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Lancia Esatau 864

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  • Lancia Esatau 864

    Saluto tutti i frequentatori di questo forum ed approfitto per ringraziare 6ro, emiliano e Friz.
    Sono un semplice appassionato di motori e tutto ciò che riguarda la meccanica ed abito in provincia di Ferrara.
    Ho deciso di registrarmi a questo sito dopo averlo visitato alcune volte, perchè sono alla ricerca di notizie storiche e dati tecnici riguardanti gli autocarri Lancia ed in particolare l'Esatau 864-964 (e la sua versione militare 6 Ro M).
    Purtroppo finora non ho trovato quello che cerco poichè trattandosi di un camion uscito di produzione quasi cinquant'anni fa è praticamente impossibile reperire manuali d'uso e manutenzione, cataloghi, disegni o altro materiale riguardante la parte tecnica.
    Pure l'edizione Negri " I camion Lancia " pur avendo belle foto è molto carente sotto questo profilo.
    Ringrazio fin d'ora coloro che intendono partecipare alla discussione.

  • #2
    Benvenuto Esatau,avevo gia letto il tuo post, nell'altro forum, poi ho vsto che Friz ti aveva invitato (dietro minaccia di mandarti la sua spezzatrice-spazzatrice-prezzatrice-spacciatrice ) a trasferire qui l'argomento..ed allora non sono intervenuta, in merito al "tuo" esatau, non posso aiutarti, ma spero che ci saranno altri amici della famigliola di qui che potranno farlo...

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    • #3
      Purtroppo non e' molto, e forse questo materiale lo avrai gia', pero' io te lo mando lo stesso! (non so se la qualita' della scansione sara' ottimale, di piu' non riesco a fare)
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      • #4
        Ciao ralfg,

        ti ringrazio per le foto che hai inviato, le scansioni sono perfettamente visibili ed apprezzo moltissimo la tua cortesia.
        Volevo chiederti se il manuale da cui sono state tratte è un' edizione che può essere ancora reperita.

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        • #5
          Questo e' il volume da cui ho tratto il documento, l'ho acquistato da poco da un signore di milano esplorando il web, l'ho pagato 150€ ma ne e' valsa la pena, contiene i dati tecnici di tutta la produzione automobilistica e trasporto pesante degli anni cinquanta!
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          • #6
            Esatau 864 tipo 108

            Visto che qualcuno mi ha preceduto,aiuto la discussione.L'Esatau 864 viene progettato subito dopo il 3ro 1939-40 poi tutto sospeso fino al termine del conflitto,comparirà a partire dal 1947 ancora affiancato dagli ultimi 3ro con cabina rinnovata.Il suo motore ha una cilindrata unitaria simile al 3ro 108x150 solo che ha un cilindro in più .8.245cc 122cv a 2000/g.Cambio 8+2.Il pt è140ql stesso valore per il rimorchiabile.Il successo è immediato grazie alla eredità del 3ro.La \sua modesta potenza però gli impedisce l'omologazione al traino del 180ql ancora non indispensabile per l'epoca e le strade da ricostruire.La cabina nonostante la scelta della Lancia a rimanere arretrata è costruita dalla Viberti,i cofani del musone sono in alluminio.Dotato di freno a motore tipo automatico una volta inserito,verrà in seguto abbandonato per quello tradizionale.Nel 48 compare il fratello grigioverde il mio ononimo 6ro identico solo nel motore e telaio,il resto tutto diverso.Nel 49 compare il 964 a tre assi costruito in poche esemplari quasi tutte autocisterne.Nel 50 compaiono le versioni autobus V10,V12,nasce il motore a sogliola sotto il pavimento.
            6ro ricerche

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            • #7
              Ulteriore optional era dato dal fatto che i conducenti non avevano mai bisogno di
              acquistare scatole di cerini o fiammiferi per le sigarette o la casa dato che sull'ampio muso ne raccoglievano in quantità industriale, qui lanciati dagli altri
              camionisti che lo sorpassavano sulle strade.

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              • #8
                Ciao junker,

                ottima battuta , però sembra che gli autocarri Lancia che l'hanno preceduto non fossero più veloci (specialmente i Ro e i Ro-Ro motorizzati Junkers), inoltre la velocità in un automezzo non è un dato assoluto in quanto è inversamente proporzionale alla forza dedicata al traino.
                Infatti, con mia grande sorpresa ho appreso che l'Esatau aveva una doppia riduzione: di cosa si tratta? Forse è un treno di ingranaggi collocato tra l'albero di trasmissione ed il differenziale per "abbassare" ulteriormente la rotazione dei semiassi ed avere un rapporto al ponte molto corto?
                Si tratta di una tecnica diffusa anche presso le altre marche?
                Un' altra curiosità che ho è quella di sapere che tipo di cambio adottavano i Lancia (dubito che in quel periodo fossero già sincronizzati), forse ad innesti scorrevoli su alberi scanalati e ruote sempre in presa, o a treni di ingranaggi scorrevoli?

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                • #9
                  Spaccati e funzionamento cambi Lancia fino al 1945
                  Sulle ultime serie 3ro non presente ruota elicoidale comando servofreno (N°15).
                  .
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                  • #10
                    Cambio e riduttore Lancia

                    Osservando le sezioni del cambio, mi sembra di aver capito che l'innesto delle prime 3 marce avviene tramite scorrimento delle ruote calettate sull'albero primario posteriore che vanno ad ingranarsi con le corrispettive fissate sull'albero secondario.
                    L'albero secondario riceve a sua volta il moto dagli ingranaggi del riduttore. Questo schema è rimasto inalterato fino all'Esagamma o è stato modificato nel tempo? (ruota elicoidale del servofreno a parte)
                    Ultima modifica di Esatau; 01/03/2005, 20:12.

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                    • #11
                      Eatau 864-964 112

                      Il ponte dell'Esatau era a doppia riduzione come il tipo de 3ro,solo che non aveva i semiassi portanti.La scatola del ponte(differenziale) conteneva la doppia riduzione ottenuta mediante coppia conica primaria e coppia cilindrica secondaria entrambe con dentatura elicoidale.Il 6ro era bloccabile.
                      Nel 53 l'Esatau viene aggiornato nella meccanica,l'alessaggio passa da 108 a 112mm anche la pompa d'inezione e valvole subiscono tarature.La potenza è di 132cv 2000/g,viene predisposto per il traino di ptt 180ql.Il dato più importante che nelle vendite supera il concorrente fiat-680-682n ma per poco tempo.Merito di tanto successo stava nella affidabilità generale,Impianto frenante notevole,bassi consumi.Dalle mie parti in quel periodo erano tutti autotreni 2+3 e partivano dall'emilia per il sud carichi di trattori Landini teste calde,oppure trattrici OM(Sassuolo),le prime mattonelle prima del bum,molti erano autocisterne.Io ho dei ricordi da ragazzo di questi musoni primi anni settanta ancora presenti.Un vecchio amico di famiglia ne aveva uno, un 108 isolato che faceva al spola tra il porto di GE e BO passando dal Bracco (Aurelia).Quando ho cominciato a guidare le prime motrici isolate mi capitava spesso di andare in Lombardia verso Rho e ricordo che ne vedevo alcuni circolare con i rimorchi come la foto.Il loro difetto stava nelle prestazioni modeste,in salita tirando il rimorchio da 180ql era dura! avevano un cambio ben rapportato ma so che alcune unità avevano montato un rduttore ulteriore...come diceva busdriver nei confronti del 3ro..Fù abbastanza diffuso anche tra i corrieri in particolare Forese il quale ne aveva parecchie unità circolanti,il peso non era mai eccessivo.
                      Attached Files
                      6ro ricerche

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                      • #12
                        6ro sei proprio un'enciclopedia vivente!!!

                        Volevo approffitare della tua conoscenza sull'argomento per farti una domanda sulla storia della Lancia:
                        è noto perché la Lancia trasferì la produzione dei veicoli industriali a Bolzano?
                        Ultima modifica di Esatau; 01/03/2005, 20:33.

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                        • #13
                          Alcuni stabilimenti di lavorazione erano a PD. A Bolzano esistevano stabilimenti di lavorazione dei metalli (provenienti dal Brennero) la Lancia fece gli impianti per la fusione a conchiglia (monoblocchi,cambi per autocarri).
                          6ro ricerche

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                          • #14
                            E' solo passione per veicoli che hanno fatto storia!!...io non centro!!..ricerco e basta!!..
                            6ro ricerche

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                            • #15
                              6ro non fare il modesto!!!

                              la mia passione per l'argomento che stiamo trattando mi ha portato ad eseguire delle ricerche rivelatesi infruttuose.
                              Per fortuna ho scoperto ,quasi casualmente, questo sito.
                              Grazie alla partecipazione e alla cortesia di utenti come te,ralfg e junker conosco molte più cose e mi auguro che la discussione sia sempre animata da nuovi contributi.

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                              • #16
                                Esatau A un camion di transizione

                                Nel 55 viene affiancato al musone fino al 57 un nuovo Esatau primo pesante a cabina avanzata.La meccanica quasi identica se non per 10 cv in più al musone.Il motore passa a 144cv a 2000/g.La cilindrata è rimasta ferma agli 8.867 cc.Novità la cabina Casaro prodotta a Carmagnola,Nello stesso stabilimento si producono i filobus Esatau su Tubocar per il Cairo,Atene ecc.Veicolo di transizione affianca ma non sostituisce il musone fino all'arrivo del B.La foto ritrae un "bilico" con un impianto di cemento sfuso,sicuramente dentro ad una cementeria Italcementi di proprietà di Pasenti lo stesso proprietario della Lancia,il quale puntò marcatamente sui camion.Ricordo che quando andavo nelle cementerie italcementi, all'interno viaggiavano tutti i vecchi lancia.Noi l'abbiamo avuto in frantoio proveniva da un padroncino anziano che commerciava in sementi-mangimi, il veicolo sembrava nuovo ma alla metà degli anni settanta non valeva che ferro vecchio.In pochi mesi era già ridotto in un rottame,in quel periodo si lavorava molto.La combinazione autoarticolato della foto credo non superasse pt.280ql.Al massimo si arrivava a 320ql.per un 3 assi visto che ti davano 4t.x assale.Il nostro Esatau A era bicolore bianco-rosso il cassone trilaterale era praticamente nuovo purtroppo non ho nemmeno una foto.
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                                Ultima modifica di 6ro; 04/03/2005, 17:53.
                                6ro ricerche

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                                • #17
                                  Sempre da manuale d'epoca ecco lo schema dell'aggiuntivo riduttore che veniva
                                  applicato a valle dei cambi per ulteriori demoltipliche.
                                  Carissimo 6ro, quand'è che mi vieni a trovare con l'esatau pieno di Lambrusco?
                                  Nel ritorno te lo carico di purissima acqua distillata da quest'accidenti di neve che
                                  non molla manc'a murì!
                                  Salve a tutti.
                                  Attached Files
                                  Ultima modifica di junker; 02/03/2005, 15:28.

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti,

                                    noto con piacere che la discussione prosegue nel migliore dei modi, pertanto colgo l’occasione per esprimere la mia soddisfazione e fare alcune domande.

                                    x 6ro

                                    Sulle schede del libro "I camion Lancia" Ed. Negri, ho letto che l'Esatau aveva una tara minore (6580 kg) rispetto all'Esatau A (7400 kg).

                                    Sono dati attendibili?

                                    Personalmente mi sarei aspettato il contrario, anche perché non si capisce quale sia il vantaggio di un camion a guida avanzata con portata inferiore (kg 6600) ad un autocarro a guida arretrata (kg 7420).

                                    Inoltre la stessa scheda riporta la medesima velocità max. (da 52 a 59 km/h a seconda del rapporto al ponte), di quanto erano più veloci gli altri camion?

                                    x junker

                                    Per quale motivo il cambio dei 3/Ro era collocato in posizione centrale e non in blocco con il motore?

                                    Il cambio dell’ Esatau era sistemato nella stessa posizione?


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                                    • #19
                                      Domande Esatau.

                                      Il blocco motore/frizione/cambio è quanto di più scomodo ci possa essere stato
                                      nei pesanti e difatti subito con il progredire della tecnica dagli anni 30 venne abbandonato per la gioia dei meccanici.
                                      A prescindere che dal ro, fino al 3ro il cambio azionava anche i freni quindi si
                                      cercava posizione intermedia tra i due assi, in un cabina arretrata per smontare
                                      il coperchio del cambio od il cambio stesso avresti quasi dovuto infilarti sotto la cabina , il rumore e/o vibrazioni del cambio medesimo praticamente in cabina e, prova poi ad immaginarti la lunghezza dell'albero di trasmissione cambio/differenziale in un pesante a guida arretrata .

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                                      • #20
                                        I pesi sono relativi ai passi,alle trasformazioni,lunghezza degli autotelai,tipo di rinforzi per applicazione speciali,ecc.L'Esatau 864 112 aveva cabina Viberti con cofani in alluminio,quelli destinati per il mercati nord Africani e mediorientali,erano rinforzati nelle raggere,balestre,montavano filtri speciali,i motori erano modificati nelle valvole,pompe d'iniezioni,pure i telai venivano rinforzati per portate quasi doppie.Il riferimento alla maggiore tara evidenziata nel libro è sicuramente indicativa,altrimenti per ogni modello e passo ci vorrebbe una tabella specifica.Comunque ripeto che molti dati ripresi in quelle tabelle non coincidono sempre con la realtà,esempio propio l'Esatau A viene dichiarata una potenza di 132cv anzichè144,poi sappiamo che 12cv non sono un gran chè...
                                        6ro ricerche

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                                        • #21
                                          Riduttore

                                          A proposito del riduttore a valle del cambio, devo aggiungere alcune cose:
                                          Lo costruivano per autocarri pesanti nati di serie senza riduttore interno al
                                          cambio, tipo 634 o Titano.
                                          Si inseriva, almeno quelli che conosco io, a camion fermo.
                                          Poteva venir applicato anche a cambi gia muniti di riduttore per demoltiplicare
                                          ancora di più la velocità, magari in caso di salite e/o carichi assurdi ma in questo
                                          caso gli ingranaggi erano ancor meglio calcolati per , non nel senso di guida,
                                          "sterzare" le marce dato che, in caso di rapporto quasi simile tra ingranaggi
                                          riduzione scatola cambio e scatola riduttore, salvo sempre demoltiplicare ulteriormente la prima ridotta il riduttore esterno poteva, se sbagliato di calcolo,
                                          essere quasi inutile sovvrapponendo le marce in uscita dal cambio dato che magari la 3a ridotta diventava la 2a normale ed a questo punto, salvo il primino,
                                          non aveva senso la sua installazione.

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                                          • #22
                                            sempre riduttori

                                            Gia!..esempio gli Eaton montati sul differenziale dei vari fiat-110-130-OM120-Bedford TK ecc.Erano comandati eletticamente quindi facili da inserire visto che erano posti sulla leva del cambio.Ma il loro inserimento andava fatto da fermo,altrimenti dai e dai si rompeva l'innesto scorrevole,io ne so qualcosa rispetto al 130nr.Problema che quasi tutti gli utenti che li usavano pensavano di avere un normale riduttore elettro pneumatico e quindi lo utilizzavano come tale.Per quanto riguarda il riduttore a valle del cambio vennero progettati in funzione come dice junker di ottenere le mezzemarce,in cambi senza il riduttore.Ma nel momento che veniva montato all'uscita di un cambio avendo già il riduttore si utilizzava in merito a utilizzi gravosi ,come traini eccezzionali,oppure tutte le situazione in cui lo spunto doveva essere molto lento.Esempio molti 697-Esagamma-693,ma pure 680-682-Esatau oltre agli Orioni a 5 marce.I 3ro a 8 marce,i vecchi Pentajota di fine anni 20 a 4 marce,i 632-33-34 senza riduttori ma pure i 634 gli ultimi a 8+2.Il 680n dopo il 666 era un pesante con motore potente ma le trasmissioni arano il punto debole molti vennero modificati aggiungendo il riduttore all'uscita del cambio in modo di avere maggior affidabilità nelle partenze con rimorchio o senza.
                                            Ultima modifica di 6ro; 03/03/2005, 20:53.
                                            6ro ricerche

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                                            • #23
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                                              Visto che abiti nel Ferrarese, se giri un pò il Sabato e la Domenica nei vari mercatini, hai anche Gonzaga non lontanissima, razzola, come faccio io, nei
                                              vari scatoloni di libri, fumetti et similia che gli espositori hanno sempre ai piedi
                                              dei banchi; con un pò di fortuna potresti trovare, spendendo relativamente il giusto, manuali e materiale interessante. Ovvio che se poi sono esposti sul banco, magari incellofanati, il prezzo è sicuramente maggiore ma tu chiedi
                                              sempre il prezzo di ciò che ti interessa perchè mica è detto che ti chiedano
                                              poi un finimondo; ricordiamoci, tra l'altro, quanto ormai costa un buon libro
                                              nuovo. Nella tua zona, Ferrara e Ravenna hanno poi finito la loro carriera,
                                              quando non nei frantoi, tantissimi Esatau usati per le bietole. Chissa che
                                              tu non riesca a scovare in qualche capannone di un azienda agricola uno
                                              di questi e salvarlo dalla fonderia. L' ultimo 108 che io ho visto circolare
                                              sulla pubblica via è stato a metà anni 80 dalle parti di Conselice/Lavezzola.

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                                              • #24
                                                Ancora sul cambio e sui riduttori

                                                La disposizione centrale del cambio è indubbiamente più comoda in caso di manutenzione. Leggendo i dati tecnici inviati da ralfg, sembra tuttavia che nel musone non fosse centrale (Cfr. foto n°1 ), poiché cita un albero di trasmissione anteriore che va dal cambio al freno sulla tramissione ed un albero posteriore che va dallo stesso freno al ponte posteriore.
                                                Nella foto successiva (foto n° 2 - Schema frenatura ad aria compressa) si vede questo freno (particolare n° 3) in posizione centrale vicino al serbatoio e l'albero di trasmissione anteriore che arriva fin sotto al sedile.
                                                Si tratta di una figura puramente indicativa?
                                                Un altro dubbio mi è sorto a riguardo della doppia riduzione dell'Esatau.
                                                Infatti sempre nella foto n° 2 alla voce prestazioni, richiama il rapporto al ponte = a 1:7,87 che è il valore prodotto dai rispettivi rapporti di trasmissione delle ruote elicoidali contenute nella scatola del differenziale : 19/36 * 13/54 = 1:7,87.
                                                Poiché la velocità max. del veicolo è riferita ad un regime di rotazione del motore pari a 2000 giri/min, in 4 marcia normale e con un rapporto al ponte di 1:7,87 , mi viene da pensare che la coppia d'ingranaggi presente nella scatola del differenziale non sia un riduttore come quello situato a monte del cambio, ma esegua la stessa funzione di un normale accoppiamento pignone-corona (ed in questo caso lo stesso dovrebbe avere lo stesso numero di denti e quindi rapporto di riduzione = 1 perché altrimenti il rapporto di riduzione sarebbe ben maggiore di 1:7,87.
                                                Spero di aver espresso un ragionamento minimamente comprensibile e mi auguro di essere ripreso se tale ragionamento è sbagliato.
                                                Un saluto a tutti.

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                                                • #25
                                                  Libri ed Esatau

                                                  Ciao Junker,
                                                  mi hai preceduto nell'invio del tuo messaggio di poco, perchè ero intento ad elaborare il mio che mi rendo conto essere alquanto "macchinoso".
                                                  Riguardo alle pubblicazioni, cerco da tempo sia nelle librerie sia in rete, (circa due mesi fa avevo trovato sul sito e-Bay un libretto d'uso e manutenzione di un Esatau P e uno di un Esatau B, solo che lì funziona come un' asta e si aggiudica l'oggetto chi fa per ultimo l'offerta più alta) ma finora l'unico libro che sono riuscito a trovare è l'edizione Negri che non è fornita di molte informazioni.
                                                  Per quanto riguarda gli Esatau nella mia zona, ho avuto modo di vederne un paio (già demoliti a far la spola dal campo di trebbiatura al granaio) alla fine degli anni settanta.
                                                  Dubito che a distanza di tutto questo tempo ce ne siano ancora funzionanti.

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                                                  • #26
                                                    A Senigallia (AN), lungo la statale 16 in direzione Pesaro, localita' Cesano nei pressi di un piazzale sulla destra c'e' un gommista, il proprietario dello stabile possiede un Esatau (cosi' dicono) coperto da un tendone, la classica imponente sagoma e' ben visibile dalla strada, uno di questi giorni mi fermo e chiedo informazioni!

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                                                    • #27
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                                                      Esatau 503 B,il gran finale della serie.Comparso a partire dal 57 con la stessa unità motrice del precedente A con qualche cavallo in più 150/2000g,il sei cilindri è rimasto fermo agli 8,9 litri.Dotato di una moderna cabina molto stilizzata con cristalli curvi e sporgenti,all'interno sembra di non essere su un camion,la visibilità è eccezzionale i sedili sono meglio di tante vetture di lusso,cruscotto,portiere,cristalli laterali, nemmeno i pulman hanno tanto,a richiesta pure il condizionatore prodotto da una ditta di Milano.Altra novità è il cambio 4+1 con riduttore elettro pneumatico a due rapporti la frizione è a monodisco al posto dei 3 dischi.Altra novità l'impianto frenante potente e sicuro,dai circuiti pneumatici ai tamburi sovradimensionati.Il successo è immediato anche se sul mercato è il più caro.Nel 59 lo affianca il medio Esadelta il quale ha una cilindrata appena inferiore.Bello veloce (in pianura) diventa il più famoso d'Europa.Ha il pregio di consumare poco ma le prestazioni sono al limite quando trasformato a 3 assi e deve trainare un 180ql.Comunque si arrampica pure sui passi visto che la rete autostradale è ancora a macchia di leopardo...I camionisti lo chiamano con diversi nomi Televisore,Casetta in canada,ma il più diffuso è"la signorina".E'facile inturne le ragioni è bella,lussuosa,ma non ama le faticacce.Il suo motore è affidabile però è il più piccolo tra i pesanti,e fà quello che può le prende pure dal mille.Noi l'abbiamo avuto autotreno 3+3 autocisterna acquistato insieme ad un Orione 3+3..le due estremità di potenza,dal 65-al 70, nel 69, gli montarono il motore 203/61 del682n3.Le rotte erano Mestre-Rho oppure Ravenna-Torino,più raro Genova-Alessandria-Torino-Milano,quest'ultima rotta la faceva spesso mio zio (toro,così lo chiamavano,perchè sempre a tavoletta) con l'Orione.Tra i difetti l'Esatau B aveva appunto il motore piccolo...mio padre ne parlava sempre un po male ma poi lo giustificava con "poverino",mi diceva che il problema non era tanto le salite che comunque pian piano saliva 1-1r col rimorchio.Il problema erano le discese,perchè il piccolo motore non teneva l'azione frenante del freno a motore e saliva di giri per cui dovevi sempre frenare anche in 1,solo che il camion non aveva problemi a frenare non rimanevi senz'aria,e i tamburi dissipavano bene il calore,il problema erano i rimorchi,che si surriscaldavano anche senza avere un Bridelli!!E furono molti a bruciare i freni dei vecchi Adige-Zorzi-Bartoletti-ecc.I passi appenninici si facevano così,con tanto sospiro!!Intorno al 68-69 fu il motore del 682n3 a ridimensionare le cose...
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                                                      • #28
                                                        l'interno Esatau B

                                                        Ecco l'interno dell'Esatau B tratto da una rivista del 59 volevo affiancarla ad una foto del 682n2 ma lo affiancherò ad un mille quando ritornerò nel forum...per ora finisco qui...un saluto a tutti...in particolare a Barnaba..Trakker..Friz..Busdriver...e quel personaggio che tra bufere di neve e "fumini" sta cercando di risolvere il problema dell'assideramento!!...6ro
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                                                        • #29
                                                          6Ro, non ti seguo...perchè saluti?
                                                          dove vai? quando torni?
                                                          Fede, BID Division Member

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                                                          • #30
                                                            cambio e riduzione al ponte.

                                                            Esatau, qui bisogna che facciamo il punto sulla situazione; vedo che c'è un pò di confusione:
                                                            Innanzitutto i dati che leggi su quanto fornito da ralfg ti parla di " coppia conica gleason e riduzione ingranaggi cilindrico elicoidali", ergo esiste un riduttore al ponte. ( e te lo dà a 1:7,87 od a richiesta, inferiore.)
                                                            Facciamo questi calcoli approssimativi in base al pneumatico:
                                                            Il pneumatico 12/22 che portava di serie era alto all'incirca più di un metro e dieci quindi di circonferenza 3,30.
                                                            Ora spiegami cosa intendi Tu con rapporto di riduzione;
                                                            Per me vuol dire che in 4 normale, presa diretta, l'albero di trasmissione gira a 2000rpm, il ponte con la riduzione 1: 7.87 fa girare il semiasse e quindi la ruota a 254 giri al minuto per la quale in questo tempo percorre uno sviluppo lineare di metri 838 che in un ora diventano ca. 50.000 metri; quindi velocità massima con questo rapporto circa 50 km orari.
                                                            Per quello che riguarda invece la discussione sul cambio, quando mi parli in " blocco con il motore", sai sono vecchiotto, per me vuol dire, come i camion
                                                            ante 1930, e per assurdo le attuali autovetture motore anteriore, praticamente
                                                            un corpo unico motore, frizione e cambio tutto collegato e quindi di difficoltosa
                                                            e scomoda eventuale riparazione.
                                                            Quindi, quando tra il cambio e la frizione, corto o lungo che sia a seconda delle esigenze, esiste un albero di trasmissione, non si parla mai di cambio in blocco con il motore.
                                                            Ciao, junker

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