Allora rimarrà alta a causa dei bracci inferiori del sollevatore che sono arrivati a fine corsa. Allunga i tiranti verticali dei due bracci.
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TRINCIA, regolazioni
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Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio sulla mia trincia tsll Palladino. È normale che la scatola ingranaggi emetta un ronzio, non vibra ma si sente solo questo rumore . Per il resto la trincia non vibra per niente. Mi viene in mente che ho aggiunto altro olio alla scatola. Potrebbe essere questo il problema. Troppo olio può causare malfunzionamenti? Grazie mille.Ultima modifica di pasqualino986; 05/04/2019, 10:23.
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Scusate se mi intrometto.
Ho un "problemino". Ho acquistato un trattore con trincia.. Un po datati. Ed ho avuto un piccolo incidente usandolo. Niente di grave, ma il mezzo mi è scivolato sull argine di fossetto e si è fermato quasi a 45 gradi.
Ho ritirato con una gru su ma ho notato che il trincia ( datato ma funzionante) ora è spostato tutto di lato e non torna indietro ( il pistone è tutto allungato)
Mi spiego meglio. Il trincia prima dell incidente poteva essere spostato sulla destra e sporgeva di circa 20cm dalla sagoma del trattore. Ora è fisso in questa posizione
Vi è mai capitato? Sapete come posso farlo ritornare in posizione?
grazie,
Ale
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Buonasera a tutti
il trincia è quasi tornato a posto. Ho ancora un paio di problemi
1. Quando aziono il sollevatore oltre una certa altezza il giunto cardanico struscia contro il pistone sottostante per lo scorrimento laterale
2. Quando aziono lo scorrimento laterale, sembra esserci molto gioco ( prime era meno) ed a volte il braccio che regge il trincia struscia contro la ruota.
come vedete è decisamente vissuto, ma prima di fare danni mi potete dare dei suggerimenti su come regolarlo?
Grazie
A.2 Foto
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Buongiorno a tutti, avrei bisogno di preziosi consigli. Sono nuovo del forum e non ho alcuna esperienza di trattori; so che parlerete con franchezza, quindi prevengo la giustissima osservazione sull'incompetenza: sono zero, ne sono consapevole e chiedo scusa se posso sembrare incosciente, ma non riesco proprio a trovare dei riferimenti vicino a me.
Da pochi anni ho comprato, tra Pisa e Lucca, una casa che si trova su un terreno di circa 8000 mq per la cui manutenzione ho comprato un vecchio trattore Cast da 40 cv. Acquisto effettuato da concessionario sito in altra regione, quindi con difficoltà/impossibilità di assistenza. Mi piaceva il fatto che fosse reversibile, che avesse un bicilindrico ad aria e qualche cavallo in più di altre soluzioni che avrei preso con lo stesso prezzo. Col trattore finora mi sono trovato bene, i problemi semmai li ho riscontrati con il trincia e il collegamento. L'attrezzo è un rasaerba a catena Deleks, largo 1,20 come il trattore. Lo provai subito in reversibile. Era divertente e mi sembrava che facesse il suo lavoro, ma il complesso di rovi e viti inselvatichite formava come dei grossi fasci di cordame che si impigliavano nelle slitte e tiravano il trincia da una parte o dall'altra, finché uno dei due bracci a "S" si è piegato di brutto. L'ho smontato e fatto addirizzare e da quel momento ho sempre usato il trattore in modo tradizionale ovvero tirando il trincia e non più spingendolo. Il Deleks a catena ha tutto sommato fatto il lavoro che mi serviva, ma incontrando dei sarmenti più grandi (sporadici resti di una precendente pulizia effettuata da professionisti con trincia semiforestale) vibrava in modo assurdo fino ad allentarsi dadi e bulloni. Ho cercato su internet un attrezzo più robusto, ma della stessa tipologia. Dopo molta riflessione ho comprato un trincia francese KIRPY/Grenier Franco che mi hanno detto dall'ufficio tecnico essere perfettamente compatibile col mio Cast. Nel frattempo ho realizzato che il collegamento può essere realizzato meglio, e visto che il nuovo attrezzo è più pesante, e vorrei finalmente usarlo frontalmente, vorrei realizzare un collegamento robusto e ottimizzato. Qui non trovo alcun aiuto. Officine di trattori che mi guardano come un alieno e in poco tempo mi liquidano con "non possiamo aiutarti". Allora le anomalie che per la mia inesperienza rilevo nel collegamento sono:
I tiranti applicati tra sollevatore e bracci inferiori sono troppo lunghi; con attrezzo a terra il sollevatore è praticamente per un terzo alzato e dato il difetto degli ammortizzatori leggerini, quel 30% mi viene a mancare e l'attrezzo si alza davvero poco.
I bracci a "S", che probabilmente non sono il top per un uso frontale, sono collegati non agli attacchi originali (che sono da 28 mm) ma su un asse da 22 mm (credo kit Kubota o similare) che presenta una leva svantaggiosa arrivando facilmente a piegarsi. Credo anche qui che un errore aggiuntivo sia stato di mettere la catena di imbrigliamento centralmente e il braccio all'esterno. Il terzo punto è una catena. Quello che il mio pensiero da profano, relativamente al nuovo collegamento, avrebbe ipotizzato di fare sia realizzare due robusti bracci dritti da applicare agli attacchi originali. La larghezza di questi attacchi darebbe una distanza di 44 cm tra i bracci. Gli attacchi del nuovo attrezzo, se venissero invertiti dall'esterno all'interno, darebbero una larghezza identica, quindi la spinta sarebbe perfettamente dritta. Gli attacchi dei bracci del sollevatore invece sono larghi 50 cm.
1- La mia prima domandona è: si può fare un collegamento del genere, stretto e con gli spinotti dell'attrezzo all'interno anziché all'esterno, o incappo subito in un grave errore?
2- La lunghezza di questi bracci, quale idealmente dovrebbe essere? Quelli attuali sono 52 cm tra le rotule. Utilizzando gli attacchi originali sarebbero arretrati di 8 cm.
3A- Se il collegamento stretto andasse bene, sarebbe meglio mettere due ganci rapidi al posto della rotula classica, lato attrezzo, per rendere possibile il collegamento?
3B- I ganci rapidi vanno bene anche con uso frontale?
4- Altra domanda: nel mio caso, come si può fare un imbrigliamento personalizzato; si può usare in qualche modo il perno di rimorchio o una delle due piastre a questo scopo?
5- E con questo tipo di trincia, è meglio usare tornichetti o catene? Il terreno è in leggerissima pendenza, quasi in piano, ma non proprio un tavolo da biliardo in quanto a regolarità. Per la maggior parte è un ex vigneto, ma adesso devo intervenire su importante ricrescita di robinie, rovi, viti residue e sulle potature di 65 ulivi. Allego foto del trattore come mi è arrivato, delle connessioni e del nuovo trincia.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio e le molte domande.
Grazie mille dell'attenzione.
Un saluto,
Marco5 Foto
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Gli attrezzi devono essere predispositi per essere usati col trattore retroverso (nota per i prossimi acquisti). L'attrezzo francese sembra esserlo. Nella Deleks avresti dovuto almeno girare le slitte per aver la punta inclinata dal lato di avanzamento.
Il piatto tagliarba è un attrezzo che deve strisciare sul terreno senza sforzo. I danni che hai fatto sembrano dovuto ad uno scorretto. Come se la usassi come ruspetta. Questo è probabilmente dovuto alle slitte al contrario e alla lamiera di protezione circolare che non consente l'ingresso di ciò che devi tagliare. Con la trincia francese dovresti ridurre lo sforzo di spinta.
I bracci inferiori del sollevatore, quelli che tu chiami bracci a "S" vanno riforzati, sopratutto quello che è stato raddrizzato. Dovresti far saldare una barra sotto l'asta a modo fazzoletto di rinforzo (vedi foto)
La lunghezza dei bracci inferiori del sollevatore influenza la lunghezza del cardano quindi puoi tornare al perno originale purché verifichi la lunghezza del cardano (eventualmente si accorcia tagliandone un pezzo).
La larghezza degli attacchi a tre punti sugli attrezzi è standardizzata ma nessuno ti vieta di scegliere un'altra larghezza soprattuto se devi collegare un attrezzo solo. Quindi puoi avvitare i perni dell'attrezzo all'interno del triangolo.Ultima modifica di urbo83; 02/12/2024, 09:30.
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Ok grazie mille.
Quindi o faccio realizzare dei bracci dritti 28-22 mm passando i perni dell'attrezzo all'interno, o faccio rinforzare come indicato i bracci attuali, sostituendo le rotule lato trattore con due da 28 mm.
Le slitte del Deleks, che è venduto come reversibile, le avevo girate, ma tra queste e l'attrezzo si incastravano continuamente fasci di rovi e viti che causavano una grande trazione laterale. Allego la foto di quel giorno, in cui si vede il braccio piegato e la slitta girata.
Anche con l'utilizzo tradizionale mi ritrovo spesso a scendere dal trattore per togliere questi residui che si incastrano continuamente nelle slitte. Forse è un difetto peculiare dell'attrezzo. Probabilmente dovrei evitare una ricrescita eccessiva delle infestanti. Comunque spero che il Kirpy non presenti questo inconveniente.
Grazie ancora, saluti.
Marco1 Foto
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Per quanto riguarda il perno sottile che si è piegato io ne prenderei uno più lungo in modo da poterci inserire delle staffe che si vadano a infiliare sul perno originale.
Hanno scelto di aggiungere il perno sottile perché i bracci inferiori e i tenditori a catene devono ruotare sullo stesso perno altrimenti i tenditori vanno in tiro solo quando alzi il sollevatore. Utilizzando il perno originale devi inventarti qualche modo per fissare i tenditori.
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Ho preso le misure col giunto cardanico per fare i bracci nuovi. Con l'attrezzo nuovo mi è arrivato un Binacchi, che è più lungo del Lombarda Ingranaggi che era stato consegnato con il Deleks. Ho preso le misure con entrambi. Se uso il giunto più lungo dovrei fare i bracci con interasse minimo di 75 cm. Con quello corto verrebbero 57 cm. La distanza minima tra ruota e attrezzo sarebbe 55 cm nel primo caso e 37 cm nel secondo. Una soluzione è migliore dell'altra? O piuttosto devo far accorciare un giunto? C'è una regola riguardo a questo? Perché pensavo che, essendo i bracci inferiori leggermente discendenti verso l'attrezzo (con utilizzo frontale), riguardo alla spinta è più vantaggiosa una distanza maggiore, ma per le forze laterali è meglio l'attrezzo più vicino. Vi allego le foto delle due soluzioni. Grazie ancora, buona giornata.2 Foto
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