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Come va in vigneto?

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  • Originalmente inviato da MOLF Visualizza messaggio
    Salve a tutti mi sono appena registrato. Complimenti per il forum e i contributi che date.
    Ho un problema da sottoporvi: qualcuno ha esperienza di una vigna con porta innesto 110R su viti di ancellotta?
    Guarda, l'ancellotta io ce l'ho su 1103P, su K5BB e su SO4. La migliore, secondo me, salta fuori sul Kober.
    Il clone migliore, sempre secondo me, è il Fedit18.
    Sul 110 Richter non ho nulla.
    Però se clicchi qui

    trovi un articolo interessante sui portainnesti della vite.

    Ciao!

    Lorenzo
    Az. Agr. Il Tralcio

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    • Quest' anno a causa delle condizioni meteo non si finisce più con i trattamenti.
      Chi di voi usa dare lo zolfo in polvere in questo periodo?

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      • Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
        Quest' anno a causa delle condizioni meteo non si finisce più con i trattamenti.
        Chi di voi usa dare lo zolfo in polvere in questo periodo?
        Sono a quota 12. Mai fatti così tanti.
        Non ho l'impolveratore, ma un amico (che tra le altre cose è preparatissimo e competente al massimo sia su vigna che su frutta) l'altra notte ha fatto una bella impolverata con 30 kg/ha di zolfo su tutti i suoi vigneti.

        Io personalmente penso che sia eccezionale: intanto lo zolfo polverulento è molto più efficace a livello preventivo di quello bagnabile. In secondo luogo, ha un ottima attività anche su infezioni in atto.
        Cosa non trascurabile... fatto da fine fioritura in poi ha un effetto collaterale sulla botrite eccellente.
        Gli "handicap" sono il tempo per fare i trattamenti (notte-mattina prestissimo) e gli effetti che può avere sul trattore (radiatori, filtri, ecc)!!!

        Lorenzo
        Az. Agr. Il Tralcio

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        • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
          Sono a quota 12. Mai fatti così tanti.
          Non ho l'impolveratore, ma un amico (che tra le altre cose è preparatissimo e competente al massimo sia su vigna che su frutta) l'altra notte ha fatto una bella impolverata con 30 kg/ha di zolfo su tutti i suoi vigneti.

          Io personalmente penso che sia eccezionale: intanto lo zolfo polverulento è molto più efficace a livello preventivo di quello bagnabile. In secondo luogo, ha un ottima attività anche su infezioni in atto.
          Cosa non trascurabile... fatto da fine fioritura in poi ha un effetto collaterale sulla botrite eccellente.
          Gli "handicap" sono il tempo per fare i trattamenti (notte-mattina prestissimo) e gli effetti che può avere sul trattore (radiatori, filtri, ecc)!!!

          Lorenzo
          ciao,anchio sabato 19/7 avevo fatto solo un trattamento con zolfo bagnabile(l'uva prendeva già colore),ma questo sabato viste le previsioni (dava possibili pioggie)ho aggiunto allo zolfo del rame ed ho indovinato infattii eri verso le 15,00 ha fatto un sgrollone di quelli micidiali .Sto più tranquiloo ,l'uva è bella e speriamo si mantenga ,adesso vado in ferie(sabato)vi auguro a tutti buone ferie ed a risentirci a settembre.ciao
          vincenzo

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          • Io sono a quota 10 (mai fatti tanti) nalle annate precedenti al massimo 7, e mi sa che con lo zolfo dovro continuare almeno per un paio di settimane.
            Do lo zolfo con l' impolveritore quando non devo dare altri prodotti, altri vantaggi oltre a quelli citati da Lorenzo, Tempi per il trattamento minori, visto che si può andare a velocità maggiori con il trattore, risparmio sui consumi di carburante.

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            • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
              ciao,anchio sabato 19/7 avevo fatto solo un trattamento con zolfo bagnabile(l'uva prendeva già colore),ma questo sabato viste le previsioni (dava possibili pioggie)ho aggiunto allo zolfo del rame ed ho indovinato infattii eri verso le 15,00 ha fatto un sgrollone di quelli micidiali .Sto più tranquiloo ,l'uva è bella e speriamo si mantenga ,adesso vado in ferie(sabato)vi auguro a tutti buone ferie ed a risentirci a settembre.ciao
              vincenzo
              pienamente daccordo sugli effetti positivi,forse l'unico efficace su infezioni in atto,ma non perchè i nuovi principi attivi non siano efficaci,ma per la capacità di localizzarsi anche nel grappolo nascosto dalle foglie dove nemmeno con il kwh riesci ad avere risultati.mi permetto di aggiungere un altro handicap ,la poca persistenza e la puzza................!!!!!

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              • Originalmente inviato da marti Visualizza messaggio
                dove nemmeno con il kwh riesci ad avere risultati.

                Permettimi di smentirti: col KWH i risultati li hai sempre... ma questo è un altro discorso!
                Fondamentalmente non è la localizzazione che lo rende più valido: vi ricordo che lo zolfo NON agisce per contatto come gli antiperonosporici, ma per sublimazione.
                Ciò significa che il singolo "granellino" di polvere non ha bisogno di entrare a contatto con il fungo per essere efficace, poiché grazie alla sublimazione dal granellino si irraggierà un'area di "protezione".
                Tutto qui.

                Sulla puzza: quello bagnabile non è da meno! Io so sempre di zolfo...
                Ciao!

                Lorenzo
                Az. Agr. Il Tralcio

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                • ok,lo zolfo sublima e su questo non discuto,,ma avendo anche io una martignani con sistema elettrostatico che trovo eccezionale , ho trovato una notevole differenza tra il trattamento con zolfo bagnabile e quello a secco.penso che il trattamento in polvere sia stato più efficace nella lotta all'oidio prima di defogliare e di continuare i trattamenti con il collis.

                  Commenta


                  • Originalmente inviato da marti Visualizza messaggio
                    ok,lo zolfo sublima e su questo non discuto,,ma avendo anche io una martignani con sistema elettrostatico che trovo eccezionale , ho trovato una notevole differenza tra il trattamento con zolfo bagnabile e quello a secco.penso che il trattamento in polvere sia stato più efficace nella lotta all'oidio prima di defogliare e di continuare i trattamenti con il collis.

                    Ihihihi, pensavo di dover ricominciare la "guerra" sulla kwh!!!!
                    Scherzo...
                    Certo, quello in polvere è micidiale rispetto al bagnabile. Un po' per le dosi a cui viene usato, un po' per il fatto che bene o male quello bagnabile subisce una sorta di "rallentamento" da parte dell'acqua.
                    Az. Agr. Il Tralcio

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                    • Propongo un'argomento un po' OT.
                      Torno da 10 giorni di perizie grandine in zona Pavia, dove ho potuto vedere come sia abbastanza diffuso l'uso dell'elicottero per i trattamenti su vigneto.
                      Qualcuno ha esperienza in merito ?
                      Da quanto ho potuto vedere io, in un'annata difficile come questa le irrorazioni aeree, hanno presto presentato i loro limiti. Soprattutto nei vigneti (per vitigno o per forma di allevamento) con portamento espanso, l'efficacia è stata assolutamenta scarsa.
                      Mi hanno riferito un costo di 1000-1500 € / ettaro / anno...prodotti esclusi ovviamente.

                      Commenta


                      • Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
                        Propongo un'argomento un po' OT.
                        Torno da 10 giorni di perizie grandine in zona Pavia, dove ho potuto vedere come sia abbastanza diffuso l'uso dell'elicottero per i trattamenti su vigneto.
                        Qualcuno ha esperienza in merito ?
                        Da quanto ho potuto vedere io, in un'annata difficile come questa le irrorazioni aeree, hanno presto presentato i loro limiti. Soprattutto nei vigneti (per vitigno o per forma di allevamento) con portamento espanso, l'efficacia è stata assolutamenta scarsa.
                        Mi hanno riferito un costo di 1000-1500 € / ettaro / anno...prodotti esclusi ovviamente.
                        Non ho assolutamente esperienza diretta, ma secondo me sono interessanti.
                        In che senso hanno avuto limiti? Cos'hai notato? Il costo comunque è proibitivo.

                        Lorenzo
                        Az. Agr. Il Tralcio

                        Commenta


                        • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                          Non ho assolutamente esperienza diretta, ma secondo me sono interessanti.
                          In che senso hanno avuto limiti? Cos'hai notato? Il costo comunque è proibitivo.

                          Lorenzo
                          Trattamenti aerei con un'efficacia elevata li ho visti in pianura, soprattutto su colture erbacee. Grazie alla natura del terreno, l'elicottero può volare basso, e grazie allo spostamento d'aria si ha un'ottima penetrazione della miscella nella vegetazione.

                          Da quanto ho potuto vedere in collina, soprattutto negli impianti con portamento simile al casarsa, oppure dove si è ritardata la cimatura, si riscontrano mediamente ingenti danni da peronospora.
                          Facendo riferimento al nord Italia, dove ci sono stati praticamente 20-25gg di pioggia continua, nessuno è scampato ad infezioni più o meno gravi.
                          Infatti anche chi tratta con i trattori, spesso ha dovuto ritardare l'intervento di alcuni giorni per il terreno bagnato (ricordo che sto parlando di collina con pendenze a volte elevate).

                          Forse e ripeto forse, l'elicottero si adatta meglio fino a che la vegetazione non è molto sviluppata, oppure quando si utilizzano prodotti sistemici, inquanto come detto sopra, per via della pendenza l'elicottero deve comunque volare alto e il movimento d'aria delle pale è meno efficace.

                          Per quanto riguarda il costo non saprei dire quanto sia conveniente, ma se consideri che uno stesso produttore può avere anche i vigneti divisi in 10-15 appezzamenti diversi (ovviamente non contigui), e le pendenze alle volte proibitive...

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                          • Mi ritrovo con un leggero attacco di peronospora sulle nuove foglie delle femminelle nate dalla cimatura.
                            Secondo voi posso/devo fare un ulteriore trattamento?
                            Ossicloruro di rame puo' andare bene?
                            La vendemmia di solito la effettuo dalla meta' a fine di settembre, dipende dall'andamento della stagione.

                            Grazie e ciao.

                            Commenta


                            • Originalmente inviato da MIKIS70 Visualizza messaggio
                              Mi ritrovo con un leggero attacco di peronospora sulle nuove foglie delle femminelle nate dalla cimatura.
                              Secondo voi posso/devo fare un ulteriore trattamento?
                              Ossicloruro di rame puo' andare bene?
                              La vendemmia di solito la effettuo dalla meta' a fine di settembre, dipende dall'andamento della stagione.
                              Grazie e ciao.
                              Senz'altro un ulteriore trattamento!
                              Se non è piovuto mentre eri "scoperto" dall'ultimo trattamento eseguito, queste sono infezioni secondarie partite grazie all'umidità notturna. Mantieni protetta la vegetazione fino a metà agosto. Poi basta, quel che è fatto è fatto.
                              Ciao!
                              Az. Agr. Il Tralcio

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                              • salve a tutti, volevo chiederti lorenz se è vero che lasciando le foglie sopra il grappolo d'uva questi cedevano più zucchero alla stessa....e se è vero in quante se ne devono lasciare...

                                Commenta


                                • Anche se sono alle prime armi, mi azzardo a risponderti io.
                                  Dunque, da quello che ho appreso da libri del settore, da questo forum e persone piu' esperte di me, le foglie utili per la maturazione dell'uva e relativo apporto di zuccheri, sono le foglie che hanno raggiunto i 40 gg di maturazione, quindi quelle nate dalla cimatura di fine giugno e relative femminelle.
                                  Le foglie piu' vecchie, quelle vicine ai grappoli, non risultano piu' utili.
                                  E' molto importante equilibrare la superficie fogliare utile, rispetto al carico di prodotto.
                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • e cosa succede se uno non fa per niente la defogliazione? Io non l'ho mai fatta... Ho soltanto effettuato la cimatura dopo aver cordonato i tralci lungo il terzo filo, e nello stesso tempo ho asportato le femminelle, ma quelle che sono nate dopo la cimatura le ho lasciate tutte.

                                    Commenta


                                    • quest' anno dalle mie parti è un disastro con il ragno giallo e anche io ho dovuto trattare in riguardo. quest' anno è così un po' dappertutto o solo nella mia zona(ravennate)saluti

                                      Commenta


                                      • heilà Baldo anche tu da ste parti?? Hai ragione riguardo all'acaro malefico , io ho fatto ben 2 trattamenti con arachicida e il mio tecnico mi ha detto che debellarlo completamente l'è quesi impusèbil...mah! In giro tra peronospera e ragno e siccità vedremo la non resa alla vendemmia. Si , qualche pioggerella l'ha fatta , ma il caldo e il vento....ciao ciaooo
                                        av salùt tòt

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                                        • che prodotti hai usato? io ho finito una rimanenza di KT 22 e poi ho utilizzato per una piccola parte del vigneto un prodotto che si chiama frutpical.

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                                          • Salve ragazzi allora mi consolo. Sto combattendo il ragno giallo da 3 mesi ma con modesti risultati. E' il primo anno che mi succede. All'inizio pensavo fosse qualche specie di insetto ma vedendo che l'insetticida non funzionava ho dedotto che trattasi di ragno viste le punture sulle foglie. Per il resto qui a Brindisi ho sospeso i trattamenti a fine luglio vista la prolungata siccita' che sta seccando anche i ceppi. Il mal dell'esca avanza inesorabile. I vigneti irrigati i primi di luglio hanno vigore e grande produzione. Negroamaro a cordone speronato da 250 Ql. Si prevede un inizio di vendemmia per la prima decade di settembre per il negroamaro a seguire malvasia e montepulciano con anticipo di circa 10 gg. Lo chardonnay vendemmiato 08/08/2008 resa 120 ql. alla miseria di 30 euri.
                                            Come va da Voi?
                                            ANTONIO

                                            Commenta


                                            • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                              Non ho assolutamente esperienza diretta, ma secondo me sono interessanti.
                                              In che senso hanno avuto limiti? Cos'hai notato? Il costo comunque è proibitivo.

                                              Lorenzo
                                              io ho esperienza per quel che sono i diserbi su barbabietola da zucchero,e ti posso dire che l'uso dell'elicottero è una soluzione all'impossibilità di entrare in campo con i trattori a causa delle forti piogge.come qualità dell'intervento decisamente inferiore rispetto alla barra irroratrice ma sicuramente l'unica possibilità per poter portare avanti una coltura dove il diserbo è di fondamentale inportanza.IL costo se non ricordo male nel 2003 si aggirava intorno le 50 euro/ha o poco meno.Cmq non è il massimo ma senza non avremmo portato a fine le bietole

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                                              • Originalmente inviato da bibba Visualizza messaggio
                                                Salve ragazzi allora mi consolo. Sto combattendo il ragno giallo da 3 mesi ma con modesti risultati. E' il primo anno che mi succede. All'inizio pensavo fosse qualche specie di insetto ma vedendo che l'insetticida non funzionava ho dedotto che trattasi di ragno viste le punture sulle foglie. Per il resto qui a Brindisi ho sospeso i trattamenti a fine luglio vista la prolungata siccita' che sta seccando anche i ceppi. Il mal dell'esca avanza inesorabile. I vigneti irrigati i primi di luglio hanno vigore e grande produzione. Negroamaro a cordone speronato da 250 Ql. Si prevede un inizio di vendemmia per la prima decade di settembre per il negroamaro a seguire malvasia e montepulciano con anticipo di circa 10 gg. Lo chardonnay vendemmiato 08/08/2008 resa 120 ql. alla miseria di 30 euri.
                                                Come va da Voi?
                                                ANTONIO
                                                ciao,anche io di brindisi,ma da te tignoletta niente?da me continuano ancora a volare, ultimo trattamento 3/8 ultime catture 7/8 non so se trattare o meno.Il mio negramaro ha bisogno di circa 30 giorni ,stessa cosa lambrusco ,quasi quasi mi fermo....... Che brutto presagio lo chardonnay a 30 euro.Non si può raccontare nemmeno, nel trentino media di 130 euro/ql liquidazione 2006 di cantine mezza corona.

                                                Commenta


                                                • Domenica 11 agosto 2008 è stato affisso l'ultimo (speriamo!) manifesto, che invita a trattare con Rame & Zolfo bagnabile. Ieri ero intenzionat a darlo, ma un inconveniente, questa volta provvidenziale, mi ha impedito di agire prima della pioggia.

                                                  Commenta


                                                  • Caio ho circa un ettaro di terreno a vigneto infetto da mal dell' esca mi hanno consigliato di estirpare le piante malate di bruciarle e disinfettare con calce da adesso fino a marzo e quindi mettere a dimora nuove barbatelle cje ne pensate?

                                                    Commenta


                                                    • Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                                                      Caio ho circa un ettaro di terreno a vigneto infetto da mal dell' esca mi hanno consigliato di estirpare le piante malate di bruciarle e disinfettare con calce da adesso fino a marzo e quindi mettere a dimora nuove barbatelle cje ne pensate?
                                                      Stesso discorso che mi han fatto all'osservatorio malattie in Bologna su problema in pesco , ma in pratica voglio vedere come si fà?? Avendo sempre queste buche aperte come farò mai ad eseguire le normali pratiche colturali? Ma dimmi le viti quanti anni hanno?
                                                      av salùt tòt

                                                      Commenta


                                                      • con il mal dell'esca nn scappi. Segna subito le piante che sono infette e toglile l'autunno stesso. non hai alternative.

                                                        Chi di voi ha l'albana?
                                                        Come vi sta andando questo vitigno?io adex sto eseguendo la defogliazione e il diradamento dei grappoli...
                                                        Qualche macchia di peronospora però in qua e in la è scappata...nulla di pericoloso..

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                                                        • La vigna ha 18 anni ma è un problema che mi porto dietro da qualche anno e vorrei risolverlo definitivamente perchè ho un altro ettaro di terreno che confina con questo sul quale voglio impiantare un nuovo vigneto.Il problema non tanto è per le buche che restano aperte ma piuttosto legato alle piante che restano.Secondo voi che possibilità hanno di infestarsi anche loro e quelle che ho intenzione nel terreno a fianco?

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                                                          • se proprio nn sono compromesse capitozza in questo periodo finchè arrivi a legno sicuramente sano.non usare la forbice o altro su pianta sana

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                                                            • X guardian72 sono d'accordo con simotre per quello che riguarda le piante colpite dal mal dell'esca e mi permetto di aggiungere che se capitozzi le viti è meglio se disinfetti le forbici (o il seghetto se sono viti vecchie) tra un taglio e l'altro per non rischiare di trasmettere comunque la malattia da una pianta all'altra (noi usiamo un disinfettante spray ma in commercio ce ne sono di vari tipi).
                                                              Ciao e spero di essere stato utile.

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