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SPACCALEGNA, aspetti tecnici

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  • SPACCALEGNA, aspetti tecnici

    Originalmente inviato da ferrari 71di
    credo che siano tutti e due fattori fondamentali per il funzionamento dei circuti a doppia pompa... mi fermo qua altrimenti sparo di quelle boiate
    io di idraulica ne so poco, ma lo scorso inverno ho provato un bernardi 12 ton prima su un explorer 80 e poi su un 40 hp be ovviamente con 80 hp andava molto bene e si lavorava con il motore al minimo
    sul 40 hp invecie non andava proprio quando andava sotto sforzo il trattore anche se accellerato a 2000 giri moriva
    il proprietario dello spaccalegna e venuto a regolarcelo e dopo andava non dico come col same ma si lavorava tranquillamente
    ciao a tutti,
    x i mod ..faccio penitenza x l'ot dei miei precedenti post..

    ecco una cosa che mi ha incuriosito..
    posso chiederti che cosa hanno regolato x farlo andare meglio con un trattore da 40 hp...visto che anche il mio vecchietto mf35x è di quella "forza", non vorrei che prendendo una macchina, diciamo un pò esigente, mi si fermi sotto il primo sforzo.
    grazie a tutti.

  • #2
    Originalmente inviato da gabri78 Visualizza messaggio
    ciao a tutti,
    ecco una cosa che mi ha incuriosito..
    posso chiederti che cosa hanno regolato x farlo andare meglio con un trattore da 40 hp...visto che anche il mio vecchietto mf35x è di quella "forza", non vorrei che prendendo una macchina, diciamo un pò esigente, mi si fermi sotto il primo sforzo.
    grazie a tutti.
    La potenza necessaria aumenta con l'aumentare della portata(velocità),oppure della pressione(forza/spinta),in tutti gli impianti si può regolare la pressione,in quelli con pompa a cilindrata variabile anche la velocità.
    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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    • #3
      Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
      La potenza necessaria aumenta con l'aumentare della portata(velocità),oppure della pressione(forza/spinta),in tutti gli impianti si può regolare la pressione,in quelli con pompa a cilindrata variabile anche la velocità.
      queste cose dovrei saperle anch'io ma meglio lasciarle dire a chi ne sa veramente

      corregetemi se sbaglio ma si dovrebbe intervenire sul distributore
      Ultima modifica di ferrari 71di; 01/08/2007, 19:21. Motivo: completamento

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      • #4
        solitamente dovrebbe esserci un valvola di massima pressione sulla mandata della pompa.

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        • #5
          ciao ragazzi possiedo uno spaccalegna elettrico e lo vorrei utilizzare con il trattore, che ne dite si possono utilizzare le prese dell'olio idraulico del trattore???

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          • #6
            Se stai parlando di uno spaccalegna che ha una pompa idraulica azionata da un motore elettrico puoi sempre sostituirla con una azionata dal cardano del trattore....
            ACTROS
            "CB COMINO"

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            • #7
              SPACCALEGNA, aspetti tecnici

              Originalmente inviato da ulpais
              Personalmete però ti posso dire che l'ho sempre usato con la presa di forza a 600/700 g/min e non ho mai avuto problemi, a parte quello che l'olio dopo qualche ora supera i 100°!!!! Questa è una mia esperienza personale ma il mio consiglio è di usarlo come dice la casa....
              bhè ci sono mille fattori da valutare comunque avevo fatto un calcolo preciso tenendo conto di tutti i rendimenti e saltava fuori che con 80 hp i giri della pdf erano 700 con il motore al minimo o poco più per avere il miglior rendimento totale.......

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              • #8
                Originalmente inviato da ulpais
                Personalmete però ti posso dire che l'ho sempre usato con la presa di forza a 600/700 g/min e non ho mai avuto problemi, a parte quello che l'olio dopo qualche ora supera i 100°!!!!
                Con qualche modifica, neanche tanto complicata, si potrebbe installare un bel radiatore con la ventola che sfrutta la tensione del trattore. Per esperienza con la Pinosa, l'olio idraulico si mantiene a temperatura di 40-45 C°.
                WHY STAY ORDINARY

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                • #9
                  Non si può valutare un impianto prescindendo dalla conoscenza dei componenti.
                  Se ci sono indicazioni del costruttore andrebbero però rispettate.
                  Il limite non dovrebbe essere la pompa in se,che di solito per le cilindrate in gioco ha limiti nominali più alti.
                  Aumentare i giri significa aumentare la quantità di olio in circolo,bisognerebbe quindi valutare i singoli dimensionamenti:Aspirazione,capacità serbatoio,capacità filtro,come principali.
                  Poi si ha come conseguenza un maggior calore prodotto,anche se questa è la parte più semplice da valutare e correggere,o riducendo il carico,o applicando uno scambiatore.
                  L'olio sarebbe bene rimanesse sotto gli 80gradi(circa)
                  Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                  • #10
                    Innanzitutto un saluto a tutti del forum,

                    dopo tanto tempo torno anch'io a chiedere lumi sugli spaccalegna.
                    In specifica vorrei sapere se a qualcuno di voi è già successo di dover affilare il cuneo di spacco del proprio spaccalegna (io possiedo un 12t della Pezzolato con attacco alla p.d.f.)
                    Proprio quest'estate ho "incontrato" un pò di nodi nei pezzi che tagliavo e adesso ho 2 pieghette piccole piccole nel cuneo e vorrei toglierle.
                    Vi ringrazio e ..buon lavoro.
                    Gabriele

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                    • #11
                      Originalmente inviato da gabri78 Visualizza messaggio
                      Proprio quest'estate ho "incontrato" un pò di nodi nei pezzi che tagliavo e adesso ho 2 pieghette piccole piccole nel cuneo e vorrei toglierle.
                      Lasciale stare come sono...non ti creano sicuramente problemi....
                      Vedessi il cuneo del Pezzolato che usiamo le pieghette che ha...
                      ACTROS
                      "CB COMINO"

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                      • #12
                        ho uno spaccalegna elettrico mod.sle9 della zanon 2.2 kw
                        mi trovo a doverlo portare fuori dalla rete elettrica
                        e vorrei acquistare un generatore di corrente.
                        chi mi puo' aiutare su cosa prendere
                        grazie

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                        • #13
                          Il problema del generatore è lo spunto, con un utenza di 2.2 kw in teoria avresti bisogno di 3.5 kw di potenza utile(occhio a non confondersi con la potenza nominale) in realtà però, visto come sono dimensionati gli spaccalegna, ed in particolare il tuo, se è realmente 9 ton. come la sigla suggerisce sarebbe oppurtuno acquistare un gruppo con potenza netta di 5 kw.
                          Per intederci, con un nostro spaccalegna B3 a 8 ton. e doppia pompa, motore 2.2 kw il gruppo da 3.5 kw si continuava aspegnere ogni volta che lo spaccalegana ndava sotto massimo sforzo.

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                          • #14
                            si un 5 kva te lo consiglio pure io..io ne ho uno con motore honda da 10 Hp se ben ricordo ed è + che ottimo

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                            • #15
                              Sig. Olindo, un paio di domande tecniche su questa tipologia di spaccalegna.
                              Premetto che io li ho solo visti in foto ed (da lontano) in esposizione, in quanto non è il target di attrezzatura che mi può interessare.
                              I due tubolari (che sono in acciaio altoresistenziale, si è scordato la parola acciaio), quando scorrono uno dentro l'altro, vengono guidati da qualche tipo di guida?
                              Il pistone in questo caso lavora "a tirare" e non " a spingere", giusto?
                              ACTROS
                              "CB COMINO"

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                              • #16
                                Quoto anch'io la domanda di actros.
                                Più che altro perchè tutti gli spaccalegna di questa tipologia non mi hanno mai ispirato molta fiducia, preferisco sempre quelli con pistone esterno che lavora in spinta.
                                Matteo

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                                • #17
                                  sono degli spaccalegna creati apposta per i privati e lavorano in tiro ma credetemi, sono assolutamente efficaci.
                                  efficaci e resistenti, i primi che ho venduto sono in attività e perfetti nella loro solidità strutturale.
                                  ovviamente , caro actros, non sono guidati tubo su tubo ma scorrono su pattini di gomma (a basso costo, se un giorno si volessero sostituire). l'acciaio alto-resistenziale è importantissimo perchè serve a fare in modo che la sua struttura non si deformi quando va sotto sforzo.
                                  il 90% degli spaccalegna venduti a privati, è di questo tipo.

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                                  • #18
                                    Originalmente inviato da Ceccato Olindo Visualizza messaggio
                                    sono degli spaccalegna creati apposta per i privati e lavorano in tiro ma credetemi, sono assolutamente efficaci.
                                    Sul fatto che siano efficaci o meno non posso giudicare in quanto non li ho mai provati, ma essendo "per privati", qualsiasi macchinario che evita di usare l'accetta è sempre efficace
                                    efficaci e resistenti, i primi che ho venduto sono in attività e perfetti nella loro solidità strutturale.
                                    Naturalmente se usati "da privato". Se dovessero essere utilizzati a livello professionale dice che resisterebbero ugualmente oppure andrebbero rivisti a livello di progettazione/dimensionamento?
                                    ovviamente , caro actros, non sono guidati tubo su tubo ma scorrono su pattini di gomma (a basso costo, se un giorno si volessero sostituire).
                                    Operazione di facile esecuzione o richiede intervento dei centri di assistenza? Visto che sono rivolti ad un pubblico "privato".
                                    Scusi se le faccio tante domande, di certo non è per criticare il vostro prodotto, ma per poter meglio capire la tipologia di funzionamento e magari essere d'aiuto a chi legge il forum in cerca di maggiori informazioni.
                                    ACTROS
                                    "CB COMINO"

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                                    • #19
                                      Originalmente inviato da Ceccato Olindo Visualizza messaggio
                                      sono degli spaccalegna creati apposta per i privati e lavorano in tiro ma credetemi, sono assolutamente efficaci.
                                      efficaci e resistenti, i primi che ho venduto sono in attività e perfetti nella loro solidità strutturale.
                                      ovviamente , caro actros, non sono guidati tubo su tubo ma scorrono su pattini di gomma (a basso costo, se un giorno si volessero sostituire). l'acciaio alto-resistenziale è importantissimo perchè serve a fare in modo che la sua struttura non si deformi quando va sotto sforzo.
                                      il 90% degli spaccalegna venduti a privati, è di questo tipo.
                                      Buonasera Olindo. Non capisco la logica di costruire spaccalegna di questo tipo (con piano di appoggio rialzato) quando la spinta è medio alta cioè, richiesta per lavorare con tronchi dal diametro abbastanza grande e quindi difficile da sollevare.

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da tonino.ciocci Visualizza messaggio
                                        Buonasera Olindo. Non capisco la logica di costruire spaccalegna di questo tipo (con piano di appoggio rialzato) quando la spinta è medio alta cioè, richiesta per lavorare con tronchi dal diametro abbastanza grande e quindi difficile da sollevare.
                                        Io ne ho usati con piano basso che lavorano in spinta e uno simile piú o meno a quello della foto, non cambia molto, in un caso ti chini a mettere il ciocco sotto, nell'altro ti chini a prendere il ciocco per metterlo sullo spaccalegna, secondo me é una questione di abitudine.
                                        Personalmente preferisco questo alto, mi fa fare meno alza e abbassa la schiena.

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                                        • #21
                                          X ACTROS
                                          se questi tipi di spaccalegna venissero usati da professionisti, questi avrebbero il problema del tempo di lavoro ( in caso di nodi perderebbo molto piu tempo a girarci intorno) avrebbero il problema che sono legati da una lunghezza di taglio non superiore ai 54cm e poi verrebbe certamente solleccitato di piu, basti pensare che un privato in genere spacca al massimo un centinaio di quintali l'anno di legna, ma un professionista ne spacca migliaia. ecco che una macchina che può durare 20anni a un privato il professionista potrebbe farla fuori in un anno. per ogni esigenza ci va il suo attrezzo.

                                          per quanto riguarda la sostituzione dei pattini, operazione che si fa dopo qualche anno, con un po' di manualità si riesce a sostituirli da se. basta togliere la spina che aggancia la colonna del coltello al pistone, si estrae la colonna dal telaio e si sostituiscono i pattini che si tolgono con le mani. poi lo si rimonta. diciamo cmq che è un operazione che qualsiasi rivenditore fa senza alcun problema.

                                          X TONINO
                                          il 99% del mercato italiano richiede questo tipo di spaccalegna snobbando la versione orizzontale che lavora piu bassa, che invece ha grande riscontro in germania e spagna. come diceva pederz cmq anche lavorando a terra la schiena ne risente. ti allego l'alternativa che proponiamo al verticale e all'orizzontale, lo chiamiamo polivalente: questo spaccalegna lo si puo ruotare in tre posizioni cosi un decide qual'è la piu consona.
                                          SPLE 10 POL
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                                          • #22
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                                            avrei bisogno di un consiglio.
                                            Dovrei comprare uno spaccalegna, ne ho visti alcuni che hanno il coltello in fondo la pistone mentre altri hanno il cuneo...
                                            c'è qualche differenza??
                                            cosa scegliereste ??
                                            c'è qualcuno che li ha avuti entrambi e che ha una preferenza ??

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                                            • #23
                                              ciao spaccabax, ovviamente parli di spaccalegna orizzontali, e sugli orizzontali dico che è piu pratico il cuneo attaccato al pistone , nel modello che faccio io dopo il coltello c'è un piano che raccoglie i due pezzi spaccati e rende piu comodo il lavoro, cosa impossibile se al pistone ci fosse attaccato il coltello.
                                              Click image for larger version

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                                              • #24
                                                Ciao Olindo,
                                                io invece mi riferivo a quelli verticali, alcuni hanno il coltello, altri il cuneo non riesco a capire se c'è una possibile differenza e se una soluzione è migliore rispetto all'altra

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                                                • #25
                                                  te ti riferisci allo spessore del coltello allora, perche cuneo e coltello funzionano alla stessa maniera... il coltello non taglia, spacca imprimendo una forza, proprio come fa il cuneo, solo che il cuneo , piu largo, apre meglio e piu velocemente il tronco. il problema è che un cuneo non lo puoi mettere su un 8/10t perche fa troppa resistenza, ci vuole minimo un 12/13t !

                                                  questo è un 12 t con un cuneo di lunghezza 260mm e una larghezza di 70mm
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                                                  Ultima modifica di deturpator; 28/09/2012, 05:10. Motivo: post consecutivi

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                                                  • #26
                                                    ok, adesso ho capito è propio quello che volevo sapere, in linea di massima più è largo il coltello e più forza serve per rompere i tronchi.... c'è differenza a questo punto tra legna asciutta e legna appena tagliata (magari molto fibrosa) quale dei due tipi di coltelli è meglio con la legna verde

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                                                    • #27
                                                      tecnica di taglio

                                                      Quello che vale per il macellaio ed il cuoco, che tengono diversi coltelli per gli rispettivi impieghi, vale anche per gli spaccalegna. Indicare nelle tabelle tecniche solo la spinta in tonnellate, dice ben poco sulla capacità della penetrazione nel legno. Un coltello che ha una angolatura di 7 gradi ha notevolmente bisogno di meno spinta in confronto ad un cuneo di 30 gradi di angolatura. Nota bene: Sette gradi sono un quarto di 30 gradi. Siccome si è manifestato la classificazione solo in tonnellate, vedi anche questo forum, gran parte dei costruttori si fregano nettamente di curare la tecnica di penetrazione, ed anche gli rivenditori, vivendo in simbiosi con gli costruttori, evitano ogni discorso riguardo la tecnica di taglio. Comunque esistono anche costruttori seri che non solo indicano l´ angolatura dei coltelli ma anche la norma o il nome commerciale del acciaio usato. Poi sono costruttori che non saldano fisso il coltello o il cuneo sul telaio ma offrono coltelli insieme ai cune iintercambiabili fra di loro. Così il cliente a secondo del tipo di legno può introdurre il coltello giusto o anche il cuneo. Addirittura può mettere in tandem coltello e cuneo. Il coltello fa strada, il cuneo dietro il coltello divide il legno in due parti. Molto importanza ha anche se i coltelli sono affialti a rasoio.

                                                      Altro vantaggio di una tecnica sofisticata ed elegante di penetrazione. Se per spaccare serve meno forza, la struttura dello spaccalegna può essere notevolmente più leggera costando coi meno e la velocità di lavoro è più alta dato il minor diametro del cilindro, molto importante per il monofase, che talvolta son tanto lenti da venir ai nervi solo a vederli.
                                                      Distinti saluti
                                                      Paul Stubenruss

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da spaccabax Visualizza messaggio
                                                        ok, adesso ho capito è propio quello che volevo sapere, in linea di massima più è largo il coltello e più forza serve per rompere i tronchi.... c'è differenza a questo punto tra legna asciutta e legna appena tagliata (magari molto fibrosa) quale dei due tipi di coltelli è meglio con la legna verde
                                                        come dici tu la legna appena tagliata è piu morbida da spaccare e piu fibrosa,lo spaccalegna (specie se di grosso tonnellaggio) la penetra come il burro,
                                                        quella secca quando vai a spaccarla e come rompere pietra, lo spaccalegna va sotto pressione e poi la rompe in 2 con un taglio netto lungo tutta la lunghezza.
                                                        in teoria, nel primo caso il cuneo divide meglio le fibre morbide , nel secondo caso il taglio piu affilato di un coltello aiuterebbe molto la penetrazione su un legno duro... ma il problema è che serve potenza della macchina e resistenza della struttura e del coltello (di solito gli spaccalegna con il coltello sono di piccola - media struttura).
                                                        quindi sicuramente la combinazione cuneo -potenza è la scelta vincente sempre, in vita mia non ho mai visto un nostro 16t arrendersi alla durezza di un tronco, per quanto secco fosse stato.

                                                        esiste tutta una serie di cunei , tagli a croce e prolunghe che si possono applicere agli spaccalegna con coltello:

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                                                        • #29
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                                                          Mio consiglio se andate da un rivenditore a vederVi uno spaccalegna: Probabilmente il rivenditore non Vi può rispondere alla domanda riguardo la angolatura del coltello. Se non avete un strumento di misura, disegnatevi su una carta diverse angolature che vengono svuotate con una forbice partendo da una angolatura di sette gradi. Sette gradi è il minimo possibile per uno spaccalegna usando il massimo del acciaio temperato. Di solito troverete angolatura da 30 gradi e secondo nostra esperienza una angolatura di sette gradi con una spinta di 10 tonnellate corrisponde alla angolatura di 30 gradi con 16 tonnellate. E` giusto che con 16 tonnellate si spacca qualsiasi legno, però è anche vero che le stesse prestazioni si possono avere con 10 tonnellate con una tecnica sofisticata di taglio. Dobbiamo ammettere, che adottare gli spaccalegna con utensili temperati intercambiabili di angolatura di sette gradi è molto più costoso che costruire uno spaccalegna di16 tonnellate. Per cui chi ha un trattore, anche per il peso che ha uno spaccalegna di 16 tonnellate, è sicuramente meglio servito con la solita angolatura risparmiando nel acquisto. Chi invece non ha un trattore, o ha a disposizione solo corrente monofase, o vuole spaccare la legna nel bosco con l´azionamento a benzina, sicuramente è ben consigliato di vedersi anche la angolatura del coltello.
                                                          Proprio se si tratta di uno spaccalegna con motore a benzina e uno vuole spaccare la legna in luoghi poco accessibili, si trovano detti con un massimo di spinta di 10 tonnellate e con una lunghezza di spinta di 1,25 m tanto leggeri da poterli portare a mano ovunque.
                                                          Vi saluto
                                                          Paul Stubenruss

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                                                          • #30
                                                            Io ho affilato la lama sul mio zanon da 10 tonnellate. Dove trova i nodi li taglia come il burro. Però sui ciocchi grossi ogni tanto si inceppa anche lui. Personalmente preferisco spaccare e tagliare la legna quando è secca, almeno quella che vendo, perchè è più leggera da sollevare e inoltre si presenta meglio dal punto di vista visivo priva di muffe e sporco.
                                                            Al fine di poter spaccare anche ciocchi molto grossi ho rimosso i braccetti di sicurezza e inserito un dispositivo a pedale. Poi con una manovra degna di Fantozzi e Filini mi sono tagliato un pezzettino di dito (qualche millimetro). Ma insisto che non è stata colpa mia. Comunque anche il chirurgo che mi ha ricucito sostiene che l'ho affilata bene.

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