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LANDINI testa calda - aspetti tecnici

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  • #61
    Carraro Turbo.
    1- che si sapia non sono state mai costruite della Landini ruote in fusione con attacco a flangia per il Velite
    2- dalla foto del tuo trattore non mi sembra di vedere un flangia ma una ruota con mozzo incorporato.
    3- il perno che porta l'attuale ruota è quello originale?
    4-solo in questo caso potrai montare o una ruota in fusione o una flangia per montare ruote in carpenteria.
    5- sarebbe opportuno che le tue domande fossero corredeate da fotografie. Si rischia di incorrere in errori tipo L20!
    Buon lavoro

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    • #62
      Dunque...

      1. Mi hanno detto che la flangia è stata costruita in seguito, per un rapido scambio gomma/fusione

      2. Non sono un grande esperto, metterò una foto dell'attacco della ruota.

      3. Vedi 2.

      4. ....

      5. Sto aspettando che l'attuale proprietario delle ruote mi invii una foto della flangia, per poterla sottoporre al'attenzione di qualcuno che ci capisca più di me.

      6. È un prezzo decente?
      Ultima modifica di urbo83; 22/03/2007, 23:38.

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      • #63
        Tolotti P4

        ho visto su questo sito il pavesi tolotti P4,qui si vedono bene le ruote,sono proprio come quelle del Vèlite di carraro turbo.
        Ma allora poteva andare davvero so ste rotaie?
        Ciao

        http://www.trattoriantichi.it/italia...6&n_foto_tot=7

        Ciao!!!!

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        • #64
          CARRARO.
          1- La flangia venne adottata sul Velite alla fine degli anni Quaranta per intercambiare le ruote con pneumatici con quelle in ferro tipo carpenteria (mai in fusione che si sappia)
          2- la tua ruota ha il mozzo incorporato come si vede dalla foto.
          3-il tuo perno mi sembra quello originale. Anzi, lo è.
          4- ora hai due possibilità:
          a-montare ruote in fusione originali (attenzione ai due cuscinetti)
          b-montare due flange sulle quali applicare le ruote di carpenteria o i cerchi con pneumatici, entrambi originali.

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          • #65
            stasera ho smontato il cilindro che solleva laratro.....credevo di trovare una guarnizione di gomma di qualche tipo invece ce una scodella di cuoio un parapolvere e della canapa col grasso.....adesso dove la vado poi a trovare sta roba.....

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            • #66
              cavolo siete spariti tutti.....
              cmq oggi ho rimontato il pistone ad aria dell'aratro lho provato col compressore ed ora va bene la scodella di cuoio l'ho ricoperta internamente con la pasta rossa per le guarnizioni evidentemente aveva dei buchi visto che ora va bene......invece davanti cio messo un gommino nuovo di quelli da olio stringe molto ma tiene ho dovuto dare una tornitina alla testata perchè senno nn entrava nella gola......

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              • #67
                Ciao a tutti sono tornato,
                sono riuscito a stabilire una connessione a internet col mio cellulare e sembra che vada!
                Mi sono aggiornato sul forum dei testacalda.
                x Miche:i sollevatori ad aria nn deve far passare dell'olio ma bensì aria quindi e più soggetto a perdite se c'è anche una piccola perdita di tenuta da parte del pistone,nn vorrei dire una caxxata
                Ciao a tutti

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                • #68
                  il cilindro dell'aratro nn perde più....ci ho cambiato il gommino davanti e la scodella di cuoio posteriore l'ho ricoperta internamente con la pasta rossa .....
                  a baggiovara ho visto un l55 semicingolato.....i cingoli però nn erano i suoi anzi nn ci assomigliavano nemmeno.....in pratica erano le catene di qualche cingolo e la ruota era invece un pantografato spesso una 50ina di mm.....invece ne ho visto un altro con le catenarie fatte in carpenteria però le ruote erano le sue......

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                  • #69
                    Non c'è nulla di strano quando un Testacalda ha il motore che gira al contrario.
                    Eventualmente so che c'era qualcosa da ridire sulla lubrificazione in caso di moto contrario (eventualmente Alle e Benny forse possono delucidarti meglio in questo, ne abbiamo parlato di persona in occasione della visita alla Landini).

                    Se il pistone e le fasce son buone, si riesce a mettere il motore talmente al minimo che comincia ad avere un moto altalenante in quanto il pistone non riesce a superare il punto morto data la poca inerzia. Oppure comunque basta portarlo quasi allo spegnimento e dare il colpo di acceleratore, lui girera' contrario.
                    Nel tempo ci son state macchine (gli esperti d'epoca potranno se vogliono, elencarle) che per moltiplicare le retro era necessario far girare per l'appunto il motore al contrario.

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                    • #70
                      Originalmente inviato da Filippo B
                      Non c'è nulla di strano quando un Testacalda ha il motore che gira al contrario.
                      Eventualmente so che c'era qualcosa da ridire sulla lubrificazione in caso di moto contrario (eventualmente Alle e Benny forse possono delucidarti meglio in questo, ne abbiamo parlato di persona in occasione della visita alla Landini).

                      Se il pistone e le fasce son buone, si riesce a mettere il motore talmente al minimo che comincia ad avere un moto altalenante in quanto il pistone non riesce a superare il punto morto data la poca inerzia. Oppure comunque basta portarlo quasi allo spegnimento e dare il colpo di acceleratore, lui girera' contrario.
                      Nel tempo ci son state macchine (gli esperti d'epoca potranno se vogliono, elencarle) che per moltiplicare le retro era necessario far girare per l'appunto il motore al contrario.
                      Hai perfettamente ragione. Per il moto altalenante la calotta deve essere molto calda, come dopo una trebbiatura.

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                      • #71
                        Quale olio devo mettere nel mio testacalda?

                        Mi hanno detto: 1.Olio non detergente; 2.Olio minerale; 3.Olio idraulico.

                        Io non ho idea, quale va meglio?

                        P.S.: per i filmati potete usare Windows media player.

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                        • #72
                          Ciao Carraro.
                          Circa l'olio per il Landini (e in generale per tutti i testacalda).
                          Hai tre serbatoi:
                          1 cambio e differenziale - olio 40-80, no multigrade, quello che trovi a minor prezzo
                          2 oliatore - come sopra ma più fluido (40 ideale)
                          3 regolatore. Si tratta di un olio speciale, un pò filante, impiegato, credo nelle macchine utensili. Landini lo vendeva con la sigla LOT R che tecnicamente non vuole dire nulla. Io ho una lattina di quello originale e lo trovo quasi uguale al tipo venduto per le catene industriali oppure motosege (in Francia, "anti glo glo").
                          Vuoi dire fuori dai denti come la gente di li definisce quelli che portano in piazza le vecchie macchine?
                          Grazia e ciao, Dozza

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                          • #73
                            oggi ho finito di far le sgoline intorno allorto.....peccato che laratro nn rovescia bene la terra.....ci devo tornare adietro a mano a ripulire il solco nn e una cosa logica......cmq nn so perchè ma esce della nafta dalliniettore forse e lento poi fa tanti spricchi di olio che escono dalla marmitta.....nn so se e normale o se e perchè liniettore nn polerizza bene e forse la nafta brucia male o forse la pompa dell'olio nn recupera bene dal carter casomai lolio si accumula.....oggi provo ad aprire i tappo e vedo quanto olio ce.....che ne dite?.....

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                            • #74
                              L'olio della marmitta è normale, io dopo circa un'ora di funzionamento al minimo ho il trattore a puntini!!
                              Se però trebbia di olio ne sputa molto meno.

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                              • #75
                                il sollevatore ad aria può avere o il compressore oppure prendere aria dal cilindro......poi cè una bombola che nel caso di quello che hai visto tu era il tubo fissato dietro al sedile.....poi il cilindro ad aria solleva laratro.....praticamente e come quello che ho io....a me nn piace.....voglio metterne uno idraulico.......
                                a proposito ieri a rivara ho visto un landini che aveva un aratro tipo il mio.....laratro era più piccolo era attaccato ad un l 35 poi invece che il cilindro ad aria cera un cilindro idraulico ma era cmq simile al mio aratro in tutto come fattura......sulla targhetta cera scritto aratri patergnani rovigo......

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                                • #76
                                  per il sollevatore io all'inizio pensavo fosse una modifica, invece a quanto pare era autentico!.
                                  grazie per le info e ciao a tuttti

                                  Commenta


                                  • #77
                                    Originalmente inviato da Miche
                                    oggi ho cambiato le sfere della pompa diniezione al mio l55 poi ho messo un po di canapa nell'iniettore che perdeva per il rubinetto.....il rubinetto d'ottone nn tiene a lungo andare arriva a svuotarsi il circuito dalla nafta per ora ho tappato il tubo che va al serbatoio della benzina però dovro trovare un altra soluzione potrei mettere unaltro rubinetto sul tubo che va al serbatoio della benzina in alcuni l45 l'ho visto......cmq volevo smontare il filtro che ce sotto il rubinetto di presa dal serbatoio....svitando la vite sotto il filtro si toglie solo la coppetta o salta giu il rubinetto?...nn vorrei che si spargessero 50 litri di nafta in garage.....
                                    se è come l'L25 svitando la vite si toglie solo la coppetta del filtro, per togliere il rubinetto occorre svitare un dado dall'interno del serbatoio (come il rubinetto della benzina della vespa, non so se hai presente).
                                    comunque, se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di svuotare il serbatoio con una cannetta, poi oltre a togliere la coppetta svita anche il rubinetto e pulisci bene il serbatoio.

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                                    • #78
                                      parlando con un possessore di un l25 sono venuto a sapare che le calotte(che non so precisamente cosa sono) erano intercambiabili e che ad ogni uso ne corrispondeva una......
                                      mi sapete dire qualcosa di più?? grazie
                                      Domenica vado a vedere un landini... forse rieco a convincere mio padre a comprarmene uno!!!!!!! evvai!!!!!!
                                      domenica poi vi saprò dire che modello è.....

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                                      • #79
                                        La calotta, non è altro che la "testa calda" ovvero la parte della testa che essendo incadescente fa si che il combustibile si accenda, quella che si scalda con la fiamma all'avviamento per capirci.
                                        Io so semplicemente che a seconda del tipo di materiale che si impiegava per costruirla si potevano avere diverse temperature di utilizzo della calotte stesse, che potevano variare dai 400° ai 700°centigradi, però non so se potevano essere intercambiate in base all'utilizzo a cui era destinato il trattore, mi piacerebbe saperne di più, se c'è qualcuno che sà parli!

                                        Ciao a tutti

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                                        • #80
                                          Le calotte (qui venivano chiamate anche "pere" per via della forma) avevano dimensioni differenti servivano per variare il rapporto di compressione e quindi anche il comportamento del motore

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                                          • #81
                                            Le calotte venivano anche cambiate per il funzionamento a petrolio o oli vegetali, ma non ho mai visto nessun testacalda utilizzare questi combustibili.

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                                            • #82
                                              quindi per un lavoro ad esempio imegnativo,come l'aratura ci voleva un certo tipo di calotta invece per tirare un carro che non era impegnativo per il motore, si poteva mettere un altra calotta.... giusto??

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                                              • #83
                                                Il tipo (forma, struttura) di calotta era in funzione del combustibile usato, nella fattispecie olio combustibile o olio pesante o nafta che era un prodotto molto più denso dell'attuale gasolio. Negli anni Venti - trenta, la benzina veniva distribuita con una pompa presso qualche garage, mentre il gasolio (raro perchè i camion diesel erano rari) e l'olio l'combustibille erano venduto in fusti da 20 litri in latte quadrate o in fusti da 100 litri rotondi. In campagna arrivava spesso alla stazione ferroviaria dove si andava a prelevare col carro trainato da buoi o cavalli. I costruttori italiani che vendevano attorno a casa fornivano una calotta standard adatta all'olio pesante. Quelli che fornivano nercati esteri come Lanz e anche Bubba, avevano previsto calotte specifiche per gli olii particolarmente densi come quello di palma o di scisti, oppure miscele di kerosene con girasole, di ricino, di pesce e quantaltro. Alcuni costruttori come Vierzon certificavano il loro motore con l'olio pesante, avvertendo che per il gasolio o altri combustibili bisognava cambiare qualcosa...Da tener presente che in Africa o in Cina gli oli vegetali erano più diffusi e costavano meno.
                                                Per quanto riguarda l'impiego normale o sotto sforzo (aratura, traino, motore in folle), i costruttori suggerivano di agire sullo spruzzatore: cono stretto in folle, largo sotto sforzo. In Italia, che io sappia, non si è mai posto il problema del cambio di calotta. Per esperienza so che, sul Landini L25, in versione "da parata", viene consigliata una callotta piatta, al posto di quela a "pera" tradizionale.

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                                                • #84
                                                  Sul manifestino del Vélite presente nul tuo libro, si specificava la possibilità di olio combustibile e petrolio,... ne avevamo già parlato. Io non ho mai visto testacalda funzionare diversamente dal diesel, com'era il rendimento? E i consumi?


                                                  PS: potresti dare un'occhiata al mio post. numero 737? Grazie.

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    grazie dozza per le info, comunque il proprietario dell' l 25 lo tiene sempre dentro il suo e ha montata la calotta a pera però me ne ha fatte vedere altre 3 oltre a quella montata......

                                                    Commenta


                                                    • #86
                                                      CARRARO, quel depliant venne stampato per il lancio del Velite, quindi diciamo verso la fine degli anni Trenta, periodo in odore di ristrettezze econimiche e reali limitazioni di materiali importati come i carburanti di origine petrolifera. Facendo intravedere la possibilità di usare diversi combustibili, probabilmente Landini voleva ampliare il ventaglio degli acquirenti. Tieni presente che l'olio pesante era un prodotto esclusivamente industriale, il gasolio era misto trazione e industriale, mentre il petrolio era anche ceduto a prezzo agevolato agli operatori agricoli e ai pescatori professionisti. Probabile, ma non ho ducumenti per affermarlo, che Landini avesse in catalogo una calotta specifica per il petrolio. Se qualcuno ha questi documenti, parli! Purtoppo chi c'era ed ha esperienza per dirlo e chiarirci le idee, non segue questo Forum e non ha dimestichezza con questo nostro diabolico strumento. Poichè anch'io sono nello stesso stato, ti prego di farmi sapere come posso andare a vedere il tuo post 737. Grazie.

                                                      CIGUA le tre calotte che hai visto, erano uguali oppure diverse. E se diverse, come erano?
                                                      Ti faccio presente che L25 bisogna scriverlo con la maiuscola; è un nome proprio.
                                                      Ultima modifica di Engineman; 18/03/2016, 12:52. Motivo: unito messaggi

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                                                      • #87
                                                        Quando fu acquistato il mio L35 furono fornite due calotte,ma non so se quella di scorta e' uguale a quella montata sulla trattrice,non l'ho mai smontata personalmente.
                                                        Sul libretto uso e manutenzione, che ho originale, a una rapida occhiata,si accenna alla possibilita' di uso di carburanti di origine minerale e vegetale,ma non mi sembra si specifichino le eventuali modifiche da apportare ai parametri del motore o degli annessi e connessi.
                                                        Mi sembra che in messaggi precedenti qualcuno abbia accennato alla volonta' di modificare le quantita' di olio inviate dal distributore ad ogni organo.
                                                        Ebbene il libretto summenzionato riporta espressamente che tale intervento per nessun motivo deve essere eseguito.

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                                                        • #88
                                                          Dozza il dubbio delle calotte diverse mi è venuto perchè di recente sono andato a vedere un L25 e ovviamente a chiedere se me lo vendevano( ho avuto pero' risposta negativa), guardandolo bene ho notato che aveva una calotta quasi piatta.
                                                          Penso che la calotta piatta servisse per i lavori in cui la macchina doveva lavorare a regimi costanti, mi viene questa intuizione sapendo che il landini che sono andato a vedere veniva utilizzato solo per pompare acqua mediante la puleggia per le cinghie piccole(non quella per i cinghioni per capirci)
                                                          Poi ne sono andato a vedere un altro da uno che conosco sempre un L25 il quale aveva montata la solita calotta che si fede in quasi tutti i landini, quella un po' a pera......
                                                          il giorno dopo la mia visita a vedere il trattore(anche li ho chiesto se me lo vendevano... ma con esito negativo) ho incontrato il proprietario e parlando della macchina,l' L25 appunto, mi ha spiegato che lui ha altre 4 calotte montabili sul landini, purtroppo però io non le ho mai viste.....
                                                          Se vi interessa però posso chiedergli se mi fa fare due foto.....(il problema è che non è quasi mai a casa)

                                                          Siccome sto cercando di comprarmi un landini testa calda mi vengono in mente tante domande che a voi che ne sapete sembreranno un po' stupide ma di cui ignoro le risposte....
                                                          ecco l'ennesima:
                                                          come si spegne un landini????
                                                          io so bene come si accende ma non ho mai visto come si spegne.....
                                                          grazie tanto per le risposte e scusate l'ignoranza in materia.....

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                                                          • #89
                                                            Si chiude completamente l'acceleratore o si aziona la pompa della nafta manualmente.

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                                                            • #90
                                                              anche aprendo la valvola dell'aria si spegne.

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