Originalmente inviato da pierrpes
Visualizza messaggio
il danno e' elevatissimo ed ora sono in attesa di autorizzazioni a ripiantare in zona diversa e lo spostamento dei diritti, ma conviene? Non tanto a livello economico, ma di sicurezza di "successo" dell'investimento.
Un vgneto nuovo, al suo terzo anno di vita, non puo' essere stato infetto dai famosi "amici" al suo secondo anno, quindi sicuramente il problema e' di barbatelle gia' infette che vengono impiantate.
Per i trattamenti si segue quella che e' la direttiva regionale (che prevede il penale se non vengono effettuati) ma nell'anno passato c'e' stato uno sfogo eccezzionale delle vite (che a detta dei tecnici le viti possono vivere anche dieci anni in incubazione del virus).
Vedremo, ma vedere il sudare di anni svanire in un anno per causa di un insetto, un po' le fa girare:-)
Due domande:
L'anno scorso i tecnici venuti per il sopralluogo non mi hanno fatto togliere le viti malate al primo sintomo (come invece fatto sempre sino agli anni passati) perche' la strategia e' di lasciare piante infette per dare piu' superficie di appoggio all'insetto. cosa ne pensate?
aggiungo che nelle trappole sistemate l'anno passato, si e' riscontrato un numero inferiore dei nostri "amici" rispetto all'anno passato, questo quindi puo' avallare che l'esplosione eccezionale dell'anno passato e' una conseguenza di diversi anni di incubazione e che le condizione climatihce dell'anno passato hanno portato al loro massimo sviluppo?
Grazie a tutti:-)
Commenta