MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Come va in vigneto?

Collapse
Questo argomento è stato chiuso.
X
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • fosfito di potassio

    Originalmente inviato da tonipas_66 Visualizza messaggio
    il fosfito di potassio non è consigliabile

    Il fosfito di potassio o i fosfiti in genere sono registrati come concimi ma l'uso è prevalente come anticrittogamico
    danno poi grossi problemi in vinificazione
    scusa, gentilmente potresti essere piu' preciso; perché è sconsigliato l'utilizzo e che cosa intendi per grossi problemi di vinificazione?
    Grazie, Lorenzo

    Commenta


    • scusate qualcuno può dirmi dove si può far analizzare il terreno per la concimazione della vigna?Mi trovo nella provincia di Torino.Sapete anche dirmi quanto mi potrebbe costare

      Commenta


      • I fosfiti di potassio ormai li uso da parecchi anni (almeno 5, 6 anni) e posso confermare che sono efficacissimi e molto economici. Se usati troppo però lasciano residui troppo alti di fosfiti nel vino e danno anche problemi alla maturazione dell' uva ritardando la maturazione e a rendere il grappolo più sensibile a marciumi. Pur non contenendo azoto ho potuto notare che la vigna tende a rivigorirsi troppo. Perciò in base alla mia esperienza li consiglio alla grande, perchè sono ottimi, ma li sconsiglio di usarli oltre le 4, massimo 5 volte in una stagione. Per 4 o 5 trattamenti, intendo compreso il fosetil d' alluminio che io però non uso in quanto molto più costoso e di uguale efficacia. La dose a volume normale è sufficiente a 200g/hl e va miscelato con 100g di ossicloruro di rame in quanto i fosfiti come del resto i fosetil sono efficaci sulla foglia ma non sul grappolo.Nell' annata scorsa che è stata un' annata di peronospora posso dire di averli messi a dura prova, però la loro persistenza non supera i 7 giorni. Perciò se i tecnici vi dicono che li potete trattare ogni 10 giorni vi avverto che rischiate di beccarvi un' infezione. Sono molto efficaci anche sulle femminelle.

        Commenta


        • che tipo di analisi hai bisogno?
          completa?
          (riferimento eliminato dal moderatore...)

          Il fosetil non da residui a differenza dei fosfiti di potassio
          Ci sono problemi di residui nel vino
          I vini sono sempre piu ricchi in fosfiti
          per il resto sono abbastanza in daccordo con te

          costo analisi completa circa 150 €
          Ultima modifica di Potionkhinson; 20/01/2009, 12:53. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio"!).

          Commenta


          • Oltretutto un eccesso di fosforo nel vino finito può dare problemi di intorbidimenti.
            Nei vini bianchi la combinazione del fosforo e del ferro ferrico da origine a un colloide instabile che precipitando coinvolge le proteine del vino e crea appunto un intorbidimento (casse bianca o fosfatoferrica)

            Commenta


            • fosfito di potassio

              Eccezionale competenza - Grazie.
              Chiedo: ma il rischio di avere residui si corre anche se l'utilizzo del fosfito viene sospeso poco dopo l'allegagione?
              Grazie, Lorenzo

              Commenta


              • A mio parere conviene sospenderlo dopo l'allegagione dato che il sink principale d'accumolo delle sostanze di fotosintesi non è più la foglia, ma diventa il grappolo.

                Commenta


                • Originalmente inviato da tonipas_66 Visualizza messaggio
                  che tipo di analisi hai bisogno?
                  completa?
                  (riferimento eliminato dal moderatore...)

                  Il fosetil non da residui a differenza dei fosfiti di potassio
                  Ci sono problemi di residui nel vino
                  I vini sono sempre piu ricchi in fosfiti
                  per il resto sono abbastanza in daccordo con te

                  costo analisi completa circa 150 €
                  Il mio problema è rivolto al dolcetto che in fase di maturazione gli acini si staccano e cadono per terra.Tengo a precisare che ho una piccola vigna e non so che concime usare per questo problema.Se c'è qualcuno che mi può aiutare grazie

                  Commenta


                  • Per "in fase di maturazione" cosa intendi???
                    Uno dei problemi del dolcetto è la facilità di distacco dell'acino maturo, caratteristica varietale che non è influenzata molto da trattamenti/concimazioni.

                    Commenta


                    • [quote=tonipas_66;430527]che tipo di analisi hai bisogno?
                      completa?


                      Il fosetil non da residui a differenza dei fosfiti di potassio


                      Non è strano allora che nel nostro protocollo non si possano fare più di 4 trattamenti a stagione tra fosetil d' alluminio e fosfito di potassio?
                      Se il fosetil non lascia residui si dovrebbero poter fare quanti trattamenti uno vuole, ma non è così. Preciso che io non sono al momento preparato sui residui del fosetil, è solo una mia perplessità, io seguo solo quello che i tecnici e i protocolli di zona mi impogono di fare.
                      Non potrebbe essere che il fosetil che costa un botto e fa guadagnare molto alle ditte produttrici convenga dire che non lascia residui e viceversa no?
                      A me risulta che i fosfiti facciano parte della stessa famiglia dei fosetil solo che i primi sono registrati come concimi fogliari. Chiedo lumi

                      Commenta


                      • Ragazzi che fate con la potatura? Io ancora non ho iniziato: il freddo notturno mi spaventa troppo sul taglio fresco...
                        Però devo iniziare altrimenti ci resto in mezzo.
                        Dalle vostre parti?

                        Lorenzo
                        Az. Agr. Il Tralcio

                        Commenta


                        • Con la potatura è da molto che ho inziato (primi di novembre). Io credo che per queste temperature non ci siano grossi problemi, tieni presente che nella mia zona il 90% è garganega che non eccessivamente sensibile alle basse temperature. l'unica catastofe che ricordo è quella del lontano 1985 nella mia zona sono morti quasi tutti i vigneti di pianura, però la temperatura era scesa anche a -25/30 C°sotto zero e li ragazzi muoiono anche i vigneti non potati.

                          Commenta


                          • Nell'azienda in cui lavoro abbiamo iniziato a potare a metà dicembre il chardonnay, e stiamo ultimando l'albana, e gli altri vitigni bianchi, invece le vigne di rosso come il sangiovese, barbarossa e merlot dobbiamo ancora cominciarle
                            Ciao ciao

                            Commenta


                            • Anch'io ho iniziato a novembre,e ormai ho quasi finito.
                              Siccome ho viti allevate a guyot non uso prepotatrici e quindi ho lasciato i tralci parecchio più lunghi,che sistemerò poi durante la legatura a marzo.

                              Commenta


                              • io ancora nulla, non ho potato vista anche la molta neve presente nei giorni scorsi..

                                Commenta


                                • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                  Ragazzi che fate con la potatura? Io ancora non ho iniziato: il freddo notturno mi spaventa troppo sul taglio fresco...
                                  Però devo iniziare altrimenti ci resto in mezzo.
                                  Dalle vostre parti?

                                  Lorenzo
                                  io sto iniziando adesso a potare sia il falerno che il merlot....; ma è vero che se ritardi la puta l'uva matura più tardi?

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                    Ragazzi che fate con la potatura? Io ancora non ho iniziato: il freddo notturno mi spaventa troppo sul taglio fresco...
                                    Però devo iniziare altrimenti ci resto in mezzo.
                                    Dalle vostre parti?

                                    Lorenzo
                                    io non so che temperatura ci sia dalle tue parti,ma dalle mie di notte ,salvo qualche giornata particolare non scende sotto lo zero,e ti dico che per noi queste temperature fanno sì che la vigna dorma e che il taglio non gli provochi quel"pianto"che potrebbe dare problemi o di ritardo o di anticipo schiusura gemme.

                                    Commenta


                                    • avrei un problema da sottoporre all'attenzione di qualcuno che ne capisce più di me: "ACINELLATURA SU PRIMITIVO DI MANDURIA" e PROBLEMI DI ALLEGAGIONE SEMPRE E SOLTANTO SULLA STESSA VARIETA'. Ragazzi non saprei da dove cominciare,io non vedo problemi di carenze o di virosi su foglia,la pianta si presenta vigorosa al punto giusto,equilibrata dal punto di vista vegetazione.L'unica nota le gemme si schiudono disomogeneamente ,anche sullo stesso ceppo con ritardi di almeno 8 -10 giorni,Poi ci si mette la colatura dei fiori e mi sembra che quando si fanno i conti escono fuori produzioni di 60Qli/ha con gradazioni zuccherine che non superano i 19 babo.Colpa dell'acinello che rimane verde?Con queste quantità dovrebbe venir fuori miele invece.......LORENZ che MI consigli??
                                      P.S. qualche pianta virosata ce l'ho e su quella ci stanno tutti i tipi di problemi del mondo,dalla vegetazione prezzemolata agli internodi ravvicinati ecc.,ma su quelle sane?

                                      Commenta


                                      • Originalmente inviato da marti Visualizza messaggio
                                        avrei un problema da sottoporre all'attenzione di qualcuno che ne capisce più di me: "ACINELLATURA SU PRIMITIVO DI MANDURIA" e PROBLEMI DI ALLEGAGIONE SEMPRE E SOLTANTO SULLA STESSA VARIETA'. Ragazzi non saprei da dove cominciare,io non vedo problemi di carenze o di virosi su foglia,la pianta si presenta vigorosa al punto giusto,equilibrata dal punto di vista vegetazione.L'unica nota le gemme si schiudono disomogeneamente ,anche sullo stesso ceppo con ritardi di almeno 8 -10 giorni,Poi ci si mette la colatura dei fiori e mi sembra che quando si fanno i conti escono fuori produzioni di 60Qli/ha con gradazioni zuccherine che non superano i 19 babo.Colpa dell'acinello che rimane verde?Con queste quantità dovrebbe venir fuori miele invece.......LORENZ che MI consigli??
                                        Originalmente inviato da marti Visualizza messaggio
                                        P.S. qualche pianta virosata ce l'ho e su quella ci stanno tutti i tipi di problemi del mondo,dalla vegetazione prezzemolata agli internodi ravvicinati ecc.,ma su quelle sane?


                                        Io ho avuto qualche problema di acinellatura seppur in forma lieve una sola volta e ho dato la colpa all' uso dell' acido giberrelico, ma non credo sia il tuo caso. Il problema dell' acinellatura in genere puo' avvenire in piante che hanno qualche squilibrio nutrizionale o ormonale magari accentuato da squilibri metereologici durante la fioritura. Se il germogliamento non è stato regolare su questa varietà vuol dire che qualche problema in quel impianto c'è stato. Potrebbe essere qualsiasi cosa, tipo danni da freddo invernale (le varietà non sono tutte sensibili uguale),eccessiva carica di produzione in passato, squilibri nutrizionali ecc. che poi in fioritura magari in concomitanza con condizioni metereologiche non favorevoli possono dare questo problema. Per quanto riguarda il discorso della gradazione zuccherina ( anche se 19 grado babo non è affatto male)ti posso dire per certo che nelle annate in cui il germogliamento non è bello regolare non si riesce mai ad ottenere il massimo della qualità. Speriamo che quest' anno il germogliamento parta bene e sia omogeneo.

                                        Commenta


                                        • Comunque l'acinellatura può essere provocata anche da una carenza di boro.
                                          Prova a verificare tramite analisi del terreno come sei messo con questo elemento!

                                          Lorenzo
                                          Az. Agr. Il Tralcio

                                          Commenta


                                          • Ritornado a parlare del mal dell' esca proprio oggi parlando con un agronomo mi ha consigliato di usare l' arsenito di sodio, a detta sua, questo vine usato in Francia con ottimi risultati.
                                            Qualcuno ha notizie in merito?
                                            Questo il contenuto di una stampa che mi ha lasciato:
                                            L' arsenito di sodio e considerato l' unico prodotto di sentesi in grado di contrastare questa malattia, agisce accomulandosi nei tessuti e probabilmente ostacolando lo sviluppo dei funghi, con una modalità ancora poco conosciuta; la comprensione del suo meccanismo di azione potrebbe essere molto utile al fine di individuare metodi di lotta curativi ed alternativi nei riguardi di questi patogeni.

                                            Leggendo su internet ho scoperto che questo prodotto è vietato in Italia
                                            Se è così (per i moderatori) potete anche cancellare questo messaggio.
                                            Ultima modifica di guardian72; 27/01/2009, 14:31. Motivo: Aggiunta precisazione

                                            Commenta


                                            • purtroppo non è il solo prodotto vietato in italia e invece consentito in francia. purtroppo la carenza di una normativa unica comunitaria si sente. altro prodotto vietato in italia (dallo scorso aprile) è il dormex, usato per interrompere la dormienza e ottenere produzioni precoci, molto impiegato nella viticoltura da tavola.

                                              Commenta


                                              • Ciao Marti, sono un viticultore di Brindisi, coltivo negroamaro e anche a me succede a annate alterne la colatura dei fiori con eccessiva vigoria. Mi succede dopo una annata di grande produzione 200 ql. ha (la successiva 140). La mia vite è potata a cordone speronato basso e noto che le gemme portate da tralci vigorosi danno origine a colatura e grappoli piccoli e difficoltà di maturazione. L'agronomo mi ha consigliato di caricare piu' gemme ora sono a 6 speroni per metro lineare che portano 2 gemme quindi 12 gemme metro.

                                                Commenta


                                                • Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                                                  Ritornado a parlare del mal dell' esca proprio oggi parlando con un agronomo mi ha consigliato di usare l' arsenito di sodio, a detta sua, questo vine usato in Francia con ottimi risultati.
                                                  Qualcuno ha notizie in merito?
                                                  Questo il contenuto di una stampa che mi ha lasciato:
                                                  L' arsenito di sodio e considerato l' unico prodotto di sentesi in grado di contrastare questa malattia, agisce accomulandosi nei tessuti e probabilmente ostacolando lo sviluppo dei funghi, con una modalità ancora poco conosciuta; la comprensione del suo meccanismo di azione potrebbe essere molto utile al fine di individuare metodi di lotta curativi ed alternativi nei riguardi di questi patogeni.

                                                  Leggendo su internet ho scoperto che questo prodotto è vietato in Italia
                                                  Se è così (per i moderatori) potete anche cancellare questo messaggio.
                                                  Attualmente (ma anche i nostri vecchi lo facevano in passato) si può contrastare solo con la potatura su legno di max 2-3 anni, tagliando in modo da non distruggere le gemme basali dei tralci che successivamente devono provvedere a chiudere le ferite di taglio.Se si taglia su legno più vecchio la pianta è destinata a ricevere la malattia e a convivere con questa fino alla sua morte che può avvenire anche dopo anni

                                                  Commenta


                                                  • Ciao a tutti, sono un novello iscritto,
                                                    vorrei farvi delle domande poichè vodo che siete tutti molto pratici dell'argomento Vino e Vitigni...
                                                    Sapete indicarmi la spesa riguardo alle barbatelle da impiantare per produrre 5000 litri di vino? Il terreno è di 1 ettaro e si trova in provincia di Latina. Sapete pure indirizzarmi sulle qualità da impiantare considerata la zona?

                                                    Grazie davvero per l'aiuto!!

                                                    Alessandro

                                                    Commenta


                                                    • Originalmente inviato da Novellus Visualizza messaggio
                                                      Ciao a tutti, sono un novello iscritto,
                                                      vorrei farvi delle domande poichè vodo che siete tutti molto pratici dell'argomento Vino e Vitigni...
                                                      Sapete indicarmi la spesa riguardo alle barbatelle da impiantare per produrre 5000 litri di vino? Il terreno è di 1 ettaro e si trova in provincia di Latina. Sapete pure indirizzarmi sulle qualità da impiantare considerata la zona?

                                                      Grazie davvero per l'aiuto!!

                                                      Alessandro
                                                      3500 barbatelle a 1,4 euro = 4900 euro

                                                      Commenta


                                                      • dubbio

                                                        scusate ho da chiedere una curiosità , adesso non si posson piantare viti senza quote, cosa che doveva cambiare nel 2013, data poi modificata se non sbaglio? inoltre ipotizziamo che l'anno prossimo estirpi in parte o tutto il vigneto riscuotendo il contributo, potrò poi reimpiantare nel 2013 (o l'anno che sarà) . Scusate ma non ho idee chiare al riguardo
                                                        av salùt tòt

                                                        Commenta


                                                        • X Novellus.
                                                          molto dipende anche dal sesto d' impianti che vuoi usare.

                                                          Commenta


                                                          • Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                                                            X Novellus.
                                                            molto dipende anche dal sesto d' impianti che vuoi usare.
                                                            Puoi spiegarti meglio, sono un profano e lo ammetto candidamente, però ho le idee abbastanza chiare... cosa intendi? Ti do qualche informazione in più sul terreno: è un ettaro, completamente pianeggiante, di forma rettangolare. Quindi non dovrei aver problemi di pendenze ecc... e pure la forma/struttura ecc... non dovrebbe essere complicata!
                                                            Grazie mille dell'aiuto.

                                                            Commenta


                                                            • Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                                                              scusate ho da chiedere una curiosità , adesso non si posson piantare viti senza quote, cosa che doveva cambiare nel 2013, data poi modificata se non sbaglio? inoltre ipotizziamo che l'anno prossimo estirpi in parte o tutto il vigneto riscuotendo il contributo, potrò poi reimpiantare nel 2013 (o l'anno che sarà) . Scusate ma non ho idee chiare al riguardo
                                                              Dal 2014 in poi puoi fare quello che credi! Sarà liberalizzato completamente il diritto di seminare, impiantare e sfruttare al meglio il terreno agricolo.
                                                              Ovvio che non è geniale né economicamente vantaggioso estirpare ora, prendere il contributo e aspettare di reimpiantare.... hai fatto 2 conticini?!?!?
                                                              Non mi pare ci siano dei divieti di sorta dopo la liberalizzazione: ovvio, non potrai impiantare prima di quella data.

                                                              Lorenzo
                                                              Az. Agr. Il Tralcio

                                                              Commenta

                                                              Caricamento...
                                                              X