Come promesso ecco il link al video di come sistemare lo sforzo controllato di questa categoria di trattorini. Ho anche spiegato come regolare la velocità di discesa.
qui trovi lo schema, lo dovresti già conoscere. Io ti allego la foto del sollevatore da me inutilmente smontato. Se confermi che la leva rossa trasmette il movimento almeno fino a dove puoi vedere, puoi controllare se le oring con codice 342507, nello schema, sono integre. In fase di montaggio infilare il pezzo nel cilindro senza danneggiare le oring è piuttosto difficoltoso e se danneggiate fanno impazzire il funzionamento del sollevatore. Fai attenzione anche alla vite 112218, considerando che la corsa di questo cilindretto è di pochi millimetri una errata registrazione di questa vite immagino può alterare il funzionamento del sollevatore.
Leggendo la descrizione che dai del difetto nell'altra discussione, non mi è chiaro in che modo il regolatore della volocità di discesa interferisce.
qui trovi lo schema, lo dovresti già conoscere. Io ti allego la foto del sollevatore da me inutilmente smontato. Se confermi che la leva rossa trasmette il movimento almeno fino a dove puoi vedere, puoi controllare se le oring con codice 342507, nello schema, sono integre. In fase di montaggio infilare il pezzo nel cilindro senza danneggiare le oring è piuttosto difficoltoso e se danneggiate fanno impazzire il funzionamento del sollevatore. Fai attenzione anche alla vite 112218, considerando che la corsa di questo cilindretto è di pochi millimetri una errata registrazione di questa vite immagino può alterare il funzionamento del sollevatore.
Leggendo la descrizione che dai del difetto nell'altra discussione, non mi è chiaro in che modo il regolatore della volocità di discesa interferisce.
grazie per la risposta, il regolatore nella posizione di minimo fa sollevare il sollevatore (con la leva nera) anche con 6qli di peso ma poi piano piano scende. se invece il regolatore è nella posizione di max, solleva (sempre con la nera) ma poi non scende abbassando le leve. (per farlo scendere devo ruotare il regolatore). il tutto lo fa indipendentemente dalla rossa, che posso muovere a piacere senza nessun effetto.
Solo per un poco di chiarezza, sul mio trattore tenendo tutte le leve alte il sollevatore sta alzato, diciamo che questa è la posizione standard da cui partire per fare le prove. Se muovo:
- la leva rossa alza e abbassa il sollevatore in modo progressivo, cioè muovendo la leva il sollevatore lentamente la segue;
- la leva nera, sforzo controllato, se la sposto dalla posizione di tutto alto (escluso un breve tratto dove non succede niente) abbassa improvvisamente il sollevatore fino al massimo basso e ci resta fino a che non rialzo completamente la leva;
- la manopola sopra al sollevatore è come un rubinetto che regola la velocità di discesa del sollevatore, immagino che se lo chiudo tutto l'uscita dell'olio è lentissima o assente. Normalmente sta aperto.
Tutti e tre questi comandi agiscono sull'asta centrale del distributore che è il cuore del sollevatore.
Il distributore oltre all'asta centrale ha altri dispositivi, due valvole di sicurezza per sovrapressioni, valvola di ritegno, valvola di scarico e non so cos'altro.
Dopo un anno di dubbi e curiosità, con l'aiuto della rete e la pazienza di Dexter (che ringrazio) sono riuscito a capire la struttura e il funzionamento del sollevatore sul mio trattore.
Questo sollevatore è uguale a quello dei modelli 4033 e 4040 syncro, lo schema l'ho preso da "trattore.it VP40xx".
I nostri modelli VP60xx dal numero di serie 06172 la Valpadana ha iniziato a modificare lo sforzo controllato. La piastra del terzo punto, dal numero di serie 06342 è la stessa che vediamo nel filmato di Dexter.Lo schema di funzionamento è lo stesso per tutte le versioni.Con i numeri riportati nello schema allegato proverò a spiegare quanto ho capito.
L'asta verticale del distributore 81 (asta comando) può scorrere verso l'alto, se libera una molla interna la riporta in basso. Questa è in grado di impartire tre comandi:
-1 Salita, asta libera sollevatore sale;
-2 Neutra, asta schiacciata un poco il sollevatore sta fermo;
-3 Discesa, asta schiacciata di più di neutra fino a fine corsa il sollevatore scende.
Facciamo una prova con le leve tutte alte e ovviamente il sollevatore alzato.
Nel mio trattore la leva rossa fa ruotare il perno "camme" 19, se abbasso la leva rossa fino a metà corsa, il perno 19 con il suo eccentrico alza la leva 1, la quale fa salire il piatto 80 spingendo verso l'alto l'asta comandi, dal pistone esce l'olio e la barra che regge i bracci del sollevatore inizia a ruotare facendo scendere il sollevatore. La scanalatura dentro cui scorre la rotellina 23 ha un profilo a camme (come il profilo di un uovo) nel girare a scendere si allontana dalla rotellina 23; l'effetto della molla nell'asta comandi spinge il piatto 80 verso il basso, la rotellina 23 segue il profilo a camme, una volta rimesso tutto in piano raggiunta la posizione di neutro si ferma il sollevatore. Il contrario è facile immaginarlo, in questo modo il sollevatore segue fedelmente i movimenti della leva rossa.
Lo sforzo controllato è ancora più semplice, con la leva rossa alta abbasso la leva nera oltre la metà della sua corsa. La leva fa ruotare il perno "camme" 18 facendo salire la squadretta 13 spingendo il piatto 80 verso l'alto attuando il comando discesa. L'asta del distributore, dal momento in cui il sollevatore inizia a scendere, può continuare a salire comprimendo la sua molla interna. Se l'aratro durante il lavoro impunta contro un ostacolo imprime una pressione alla piastra di attacco del terzo punto, questa mediante l'asta 44 sposta il ferro piatto 20 che fa da sostegno alla squadretta 13. La squadra 13 ruota intorno al perno 19 facendo abbassare il piatto 80. Se lo sforzo del terzo punto è abbastanza forte e lo spostamento del ferro 20 è sufficiente a liberare l'asta comando del distributore il sollevatore si alza. Quando, cessato lo sforzo, il ferro 20 ritorna a posto, rimette in piano la quadra 13 il piatto 80 sale il sollevatore torna a scendere. Va da se che più ho abbassato la leva nera, più sarà salita l'asta comando del distributore, maggiore sarà la spinta necessaria per spostare il ferro 20 e far salire il sollevatore.
E' tutto semplice per quanto è geniale.
Questa è la situazione che ho trovato sul mio trattore, almeno quanto ho capito leggendo gli schemi trovati in rete.
Come lavora lo sforzo controllato sul mio trattore a me non piace e non mi soddisfa, come del resto non piaceva a quelli della Valpadana, visto che dopo pochi esemplari lo hanno modificato.
Quello che dagli schemi non sono riuscito ancora a capire è come quelle poche modifiche possono aver migliorato il funzionamento dello sforzo controllato. O meglio qual'è la principale modifica che ha causato il miglioramento? così la faccio anche io.
Se non sono stato chiaro in qualche passaggio correggetemi pure.
Ultima modifica di bfelix; 22/04/2014, 07:49.
Motivo: gestione allegati
ciao a tutti... rieccomi a chiedere una cosa ad esperti trattoristi...
ho i bracci inferiori del terzo punto che oscillano parecchio, in senso orizzontale... prima di accingermi a regolarli ad "capocchiam" volevo chiedere se vi sono delle regole opportune oppure delle istruzioni che consigliano di regolarli in maniera ottimale in base al tipo di attrezzo usato..., considerando che posseggo solo una trincia, una botte per il diserbo ed una paletta ....
grazie
Il terzo punto è il punto superiore.
I bracci devono essere mobili per consentire il montaggio e lo smontaggio degli attrezzi.
La regolazione va fatta di volta in volta,non conviene tenerli rigidi,ma con un minimo d'oscillazione.
quello che mi chiedevo se vi era una regola fissa... nel senso quanto dovrebbe essere questo minimo di oscillazione ???
Una regola fissa non c'è. Io mi regolo in base al tipo di attrezzatura. Considera innanzitutto che il trattore non è molto pesante, quindi quando attacchi attrezzi pesantini (vedi frese rinforzate, vangatrici, triciasaramenti da almeno 160cm) più gioco hai e più devi stare attento nelle pendenze in quanto l'attrezzo oscillando può darti colpi che potrebbero farti cappottare.
Se sei in piano nessun problema.
Per il trasporto su strada gioco zero, se non massimo 1-2cm.
In lavorazione, con trincia, e fresa, proprio perchè lavoro in pendenza ho gioco zero, preferisco mantenere bene la posizione.
Invece con vanga, ed estirpatore lascio un po di gioco (3-4cm) sia per facilitare correzioni di sterzo durante la lavorazione, sia per salvaguardare un minimo gli attrezzi dalle pietre (maledette )
Infine con aratro lascio un bel pò di gioco a seconda del terreno da lavorare sempre per i motivi sopra, orientativamente la cosa posteriore si muove di circa 10-15cm.
Mi aggiungo solo per una precisazione, la regolazione dell'oscillazione laterale è meglio farla ad attrezzo sollevato, se si vuole lasciare un margine stretto
Mi aggiungo solo per una precisazione, la regolazione dell'oscillazione laterale è meglio farla ad attrezzo sollevato, se si vuole lasciare un margine stretto
Esatto. Questo è un po un difetto di questa macchina a mia avviso. Noterai infatti che ad attrezzo sollevato il gioco è sempre maggiore che ad attrezzo abbassato.
Esatto. Questo è un po un difetto di questa macchina a mia avviso. Noterai infatti che ad attrezzo sollevato il gioco è sempre maggiore che ad attrezzo abbassato.
Com'è possibile? Se io regolo e tendo al massimo le catene ad attrezzo sollevato il gioco DEVE risultare uguale sia che l'attrezzo sia sollevato, sia che esso sia abbassato. Che poi, ad attrezzo abbassato, il gioco sia inferiore perché, poggiando per terra o interrato, sia difficile spostarlo e valutarne il gioco mi sembra un'ovvietà enorme.
Esatto. Questo è un po un difetto di questa macchina a mia avviso. Noterai infatti che ad attrezzo sollevato il gioco è sempre maggiore che ad attrezzo abbassato.
Questo è dovuto al fatto che i perni dei bracci non sono ben allineati ai perni dei tiranti stabilizzatori.
C
A seconda del modello di trattore può stringere o allargare, per cui prima di fare una regolazione stretta è sempre meglio accertarsi del comportamento del proprio trattore e regolare nella posizione che stringe di più, in modo da non sollecitare troppo i bracci del sollevatore.
Per meglio dire se stringo al massimo nella posizione più larga e poi alzo o abbasso verso una posizione più stretta lo sforzo supplementare viene a gravare sui bracci del sollevatore
A seconda del modello di trattore può stringere o allargare, per cui prima di fare una regolazione stretta è sempre meglio accertarsi del comportamento del proprio trattore e regolare nella posizione che stringe di più, in modo da non sollecitare troppo i bracci del sollevatore.
Per meglio dire se stringo al massimo nella posizione più larga e poi alzo o abbasso verso una posizione più stretta lo sforzo supplementare viene a gravare sui bracci del sollevatore
ieri mi sono messo a regolare i bracci laterali...ed ho notato che il braccio lato destro guardando da dietro il trattore girandolo funziona bene ed è in sostanza come la vite del terzo punto... e si vede la filettatura...
ma ho notato che non capita la stessa cosa nel braccio sinistro... funziona fino ad un certo punto... stringe ma da l'impressione che poi scatta come se la filettatura fosse spanata...
comunque per ora l'ho regolato lasciandolgi una oscillazione di 5 centimetri....
che ne dite devo smontare il braccio sinistro per appurare se la filettatura è spanata oppure è una cosa di poca importanza ???
cosa può comportare in termine di difetti ?
Il braccetto potrebbe cedere improvvisamente e spostarsi creando situazioni di pericolo, di conseguenza eventuali attrezzature collegate potrebbero danneggiarsi.
Il braccetto potrebbe cedere improvvisamente e spostarsi creando situazioni di pericolo, di conseguenza eventuali attrezzature collegate potrebbero danneggiarsi.
Questa è l'operazione più ovvia da eseguire.
Il braccetto potrebbe cedere improvvisamente e spostarsi creando situazioni di pericolo, di conseguenza eventuali attrezzature collegate potrebbero danneggiarsi.
ciao a tutti... oggi ho smontato il braccetto...ed ho scoperto una cosa che non sapevo... credevo che agisse come il terzo punto (con doppia vite) invece noto che dalla parte della boccola sferica tirandolo esce per circa 10 centimetri (tirando con forza) credo mantenuto da una molla e dall'altra parte (latto boccola) vi è la filettatura della vite...ho provato a girare per poter far uscire la parte filettata ma girano assieme...
inoltre la boccola sferica e durissima a girare... ho provato a mettere grasso ma il risultato non cambia... sembra anche che sia stata saldata ed anche in maniera non centrale...
cosa mi consigliate di fare ???
perdonatemi se non uso termini tecnici per decrivere le cose ma sono inesperto.-..comunque mando 2 foto...
Prima una cosa, quel braccetto mi sembra il tirante verticale delle parallele del sollevatore, è corretto? Prima mi pareva si parlasse del tirante orizzontale delle parallele, cioè, il tirante che le tende. Quello mi sembra il tirante che le alza.
La rotula snodata dura penso sia un problema davvero di poco conto. Più importante sarebbe capire se la filettatura è sana.
Prima una cosa, quel braccetto mi sembra il tirante verticale delle parallele del sollevatore, è corretto? Prima mi pareva si parlasse del tirante orizzontale delle parallele, cioè, il tirante che le tende. Quello mi sembra il tirante che le alza.
no è orizzontale... ecco un altra foto che avevo (scusa è leggermente sfocata) vedi freccia verde, è esattamente il braccetto in questione...
La rotula snodata dura penso sia un problema davvero di poco conto. Più importante sarebbe capire se la filettatura è sana.
Ok.. per la rorula snodata. anche se da ieri ho messo a bagno di gasolio il tutto speriamo si ammorbidisca...
e comunque il mio problema è riuscire a svitare il perno filettato lato attrezzo proprio per capire se la filettatura è rovinata...
grazie
Il braccetto in questione (almeno sul Goldoni Quasar) aveva una molla interna, ruotandolo in un senso o l'altro si and ava a caricare/scaricare la molla per renderlo più o meno resistente, non saprei se quello in questione utilizza lo stesso principio.
Discorso testina sferica, purtroppo credo che la durezza sia dovuta alla saldatura, eccessivamente vicina alla sfera, dalla foto sembra addirittura ovalizzata.
Normalmente dovrebbe presentarsi come la seguente:
Il braccetto in questione (almeno sul Goldoni Quasar) aveva una molla interna, ruotandolo in un senso o l'altro si andava a caricare/scaricare la molla per renderlo più o meno resistente, non saprei se quello in questione utilizza lo stesso principio.
figurati se lo so io che sono un principiante....certo una molla interna vi è sicuramente..in quanto da smontato non riesco a svitare il perno filettato....
altra cosa che non ho capito...quando l'ho smontato non era caricato in alcun modo... nel senso che non ha fatto alcuna rotazione.... a quanto dici sopra se lo devo rimontare lo devo girare per caricarlo??
Discorso testina sferica, purtroppo credo che la durezza sia dovuta alla saldatura, eccessivamente vicina alla sfera, dalla foto sembra addirittura ovalizzata.
questo penso sia quasi certo in quanto la testina è stata saldata anche un poco decentrata...ma se non compromette nulla potrei lasciarla così oppure conviene sostituire anche quella ???
infine come posso svitare il perno filettato per capire se la filettatura è spanata oppure la femmina ??
in caso negativo mi toccherebbe comperare tutto il braccetto che si chiama esattamente
"tirante laterale limitazione scuotimento bretelle" come leggo dal manuale Valpadana.
Ultima modifica di Marco Bellincam; 02/04/2015, 21:53.
Motivo: Sistemati quote
Il problema al momento non è la testina,che andrebbe sostituita,ma può lavorare finchè va!
E il tirante che non permette l'ordinaria regolazione causa filettatura rovinata,poi basta controllare il tirante dall'altro lato.
Sinceramente non saprei se ruotandolo o meno il braccetto possa caricarsi, ripeto ho illustrato il funzionamento di un'attrezzo analogo montato su un'altro trattore, che con buona probabilità era stato trapiantato da altro mezzo, non sappiamo se il Tuo abbia o meno le stesse caratteristiche.
Nel manuale non c'è la procedura di regolazione?
Sinceramente non saprei se ruotandolo o meno il braccetto possa caricarsi, ripeto ho illustrato il funzionamento di un'attrezzo analogo montato su un'altro trattore, che con buona probabilità era stato trapiantato da altro mezzo, non sappiamo se il Tuo abbia o meno le stesse caratteristiche.
Nel manuale non c'è la procedura di regolazione?
magari vi fosse stata la procedura di regolazione...
ieri ho comunque notato, dopo aver lavato e lubrificato ben bene il braccetto, che dal lato forcella, al centro vi è il sistema per estrarre la molla...ossia la molla è agganciata con una specie di cappio ad un perno orizzontale... ma inutile dire che è quasi impossibile tirarlo...
inoltre ho notato che inserendo il braccetto nella morsa e ruotando in senso orario il braccetto (lato forcella) si avvita e si blocca...
però non ho ben capito se una volta montato nel trattore fa il suo lavoro...
bah...
x E355... certo riguardo lo snodo per ora lo lascio così...ma come dicevo sopra non so se così funziona....
Il lavoro di saldatura è fatto male,ma finchè la boccola non prende nuovamente gioco,si può anche lasciare cosi; salvo che non giri affatto,con conseguenza del consumo dello spinotto!
Per il tirante,che è costituito da due viti con filettature una destra e l'altra sinistra,si deve poter regolare montato.
Riguardo al sistema a molleggio,se mi riesce,provo a chiedere a chi a suo tempo aveva comprato nuovo questo modello di trattore.
In origine: un tirante è regolabile,l'altro è costituito da due tubi sfilabili con una serie di fori,in cui si infila un specifico spinotto; il sistema è analogo al Goldoni.
Ultima modifica di E355; 03/04/2015, 13:48.
Motivo: Aggiunta
Il lavoro di saldatura è fatto male,ma finchè la boccola non prende nuovamente gioco,si può anche lasciare cosi; salvo che non giri affatto,con conseguenza del consumo dello spinotto!
aggiorno la situazione...ieri sono andato in un negozio di ricambistica agricola, tanto per chiedere come funzionasse il braccetto... inuitile dire che manco sapeva che esistevano questo tipo di braccetti...tant'è che mi ha proposto di mettere al posto dell'originale un braccetto del terzo punto che da chiuso era della stessa lunghezza...a questo punto da perfetto ignorante in materia ho dovuto dirgli che il braccetto non avrebbe svolto lo stesso lavoro in quanto rigido (fisso) e non a molla... e magari provocare qualche danno... chiuso...
Per il tirante,che è costituito da due viti con filettature una destra e l'altra sinistra,si deve poter regolare montato.
Riguardo al sistema a molleggio,se mi riesce,provo a chiedere a chi a suo tempo aveva comprato nuovo questo modello di trattore.
In origine: un tirante è regolabile,l'altro è costituito da due tubi sfilabili con una serie di fori,in cui si infila un specifico spinotto; il sistema è analogo al Goldoni.
oggi ho rimontato il braccetto, avendo prima cura, nella morsa di avvitare la parte filettata il più possibile...
montato, se non faccio uscire troppo la filettatura sembra che vada bene... ma ho l'impressione che il gioco laterale sia troppo
evidente... siamo circa sui 10 centimetri per parte.... in quanto ho regolato anche quello destro...bah...
grazie E355 se ti informi presso qualche amico che ha lo stesso mio sistema...te ne sarei grato...
colgo l'occasione per augurare a tutti una Felice Pasqua...
oggi ho rimontato il braccetto, avendo prima cura, nella morsa di avvitare la parte filettata il più possibile...
montato, se non faccio uscire troppo la filettatura sembra che vada bene... ma ho l'impressione che il gioco laterale sia troppo
evidente... siamo circa sui 10 centimetri per parte.... in quanto ho regolato anche quello destro...bah...
Salve Ik
Quel tipo di puntone per la regolazione del gioco laterale del sollevatore e quindi dell'attrezzo, l'ho visto montato anche su un Landini (Rex) che è,peraltro, un'adeguamento per una particolare esigenza.Hanno solo il lato boccola sferica registrabile quindi filettata mentre l'altro lato ha un'accoppiamento libero di ruotare e di effettuare una corsa di pochi centimetri(circa 2) che permette di dare quel gioco necessario all'attrezzo regolabile dalla filettatura.Secondo me devi verificare la lunghezza reale della parte filettata lasciando almeno 20/30 mm di filettatura nell'accoppiamento e se il gioco non si riduce, vuol dire che gli attacchi dell'attrezzo sono più stretti del dovuto.
Saluti e Buona Pasqua
Salve Ik
Quel tipo di puntone per la regolazione del gioco laterale del sollevatore e quindi dell'attrezzo, l'ho visto montato anche su un Landini (Rex) che è,peraltro, un'adeguamento per una particolare esigenza.Hanno solo il lato boccola sferica registrabile quindi filettata mentre l'altro lato ha un'accoppiamento libero di ruotare e di effettuare una corsa di pochi centimetri(circa 2) che permette di dare quel gioco necessario all'attrezzo regolabile dalla filettatura.
facciamo il punto della situazione...(vedi foto) in quanto credo che hai invertito l'accoppiamento
il lato A è quello lato trattore;
il lato B è quello lato attrezzo;
il lato C è la parte in cui posso ruotare il tubo.
tirando il lato A viene fuori quel tanto che uno ce la fa in quanto vi è la molla interna...
il lato B è la parte con la filettatura (che credo sia totale 5-6 centimetri...detto questo....
Secondo me devi verificare la lunghezza reale della parte filettata lasciando almeno 20/30 mm di filettatura nell'accoppiamento e se il gioco non si riduce, vuol dire che gli attacchi dell'attrezzo sono più stretti del dovuto.
Saluti e Buona Pasqua
quando l'ho montato, ho provveduto a non far uscire la filettatura ma appunto come dicevi tu far stare dentro 1-2 cm.
forse hai ragione che gli attacchi sono stretti in quanto attualmente è montata una paletta... devo provare senza attrezzo...
buona pasquetta..
quando l'ho montato, ho provveduto a non far uscire la filettatura ma appunto come dicevi tu far stare dentro 1-2 cm.
forse hai ragione che gli attacchi sono stretti in quanto attualmente è montata una paletta... devo provare senza attrezzo...
buona pasquetta..
Salve Ik
Anche se la parte filettata è dall'altra parte la sostanza del funzionamento non cambia. Devi fare una verifica decisamente più importante perchè l'impiego di quel tipo di puntone sia corretto, il fulcro lato trattore del puntone deve essere tassativamente sullo stesso asse del fulcro sempre lato trattore del braccio sollevatore.
Se non hai questa condizione basilare puoi avere problemi di variazione di lasco/gioco nell'escursione del sollevatore(in alto più gioco di quando lo abbassi e viceversa) e situazione più deleteria eventuale impuntamenti dei puntoni che diventano ancora più "sanguinosi" nell'alzata sotto la spinta idraulica. La deformazione/rottura della rotula sferica potrebbe esserne la testimonianza,,,
Saluti e Buona Pasquetta.
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