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insilati di cereali

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  • insilati di cereali

    mi sorge un dubbio leggendo in questo forum,ma i silos di trinciato di mais fermentato x il bestame non era stato vietato dal ministero della sanita' dal 2005 in poi? falcon
    andrea

  • #2
    no falcon! al max qll di mais trangenico! che però non è vietato la produzione del silomais in Italia. Sempre il silomais non lo si può usare per produrre il Parmiggiano per il resto delle zone tutti adoperano il silomais, eccetto le zone dove non lo si riesce a produrre

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    • #3
      grazie teo.ciao falcon
      andrea

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      • #4
        Se si mettono in testa di vietare il silomais allora è davvero finita.

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        • #5
          Tipologie di pastoni di granelle umide

          Tralasciando il discorso monogastrici (suini); per i ruminanti secondo voi è meglio il pastone integrale(tutolo più granella) o sola granella?
          Tutte e due hanno pregi e difetti.
          Il pastone integrale ha una fonte di fibra digeribile rappresentata dal tutolo però mi domandavo se il mais è poco sano quando entra la trincia con lo spannocchiatore entra un sacco di roba marcia che alle vacchette non fa tanto bene; quindi sarebbe meglio quello di sola granella?

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          • #6
            Anche qui come in tutta la zootecnia ci sono diverse "scuole di pensiero"....il pastone di granella è più energetico del pastone integrale, inoltre non avendo i tuttoli è più contenuto.

            Il problema della fibra è un problema secondo me realtivo in quanto esitono culture in grado di fornirne una buona quantità di buona qualità come sorgo da sfalcio, loiessa, panico e lo stesso trinciato integrale di mais (anche se ui si potrebbe aprire un discorso pressochè infinito), inoltre da quello che ho studiato la fibra del tuttolo vista la sua conformazione strutturale non va ad incidere granchè sulla funzionalità ruminale.
            Una buona razione alimentare deve prevedere un NDF minimo del 40-45% di cui almeno il 18-20% deve derivare da foraggio lungo ed è questo ultimo valore che va ad incidere profondamente sulla funzionalità digestiva di un ruminante.
            Tirando le somme penso che la migliore soluzione sia il pastone di sola granella: meno sporcizia, maggiore energia, maggiore compattezza, maggiore appetibilità...non credo che i pochi punti percentuali derivati dall'NDF della fibra del tuttolo possano rappresentare un problema per le vacchette se la razione è ben caricata di foraggi lunghi.

            nb: scusa se i concetti sono alquanto incasinati....

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            • #7
              Originalmente inviato da Gianpi
              Tirando le somme penso che la migliore soluzione sia il pastone di sola granella: meno sporcizia, maggiore energia, maggiore compattezza, maggiore appetibilità...non credo che i pochi punti percentuali derivati dall'NDF della fibra del tuttolo possano rappresentare un problema per le vacchette se la razione è ben caricata di foraggi lunghi.

              nb: scusa se i concetti sono alquanto incasinati....
              Io ho posto questo quesito perchè da sola granella chi ha le vacche si sta spostando verso l'integrale.
              I concetti di fibra li conosco non ti preoccupare....ah una cosa ma quando voi zoonomi vi fate un ordine x i cacchi vostri senza intrufolarvi in quello di altri....

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              • #8
                Originalmente inviato da Trottolino
                ah una cosa ma quando voi zoonomi vi fate un ordine x i cacchi vostri senza intrufolarvi in quello di altri....
                Non sono ancora zoonomo mi mancano ancora una ventina di esami (rido per non piangere).
                Ero sicuro che queste cose le sapevi già ma la mia ultima frase era riferita a me xchè erano le 11 di sera e non connettevo più
                Molti si spostano verso l'integrale xchè forse costa meno farlo o forse xchè sta tornando di moda (come il trinciato grosso)

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                • #9
                  Silomais quanto mi costi....

                  Lancio questa mezza provocazione.......

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                  • #10
                    No,no puoi lanciare anche una provocazione intera
                    Trinciato di mais,quanto mi costi davvero,e soprattutto se da' problemi..........

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                    • #11
                      Originalmente inviato da olmo Visualizza messaggio
                      No,no puoi lanciare anche una provocazione intera
                      Trinciato di mais,quanto mi costi davvero,e soprattutto se da' problemi..........
                      certo.... il quanto mi costi era propio li....

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                      • #12
                        Si,pero' anche il produrlo ha il suo bel costo,considerando tutto.
                        Purtroppo,come in tante altre situazioni,pur facendo il massimo possibile,i risultati non corrispondono agli sforzi fatti.
                        Nel caso dei trinciati,per cause diverse,spesso indipendenti dalla nostra volonta' (stagione inclemente e prodotto che quindi avanza di maturazione,disponibilita' contoterzi un po' latitante,consigli tecnici che sarebbero da lasciar perdere) succede che si ha a disposizione un prodotto che causa problemi.Idem nel caso di utilizzi anticipati del prodotto.
                        E' quindi giocoforza dover ricorrere all'aiuto di alcuni rimedi aggiuntivi.
                        Ultima modifica di olmo; 04/11/2006, 00:17.

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                        • #13
                          Forse non tanto per il costo in sè ma per la qualità del prodotto a casa mia abbiamo fatto i salti mortali poi quando si è andati a trinciarlo si sono visti i guai e cioè non avendo fatto il secondo trattamento con la pianta in piena maturazione della granella si è scoperti che era piena di piralide e allora grandi bestemmie e per aver un prodotto non al top e mi è capitato anche di veder altri mais (aiutando un contoterzi) che era generalizzata e cioè il mais non era il top e con il fatto delle aflotossine non si sà

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                          • #14
                            ma perche' non orientarsi verso altri tipi di insilati?
                            cioeì' quello di triticale, quello di sorgo da biomassa, e poi aggiungergli l'energia che manca con la farina di mais , nell'unifieed, come fanno negli stati uniti?
                            In Piemonte sta diventando di moda l'unifeed asciutto fatto di fieno,, o paglia e mangimi....

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                            • #15
                              Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                              ma perche' non orientarsi verso altri tipi di insilati?
                              cioeì' quello di triticale, quello di sorgo da biomassa, e poi aggiungergli l'energia che manca con la farina di mais , nell'unifieed, come fanno negli stati uniti?
                              In Piemonte sta diventando di moda l'unifeed asciutto fatto di fieno,, o paglia e mangimi....
                              x' insale mais? ma x' è il prodotto con le migliori qualità che si possa insilare. in qst anni era scoppiata la mania del sorgo, io ero sciettico nei confronti di questa cultura e o visto che molte persone che l'anno provato sono già tornati indietro!!!

                              a conti fatti qnt si guadagna a mantenere le vacche a fieno e mangime??? ok se il latte viene conferito per il parmiggiano reggiano visto che viene riconosciuto 1 prezzo diverso, ma se si conferisce a latterie o caseifici comuni credo proprio che sia controproducente, e visto i tempi che corrono non mi sembra il caso....

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                              • #16
                                Pro Silomais

                                Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                                ma perche' non orientarsi verso altri tipi di insilati?
                                cioeì' quello di triticale, quello di sorgo da biomassa, e poi aggiungergli l'energia che manca con la farina di mais , nell'unifieed, come fanno negli stati uniti?
                                In Piemonte sta diventando di moda l'unifeed asciutto fatto di fieno,, o paglia e mangimi....
                                Quest' anno con il secco (siamo in zona non irrigua) abbiamo prodotto , 250 qli di silomais per ettaro , con una percentuale di amido che vi lascio immaginare , adesso abbiamo da mangiare per le manze fino al 2008 ....
                                Il silomais buono lo abbiamo comprato in zona irrigua , 20 Km da qui , al prezzo in lire di 5500 ivato al qle , più trinciatura e trasporto , certo che è caro , ma avete per caso dato un' occhiata ai listini della granella di mais ?
                                25 Kg di silomais , apportano grosso modo 5 Kg di granella , è impensabile disponendo di silomais , pensare di sostituirlo con insilati senza amido e con l' acquisto di granella , anche perchè raramente il silomais ha problemi di aflatossine , mentre la granella .....
                                economicamente : mettendo a confronto un silomais che alla bocca dell' animale costa circa 7200 lire il qle , per fare lo stesso amido e la stessa s.s. con fieno e farina quanto spendete ?
                                20 Kg di farina macinata oggi costano quasi come il silomais , aggiungete 15 Kg di fieno e ditemi quanto vi devono pagare il latte ....

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                                • #17
                                  Per le vacche da carne, qui non si usa piu'ne per le fattrici , ne per i vitelloni
                                  Ogni tanto i capita ci andare x le stalle di chi fa latte, e vende i vitelli incrociati con le razze da carne.
                                  Ultimamente ho visto inun alevamente vicino a torino , dove come razza hanno la montbejar, (bo spero di averlo scritto giusto) dove come unifeed usavano il mais laminato a freddo , il cotone, paglia fieno , e mangime
                                  e si trova discretamente bene, a parte il fatto che fa latte x il caseificio...

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                                  • #18
                                    Originalmente inviato da traction Visualizza messaggio
                                    Quest' anno con il secco (siamo in zona non irrigua) abbiamo prodotto , 250 qli di silomais per ettaro , con una percentuale di amido che vi lascio immaginare , adesso abbiamo da mangiare per le manze fino al 2008 ....
                                    .... Anche se capendo poco, sono dell'idea che le manze meno insilato si beccano e meglio staranno da grandi...

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                                    • #19
                                      gian le riempi ad aria? io appena ho lo pazio le butto al volo nei box dove do unifeed delle vacche per i primi periodi

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                                      • #20
                                        cose il mais laminato a freddo?

                                        Commenta


                                        • #21
                                          E' semplicemente mais schiacciato a freddo.Risultato:sembra laminato.

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                                          • #22
                                            Concordo

                                            Originalmente inviato da GiancaMI Visualizza messaggio
                                            .... Anche se capendo poco, sono dell'idea che le manze meno insilato si beccano e meglio staranno da grandi...
                                            Mica posso buttare il raccolto di silomais di quest' anno .....
                                            Comunque concordo , che una manza , alimentata a fieno , e tenuta al pascolo , che fa molto movimento , molto probabilmente sarà una vacca che durerà di più in produzione.
                                            In stalla molte volte si fa quello che si può , non quello che si vorrebbe .

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                                            • #23
                                              Originalmente inviato da traction Visualizza messaggio
                                              In stalla molte volte si fa quello che si può , non quello che si vorrebbe .
                                              Concordo con quanto tu dici, è che le vacche durano troppo troppo poco per i mie gusti...e forse dovremmo vedere un po l'alimentazione delle manze parlando ovviamente in termi generali dato che sono il domani della nostra stalla.

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                                              • #24
                                                il pb non è che si da il silomais.. solo che x le manze moti non danno importanza nella loro alimentazione, tando le parti della trincea meno belle, il fieno non di primissima etc....
                                                io non sono del vostro parere che le vacche durano poco x' mangiano il trinciato....
                                                la scarsa durata degli animali io l'attribuirei + a genetica(trascurata negli anni passati come funzonalità e longevità), all'ambiente e tutta la gestione...
                                                Cosa mangiano da giovenche di diverso un animale che lo scarti che ha + di diecui anni e uno che lo scarti di primo e secondo?

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                                                • #25
                                                  Nel 2000 abbiamo acquistato delle manze in Germania , zona Amburgo .
                                                  Sono andato a "farle" personalmente , ho potuto constatare che pascolano 6 - 8 mesi l' anno e durante l'inverno mangiano soprattutto insilato d' erba .
                                                  Erano 45 capi , il primo anno ne abbiamo perso 1 , il secondo anno 3 , ora nonostante siano passati 6 anni , ne abbiamo ancora 15 in produzione , un po' vecchiotte ma tutto sommato resistono .
                                                  Le loro coetanee , nate in azienda si sono per lo più "estinte" molto tempo prima . Dipende senz' altro da una gioventù più sana , ma soprattutto dalla genetica , altre 25 manze tedesche acquistate l' anno scorso nella stessa zona , più simili alla frisona italiana , stanno avendo tassi di uscita molto simili a quelli delle nostre . Credo che sulla longevità , la selezione italiana ed europea in generale , potrebbe migliorare di molto .

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                                                  • #26
                                                    Bisogna pero' ammettere che un tempo le vacche duravano molto di piu',e mi riferisco a quando l'alimentazione non era esasperata come succede in alcune stalle e questo spiega perche' ad alcuni la rimonta aziendale non basta a compensare le uscite,mentre ad altri avanzano manze da vendere.
                                                    Vero e' anche che a peggiorare una simile situazione di deficit concorre anche la mortalita' neonatale,pero' di fatto rimane che le uscite di animali adulti in alcuni allevamenti sono percentualmente maggiori che in altri.
                                                    Per onesta' di causa c'e' da ammettere che tantissima parte della riforma di vacche e' dovuta a cause imposte,ad esempio le norme che vogliono un controllo delle cellule somatiche (per cui alcune vacche sono subito eliminate)nonche' le relative cure,che alla fine incidono negativamente sul fisico dei bovini.
                                                    Anche stavolta non mi sento di generalizzare,come si evince da quanto ho scritto,le cause sono molteplici e variabili da azienda a azienda,ho portato solo un paio di esempi,credo che la genetica sia causa principale solo in alcuni allevamenti e non nella stragrande maggioranza.

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                                                    • #27
                                                      Raga, io continuo a darvi contro. Il grosso problema che le vacche non durano ce lo siamo creati noi o chi ha fatto indici e impostato la selezione su animali poco longevi, che non hanno forza di reagire etc
                                                      15-10 anni fa i vari ilq e ilqm penso che abbiano fatto 1pò di scombuglio nei potenziamenti genetici, non valorizzavano i veri valori da potenziare. invece in altri paesi come Canada, nord europa e Germania(che come ideale prende la selezione canadese, vedi liee di sangue predilette)
                                                      ora c'è stata 1 brusca inversione di tendenza per fronteggiare ciò, ed era ora, selezionare non vuol dire fare latte per 1 anno con 1pò di proteine, la vacca che da +reddito e quella che maga non è la prima come lattazione per 1 anno, ma quella che fa 1 discreto latte, si ingravida presto e non ti da pb. Magari in stalla ci salta meno all'occhio subito xò questa e la vacca che ti da reddito e che ti dura in stalla, quindi reddito per tanti anni. Purtroppo se l'holstein si è indebolità penso che come pb ci sia alla radice un'errata gestine generale... io personalmente mi son trovato d'innanzi a questo pb 8 anni fa x' prima veniva 1 a fecondare(gran soldi buttati via e pochi risultati...). Da allora io ho cercato di basare la selezione su altri basi(+solide) e nonostante le consaguinità che aumentano, le produzioni che aumentano, ora inizio a vedere gli animali che stanno in stalla e pensare che in questi anni sto facendo mangiare insilato a età sempre + giovane... sarà 1 fatalità, ma io non trovo che tutti questi pb di longevità siano legati al fatto che le vitelle mangino prodotto insilato. Se è fatto bene è 1 ottimo prodotto!
                                                      Mi piacerebbe avere 1 opinione da Raff visto che è in una famiglia che se ne intende e come e ha grandi numeri che possono essere 1 testimonianza significativa

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                                                      • #28
                                                        [QUOTE=,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,credo che la genetica sia causa principale solo in alcuni allevamenti e non nella stragrande maggioranza.[/QUOTE]...............concordo pienamente, sono sempre stato convinto che investire sulla rimonta equivalga come investire per il futuro , e il tempo me ne ha dato ragione , anche se la rimonta mi costa piu che aquistare manze pronte al parto o pronte alla mungitura ,l,allevamento e in continua espansione al punto che a volte scarto vacche ancora produttive per lasciare posto alle manze che entrano .. Notevoli miglioramenti li ho avuti da quando continuamente seleziono il latte da somministrare ai vitelli e successivamente pastorizzandolo prima della somministrazione ed eventualmente integrandolo con latte ricostituito e non con latte vaccino di scarto

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            io da quest'estate sti iniziando a farlo su un numero limitato di animali. Qst è per creare un'altro tipo di animali non per utilizzare silomais o pastone!!!!!
                                                            a proposito se a qualcuno interessa del materiale sugli ibridi da latte, mi è appena stata mandata la traduzione completa della relazione di Les Hansen già sui primi risultati dell'incrocio a 3 vie

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