Oggi ho scaricato alcune foto del nuovo serie N...
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Trattori VALTRA
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ho comprato il valtra 6550 hi tech 105 hp 4cilindri in sostituzione del lamborghini premiun 1060 6 cilindri,in aratura con trivomere krone a 35 cm e 126 cm di larghezza mi fa 2km in piu del lambo consumando meno e senza mai dover cambiare marcia,dove il lambo cedeva una marcia il valtra al massimo perde 50 giri.il confort è eccezzionale le mezze marce idrauliche non si sentono .qualita percepita ottima problemi per ora nessuno(18 mesi 780 ore).prezzo d'acquisto a parita di accessori come deutz agrotron 105 super scontato(il concessionario ha fatto di tutto per farmi rimanere in casa same.....dopo l'esperienza lamborghini puo' aspettare....)
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risposta per jag.ho acquistato il valtra serie hi tech principalmente per il prezzo in quanto in quel periodo visto che era appena uscita la serie C facevano uno sconto di 3500 euro oltre lo sconto concessionario,senza contare che la serie hitech ha il motore a sbalzo sull'assale anteriore con il serbatoio del gasolio che funge da telaio come la serie M eT con la ripartizione del peso 50% sull'assale anteriore e 50% ;cio fa si che il trattore non tenda a sedersi sulle gomme posteriori nei terreni molli come succede ai miei vicini con i deutz o nh.La serie C invece ha la ripartizione del peso 40% davanti e 60% dietro con sebatoio gasolio in plastica sotta la cabina.il trattore piu piccolo della serie M è il 120 hp per cui oltre ad una notevole differenza di prezzo avrei dovuto cambiare anche alcuni attrezzi.il cambio della serie hi tech è lostesso montato sia sulla serie M che C 36/36 con gli stessi automatismi elettronici ed idraulici (3 marce sottocarico in uso manuale o programmato o programmabile co inversore elettroidraulico)cosi come non cambia tutta la meccanica ,unica differenza il cofano e la sitemazione delle leve del cambio.
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Caro Pasquale sui Valtra a parte questo argomento molto si è detto in passato anche rigurdo al Traino quindi onde evitare noiose ripetizioni se metti Valtra nel cerca vedrai che troverai le risposte a molte delle tue domande.
Comunque per quel che riguarda il Tuo discorso in merito ai cambi rispondo che senz'altro, infatti hai citato alcuni tra i cambi più moderni che sono presenti sul mercato e visto che il cambio Valtra con tre marce sotto carico non è altrettanto moderno va da sè che il paragone non si pone proprio e risulta secondo me a favore di quelli da te citati anche se poi molto dipende dall'uso che se ne fa.
Bisogna comunque dire che anche in Valtra proprio di recente hanno presentato una trasmissione più evoluta, per il momento è stata fornita in dote ai Nuovi Serie N che è decisamente un passo in avanti rispetto all'altro tipo(che comunque rimane in produzione e vendita) infatti prevede l'automazione anche per il passaggio di gamma (se non erro mi sembra tra le 2 gamme superiori) che oltre a permettere di gestire tutto il cambio con una leva, se ho capito bene il funzionamento, dovrebbe raddoppiare sia il numero di rapporti inseribili sotto carico che quelli gestibili in automatico(6 marce) .
Da quanto mi risulta nei prossimi mesi lo stesso cambio dovrebbe via via essere adottato anche su altre Serie di casa Valtra.
Per quanto riguarda i dubbi del Buon Pasquale in merito su questo marchio espressi in altri Post va detto che:
-la diffusione di questi trattori nel nostro paese a macchia di leopardo (in verita' piccole macchie) non dipende certo dalla qualita' delle macchine ma dalle scelte di strategia commerciale fatte da Valtra, infatti fino a pochi mesi fa il tutto era lasciato all'iniaziativa di un importatore italiano(Oberto di Cuneo) senza il coinvolgimento diretto di Valtra che era maggiormente impegnata in nord europa ed in sud america e nei paesi in via di sviluppo (in molte di queste realta' Valtra si pone tra i leader nelle vendite).
- L'acquisizione da parte del Gruppo Agco non è avvenuta certo per problemi finanziari legati allo sviluppo (valtra a suo tempo era abbastanza solida a livello di bilancio) ma per il semplice motivo che l'azionista di maggioranza (il gruppo KONE per capirci quello degli ascensori) ha deciso di concentrarsi sul suo core-business per suoi problemi ristrutturazione del gruppo e ha quindi deciso di vendere il comparto agricolo con i suoi motori e peraltro va detto che il Gruppo Agco ha strapagato per prendersi Valtra;
Per quanto riguarda il discorso della Sisu va tenuto presente che Valmet Diesel che ha prodotto i motori per i trattori Valmet dalla loro origine (primi anni 50) è stata dalla sua origine la sezione agricola di SisuDiesel che viceversa motorizzava i camion con quel marchio e altri veicoli industriali.
Nel 94 (se non erro) per razionalizzare il gruppo Partek (che era proprietario sia dei trattori che dei Camion che dei propulsori e di molto altro ancora) si è deciso che Sisu dovesse inglobare al suo interno anche Valmet trattori e quindi i motori di questi persero il loro nome Valmet diesel in favore dell'unico marchio globale rimasto che era Sisu diesel.
Per quanto riguarda le forniture all'esterno dei motori Sisu essi sono delle normali forniture di propulsori fatti da Sisu (o se preferite dalla ex Valmet diesel tanto per capirci ) che sono nate con diverse motivazioni infatti mentre MF ha fortemente voluto questi propulsori per le loro qualità il Gruppo CNH se li è ritrovati in casa in forza di una vecchia Joint Venture stipulata tra Steyr e Valmet per la produzione di trattori.
Per chiudere la storia il Gruppo Partek nel suo insieme(produceva anche sistemi di sollevamento di vario genere) nel 2002 è stato acquistato dalla Kone che nel 2004 ha venduto a AGCO tutta la parte del ex Gruppo Partek che non era di suo interesse (motori e trattori appunto).
Certamente l'interesse del Gruppo Agco per Valtra è molto legato alla eccellente produzione motoristica ma bisogna certamente dire che dato il posizionamento commerciale all'interno del gruppo dato ai Valtra direi che sanno bene di trovarsi di fronte delle macchine di un certo spessore.
Per quanto riguarda la presunta leggerezza di Valtra torno a ripetere quanto detto altrove e cioè che vale caso per caso infatti nelle fasce basse di potenza delle varie Serie normalmente risultano essere più pesanti della concorrenza (effetto della notevole standardizzazione della produzione).
Chiudo dicendo che per esperienza diretta per il traino i problemi non si pongono proprio visto che li ho visti mettere in difficoltà alcuni tra i più blasonati concorrenti e per quanto riguarda i propulsori adottati dagli altri non sono mai uguali a quelli dei Valtra, infatti le tarature e le centraline di gestione sono specifiche tanto da avere curve di coppia e potenza molto diverse tra loro.
Saluti
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Per iniziare saluto di nuovo tutti , noi abbiamo 2 Valtra : un 6550 (105 CV 4 cil) e un T190 (6 cil 210 CV alla pto) e ne siamo soddisfatti , entrambi i motori sono veramente generosi , il 100 4 cil tira la pressa quadra da 120 x 70 in pianura ad andatura piena e il 190 beh è veramente eccezionale . In fatto di confort sono macchine che si usano bene e non stancano , come cambio le marce sono rapportate veramente bene , le 3 powershift sono molto dolci sia a bassi regimi sia agli alti , ma in particolare agli alti non si sentono neppure . E' vero che con tutti i cambi che stanno facendo gli altri costruttori potrebbero magari farne uno con più marce sottocarico ma in lavoro non se ne sente l' esigenza , forse potrebbero essere utili nei trasporti . Inversore ottimo , dolce ma rapido .
Questo è un pregio e un difetto di Valtra , loro quando c'è qualche cosa che funziona bene non corrono per cambiarlo , ma se escono con una novità state pur certi che ha già subito prove su prove .
Per esempio il nostro T 190 è uno dei primi ad essere arrivato in Italia quindi uno dei primi della serie, ma in quasi 4 anni non ha ancora avuto nessun problema neanche di quelli di giovinezza , cosa che invece capita a volte con altri costruttori (non tutti ovviamente).
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[QUOTE=Pacio]Tornando all'argomento, per agri&valtra, ho letto che hai un 6550, mi puoi dare un giudizio sulla macchina, io l'ho provato alcuni anni fa ad una gara di aratura, con bivomere, e tirava come una carogna, a parte che secondo me gli avevano riempito le ruote davanti di acqua!!!! Cmq una buona macchina, tu come ti trovi? Per quali lavori lo utilizzi principalmente e hai mai avuto problemi?
il valtra 6550 ha il 45% di peso sull'anteriore percentuale che aumenta con l'aggiunta delle zavorre è quindi una macchina molto ben bilanciata non credo che serva aggiungere acqua alle ruote;ti confermoil fatto che in aratura tira come una carogna come dici tu .tra i trattori con cui abbiamo fatto il confronto il mio 6550 ha sempre sbalordito ,sarei curioso di confrontarlo con il nh tsa 100 ma nella mia zona non ce ne sono
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ciamo a rispondere alla domanda di L85 in merito alla ripartizione dei pesi dei Valtra.
Per prima cosa bisogna dire che la ripartizione dei Valtra non è uguale per tutti i modelli ma varia da Serie a Serie e questo dipende dal fatto che le varie serie di trattori offerte da Valtra hanno telai diversi tra loro fatto questo che comporta una ripartizione dei pesi diversa.
Quindi da una parte abbiamo la Serie T ed M (e le vecchie serie 6000 e 8000)che sono dotati dell'ormai famoso distanziale in acciaio tra motore e cambio (con funzioni da serbatoio) che di fatto permette di avere il motore praticamente sopra l'assale anteriore e quindi abbiamo una ripartizione di peso che è di 45% davanti e 55% dietro con il trattore nudo.
Risulta evidente quindi che con la zavorra anteriore il trattore risulta avere più del 50% del peso gravante sull'assale anteriore questa soluzione oltre a dare una notevole stabilità con attrezzi portati sul sollevatore permette nei casi in cui l'assale posteriore venga caricato dagli attrezzi durante il lavoro(in aratura ad esempio) di poter contare su una ripartizione dei pesi quasi del 50 e 50 duante il lavoro.
A tale scopo onde non sbilanciare questa ripartizione è possibile chiedere una zavorratura ventrale (opzionale) che praticamente lascia invariata la ripartizione stessa gravando in prossimità del baricentro del trattore stesso.
Le serie C ed N hanno ripartizioni che tendono a scaricare un pochino di più l'asse anteriore in quanto manca il Distanziale di cui sopra e quindi siamo al 40% sull'anteriore e 60 sul posteriore.
Questo è dipeso da una precisa volontà progettuale infatti in Valtra considerano queste due Serie ottimizzate per l'uso con il caricatore frontale e quindi un pelino di carico in più sul posteriore giova senz'altro (peraltro anche la Serie A rientra in questo discorso anche avendo il distanziale).
Per quanto rigurda la Serie S il peso è ripartito (sempre a trattore nudo) con il 43% sull'anteriore ed il 57% sul posteriore.
Quindi come si vede soprattutto nei casi dei trattori con il distanziale è normale che diano la sensazione di stabilità e peso sull'anteriore visto che di fatto hanno molto peso davanti.
Peraltro l'attenzione di Valtra alla ripartizione dei pesi è di vecchia data tanto che nelle vecchie serei 8000 era possibile scegliere il trattore a passo lungo o a passo corto cosa che permetteva di avere un trattore con un passo di quasi 20 Cm in più.
Peraltro mi sembra che oggi questa opzione non sia più possibile visto che i nuovi serie T hanno tutti il passo allungato (2748 mm).
Per quanto riguarda le vendite nel 2005 in Italia Valtra ha venduto solo 130 Trattori 17 in meno dell'anno prima (fonte Mad) ma questo non credo possa essere un valido termometro per misurare le qualità di questi trattori, infatti nel Mondo il binomio Valtra-Sisu è da anni in costante ascesa (come riportato dal buon Alfre).
Saluti
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le varie serie intermedie 4 cil che si sono susseguite in questi ultimi ani sono state:
-serie 6000 (tuttora in vendita e penso anche ad un buon prezzo)
-serie M (doveva sostituire la serie 6000) ormai nn piu in vendita
-serie XM uguale alla M solo che snodata (unico trattore del suo genere 4 cil )
-serie C (nn piu in vendita)
-serie N
la serie N è un mix tra C e M e sara la serie che sostituira degnamente la "vecchia" serie 6000.
cmq io avevo sentito che i valtra si aggiravano su prezzi alti paragonabili ai fendt.
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Caro Isidoro quel Depliant lascialo perdere perche' e' errato(come peraltro avevo gia' segnalato da qualche parte nel Forum) infatti i motori della serie T sono sempre della stessa cubatura di prima fatto salvo pero' che hanno adottato i nuovi motori Citius Common Rail siglati CTA anziche' i "vecchi" ETA che non erano Common Rail.
Onestamente io non so' da dove Ti derivi tutta questa acredine nei confronti di Valtra e dei suoi trattori ma dai giudizi negativi trancianti che riporti ho tanto la sensazione che non ci hai passato molte ore sopra perche in caso contrario bisognerebbe dubitare della Tua oggettivita'.
Infatti quelli che parlano di "Tutti contenti" probabilmente si riferiscono a coloro che queste macchine le hanno provate e le posseggono, infatti tutti coloro che conosco che si sono trovati in queste condizioni (me compreso per cio' che concerne la prova) non fanno altro che parlare bene di queste macchine perche' sono veramente delle ottime macchine.
Per quel che concerne il discorso della coppia vanno valutate (almeno secondo me) non solo il dato della riserva di coppia ed il dato della coppia massima ma la curva di coppia che è l'espressione della coppia di un propulsore a tutti i regimi.
Quando potrai fare questa verifica confrontando le "curve" delle varie macchine di marchi concorrenti scoprirai che "normalmente" e fino ad ora (premessa da effettuare considerando che Valtra è finita da tempo nel mare magnum di Agco) le "tarature" delle macchine Finlandesi prediligono un riserva di coppia meno elevata ed un curva piu' piatta della coppia.
Questo pero' permette normalmente ai trattori finlandesi di eccellere nei regimi medi e di avere un propulsore meno incline a perdere i giri, inoltre il sistema Brevettato da Valtra del Permatorque consente attraverso la gestione elettronica del propulsore di spremere più coppia ai regimi piu’ bassi cosa che consente di avere una curva di coppia ancora meno a "punta" di altre marche (anche con gli stessi motori Sisu).
Quindi per quanto ho riportato sopra dire che i propulsori Sisu di MF sono meglio perche' hanno più coppia massima e maggiore Riserva di coppia rispetto a quelli montati da Valtra mi sembra un'esemplificazione un tantinello forzata.
E' un po' quanto succede con le automobili sportive dei grandi gruppi produttori dove vengono montati sempre gli stessi propulsori delle macchine "familiari" con la differenza di dargli una taratura con una curva di coppia più a punta per renderle piu' "gustose" per una guida nervosa e sportiva e garantire delle accelerazioni più brucianti con la complicita' di cambi con rapporti più corti.
Lo stesso succede ai propulsori in questione peccato che ultimamente qualcuno stia dimenticando che i trattori non sono macchine sportive.
Per quanto riguarda i modelli da quanto risultava a me la nuova Serie N doveva sostituire non solo la vecchia Serie 6000 (ancora in listino come macchina da primo prezzo) ma soprattutto la Serie M che per Valtra era decisamente costosa da produrre (è una Serie T a 4 cilindri) ed è stata scarsamente apprezzata dai mercati in quanto macchina decisamente con vocazione al traino (ha il famoso distanziale tra motore e cambio) con un peso abbastanza rilevante di quasi 55 q.li che unito al motore 4 cilindri lo aveva reso un ibrido guardato con sospetto (anche se avendolo provato mi aveva strabiliato per traino, potenza e maneggevolezza) così è stata creata la Serie N decisamente più vicino ad un aziendale meno eccellente al traino(non ha il distanziale) ma certamente più maneggevole e più leggero(49 Q.li) nonche’ adatto ad essere utilizzato con il caricatore frontale.
Poiche’ evidentemente qualcuno (AGCO??) ha deciso che Valtra forniva troppe scelte tra i 100 ed i 150 Cv e visto l’apprezzamento della serie N sembra che si sia scelto di far sparire anche la Classe C infatti ad oggi è rimasta solo nel sito italiano ma non in quello della casa madre.
Quindi la gamma dovrebbe ridursi alle serie S per i grandi, T per i medio grandi (6 cilindri) N per gli aziendali di tutte le fasce ed A per la serie iniziale e finche’ resterà l’eccellente serie 6000 come primo prezzo; a queste va aggiunta la serie 3000 ma che sappiamo essere prodotta da Carraro.
A proposito della Serie A è decisamente “vecchiotta” perche’ deriva dai vecchi serie 100 di Valmet ma grazie ad un cambio tutto meccanico decisamente “lineare” ed al famoso distanziale ancora presente non va’ troppo sottovalutato in quanto gli ho visto fare delle cose sorprendenti per quella fascia di mercato.
Certo non è la macchina più moderna del mondo ma a ben guardare in “giro” in quella fascia di potenza non mi sembra così scandalosa e la dimostrazione più evidente che MF lo ha subito clonato altro che facce inorridite……
Chiudo con due considerazioni una relativa ai cambi Valtra (sempre tanto vituperati) perche’ troppo semplici ma molti dimenticano che sulla Serie N ne e’ stata presentata gia’ una versione aggiornata con il passaggio di gamma robotizzato, l’altra relativa alla mia stima per la ripartizione dei pesi dei Valtra con il famoso Distanziale Serbatoio-Telaio, infatti temo che prossimamente la sua presenza verra’ ridotta a causa dei costi di produzione, per il momento si è persa gia’ la Serie M ed inoltre sia la scomparsa serie C che la nuova Serie N non lo avevano in dotazione, spero solo che dietro nonci sia un scelta di Agco tendente a “normalizzare” il creativo marchio finlandese.
Saluti
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Originalmente inviato da albe 86x i possessori di Valtra moderni: ma la rotella che regola la posizione del sollevatore di fianco al bracciolo è pratica e comoda da usare?? non c'è un modo per mettere un fermo (che cmq si può oltrepassare, come i Jd serie 00 e 10 x intenderci)??
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Riprendo il discorso Valtra.
Dunque, per voler fare il "punto", attualmente a listino ci sono:
Serie A
Serie 6000
Serie N
Serie T
Serie S
La serie S.. non ho ancora ben capito se sia realmente in vendita in Italia. Qualcuno ne sa di piu'?
Serie N: contemporaneamente sostituisce due serie, la C e la M. Per la M passi, ma dalla C cosa cambia?
Dati palesemente diversi non ce ne sono, pesi e caratteristiche tecniche sono del tutto simili. Si tratta dunque solo di un "restiling"? Oltretutto, a me la cabina ed i parafanghi del C piacevano di piu'.
La variante della serie M, ovvero la serie XM, rimarra' o verra' epurata pure questa?
Aprofitto per chiedere se qualcuno ha avuto a che fare con un XM, eventuali opinioni.
Piccolo appunto personale, viste anche le critiche rivolte a John Deere in tempi recenti per la serie 30: senza voler criticare in alcun modo i prodotti Valtra (che non conosco direttamente), la filosofia comunque oramai è la stessa identica degli altri costruttori. Cosa potrebbe pensare un proprietario di un serie C? Quanto è rimasto in commercio il C? 2 anni?
Se non altro, in questo senso, la politica di John Deere segue una logica (evoluzione costante della stessa serie, con annessi e connessi, come da tradizione di molti prodotti Usa, vedi automobili), mentre qui in pratica si presenta una serie completamente nuova che in realta' di nuovo ha ben poco. Quindi, nulla di diverso da molti altri Costruttori.
Ripeto, miei considerazioni personali.
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Perfettamente d'accordo caro Filippo (che saluto e ringrazio ancora)anche perche' questa volta di scontenti ce ne possono essere molti non solo i proprietari di C ma anche quelli della serie M che veniva spinto sul mercato come l'uovo di colombo un 4 cilindri con la potenza di traino di un 6 cilindri ma che ora temo sul mercato dell'usato rischia di valere come un 3 cilindri.
Come detto in precedenza credo che sia stata avviata una normalizzazione in Valtra che speriamo non "distrugga" il marchio.
Purtroppo mi sembra che il mercato si stia appiattendo sempre di piu' ( mi ricorda quello dei cingolati degli ultimi anni) e temo che ancora non sia finita qui.
Per quanto riguarda il Serie S mi è stato detto che qualcuno esiste in Italia ma non ne ho mai visti.
Peraltro anche a me il C esteticamente non dispiaceva per niente.
Saluti.
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scusate tanto, a me piacciono proprio questi trattori però non capisco una cosa:
perchè ad esempio in una prova ipotetica il t 150che ha 625 n/m di coppia tira al traino (aratro e rimorchio) più del 6930 che di coppia ne ha 715? è solo dovuto al passo e alla distribuzione dei pesi?
lo stesso vale per il t180 con 670 n/m contro il jd 7810 con 870 n/m
vedendi i dati c'è solo da considerare che i motori jd siano migliori punto e basta, ma è opinione comune che i valtra siano quantomeno pari....allora i dati non contano niente? considerate anche che non conosco le curve caratteristiche di questi motori.
in più: cosa cambia tra il t140 ecopower e il t160?
il motore credo sia lo stesso, cambiano le regolazioni solamente?
cambiano i rapporti alla coppia conica per aver le velocità normali ad un n° di giri inferiore e quelli della pdf per lo stesso motivo, giusto?
altimenti coverrebbe prendere un t160 ed usarlo con meno giri in aratura ed una marcia in più o con la pdf economica per lavori meno impegnativi, ma poter contare su 20 cavalli in più a parità di coppia quando se ne ha l'esigenza.
credo che i consumi (tranne a 40km/h) sarebbero simili.......
mah nin zo!!!
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Originalmente inviato da puntoluce Visualizza messaggioscusate tanto, a me piacciono proprio questi trattori però non capisco una cosa:Originalmente inviato da puntoluce Visualizza messaggioperchè ad esempio in una prova ipotetica il t 150che ha 625 n/m di coppia tira al traino (aratro e rimorchio) più del 6930 che di coppia ne ha 715? è solo dovuto al passo e alla distribuzione dei pesi?
lo stesso vale per il t180 con 670 n/m contro il jd 7810 con 870 n/m
vedendi i dati c'è solo da considerare che i motori jd siano migliori punto e basta, ma è opinione comune che i valtra siano quantomeno pari....allora i dati non contano niente? considerate anche che non conosco le curve caratteristiche di questi motori.
in più: cosa cambia tra il t140 ecopower e il t160?
il motore credo sia lo stesso, cambiano le regolazioni solamente?
cambiano i rapporti alla coppia conica per aver le velocità normali ad un n° di giri inferiore e quelli della pdf per lo stesso motivo, giusto?
altimenti coverrebbe prendere un t160 ed usarlo con meno giri in aratura ed una marcia in più o con la pdf economica per lavori meno impegnativi, ma poter contare su 20 cavalli in più a parità di coppia quando se ne ha l'esigenza.
credo che i consumi (tranne a 40km/h) sarebbero simili.......
mah nin zo!!!
Nel traino, il motore è una sola delle variabili. Contano molto distribuzione dei pesi, sollevatore (nel caso dell'aratura), ed altre cose.
Nell'esempio specifico riportato da Puntoluce, puo' essere che i JD citati vengano surclassati in aratura dagli omologhi Valtra proprio per via delle caratteristiche di questi ultimi.
Premesso che per mia sfortuna non ho il piacere di conoscere "di persona" i trattori Valtra, sulla carta queste macchine godono di un ottima ripartizione dei pesi (parliamo della serie T), che in aratura e nei lavori di traino (estirpatore etc), potrebbe favorire queste macchine. Al contempo hanno una tara veramente contenuta, che nel caso del piu grosso (T190) se la memoria non mi inganna non arriva nemmeno a 60 q.li!
L'assale anteriore è sistemato in modo tale che buona parte del peso del trattore è gravante sulle ruote anteriori, questo di fatto lo rende un bel "tiratore" (sempre in teoria).
Nei lavori alla pdf, i Nm di differenza tra il motore dei Valtra citati da Puntoluce e il motore JD potrebbe fare la differenza in favore di quest'ultimo.
Il T140 Ecopower monta il medesimo propulsore della serie T "piccola" (ovvero dotata del 6,6), ma con regime di rotazione ridotto. Non si tratta solo di una "castratura" del regolatore di giri, si tratta in sintesi di una variante del propulsore concepita per girare a 1800 giri al max. Infatti, analizzando la coppia, si evidenzia che questo motore gia a 1100 giri eroga il max dei Nm, tra l'altro in una misura di tutto rispetto per un 140cv. A differenza delle versioni "normali", che erogano la coppia ad un regime di rotazione in linea con i motori degli altri costruttori. E comunque leggermente inferiore rispetto alla coppia erogata dal T140.
Da sottolineare che Valtra in questo senso sta lavorando su bassi regimi di coppia max gia da tempo, infatti i "vecchi" motori (in realta erano del tutto simili agli attuali) della serie "mega 50" erano gia orientati in questa direzione.
La cinematica della trasmissione del T140 è modificata in base al diverso regime di rotazione del motore, infatti la pdp 1000 gira poco sotto al regime max di 1800.
Mi piacerebbe molto provarlo, per mia curiosita', anche se onestamente credo che sia piu piacevole usare il fratello a regime normale. Credo infatti, mia idea personale, che con coppie a regimi cosi bassi e regimi cosi ridotti, sia un motore meno "gustoso" da usare rispetto , ad esempio, al T160.
Di Valtra non mi piace la presenza di sole tre marce sottocarico, ritengo che una marcia in piu renderebbe piu' fruibili dette macchine.
Speriamo, viste anche le mode attuali, che l'anno prossimo Valtra organizzi il "Sigma Tour", come stanno facendo tutti i marchi Agco, cosi potremo finalmente saggiarne le doti.
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Veramente interessante il nuovo Valtra t150 eco-power.
Adesso questo motore eroga una coppia di 680nm a 1100giri.
Questo significa, facendo qualche calcolo, che a 1100giri abbiamo già a disposizione 106cv.
A 1800giri, cioè a regime nominale dove il motore eroga 159cv, abbiamo ancora 620nm di coppia.
La curva di coppia è sostanzialmente piatta. I consumi specifici dovrebbero essere pressochè costanti per tutto il range di giri a disposizione.
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Salve a tutti, mi introduco nella discussione, dal depliant Valtra in lingua inglese reperito
all'ultimo Agritecnica di Hannover, effettivamente viene dichiarata una capacita' di 4,0 ton. Dalle indiscrezioni trapelate in fiera e visionando la macchina in argomento la parte idraulica appartiene al modello N91H con una capacità quindi di 5,6 ton.
Sempre da indiscrezioni, il nuovo modello Valtra N92 da 101hp monta la stessa trasmissione/cambio differenziale posteriore del modello N91, infatti a livello dimensionale, visivamente, l'impatto è notevole, mentre per il motore e assale anteriore per ridurre dimensioni e pesi hanno montato i materiali della serie A95/92 stesso motore
appunto, stessa tipologia di cofano, la cabina è quella molto ampia del modello N91. In definitiva i tecnici Valtra pare abbiano voluto introdurre un nuovo modello piu' agile nel settore tra i piu' combattuti del mercato mantenendo una componentistica già collaudata.
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