Non è assolutamente vero che per intestarsi un trattore usato ci vuole la partita iva, perchè io ho fatto tutto in modo regolare e non ho nessuna partita iva ne ho dovuto presentare nessuna fattura. Addirittura ho anche il libretto UMA per il quale è stato necessario solo presentare una particella catastale di un terreno (il giardino). Su questo forum sembra tutto così complicato.
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
targare trattore senza documenti
Collapse
X
-
Originalmente inviato da enzo412 Visualizza messaggioNon è assolutamente vero che per intestarsi un trattore usato ci vuole la partita iva, perchè io ho fatto tutto in modo regolare e non ho nessuna partita iva ne ho dovuto presentare nessuna fattura. Addirittura ho anche il libretto UMA per il quale è stato necessario solo presentare una particella catastale di un terreno (il giardino). Su questo forum sembra tutto così complicato.Originalmente inviato da enzo412Io ho un pasquali 970 del 1981 e non è dotato di arco di protezione ne sul libretto c'è scritto nulla nonostante voi sostenete che sia obbligatorio dal 1974.
Inoltre mi sono informato da chi di dovere e mi è stato detto che non è obbligatorio tuttora per veicoli stretti se nell'azienda non vi sono dipendenti.
Inoltre qui si è sostenuto che per il passaggio di proprietà delle macchine agricole ci vuole la partita iva ...e altro!
NON è assolutamente vero perchè io non sono agricoltore e ho fatto regolarmente il passaggio di proprietà e con le particelle catastali del solo terreno del giardino di casa ho pure il libretto dell' UMA che mi autorizza all'utilizzo della nafta agricola.
Non capisco tutto questo terrorismo psicologico ingiustificato e infondato!
si rechino all'UMA e
avranno soddisfazione.......
Originalmente inviato da enzo412 Visualizza messaggioNon è assolutamente vero che per intestarsi un trattore usato ci vuole la partita iva, perchè io ho fatto tutto in modo regolare e non ho nessuna partita iva ne ho dovuto presentare nessuna fattura. Addirittura ho anche il libretto UMA per il quale è stato necessario solo presentare una particella catastale di un terreno (il giardino).
Originalmente inviato da enzo412 Visualizza messaggioSu questo forum sembra tutto così complicato.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
All'UMA hanno richiesto il codice fiscale, la fotocopia della carta di identità e le particelle catastali. I documento sono stati forniti e loro hanno emesso il loro documento.
Non vedo dove siano i problemi. Non hanno richiesto ne partita iva ne altro, mica avranno fatto una eccezzione per me, è la prassi normale
Commenta
-
Originalmente inviato da enzo412 Visualizza messaggioAll'UMA hanno richiesto il codice fiscale, la fotocopia della carta di identità e le particelle catastali. I documento sono stati forniti e loro hanno emesso il loro documento.
Non vedo dove siano i problemi. Non hanno richiesto ne partita iva ne altro, mica avranno fatto una eccezzione per me, è la prassi normaleOgnuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
Originalmente inviato da enzo412 Visualizza messaggioNon è assolutamente vero che per intestarsi un trattore usato ci vuole la partita iva,
Mi sembra appropriato quanto ha scritto TEX qualche messaggio fa, evidentemente non vi è uniformita' di norme (applicazione) sul suolo italiano.
Comunque, "ufficialmente", serve P.IVA, piu di una rivista in passato ha trattato il tema, confermando che le norme nazionali attualmente prevedono l'intenstazione del trattore solo a chi ha attivita' agricole e/o forestali.Ultima modifica di Filippo B; 06/11/2007, 22:18.
Commenta
-
Originalmente inviato da Filippo B Visualizza messaggioNon conosco altre realtà al di fuori della mia, se vuoi posso fornirti nome e numero di tel del responsabile della MTC di Padova. Ti rispondera' quanto già scritto, serve P.IVA.
Mi sembra appropriato quanto ha scritto TEX qualche messaggio fa, evidentemente non vi è uniformita' di norme (applicazione) sul suolo italiano.
Comunque, "ufficialmente", serve P.IVA, piu di una rivista in passato ha trattato il tema, confermando che le norme nazionali attualmente prevedono l'intenstazione del trattore solo a chi ha attivita' agricole e/o forestali.
Salve sono iscritto da diverso tempo, limitandomi a leggere i vari argomenti.
Vorrei confermare quanto dichiarato da enzo412, anch'io mi sono intestato un trattore senza partita iva, (sono un metalmeccanico).
Il mio iter è stato il seguente:
Atto notorio di mia madre proprietaria di un piccolo terreno che me lo cedeva conto lavorazione.
Visura catastale del terreno.
Documento di identità.
Verasamenti vari.
Con tutto questo veniva aperta una posizione UMA (senza richiesta di gasolio agricolo) presso il comune dove è il terreno.
Infine con questo documento, la fattura di acquisto del trattore, i miei documenti, codice fiscale e versamenti vari, presso la motorizzazione ho effettuato il passaggio di proprietà a mio nome, del trattore chiedendo anche la targa ripetitrice per il rimorchio.
Addirittura sul libretto c'è scritto "Azienda Agricola ..............."
Tutto questo è avvenuto in circa 6 mesi alla Motorizzazione di Rieti.
Effettivamente questo significa "Provincia diversa , regole diverse"
Commenta
-
Originalmente inviato da capitano Visualizza messaggioAddirittura sul libretto c'è scritto "Azienda Agricola ..............."
Tutto questo è avvenuto in circa 6 mesi alla Motorizzazione di Rieti.
Effettivamente questo significa "Provincia diversa , regole diverse"Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioO forse significa qualcos'altro ,il fatto che sia intestato Azienda Agricola dovrebbe far riflettere.
Io sono impiegato statale e posseggo una (pur piccola) azienda agricola senza P.I., ed intestatario di trattore.
Commenta
-
Per chiarezza, chi apre un libretto UMA (Utente Motore Agricolo) sottotà a quanto segue:
In Italia ai sensi delle vigenti leggi ((D.Leg. 504/95, 173/98; Legge 662/96; D.M. 6/8/63, 12/3/92, 24/2/00) vengono considerati Utenti Motori Agricoli i seguenti soggetti:
Esercenti attività agricola iscritti nel registro imprese Camera Commercio, aziende agricole di Istituzioni pubbliche,
Consorzi di bonifica ed irrigazione che intendono acquistare benzina, petrolio, gasolio da impiegare nei motori delle macchine agricole o destinate a "generare, mediante impianti fissi, energia elettrica per gli usi delle aziende agricole"
Se riuscite a farvi aprire un libretto UMA senza questi requisiti, ma solo con un semplice contratto di affito di un terreno fatemi sapere come si fa, grazie!ACTROS"CB COMINO"
Commenta
-
Innanzitutto mi permetto di dissentire con Enzo412 sulla presunta semplicità della procedura....forse da te è stato così perchè magari conosci il personale ma ti assicuro che nella stragrande maggioranza delle motorizzazioni è tutta un'altra storia! Io e il vecchio proprietario del mio trattore stiamo penando da 1 anno ormai!
Ciò premesso, non vedo il perchè Enzo, Tex, Capitano e mi inserisco anch'io dovremmo inventarci il fatto che nelle nostre regioni non sia richiesta P.I. per intestarsi un trattore nuovo oppure per fare il passaggio di proprietà di uno vecchio.
Io mi sono rivolto alla coldiretti per effettuare questo benedetto passaggio di proprietà e li mi sono sentito chiedere soltanto dati miei, dati del precedente proprietario, fattura di vendita o atto notorio che certificasse il passaggio di proprietà del trattore (con il precedente proprietario abbiamo optato per l'atto notorio).
Con questi dati mi è stato assicurata al 100% la possibilità di intestarmi il trattore. Riporto solo i fatti.
Considerazione personale: mi verrebbe da pensare che siano in errore le motorizzazioni che chiedono Partita Iva: non vi è infatti alcun obbligatorio collegamento tra il possedere un trattore e ottenere un reddito da quest'ultimo!! Un altro paio di maniche se si chiede gasolio agricolo!
Saluti
apozzo
Commenta
-
Originalmente inviato da TCE 50 Visualizza messaggioIl nocciolo della questione è proprio questo...non tutte le aziende agricole sono tenute ad avere P.I.
Io sono impiegato statale e posseggo una (pur piccola) azienda agricola senza P.I., ed intestatario di trattore.
Anch'io nella vita faccio altro che l'imprenditore agricolo, così come pure mio padre (pensionato) ed intestatario del trattore. Ma ripeto: il libretto UMA si può richiedere al competente ufficio esibendo la carta di circolazione del trattore e la documentazione relativa alla targa, però, per usufruire del gasolio agricolo bisogna essere iscritti alla camera di commercio.Ne consegue che tu consideri impropriamente imprese o aziende agricole anche i soggetti che possiedono un semplice appezzamento di terreno.
Per dirla in parole povere: in questo caso specifico,nè io nè te siamo imprenditori agricoli perchè non siamo iscritti alla Camera di Commercio.
Diverso invece è il discorso della Partita Iva, perchè se io sono libero professionista (per es. faccio l'ingegnere, l'avvocato, il commercialista, ecc..regolarmente iscritto nel mio Albo professionale e non iscritto alla Camera di Commercio perchè non sono obbligato a farlo nonostante sia titolare di Partita Iva) e voglio usufruire delle benzine agricole perchè possiedo un appezzamento di terreno e nello stesso tempo possiedo il trattore, dovrò per forza di cose fare l'iscrizione alla Camera di Commercio e iscrivermi nella sezione speciale del Registro delle Imprese che è appunto la sezione delle Imprese Agricole.In questo caso, poichè già sono titolare di una Partita Iva (quella della mia attività professionale principale) potrò utilizzarla ANCHE per l'iscrizione di Impresa Agricola.
Nello stesso tempo, se già sono iscritto alla Camera di Commercio perchè ad es. faccio l'imprenditore edile o sono il legale rappresentante di una società (SRL, SPA, SNC, Cooperativa A.R.L) e voglio avvalermi della possibilità di usufruire del gasolio o benzina agricola a prezzo agevolato, dovrò fare necessariamente la variazione all'attività esercitata utilizzando l'apposito modello utilizzato dalla Camera di Commercio, il modello I 2, e aggiungere tra le attività svolte dal titolare dell'impresa, anche quella di Impresa Agricola. Anche in questo caso, continuerò ad utilizzare la Partita Iva che a suo tempo avevo già richiesto all'Agenzia delle Entrate per lo svolgimento della mia attività primaria.
Inoltre, permettetemi un'ultima considerazione: oggi il diritto camerale che ogni anno si paga alla Camera di Commercio ammonta a ben € 96,00 e il rinnovo se non viene pagato entro il mese di giugno di ogni anno, comporta anche il pagamento di una sanzione amministrativa!
Quindi la domandache mi pongo e Vi pongo è: vale la pena effettuare l'iscrizione alla Camera di Commercio e pagare ogni anno questo ulteriore balzello semplicemente per usufruire di un modico ed irrisorio sconto sull'acquisto del carburante agricolo?
Io ai piccoli proprietari terrieri, quindi, non lo consiglio di fare l'iscrizione alla Camera di Commercio.
Rifletteteci bene signori!
Infine, chiedo scusa ai lettori ed utenti e moderatori del forum per la lunghezza del mesasaggio, ma mi premeva cercare di dare una risposta completa ed esauriente al problema.
Commenta
-
Sul sito del ministero dei trasporti si trova quanto segue
Circolare Prot. MOT3/596/M360 del 31/01/2005
emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Titolo/Oggetto
Chiarimenti relativi alla circolare 4509/M360 del 29/10/2004 recante disposizioni per l’immatricolazione e trasferimento della proprietà delle macchine agricole.
testo
Sono pervenute a questa Sede richieste di chiarimenti in merito alle disposizioni contenute nella cicolare in oggetto in particolare per quanto attiene:
- legittimazione delle associazioni di categoria degli imprenditori agricoli ad accedere agli sportelli degli uffici della motorizzazione;
- modalità per l’attestazione, da parte delle imprese agricole non sottoposte all’obbligo di iscrizione nel registro delle imprese ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 25 marzo 1997 n. 77, della titolarità dell’impresa.
In merito al primo punto, nel confermare il divieto di accedere agli sportelli della motorizzazione per le associazioni di categoria delle imprese agricole, si chiarisce che l’art. 14 comma 13 del decreto legislativo 29 marzo 2004 n.99 che recita “la legge 8 agosto 1991, n.264, non si applica all’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto relativa….” non individua esplicitamente le associazioni di categoria degli imprenditori agricoli quali soggetti legittimati a svolgere attività di consulenza normalmente svolta dai soggetti qualificati ai sensi della legge 264/91.
Per quanto riguarda il secondo punto, preso atto che l’art. 2 comma 3 della legge 25 marzo 1997 n.77 esenta dall’iscrizione al registro delle imprese i produttori agricoli di cui all’art. 34 del D.P.R. 633/72, si chiarisce che gli stessi, in luogo dell’autocertificazione attestante l’iscrizione nel registro delle imprese, possono produrre dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 del T.U. 445/2000 che attesti la titolarità di impresa o azienda agricola del dichiarante.
Art. 2
(Disposizioni relative alle camere di commercio)
[...]
3. Per i produttori agricoli di cui al quarto comma, primo periodo, dell'articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, l'iscrizione al registro delle imprese non è obbligatoria.
34. Regime speciale per i produttori agricoli.
1. Per le cessioni di prodotti agricoli e ittici compresi nella prima parte dell'allegata tabella A) effettuate dai produttori agricoli, la detrazione prevista nell'articolo 19 è forfettizzata in misura pari all'importo risultante dall'applicazione, all'ammontare imponibile delle operazioni stesse, delle percentuali di compensazione stabilite, per gruppi di prodotti, con decreto del Ministro delle finanze di concerto con il Ministro per le politiche agricole. L'imposta si applica con le aliquote proprie dei singoli prodotti, salva l'applicazione delle aliquote corrispondenti alle percentuali di compensazione per i passaggi di prodotti ai soggetti di cui al comma 2, lettera c), che applicano il regime speciale e per le cessioni effettuate dai soggetti di cui al comma 6, primo e secondo periodo (125/a). 2. Si considerano produttori agricoli: a) i soggetti che esercitano le attività indicate nell'articolo 2135 del codice civile e quelli che esercitano attività di pesca in acque dolci, di piscicoltura, di mitilicoltura, di ostricoltura e di coltura di altri molluschi e crostacei, nonché di allevamento di rane; b) gli organismi agricoli di intervento, o altri soggetti per loro conto, che effettuano cessioni di prodotti in applicazione di regolamenti della Unione europea concernenti l'organizzazione comune dei mercati dei prodotti stessi; c) le cooperative, loro consorzi, associazioni e loro unioni costituite e riconosciute ai sensi della legislazione vigente che effettuano cessioni di beni prodotti dai soci, associati o partecipanti, nello stato originario o previa manipolazione o trasformazione, gli enti che provvedono per legge, anche previa manipolazione o trasformazione, alla vendita collettiva per conto dei produttori, nei limiti in cui i predetti soggetti operino per conto di produttori nei cui confronti si rendono applicabili le disposizioni del presente articolo; a tal fine i soci, associati o partecipanti conferenti, entro il 31 gennaio di ciascun anno ovvero entro trenta giorni dall'inizio dell'attività, presentano ai predetti soggetti apposita dichiarazione con la quale attestano di possedere i requisiti per rientrare nel regime speciale. I predetti organismi operano la detrazione forfettizzata di cui al comma 1 sulla parte delle operazioni imponibili effettuate, determinata in misura corrispondente al rapporto tra l'importo dei conferimenti eseguiti da parte dei soci, associati o partecipanti che possono usufruire del regime speciale di cui al presente articolo e l'ammontare complessivo di tutti i conferimenti, acquisti e importazioni di prodotti agricoli e ittici. Gli stessi organismi operano altresì, nei modi ordinari, la detrazione dell'imposta assolta per rivalsa sui conferimenti effettuati da soci, associati o partecipanti che non possono usufruire del predetto regime speciale e sugli acquisti e importazioni di prodotti agricoli e ittici; sui restanti acquisti e importazioni, la detrazione è operata sull'imposta assolta, anche per rivalsa, in misura corrispondente al rapporto tra l'importo dei predetti conferimenti e acquisti che non possono usufruire del medesimo regime speciale e l'ammontare complessivo di tutti i conferimenti, acquisti e importazioni di prodotti agricoli e ittici. Il superamento da parte del conferente, nel corso dell'anno, del limite previsto nel comma 3 non fa venire meno nei confronti dei soggetti conferitari l'applicazione del regime speciale di cui al presente articolo. 3. Ferma restando la loro applicazione nei confronti dei soggetti di cui alle lettere b) e c) del comma 2, le disposizioni del presente articolo non si applicano ai soggetti che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume di affari superiore a quaranta milioni di lire. 4. La detrazione forfettizzata non compete per le cessioni dei prodotti indicati nel comma 1 il cui acquisto derivi da atto non assoggettato ad imposta (125/b). 5. Se il contribuente, nell'ambito della stessa impresa, ha effettuato anche operazioni imponibili diverse da quelle indicate nel comma 1, queste sono registrate distintamente e indicate separatamente in sede di liquidazione periodica e di dichiarazione annuale. Dall'imposta relativa a tali operazioni si detrae quella relativa agli acquisti e alle importazioni di beni non ammortizzabili e ai servizi esclusivamente utilizzati per la produzione dei beni e dei servizi che formano oggetto delle operazioni stesse. 6. I produttori agricoli che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a cinque milioni di lire, costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti di cui al comma 1, sono esonerati dal versamento dell'imposta e da tutti gli obblighi documentali e contabili, compresa la dichiarazione annuale, fermo restando l'obbligo di numerare e conservare le fatture e le bollette doganali a norma dell'articolo 39; i cessionari e i committenti, se acquistano i beni o utilizzano i servizi nell'esercizio dell'impresa, debbono emettere fattura, con le modalità e nei termini di cui all'articolo 21, indicandovi la relativa imposta, determinata applicando le aliquote corrispondenti alle percentuali di compensazione, consegnarne copia al produttore agricolo e registrarla separatamente a norma dell'articolo 25. Per i produttori agricoli che esercitano la loro attività esclusivamente nei comuni montani con meno di mille abitanti e nelle zone con meno di cinquecento abitanti ricompresi negli altri comuni montani individuati dalle rispettive regioni come previsto dall'articolo 16 della legge 31 gennaio 1994, n. 97, il limite di esonero stabilito nel periodo precedente è elevato a quindici milioni di lire. I produttori agricoli che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume d'affari superiore a cinque ovvero a quindici ma non a quaranta milioni di lire, costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti di cui al comma 1, sono esonerati dalle liquidazioni periodiche e dai relativi versamenti dell'imposta e debbono assolvere gli obblighi di fatturazione, di numerazione delle fatture ricevute, di conservazione dei documenti ai sensi dell'articolo 39, di versamento annuale dell'imposta e di presentazione della dichiarazione annuale con le modalità semplificate da determinarsi con decreto del Ministro delle finanze da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Le disposizioni dei precedenti periodi del presente comma cessano comunque di avere applicazione a partire dall'anno solare successivo a quello in cui sono stati superati i limiti rispettivamente di cinque ovvero di quindici e di quaranta milioni di lire a condizione che non venga superato il limite di un terzo delle cessioni di altri beni. I produttori agricoli possono rinunciare alla applicazione delle disposizioni del primo, secondo e terzo periodo del presente comma dandone comunicazione per iscritto all'Ufficio competente entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione . 7. I passaggi dei prodotti di cui al comma 1 agli enti, alle cooperative o agli altri organismi associativi indicati al comma 2, lettera c), ai fini della vendita, anche previa manipolazione o trasformazione, si considerano effettuati all'atto del versamento del prezzo ai produttori agricoli soci o associati. L'obbligo di emissione della fattura può essere adempiuto dagli enti stessi per conto dei produttori agricoli conferenti; in tal caso a questi è consegnato un esemplare della fattura ai fini dei successivi adempimenti prescritti nel presente titolo. 8. Le disposizioni del comma precedente si applicano anche ai passaggi di prodotti ittici provenienti da acque marittime, lagunari e salmastre effettuati dagli esercenti la pesca nelle predette acque alle cooperative fra loro costituite e relativi consorzi. 9. Ai soggetti di cui al comma 1 che effettuano le cessioni dei prodotti ivi indicati ai sensi degli articoli 8, primo comma, 38-quater e 72, nonché le cessioni intracomunitarie degli stessi compete la detrazione o il rimborso di un importo calcolato mediante l'applicazione delle percentuali di compensazione che sarebbero applicabili per analoghe operazioni effettuate nel territorio dello Stato. 10. Agli effetti delle disposizioni di cui all'articolo 36, le attività svolte nell'ambito della medesima impresa agricola da cui derivano i prodotti assoggettati alla disciplina di cui al comma 1 sono in ogni caso unitariamente considerate. 11. Le disposizioni del presente articolo non si applicano, salvo quella di cui al comma 7, ultimo periodo, ai soggetti di cui ai commi precedenti che optino per l'applicazione dell'imposta nei modi ordinari dandone comunicazione all'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto competente nella dichiarazione relativa all'anno precedente o, in caso di esonero, nel termine previsto per la presentazione della dichiarazione ovvero nella dichiarazione di inizio attività. L'opzione ha effetto dal primo gennaio dell'anno in corso fino a quando non è revocata e, qualora siano stati acquistati o prodotti beni ammortizzabili, è vincolante fino a quando non sia trascorso il termine previsto dall'articolo 19-bis2 e, comunque, almeno per un quinquennio. 12. Con decreto del Ministro delle finanze, da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono disciplinate le modalità di attuazione del presente articolo
Chi non ha partita IVA come ha fatto a dimostrare la titolarità di impresa o di azienda agricola?Ultima modifica di Actros 1857; 07/11/2007, 17:22.ACTROS"CB COMINO"
Commenta
-
A pag. 40 di "VITA IN CAMPAGNA" nr. 6 - giugno 2007, il sig. Fulvio Malacarne di Seveso (Milano) pone un quesito simile al nostro problema e termina la sua lettera così:
- Purtroppo la pratica è stata respinta dalla motorizzazione civile, secondo la quale solo gli imprenditori agricoli possono intestarsi macchine agricole -.
il sig. Carlo Carnevali, collaboratore del mensile, citando e commentando le circolari già esposte da Actros, termina la risposta così:
- Pertanto anche le imprese che effettuano lavorazioni agromeccaniche o la locazione di macchine agricole - nonchè le aziende non sottoposte all'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese - possono richiedere l'immatricolazione e il trasferimento di proprietà delle macchine agricole.
Alla luce di quanto sopra detto, conclude il Carnevali, invitiamo il lettore a rivolgersi nuovamente ai competenti uffici della motorizzazione civile.
Ho citato nomi e cognomi perchè già pubblicati sulla rivista...se ho sbagliato chiedo scusa ai moderatori ed a tutti.
Commenta
-
Originalmente inviato da TCE 50 Visualizza messaggiononchè le aziende non sottoposte all'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese - possono richiedere l'immatricolazione e il trasferimento di proprietà delle macchine agricole.
- Per essere titolare di azienda agricola DEVI aprire partita IVA.
- Una volta che hai aperto la partita IVA (in regime di esenzione, leggetevi il link del mio post sopra) NON sei obbligato ad iscriverti al Registro delle Imprese, ovvero non devi registrarti alla CCIA.
Ora mi aspetto, alla luce di quanto riportato che quelli che hanno immatricolato mezzi senza avere la partita IVA, riescano a dimostrare con appositi riferimenti normativi, che quella da loro uutilizzata è una corretta procedura.
Giusto per cercare, almenoin questo Forum, di far chiarezza.
CiaoACTROS"CB COMINO"
Commenta
-
Senza mettere da parte leggi e regolamenti, vorrei lasciarmi andare ad una mia considerazione...permettete il piccolo OT?
In un paese democratico come il nostro, un qualunque cittadino non è libero di comprarsi il più piccolo ed economico isodiametrico da 20 cv per coltivarsi 1000-2000 metri di orto?
Se non si è falegname non ci si può comprare una combinata professionale?
Se non si è dentisti (cito questa categoria giusto perchè ci sono in cura in questo periodo) non ci si può comprare una poltrona (o come si chiama) da dentisti?
Commenta
-
Originalmente inviato da TCE 50 Visualizza messaggioSenza mettere da parte leggi e regolamenti, vorrei lasciarmi andare ad una mia considerazione...permettete il piccolo OT?
In un paese democratico come il nostro, un qualunque cittadino non è libero di comprarsi il più piccolo ed economico isodiametrico da 20 cv per coltivarsi 1000-2000 metri di orto?
Se non si è falegname non ci si può comprare una combinata professionale?
Se non si è dentisti (cito questa categoria giusto perchè ci sono in cura in questo periodo) non ci si può comprare una poltrona (o come si chiama) da dentisti?Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
Originalmente inviato da TCE 50 Visualizza messaggioSenza mettere da parte leggi e regolamenti, vorrei lasciarmi andare ad una mia considerazione...permettete il piccolo OT?
In un paese democratico come il nostro, un qualunque cittadino non è libero di comprarsi il più piccolo ed economico isodiametrico da 20 cv per coltivarsi 1000-2000 metri di orto?
Se non si è falegname non ci si può comprare una combinata professionale?
Se non si è dentisti (cito questa categoria giusto perchè ci sono in cura in questo periodo) non ci si può comprare una poltrona (o come si chiama) da dentisti?
Idem per la poltrona..
Idem per il trattore!
Il punto è, semmai, che non potrai immatricolarlo, nel caso di un usato lo puoi comprare con scrittura privata tra privati oppure con documento di vendita da commerciante, ma non te lo puoi intestare (leggi non ci puoi circolare per strada!)
In sintesi, se lo devi usare in area privata è un "oggetto", se pero' ci devi circolare diventa un veicolo per il quale sono necessari i documenti, questi ultimi "teoricamente" sono intestabili solo a p.iva agricola (ripeto, in teoria visto l'ambiguita' del comportamento delle varie MTC)
Commenta
-
Originalmente inviato da Orus Visualizza messaggioChi ha un terreno suo oppure di un suo famigliare,può tranquillamete intestarsi un trattore agricolo,gommato o cingolato,senza tante menate,almeno qui in Prov.di La Spezia.
Nella discussione è comunque presente quello che prevede la normativa,che l'interpretazione non sia ovunque omogenea è noto,cosa altro chiedano tu non lo specifichi.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
Originalmente inviato da el diablo Visualizza messaggioCome posso fare a regolarizzare un trattore targato, quindi risulta iscritto da qualche parte, ma che è senza documenti e cheè privo anche del foglio scarico UMA??????
L'ultimo intestatario lo conosci?Teoricamente egli dovrebbe recarsi presso i Carabinieri per denunciare lo smarrimento dei documenti. Lo scarico U.M.A. è il problema minore.
saluti
GabrieleRoger Federer
Commenta
-
ciao a tutti
potrei comprare un vecchio pascquali 946 (motocoltivatore trasformato in trattorino aggiungendo il posteriore)
mi sembra che possa circolare per strada
attuale proprietario non ha i documenti, sostiene di averli persi negli anni
vorrei restaurarlo al meglio e poterlo usare anche regolarmente per strada
da quanto voi avete scritto non riesco a capire se è possibile
vediamo cosa ho capito
1-denuncia da parte mio dell'attuale proprietario di perdita dei documenti
2-scrittura privata tra me e attuale proprietario per passaggio proprietà
3-poi con quanto sopra devo andare all'UMA e sperare che mi diano una copia del libretto
mi sono dimenticato qualcosa oppure non ho capito nulla?
sarà possibile?
grazie mille
PS speriamo intanto di mettermi d'accordo con l'attuale proprietario
Commenta
-
Ciao, vorrei aquistare un Reform Metrac mai immatricolato,ho chiamato Reform e mi dicono che NON possono fornirmi certificato d'origine perchè è una macchina di quasi 30 anni. Mi è stato fornito un numero telefonico di un ingegnere di Verona che si occupa di immatricolazioni, contattato mi ha dettove fosse possibile si superano i 5000 euro. Non mi piace!!!! Ora mi chiedo..si potrebbe forse come macchina operatrice? A me interessa solo ai fini assicurativi per poterlo usare anche su strada. Ci sarà qualche possibilità.. Anche mezzo autocostruito và bene, per le emissioni sono convinto che anche vecchi motori diesel(abbassando la mandata di gasolio) rientrano nelle attuali normative. Il trattorino è in Toscana ed io sono in Emilia, il venditore ha detto che mi farebbe un attestato di vendita ma non ha nessun documento del trattore. Quale potrebbe essere la soluzione?
Ringrazio quanti mi risponderanno. Saluti Vito
P.S. ho anche una posizione U.M.A aperta nel caso fosse più facile l'operazione.
Commenta
-
Originalmente inviato da vito59 Visualizza messaggioCiao, vorrei aquistare un Reform Metrac mai immatricolato,ho chiamato Reform e mi dicono che NON possono fornirmi certificato d'origine perchè è una macchina di quasi 30 anni. .Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioPer i miracoli non siamo ancora attrezzati............
Commenta
-
Buonasera.. . .
Avrei bisognio di un aiuto . .
Ho provato a sentire in motorizzazione e come al solito. . .non sanno darmi una risposta vera e propia!!
Confido in voi. .
Ho un trattore NEW HOLLAND 8360 DEL 98-99,acquistato qui in italia ma proveniente dalla Germania,il precedente proprietario lo aveva acquistato per usarlo solo in terreni boschivi privati,e per questo non è stato mai immatricolato!
Ora mi sto preoccupando perchè tanti mi dicono che passati i 10 anni è impossibile immatricolarlo. .
Pero ho chiamato la NEW HOLLAND ,con risposta che da parte loro mi manderebbero mandato tutte la carte per l'eventuale immatricolazione .. pero con dei costi!
Cosa mi dite in proposito????
Grazie per il vostro interessamento nel rispondermi. .Ultima modifica di ALEX33; 29/04/2014, 22:06.
Commenta
-
Originalmente inviato da ALEX33 Visualizza messaggioBuonasera.. . .
Avrei bisognio di un aiuto . .
Ho provato a sentire in motorizzazione e come al solito. . .non sanno darmi una risposta vera e propia!!
.
Originalmente inviato da ALEX33 Visualizza messaggioHo un trattore NEW HOLLAND 8360 DEL 98-99,acquistato qui in italia ma proveniente dalla Germania,il precedente proprietario lo aveva acquistato per usarlo solo in terreni boschivi privati,e per questo non è stato mai immatricolato!
Originalmente inviato da ALEX33 Visualizza messaggioPero ho chiamato la NEW HOLLAND
.
Originalmente inviato da ALEX33 Visualizza messaggio,con risposta che da parte loro mi avvrebbero mandato tutte la carte per l'immatricolazione .. pero con dei costi!
Cosa mi dite in proposito????
.
Dovresti solo valutare il costo,considerando che un'omologazione di un mezzo ne incrementa di migliaia di euro il valore,quanto credi ti possano chiedere?
Ma hai già chiesto il costo?Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
-
Il costo per la totale immatricolazione compreso le carte mandate dalla NEW HOLLAND si aggira sui 500 euro . ..
I certificati mi vengono spediti da qui:
Commenta
-
Originalmente inviato da ALEX33 Visualizza messaggioIl costo per la totale immatricolazione compreso le carte mandate dalla NEW HOLLAND si aggira sui 500 euro . ..
I certificati mi vengono spediti da qui:
http://www.newholland.com/Pages/index.htmlOgnuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Commenta
Commenta