 16 o 17 €/q e non necessariamente secca, anzi... ovviamente il trasporto non è compreso perché per tre o quattro chilometri almeno non ti fan pagare... e magari è dell'Est!!!
                            Una domandina... Come mai non ti va la legna dell'est??
                            Ci scommetto sopra che se ti metto un faggio ungherese a confronto con uno della toscana, manco ci vedi la differenza.
                            O magari scambi quello ungherese per quello nazionale perchè lo vedi più bello dritto, senza nodi e bello chiaro.
                            Ragionate ragazzi, non è tutt'oro quello che luccica... io lavoro 100% legname estero e ogni anno il giro aumenta !!! (per estero intendo: ungheria, repubblica ceca, slovacchia, bassa ucraina, romania e un pò bosnia).
                            WHY STAY ORDINARY

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                            • Originalmente inviato da sam85 Visualizza messaggio
                              Una domandina... Come mai non ti va la legna dell'est??
                              Ci scommetto sopra che se ti metto un faggio ungherese a confronto con uno della toscana, manco ci vedi la differenza.
                              O magari scambi quello ungherese per quello nazionale perchè lo vedi più bello dritto, senza nodi e bello chiaro.
                              Ragionate ragazzi, non è tutt'oro quello che luccica... io lavoro 100% legname estero e ogni anno il giro aumenta !!! (per estero intendo: ungheria, repubblica ceca, slovacchia, bassa ucraina, romania e un pò bosnia).
                              Ad essere sincero non ho nulla in contrario alla legna dell'Est Europa... il problema sono i venditori che te la propinano...
                              Il fatto è che a volta capita che un venditore "non propriamente onesto" acquisti legna già bancalata, pronta da vendere, magari anche un po' troppo umida e te la porta a casa a €20/q... a questo punto allora ne prendo 300q dai paesi slavi, bancalata a 10 €/q, e me la tengo in giardino; male che vada in 3 anni l'ho "fatta fuori".
                              Se è acquistata e lavorata il discorso cambia.
                              Almeno faccio girare un po' l'economia italiana e non quella slovena!
                              Se tu compri dall'estero e poi la lavori... tanto di cappello! La manodopera è la tua e ti pago volentieri.

                              Io preferisco la manodopera Italiana, poi la materia prima può essere dell'Est...

                              quello che conta è comunque riuscire a trovare un commerciante serio con il quale instaurare un buon rapporto... il resto vien da se!

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                              • allors si dice che la legna è un'energia rinnovabile vero?
                                si dice pure che bruciarla non aumenta la co2 perchè è in equilibrio vero?
                                ma se la taglio a 3000 km di distanza e brucio ettolitri di gasolio per portarla qui..
                                il vantaggio dell' uso di un'energia rinnovabile mi dite dove sta?
                                il vantaggio sta solo nelle tasche di chi vende.
                                personalmente ammiro il tuo ragionamento paolino, già l'economia di montagna è povera, se poi ci tiriamo pure la zappa sui piedi...
                                io infatti proporrei una cosa..
                                iva al 4 per cento sulla legna italiana..
                                e al 20 su quella estera in quanto non è un'attività agricola ma puramente commerciale o artigianale.
                                inoltre a mio parere sarebbe meglio che le aziende investissero più sulla formazione dei propri operatori (investimento che ti ripaga in produttività) piuttosto che cercare modi ( e importare a mio avviso è uno di questi) comodi per arrivare a fine mese.
                                Ci lamentiamo tutti dell'economia e di questo e di quello, ma poi appena possiamo mandiamo tutto al creatore per il nostro singolo tornaconto...
                                S-Riki

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                                • Diciamo che la legna è un combustibile...ecologico......finché i consumatori rimangono uno"sparuto gruppo".
                                  Se solo tutti i cittadini lombardi(tanto per fare un esempio) si riscaldassero bruciando legname,pensa in 10 anni quanti q.li se ne andrebbero in fumo.
                                  Roba che la deforestazione fine '800 parrebbe una bazzeccola.

                                  Però l'idea dell'iva piu alta sulla vendita di legna estera ci starebbe.
                                  Il problema è che conoscendoci...fatta la legge,fatto l'inganno

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da boscarolo Visualizza messaggio
                                    Diciamo che la legna è un combustibile...ecologico......finché i consumatori rimangono uno"sparuto gruppo".
                                    Se solo tutti i cittadini lombardi(tanto per fare un esempio) si riscaldassero bruciando legname,pensa in 10 anni quanti q.li se ne andrebbero in fumo.
                                    Roba che la deforestazione fine '800 parrebbe una bazzeccola.

                                    Però l'idea dell'iva piu alta sulla vendita di legna estera ci starebbe.
                                    Il problema è che conoscendoci...fatta la legge,fatto l'inganno
                                    non mi pare che nei pressi di sondalo o tirano a di quale altra centrale ci sia poi tutta questa terra bruciata.
                                    tutto sta nella corretta gestione del nostro patrimonio forestale
                                    e la deforestazione di fine 800 semmai vi fu fu per portare terreni allagricoltura, terreni ormai in larga parte ripresi dal bosco causa incuria e abbandono.
                                    solo nella mia valle l'incremento volumico annuo su tutti i boschi è di circa 10500 mc..
                                    ne viene tagliato forse un decimo..solo della ripresa annuale
                                    se non credi che la legna sia ecologica, o almeno il più ecologico fra i combustibili elencamene altri e sarò felice di apprendere.
                                    ma stiamo andando OT...
                                    comunque ieri, tanto per dirne una il mio collega (lui almeno non è a letto malato..) mi ha detto che un nuovo cliente voleva 80 quintali..ma che il mio prezzo 10,5-10 al quintale per la robinia era troppo, e che lui in giro la trovava a 9..
                                    io gli ho chiesto se ne trovava un pò pure per me quindi...
                                    e ribadisco, piuttosto che svendere lo brucio io per me.
                                    S-Riki

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                                    • Un poco di legname lo consumarono anche per il fabbisogno delle numerose industrie.
                                      Certo che ora di foreste ne rimangono a iosa,proviamo a pensare la percentuale di chi si riscalda a legna.

                                      Ritengo la legna uno dei combustibili piu"ecocompatibili",e meno dispendiosi...attualmente.
                                      Solo non ritengo possibile il suo utilizzo per ogni singolo "abitante" della nostra povera patria, se non per un ristretto numero di anni.
                                      Magari enormi richieste potrebbero contribuire all'abbattimento dei prezzi

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                                      • X s_riki: il "giochetto" dell'IVA non è possibile, costituirebbe una forma di protezionismo di tipo non tariffario, e dalla costituzione dell'Unione Europea questo protezionismo non è più legale...

                                        X boscarolo: alcuni paesi del Nord Europa fanno un largo uso di legname, non solo come fonte energetica, eppure il loro patrimonio forestale è costante se non in aumento; gestiscono in maniera razionale le loro foreste e favoriscono il rinboschimento di aree non utilizzabili o a scarso potenziale.

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                                        • I prodotti agricoli pagano già l'iva al 4 per cento..
                                          perchè la legna da ardere, anche se di provenienza agricola paga il 10?
                                          Non so quanto paghi la legna d'importazione, ma visto che non mi sembra una lavorazione agricola gradirei che ne pagasse più di quanto costa quella locale..
                                          Ioltre mi chiedo anche una cosa..
                                          fanno sgravi fiscali su chi acquista stufe a legna..
                                          perchè allora la legna acquistata (e fatturata) non può essere messa sullo stesso piano delle agevolazioni?
                                          in questo caso si combatterebbe anche il lavoro sommerso, che incide in maniera negativa e pesante sull'intero settore.
                                          S-Riki

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                                          • decisamente si, sono d'accordo con te! In ogni caso legna italiana e comunitaria devono essere soggette alle stesse agevolazioni...in poche parole si può studiare tutto per valorizzare il prodotto, per favorirne il consumo, ma non si può creare una qualsciasi forma di barriera per il libero commercio...

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                                            • Il rapporto territorio forestale-densità abitativa finlandese è un po' diverso da quello italiano.
                                              Chissà quanto costa la legna da loro....?

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                                              • leggete quà

                                                "Il 2 dicembre si è tenuta l’assemblea dei soci A.Re.B. (Associazione Regionale Boscaioli Piemonte) durante la quale sono state illustrate le attività svolte, in particolare le misure a sostegno del lavoro in bosco:

                                                -il riconoscimento come lavoro usurante ai fini dell’anticipo della pensione;
                                                -l’introduzione di sgravi fiscali sulla legna da ardere (riduzione dell’aliquota Iva e detraibilità per il consumatore degli acquisti fatturati).
                                                È lecito pensare che in tal modo sarebbero premiati i comportamenti corretti e introdotti concreti incentivi all’emersione del sommerso, senza ricorrere esclusivamente a provvedimenti repressivi.
                                                L’intera questione del lavoro in bosco è stata sottoposta all’attenzione di alcuni parlamentari, e in particolar modo dell’On. Massimo Fiorio, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
                                                La fiducia posta dal Governo alla finanziaria ha, per il momento, vanificato il grosso lavoro svolto in questi mesi. Rimane però ancora una importante opportunità, relativamente alla defiscalizzazione della legna da ardere, data dalla proposta di legge sulle agri-energie attualmente in discussione alla Commissione Agricoltura.
                                                Nel corso del dibattito che ne è seguito è stato chiesto e auspicato che l'impegno finora messo in campo venga supportato anche da altre forze politiche e sindacali per dare maggior forza alle iniziative intraprese a difesa della categoria.
                                                Un aiuto negato al boscaiolo è un aiuto negato al bosco e quindi alla collettività."

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                                                • Originalmente inviato da s_riki Visualizza messaggio
                                                  .....
                                                  ma se la taglio a 3000 km di distanza e brucio ettolitri di gasolio per portarla qui..
                                                  il vantaggio dell' uso di un'energia rinnovabile mi dite dove sta?
                                                  il vantaggio sta solo nelle tasche di chi vende....
                                                  Sono del tutto d'accordo con te, il ragionamento vale, naturalmente, per tutte le merci, ma vale un po di più per quelle merci che vengono vendute vantandone un vantaggio ecologico.
                                                  La legna tagliata a 3000 km ne è un bell'esempio. Lo è anche il pellet austriaco che un utente del forum decantava come più ecologico perché prodotto con legname austriaco.
                                                  Penso che la legna sia il combustibile più ecologico, sarebbe un peccato renderla un combustibile inquinante solo per portare vantaggio a pochi grossisti, danneggiando, al tempo stesso, coloro che in Italia si occupano e vivono del bosco.

                                                  Non ho idea, però, di come sia possibile contrastare questo fenomeno.
                                                  Non è possibile con dazi di qualsiasi genere: non sono consentiti.
                                                  Non è altrettanto possibile incentivare l'uso della legna italiana: il consumatore non sarà mai in grado di distinguerla.

                                                  Ciao.

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                                                  • Originalmente inviato da sam85 Visualizza messaggio
                                                    Una domandina... Come mai non ti va la legna dell'est??
                                                    Ci scommetto sopra che se ti metto un faggio ungherese a confronto con uno della toscana, manco ci vedi la differenza.
                                                    O magari scambi quello ungherese per quello nazionale perchè lo vedi più bello dritto, senza nodi e bello chiaro.
                                                    Ragionate ragazzi, non è tutt'oro quello che luccica... io lavoro 100% legname estero e ogni anno il giro aumenta !!! (per estero intendo: ungheria, repubblica ceca, slovacchia, bassa ucraina, romania e un pò bosnia).
                                                    Ciao.Io consumo ogni anno circa 100q. e dopo 10 anni penso di avere un pochino d'esperienza.ho provato il faggio nostrano che va' bene (a parte gli studi scientifici x romperlo),il frassino (buon legno, peccato che se lo lasci a riposo x 2 anni sono + le camole che il legno) il castagno(pensa che x bruciarlo dovevo ridurlo tipo stuzzicadenti).Negli ultimi 6anni mi sono trovato veramente contento di questo legname estero (germania,francia,svizzera)che purtroppo viene disprezzato dai locali, come prezzo siamo attorno ai 12euro al q. (faggio,rovere,frassino) tagliata,spaccata,portata a casa.la prendo tra maggio e luglio e metto via una legna ok .Buon fuoco.(VB).

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                                                    • Bello questo forum... si sta articolando davvero parecchio!
                                                      Comunque, giusto per tirare l'acqua al mio mulino anzi, la legna al mio camino, non sono ancora riuscito a trovare un baldo venditore che si faccia avanti per ofrrir la sua mercanzia... (sto andando OT???)

                                                      Io ci sono... se avete faggio, olivo e cerro... avanti!

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                                                      • ciao..faresti prima a dire di dove sei e quanto vuoi spendere

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                                                        • Tigrotto, il thread è fatto da più pagine, bastava tornare indietro di una e avresti trovato questo:

                                                          Comunque sarebbe il caso di continuare a parlare del prezzo della legna e non fare "ricerche di mercato personali".
                                                          grazie
                                                          ACTROS
                                                          "CB COMINO"

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                                                          • scusa se sbaglio..ma infatti non è per me(io non sono uno che vende)è per lui che se si spiega meglio,magari uno delle sue parti ci stà col prezzo e lo contatta..poi..mea culpa se ne faccio un caso personale

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                                                            • Ciao a tutti,
                                                              sono alla mia prima esperienza con il camino e volevo sapre se qualcuno mi può aiutare per:
                                                              quale tipo di legno conviene comprare
                                                              il prezzo migliore zona est della provincia di Milano o che disti massimo un'oretta da Milano
                                                              dovrei comprarne cirac a 20 ql.
                                                              Grazie

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