salve Lupo io proverei a chiedere qui
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Atomizzatori da vigneto frutteto
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Qualcuno utilizza una motoagricola tipo transcar goldoni o simili allestita con atomizzatore per fare i trattamenti antiparassitari?
Con un allestimento simile, si sarebbe in regola per la circolazione stradale rispetto all'atomizzatore trainato (la cui immatricolazione stradale è abbastanza costosa e per di più in genere per macchina a vuoto) e in più si avrebbe a disposizione un trattore con pianale di carico che ritorna sempre utile in un'azienda garicola.
Cosa ne pensate?
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Originalmente inviato da bassovolume90 Visualizza messaggiociao 1500 giri? ho anch io una decina di ettari in collina, ma con il kwh e con tutti i basso volumi devi andare a 1700 1800 giri
Se il trattore mi permette di utilizzare la pdf economica 1500 giri sono perfetti...
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Originalmente inviato da Gianvi Visualizza messaggioC'è qualcuno che usa un'atomizzatore con doppia ventola controrotante?
Come si trova?
Altezza max., volumi/ha, assorbimenti potenza?
Grazie
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Originalmente inviato da fede90 Visualizza messaggioSalve volevo chiedere se un antonio carraro da 50 cv c'è la fà a portare un atomizzatore pneumatico portato da 200l marca d'alicandro, il terreno è in collina.
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Originalmente inviato da liviadalicandro Visualizza messaggiociao fede forse è un po' tardi per la risposta, ma ti dico che per un 50 HP va bene il 200 litri, ma ti consiglierei un 300 litri che ha la ventola + grande e per il 50 Hp in collina è perfetta. ciao livia
Quanto pesa l'atomizzatore?Ultima modifica di fede90; 24/02/2011, 21:32.
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Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio...poi è importante una taratura perfetta della macchina per evitare perdite di prodotto,una bassa pressione d'esercizio per evitare il fenomeno della deriva...quando si parla di deriva a quale ci si riferisce?
- alla nebbia che vediamo oltre la vegetezione che sale, sale, sale e che colpisce molte l'opinione pubblica?( evitare gocce piccole, <60 micron ed eccessi di aria verso l'alto)
- alla nebbia laterale che va verso i confini? (basta giocare con la forza dell' aria sulla parete vegetativa)
- al ruscellamento a terra dovuto alla goccia grossa?(dovuto a bassa pressione o da utilizzo di ugelli a induzione d'aria)
Già gocce di 350 micron hanno velocità di caduta vicina a 2m/s, è facile che cadano a terra, 1 goccia di 350 micron porta con se una quantità di prodotto pari 200 volte circa quella da 60.
Per dare un'idea, un'ugello DG11002VS giallo a 4 bar ha un micronizzazione media di 275 micron,
(D10-150, D50-275, D90-425),
ciò significa che sul 100%:
50% delle gocce al disotto dei 60 micron che è il 2% del prodotto distribuito
(la deriva che vediamo)
48% delle gocce al tra i 60 e 350 micron che è il 68% del prodotto distribuito
(quello che dovrebbe essere buono se l'aria non è eccessiva)
2% delle gocce al disopra dei 350 micron che è il 30% del prodotto distribuito
(la deriva che non vediamo)
Attenzione ad abbassare la pressione!
Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio....alcuni tecnici sostengono che il risultato negativo di un trattamento per l'80% dipende dall'operatore e dall'atomizzatore, e solo il 20% dal prodotto,e di questo 20%, il 50% dipende dalla scelta errata del posizionamento dell'intervento fitosanitario...
Ciao Roberto.Secondo la Syngenta,(e non si parla di alcuni tecnici), la qualità dell' applicazione ed il risultato biologico dipendono (circa):
50% efficacia prodotto
16,6% momento d'intervento
16,6% calibratura irroratrice
16,6% ugelli
a pagina 10
oppure:
Ricerca & Sperimentazione degli agrofarmaci (Syngenta)
V. Salgarollo Development Center South East Europe
50% efficacia prodotto
25% momento d'intervento
15% calibratura irroratrice
10% ugelli
Ma non c'è molta differenzaUltima modifica di ALEX51; 26/02/2011, 15:03.
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Correggo quello che ho scritto in maniera da non creare equivoci: utilizzate la pressione prevista per il vostro tipo di ugello,senza uscire dal range ottimale di utilizzo...va bene così professore?
Prendo atto che Syngenta è diventato il nuovo vangelo,dell'ormai vecchio vangelo ha preso come riferimento la frase” non sappia la mano destra ciò che fa la mano sinistra”...infatti questa discussione con tecnici di cui sopra, è avvenuta durante la cena seguente un incontro organizzato da Syngenta.
Ciao Roberto.
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Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio...infatti questa discussione con tecnici di cui sopra, è avvenuta durante la cena seguente un incontro organizzato da Syngenta.
Ciao Roberto.
Verba volant, scripta manent.
a parte che non sono professore ma al limite prenditela con i tecnici della syngenta che non studiano nei loro libri che per me non sono vangelo.
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ciao a tutti da un pò leggo le vs discussioni riguardo le patologie della vite e come sa già Roberto che ritengo molto preparato,in questi giorni ho partecipato anch'io ad uno di questi forum, e leggendo qui stasera mi avete acceso ancora un dubbio riguardo
l'uso dell'irroratrice
pertanto vi pongo il mio quesito in forma meno professionale:
quale'è la pressione ideale di irrorazione considerando che la mia irroratrice è sprovvista di ventola ed ha solo le due barre verticali a lato con tre-4 ugelli cadauna di cui però ora non vi so dire la grandezza?
insomma è più utile spruzzare gocce più grandi o più piccole?
non basta fare riferimento alla quantità di prodotto per ettaro?
grazie in anticipo a chi vorrà darmi spiegazioni dario
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Originalmente inviato da dariop Visualizza messaggiopertanto vi pongo il mio quesito in forma meno professionale:
quale'è la pressione ideale di irrorazione considerando che la mia irroratrice è sprovvista di ventola ed ha solo le due barre verticali a lato con tre-4 ugelli cadauna di cui però ora non vi so dire la grandezza?
insomma è più utile spruzzare gocce più grandi o più piccole?
non basta fare riferimento alla quantità di prodotto per ettaro?
grazie in anticipo a chi vorrà darmi spiegazioni dario
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioLa tua è un'attrezzatura artigianale, sarebbe necessario conoscere il diametro degli uggelli che stai usando. In genere si usano quelli di mm 1 o 1.2, con pressione di esercizio di 10-20 bar. Comunque, è importante che il liquido venga spruzzato il più finemente possibile, tale da creare come una pellicola sulle parti trattate. Quindi non gocce ma piuttosto creare un effetto nebbia. Il prodotto per Ha deve essere sempre quello consigliato indipendentemente dal quantitativo di acqua usato. Ciao Erasmo.
quindi deduco che la grandezza delle gocce spruzzate è inversamente proporzionale alla grandezza dei fori degli ugelli
il guaio è che se sotituisco quest'ultimi con altri più piccoli e/o aumento la pressione della pompa, ho come risultato una nebbia come dite voi che però, nel caso mio, non si allontana sufficientemente dalle barre e appena c'è una bava di vento non raggiunge la vegetazione.
questo sicuramente perchè manca la turbina
però la pompa se non ricordo malenon è artigianale e prevede anche l'aggiunta della ventola (non mi ricordo la marca)
ma tornando alla quantità di acqua per ettaro voi quanta ne date considerando un trattamento a volume normale?
e questa quantità è la stessa da inizio germogliamento in poi?
e vale lo stesso per la quantità di fitofarmaco da inizio alla fine?
comunque grazie Erasmo e scusami per le troppe domande
ciao dario
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Non si devono produrre gocce, il diametro degli ugelli determina il quantitativo d'acqua irrorato. L'aggiunta della ventola favorisce la nebulizzazione; aumentanto la pressione si allunga il raggio di azione. Parlavo di attrezzatura artigianale perchè in genere tutto l'attrezzo lo si costruiva in casa, acquistando la pompa, gli ugelli, dei tubi ed altri particolari. Ho capito che hai una pompa con l'albero passante, quindi predisposta per l'attacco puleggia per moltiplicare i giri di una ventola mediante cinghie, altrimenti è necessario un moltiplicatore meccanico. A volume normale si intende 1000 litri d'acqua per ettaro, quindi il prodotto si considera quello per 100 litri d'acqua moltiplicato per gli hl da distribuire. Per es. con una botte di 500 litri ed un prodotto da distribuire pari a 250 grammi per hl, ne prepari kg 1.250. Ritengo che il dosaggio resti invariato dal primo all'ultimo trattamento. In ogni caso, dovendo distribuire ad esempio meno di 1000 litri per ha, la quantità di prodotto deve sempre essere quella indicata per Ha come riportata sull'etichetta. Ciao Erasmo.
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioNon si devono produrre gocce, il diametro degli ugelli determina il quantitativo d'acqua irrorato. L'aggiunta della ventola favorisce la nebulizzazione; aumentanto la pressione si allunga il raggio di azione. Parlavo di attrezzatura artigianale perchè in genere tutto l'attrezzo lo si costruiva in casa, acquistando la pompa, gli ugelli, dei tubi ed altri particolari. Ho capito che hai una pompa con l'albero passante, quindi predisposta per l'attacco puleggia per moltiplicare i giri di una ventola mediante cinghie, altrimenti è necessario un moltiplicatore meccanico. A volume normale si intende 1000 litri d'acqua per ettaro, quindi il prodotto si considera quello per 100 litri d'acqua moltiplicato per gli hl da distribuire. Per es. con una botte di 500 litri ed un prodotto da distribuire pari a 250 grammi per hl, ne prepari kg 1.250. Ritengo che il dosaggio resti invariato dal primo all'ultimo trattamento. In ogni caso, dovendo distribuire ad esempio meno di 1000 litri per ha, la quantità di prodotto deve sempre essere quella indicata per Ha come riportata sull'etichetta. Ciao Erasmo.
ora mi è più chiaro tutto grazie
però mi domando a cosa serve spruzzare ad esempio su una vegetazione con germogli di dieci cm la stessa quantità di prodotto che poi andrò a dare anche quando avrò germogli
da 1,5 mt che in quest'ultimo caso sembra molto più ovvio
non basta che le particelle d'acqua che si posano sulla vegetazione contengano la giusta quantità di fitofarmaco?
è come verniciare una parete di una stanza con la stessa quantità di vernice che serve per un appartamento....
forse sono un pò duro a capiree pertanto rimango con tale dubbio
...
ciao dario
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Hai perfettamente ragione,occorre distribuire la giusta quantità di fitofarmaco rapportata alla dimensione della vegetazione,la dose di etichetta si riferisce ad un volume di vegetazione di circa 4000-4500 metri cubi,nei primi trattamenti difficilmente la vegetazione supera i 1000 metri cubi,quindi si può ridurre la quota iniziale senza problemi...
Di solito nel primo trattamento utilizzo una dose dimezzata(50% della dose di etichetta),però faccio il trattamento in tutti i filari perché, soprattutto se è un prodotto di contatto,il prodotto deve essere distribuito in maniera uniforme sulla vegetazione.
Ciao Roberto.
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Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggioHai perfettamente ragione,occorre distribuire la giusta quantità di fitofarmaco rapportata alla dimensione della vegetazione,la dose di etichetta si riferisce ad un volume di vegetazione di circa 4000-4500 metri cubi,nei primi trattamenti difficilmente la vegetazione supera i 1000 metri cubi,quindi si può ridurre la quota iniziale senza problemi...
Di solito nel primo trattamento utilizzo una dose dimezzata(50% della dose di etichetta),però faccio il trattamento in tutti i filari perché, soprattutto se è un prodotto di contatto,il prodotto deve essere distribuito in maniera uniforme sulla vegetazione.
Ciao Roberto.
1) per mt cubi volevi forse intendere i mt quadrati di vegetazione?
2) se per i primi trattamenti dimezzi il prodotto per hl, (ho capito bene?) non corri il rischio che sulla foglia arrivi anche un quantitativo dimezzato?
3)in quale situazione fai trattamenti a filari alterni?
io ho le vigne tutte allevate a spalliera pertanto penso che bisogna comunque passare per ogni interfilare altrimenti, specialmente con una pompa come la mia che ripeto è senza turbina, non ho la sicurezza che il prodotto raggiunga l'altra fila perchè si fermerebbe sulle foglie della prima
ad avere una pompa diversa cambia tutto.
sul sito omonimo ne ho vista ad es. una di DRAGONE che ha una bocca che spara il getto al di sopra dei filari e ne prende 4-5 alla volta
poi si ripassa nello stesso interfilare (immagino) e dirige il getto dall'altra parte
così il prossimo passaggio lo si può fare 4-5 file dopo
ciao dario
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Metro cubo non metro quadrato,perché base x altezza x larghezza della parete vegetativa,che nel caso di una spalliera sarà dai 20 ai 50 cm a secondo dello sviluppo della vite.
Non dimezzo il prodotto per hl ma la dose per ettaro,cioè invece di dare 2 kg/ha di Mancozeb,faccio un esempio,ne uso 1 kg/ha, la quantità d'acqua che utilizzo per distribuire il prodotto in un ha,che sia 50 litri oppure 500 litri è ininfluente,bisogna sempre considerare le dosi ad ettaro e non a quintale d'acqua...poi in base al quantitativo d'acqua che di solito usi in un ettaro dividi la dose ettaro per i q.li d'acqua/ha che distribuisci,ed hai il tuo valore ad hl di acqua...per farmi capire meglio, te usi 5hl d'acqua/ha,se devi distribuire un kg di prodotto in quell'ettaro, 1/5= 0,2 cioè per ogni q.le d'acqua metto 200 grammi del prodotto,se la tua botte è da 10hl in questo caso nella botte metti la dose per 2 ettari,se invece è da 3 hl la dose corrisponde a 6000 metri quadri.
Non faccio mai trattamenti a filari alterni.
Ciao Roberto.
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scusa Robertoavrei ancora qualche dubbio:
allora dato un ettaro di vigna, ed un prodotto la cui casa consiglia
2 kg (andiamo con cifre tonde così è più facile ...per me ovviamente) supponiamo che con la mia pompa ho bisogno di 10 hl per trattare il mio ha di terreno;
quindi avremo una percentuale di 200gr/hl
e riducendo in maniera infinitesimale questo rapporto avremo ad es che in ogni gocciolina che raggiunge la superficie fogliare ci sarà lo stesso rapporto ad es. 0,00001 gr/0,00001 lt
ora nel momento in cui la particella di acqua contiene una dose ridotta o dimezzata di fitofarmaco non dovrei avere lo stesso risultato di quando nella stessa particella di farmaco ce n'è il doppio
la logica mi suggerisce che le molecole acqua- farmaco dovrebbero
avere un rapporto fisso e la quantità totale di acqua proporzionale alla quantità di fogliame
ora se hai la pazienza di farmi capire anche questo meriti un premio oscarciao dario
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Parti dal concetto che distribuisci anche nel primo trattamento 10 hl d'acqua con una superficie fogliare di 10-15 cm di lunghezza,un solo strato fogliare,e lo stesso quantitativo d'acqua(10hl) lo distribuisci per il trattamento pre fiorale con vegetazione di 1-1.5m.e 2-3 strati fogliari, dove sta l'errore?
Facciamo un esempio:
Hai la macchina regolata sull'ultimo trattamento effettuato lo scorso anno,con 4 ugelli aperti per lato e 10hl di acqua per ettaro,non vuoi cambiare le impostazioni di velocità,pressione,dose ettaro,quantitativo d'acqua, ecc. però per la minore vegetazione 2 ugelli per lato li chiudi(quelli superiori,consideriamo anche che ogni ugello distribuisca lo stesso quantitativo d'acqua/minuto),praticamente dimezzi il quantitativo d'acqua che distribuisci,con i 10 hl (in cui hai messo la dose di un ettaro) copri in realtà 2 ettari...
poi nel successivo trattamento tieni aperti 3 ugelli per lato perché la vegetazione si è allungata e con i tuoi 10hl sempre con dose per un ettaro, copri in realtà 1.33/ha,
ti ho confuso di più oppure è più chiaro?
Ciao Roberto.
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Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggioParti dal concetto che distribuisci anche nel primo trattamento 10 hl d'acqua con una superficie fogliare di 10-15 cm di lunghezza,un solo strato fogliare,e lo stesso quantitativo d'acqua(10hl) lo distribuisci per il trattamento pre fiorale con vegetazione di 1-1.5m.e 2-3 strati fogliari, dove sta l'errore?
Facciamo un esempio:
Hai la macchina regolata sull'ultimo trattamento effettuato lo scorso anno,con 4 ugelli aperti per lato e 10hl di acqua per ettaro,non vuoi cambiare le impostazioni di velocità,pressione,dose ettaro,quantitativo d'acqua, ecc. però per la minore vegetazione 2 ugelli per lato li chiudi(quelli superiori,consideriamo anche che ogni ugello distribuisca lo stesso quantitativo d'acqua/minuto),praticamente dimezzi il quantitativo d'acqua che distribuisci,con i 10 hl (in cui hai messo la dose di un ettaro) copri in realtà 2 ettari...
poi nel successivo trattamento tieni aperti 3 ugelli per lato perché la vegetazione si è allungata e con i tuoi 10hl sempre con dose per un ettaro, copri in realtà 1.33/ha,
ti ho confuso di più oppure è più chiaro?
Ciao Roberto.uao! era così semplice e non riuscivo a farmelo entrare in testa
ora mi è quindi chiaro che assumendo il rapporto fisso di farmaco/acqua non si commette altro che l'errore di spruzzare una quantità di prodotto ridotta in maniera direttamente proporzionale alla quantità di foglie e quindi solo quando la vegetazione è al 100% si avrà la quantità ideale di prodotto irrorato
accidenti a me ma allora questo sicuramente ha influito sulla gravita della patologia della peronospera (ad es)
perchè io facevo dose fissa per hl e poi meno vegetazione = meno hl spruzzati quindi anche meno fitofarmoco per ettaro anzi quasi niente!!!!! accidentissmo ......
meriti dunque la candidatura al premio suddetto
ora vado a dormire ma non sono al 100% convinto ci dormo su e se mi viene qualche altro dubbio aspettami domani
ciao e buonanotte dario
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Originalmente inviato da dariop Visualizza messaggio....assumendo il rapporto fisso di farmaco/acqua non si commette altro che l'errore di spruzzare una quantità di prodotto ridotta in maniera direttamente proporzionale alla quantità di foglie e quindi solo quando la vegetazione è al 100% si avrà la quantità ideale di prodotto irrorato...
poca vegetazione, poca acqua, poco prodotto.
molta vegetazione, molta acqua, molto prodotto, quel prodotto consigliato dalla casa per ettaro come dose massima.
Non è tanto per ettaro che è importante, ma è per foglia, si chiama ppm/cmq.
Se sussistono poi dei problemi,
primo, verificare la validità del prodotto (50% di responsibilità)
secondo, verificare epoca e calendario di lotta (25% di responsabilità)
terzo, che l'attrezzatura che usi (che non mi sembra il meglio)copra uniformemente la vegetazione (rimanente 25%, vedi il 1183).Ultima modifica di ALEX51; 03/03/2011, 10:01.
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Originalmente inviato da ALEX51 Visualizza messaggioIl tuo modus operandi è corretto, a parita di concentrazione vario i litri per ettaro in funzione della vegetazione.
poca vegetazione, poca acqua, poco prodotto.
molta vegetazione, molta acqua, molto prodotto, quel prodotto consigliato dalla casa per ettaro come dose massima.
Non è tanto per ettaro che è importante, ma è per foglia, si chiama ppm/cmq.
Se sussistono poi dei problemi,
primo, verificare la validità del prodotto (50% di responsibilità)
secondo, verificare epoca e calendario di lotta (25% di responsabilità)
terzo, che l'attrezzatura che usi (che non mi sembra il meglio)copra uniformemente la vegetazione (rimanente 25%, vedi il 1183).
vorrei però capire definitivamente il concetto di rapporto fra prodotto-superficie-acqua
1) finora ho operato assumendo come fisso il rapporto acqua/fitofarmaco irrorandone una quantità per ettaro proporzionale alla quantità di foglie
2) Roberto nei suoi pazienti interventi mi pare dica:
- Non dimezzo il prodotto per hl ma la dose per ettaro,cioè invece di dare 2 kg/ha di Mancozeb,faccio un esempio,ne uso 1 kg/ha, la quantità d'acqua che utilizzo per distribuire il prodotto in un ha,che sia 50 litri oppure 500 litri è ininfluente,bisogna sempre considerare le dosi ad ettaro e non a quintale d'acqua...poi in base al quantitativo ...ecc
da cui mi pare si debba intendere che bisogna considerare non la quantità di fitof. sciolto in hl bensì quella di fitof.distribuito per ettaro
3) ho concluso quindi che il parametro fisso deve essere quello di quantità prodotto/ettaro a prescindere dalla quantità di acqua che si usa
4 ) ora tu mi dici:
-Il tuo modus operandi è corretto, a parita di concentrazione vario i litri per ettaro in funzione della vegetazione.
poca vegetazione, poca acqua, poco prodotto.
molta vegetazione, molta acqua, molto prodotto, quel prodotto consigliato dalla casa per ettaro come dose massima.
Non è tanto per ettaro che è importante, ma è per foglia, si chiama ppm/cmq-
devo quindi intendere che la dose massima di prodotto è riferita ad un ettaro di vigna con vegetazione massima!
e quindi se faccio ad esempio il primo trattamento con vegetazione di 1/5 della massima, irrorerò 1/5 della dose per ettaro
5) a questo punto sono tornato di nuovo al punto di partenza
domanda conclusiva:
in una vigna di 8000 mt quadrati devo fare il trattamento antiperosporico; sulla busta di prodotto la casa scrive che la dose per ettaro è 1-2 kg/ha;
io so che con la mia pompa, volendo esagerare, distribuirò al max 600lt di acqua,
quanti gr di prodotto dovrò sciogliere nella botte?
prescindendo dagli altri fattori che hai detto tu
primo, verificare la validità del prodotto (50% di responsibilità)
secondo, verificare epoca e calendario di lotta (25% di responsabilità)
terzo, che l'attrezzatura che usi (che non mi sembra il meglio)copra uniformemente la vegetazione (rimanente 25%, vedi il
grazie in anticipo per la cortese e paziente risposta
ciao dario
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Originalmente inviato da ALEX51 Visualizza messaggioI terzo, che l'attrezzatura che usi (che non mi sembra il meglio)copra uniformemente la vegetazione (rimanente 25%, vedi il 1183).
Capisco l'indubbia validità del discorso finalizzata a cercare di trattare con meno prodotto e ottenere una patina il più sottile possibile.
Dalle mie parti facciamo trattamenti con atomizzatori a volume normale, e si fanno trattamenti ancora con la vecchia lancia !!!
Quello che cerchiamo di fare è bagnare bene la vegetazione senza far gocciolare il prodotto, ed è tutto quello che si può fare senza attrezzature professionali.
Per quanto riguarda l'attrezzo utilizzato da DARIOP, non ritengo che non sia il meglio, perchè l'uso delle barre nella spalliera dà un buon risultato, mantenendo sempre la stessa distanza degli ugelli dalla vegetazione; ritengo, invece, che abbia problemi a regolare la pressione sulla pompa causa il logoramento della valvola regolatrice, probabilmente per aver utilizzato zolfo in polvere, stessa cosa per gli ugelli che hanno subito un'ampliamento dei fori.
Ciao Erasmo.
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