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Come va in vigneto?

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  • Sostituzioni fallanze vigneto

    Ho rinviato il tutto a sabato prossimo...
    Ho chiesto un pò in giro e alla fine mi hanno detto di non coprire le barbatelle con la sabbia e di lasciare l'innesto fuori terra di 2-3 cm...
    Però vi chiedo una cosa:
    devo mettere una canna in corrispondenza di ogni barbatella per poi poterla "rintracciare" facilmente e in modo da poterla legare successivamente. Posso usare lo stesso foro della barbatella o devo farne un altro? Che mi consigliate?
    Grazie mille e vi ringrazio per la pazienza

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    • X cinghiale: il grado di meccanizzazione dipende tra le varie aziende, personalmente faccio potatura, legatura sul guyot, e vendemmia manualmente; per il palizzamento uso le molle distanziali, spollonatura meccanica o chimica, cimatura meccanica, sfogliatura manuale.

      nelle altre aziende però è variabile...c'è anche chi fa tutto a mano...o tutto a macchina...

      X Longuflumini: mettere una canna, o meglio ancora una bacchetta di ferro, è sicuramente una pratica corretta...soprattutto per legare il tralcio da allevare e impostare correttamente la pianta.

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      • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
        X Longuflumini: mettere una canna, o meglio ancora una bacchetta di ferro, è sicuramente una pratica corretta...soprattutto per legare il tralcio da allevare e impostare correttamente la pianta.
        Grazie Eno per la risposta
        Ma posso usare lo stesso foro della barbatella per mettere la canna?

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        • Guarda, io ti confermo il mio scetticismo rispetto al "metodo del palanchino... in quel caso ti conviene piantare la canna nel terreno compatto;

          se al contrario fai il buco con vanga o trivella allora mettendo la barbatella compatti la terra man mano che la aggiungi sopra le radici; in questo caso la canna viene messa vicino alla vite... (metodo migliore secondo me).

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          • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
            Guarda, io ti confermo il mio scetticismo rispetto al "metodo del palanchino... in quel caso ti conviene piantare la canna nel terreno compatto;

            se al contrario fai il buco con vanga o trivella allora mettendo la barbatella compatti la terra man mano che la aggiungi sopra le radici; in questo caso la canna viene messa vicino alla vite... (metodo migliore secondo me).
            Va bene....
            vada per la vanga..

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            • Ciao a tutti!
              domanda a voi che siete esperti,
              sono ancora in tempo per innestare a spacco? (sono in piemonte zona monferrato).
              A che eta' nei nuovi vigneti posso iniziate a dare essicante nell'interfila?

              Grazie in anticipo!

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              • Originalmente inviato da LARIS Visualizza messaggio
                Ciao a tutti!
                domanda a voi che siete esperti,
                sono ancora in tempo per innestare a spacco? (sono in piemonte zona monferrato).
                A che eta' nei nuovi vigneti posso iniziate a dare essicante nell'interfila?

                Grazie in anticipo!
                Si, sei in tempo. Solitamente l'innesto si fa quando la pianta piange abbondantemente.
                Disseccante sulla fila da subito, diserbante meglio aspettare il 3° anno.

                Lorenzo
                Az. Agr. Il Tralcio

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                • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                  .
                  Disseccante sulla fila da subito, diserbante meglio aspettare il 3° anno.

                  Lorenzo
                  Concordo, sulla fila o direrbante selettivo o disseccante.

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                  • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                    Concordo, sulla fila o direrbante selettivo o disseccante.
                    Innanzitutto un saluto ad Eno che non sento da tempo,grazie sempre per i famosi consigli sia per i portainnesti che per il sesto d'impianto,dell'anno scorso il vigneto e' completo ,ho appena effettuato la potatura, a guyot lasciando 8/9 occhi vedessi che belle ,appena posso inserisco delle foto sia messa in opera che allo stato attuale.

                    Che cosa e' il disseccante? (prodotto chimico) conosco solo il diserbante che pero' non posso usare sul mio vigneto impiantato gen 09

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                    • Originalmente inviato da giovannic Visualizza messaggio
                      Che cosa e' il disseccante? (prodotto chimico) conosco solo il diserbante che pero' non posso usare sul mio vigneto impiantato gen 09
                      Il disseccante più comune ha come principio attivo il glufosinate-ammonio: tanto per intenderci, è il "Basta" della Bayer.
                      Si utilizza al 3-4% di concentrazione.

                      La caratteristica principale è che opera un disseccamento della parte aerea dell'erba e di ciò che colpisce: sostanzialmente, non ha alcuna azione sistemica e di conseguenza se per caso inavvertitamente colpisci un pollone della vigna questo secca ma senza provocare alcun danno alla pianta.
                      Proprio per questo motivo, è opportuno utilizzare molta acqua per disseccare: consiglio circa 300-400 litri per ha di erba trattato.
                      Fai in fretta a fare conti: io ho i filari a 4 metri, tratto circa 1 metro di fila e quindi utilizzo circa 100 litri per ettaro di vigneto poiché il rapporto è 1:4.
                      Se vuoi trattare meno fila fai i calcoli.
                      Con il disseccante diventa inutile l'aggiunta di solfato ammonico alla miscela perché comunque il prodotto non entra in circolazione nell'erba.
                      Difetto enorme: l'effetto è piuttosto evanescente e il costo elevato.
                      Però è sicuro.

                      Lorenzo
                      Az. Agr. Il Tralcio

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                      • Come facciamo quest'anno che il basta va dai 12 ai 16 euro al lt. e il glifosate dai 4 ai 6 euro. Io ho deciso di chiudere un ugello della barra e trattare il minimo indispensabile.

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                          Originalmente inviato da giovannic Visualizza messaggio
                          Innanzitutto un saluto ad Eno che non sento da tempo,grazie sempre per i famosi consigli sia per i portainnesti che per il sesto d'impianto,dell'anno scorso il vigneto e' completo ,ho appena effettuato la potatura, a guyot lasciando 8/9 occhi vedessi che belle ,appena posso inserisco delle foto sia messa in opera che allo stato attuale.

                          Che cosa e' il disseccante? (prodotto chimico) conosco solo il diserbante che pero' non posso usare sul mio vigneto impiantato gen 09
                          grazie per i saluti e ricambio, per quanto riguarda la tua domanda ha risposto ottimamente Lorenz...

                          Per i costi... trattare meno, al momento opportuno...

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                          • Originalmente inviato da ALFIERI479 Visualizza messaggio
                            Come facciamo quest'anno che il basta va dai 12 ai 16 euro al lt. e il glifosate dai 4 ai 6 euro. Io ho deciso di chiudere un ugello della barra e trattare il minimo indispensabile.
                            Non uso il Basta da anni perché mi fa cagare come prodotto: per ovviare ai costi farò tra poco il glifosate al 2,5% con aggiunta di solfato ammonico e poi... visto che invece il gasolio costa poco, zappa interceppo per il secondo passaggio.

                            Lorenzo
                            Az. Agr. Il Tralcio

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                            • Grazie Lorenz per l'esaudiente spiegazione,chi pero' come me che ho iniziato l'anno scorso,a impiantare il primo ettaro a filare, gli altri vigneti piu' datati sono a tendone,
                              e non possiedo l'interceppo qundi mi dovrei armare di zappa manuale.....
                              Dimmi partendo da adesso quante volte potrei usare il Basta, oppure mi conviene diluire del Glisofate,per avere un effetto sicuro senza danneggiare le viti.

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                              • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                (omissis) ... io ho i filari a 4 metri ... (omissis)
                                Siamo arrivati già a distanze così elevate?

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                                • Ammazza, che invidia, 4 metri me li sogno, la igna vecchia a filari a 1,7metri di distanza...CHE FATICA...comunque mi accingo a legare, ho piantato 200 barbatelle, acquistate dal buon Cerrato a 1euro cadauna

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                                  • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                    Siamo arrivati già a distanze così elevate?
                                    Originalmente inviato da grillo131 Visualizza messaggio
                                    Ammazza, che invidia, 4 metri me li sogno, la igna vecchia a filari a 1,7metri di distanza...CHE FATICA...
                                    A dire il vero non "siamo arrivati a distanze così elevate" ma, fortunatamente, siamo a distanze così ridotte....

                                    Io ho tutto GDC: avere i filari di GDC con doppia cortina a 4 metri è come avere filari a 2 metri (impossibili nella realtà per passare con i macchinari). Sulla fila le piante sono accoppiate a 1,50 metri di distanza.
                                    Il sesto d'impianto è quindi 4x0,75 con uno spazio disponibile per pianta di 3 metri quadrati e una densità per ettaro di 3.333 piante.
                                    Il totale è di 5 km lineari di cordone produttivo per ettaro contro i 3,7 km di una spalliera con filari a 2,7 metri di distanza o i 3,3 km di una spalliera con filari a 3 metri di distanza.

                                    Lorenzo
                                    Az. Agr. Il Tralcio

                                    Commenta


                                    • La sigla GDC mi è ignota.
                                      Qui nel Monferrato si viaggia intorno ai 2.30 m tra un filare e l'altro. Distanze superiori sono considerate spreco di terra, almeno dai più anziani.

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                                      • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                        La sigla GDC mi è ignota.
                                        Qui nel Monferrato si viaggia intorno ai 2.30 m tra un filare e l'altro. Distanze superiori sono considerate spreco di terra, almeno dai più anziani.
                                        GDC non letteralmente ma è tradotto come 'doppia cortina', ovvero come brevemente spiegato da LorenzVigna, ogni vite possiede 2 cordoni speronati, affiancati, ad un'altezza non elevata (a occhio direi circa 1,60 mt, poi dipende) ed è una forma di allevamento molto utilizzata in quanto permette una elevata meccanizzazione,(di cui immagino che LorenzVigna sia pioniere...) sia per potatura che per spollonatura sia per la raccolta anche se necessita mi macchine a scuotimento verticale invece che orizzontale...questo è possibile perchè lo spazio che c'e tra i 2 cordoni (non so di preciso quanto sia, 80 cm?) rende facili il passaggio di queste macchine...
                                        P:S: qua in romagna, ogni tanto si vedono ancora i vitigni piantati a pergoletta romagnola...i piu tradizionali sono 8x1!!attualmente si preferisce stare sui 3-3,5 mt...ovviamente!

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                                        • ciao ragazzi, io ho iniziato a concimare e voi? il letame lo posso lasciare sopra al terreno oppure meglio mescolarlo insieme? ciao grazie

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                                          • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                            La sigla GDC mi è ignota.
                                            Qui nel Monferrato si viaggia intorno ai 2.30 m tra un filare e l'altro. Distanze superiori sono considerate spreco di terra, almeno dai più anziani.
                                            In buona parte fatmike ha già risposto.
                                            GDC significa "Geneva Double Curtain": è una forma di allevamento elaborata e messa a punto negli anni '60 dalla facoltà di agraria dell'università dello Stato di New York e attuata, per l'appunto, nei vigneti sperimentali di Geneva.
                                            In Italia è stata fortemente rivista, adattata e corretta dal prof. Cesare Intrieri dell'università di Bologna: infatti, è corretto in Italia parlare di DOPPIA CORTINA piuttosto che di GDC.

                                            La distanza tra le due cortine sulla stessa fila è di circa 150 cm (il braccetto "sporge" dal palo per 70 cm, il palo ha larghezz 9 cm di solito). Ne deriva che avendo i filari fatti a T ed essendo i filari a 4 metri, la distanza tra due cortine contigue ma su differenti filari è di circa 2,60 metri.
                                            Consente l'integrale meccanizzazione delle operazioni.
                                            Ottimo compromesso, comunque, rimane la rifinitura manuale del lavoro svolto già ottimamente dalle macchine: tanto per dirne una.... sulla potatura viaggiamo qui da me circa a 25 ore complessive per ettaro di vigneto. Significa che in 3 giorni una persona pota un ettaro: non male no?
                                            Sulla raccolta: le macchine a scuotimento verticale consentono un grado di ammostamento infinitamente inferiore rispetto alle scavallatrici da spalliera. Il grappolo non viene mai toccato dall'organo di raccolta e, di conseguenza, si ha una qualità superiore in vendemmia meccanica.
                                            L'impianto si presta per terreni molto fertili, poichè il portamento dei germogli è "a ricadere" deprimendo naturalmente la vigoria delle piante.
                                            Il cordone è solitamente a 1.70 metri di altezza.
                                            Non è indicato per le varietà con germogli assurgenti (tanto per citarne una, il Cabernet Sauvignon): in realtà io ho anche il Cabernet su GDC ed è uno spettacolo per gli occhi. Si tribola un po' di più a pettinare la vegetazione ma non dà problemi di sorta.

                                            Come anticipato da fatmike: si, sono un pioniere della meccanizzazione!
                                            Calcolate che gestisco i miei (ormai) 17,5 ha di vigneto con l'aiuto di un pensionato in potatura e spollonatura. Per il resto... sono da solo.
                                            Ciao!

                                            Lorenzo
                                            Ultima modifica di LorenzVigna; 22/03/2009, 07:01.
                                            Az. Agr. Il Tralcio

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                                            • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                              ciao ragazzi, io ho iniziato a concimare e voi? il letame lo posso lasciare sopra al terreno oppure meglio mescolarlo insieme? ciao grazie
                                              Premettendo che ora è il periodo adatto per la prima dose di azoto, questo necessita di un leggero interramento se utilizzi la forma ammoniacale, per evitare perdite per evaporazione.

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                                              • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                La sigla GDC mi è ignota.
                                                Qui nel Monferrato si viaggia intorno ai 2.30 m tra un filare e l'altro. Distanze superiori sono considerate spreco di terra, almeno dai più anziani.
                                                Con filari a 2,30 di distanza hai 4,3 km per ettaro di cordone produttivo disponibile.
                                                Al momento attuale, l'unico modo delle spalliere di superare i 5 km del GDC è mettere in pratica il sistema Scott-Henry (cordone doppio sovrapposto), con tutti i problemi annessi e connessi, però!

                                                L'unico impianto che supera il GDC ma di difficile applicazione nella realtà è il COMBI, che arriva a 6 km/ha di cordone produttivo.
                                                A Cadriano (Bologna, vigneti sperimentali dell'università) ho visto coi miei occhi un COMBI con Scott-Henry: 12 km di cordone produttivo per ettaro!!!!!!!!!

                                                Comunque, per consentire il conto...
                                                Un ettaro è un quadrato di 100 metri per 100 metri.
                                                Avrai quindi filari da 100 metri di lunghezza e
                                                a 2,30 mt saranno 43,4
                                                a 2,50 mt saranno 40
                                                a 2,70 mt saranno 37
                                                a 3 mt saranno 33,3
                                                a 4 mt saranno 25

                                                Moltiplicando il numero dei filari per ettaro per 100 (la loro lunghezza) ottieni i km di cordone produttivo.
                                                Per il GDC, ovviamente, il risultato raddoppia perché ogni filare ha due cortine di pari lunghezza.

                                                Lorenzo
                                                Ultima modifica di LorenzVigna; 22/03/2009, 17:20.
                                                Az. Agr. Il Tralcio

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                                                • Ringraziamo per la gentile fornitura di conti tabulati.

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                                                  • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                    Ringraziamo per la gentile fornitura di conti tabulati.
                                                    Oh, scusa se ho risposto con cognizione di causa e cercando di far capire come viene effettuato il calcolo!

                                                    Lorenzo
                                                    Az. Agr. Il Tralcio

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                                                    • Non c'è di che scusarsi, anzi, è stato un servizio prezioso anche per chi, per pigrizia (come il sottoscritto), non ha eseguito i conti da sé.

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                                                      • ciao a tutti, tra poco si parte con i trattamenti!! vorrei chiedervi di un prodotto in particolare che ho acquistato: "anticrittogamico PB" della combo. si tratta di mancozeb + penconazolo contro l'oidio, peronospora, ruggine, ecc....quello che mi ha sorpreso e' che sull'etichetta c'e' specificato di non trattare in agricoltura e comunque su piante destinate all'alimentazione. avete qualche spiegazione ? grazie.

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                                                        • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                                          ciao a tutti, tra poco si parte con i trattamenti!! vorrei chiedervi di un prodotto in particolare che ho acquistato: "anticrittogamico PB" della combo. si tratta di mancozeb + penconazolo contro l'oidio, peronospora, ruggine, ecc....quello che mi ha sorpreso e' che sull'etichetta c'e' specificato di non trattare in agricoltura e comunque su piante destinate all'alimentazione. avete qualche spiegazione ? grazie.
                                                          Son riuscito a trovare la scheda del prodotto, la marca è la COMPO, e si tratta come scritto
                                                          (quihttp://www.compoagricoltura.it/htm/h...asp?idpro=FS09) di un prodotto per giardinaggio, adatto particolarmente per colture da giardino.
                                                          Ultima modifica di Potionkhinson; 01/04/2009, 11:48. Motivo: post "diviso & spostato" per argomenti.

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                                                          • per grillo: ti ringrazio ma so che prodotto e', dato che l'ho acquistato, mi domandavo come mai leggendo l'etichetta non si puo' trattare la vite , o piante destinate all'alimentazione. il mancozeb e il penconazolo non sono due prodotti usati per le viti?

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                                                            • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                                              per grillo: ti ringrazio ma so che prodotto e', dato che l'ho acquistato, mi domandavo come mai leggendo l'etichetta non si puo' trattare la vite , o piante destinate all'alimentazione. il mancozeb e il penconazolo non sono due prodotti usati per le viti?
                                                              Si, ma il prodotto non è registrato per l'impiego su vite, magari a causa delle quantità di p.a., o per la presenza di determinati coformulanti, o chissà perchè... consiglio mio: non trattare, se hai problemi poi son tutti c....i tuoi, e in oltre, come lo registri sul quaderno ci campagna? in seguito a quale impiego lo scarichi dal registro di carico e scarico?

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