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Pomodoro da mensa: agronomia e tecniche colturali

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  • Pomodoro da mensa: agronomia e tecniche colturali

    Volevo aprire questo nuovo argomento per parlare di pomodori nell'orto, le qualita migliori, i trattamenti ecc.
    Avevo già visto un argomento simile ma parlava di quelli da industria io volevo tenere l'argomento per pomodori nell'orto.
    Volevo chiedere sono da castrare i cuor di bue?
    Ringrazio anticipamente per le risposte.

  • #2
    T.D.K. per quanto mi riguarda nell'orto quest'anno ho piantato alcuni ibridi che ho fatto nascere io in serra e le solite varietà come il cuor di bue...
    Voi le piantine le comprate o le fate nascere in serra comprando solo i semi?
    Io quest'anno ho provato a far nascere tutte le mie piantine in serra comprandone il meno possiblie ed ho notato oltre che il risparmio anche una robustezza maggiore delle mie piantine rispetto a quelle compre che pativano abbastanza il trapianto.
    Per i trattamenti per ora stò usufluendo di alcuni prodotti antifungini che mio padre usa per la cipolla come il Forum R o il Melody contro la prenospora e stò ottenendo ottimi risultati.
    Ho però appena sospeso i trattamenti che presentano un tempo di carenza intorno ai 20 giorni poichè i primi pomodori stanno già spuntando.
    Per salvaguardarmi dalla prenospora andrò avanti con dei trattameti a base di rame che presentano un tempo di carenza molto più basso.

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    • #3
      Anch' io ho sempre effettuato l' eliminazione delle femminelle e le piante risulatavano più equilibrate,miglior fruttificazione e anche ordine nel filare.Qualcuno di voi ha mai avuto problemi di marciume apicale sulle varietà a perina?

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      • #4
        Originalmente inviato da cigua 90 Visualizza messaggio
        Per salvaguardarmi dalla prenospora andrò avanti con dei trattameti a base di rame che presentano un tempo di carenza molto più basso.
        Ciao,
        nello specifico cosa stai utilizzando? idrossido, ossicloruro o poltiglia? casomai dimmi proprio il prodotto...
        Potreste consigliarmi il modo migliore di trattare il pomodoro, ossia quando e a che dosi?
        Il fatto è che da qual che ho sentito, sopratutto per quanto riguarda gli alberi da frutto, il rame potrebbe fare abortire i fiori: è lo stesso anche per quanto riguarda i fiorellini dei pomodori?

        Purtroppo leggo e sento consigli contrastanti: c'è chi dice che il rame sui pomodori va dato preventivamente e chi dice che va dato solo alla comparsa dei primi sintomi...
        Boh, ho un po' di confusione in testa...

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        • #5
          Il cuor di bue è pianta molto vigorosa, io non esiterei a "scacchiare", soprattutto se le piante sono a poca distanza l' una dall' altra. Occhio che però la pianta va su, eccome se va su...
          Per quanto riguarda il marciume apicale ad esempio sui S.Marzano, ecco un consiglio dei tanti che li leggono (e sottolineo "leggono", cosa diversa dal praticarlo). Quindi prendetelo con beneficio di inventario e se volete fate un paio di esperimenti con qualche piantina.

          Si tratta sostanzialmente di una rincalzatura: si trapianta la piantina molto in profondità, fino quasi ai cotiledoni. Si bagna quindi normalmente come dopo ogni trapianto. Occorre poi tenere la piantina ombreggiata per alcuni giorni, dieci o anche venti, assolutamente - e qui è importante - senza irrigarla!
          In questo modo la pianta svilupperà radici dal fusto interrato, le quali, assieme all' apparato radicale preesistente, cercheranno di vincere lo stress idrico sviluppandosi fin da subito in profondità.
          In questo modo durante i mesi più caldi la pianta potrà contare su radici profonde in grado di assorbire l' acqua, senza prelevarla dalle bacche (come invece avviene quando si formano i marciumi apicali).
          Insomma occorre dare un po' di disciplina alle radici e non "viziarle" mantenendole in superficie )
          Ultima modifica di urbo83; 03/02/2013, 17:07.

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          • #6
            Io per la prenospora ho trattato con Forum R e Melody entrambi funghicidi di cui il forum R è sistemico e anche il melody se non sbaglio.
            Ho però sospeso questi trattamenti perchè il tempo di carenza è molto elevato( circa 20giorni) e i primi pomodiri mi sono già spuntati.
            Andando avanti utilizzo sempre funghicidi ma più leggeri con un tempo di carenza di circa4 o 5 giorni.
            Devo dire però che prevenire è meglio che curare quindi i trattamenti è meglio farli prima che la pianta si ammali poichè una volta ammalata bisogna fare i salti mortali per fargli passare la prenospora.
            A mè quest'anno che quelli da insalata mi si sono ammalati ho trattato pesantemente con i funghicidi sopra riportati ottenendo ottimi risultati.
            Ultima modifica di cigua 90; 07/06/2007, 21:37.

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            • #7
              quanti germogli si devono togliere in una pianta?

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              • #8
                dipende da come la "allevi", comunque in generale posso dirti che io tolgo praticamente tutti i germogli ascellari (femminelle) e faccio sviluppare le piante in altezza. gli anni scorsi ho provato anche a lasciare le ultime 4 - 5 femminelle e a cimare l'apice della pianta: devo dire che quest'ultima non l'ho considerata una soluzione conveniente per l'eccessivo garbuglio di vegetazione che origina, mentre togliendo tutto hai un filare decisamente più ordinato

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                • #9
                  a me quest anno alcune varietà si sono sdoppiate proprio all'apice, quindi le femminelle le ho tolte praticamente tutte...

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                  • #10
                    quest' anno come germogli ascellari (femminelle) ne ho tolti pochi e nelle file i pomodori son rimasti abbastanza coperti dai raggi del sole a 40°,così ho avuto la fortuna di non perderli tutti tanti saluti e molte grazie dei vostri consigli

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                    • #11
                      come combattere ( è impossibile), anzi prevenire la virosi??????

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                      • #12
                        nel pomodoro ACE 55VF tra una foglia e l'altra sono presenti più palchi mentre nel cuore di bue è proprio l'incontrario.nel ciliegino ho avuto più palchi che foglie. sono pomodori indeterminati l'ho fatti sviluppare in verticale con delle canne (un sistema che non mi piace). Comunque la produzione quest'anno è meglio dell'anno scorso.Ora se mi spieghi la differenza tra palchi e fiori ti ringrazio molto. Tanti saluti

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                        • #13
                          Ciao a tutti,
                          per quanto riguarda le virosi si combattono prima di tutto utilizzando cultivar resistenti/tolleranti, in secondo luogo combattendo i vettori di tali malattie, in primo luogo gli afidi. In serra penso che sia piuttosto facile, in pieno campo non si può pretendere di decimarli tutti.
                          E in ogni caso, diciamocela tutta: è più una questione di sfiga/probabilità, non è assolutamente detto che ogni colonia di afidi sia portatrice di virus, altrimenti solanacee e cucurbitacee sarebbero già sparite dalla faccia della terra...

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                          • #14
                            Le virosi non si curano, non si può fare niente una volta che la pianta è ammalata. Nondimeno non è detto che tu perda l' intera produzione, qualcosa forse si salverà.
                            Parli di orto, beh, la maggior parte degli amici agricoltori del forum non si sognerebbero mai di riempire qualche ettaro di terreno con varietà di cui non sono note le resistenze e le tolleranze ai virus più diffusi.
                            Ma loro hanno accesso a queste cultivar, a noi semplci ortolani ci restano le bustine di san marzano che puntualmente fanno il culo nero, le piantine del mercato sotto casa e quelle di "Orto mio"

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                            • #15
                              scusate se faccio questa domanda:
                              voi che insetticidi usate nei pomodori(principi attivi)
                              che varietà resistenti usate.....
                              cioè quali sono i nomi corrispettivi delle qualità ciliegino, insalataro, san marzano, cuore di bue, ecc... come varietà resistenti alle virosi??????????
                              grazie tante a chi mi risponde ciao

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                              • #16
                                salve a tutti... sono un po di giorni che ho notato un grosso problema sulle mie piante di pomodoro: si viene a formare un marciume nella parte apicale del frutto ancor prima che esso maturi! avevo già riscontrato tale problema sui san marzano, ma quest anno noto con dispiacere che sono afflitte da tale sintomo anche piante di diverse varietà!! e adesso? come si può risolvere? è possibile almeno prevenire (per non commettere errori l'anno prossimo?)? qualcuno mi può aiutare? attendo impazientemente risposte...

                                queste sono le foto:

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                                anche se la qualità non è ottima, mi pare abbiate capito di cosa si tratta...

                                Commenta


                                • #17
                                  Originalmente inviato da grego Visualizza messaggio
                                  salve a tutti... sono un po di giorni che ho notato un grosso problema sulle mie piante di pomodoro: si viene a formare un marciume nella parte apicale del frutto ancor prima che esso maturi! avevo già riscontrato tale problema sui san marzano, ma quest anno noto con dispiacere che sono afflitte da tale sintomo anche piante di diverse varietà!! e adesso? come si può risolvere? è possibile almeno prevenire (per non commettere errori l'anno prossimo?)? qualcuno mi può aiutare? attendo impazientemente risposte...

                                  queste sono le foto:

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                                  anche se la qualità non è ottima, mi pare abbiate capito di cosa si tratta...
                                  si tratta del "marciume apicale", cerca questa espressione con Google e noterai che esistono sotanzialmente due motivi principali (evidentemente correlati, anche se non ho ancora capito bene come): problemi nell' assimilazione del calcio (mancato assorbimento che si verifica anche 10-7 giorni prima della comparsa dei sintomi) e squilibri idrici (ossia, o troppa o troppo poca acqua, data ad esempio con irregolarità).
                                  Di fatto, per quel che mi riguarda, è un terno al lotto: ho piante di san marzano trattate allo stesso modo, una presenta i sintomi, l' altra appresso no. Vammelo a spiegare te...
                                  Vammi pure a spiegare come mai alcuni ritengono semplicemente che sia dovuto a troppa acqua e chi, al contrario, credono fermamente che sia dovuto all' opposto.
                                  Esistono prodotti apposta, fertilizzanti fogliari a base di calcio, ma non so quanto possano servire...
                                  Ma ancora meglio, esistono varietà selezionate maggiormente resistenti al marciume apicale.
                                  Aggiungo infine, come del resto leggerai, che le varietà più sensibili sono quelle a bacca allungata, appunto i san marzano e quelli a forma di lampadina, da mensa e da industria.

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                                  • #18
                                    mi sapresti indicare in linea di massima quali sono le varietà più resistenti? e il nome di qualche integratore a base di calcio?

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                                    • #19
                                      si marco hai ragione, anche a me non capisco perchè hanno detto le stesse cose
                                      allora io quest'anno ho fatto dei trattamenti a base di calcio chelato, e ho dato acqua con regolarità (ogni giorno la stessa quantità), e il problema è risolto al 99% perchè con le pioggie, prima abbondanti e poi scarse su alcuni si è verificato ugualmente.
                                      ciao

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originalmente inviato da matteoFVG Visualizza messaggio
                                        si marco hai ragione, anche a me non capisco perchè hanno detto le stesse cose
                                        allora io quest'anno ho fatto dei trattamenti a base di calcio chelato, e ho dato acqua con regolarità (ogni giorno la stessa quantità), e il problema è risolto al 99% perchè con le pioggie, prima abbondanti e poi scarse su alcuni si è verificato ugualmente.
                                        ciao
                                        Ciao matteo, potresti dirmi per cortesia il nome del prodotto utilizzato e il suo prezzo, la varietà che hai coltivato e l' apporto giornaliero di acqua per pianta?
                                        Scusa l' interrogatorio

                                        Originalmente inviato da grego Visualizza messaggio
                                        mi sapresti indicare in linea di massima quali sono le varietà più resistenti? e il nome di qualche integratore a base di calcio?
                                        Ciao grego, le varietà più resistenti sono i ciliegini e simili, nonchè più o meno tutti gli insalatari a forma sferica e i costoluti. Insomma pare che siano sensibili tutte le varietà le cui bacche si sviluppano più in lunghezza.
                                        Attenzione però che anche i cuor di bue paiono dare qualche problema.
                                        Però mi pare di aver letto che le grandi aziende produttrici di sementi abbiano disponibili varietà più tolleranti, ora purtroppo non ricordo, non so darti indicazioni precise...l' unica che mi viene in mente è una varietà di san marzano determinata (quindi bassa, cespugliosa...), un ibrido credo, i cui semi sono venduti online da Ingegnoli anche ai privati.
                                        Sui prodotti a base di calcio ne so poco o niente, c'era qualcosa della cifo e della compo, mi pare siano tutti taniconi da 10 o 20 l...
                                        Ultima modifica di L85; 18/07/2007, 22:11. Motivo: unione messaggi consecutivi

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                                        • #21
                                          si, è un prodotto se non sbaglio della compo, che si chiama proprio calcio, costa poco e niente, e fai trattamenti fogliari... io irrigo con la manichetta 1/2 ora al giorno, non ho idea del volume di acqua che occorre....
                                          Qualcuno conosce qualche varietà resistenti alle virosi??????????

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                                          • #22
                                            Nero di Crimea?

                                            Ciao a tutti!
                                            Si avvicina la stagione (beh, a giudicare dalle giornate di bel tempo qui sembra già arrivata!) e non mi voglio far cogliere impreparato, quindi chiedo consiglio sin da ora...

                                            Quest'anno vorrei mettere una varietà di cui ho sentito dire un gran bene, che amici cittadini che preparano in casa la passata si vanno a comperare in Toscana, e che è il Nero di Crimea. Qualcuno di voi lo conosce? E' davvero così pregiato e valido? E dove lo trovo, intendo dire semi o piantine? Infine, è una varietà determinata o indeterminata? come resiste a marciume, peronospora ecc.? (quante cose vorrei sapere, eh!...)

                                            Tenete presente che la mia è una coltivazione ortiva di tipo biologico pressoché hobbistica, quando ne ho messe 200 piante sono pure troppe...

                                            Grazie e saluti.
                                            Vito

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                                            • #23
                                              E' una varietà indeterminata, le bacche sono molto scure, quasi tendenti al viola.
                                              Essendo una varietà "vecchia" dovrebbe essere abbastanza resistente alle malattie, ma in questo caso specifico non ne sono sicuro.

                                              In rete la puoi acquistare da Ingegoli http://www.ingegnoli.it/index.asp

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                                              • #24
                                                Help pomodori

                                                approfitto delle vs conoscenze, ecco cosa diavolo mi succede nell'orticello:

                                                aiuola 1:
                                                100 piante, tutte ridotte così:


                                                in pratica parte un ingiallimento, tendenzialmente dal basso, e seguente disseccatura di foglie e fiori, macchiature del gambo di marrone e dei frutti, piante fortemente deperite, penso che non ce la faranno. Mi è stato detto peronospora, ho fatto un trattamento 6 gg fa con il sistemico melody compact, però non vedo affatto la muffetta bianca sotto le foglie. Al mio vicino però per la stessa cosa ieri gli hanno detto (sempre l'agraria) che è marciume del colletto e quindi sta usando un altro prodotto (cupravit mi pare)

                                                Nell'aiuola 2 (altre 40 piante) ho quest'altra situazione:




                                                anche qui macchie nere con disseccamento delle foglie, evidenti bruniture del gambo, ma non c'è ingiallimento, sono state messe a dimora 15 gg più tardi delle prime.

                                                Non capisco se si tratta della stessa patologia, se è davvero peronospora, e cosa davvero convenga fare

                                                da profano, accetto consigli, grazie

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Usare cupravit, con infezione in atto, è inutile. Essendo un prodotto non sistemico, ha poca efficacia nei confronti della peronospora.
                                                  C'è da dire che da quanto mi sembra vedere nelle foto (potrei sbagliarmi), le piante mi sembrano un po' troppo fitte. Questo incrementa le potenzialità di infezione, a tutte le malattie.

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
                                                    Usare cupravit, con infezione in atto, è inutile. Essendo un prodotto non sistemico, ha poca efficacia nei confronti della peronospora.
                                                    C'è da dire che da quanto mi sembra vedere nelle foto (potrei sbagliarmi), le piante mi sembrano un po' troppo fitte. Questo incrementa le potenzialità di infezione, a tutte le malattie.
                                                    Non so, le ho messe a filari doppi (cioè con le canne incrociate): 50cm tra le piante e tra i due filari(con fossetto nel mezzo): ogni filare doppio dista 80/100 cm dall'altro..... il problema + grosso forse è dovuto alle infestanti, che devo togliere a mano, e col poco tempo che ho...... colpa mia che non ho pacciamato.

                                                    E qui il tempo è inclemente... piove, nuvoloso, pioviggina, continuamente, temperature mai oltre i 23... anche oggi tanto per cambiare, domani idem, così come si prevede ancora pioggia per lunedi e martedi prox.... e la pernospora gode.
                                                    A quanto pare i prodotti per la vite (i vari 'trio') non possono essere usati sui pomodori perchè sono già a fiore e frutto, ora dopo ora tutto peggiora, sentivo che è una vera e propria strage di pomodori in tutto il livornese

                                                    Non so + se ri-trapiantarli (ma sarà un po' troppo tardi?) o rassegnarmi e togliere tutto passando ad altre orticole

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                                                    • #27
                                                      Puoi ripiantare.
                                                      In condizioni di forte umidità, è facile beccarsi un'infezione da peronospora. ( e altro)
                                                      Almeno finchè non ci sono molti pomodori pronti per essere raccolti, ti conviene tenere coperta la pianta con prodotti di copertura come il cupravit.

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                                                      • #28
                                                        ok faccio come dite
                                                        ripianto quelle ormai sicure morte , solfato di rame serale, e incrocio le dita

                                                        grassie

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                                                        • #29
                                                          Per le prossime volte usa un sistemico+prodotto di copertura come il curzate R o M (o similari come i farmaci generici). In questo modo hai un periodo di copertura per 10-12 giorni (con un prodotto di sola copertura è 5-6 giorni al massimo).
                                                          Considera che tuuti i prodotti che si usano per controllare la peronospora della vite vanno bene.

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                                                          • #30
                                                            Il rame è caustico e basta guardare l'etichetta,precisamente la fitossicità,vedrai che ci sono una sfilza di controindicazioni.

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