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Coltivazione frutti di bosco: more, lamponi, mirtilli...

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  • Pivello,

    Salve a tutti. C'e' qualcuno che può rispondere alle mie domande?

    > cominciando da zero, quanto serve di spesa iniziale per inziare la coltivazione di piccoli frutti (circa 700 mq)?

    > Può un profano senza nessuna esperienza nel settore e senza nessuna conoscenza di agricoltura intraprendere una esperienza simile?

    > Qualcuno di voi conosce il kit Come avviare una coltivazione di piccoli frutti di bosco"Guida –business plan + Cd-Rom) ?


    Grazie anticipatamente a chi mi vuole rispondere.

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    • Originalmente inviato da Maramaldo Visualizza messaggio
      1> cominciando da zero, quanto serve di spesa iniziale per inziare la coltivazione di piccoli frutti (circa 700 mq)?

      2> Può un profano senza nessuna esperienza nel settore e senza nessuna conoscenza di agricoltura intraprendere una esperienza simile?

      3> Qualcuno di voi conosce il kit Come avviare una coltivazione di piccoli frutti di bosco"Guida –business plan + Cd-Rom) ?
      Ciao Maramaldo ,

      premetto che sapere quali tra i frutti di bosco si intendono coltivare ( e , non ultimo , a che scopo ) prevede considerazioni specifiche , eventualmente diverse da quelle generali che ho qui esposto :

      1 - proprio per voler mettere delle cifre , poiche` l'argomento abbraccia parecchie variabili , tra 500 e 1500 Euro , ma questo dipende da molti fattori , dei quali questi sono preponderanti :
      > lavorazione del terreno ed eventuale concimazione
      > palificazioni e filari
      > impianto di irrigazione e pompa
      > costo piante
      > recinzione , se necessaria

      Ora , tutti questi punti hanno un costo che incide sulla spesa totale , e possono essere fatti in varia misura " in economia " , cioe` da te direttamente , in particolare per quanto riguarda palificazione , filari metallici e recinzione
      Un amico puo` lavorare il terreno col suo trattore ( 700m2 si fanno in pochissimo tempo anche con un buon motocoltivatore ) facendoti risparmiare , magari hai del letame nelle vicinanze , forse c'e` gia` un rubinetto o un pozzo , se va bene hai del filone zincato avanzato etc.

      Ma se non possiedi nessun tipo di attrezzo agricolo ( motozappa e decespugliatore ) , se non hai modo di farti i pali nel bosco gratis , se in altre parole sei costretto a comprare tutto perche` parti dallo zero assoluto , se non c'e` gia` una baracchetta degli attrezzi come deposito di cose da riciclare nel nuovo impianto , allora credo che non bastino neppure 1500 Euro

      Quindi i costi dipendono anche in buona parte dallo stato attuale di utilizzo e manutenzione del terreno , se e` una selva di rovi oppure un pratino recintato con un piccolo box o anche tettoia o riparo di qualunque genere , dunque le variabili in gioco sono sempre tante e bisogna approfondirle una ad una

      2 - Senza dubbio si` , senza aspettarsi di trarne un Reddito , ma al massimo una micro-integrazione non prima del quarto anno , poiche` la superficie ( 700 m2 , oltretutto penso lordi ) non lascia spazio alla fantasia
      Invece si tratta di un terreno di una dimensione tale che per una famiglia puo` dare sicuramente tanta frutta di indiscutibilmente eccellente qualita` sotto ogni punto di vista ( perche` la fai te , e se non sei un pazzo autolesionista starai MOLTO attento ad ogni aspetto della coltivazione ed a quello che dai o NON dai alle piante ) , ed anche marmellate da farsi con gli eccessi estivi di produzione

      Poi " nessuno nasce imparato " , e se dovessimo aspettare di avere tutte le conoscenze possibili prima di avviare un'impresa ( nel senso anche di avventura , per piccola che sia ) , non la faremo mai
      Voglio dire che e` necessaria un po` di follia , di irrazionalita`, di " sentire " che e` la cosa giusta , di " vocazione " , di vicinanza intima col mondo della Natura , d'essere affascinati - almeno in parte - dalla intrinseca meraviglia di ammirare una pianta che stiamo aiutando ad esprimersi nel massimo e migliore dei suoi modi

      3 - Io personalmente non la conosco quella guida , avevo preso diversi anni fa` due videocassette VHS ( sembra preistoria ! ) di Raffaele Bassi ( rip. ) sui f.d.b. , erano su Vita in Campagna
      Vedere passo per passo come procedere nelle diverse fasi della coltivazione di una pianta non fa` di certo male , ritengo pero` che il libro sia insostituibile in quanto invece che " scorrere " , " rimane " , e semina le sue conoscenze in modo piu` incisivo e duraturo , inoltre lo si puo` consultare facilmente e con maggiore rapidita`

      Nel tuo ( 700 m2 ) caso specifico , poi , il business plan mi pare addirittura eccessivo...
      CIAO

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      • buongiorno volevo chiedere dei consigli in quanto neofita nella coltivazione dei mirtilli:

        sono in procinto di realizzare un impianto di mirtilli circa 1000m2, ho intenzione di coprirli con rete antigradine al terzo anno, ma ora mi sorge un dubbio....l'impianto essendo vicinissimo al bosco e quindi ricco di caprioli è a rischio? quando vi saranno le coperture sarà chiuso, ma nei primi 2 anni rimane aperto.... i caprioli mangiano le piante? i frutti (credo di si)? avendo lamponi conosco bene il problema... grazie

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        • Ciao Daniel
          non ho esperienza di caprioli per fortuna, ma sicuramente le lepri mangiano che è un piacere!! Almeno per quello che riguarda qualità Draper e Liberty.

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          • tu come hai risolto? che tipo di recinzione?

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            • ciao.
              Io ho fatto un recinto con rete alta un metro.
              Per il momento, anche con 60 cm di neve, sono riuscito a tenerle fuori.
              Anche la neve però ha fatto qualche danno.
              Vedremo questa primavera. Questo per me è il primo anno.

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              • ma mangiano proprio i polloni che crescono e le gemme? perchè non vorrei recintare per soli 2 anni visto che poi al terzo sarà tutto chiuso con la rete antigrandine.... in giro al mio terreno ci sono rovi prati e campi di mele e non sono recintati... devono proprio mangiare le mie?!i lamponi li ho attaccati a casa ma ho dovuto recintarli per un altro tipo di animali... quelli a 2 gambe !!!

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                • Secondo me e' una questione di costi/benefici :

                  a seconda della forma di un campo di 1000 m2 occorrono - indicativamente - tra i 120 ed i 220 metri lineari di recinzione ( 170 metri di media ) , ai quali bisogna aggiungere il costo dei pali ( ferro zincato verniciato o legno , a seconda del risultato estetico da raggiungere , della durata della palificazione , e , non ultimo , della disponibilita' economica )
                  I paletti metallici richiedono anche cemento ( e sassi ) nella loro base , quindi questo e' un costo ulteriore - ed anche un lavoro extra - ma dovrebbero avere una durata nel tempo molto superiore a quelli di legno , sempre che il lavoro sia eseguito a regola d'arte.

                  Nei miei campi ho utilizzato la rete da ovini , o rete anti-cinghiali , di ferro zincato alta 120 cm , di cui i primi 20 cm o interrati o piegati ad " L " verso l'esterno , in modo tale che la rete sia alta da terra 100 cm ( cosi' prescrive la Provincia ).
                  Un rotolo da 50 mt. costa circa 60 Euro , li vendono anche i magazzini di materiali edili.



                  In altre zone ho usato la rete da giardino plastificata , dalle maglie molto piu' fitte , piu' bella da vedersi , piu' rigida e quindi meno adattabile alle asperita' del terreno , e naturalmente anche molto piu' cara ( un rotolo da 25 mt. altezza 120 cm. costa circa 90 Euro )
                  Ce ne sono con trama di innumerevoli disegni , ed il costo maggiore e' compensato dalla superiore fittezza delle maglie e dal migliore impatto visivo ( se e dove serve )



                  Quindi , nella migliore delle ipotesi ( ti fai i paletti di legno gratis , li bruci , li pianti da solo a costo 0 , ed usi la rete da ovini ) avresti un costo di circa 200 Euro , che mi pare poca cosa confrontato al costo della copertura antigrandine
                  Inoltre avresti una difesa contro i cinghiali , se essi imperversano dalle tue parti come dalle mie , ed i bipedi non potranno pensare che il tuo mirtilleto si sia originato spontaneamente , come un fungo , per la gioia del loro palato ...
                  CIAO

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                  • avevo pensato appunto anche io alla rete per ovini... il fatto che non vorrei farlo per solo 2 anni visto che l'antigrandine per avere il prodotto remunerato è OBBLIGATORIA per la cooperativa! quindi morale della favola se sti benedetti animali mi lasciano venir su le piante al terzo quando inizia la vera produzione copro tutto e nessun problema si spera!

                    X le rivette: da me x fortuna cinghiali non ce ne sono! "solo"caprioli, cervi e lepri...

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                    • Spero che "sti benedetti animali" come li chiami, Ti ascoltino.
                      Io avevo messo tre piante di mirtillo davanti al mio deposito atrezzi due anni fa, in settembre, mi hanno rasato tutto a zero! E si che i prati erano ancora belli verdi, ci sarà ben stato altro da mangiare.
                      Ma probabilmente sono molto appetitosi. Stesso discorso per gli astoni dei meli.

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                      • Originalmente inviato da daniel Visualizza messaggio
                        ... l'antigrandine per avere il prodotto remunerato è OBBLIGATORIA per la cooperativa! !
                        Anche a me interesserebbe coprire certe coltivazioni , sia per proteggerle dalla grandine che dagli uccelli , inoltre la rete smorza la forza della pioggia violenta... hai mica delle foto di quale sistema antigrandine hanno dovuto usare altri soci nei loro appezzamenti?

                        Mi ero interessato a suo tempo per coprire i ciliegi , ma poi ho dovuto desistere , pero' mi sembra di ricordare che nessuno dei vari metodi chiudesse completamente l'impianto , almeno 2 lati ( le testate , cioe' l'entrata e l'uscita ) restavano aperti , hai pensato ad un modo per " metterli in sicurezza " ?

                        ( senza compromettere l'accessibilita' dei filari , naturalmente )
                        CIAO

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                        • io i lamponi li ho tutti coperti con la rete antigrandine prima e il nylon dalla fioritura in poi... da noi usiamo tutti le serre ad arco... larghe 5m( le mie le ho allargate a 5,7m per via dell' alta vigoria dei lamponi coltivati in vaso) con archi ogni 2 m, con 2 filari all' interno distanza tra le file 2,5m, per lavorarci però bisogna avere trattorini max 1m di larghezza per passare dove ci sono i pali a lato... in testa per chiudere invece ho i portoni fatti a rotolo che si aprono fino in cima avvolgendo il tubo a cui sono attaccati con una manovella x intenderci...e le serre cosi restano chiuse su tutti i lati! in un altro campo per poterlo lavorare con i trattori classici invece che gli archi ho costruito i regenkappen, cioè archi fissati al palo di cemento, in modo da non avere una fila con in mezzo i pali degli archi classici( soluzione comoda da lavorare ma molto più costosa nella realizzazione e nel montaggio di teli e rete)

                          x il ciliegio qua invece utilizzano o le vari coperture a pali e tiranti, o qualche socio che aveva archi vecchi li ha modificati rendendoli più stretti ma piu alti( soluzione a mio parere parecchio scomoda perchè non meccanizzabile).
                          Attached Files
                          Ultima modifica di daniel; 24/12/2010, 11:02. Motivo: inserimento foto

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                          • Ciao Daniel!
                            Molto belle le foto.
                            Puoi darci qualche informazione in più sui "regenkappen"?
                            C'è un motivo particolare per la coltivazione dei lamponi in vaso?
                            Grazie

                            Commenta


                            • sono coltivati in vaso sostanzialmente perchè vi è una produttività più elevata, qualità tendenzialmente migliore, e una più facile gestione della fertirrigazione a fronte però di maggiori costi... in trentino si è quasi obbligati a coltivarli in fuori suolo per via dei terreni "stanchi" dove nonostante vengano concimati e lasciati riposare 2 3 anni comunque il lampone ne risente parecchio purtroppo...
                              Ultima modifica di daniel; 27/12/2010, 17:22. Motivo: errori grammaticali!!!

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                              • Daniel
                                Porca paletta, ma i lamponi rendono così tanto fuori vaso??? Con dei vasi così piccoli?

                                Commenta


                                • in suolo 5, 6 etti a pianta stagione doc... in fuorisuolo siamo sul kg a pianta... c'è chi dice di più ma sono chiacchere da bar a volte secondo me! fatto che sta che in fuori sulo con meno di 800gr a pianta si è in perdita... quindi tirando le somme e adottando personalmente entrambi i metodi nel lungo periodo (4 5 anni minimo) i lamponi in suolo hanno maggior margine a fronte di meno costi.... purtroppo però nelle aziende bisogna avere un reddito (basso) ma almeno abbastanza costante... e quindi si adotta il fuori suolo.

                                  X fede torino i vasi sono da 16 litri e contengono 2 piante ciascuno.

                                  Commenta


                                  • Ma che varietà sono adatte a questo tipo di gestione?
                                    Unifere o rifiorenti?
                                    Quanto dura l'impianto?
                                    Che tipo di concimazione richiedono i lamponi?
                                    Se ti và, riesci a darmi qualche risposta

                                    Commenta


                                    • Aiuto nella scelta del giusto materiale vivaistico

                                      Ciao a tutti sono nuovo del forum.
                                      Innanzitutto complimenti per le utili informazioni che date.
                                      In primavera farò un impianto di piccoli frutti di 2000mq in collina in comune di AT.
                                      In questi giorni mi è arrivato il preventivo del vivaio Molari & Gatti, il quale è l'unico che ha tutte le cv da me scelte.
                                      Il fatto è che io vorrei tutte piante a radice scossa mentre loro mi invierebbero circa metà cv così e l'altra metà appartenenti a categorie quali BT 28, P9 o altre sigle che non mi dicono nulla di buono. A naso penso si tratti di talee in alveolo.
                                      Voi che esperienze avete avuto con materiale simile piantato in campo aperto subito il primo anno??
                                      La mia preoccupazione più grande è che non ce la facciano a superare la competizione con le malerbe.

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                                      • x dennis faller
                                        per le cultivar vanno bene tutte sia unifere che rifiorenti, il piano di concimazione viene fatto dai tecnici che indicano a composizione del nutrimento iniettato in acqua, che al momento ricordo poco! mi pare fosfato monootassico, solfato di magnesio, nitrato di calcio e un concime composto + ferro e microelementi.. a spanne ci sono tutti, in rapporto sono 0,4-0,6-1-3-0,2-0,1 conducibilità massima dell' acqua 1500, (varia poi in base all'epoca... fioritura ecc)

                                        le piante durano 1 o 2 anni in base a come si decide di tirar su la pianta, (massima produzione o minor produzione 20%meno tirando su però 2 polloni per l'anno dopo)

                                        x damidoc
                                        per impianti in suolo le piante a radice nuda sono migliori, però ahime sono quasi introvabili... per le piante radicate nelle varie torbe ti consiglio quando le pianti di aggiungere torba nel buco... per facilitare la prima radicazione. (dalle mie prove all' inizio fanno sempre molta fatica a radicare 1 anno però poi partono bene)
                                        Ultima modifica di daniel; 06/01/2011, 09:15. Motivo: aggiunta!

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                                        • analisi terreno

                                          per la rivette,ciao sai per caso se il centro analisi terreni della regione a sarzana analizza campioni anche di un terreno fuori regione,o per meglio dire limitrofa,saluti marco

                                          Commenta


                                          • Ciao Marcko62 ,
                                            sinceramente non mi ero mai posto questo quesito, le analisi le ho fatte sempre tramite l'associazione di categoria, non saprei dirti con assoluta sicurezza come opera il laboratorio regionale, ma in questo sito :



                                            trovi tutte le informazioni da loro direttamente esposte, compreso il telefono 0187-27871

                                            Salute
                                            CIAO

                                            Commenta


                                            • grazie le rivette,ho visionato il sito e preso app .via telefono in settimana scendo a sarzana,ti volevo chiedere qualche delucidazione sul sau,come si calcola,le rese come ho letto su recenti post che tu dai sono molto inferiori rispetto a quanto si dice sul libro di bounous ,da cosa dipende? una coltivazione bio come vorrei fare io ,da circa un terzo rispetto a una colt .piu spinta,tutto questo è sia per i lamponi che per le more. saluti marcko

                                              Commenta


                                              • [QUOTE=daniel;542732]le piante durano 1 o 2 anni in base a come si decide di tirar su la pianta, (massima produzione o minor produzione 20%meno tirando su però 2 polloni per l'anno dopo)
                                                QUOTE]

                                                ma ti durano solo 2 anni da quando le pianti?!?

                                                Commenta


                                                • Originalmente inviato da marcko 62 Visualizza messaggio
                                                  1 - ...sul sau,come si calcola...

                                                  2 - ...le rese come ho letto su recenti post che tu dai sono molto inferiori rispetto a quanto si dice sul libro di bounous ,da cosa dipende?
                                                  Ciao Marcko,

                                                  1 - per questo c'è la tabella che hanno le associazioni di categoria ( C.I.A. , Coldiretti , etc. ) ed anche l'Ispettorato delle Funzioni Agricole, ma è soprattutto materia da tecnici e non me ne intendo...

                                                  2 - Dipende fondamentalmente dal " target " da cui e per cui sono presi i dati :
                                                  Bounous li trae a livello macroeconomico, intendendo Continenti, singoli Stati o Regioni, e sono i dati ufficiali presi da organismi come la FAO , il MiPAAF , che utilizzano i dati delle aziende agricole produttive che commercializzano nei mercati nazionali od internazionali; quindi a fare la media sono i valori espressi dai grandi numeri di chi pratica un'agricoltura professionale e spinta al raggiungimento della massima quantità possibile, il biologico ed il biodinamico non sono neppure menzionati ed in ogni caso rappresentano una fetta marginale della torta ( tenendo sempre in mente che i libri di B. non sono per neofiti assoluti, ma pensati per chi già " mastica " la materia , e diretti a chi ne intenda fare un'uso produttivo-lavorativo di dimensioni superiori all'hobbistico )

                                                  Io invece non mi rivolgo - su questo Forum - a conduttori di grandi aziende agricole che abbiano intenzione di ampliare o differenziare le loro produzioni, ma fondamentalmente a neofiti od amatori, che spesso preferiscono - e come dargli torto - coltivare i loro terreni nel modo meno chimico possibile, quindi adeguo le aspettative sulla resa di produzione alla capacità tecnica dei "coltivandi" , all'utilizzo di pratiche di agricoltura biologica, ed ad uno sfruttamento molto meno massimizzante delle piante.

                                                  Così facendo non si creano aspettative irraggiungibili quando si è alle prime armi , e se poi si ottengono risultati superiori, beh, tanto meglio; mi sembra " sadico " pretendere che qualcuno privo di esperienza debba paragonare i suoi primi risultati caserecci a quelli di grandi realtà con decenni di pratiche acquisite, costui si troverebbe erroneamente in una situazione frustrante, ed è ciò che voglio evitare
                                                  CIAO

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                                                  • si certo,che è meglio stare su dati piu scarsi a livello d i produzione \resa che essere
                                                    piu che ottimisti e poi trovarsi magari delusi per la scarsa resa ,il quesito che mi ponevo io era solo a livello di spazio coltivazione,es stupido : 1 piantina a mq in filare 60 cm tra l'altra ,interfila 2,50m moltiplicando per i m lineari dei filari mi danno tot piantine ,es su 1000 mq di terreno lasciando tutto intorno 2 m dai confini ,in modo da poter falciare l'erba senza problemi avro ' come superfice coltivabile 350\400 mq per una resa ?i 1000 mq con resa tot? non sono effetivi teorici,per avere 1000 mq di coltivazione terreno ne serve? 2000 mq' questo era il dubbio,scusate magari mi esprimo male io,cerco di poter sfruttare il meglio possibile questo pezzo di terra e tutte le fonti,voi i libri ,giornali ogni consiglio è buono,piu nozioni uno a e meglio è
                                                    poi sarà la terra che darà il suo responso,io cerco di non lasciare nulla al caso anche un solo kg di lamponi o more raccolto sarà una vittoria,non mi aspetto grandi cose
                                                    ma non voglio neanche partire sottovalutando tutti gli aspetti,sapendo che come tutte le cose niente è facile ,ho imparato dalla vita che se vuoi ottenere una determinata cosa devi impegnarti,solo cosi sicuramente ci riuscirai,i sto annoiando.....
                                                    saluti marco

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                                                    • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                                                      ......suggerisco la nostra pratica :

                                                      - trapianto a fine Febbraio-inizio Marzo di piante rifiorenti frigoconservate a radice nuda, io uso AROMAS da 6 anni, prima SEASCAPE , DIAMANTE. Vengono fornite in casse da 600 - 700 piantine a seconda del calibro del colletto a circa 17 cent la pianta

                                                      - nell'anno di impianto effettuerai 3 raccolte . Maggio, Luglio e Settembre. Ogni raccolta dura circa 45 gg , con intervallo di circa 20 gg

                                                      - d'inverno potatura severa, lasciando non più di 3 foglioline per pianta, poi irrorare di rame tutto l'impianto ( uso pasta caffaro NC )

                                                      - il secondo anno raccolte e potatura in modo analogo al primo, col passare delle raccolte la resa quanti/qualitativa decresce sempre

                                                      - il terzo anno raccogli solo la produzione della prima fioritura primaverile, peraltro appena accettabile, dopodiche le piante , stoiche e stremate, vanno estirpate e bruciate, il terreno vangato e se possibile lasciato sotto i teli da solarizzazione fino all'inverno, poi letame a go-go e a Febbraio , dopo 9 mesi di riposo, riparti da capo!

                                                      Ciao le rivette

                                                      Volevo chiederti: ma nel biologico non si dovrebbero fare le rotazioni?
                                                      Da quello che ho capito tu non le fai...Come mai?

                                                      Te lo chiedo perché anch'io vorrei coltivare le fragole biologiche.

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                                                      • Originalmente inviato da Ale0860 Visualizza messaggio
                                                        ...nel biologico non si dovrebbero fare le rotazioni?
                                                        Da quello che ho capito tu non le fai...Come mai?

                                                        Te lo chiedo perché anch'io vorrei coltivare le fragole biologiche.
                                                        Ciao Ale,
                                                        riporto un breve riassunto dei chiarimenti in merito al Decreto Ministeriale in materia di rotazioni colturali in agr. biologica :


                                                        in particolare, per rispondere alla tua domanda:

                                                        " Rispetto a tali disposizioni, il Mipaaaf precisa, che, qualora gli operatori - nell’ambito delle misure agroambientali dei Programmi di Sviluppo Rurale 2007/2013 - abbiano sottoscritto impegni per l’agricoltura biologica che prevedono il rispetto di norme specifiche per la rotazione diverse da quanto indicato nel decreto, essi possono adeguare il proprio piano di rotazione alle nuove disposizioni al termine del quinquennio previsto da contratto."

                                                        Se la tua intenzione è di coltivare come attività economica - non come hobby - e di ottenere rimborsi dalla CE, sappi che :

                                                        " Gli altri operatori – sia coloro che non hanno presentato domanda di contributi per l’agricoltura biologica nell’ambito dei Psr, sia coloro i quali abbiano sottoscritto impegni per l’agricoltura biologica che non prevedono norme specifiche per la rotazione delle colture - adeguano il proprio piano di rotazione in conformità alle nuove disposizioni del decreto ministeriale, a partire dalle semine successive al 30 giugno 2010. "

                                                        x Marcko 62

                                                        Per sapere la superficie effettivamente coltivabile bisogna solo che tu sottragga le tare, cioè i bordi ed i passaggi, eventuali muretti e zone inutilizzabili, il resto è tutta superficie utile perchè quando hai ( ad esempio ) 2,50 mt. tra i filari di lamponi, il terreno verrà esplorato completamente dalle radici, non si vede ma è utilizzato dalle piante che sono a più di 1,5 mt. di distanza. ( naturalmente questo avverrà ad impianto adulto... )
                                                        CIAO

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                                                        • Ciao le rivette, grazie per l'attenzione.

                                                          Ho letto l'articolo e adesso o capito.
                                                          Non conoscevo bene le norme e leggendo il tuo post ero rimasto confuso.

                                                          Si comunque le fragole le coltiverò a livello aziendale assieme al frutteto misto di drupacee, pomacee e piccoli frutti.

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                                                            l'aspetto della classificazione delle produzioni, in particolare le fragole, poichè - a mio avviso - neppure rientrano nei casi citati dal DM 18354/2009 riportato sopra.

                                                            Per quanto riguarda la Partita IVA il codice di riferimento per i frutteti è 0113 , ma è abbastanza generico; l'ISPESL (http://www.ispesl.it/infmp/ateco.htm) più dettagliatamente suddivide tale categoria di produzioni in 5 sottocategorie, e le fragole rientrano nella 01.13.4 . ( produzione di frutta, frutteti )

                                                            Per la precisione sono andato a leggere il Supplemento ordinario n° 24 alla Gazzetta Ufficiale , DECRETO 27 novembre 2009 ( http://www.codexsrl.it/legislazione/88.pdf ) , nel quale sono esplicitamente menzionate all' Art. 3, tra le colture assoggettate a rotazione, " seminative, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in ambiente protetto " , e le fragole non rientrano tra queste.

                                                            Tutto questo, come sempre, a parer mio.
                                                            CIAO

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                                                            • sò che esiste una discussione sulle Fragole, ma io ho in dubbio sulle fragoline di bosco. Sono in procinto di ordinarne un centinaio, mi aiutereste con il sesto di impianto? Pensavo di piantarle piuttosto fitte e di pacciamarle con un telo che è largo un metro(è quello che ho trovato al Consorzio Agrario), quindi come potrei fare? Poi ci vorrei mettere anche un sistema ad ala gocciolante ma quello viene dopo nelle mie priorità.

                                                              grazie in anticipo

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