ah poi ieri lacqua nel radiatore l'ho messa con la brocca e ho visto che ci stanno circa 52 litri di acqua......poi ho visto che dentro il radiatore è tutto sporco ed alcuni tubi sono intoppati come posso fare? pensavo di provare con l'aspiratore....
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LANDINI testa calda - aspetti tecnici
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Originalmente inviato da Micheah poi ieri lacqua nel radiatore l'ho messa con la brocca e ho visto che ci stanno circa 52 litri di acqua......poi ho visto che dentro il radiatore è tutto sporco ed alcuni tubi sono intoppati come posso fare? pensavo di provare con l'aspiratore....
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Per riscaldare il mio Vélite ho comprato un cannello semplice in ferramenta. Siccome impiego molto tempo, mi hanno consigliato di prenderne uno ad "alta pressione".
Ho chiesto un po' in giro ma non ho trovato nulla; so che hanno una forma particolare del bruciatore, tipo a uovo...
Ne sapete qualcosa?
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Originalmente inviato da Carraro turboPer riscaldare il mio Vélite ho comprato un cannello semplice in ferramenta. Siccome impiego molto tempo, mi hanno consigliato di prenderne uno ad "alta pressione".
Ho chiesto un po' in giro ma non ho trovato nulla; so che hanno una forma particolare del bruciatore, tipo a uovo...
Ne sapete qualcosa?
Con questa soluzione (poco costosa, mi sembra che il regolatore di pressione l'abbia pagato intorno ai 5 euro, lo trovi sempre in ferramenta) io riesco a fare partire il testa calda dopo circa 6/7 min. di fuoco.
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Anche io ho il regolatore direttamente sulla bombola... Come potrei fare diversamente?
Con il mio cannello (bombola nuova) impiego minimo 10 minuti con tutti i rubinetti aperti. Invece con quello ad alta pressione in 5 minuti è pronto!
Un'altra cosa: io quando lo spengo chiudo la nafta e lo faccio ancora girare per una decina di secondi. Poi lo spengo chiudendo l'acceleratore. Voi come fate?
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Originalmente inviato da supertigeranche io ho visto spegnerlo in più modi diversi,tra i tanti c'è un modo più corretto ?
Secondo me è il più usato tra i proprietari di landini è il migliore.
Ciao a tutti
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411R Muletto
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oggi ho acceso il mio landini per provare ad arare.....ho tolto la calotta per asciugarla perchè avevo mosso il gas ed era andata dentro un po di nafta....poi 10 min di lanpada mezzo giro di volano parto funziona tutto esco faccio un giro sento una vibrazione lateraleaffondo lacceleratore la vibrazione continua......scendo controllo le ruote e vedo che i tasselli si sono allentati ed il cechio ha girato sull'anello esterno e ha fatto saltare via tutta la vernice
parte una serie di madonne...poi salgo e torno nel cappannone.....ora ho alzato il trattore centrato i cerchi ristretto tutto.....domani faccio un giro poi torno a stringere ecosì finche nn e proprio centrato.....poi domenica ci darò un'altra mano di vernice.....
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Originalmente inviato da Miche....ho tolto la calotta per asciugarla perchè avevo mosso il gas ed era andata dentro un po di nafta.
Anche a me era successo di far arrivare nafta, quando è partito per un attimo è andato moltissimo su di giri, sembrava dovesse smontarsi tanto traballava!
Come si toglie la calotta, e tu lo avvii anche con il rubinetto chiuso?
Grazie
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togli i due dadoni sulla testa davanti e la calotta scende da sotto devi tenerla senno cade....
quando mi da delle cannonate troppo forte apro la valvola di sfiato...nn mi piace perchè da dei colpi troppo forti sulla biella......mentre aprendo la valvola sfiate e nn fa niente.....
io per accenderlo lo tengo sul primo scatto apro la nafta poi un colpo al volano e se la calotta e asciutta parte subito.....solo che a volte nn tiene bene e un po di nafta ci va e dopo nn si accende neanche a morire.....e mi tocca smontare la testa quado e rovente per svuotarla.....e nn e bello....
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Originalmente inviato da Micheno secondo me quello salta via se dentro ce troppa pressione......la nafta se entra va in fondo alla calotta che e a forma di pera rovesciata cmq smontala che vedi com'è tanto ci vogliono 5 min.....
P.S.: cos'è 'sto rubinetto?? la foto l'ho presa da un Vélite,ma non ha la sigla OLF.....come mai
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mah....strigerli tanto no vanno belli stretti io tiro con una chiave più che riesco cmq se poi quando lo accendio sfiata te ne accorgi perchè fischia devi strigerli ancora li stringi finche nn smette......forse quel rubinetto nn va fin dentro alla testa ma solo dove ce l'acqua e serve per vuotarla mentre il tappo che hai tu arriva nella cameradi combustione....
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A me qualcuno aveva detto di togliere l'acqua, ma poi altri mi hanno detto che le guarnizioni seccano e il radiatore arrugginisce! Avere l'antigelo non è un problema, ne avrò 40 litri che da anni non uso, però per metterlo devo prima togliere tutta l'acqua, ci vorrà un bel po'!
Per il sollevatore, (ora ne hai uno ad aria, vero?) fossi al tuo posto metterei un aratro a carrello, se ci sono grandi spazi io li preferisco. Oppure potresti cercarne uno originale idraulico, ma la vedo dura!
Ciao
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io uso una chiave di 32 normale.....nel velite nn so che misura sia....
cmq se si riempie di nafta e o perchè qualcosa nn va o perchè qualcuno ci va attorno....infatti tutte le volte che muovi il gas a motore spento nella calotta entra un po di nafta.....stessa cosa agendo direttamente sulla pompa diniezione......per questo nn bisogna mai muovere il gas a motore spento oppure aprire i rubinetti o muovere la leva delliniezione.....cmq oggi la calotta era asciutta.....e partito al primo colpo dopo 10 min di lampada......
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Anche i miei bulloni sono da 32. Per la nafta non ho idea, quando l'ho spento l'ho fatto chiudendo l'acceleratore e poi la nafta. Poi non ho più toccato nulla, e che ci sia nafta nella calotta mi sembra piuttosto strano!
Forse qualcosa perde, quindi pensavo di spegnerlo chiudendo il rubinetto e aspettando che la nafta finisca... Che ne dite?
L'ideale sarebbe se avesse un rubinetto sopra l'iniettore, come gli orsi.....
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Sono tutt'occhi. Attendo le fotografie degli L20 e sono molto, molto curioso.
Alfre scusa, un "esperto di machine agricole storiche" non dovrebbe mai intervenire e trinciare giudizi su argomenti che non conosce. Scrivendo anche sciocchezze. Perdi di credibilità quando poi invece ti capita di dire anche delle cose giuste.
Di L20 ce ne sono in giro? Sai dove sono? Se lo sai, fuori le foto o gli indirizzi. Altrimenti è una sparata infantile.
E se non bastasse, scrivi che gli L20 "praticamente sono una specie di pre-serie mal riuscita dell'L25". Hai mai visto fisicamente da vicino o guidato un L20? Come fai ad affermare che era mal riuscito?
Alfre, io ti stimo per quanto dici o fai di giusto al punto che ti ho affidato anche un paio di miei "ragazzini" da mettere in ordine, ma quando vai fuori dal seminato devo bacchettarti.
Alcune te le ho lasciate correre, ma non vorrei che tu credessi che non le ho viste.
Con più amicizioa di prima. Dozza
Il trattore Landini modello L25 è uno solo. Se ce ne fossero altri si chiamerebbero in altro modo, perchè se si chiamasero L25 sarebbero L25 e quindi lo stesso modello.
Durante la produzione che proseguì per parecchi anni, il modello L25 subì alcune modifiche più o meno importanti ma continuò a chiamarsi sempre L25. Detto questo, la storia scritta della Landini non ci dice più nulla, probabilmente perchè la Casa considerava ininfluenti questi cambiamenti, al punto che non li defrinì neppure "serie". I documenti più probanti che sono i libretti d'istruzione e la pubblicità, non chiariscono con certezza i limiti di anno o di numerazione che sono alla base di una corretta identificazione di una serie, o di una modifica.
A questo punto, quando qualcuno nota qualcosa di diverso tra un trattore e l'altro (sempre modello L25) si mette in testa di definirlo "serie", "tipo" e, i più audaci, anche "modello". In realtà queste differenze ci sono e sono anche visibili ma, sino a quando questi "profondi conoscitori delle cose Landini" non decideranno di mettere nero su bianco e di firmare queste loro teorie, mettendo in condizione tutti di valutarne la consistenza, io mi permetterò di considerarli dei parolai. Parolai che inquinano la storia tanto per dare aria alla bocca.
Scusate le sfogo ma i ciarlatani nel settore sono ormai troppi!
Carraro Turbo. Non so se il Pavesi poteva circolare su rotaie. Cercherò e ti saprò dire poichè la cosa incuriosisce anche me. Mi sembra che i primi tipi stradali avessero una doppia banda di gomma piena. Non ricordo d'aver visto la "cresta" indispensabile per restare sulle rotaie. Cerca di individuare lo scartamento dei binari (prendi un metro e misuralo ad un passaggio a livello) e fammelo sapere. Io andrò a vedere la largezza del veicolo. Attento al treno!
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Per le ruote posso misurare più facilmente sul Pavesi che sul passaggio a livello. Vedrò cosa posso fare.
Riguardo al discorso delle "serie", non vorrei finire nel gruppo dei ciarlatani, purtroppo enorme dalle mie parti, siccome so bene (da una sua spiegazione) che sono solamente definizioni non molto corrette.
L'ho spiegato in quel modo perchè penso siano conosciute da molti.
Saluti a tutti
P.S.: mi hanno detto che la possibilità di transito su rotaia venisse utilizzata in tempo di guerra in caso di ponti crollati...
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ciao raga,
Sul mio L25 è installato un sollevatore ad aria montato quando mio nonno lo portò alla bordin dove prese l'aratro.
l'impianto però non prende l'aria da un compressore azionato dai volani ma funziona coi gas della combustione.
in pratica è collegato alla valvola dello sfiato che si trova sulla destra della testa.
Naturalmente quando comincia il caricamento (appena acceso) si verifica una grossa perdita di compressione (già bassa di suo) che poi ovviamente si riduce con l'impianto a regime.
Secondo voi utilizzando un compressore collegato al volano sx la perdita di potenza sarebbe inferiore?(mi riferisco all'aratura)
Sapreste inoltre dirmi i prezzi su cui si aggirano i restauri???
tenete conto che il mio è preso abbastanza bene,meccanicamente funziona tutto (lo usiamo sempre quando serve per arare,azionare una sega ed una pompa dell'acqua,l'erpice) ed è stato sistemato il radiatore che perdeva cambiandolo con uno nuovo.
Diciamo che dovrebbe essere riverniciato (la sua colorazione sarebbe un verdino con le ruote e le scritte gialle da quello che vedo),sostituiti i copertoni,sitemato un po' lo sterzo un po' lasco,sistemata l'illuminazione posteriore (l'ant è ok) e data una controllatina (livelli olio e cuscinetti alla meccanica del cambio e trasmissione.
io sul l25 ho un sollevatore ad aria ed aratro della bordin (+o-)come quello del super visto prima ma preso moooolto meglio!
Non solleverà come uno idraulico ma una volta impostata la profondità rimane all'incirca quella!
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Recentemente ho ripristinato l'impianto elettrico del Vélite, ma la dinamo, non più quella originale, ha il regolatore fuori uso: se si accellera più di un certo limite brucia le 3 lampadine.
La soluzione ideale sarebbe un nuovo regolatore e una batteria, che sicuramente non stanno bene su un mezzo del '48.
Vorrei sapere se esiste la possibilità di trovare qualche regolatore originale da applicare che non abbia bisogno della batteria.
Grazie
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Dopo aver rifiutato delle ruote in carpenteria a 2000 e più euro ho trovato:
ruote in fusione posteriori con flangia, spuntoni, cerchio e aratro bivomere a carrello per il Vélite a 1200€.
Che ne dite? Io prenderei tutto, ma non so come funziona questa flangia e se si può montare sul trattore senza nessuna modifica.
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