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Come va in vigneto?
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Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggioEcco la grandinata...
Davvero, non so che dirti per "tirati su". Io sarei depresso da paura...
Lorenzo
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Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggio
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Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggioun lavoro del genere l'ho visto a casa mia nell'86!! Roba da pelle d'oca!
av salùt tòt
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Ciao a tutti,
anche la mia piccola vigna con relativo frutteto (zona Pinerolese) è stata colpita dalla grandine. Delle viti sono rimasti solo più i tralci senza foglie e i poveri grappoli martoriati. Susine, pesche, etc... se non sono per terra sono sulla pianta che marciscono. Non avevo mai visto una cosa del genere. Stava andando tutto troppo bene.
Vale.
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Grandinate che lasciano l'impianto solo con tralci e senza foglie hanno un duplice effetto negativo:
distruggono la pruduzione dell'anno e possono influire sulla differenziazione delle gemme. (questo secondo aspetto è riferito specialmente a piante che fruttificano da gemme dormienti).
Per quanto riguarda la vite (che fruttifica da gemme pronte) non si esclude che questo concetto sia sbagliato.
L'equilibrio fisiologico della pianta è sicuramente alterato ed è facile che l'anno successivo la pianta sia maggiormente indotta a vegetare piuttosto che fruttificare..Resta cmq da tener in considerazione l'epoca di grandinata e la sua intensità...
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si certo che ha gemme miste, da esse scaturisce il tralcio che a sua volta porta il grappolo. come detto sopra invece dalle gemme pronte si sviluppano germogli, solitamente, all'ascella di una foglia, scarsamente produttivi o del tutto improduttivi (alle volte possono portare piccoli grappoli). l'operazione di rimozione manuale è detta sfemminellatura. le gemme dormienti sono gemme che appunto "dormono" e che si schiudono solamente nel caso in cui la pianta subisca un grave danno che ne comprometta quasi totalmente l'apparato aereo, solitamente si rinvengono sul tronco degli alberi.
la considerazione sopra anche se un po confusionaria, in merito al tipo di gemme, è corretta, è indubbio il fatto che la pianta tenda a riassettarsi dopo aver subito un grave danno, spostando l'equilibrio vegeto-produttivo verso la produzione di vegetazione. Viceversa, in caso di stress nutrizionale ed idrico la pianta, alle volte voluto, la pianta lo sposti verso la produzione. questo, ad esempio è uno dei motivi per cui le irrigazioni ma soprattutto le concimazioni vanno effettuate dopo la allegaggione.
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scusante la gaff mastodontica che ho detto!!!mi vergogno un po di quel che ho detto!!
le gemme non son pronte, ma dormienti..
CMq faccio un rapido ripasso di gemme (in base a quel che ho studiato) tanto per non confondere le idee:
le gemme che differenziamo per periodo di schiusura possono essere:
Dormienti (dette anche ibernanti): si schiudono la primavera successiva della loro formazione.
Pronte: si sviluppano lo stesso anno della loro formazione. (e danno origine a femminelle della vite)
Latenti: gemme che si formano ma nn si schiudono l'anno successivo; la loro schiusura è spesso provocata da forti traumi subiti dalla pianta (es. potature forzate).
Spero di aver ripristinato un po' d'ordine...scusate ancora per prima.
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Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggioComunque io ragionerei anche di cacciare 3,5 kg/ha di Kendal.
E' eccezionale, provato personalmente...
Ha un effetto stoppante sulla peronospora incredibile, il tutto grazie al glutatione, molecola contenuta nel prodotto, che stimola le difese endogene della pianta.
Sostanzialmente ha un meccanismo simile al fosetil-al, ma è di gran lunga più efficace.
Lo produce la Valagro.
Lorenzo
Tornando al Kendal ho visto che è composto da un 3,5% di azoto. Non è che sia pericoloso per la botritis darlo ora? Con tutta l' acqua che è caduta i vigneti sono già sul vigoroso e dare anche azoto non potrebbe creare problemi?Ultima modifica di Vitality; 18/07/2008, 06:08.
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Ti dico... l'ho usato 3 volte con partner di copertura: due mancozeb e l'ultima con rame idrossido.
Ci sono studi dell'Istituto di San Michele all'Adige in merito e comunque continuano le prove.
Non so se usato in questo momento ha comunque efficacia perché effettivamente la fase fenologica è delicatina.
Io in questo momento non lo userei: piuttosto farei un dimetomorf con rame, che ti offre quella garanzia di copertura di cui hai bisogno.
In ogni caso: nel giro di 48 ore dal trattamento ho visto una regressione significativa delle macchie. La sensibilità al p.a. è stata diversa per le diverse varietà: su Grasparossa è stata eccezionale (ha già di suo molte fitoalessine e difese naturali), su Malbo Gentile, al contrario, non ci sono stati santi. Su tutte le altre l'ho trovato salvifico perché con 170 mm di pioggia caduta ti garantisco che ha fatto di più questo benedetto Kendal del metalaxyl!!!
L'azoto in questo momento, lo sai meglio tu di me, non è il massimo: in compenso contiene anche il 15,5 di potassio che schifo non ha fatto al mio Cabernet Sauvignon che manifestava proprio in quel periodo i primi sintomi di un'interferenza Magnesio-K. Si sono risolti immediatamente col Kendal senza bisogno di altri.
Effettivamente in questo momento io non lo distribuirei.
Calcola che qui è un macello con la peronospora: nel complesso io sono soddisfatto, l'attacco più grave ce l'ho su Malbo Gentile (ca. 40% grappoli colpiti, evasione di larvata presa in fioritura quando ero stracoperto con due metalaxyl... non lo userò mai più: quest'anno ha fatto cilecca a casa di tutti...).
Nelle altre varietà sono pulito su grappolo (cioè il danno è assolutamente irrilevante, parlo di qualche acino o grappolino qua e là).
L'oidio finora è sotto controllo e non ho alcun sintomo visibile.
Calcola che sto entrando in vigna a turni di 6-7 giorni con rame idrossido e zolfo bagnabile a 3,4kg/ha.
Il Kendal è un prodotto della Valagro: secondo me i rivenditori riescono ad averlo senza troppi problemi.
Il Consorzio Fitosanitario di Reggio sta lavorando molto per fare sperimentazioni su questo prodotto: nel caso ti interessasse, www.fitosanitario.re.it, puoi chiamarli e sentire cosa ti dicono. Sono persone disponibilissime e molto competenti a partire dal dott. Montermini che ne è il direttore e conduce direttamente queste prove.
Io penso che il suo utilizzo debba essere concentrato nei primi trattamenti: consente alla pianta di rimanere difesa ottimamente. Come il fosetil-al, anche il Kendal agisce per accumulo all'interno della pianta: un trattamento solo non è sufficiente. Bisogna impostare una strategia di 2-3 trattamenti.
Ipotizzare di arrivare in pre-fioritura con già questi trattamenti effettuati secondo me è una buona idea.
Comunque sono a disposizione!
Ciao!
Lorenzo
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Ti ringrazio della risposta. penso anch' io che ormai il Ridomil sia finito. Da noi fino a qualche anno fa consigliavano di trattare con sistemici solamente due o tre volte a stagione per evitare la formazione di ceppi resistenti e quest' anno consigliano solamente sistemici e ci fanno ancora continuare. Io sul Pinot grigio dovrei essere ormai fuori dal rischio di peronospora sul grappolo e ciò che ora mi interessa è rimanere pulito sulle femminelle. Per questo tipo di trattamento va bene sicuramente il dimetomorf con rame che mi hai consigliato e anche il fosfito di K + rame. Secondo me dovrebbe andare bene anche il Kendal ma come appunto detto sopra ho qualche dubbio sul contenuto di N. Nel dubbio è meglio fare come dici te cioè non trattarlo in questo periodo.
Saluti Stefano
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Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggioQui ha tirato la Campana, ma oggi c'è un nebbione che sta condensando: appena asciugano le foglie rame + zolfo bagnabile + thiamethoxam e zolfo in polvere a seguire, come da manifesto esposto.
grazie vincenzo
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Originalmente inviato da grillo131 Visualizza messaggioIo sul barbera farò ancora 2 trattamenti, il prossimo con sistemico e l'ultimo chiudo con rame.
credo che per il 10 agosto finisco tutto.
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concordo sul fatto che sia antieconomico la rete antigrandine,meglio un assicurazione!!Ma quello che mi chiedo è come si fa a pensare e ad avere le reti antigrandine dalle vostre parti quando da noi in puglia non si riesce a recuperare nemmeno le spese di gestione !!Quanto costa un quintale di uva da voi?
vendemmia 2007 prezzo medio per quintale di uva 25 euro circa con produzioni medie di circa 140-150 Q/Ha,fate un pò voi i conti
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da noi dal punto di vista economico,come recupero spese non sarebbe neanche un problema,ma tutti fanno l'assicurazione,in media da noi pagano i bianchi sui 130 euro al quintale l'anno scorso il pinot nero base spumante pagato sui 210 euro,da noi molta peronospera e un ritardo di 15 giorni comodi
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Originalmente inviato da Az. Agr. La Capannaccia Visualizza messaggioIo ho concluso domenica scorsa con il 7 trattamento. Mi riservo un trattamento con switch mirato ai grappoli a metà agosto.
vincenzo
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Originalmente inviato da LARIS Visualizza messaggioCiao, anch'io faro cosi'... grandinato da te? malattia? qui mel monferrato casalese (cioe' da me) si...ma penso sia bloccata...
P.S: Scusa vinceco cosa vuol dire sgrullone?
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Originalmente inviato da grillo131 Visualizza messaggioCiao, qui a Montechiaro(Asti), niente grandine, solo forti temporali, che mi hanno dato parecchi problemi per la peronospera, credo che il prossimo trattamento sarà infatti un curativo. infatti ho già parecchi grappoli con acini disseccati.
P.S: Scusa vinceco cosa vuol dire sgrullone?
ciao vincenzo
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trattamento post grandine
Ciao a tutti,
volevo chiedere cosa è bene fare ora. La situazione è questa: ogni grappolo sta seccando sulla parte superiore, i tralci principali sono molto sbucciati, le femminelle sono state parecchio danneggiate.
Pochi giorni dopo la grandinata abbiamo dato poltiglia bordol.
Grazie a chiunque voglia consigliarmi.
Valerio.
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Per esperienza diretta posso consigliarti il folpet (80 di principio attivo WG) sempre se sei munito di patentino per i fitofarmaci e non sei sotto la misura agroambientale(ex 2078).Il trattamento dovrebbe essere effettuato il prima possibile passando in tutti i filari.Calcola anche i giorni di carenza,mi sembra siano 40.Puoi provare anche con rame+antibotritico.Certo il primo e' un'altra cosa.
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