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Terminologia motoristica...

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  • Terminologia motoristica...

    Ciao a tutti i malati di motori,
    da giovane meccanico voglio farvi una domanda: un motore a scoppio o diesel ha un determinato verso di rotazione, orario o antiorario, destrorso o sinistrorso.
    Da cosa dipende ciò? Inoltre, esiste un modo per capire il verso di rotazione di un motore guardando la sua distribuzione (senza dover metterlo in moto)?
    Grazie 1000 a chiunque rispondi...CIAO!

  • #2
    Ciao, Overboost, voglio essere cattivo (scherzo!) ed invece di risponderti direttamente ti faccio io 3 domande.
    1a Secondo te, aprendo un motore usato, dalle camme non si nota niente rispetto al senso di rotazione? ( ti ricordo i vecchi manuali che citavano: le camme devono essere ben lisce e cementate per avere il minor attrito ma nel contempo avere un minimo di rugosità per poter trascinare un velo di olio lubrificante.
    2a Un motore diesel può avviarsi sia a destrorso che sinistrorso?
    3a Un motore a carburatore ( benzina o petrolio) può avviarsi sia destrorso
    che sinistrorso?

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    • #3
      Un motore diesel puo avviarsi in tutti e due i sensi, solo che dopo poco gripperebbe perchèmancherebbe la lubrificazione ( stiamo parlando di Diesel ad azionamento meccanico e non elettomeccanico o elettronico.. a me è capiatato con un 160Fiat-Om), il motore a benzina tradizionale no, non corrisponderebbe la fase dello spinterogeno..

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      • #4
        Trakker, la fase dello spinterogeno?
        Io direi invece che quando un motore gira all'incontrario del senso stabilito
        l'aspirazione diventa scarico e lo scarico aspirazione.
        Quindi, e ben mi ricordo, il motore diesel ad iniezione ( vecchi Lancia ed Om)
        potevano anche partire a rovescio e la pompa dell'olio non funzionare con conseguente grippaggio perchè, pur iniettando bene la pompa di iniezione, anche lei, se non ambidestra, premeva l'olio nella coppa invece di aspirarlo.
        Ma il motore a benzina, pur funzionando la pompa di alimentazione, e potendo anche rimanere in fase non può assolutamente avviarsi anche se le testate sono roventi perchè la miscela esplosiva viene espulsa a monte delle camere di scoppio.

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        • #5
          Si, anche quella.... Caspita, guardate che io quando mettevo mano ai motori a benzina, avevo 12-13 anni...poi dopo solo macchinari grossi (camion-pale di famiglia...)

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          • #6
            ciao!
            scusate l'intromissione ,ma secondo voi era possibile allora che il mio tre marce (un beta) superpompato se spinto all'indietro si mettesse in moto e camminasse?
            non ho mai provato a vedere quanto potevo fare,anche perchè dopo poco cascavo
            ciao!

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            • #7
              Si poteva succedere, era comnque un'anomalia. un mijo amico aveva una vespa pk che certe volte partiva al contrario.. si era consumata una chiavetta...

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              • #8
                ciao- sì , capitava nei vecchi motorini che partisse anche a marcia indietro ,Io avevo un DEM 3 marce che lo faceva , anche l'ape vecchia 3 ruote che avevo in campagna con riduttore e ruote da trattore , partiva in retromarcia , e quando inserivi la retro -andava avanti .

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                • #9
                  un due t. come penso il tuo beta, non avendo valvole, salvo il corretto flusso della miscela aria/benzina/olio nei travasi, cosa facile poi nel monocilindrico e la disposizione dx/sx al contatto scintilla del volantino/magnete, si può avviare anche nel senso contrario a quello stabilito e non avendo lubrificazione forzata potrebbe anche girare senza danni.

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                  • #10
                    Anche il mio guzzi partiva al contrario, ma... comunque io gli unici motori diesel che vedo girare al contrario sono i testacalda, o al max (però non visti) i grossi 2t navali, ma hanno opportuni congegni, tipo albero a camme variabili, per girare nei due sensi...
                    Smontando il motore, credo proprio che dall'albero a cammes si veda il senso di rotazione...
                    Interessante comunque! Sapete se c'è un senso che vale per tutti o ogni costruttore fa ciò che gli pare?
                    Benatti Emanuele

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                    • #11
                      esistono diversi modi ad un occhio esperto per capire il senso di rotazione del motore e non solo dalla distribuzione,principalmente il principio è sempre il medesimo,vale a dire dal consumo o dalla licidatura o segni di usura di organi meccanici tipici coinvolti nel senso di rotazione,es camme,dentatura dellacorona o pignone motorino avviamento,ingranaggi distribuzione ecc.So per certo di un motore fiat, se ben ricordo quello in dotazione al pulmino 850t che veniva impiegato anche su altre auto fiat con senso di rotazione invertito e a volte mi spiegavaun esperto meccanico che variando solo alcuni componenti uno che aveva gia girato in un senso veniva convertito nell'altro.

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                      • #12
                        Un mio amico aveva anni fa' una fiat 850 tutta elaborata (fa' il meccanico!) a cui aveva applicato molti componenti della A112 ABARTH fra' cui l' albero motore e l' albero a camme, e mi ricordo che diceva che nel motore dell' A112 giravano in senso contrario!

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                        • #13
                          Ricapitoliamo: se in un motore a 4t, a benzina, impostato x girare diciamo a dx, e conseguentemente tutta la distribuzione è impostata in questo senso, dovesse
                          girare a sx, ovviamente l'aspirazione diventa scarico e lo scarico aspirazione
                          con conseguente "cambio di servizio" delle valvole che chiudono ed aprono
                          all'incontrario della loro predisposta funzione. Quindi è impossibile che la miscela esplodente entri nelle camere di combustione perchè viene invertito tutto il ciclo ed il flusso aria satura di miscela e gas di scarico e di conseguenza il motore possa avviarsi all'inverso. Per lo stesso modello di motore a benzina che giri a sx invece che a destra bisogna che sia impostato dal costruttore o modificato da uno con le scatole quadre cambiando parecchi elementi. Per il testa calda, trattandosi ""di una sorta di iniezione"" è invece possibilissimo, anzi comune mentre per il Guzzi a valvole, specie se ingolfato, quando al momento dell'avviamento "calciava", (ricordatevi dell'anticipo e del ritardo) a volte, dal filtro aria carburatore usciva un pò di fumo dei primi cicli di combustione ma non poteva partire e girare a rovescio. Negli alberi a cammes usati, logicamente la parte più usurata è quella della parte "premente o spingente" contro le aste o direttamente contro le valvole che quella diciamo di "rilascio d'accompagno" e da qui è facile vedere poi il senso di rotazione del motore. Rispondendo a Giancarlo che parla del suo Ape dicendo giustamente che le marce si invertivano ( anche certi autocarri, quando sottosforzo in salita si spegnevano non facendocela più, se i freni non tenevano potevano partire all'indietro trasformando per esempio la prima ridotta in retromarcia ridotta) gli voglio dire che parecchi vecchi camion e trattrici, pensa anche alcune moto, e non solo quelli che potevano avviarsi all' incontrario, avevano vicino al volante la famosa leva di " arresto indietreggio" che comandava un arpione simile a quello di un martinetto meccanico che, ingranando in un ingranaggio della trasmissione impedivano, anche senza freni,il rinculo del mezzo o peggio ancora l'avviamento rovescio.

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                          • #14
                            Egregi Signori perdonate l'intrusione, ma è meglio dire che convenzionalmente tutti i motori girano in senso antiorario visti lato volano. Esistono delle rare eccezioni..e la più eclatante era il motore 903cc montato dalla Fiat 850 Coupè che per ragioni di spazio nel cambio (invertirono la coppia conica...) ruotava in senso inverso. L'A112 pur montando il 903cc -che per inciso ha "girato" una vita sulle Fiat- riportò il giusto verso di rotazione.

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                            • #15
                              Allora in genere tutti i motori girano in un senso...
                              Visto che ci sono esperti, volevo chiedere: io usavo una Allis Chalmers, con il famoso motore GM 2t diesel, 6L, e qualcuno diceva che se si sbagliava qualcosa, poteva partire al contrario..... premetto che a me non è mai successo (per fortuna), ma era effettivamente possibile? Motori simili erano anche su altre macchine mmt...

                              x Junker: mi scuso, ho spiegato male... io non avevo il guzzino 65 4t a cui ti riferisci, ma un Guzzi Nibbio 2t, con blocco ex Benelli a 5 rapporti.
                              Benatti Emanuele

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                              • #16
                                Salve Benny.
                                Non ho mai visto uno spaccato o diagramma del motore che aveva la
                                tua Allis e quindi non ti so dire se poteva avviarsi all'incontrario ma se te lo dicevano poteva esserci, come in tanti motori, il pericolo. In ogni caso, nei mezzi con il motore che poteva avviarsi all'indietro la precauzione maggiore era di non insistere mai allo sforzo estremo dato che a quel punto il motore poteva cedere e spegnersi e bastava un minimo di rinculo o forza contraria per, salvo staccare immediatamente la frizione nell'attimo dell'arresto, cosa ben difficile, od interrompere il flusso carburante, avviarsi al rovescio. Per i testacalda invece ho visto motoristi che, giocando con il manettino, a macchina ferma, riuscivano a far ripartire nel giusto verso, senza spegnerlo, il motore girante al contrario.
                                Ed a proposito del flusso carburante i vecchi meccanici quando installavano e provavano il funzionamento di un diesel , magari di recupero, tenevano sempre a tiro di mano un martello per, se il regolatore non funzionava e si minacciava il fuorigiri, tranciare immediatamente le cannette degli iniettori.

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                                • #17
                                  Ma per i vecchi testacalda è uno scherzo... basta metterli al minimo, quando il pistone si sta fermando, visto le masse in movimento gira sempre un mezzo colpo all'indietro, e se si accelera al momento giusto il motore riparte in senso contrario... poi rifacendo l'operazione torna giusto... addirittura certi tengono il minimo talmente basso che il motore non fa un giro completo dell'albero motore, torna indietro prima... (funzionamento a mezzo giro, come dicono qui..)
                                  Comunque quelli non era raro che sotto sforzo cominciassero a girare al contrario... ma i GM non li ho mai visti fare cose del genere... poi per spegnerlo sottosforzo, almeno nel mio caso, ce ne voleva...quella macchina era un treno... mi dicevano potesse succedere anche sugli Hydromac equipaggiati con lo stesso motore (anche se di diversa architettura e cilindrata immagino) ma.... anche perchè ha la/e valvole in testa per lo scarico e il volumetrico sull'aspirazione...e non credo si diverta...
                                  Bello quella del martello...lo dico sempre io che con il "Capofficina" si risolvono molte cosette.....
                                  Benatti Emanuele

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                                  • #18
                                    Giustissimo Benny, un buon "Capofficina" intorno al chiletto ti cava spesso dagli
                                    impicci. Una volta sostituimmo un cp3 su di un escavatore ( solamente mancava
                                    di collegarlo alla pompa idraulica) ed il meccanico faceva dare più o meno accelleratore all'operatore in cabina per vedere se tutto era ok. Per non ricordo quale accidente si bloccarono i leveraggi al massimo ed il motore cominciò a urlare ed a imballarsi, ma non per molto: in un attimo il meccanico, non volendo correre rischi, con il "capofficina" ridusse tutto quello che era collegato alla pompa di iniezione in rottame. Operazione forse anche troppo drastica ma
                                    "il fine giustifica i mezzi" .

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                                    • #19
                                      nella poleggia dell'albero motore di solito c'e una freccia
                                      che indica il senso di rotazione

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                                      • #20
                                        Si, effettivamente...come quando alla mia 156 non entrava il cuscinetto della ruota posteriore che stavo sostituendo ...con il "capofficina" da 1,5kg ha cambiato subito idea...è entrato al volo, ehmmm allla prima "botta"

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                                        • #21
                                          Il fine giustifica i mezzi anche per te, vero Trakker?
                                          Ottimi poi sono i "capofficina in bronzo", che adesso si ricominciano a trovare
                                          bene in commercio, e di tutti i pesi, fino alla mazza (qualcuno mi ha detto anche per merito della 626 dato che con questo materiale non partono eventuali schegge), per mettere giudizio ai cuscinetti et similia recalcitranti.

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                                          • #22
                                            Giuro che in bronzo non li ho mai visti... di gomma o di sughero si, ma altri materiali mai...
                                            Benatti Emanuele

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                                            • #23
                                              Benny, facciamo così: io ti regalo 25 dei miei anni, così ritorno fresco 20enne sbarbatello, tu accettali e vedrai che così avrai visto in quasi tutte le officine od usato i martelli in bronzo. ( ti prego, ti prego, accetta!!!!).
                                              Si usavano ( ma sinceramente ho visto che adesso hanno ricominciato davvero ad usarli) e ce n'erano di vari pesi per principalmente battere su componenti,
                                              classico il cuscinetto, ed aggiustarli in sede senza correre il rischio di rovinarli
                                              (ferro contro ferro). Altro uso che ne facevamo, da qualche parte devo avere tutta
                                              una serie dal kg al 8/10 chili, anche quando qualche bullone faceva le bizze e tu
                                              non volevi rovinargli l'esagonatura ( anche perchè magari sapevi che era di qualche stramaledetto passo) e quindi "tentavi la botta in testa" che non faceva
                                              mai male. A volte vedevi anche dai demolitori delle grosse chiavi in bronzo che venivano usate per le tubazioni in ambienti pericolosi tipo ad esempio
                                              le raffinerie ( una volta ne comprai una serie senza pensare a quanto costava
                                              il bronzo, mio Padre quando passò poi a saldare il conto tentò di uccidermi).
                                              Benny...........ACCETTA!!!!!!!!!!!

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                                              • #24
                                                Ok ok, accetto...
                                                Io quelle cose che dici tu le faccio con quello classico piccolino, e cercando di andarci piano... adesso capisco...
                                                Benatti Emanuele

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                                                • #25
                                                  Ehm scusate se mi intrometto sul discorso "capofficina" però io ho sempre saputo che con il martello si fanno sempre più danni che guadagni.!! Io in genere i cuscinetti "recalcitranti " li scaldo in bagno d'olio e poi li metto senza problemi!! Ciao.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Si, soprattuto qundo a farti dannare l'anima è una ruota folle di una 955k che non vuole tornare indietro dopo che hai mollato lo sfiato... ho un cuscinetto del mozzo anteriore di un 160...o l'albero di trasmisione che non vuole saperne di staccarsi dalla flancia del cambio...oooo bhè, l'ho usato tante volte....qualche volta per sbaglio su un dito o il fronte di un polpaccio...

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ciao Trakker. Beh io per le dita ed i polpacci più che il martello di bronzo preferisco quello di gommapiuma!!

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Trakker, hai dimenticato anche quegli altri cuscinetti "buoni" tipo quelli dei riduttori
                                                        di una pala cingolata o ruspa da 250 qli, argani dei dragline o frontali, alberi dei frantoi e mulini ecc. ecc. per non parlare poi di quelle belle testate che ormai avevano fatto corpo unico con i prigionieri ed il monoblocco. Certamente ampia ragione a Cesco, il cuscinetto dovrebbe alloggiarsi quasi da sè, con il minimo sforzo e senza usare strumenti che lo possano rovinare ma appunto per questo, non trattandosi qui di orologeria, quando teflon, gommapiuma etc. erano ancora al di là da venire i meccanici, calibrando il peso secondo le esigenze usavano martelli in bronzo perchè rispetto a quello in ferro davano ( e danno) maggior sicurezza di non rovinare il pezzo.
                                                        Benny,........grazie, grazie, grazie!!!!!!!!!......Quando facciamo cambio???

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                                                        • #29
                                                          ciao a tutti - volevo fare una precisazione sui "capofficina in bronzo" , come ha già accennato JUNKER , sono nati , e , si sono sempre usati , per lavori dove ci sono rischi di esplosioni , vedi lavori su tubazioni del gas ecc. . Nelle raffinerie , e assolutamente vietato , anche solo circolare con martelli classici .
                                                          Il motivo ( anche se abbastanza elementare ) e che il martello di bronzo non provoca scintille e addirittura non si arrossa anche a battute continue ( da proverbio faccia di bronzo ) .

                                                          CIAO - GIANCARLO

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                                                          • #30
                                                            Benny, visto che siamo in terminologia motoristica e tu sei giovane, se vuoi, anche se sicuramente lo saprai ti racconterò come i "Meccanici" facevano
                                                            queste due operazioni:
                                                            1° Costruire tutti i tipi di guarnizione, anche per calore e nei casi più estremi
                                                            quando l'originale non era proprio immediatamente disponibile, anche per
                                                            le testate, con mezzi di fortuna.
                                                            2° Saldare, senza saldatrice, i crepi nei monoblocchi in ghisa od altro dei
                                                            motori, stampi etc.etc.
                                                            Ciao, Junker.

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