Il tuo dubbio è legettimo 555, io volevo mettere l'olio nel landini giusto per vedere come andava, solo per curiosità praticamente, per quanto riguarda il muletto invecie siccome alle volte sono costretto ad infilarmi in mezzo alle rotoballe in spazi piuttosto angusti e a respirare un bel pò di puzza di gasolio sono curioso di vedere se la situazione si può un pò migliorare...
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Fonti e materiali rinnovabili da agricoltura: Biogas, Biodiesel & co
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x ciampi, dalle prime prove condotte da quattroruote, sembra che con un 30% di olio quasi nessun motore rischi grossi inconvenienti a temperature sopra i 10 gradi,il discorso diventa più arduo portando la percentuale al 70% o al puro olio,sono curioso di vedere i risultati sul prossimo numero della rivista di come si è comportato il motore sotto sperimentazione,ma credo che da come tira il vento predominante l'olio sarà condannato,tecnicamente con poche modifiche ed una misera esterificazione a freddo tutti gli inconvenienti di cui viene imputato sono risolvibili.
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Originale inviato da: Az. Agr. La Capannaccia
Vi sottopongo il contenuto di questa mail...forse può interessare. Tratta da trasmissione di Beppe Grillo che circola trascritta su internet.
Ecco il sito
http://www.beppegrillo.it
Buona lettura
CiaoPaoljno
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segnalazione eventi
segnalo due eventi trovti su internet che tratteranno di biocombustibili:
agrienergie 2005 http://agrienergie.arsia.toscana.it
biofuel expo 2005 www.biofuel.it
mi interesso ai biocombustibili per questioni di lavoro; sapete consigliarmi siti/ articoli o altro per approfondire l'argomento? sono interessata soprattutto alla situazione italiana...
grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi!
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allora... l'olio di colza puro (o di canapa ma è difficile da trovare) va benissimo in tutti i motori a iniezione indiretta (ovvero con la precamera) purchè la temperatura ambientale sia superiore a 10-15 gradi C. Negli U.S.A. lo chiamano "green diesel" per differenziarlo dal biodiesel. (l'olio di colza si addensa di brutto, ovvero gela, a circa 6°C)
Io ho fatto esperimenti su 6 motori diversi a iniezione indiretta con percentuali fino al 100% senza riscontrare problemi di sorta, l'ho provato pure su due a iniezione diretta ma solo in percentuale del 20% (80% gasolio) e anche qui problemi zero.
L'unica differenza nel funzionamento è una maggiore (di poco) difficoltà all'avviamento e un leggero calo di potenza (10% circa) dovuta ad un Potere calorifico inferiore rispetto al gasolio.
Per chi deve usare il muletto in spazi angusti lo consiglio vivamente in quanto le emissioni di inquinanti nocivi calano sensibilmente e il bilancio finale delle emissioni di CO è pari a zero.
Dato che il muletto non circola su strada non dovrebbe (penso) esserci nemmeno il rischio di sanzioni.
L'unico problema che riscontrerete è una incredibile puzza tipo patatine fritte, vi sembrerà di essere sempre sul retro di un ristorante cinese
Per quanto riguarda i costi l'olio di colza si trova alla Lidl a 65 cent./litro mentre all'ingrosso si può trovare anche a 40-45 cent/litro.
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In buona sostanza ( Dal latino "bona su stanza" ossia: c'è una bona sù nella mia stanza)l'articolo di MAD cerca di mettere un pò di chiarezza in materia di oli vegetali,anzitutto distingue gli oli di colza dal biodisel perchè quest ultimo è costituito da oli esterificati e non dai banali oli da frittura, precis ache una certa quantità di oli vegetali è già presente nei gasoli da autotrazione (si parla del 2 2,5%) per rimediare alla loro "secchezza" dovuta all'abbattimento delle quantità di zolfo presenti.
L'articolo precisa comunque che chi usa oli vegetali come combustibile senza versare l'accisa allo stato commette il reato di evasione fiscale.
L'articolo fà poi i quattro classici conti dela serva sulla possibilità di prodursi olio di girasole in azienda per mescolarlo al 50% con gasolio agricolo: da un ettaro di girasole si ottengono mediamente 900 kg di olio con una resa del 35% circa, più il panello ricco di grassi e proteine che si può recuperare in alimetazione del bestiame ottenendo così un certo risparmio anche su questo fronte.
seguono precisazioni sui difetti come difficoltà di avviamento a basse temperature, problemi agli iniettori e perdita di potenza.
Saluti
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Originalmente inviato da challengerin particolare,l'articolo descrive forse come procedere in pratica nell'estrazione fai da te dell'olio dai semi di colza?Mi raccomando la buona sostanza, trattala bene,non lasciarla delusa,se poi è straniera è in gioco il buon nome dell'italia,tieni alto il tricolore.
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Fino ad ora si è parlato soltanto di biogas e biodiesel, ma c'è una terza fonte energetica a portata di mano che si può convenientemente usare in una azienda agricola:si tratta dell'energia solare, un utilizzo semplice ed economico è ad esempio quello per gli essiccatoi per la fienagione in due tempi, ho visitato un impianto di questo tipo con l'università e sono rimasto stupefatto!!!!!!!
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noto con piacere che sei apassionato come il sottoscritto di temi energetici,per caso sei stato all'ultima fiera del settore a bolzano?lo scorso anno sono stato a "solarexpo" a verona,ho visto molte cose interessanti,macchine convertite ad idrogeno,pompe di calore da pozzi geotermici,le varie filiere del cippato,il fotovoltaico oltre al sempre in auge solare.
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Non ci sono stato, le ultime fiere le ho visitate l'anno scorso: Verona,EIMA e Cremona, a Cremona di buona sostanza ce n'era!!!
A parte gli scherzi mi interessano particolarmente le filiere del legno-energia, stò appunto pensando di fare la tesi di laurea su questo argomento, ma prima ho parecchi esami da fare
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Sono tutte cose però su cui vanno fatte sperimentazioni serie ed oculati calcoli sull'effettiva convenienza.... le celle solari sono molto belle, ma la resa finora è a mio avviso piuttosto scarsa..... la quantità di energia che vi si ricava è veramnete irrisoria; qui avevano cominciato a dimnpiantarli sulle stalle, ma ti servivano anni solo per recuperare il costo dell'impianto... forse in regioni più soleggiate di queste il discorso può anche valere, ma.....
Tornando all'argomento, il biodiesel (che a mio parere è un prodotto superiore all'olio di colza) ha costi di produzione piuttosto elevati... e non ha ancora ottenuto la piena certificazione da tutti i costruttori di propulsori. Conoscete altri siti dove reperire info o risultati di ricerche?Benatti Emanuele
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X benny 69 l'essiccatoio in questione è il frutto della tesi di laurea del mio docente di meccanizzazione e sistemi energetici, più oculata di così.....
comunque il sistema è semplicissimo: Il tetto del capannone prefabbricato è incatramato per catturare la radiazione solare, sopra al tetto c'è una intercapedine di circa 30 cm di altezza coperta da un banalissimo tetto in ondulina gialla, la facciata anteriore è aperta per consentire l'ingresso dell'aria da scaldare, i lati sono chiusi da due scossaline e il lato posteriore ha una canalizzazione che scende a terra e entra in una camera con un ventilator eche insuffla l'aria nelle celle contenenti l'erba medica da seccare.
Un sistema molto economico perchè in gran parte autocostruito che consuma poca energia per il funzionamento, posso spedire i miei appunti con i calcoli di rese, consumi ecc ma prima devo ricopiarli in bella calligrafia
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A Buronzo, in prov. di Vercelli è in costruzione un'essicatoio per riso ad energia solare, ad opera della VALMA di Mario Valsesia, con cofinanziamento ENAMA e consulenza Istituto Ingegneria Agraria dell'Università degli Studi di Milano...
x info www.risosecondonatura.it
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Biodiesel e olio di colza, dov’è la convenienza?
Vi comunico che, visto l'interesse, è stato reso scaricabile gratuitamente l'articolo pubblicato su MAD "Biodiesel e olio di colza, dov’è la convenienza?".
Per chi è interessato www.macchineagricoledomani.it
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