volendo ritornare all'argomento del topic, la scelta della cee di affidare i titoli alla persona e non alla particella (come ad esempio i catastini vigneto) è legata ad una ottica dell'attività imprenditoriale. negli altri stati è infatti notevolmente più diffuso l'affitto dei terreni rispetto che da noi, legare pertanto i titoli alla persona consente di dare all'attività sui fondi una impronta più dinamica consentendo di poter spostare i titoli da un terreno ad un altro. le decurtazioni del valore del valore dei titoli in funzione delle compravendite, tende invece a limitare la caccia ai titoli, come invece avviene per i catastini vigneto.
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Acquisto Titoli PAC
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggioPerito agrario lo sono gia di mio,infatti diciamo che il mio problema è la PAC anche se ho gia risolto seguendo i consigli di qualcuno.
Dell'assistenza non me ne importa proprio nulla... è qualcun altro che continua a ribadire il concetto che bisogna pagare i tecnici.e ti porta fuori il discorso fin dal secondo messaggio.
se sono tanto imprecise le cose invece di generalizzare specifica cosa è impreciso dicendo il perchè e l'eventuale soluzione.
Un personaggio che pone un quesito è perche non ha le idee chiare altrimenti che lo pone a fare di conseguenza non puo essere preciso.Nell'elenco del mio post precedente intendevo tutte le figure professionali abilitate a fornire prestazioni "ufficiali"
Mefito ha portato ad esempio la sua situazione felice con tecnici privati come un altro può portare lo stesso esempio con associazioni di categoria. Se hai risolto il problema mi fa piacere. saluti, spero di sopravvivere anche a questo ot. gabriele
Roger Federer
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Ari-eccomi!
Saluti a tutti.
Manco qualche giorno e mi trasformate la discussione PAC in qualcosa che dire OT.... è poco.
Facciamo così: calmiamoci tutti (anche io? boh? ....si! anche io).
Luca:Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiose sono tanto imprecise le cose invece di generalizzare specifica cosa è impreciso dicendo il perchè e l'eventuale soluzione.....è incredibile! non so come fai ma....riesci sempre a mandarmi il cervello in pappa.
(non te la prendere! sto scherzando: mi sembra ovvio
).
Ho letto (almeno ci ho provato) delle tue "lamentele" circa la scarsa simpatia con Mefito. Pensa che da quando mi sono registrato ho sempre cercato di evitarlo (l'ho sempre temuto). Ma ti dirò: ormai penso che sia un simpaticone, sono le sue risposte che lo fanno apparire un duro (se leggi bene: è semplicemente ironico.....si si talvolta pungente .... ma sempre ironico). Anzi ti assicuro che adesso risponderà "a tono" anche a me
Ad ogni modo, siete entrambi adulti e vaccinati: ARRANGIATEVI!
Per quel che riguarda la domanda (originaria) sui Titoli da acquistare, hai ricevuto qualche risposta (soddisfacente o meno, decidi tu), se i dubbi sono stati risolti bene, altrimenti richiedi. Ok?
Saluti,
Peppe
P.S. se tutti tirano fuori i tuoi "rapporti" con la Coldiretti (si lo sò! il primo sono stato proprio io!) è solo perchè ci si chiede: ma perchè non chiede direttamente agli "amici-colleghi-conoscenti-sostenitori"?...parliamo di Coldiretti...non dell'ufficio postale dietro casa (mi scuseranno gli amici dell'ufficio postale dietro casa).
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Giuba faccio un po' fatica a comprendere il tuo discorso che i titoli Pac siano legati alla persona per un fatto di imprenditorialità. Quello che so è che si sono originati moltissimi giri strani, in cui persone (che erano in affitto) hanno ad esempio portato via i diritti Pac alla scadenza del contratto, lasciando di fatto in "braghe di tela" quelli che erano i proprietari dell'azienda e anche i suoi possibili futuri acquirenti. Tutto ciò ha originato la necessità di istituire la riserva nazionale, che è stata fatta decurtando i titoli di tutti. Il risultato è che comunque in molti si sono trovati con titoli di minore valore rispetto a quelli che gli competevano, pur accedendo alla tanto famigerata riserva nazionale, inferiori di parecchio anche ai titoli di aziende limitrofe con le stesse caratteristiche. Invece chi ha avuto vantaggi sono i soliti "furbi", cioè ad esempio gente che ha portato diritti da riso su pascoli montani o prati o robe del genere. Il discorso del disaccoppiamento era giusto se però i diritti fossero rimasti legati alla terra, non si aiutava più direttamente una coltura (che aveva un sostegno proporzionato alle necessità) ma si aiutava l'azienda in pari misura che nel passato, di fatto liberando le scelte colturali e facendole basare su un puro calcolo costi-ricavi. Il punto è che il discorso della storicità era un escamotage per continuare a dare alle aziende quello che di fatto le aziende avevano bisogno a causa delle gestioni passate dell'azienda stessa. La pac così come è stata fatta però complica moltissimo le cose. Adesso sembra che nell Health check vogliano fare la regionalizzazione, e cioè con diritti "livellati" zona per zona, nella speranza però che lascino aiuti accoppiati per colture come grano duro e, che a me interessa molto, il riso, altrimenti le conseguenze sarebbero catastrofiche!
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purtroppo il sistema disaccoppiato e dei titoli ha dato orgine a diversi moti che hanno spesso favorito i furbetti. da chi si è dato alla monosuccessione granaria a chi sposta i titoli come gli pare e piace. effetti del sistema e forse della eccessiva libertà. nel mio intervento dove motivavo il legame titolo-coltivatore, esplicitavo l'efficienza di tale sistema in un contesto dinamico e non volevo in alcun modo aprire l'orizzonte verso mosse scorrette o di dubbia moralità. non vedo però l'utilità dello spostamento da un fondo all'altro dei titoli: dato che si tratta di un contributo fisso legato ad una data superficie, (a meno che non ci si voglia ritirare e fare la bella vita) se si continua a coltivare la stessa specie in altri fondi (che non hanno diritto a titoli), non credo che si abbia una sostanziale variazione degli aiuti che arrivano alla azienda. si avrebbero vantaggi se ridimensiondo l'attività aziendale si passassero i titoli da una azienda più intensiva a una meno, in questo modo il titolo sarebbe un guadagno "pulito".
per quanto riguarda la regionalizzazione, consentirebbe di appiattire il valore dei titoli e eliminare i vantaggi o gli svantaggi relativi alla conduzione nelle tre annate di riferimento. per quanto rigurada gli aiuti accoppiati la partita sembra essere chiusa, credo che l'unica via percorribile sia quella di potenziare i fondi relativi all'articolo 69.
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In teoria una "valvola di sfogo" per gli aiuti accoppiati dovrebbe esserci, ad esempio per la funzione ambientale della sommersione delle risaie. Se siamo in un momento in cui le produzioni vanno incentivate invece che tenute sotto controllo non possono togliere quei tipi di aiuti, altrimenti i prezzi andrebbero alle stelle per i consumatori, visto che nessuno produrrebbe più riso di sti tempi! Lo stesso vale per il grano duro (con le dovute proporzioni). Comunque poi è inutile che stiamo qui a discutere tra di noi, quando ho visto giusto oggi al Tg che prodotti come il pane hanno ricarichi pazzeschi, si parla di più del 1000% sul pane, più del 2000% sulla pasta, per non parlare poi delle carni e tutti gli altri prodotti agricoli. basterebbe legare il prezzo al consumo a quello al produttore, e come propone qualcuno esporre anche il prezzo all'origine.
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spero che il mio non sia un azzardo: come tutti voi sapete il sistema degli aiuti in agricoltura ha da tempo perso consenso da parte dei contribuenti europei che vedono tale voce del bilancio comunitario (da sempre la più sostanziosa) come una inutile spesa assistenzialistica che non fa altro che togliere risorse che dovrebbero essere destinate verso settori maggiormente attivi, soprattutto nelle nostre economie post-industriali. i prezzi dei prodotti agricoli salgono sempre più (sia per effetto della PAC che maggiormente per i processi speculativi che attorno a tale fenomeno si sono generati) potrebbe essere utile, sia per recuperare consenso pubblico che per far vivere meglio i consumatori quello di investire parte delle risorse della PAC, nel controllo e gestione dei prezzi dei prodotti agroalimentari, in modo tale, da un lato elimare i processi speculativi e dall'altro di garantire ai produttori un reddito minimo. prezzi più equi e maggiore limpidezza delle filiere.
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Giuba sono d'accordo con te, perchè il controllare le filiere ed evitare dei ricarichi così vistosi dovrebbe portare benefici a valle (per i consumatori) e a monte (per noi). Purtroppo in Italia però gli industriali sono molto più "forti" di noi, e quindi spadroneggiano, mentre noi subiamo sempre. Guarda caso il nuovo Psr, in cui molti fondi andranno all'agroindustria, come se non ne avessero già abbastanza vendendo la nostra roba a 10 o più volte tanto il suo prezzo.
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purtroppo loro dalla loro parte hanno forti associazioni di categoria cosa che certamente non ha l'agricoltura eccessivamente frammentata e suddivisa. perdona la frase forse non politicamente corretta, ma il settore dell'agricoltura non è stata in grado di mettere in piedi una lobby come quella industriale. (oggi appena parla mponetzemolo tutti si calano le braghe!!!!!!, mentre nessuno sa chi è il presidente di confagricoltura di coldiretti o della cia)
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Originalmente inviato da giuba Visualizza messaggiospero che il mio non sia un azzardo: come tutti voi sapete il sistema degli aiuti in agricoltura ha da tempo perso consenso da parte dei contribuenti europei che vedono tale voce del bilancio comunitario (da sempre la più sostanziosa) .Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Vi sottopongo un problema un po' articolato che ho con la PAC:
Ho ricevuto i titoli settore oleico da mia mamma al momento del subentro (ho tutta l'azienda in affitto). A sua volta lei li aveva in parte maturati e fissati personalmente in parte ricevuti dal mezzadro al momento della cessazione del suo contratto.
Ora mi trovo i pagamenti bloccati (poco più di 1000€) perchè (dopo lunghe indagini) ARTEA ha "cambiato" il codice di un titolo e quindi il sistema non è più in grado di procedere in automatico.
Mi hanno proposto due soluzioni
- rinunciare al titolo incriminato (33€) e risquotere il resto
- affrontare una lunghissima pratica e non sapere come finirà la storia per il recupero di questo titolo e ovviamente non incassare niente fino alla soluzione della pratica
A parte l'INKAZ..... per il sistema mi sapete consigliare???
SECONDA PARTE:
Mia mamma non aveva più aderito alla PAC seminativi dal 1993. Subentrato in azienda ho fatto richiesta alla riserva nazionale e (inaudito) mi hanno assegnato i titoli per medicaio primo taglio.
volevo sapere se seminando è possibile incrementare il premio usando sementi certificate.
TERZA PARTE:
Come giovane imprenditore, IAP, CD avrei diritto ad un "premio" con una maggiorazione (non ricordo di quanto in %) del premio PAC, ma ARTEA non prevede questa opzione cosa posso fare?
QUARTA PARTE:
Sto comprando (copmromesso già fatto) un ulteriore appezzamento di terreno in parte privo di titoli PAC seminativo e con dei titoli PAC oleico molto bassi. E' possibile fare una nuova richiesta alla riserva nazionale ?
Mi segue l'Unione Agricoltori e sono non molto preparati ma molto disponibili e si smazzano abbondantemente (almeno per me)....
Grazie per l'aiuto
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La trattenuta sulla vendita dei titoli pac senza terra e' stata tolta pertanto si possono vendere i titoli tramite un atto di vendita registrato in tassa fissa a circa 170 € + di solito due marche da bollo da 14.62 su ogni copia dell' atto.
Per quanto riguarda il valore di titoli ogni titololi puo' avere un valore molto diverso rispetto ad un altro, dipende dalla provincia, dal tipo di azienda( vacche da latte, bovini ecc.).Prima di procedere all' acquisto di un titolo e' bene informarsi sul loro valore, e sopratutto se sono vincolati dalla riserva nazionale perche' in questo caso i titoli non possono essere venduti. Altro fattore fondamentale per poter vendere i titoli e' che il proprietario abbia almeno una volta utilizzato l' 80 % dei titoli posseduti.
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Salve Luca,
Originalmente inviato da Az. Agr. La Capannaccia Visualizza messaggio... mi trovo i pagamenti bloccati (poco più di 1000€) perchè (dopo lunghe indagini) ARTEA ha "cambiato" il codice di un titolo e quindi il sistema non è più in grado di procedere in automatico.... non so che dire, come caso, mi sembra piuttosto strano...
Originalmente inviato da Az. Agr. La Capannaccia Visualizza messaggioTERZA PARTE:
Come giovane imprenditore, IAP, CD avrei diritto ad un "premio" con una maggiorazione (non ricordo di quanto in %) del premio PAC, ma ARTEA non prevede questa opzione cosa posso fare?.
Originalmente inviato da Az. Agr. La Capannaccia Visualizza messaggioQUARTA PARTE:
Sto comprando (copmromesso già fatto) un ulteriore appezzamento di terreno in parte privo di titoli PAC seminativo e con dei titoli PAC oleico molto bassi. E' possibile fare una nuova richiesta alla riserva nazionale?
Saluti,
Peppe
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Buongiorno e Buona Pasqua.
Ho un problema seio con i titoli PAC.
Siccome mia moglie diventa CD sto trasferendo l'azienda a suo nome.
Ed ecco che esce nel bel mezzo un bel casino.
Il mio sindacato (CIA) mi segnala che non riescono a trasferire i titoli storici dall' azienda che cessa alla nuova azienda. Inspiegabilmente, i trasferimenti sono stati bloccati.
Non si capisce il motivo, forse li stanno ricalcolando tutti, forse è un problema di sistema di computer ( i trasferimenti titoli si fanno in via telematica).
Inoltre ho scoperto che i titoli da riserva vengono comunque persi.
Dunque un bel pasticcio, non riesco neppure a fare il buono del gasolio!!!!
Qualcuno di voi ne sa qualcosa?
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Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggioBuongiorno e Buona Pasqua.
Ho un problema seio con i titoli PAC.
Siccome mia moglie diventa CD sto trasferendo l'azienda a suo nome.
Ed ecco che esce nel bel mezzo un bel casino.
Il mio sindacato (CIA) mi segnala che non riescono a trasferire i titoli storici dall' azienda che cessa alla nuova azienda. Inspiegabilmente, i trasferimenti sono stati bloccati.
Non si capisce il motivo, forse li stanno ricalcolando tutti, forse è un problema di sistema di computer ( i trasferimenti titoli si fanno in via telematica).
Inoltre ho scoperto che i titoli da riserva vengono comunque persi.
Dunque un bel pasticcio, non riesco neppure a fare il buono del gasolio!!!!
Qualcuno di voi ne sa qualcosa?
In tutti i casi in cui ho avuto "problemi",ho sempre saputo quali fossero.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Salve Alberto,
Buona Pasqua anche a te!
Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggioIl mio sindacato (CIA) mi segnala che non riescono a trasferire i titoli storici dall' azienda che cessa alla nuova azienda. Inspiegabilmente, i trasferimenti sono stati bloccati.. Scomparsi!
. L'Associazione di categoria (non faccio il nome) ha spiegato: "non è colpa nostra.... ma non sappiamo cosa è successo!".
Come ti ha già suggerito Mefito:
Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioChi istruisce la pratica telematica(ed ha accesso al sistema) dovrebbe conoscere i motivi del blocco,chi non ha accesso e non può verificareOriginalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggioInoltre ho scoperto che i titoli da riserva vengono comunque persi.
Però, trattandosi di una nuova azienda, tua moglie potrà fare una nuova richiesta per accedere alla Riserva Nazionale.
Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggionon riesco neppure a fare il buono del gasolio!!!!
Saluti
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1) Chi istruisce la pratica telematica non sa i motivi del blocco. Inoltre non sa se il blocco è locale (rupar piemonte) o nazionale; chiaramente se il mio sindacato sapeva spiegarmi tutto non vi ponevo la domanda. Leggendo l'informatore agrario mi tengo aggiornato sulle normative, ma non avevo sentito parlare di blocchi.
2) Chiaramente l'UMA è un problema riflesso: essendo bloccati i trasferimenti titoli il sindacato ha bloccato, in via prudenziale, i fascicoli che servono sia per la PAC sia per l'UMA. Tra l'alto ho gia fatto ( e pagato) la voltura di 2 trattori.Ultima modifica di alberto64; 23/03/2008, 23:26.
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Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggio1) Chi istruisce la pratica telematica non sa i motivi del blocco. Inoltre non sa se il blocco è locale (rupar piemonte) o nazionale; chiaramente se il mio sindacato sapeva spiegarmi tutto non vi ponevo la domanda. Leggendo l'informatore agrario mi tengo aggiornato sulle normative, ma non avevo sentito parlare di blocchi.
.
ma se chi ha la possibilità di sapere non sà,come puoi pensare che chi non conosce (i fatti) possa sapere.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioLa tua considerazione del forum è.....disarmante.
ma se chi ha la possibilità di sapere non sà,come puoi pensare che chi non conosce (i fatti) possa sapere.
2) Sono d'accordo con te che normalmente gli esperti del mio sindacato dovrebbero sapere esattamente perchè il meccanismo si è inceppato, ma per qualche strano motivo non lo sanno neppure loro. E ti assicuro che normalmente si danno da fare sulle pratiche, non stanno a dormire. Ma neppure loro sono infallibili!
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Salve Alberto,
Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggiogli esperti del mio sindacato dovrebbero sapere esattamente perchè il meccanismo si è inceppato, ma per qualche strano motivo non lo sanno neppure loro.
Probabilmente hanno già contattato l'AGEA, o l'organismo della tua regione, per chiedere spiegazioni. (quantomeno, al loro posto, io agirei così). Ripeto, probabilmente lo hanno già fatto.... ma tu chiedi/suggerisci lo stesso!
Saluti.
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bè non sempre le giovani aziende agricole possono accedere ai titoli della riserva, nella pac di quest'anno per esempio ARTEA l'ente pagatore toscano non ha predisposto questa opzione, che per la cronaca basterebbe barrare un apposita casella quando si redige la pac.
i titoli vanno sempre comprati con un atto separato regolato in modo diverso anche se di poco da regione a regione.
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Acquisto Titoli PAC
ciao ho un quesito per voi. sto trattando l'acquisto di alcuni piccoli appezzamenti di terrreno seminativo il cui totale ammonta a ha 1,24
il venditore è titolare di 2 diritti ordinari la cui superficie totale di riferimento è pari a ha 1,69.
come devo comportarmi per l'acquisto congiunto di terreno e titoli?
il notaio mi ha richiesto i codici dei titoli relativi ad ogni piccolo appezzamento ma i codici sono solo 2 (come del resto i titoli).
Posso acquistare solo una parte del diritto con superficie più bassa?
In pratica vi sto domandando se esiste la possibilità di acquistare solo una parte (relativa agli ha 0.24) del titolo ordinario relativo alla superficie di ha 0.69.
grazie per l'aiuto.
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....il mio quesito l'ho risolto con una telefonata di un minuto e mezzo all'ufficio pac coldiretti di alessandria.
mi è stato spiegato come deve fare il notaio per attribuirmi in sede di formalizzazione dell'atto notarile la quota di titoli a me spettante in modo molto veloce e senza chiedermi alcun pagamento.
il notatio deve riportare sull'atto il numero della comunicazione definitiva dei titoli del venditore e il codice del titolo che viene venduto.
nel caso di un titolo che viene ceduto solo parzialmente il notaio deve scorporarne la parte relativa alla grandezza dell'appezzamento acquistato. la restante parte rimane di proprietà del cedente che ovviamente continua a disporne come vuole e può quindi venderla a terzi.
spero almeno di essere stata utile a qualcuno.
alla prossima.
duskaUltima modifica di Potionkhinson; 17/04/2008, 22:47.
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Salve beppe,
Originalmente inviato da beppe-cn Visualizza messaggioil precedente affittuario mi ha proposto di vendermi i suoi titoli PAC.
Può farlo?
Originalmente inviato da beppe-cn Visualizza messaggioQuanto possono valere?
Originalmente inviato da beppe-cn Visualizza messaggioé conveniente per me?... basta fare un "bilancio" costi-benefici.... ma devi avere i "numeri".
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per il trasferimetno dei titoli tramite contratto di vendita che aliquota viene applicata.?
cioè all'agenzia delle antrate il contratto va registrato come un qualsia contratto? oppure c'è una procedura specifica???
ed è necessario trasferire titoli e terreno con un unico atto oppure si può fare in tempi diversi?
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