Originalmente inviato da angelillo
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Olio lubrificante
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Originalmente inviato da ralfgAl momento la sigla mi sfugge, dovrei controllare, pero' non dovrebbe essere piu' fluido un 10 rispetto a un 15?
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ciao a tutti
stasera ho preso una discussione con un venditore di lubrificanti riguardo alle specifiche.
mi è stato proposto un olio BP 10w/40 sia per motore che cambio per tutto il parco macchine (tra cui alcuni same e fiat vecchi, fendt vario, jd powershift).
le specifiche sono compatibili con quelle date dalle case dei trattori, spesso anche superiori, in più essendo più fine di un 15w/40 avrebbe dei vantaggi in avvio a basse temperature e di un minore assorbimento di potenza.
secondo voi non si rischia qualcosa ad usare un unico olio? io ho sempre creduto che le esigenze del motore fossero diverse da quelle del cambio.
in più se cambio olio in un motore vecchio che ha sempre giratu con lo stesso olio, non rischio di sciogliere le incrostazioni già presenti e mandere in soluzione sporcizie varie che intasano il filtro e danneggiano gli organi in movimento?
poi ne avrei delle altre ma ho troppo sonno... per ora basta così!!!!
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io non metterei un olio del genere in motori un po' datati (come dici tu vecchi fiat) secondo me si staccano incrostrazioni e poi in quei motori le fascie elastiche e i paraoli non sono piu' altezza per trattenere un 10/40 di oggi. in un cambio powewshift andrei cauto, mi informerei meglio.
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L'avete mai sentito nominare??
Ciao ragazzi,
l'altro giorno sono capitato da un rivenditore di oli amico di mio zio e, tra i vari oli delle marche più comuni, ho trovato un olio marca LUBEX! L'olio in questione è un 15/40 per motori diesel! Ora io all'inizio l'ho snobbato però poi mi sono reso conto che, in confronto al Tamoil e allo Shell diesel 15/40 (stiamo ovviamente parlando della gamma bassa) aveva specifiche migliori!! Il prezzo tuttavia è sensibilmente più basso!! A sto punto vi chiedo: lo conoscete come olio?? Io sulla rete ho trovato poco o nulla e sinceramente non mi fiderei più di tanto...che ne dite?? Adesso non le ho sottomano, ma se può esservi utile posso anche mettere le specifiche dei singoli oli che ho visto!
Saluti
apozzo
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Originalmente inviato da apozzo Visualizza messaggioCiao ragazzi,
l'altro giorno sono capitato da un rivenditore di oli amico di mio zio e, tra i vari oli delle marche più comuni, ho trovato un olio marca LUBEX! lo conoscete come olio??
Tratta un pò di tutto, dagli oli motore, a quelli per i 2 tempi, fino a quelli per le catene delle motoseghe...!
Talvolta sulle confezioni si legge il suo marchio, talvolta quello di un famoso produttore e il suo in piccolo come distributore!
Da quello che ho sentito, per la maggior parte, tratta gli oli della Castrol...!
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io ritengo che se le classificazioni api o acea per entrambi i marchi di lubrificanti sono le medesime per sommi capi credo che lo scambio si può fare.
certe volte il problema sorge quando l'olio è integrato con differenti tipo di additivi (usati per salvaguardare la molecola dell'olio dalle alte temperature, dalle pressioni di esercizio o per tutelare tutta l'oleodinamica interessata) e quindi lo scambio risulta rischioso.
Personalmente non ho esperienze di questo tipo perchè gli attrezzi li uso solo col tnd e quando sono passato da landini a tnd ho fatto la pulizia di tutta l'oleodinamica ma non per la differenza di lubrificante.
Originalmente inviato da a77Ciao a tutti
Siaomo un gruppetto di agricoltori che hanno comperato una trincia a spostamento laterale idraulico. Il problema é che io posseggo un MF3435 invece un altro possiede un FENDT 260.
Come gia saprete MF usa lo stesso olio sia per i distributori idraulici che per il cambio, FENDT invece ha l'olio idraulico separato in un serbatoio apparte
Siccome penso che i due olii non siano uguali, visto che io lo uso anche per il cambio andro incontro a problemi?
Oppure sencondo voi posso mescolare i due olii tranquillamente?
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mi sono deciso a mettere l'olio 10w40 nel motore del fendt 716 e del jd 6820
marca bp conforme alle specifiche riportate sui manuali fendt e jd.
spero solo di non aver fatto una caxxata visto che nei manuali c'è scritto che lo posso mettere sotto i 40 gradi di temperatura ambiente.
spero che non sia troppo fluido e che lo spessore che crea tra le parti di attrito sia sufficiente a lubrificare.... visto anche quello che l'ho pagato!!!!
comunque il tecnio della ditta mi ha assicurato che non ci saranno problemi a riguardo, anzi che delle due il motore scaldera in pò meno e consumerà un pò meno olio perchè è meno viscoso.
mi ha anche detto che oggi molti camion nuovi (scania mercedes ecc...) viaggiano con quello o con lo 0w40 addirittura allungando gli intervalli del cambio olio ed usandolo sia per motore che per cambio.
potete rassicurarmi o è meglio che lo ricambi subito rimettendo il 15w40?
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Lubrificanti
Mi sembra che sui lubrificanti si sappia un po' pochino, scusate la presunzione.
Innanzitutto bisogna fare delle precisazioni:
La viscosità (SAE 30 – 40 - 10W/40 – 10W/50 ecc.) indica solo un fattore fisico dell’olio ma non la sua qualità (es. potrei avere un SAE 15W/40 fatto solo con base minerale senza additivi)
Non è detto che un unigrado sia per forza a base minerale può anche essere fatto con base sintetica, anche se non ne vedrei la necessità e viceversa una SAE 10W/40 non è detto che per forza sia semisintetico e con base sintetica, può essere benissimo tutto minerale.
Per quanto riguarda le basi minerali ci sono due grandi famiglie:
BASI VERGINI (che pagano un Imposta di Consumo di € 0,842/Kg e BASI RIGENERATE che pagano un Imposta di Consumo di € 0,421/Kg).
Un lubrificante a base minerale può essere formulato indistintamente con queste due basi senza l’obbligo di essere dichiararlo in etichetta, per cui attenti ai lubrificanti a basso prezzo.
Per le basi sintetiche invece ci sono molte famiglie, dire base sintetica e come se dicessi “vino rosso” ma di che tipo? Ci sono le PAO, PIO, PAG, POE, HT, Esteri sintetici, ecc. (V. allegato con tre tipologie di basi sintetiche).
La qualità di un lubrificante si riscontra tramite le Specifiche che esso soddisfa (API, ACEA, DC, MAN, CUMMINS, VOLVO, ecc..) e tutti i dati tecnici riscontrabili nella Scheda Tecnica (Viscosità a 100 e 40°C, Indice di Viscosità, Viscosità C.C.S., Viscosità HT-HS a 150°C e 106s-1, T.B.N., Ceneri solfatate, Punto di Scorrimento, Perdita per Evaporazione -Noack’s test-, ecc.)
Messe insieme le caratteristiche fisiche più quelle chimiche fanno in linea di massima la qualità di un lubrificante.
Come per i motori anche i lubrificanti hanno fatto grossi passi avanti (V. tabella API ed ACEA), usare lubrificanti unigradi con specifiche di 20 anni fa direi che sarebbe un bel salto indietro, i nuovi lubrificanti sono idonei a soddisfare sia le specifiche dei vecchi motori che quelle dei nuovi.
Può succedere che usando un olio di nuova generazione, dopo aver usato per anni oli multigradi o unigradi di vecchia generazione, il motore possa “mangiare” un po’ di più, sino a due cambi è normale.
In ogni caso come dice il bravo Gianpietro, bisogna sempre attenersi ai “consigli” del Costruttore ed usare lubrificanti con Specifiche consigliate uguali o superiori, in tal caso la garanzia non decadrà.
Non c’è obbligo da parte dell’utilizzatore di usare lubrificanti “personalizzati” (es. Lubrificanti Volvo, Caterpillar, ecc.) ma c’è l’obbligo invece di usare lubrificanti con le Specifiche minime richieste dal Costruttore.
Ciao
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Ciao Pak,
volevo chiederti una cosa: tu dici che gli oli moderni soddisfano tutte le specifiche anche per i motori datati. Ti sentiresti dunque di consigliare un sintetico di ultima generazione per un trattore agricolo di 50 anni fa? Un olio sintetico in motori così datati potrebbe causare più danni che benefici visto il suo elevatissimo potere detergente; non credi? Le mie considerazioni nascono dal fatto che possiedo un trattore OM 50r del 1958 in cui ho messo olio minerale a basso costo. La mia scelta è stata dettata dalla considerazione che le specifiche fornite dalla casa 50 anni addietro non possono in alcun caso essere inferiori a quelle di un olio a basso costo prodotto oggi! Cosa ne pensi? Io credo che il tuo discorso sia compatibile con i motori moderni e cmq di nuova generazione, ma per le macchine più vecchie non saprei...
Attendo tue risposte
Saluti
apozzo
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C'era una volta un motore CO3 da camion. Girava ancora bene ed era solo leggermente "stanco" ma, bisogna capirlo, era ormai vecchietto.
Un giorno il suo padrone, al momento di cambiare l'olio, ebbe una bella pensata e invece di usare il vecchio tipo di olio che ormai faceva fatica a trovare in commercio, gli mise un moderno olio minerale, parlandogli dolcemente e promettendogli che gli avrebbe fatto bene come il Viagra.
Ben presto il CO3 dovette venir ricoverato (in officina) e si scoprì che la morchia accumulatasi nei decenni fino a riempire le usurate e allargate gole dei segmenti assicurava in qualche modo una accettabile compressione.
Il moderno olio, molto detergente, svolse con entusiasmo il suo compito, con il risultato di rimuovere tutti quei depositi e lasciar liberi i segmenti di ballare nelle gole usurate.
Il resto ve lo lascio immaginareUltima modifica di Engineman; 17/07/2015, 16:09.
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Originalmente inviato da Pak Visualizza messaggioMi sembra che sui lubrificanti si sappia un po' pochino, scusate la presunzione.
Innanzitutto bisogna fare delle precisazioni:.
Saremo ancora più lieti se ci spiegassi tutte le sigle presenti nel tuo messaggio.
X Engineman: povero CO3che fine ingloriosa e dire che di strada ne poteva fare ancora tanta.
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Era una parabola ...
Comunque è facile che succeda e l'ho visto qualche volta.
Quando il primo segmento (di compressione) è trapezoidale questo fenomeno è minimizzato, in quanto segmento e gola trapezoidale si autopuliscono ad ogni corsa in su e in giù, ma tutti quei vecchio motori li avevano ancora a sezione rettangolare.Ultima modifica di Engineman; 17/07/2015, 16:10.
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Caro Apozzo buon giorno,
in parte hai ragione, per me motori vecchi sono quelli che hanno 20 anni ma un motore di 50 anni lo considero da museo, passami la battuta. Se andassimo in percentuale penso che i motori di 50 anni ancora funzionanti siano sotto del 1%.
In ogni caso la proprietà detergente di un lubrificante è stata introdotta con la specifica API CD data 1955, mentre il potere disperdente (che è quello di tenere in sospensione la morchia) è stato introdotto con la Specifica API CF-4 data 1990.
IL potere detergente non è legato in alcun modo al tipo di base, sintetica o minerale.
Detto questo, se tu riesci a trovare un lubificante con specifica inferiore al CD (cosa molto ardua, sempre che tu non vada in Africa ad acquistarlo) tutti gli altri hanno un potere detergente uguale o molto simile ai lubrificanti moderni (dipende molto dalla quantità di Calcio presente nell'olio in parte riconducibili alle ceneri solfatate).
Un olio minerale a basso prezzo non vuol dire che abbia delle specifiche antecedenti al CD o che sia idoneo al tuo motore, magari è un CF-4/CH-4 SAE 15W/40 a base rigenerata, che giusficherebbe il basso costo.
Penso che se tu usassi un olio unigrado SAE 40 o SAE 50 anche di ultima generazione o meglio un multigrado, magari anticipando i primi cambi d'olio facendo una sorta di flussaggio, sarebbe una buona soluzione.
Mi piacerebbe sapere che tipo di olio a "basso costo" hai messo o cosa hai usato prima di quello.
Ciao
Originalmente inviato da apozzo Visualizza messaggioCiao Pak,
volevo chiederti una cosa: tu dici che gli oli moderni soddisfano tutte le specifiche anche per i motori datati. Ti sentiresti dunque di consigliare un sintetico di ultima generazione per un trattore agricolo di 50 anni fa? Un olio sintetico in motori così datati potrebbe causare più danni che benefici visto il suo elevatissimo potere detergente; non credi? Le mie considerazioni nascono dal fatto che possiedo un trattore OM 50r del 1958 in cui ho messo olio minerale a basso costo. La mia scelta è stata dettata dalla considerazione che le specifiche fornite dalla casa 50 anni addietro non possono in alcun caso essere inferiori a quelle di un olio a basso costo prodotto oggi! Cosa ne pensi? Io credo che il tuo discorso sia compatibile con i motori moderni e cmq di nuova generazione, ma per le macchine più vecchie non saprei...
Attendo tue risposte
Saluti
apozzo
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Ciao a tutti, mi serve un consiglio sul tipo di olio per il mio 513r.
L'ho preso usato, fermo da una decina d'anni, ricoverato opportunamente con olio e filtri nuovi (c'era un 15w40 api dentro).
Ci ho fatto pochissime ore (3-4) e ho notato che il trattore sputacchiava olio dalla marmitta al minimo....poca roba e abbastanza comune per gli Om, ma dovendo cambiare olio, letto il libretto uso e manutenzione e consultato un meccanico "d'annata", mi sono rivolto verso il Tamoil super multigrade 15w50.
Risultato: niente più sputacchiamenti dallo scarico, consumo zero, e motore più "rotondo"(ma forse è solo il risultato della ritrovata attività dopo anni di fermo).Insomma, ero soddisfatto e convinto della scelta, ma siccome non si finisce mai di imparare e ho letto questa discussione mi rivolgo a voi per un consiglio.
Dato che sto procedendo al restauro del mezzo, ho rifatto la guarnizione della coppa olio che perdeva (non vi dico il casino se non si ha la gru per sollevare il motore....), l'ho pulita ben bene (morchie praticamente assenti) e ora si pone il problema di rimettere olio nuovo. Il tamoil che ho messo la volta precedente sembra fuori produzione, con cosa lo sostituisco?
L'unico 10w50 che ho trovato è l'AGIP DIESEL GAMMA, ma non ho rintracciato le specifiche...vi pare una scelta sensata, considerando che il trattore in questione fa 60/80 ore anno, per la maggior parte impiegato nel trasporto delle olive da casa al frantoio? Consigliereste altri olii?
Fatemi sapere.Ultima modifica di Viva la FIAT; 09/10/2007, 12:56.
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Originalmente inviato da Pak Visualizza messaggioCaro Apozzo buon giorno,in parte hai ragione, per me motori vecchi sono quelli che hanno 20 anni ma un motore di 50 anni lo considero da museo, passami la battuta. Se andassimo in percentuale penso che i motori di 50 anni ancora funzionanti siano sotto del 1%.
In ogni caso la proprietà detergente di un lubrificante è stata introdotta con la specifica API CD data 1955........
ti ringrazio innanzitutto per le gradite spiegazioni. Ti metto di seguito le specifiche dell'olio da me impiegato (a dire il vero lo stesso di VIVALAFIAT) e ti faccio una domanda: se anche questo fosse un olio a base rigenerata (e quindi di bassa qualità), è ugualmente in grado di soddisfare le esigenze di un motore vecchio come il mio?
- TAMOIL SUPER MULTIGRADE 15W/50 Minerale. API SJ/CD ACEA A2,B2
Saluti
apozzo
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Se le Specifiche che hai scritto sono le uniche e giuste, l'olio che stai usando è stato studiato specificatamente pr morori benzina/Diesel leggeri, cioè auto, e furgoni.
Lo puoi vedere dalla Specifica API dove prima c'è SJ (per autovetture a benzina, del 2001) e poi CD (specifica per motori diesel del 1955), se ricordi dalla Specifica API CD in poi si hanno lubrificanti con potere detergente.
Poi ci sono le Specifiche ACEA A2 sempre per motori autovetture a benzina e al B2 per motori autovetture/furgoni diesel.
Lascio a te le conclusioni sul giusto utilizzo del tuo lubeificante.
Se poi sia un olio rigenerato questo ovviamente non te lo posso dire e tanto meno se possa andar bene per il tuo motore, secondo me speculare sul lubrificante è una cosa da non fare, se ci pensi tra un buon olio ed uno di scarsa qualità al massimo a fine anno risparmierai 60-70 euro per mezzo...... ne vale la pena? Se pensi ai danni che ti può causare l'uso di oli a basso prezzo penso proprio di no!
PS: prima di acquistare un lubrificante leggi le specifiche non fermarti al nome o alla viscosità......... sono lì apposta per essere lette.
Originalmente inviato da apozzo Visualizza messaggioCiao Pak,
ti ringrazio innanzitutto per le gradite spiegazioni. Ti metto di seguito le specifiche dell'olio da me impiegato (a dire il vero lo stesso di VIVALAFIAT) e ti faccio una domanda: se anche questo fosse un olio a base rigenerata (e quindi di bassa qualità), è ugualmente in grado di soddisfare le esigenze di un motore vecchio come il mio?
- TAMOIL SUPER MULTIGRADE 15W/50 Minerale. API SJ/CD ACEA A2,B2
Saluti
apozzo
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Ciao a tutti.
Premetto che nella discussione sono un po' di parte,perche' per mestiere faccio il rappresentante di...lubrificanti,anche se per discrezione intendo tenere per me la casa per cui lavoro (non sono qui per fare pubblicita' ne' vendere alcunche').
Mi ha interessato la discussione,e volevo mettere a disposizione di chi ne avesse necessita' la mia competenza in materia in tutti i settori della lubrificazione,quindi auto-moto- racing-agricoltura-industria-mezzi pesanti.
Mi sembra comunque doveroso far notare che non esistono lubrificanti ad alta tecnologia a basso costo(la qualita' si paga)e che molti distributori(non produttori)rifilano oli riciclati o peggio ancora "cinesi"riutilizzando i fusti dei marchi originali.Lubrificare lubrificano(forse)ma a lungo andare......
un 10w40 e' sempre un 10w40,scivolare scivola ma cosa c'e' dentro?
Ho visto trattori che dopo 2000 ore avevano in giro piu' fango nel motore che sul terreno che calpestavano,questo perche' erano privi di qualsivoglia additivo detergente e disperdente.
Quindi diffidate dei prodotti a basso costo e sopratutto controllate periodicamente i livelli e sopratutto se quando scaricate l'olio tra un cambio e l'altro,questo abbia aspetto di "fanghiglia".E sicuramente ora di fare un lavaggio motote(con oli appositi)e cambiare marca oppure fornitore.
ciao a tutti
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ciao, visto che sei del settore e che vuoi rimanere sul generico, non ti spiacerà dirci se nelle trasmissioni (vario, power-shift) delle trattrici agricole bisogna usare l'olio della casa costruttrice (come sostengono molti ed oviamente prodotto da altro) o basta usare olio di qualità e con specifiche corrispondenti a quelle raccomandate dal costruttore.
lo stesso dicasi per il liquido di raffreddamento.
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Originalmente inviato da puntoluce Visualizza messaggiociao, visto che sei del settore e che vuoi rimanere sul generico, non ti spiacerà dirci se nelle trasmissioni (vario, power-shift) delle trattrici agricole bisogna usare l'olio della casa costruttrice (come sostengono molti ed oviamente prodotto da altro) o basta usare olio di qualità e con specifiche corrispondenti a quelle raccomandate dal costruttore.
lo stesso dicasi per il liquido di raffreddamento.
Una buona parte di produttori di lubrificanti,una volta associati ,avendo garantito un "minimo",non va molto piu' in la' del prodotto base(anche se non e' detto che sia necassariamente scadente) mentre invece alltri produttori non associati sono obbligati a fare ricerca per offrire nella sessa fascia di prezzo prodotti di qualita' superiore.
per citare alcuni (azz,parlo bene della concorrenza) la anderol,la Pakelo,la Maroil,la Valvoline,La Repsol.
Lo stesso vale anche per per i liquidi refrigeranti e per tutti i ricambi in genere.
Originalmente inviato da GianpiBè se dalla coppa dell'olio esce fanghiglia è meglio correre di corsa da un buon motorista!
Attenzione pero' agli additivi cosiddetti "detergenti"che molti consigliano,fanno piu' danno che beneficio.
essendo solo detergenti e non avendo disperdente,la morchia riscia di agglomerarsi nella pompa dell'olio.Quindi nel caso uno verifichi che nel proprio motore ci sia un eccessivo deposito di morchie,la soluzione migliore e' quella piu' dispendiosa: scaricare completamente la coppa,riempire con specifico olio da lavaggio,far girare il motore per una ventina di minuti,scaricare l'olio da lavaggio,quindi riempire con olio nuovo.
In genere un buon olio da lavaggio si aggira su 8€/lt e anche se non e' necessario riempire tutta la coppa (basta superare il minimo) questi oli sono usati pochissimo.
La cosa piu' intelligente da fare e' usare da subito oli con forti additivazioni detergenti e disperdenti,ma essendo costosi (in genere 5€/lt) si preferisce poi pagare molto di piu' in interventi meccanici.
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sarò più chiaro:
shell fornisce l'olio alla jd, quelli della jd dicono di usare per la trasmissione esclusivamente l'olio marcato jd (anche se è prodotto dalla shell, fornito anche nei medesimi fusti), perchè dicono essere fatto su loro sformulazione con particolari additivi che non hanno altri olii, quelli della shell dicono che il loro differisce da quello jd solo per il colore del fusto.
chi ha ragione?
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Caro Puntoluce,non ho mai sentito un concessionario o una casa produttrice dire che il suo prodotto non sia l'unico adatto per quel determinato tipo di impiego.Se fosse veramente cosi',la "concorrenza" non avrebbe piu'ragione di esistere e si cadrebbe inevitabilmente nei monopoli.Fortunatamente ci sono aziende che produno prodotti superiori qualitativamente e tecnologicamente a quelli standardizzati e che hanno interesse a innovare e rinnovare costantemente la gamma dei prodotti.
Io stesso commercializzo un grasso per mezzi pesanti che ha una durata 8 volte maggiore a qualsiasi altro prodotto similare in commercio,e confesso che faccio molta fatica a piazzare il prodotto anche perche' costa piu' del doppio di un normale grasso.
E' anche molto difficile fare "conti alla mano" spiegare che se ingrassi la mietitrice tutti i giorni invece che una volta alla settimana,alla fine dell'anno risparmi il 300 per cento.
Il grosso impatto psicologico e' dovuto al prezzo per cartuccia (perche' dovrei spendere il doppio per una cartuccia,che dura 8 volte me lo dice lui,ma sara' vero?).
Il vero problema e' che solitamente si vuole di piu' spendendo meno.
Quindi puoi usare indifferentemente Shell o Jd,ma anche Anderol o Bardhal in tutta sicurezza.
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ciao e grazie a tutti condivido pienamente cio da voi detto in effetti le 250 0re sono il limite e in genere le raggiungo con MF 254 che fa tutti lavori leggeri in stalla ecc.... ma il dubbio sulle ore mi è venuto quando mi Hanno proposto l ERG TD401 garantito DAL VENDITORE pero 400 ore ma confrontando le caratteristiche mi sembrano uguali è sempre 15w 40 API CG-4 /SL e ACEA E7 (quindi dovrebbe essere testato in maniera piu tecnologica
poi per quanto ne so io sempre meglio prevenire che curare quindi non andrei a piu di 250 ore neppure con questo
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Ciao 2482,come dici tu ,l'olio dovrebbe essere testato in maniera più tecnolocica,di fatti oggi come oggi la classifica API si è fermata a CI-4,tutte le altre risultano "ufficialmente obsolete"ma ancora di grande interesse e validità sul mercato.Per quanto riguarda il nostro interesse,va preso come riferimento la sigla CF o CG o CH dove C sta per commrcial,ovvero motori diesel (S solo motori benzina) la seconda lettera indica i successivi aggiornamenti e il numero 4 indica per motori quattro tempi,normalmente più si innalza la lettera dell'alfabeto più performante risulta l'olio.La sequenza ACEA prevede tre sezioni ,motori benzina (A),motori commerciali leggeri (B),motori commerciali pesanti (E),queste lettere sono seguite da un numero che indica il livello di severità,però al contrario della classifica API non è detto che più è alto il numero migliore deve essere l'olio ad esempio la E4-98 è il massimo livello che si può avere per la trazione pesante dopo il 1998,poi è uscita la E5-99 che era "tendenzialmente" intermedio tra E3e E4 per quanto riguarda la detergenza.Ora vedo che sono arrivati al E7,ma come ho detto prima non è detto che sia migliore di un E 4--5 o 6 se esiste,bisogna valutare a quale motore più si addice a seconda dell'utilizzo.Saluti e buona scelta.............sperando sia azzeccata
Ciao Matteo.
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Chi fa il cambio preventivo sicuramente non sbaglia,ha la certezza che dal punto di vista del motore avra' garanzia di fare meno manutenzione.
Per quello che riguarda le specifiche "Api", danno un parametro puramente indicativo dei valori qualitativi di partenza di un olio parigrado.
Per intenderci, un api-CI si presuppone piu' duraturo rispetto ad un omologo 15w/40 api CG (come sapete tutti c sta per omologazione motori diesel e la lettera successiva indica il grado di qualita' e di stabilita' dell'olio).
Ad ogni modo come dicevate giustamente, esiste il metodo per sapere a quanto cambiare una volta sola olio e filtro alle ore giuste ma con la stessa sicurezza di cambiarlo preventivamente, tipo a 200-250h.
Ovvero l'analisi,che sulla falsariga di un analisi del sangue esamina i parametri di viscosita' dell'olio fino a quel punto (prelievo ideale sullehdi lavoro olio), insieme ad una voce chiamata "Tbn" che ne analizza l'acidita' raggiunta - "sporchevolezza" dell'olio, di conseguenza quando cambiare insieme ad olio anche il filtro.
Vediamo chi e' che sa dirmi una o due marche che effettuano questo servizio...e se ne siete clienti e come vi ci trovate. mi farebbe piacere a titolo informativo
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Originalmente inviato da konrad81 Visualizza messaggio...................., esiste il metodo per sapere a quanto cambiare una volta sola olio e filtro alle ore giuste ma con la stessa sicurezza di cambiarlo preventivamente, tipo a 200-250h.
Ovvero l'analisi,che sulla falsariga di un analisi del sangue esamina i parametri di viscosita' dell'olio fino a quel punto (prelievo ideale sullehdi lavoro olio), insieme ad una voce chiamata "Tbn" che ne analizza l'acidita' raggiunta - "sporchevolezza" dell'olio, di conseguenza quando cambiare insieme ad olio anche il filtro.
Vediamo chi e' che sa dirmi una o due marche che effettuano questo servizio...e se ne siete clienti e come vi ci trovate. mi farebbe piacere a titolo informativoOgnuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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[Rispondo a Mefito: premetto subito con sincerita', sono un agente del settore lubrificanti di una marca molto nota al nord (lo scrivo cosi' che voi moderatori e utenti lo sappiate, datemi eventuali consigli in privato per non utilizzare il forum puramente a fini di lucro ma come appassionato di macchine agricole.).
Ti chiedevo appunto se il discorso analisi fosse,fuori dalla mia zona di lavoro,un argomento gia' conosciuto dato che come giustamente dici e' basato sul rapporto di fiducia che si crea con l'agente di riferimento,il suo compito e' quello di seguire il cliente e diventare una sorta di "scadenziario" di manutenzione.
Ad ogni modo ti parlo per esperienza diretta con i miei clienti.
L'analisi e' completamente gratuita, si effttua in pochi minuti con una pompettina che abbiamo in dotazione dall'asticella olio.
E' un servizio come forza vendita per noi, per garantire al cliente un documento firmato (la boccettina viene spedita in laboratorio,esito circa 10gg dal prelievo) dalla casa mandante sulle ore con cui il mezzo puo' effttuare il cambio con la stessa sicurezza della fase preventiva (per capirci:non ti sparo che con questo olio puoi fare con qualsiasi mezzo o condizioni di lavoro ore su ore su ore di lavoro sulla parola, mentre ti suggerisco di darmi fiducia con il mezzo piu' "vecchiotto" o comunque che effttua abitualmente il lavoro piu' sacrificato e mediante un analisi fornirti un documento firmato che te ne certifica la garanzia.
E logicamente vuole essere una tranquillita' dal punto di vista del cliente che, soprattutto in periodi di lavoro dove il tempo per cambiare olio/filtro non c'e' mai, puo' contare sulle ore garantite o al limite con un altro prelievo ri-assicurarsi se le condizioni siano ancora ottime per continuare.
La sostanza comunque e' quella che dici tu,Mefisto. Il servizio "funziona" se si crea un rapporto diretto di fiducia e garanzia dell'agente.
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