Originalmente inviato da maurizio.n
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Fiat 450
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Messa in moto Fiat 450 dt/6
Salve ragazzi, avrei bisogno del vostro aiuto. Sto restaurando il mio Fiat 450 dt/6, ormai sono agli sgoccioli mi resta la parte elettrica. Quando smontai il tutto mi accorsi che il commutatore di avviamento era rotto e in giro di pezzi usati non ne trovo e nuovo mi viene a costare un occhio della fronte. Ora, la funzione di quest'ultimo e quello di fare avviare il termoavviatore per avviamenti a basse temperature facendo preriscaldamento del combustibile e avviamento, come posso sostituirlo fai da te provvisoriamente almeno x poterlo accendere i primi periodi?? l'accendione uso un pulsante normale x avvio ma x il preriscaldamento potete aiutarmi grazie
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Un altro pulsante normale monostabile per il thermostart come poi è stato adottato nelle serie successive.
Attenzione ad utilizzare pulsanti dimensionati per gli ampère del caso, un comune pulsante tipo clackson brucerebbe in poco tempo
Comunque il ricambio si trova originale e non e non dovrebbe costare una cifra folle..
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ciao ale 83, grazie di aver risposto. scusa se insisto, ma cosa significa un pulsante monostabile?? comunque il pulsante d'avviamento è uno adatto al suo lavoro non so quanti ampere porta ma è della messa in moto un muletto. x il ricambio io lo trovato nuovo a 100€ e secondo è me e una cosa esagerata.
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Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio...ma cosa significa un pulsante monostabile?...
Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio...il pulsante d'avviamento è uno adatto al suo lavoro non so quanti ampere porta ma è della messa in moto un muletto...
Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio...il ricambio io lo trovato nuovo a 100€ e secondo è me e una cosa esagerata...
Esistono svariate soluzioni per ovviare.
Per il discorso pulsante, considera che deve avere una portata di corrente adeguata all'assorbimento del thermostart.Marco B
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Aiuto teleruttore segnacarica
ciao ragazzi, ho un piccolo problemino sull'impianto elettrico del mio Fiat 450 dt/6 che sto rimettendo a nuovo. quando accendo il quadro dovrebbe accendersi la spia G che sarebbe il mal funzionamento dell'alternatore, questa è collegata ad un teleruttore, cioè un rele semplice a sola bobbina che accende la la spia G e la spegne quando il motore va in moto poichè riceve corrente dall'alternatore. ora mi chiedevo lo stesso pezzo in giro non si trova qualcuno sa dirmi se ci sono pezzi equivalenti, grazie!
il pezzo è un SIPEA t7500
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Sono alle prese attualmente con un impianto analogo,dove l'alternatore originale ha subito una parziale bruciatura degli avvolgimenti statorici;per adesso l'ho rimpiazzato con un generatore da recupero di generazione attuale e l'impiato segna carica adesso mi funziona al contrario,cioè la spia è accesa quando il generatore carica.
L'alternatore originale preleva tensione dal centrostella degli avvolgimenti,e dato che tramite il ponte diodi chiude con negativo a massa,su quel filo si crea una tensione positiva pari a meta di quella di carica,cioè 6.5-7 Volt positivi.
Non trovando più quel teleruttore,perchè adesso si sostituisce il vecchio alternatore con i nuovi,che hanno il regolatore elettronico incorporato,ed il costo varia da 99 a 130 €,devi necessariamente modificare l'impianto della spia.
A questo punto hai 6,5 Volt dall'alternare da portare al filo della lampadina e l'altro capo della lampadina che deve andare al contatto sottochiave positivo,attualmente chiude a massa.
Cosi però la luce resta comunque accesa,venendosi a trovare tra i 6,5 Volt dell'alternatore e i 14 Volt della batteria,quindi si rende necessario costruire un partitore elettrico che a sua volta dimezzi la tensione della batteria ,in modo da far trovare la spia alimentata da tensione uguale e quindi zero.
Altra possibilità è quella di prelevare,tramite un diodo corrente su un capicorda delle tre fasi,in pratica adottare lo stesso circuito dei regolatori elettronici,tenendo conto che vengono impiegati tre diodi.
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Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggiociao ragazzi, ho un piccolo problemino sull'impianto elettrico del mio Fiat 450 dt/6 che sto rimettendo a nuovo. quando accendo il quadro dovrebbe accendersi la spia G che sarebbe il mal funzionamento dell'alternatore, questa è collegata ad un teleruttore, cioè un rele semplice a sola bobbina che accende la la spia G e la spegne quando il motore va in moto poichè riceve corrente dall'alternatore. ora mi chiedevo lo stesso pezzo in giro non si trova qualcuno sa dirmi se ci sono pezzi equivalenti, grazie!
il pezzo è un SIPEA t7500
Se la spia G non si accende può essere la lampadina oppure manca la corrente che secondo me nel tuo caso, arriva dal quadro e non dal relè segnacarica che invece gestisce solo la massa per detta spia. Comunque,oggi ho completato la modifica sul mio 470(molto simile al tuo) sul quale ho dovuto montare un'alternatore con regolatore di tensione incorporato, e quel relè l'ho eliminato per cui se proprio ti serve...
Saluti
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X enovob
Il caso più frequente è la lampadina che si brucia,o ( come nel mio caso ) i topi che si mangiano i fili!!!
Dal rele segnacarica arriva corrente positiva,mentre la lampadina è chiaramente a massa,lo conferma anche lo schema!
Con la sostituzione dell'alternatore,va modificato l'impianto dietro al cruscotto,portando la lampadina al positivo sotto chiave,INDISPENSABILE al fine di far funzionare l'alternatore,che in ASSENZA di un primo impulso positivo sul circuito di regolazione,non permette al generatore nessun funzionamento.
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Pulsante termostart
Grazie innanzitutto a tutti coloro che mi hanno risposto, siete sempre molto disponibili.
Originalmente inviato da Marco Bellincam Visualizza messaggioAttenzione, il pulsante per la messa in moto comanda l'elettrocalamita del motorino di avviamento (oppure un apposito relè) che ha un'assorbimento molto minore rispetto ad una candeletta thermostart.
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioX enovob
Il caso più frequente è la lampadina che si brucia,o ( come nel mio caso ) i topi che si mangiano i fili!!!
Dal rele segnacarica arriva corrente positiva,mentre la lampadina è chiaramente a massa,lo conferma anche lo schema!
Con la sostituzione dell'alternatore,va modificato l'impianto dietro al cruscotto,portando la lampadina al positivo sotto chiave,INDISPENSABILE al fine di far funzionare l'alternatore,che in ASSENZA di un primo impulso positivo sul circuito di regolazione,non permette al generatore nessun funzionamento.
Che il relè segnacarica manda corrente alla spia è perlomeno fuori luogo, infatti la bobina del detto era eccitata dalla corrente di ricarica della dinamo/generatore per staccare la massa inviata alla spia appunto,spegnendola in fase di ricarica. Montando l'alternatore con il regolatore incorporato, il segnacarica non ha ragione di essere montato in quanto la spia necessita solo del negativo collegato al D+,io non ho toccato nulla dietro al quadro e la spia si spegne quando il motore è in moto e la ricarica l'alternatore la fà...
Saluti
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Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio...quanti A potrebbe assorbire il termostart del mio impianto? ...
Considera un 20/25 A.
Se controlli sul termostart stesso, dovrebbe esserci la sigla, il voltaggio e l'amperaggio.Marco B
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Sul mio trattore l'impianto è ancora integro con il rele segnacarica,in quanto devo rifare la parte d'avvolgimento bruciato all'alternatore originale,che preferisco ai moderni con regolazione elettronica,che anche se lineare e superiore al sistema a contatti vibranti,non permette la taratura della tensione di carica,che è intorno ai 14 Volt,con effetto,spesso, di rovinare le batterie.
Ho staccato il filo grigio da sotto il rele e messo a massa non si accende la spia,mentre misurato con un voltmetro sul relativo contatto c'è tensione positiva,per tanto l'altro capo della spia è a massa!!
Quindi se non e stato fatto modifiche ora, l'ho è stato fatto in precedenza,perchè questo tipo d'impianto prevedeva la spia a massa sia sui trattori che su tutte le auto Fiat dagli inizi degli anni settanta.
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioSul mio trattore l'impianto è ancora integro con il rele segnacarica,in quanto devo rifare la parte d'avvolgimento bruciato all'alternatore originale,che preferisco ai moderni con regolazione elettronica,che anche se lineare e superiore al sistema a contatti vibranti,non permette la taratura della tensione di carica,che è intorno ai 14 Volt,con effetto,spesso, di rovinare le batterie.
Ho staccato il filo grigio da sotto il rele e messo a massa non si accende la spia,mentre misurato con un voltmetro sul relativo contatto c'è tensione positiva,per tanto l'altro capo della spia è a massa!!
Quindi se non e stato fatto modifiche ora, l'ho è stato fatto in precedenza,perchè questo tipo d'impianto prevedeva la spia a massa sia sui trattori che su tutte le auto Fiat dagli inizi degli anni settanta.
Saluti
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Premesso che l'alternatore che sto usando è il frutto dell'assemblaggio dei pezzi provenienti da quattro alternatori,e che è stato montato sul trattore il 31/12 scorso,e che di suo non generava corrente finchè non ho provvisoriamente interposto una lampadina tra il terminale della spia ed il positivo batteria,dopodichè mi trovo una tensione di ricarica di 14.40 Volt,un pò tanta per una corretta ricarica.
Allo stato attuale sono impossibilitato ad effettuare modifiche all'impianto,causa il frequente rosicchiamento dei fili da parte dei topi,cosa che impedirebbe il funzionamento del generatore,mentre con l'impianto originale la rottura dei fili della lampadina spia non influiva sul corretto funzionamento del generatore.
Tenendo conto che in genere devo ripristinare l'impianto almeno due volte all'anno,ho cambiato diversi portalampade-spie,ed un filo è sempre collegato a massa,mentre l'altro va al terminale 30/51 del teleruttore segnalatore,filo contrassegnato dalla lettera A.
Filo G al terminale 85 mentre al'86 filo HR e poi ponticello con l'87,detto filo viene dal fusibile nr.2 che fa capo al terminale 30 del commutatore d'avviamento,non ci sono fili a massa o di massa,ne vi sarebbe necessità visto che tutto il telaio costituisce la massa;nel caso invece del regolatore vi sono due fili e la massa e presa dalla carcassa del regolatore stesso.
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioho cambiato diversi portalampade-spie,ed un filo è sempre collegato a massa,mentre l'altro va al terminale 30/51 del teleruttore segnalatore,filo contrassegnato dalla lettera A.
Filo G al terminale 85 mentre al'86 filo HR e poi ponticello con l'87,detto filo viene dal fusibile nr.2 che fa capo al terminale 30 del commutatore d'avviamento,non ci sono fili a massa o di massa,ne vi sarebbe necessità visto che tutto il telaio costituisce la massa;nel caso invece del regolatore vi sono due fili e la massa e presa dalla carcassa del regolatore stesso.
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Questo teleruttore è un semplice rele interruttore ad apertura di contatti con bobina a 6 Volt,quindi si può anche adattare un rele in uso in elettronica,o anche qualcosa in vendita presso i rivenditori di materiale elettrico.
La bobina fa capo a due terminali faston maschi ed il contatto agli altri due,con un semplice tester in portata ohmica X1 si possono verificare entrambe le continuità.
Ora prestandosi a varie combinazioni circuitali,nel mio caso è alimentato da i 12 Volt positivi,con relativo ponticello,mentre nel caso di enovob è evidente che detto ponticello viene ad essere collegato a massa,e quindi la lampadina spia è collegata al positivo 12 Volt.
A questo punto ho anche la possibile soluzione di far funzionare questo rele anche con il nuovo tipo di alternatore con regolatore elettronico,dobrebbe bastare una semplice modifica che andro a verificare al più presto.
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Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio... anche se ricordo che quando ho smontato il teleruttore per provarlo su banco il filo centrale che non ricordo se è l'86 o l'87 era collegato direttamente al telaio! ...
Ricordi se era un grigio quella massa collegata al telaio? Nel mio caso era collegato al 30/51 ponticellato con altra posizione che non ricordo e il cavo HR(grigio/rosso) non esisteva proprio nei collegamenti del mio relè segnacarica ma era collegato solo l'ex regolatore di tensione.
Saluti
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Sugli schemi che ho 86 e 87 ponticellati vanno con il filo HR al positivo,il giallo al'85 ed all'alternatore ed al 30/51 il filo azzurro ( che a me è diventato grigio causa un chilometro di polvere!).
Con lampada spia al positivo,deve essere:celeste al 30/51,giallo al'85 e 86-87 a massa,non so i colore.
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ciao ragazzi sullo schema k ho io, i fili sono:
30/51 A=Azzurro alla lampadina +
85 G=Giallo all'alternatore
86 HR=Grigio/Rosso alla scatola fusibili
87 HR=Grigio/Rosso ponticellato con l'86
questo in teoria, xke in pratica quando lo smontato un filo che non riesco a decifrare il colore era collegato a massa al telaio. comunque oggi o rimontato tutto, sempre in teoria (cioe portando il positivo dalla batteria) funziona ma in pratica quando accendi il quadro non succede niente, può essere il regolatore di tensione che non eroga più 12v?? cn il tester però segna 11.87v circa!!!
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Con i fili HR che vanno al fusibile nr.2,la spia (colore azzurro ) chiude a massa,mentre il fusibile prende corrente al 30 sul commutatore avviamento e comando termoavviatore
( che è guasto nel tuo caso?) che è direttamente collegato al 51 ( filo M ) del commutatore quadro luci,che vanno soggetti a rottura,come nel mio caso che l'ho da poco cambiato.
Prova con il tester se hai i 12 Volt sui due fili HR,poi se esce al 30/51.
Puoi provare a staccare il filo azurro dal 30/51 e darci direttamente con un filo il positivo batteria,se si accende va bene altrimenti il problema è in zona cruscotto.
Con motore fermo,il regolatore prende tensione tramite il fusibile volante posto sotto allo stesso,al punto 51 del quadro e da all'uscita ,cioè sul filo che va all'avvolgimeto induttore del generatore,la stessa tensione della batteria. Con 11,87 mi sà che labatteria è scarica.
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Teleruttore, problema rislolto
Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioPuoi provare a staccare il filo azurro dal 30/51 e darci direttamente con un filo il positivo batteria,se si accende va bene altrimenti il problema è in zona cruscotto.
Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioCon 11,87 mi sà che labatteria è scarica.
Grazie mille
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Ciao,essendo lo stesso motore del 355 cingolato,la batteria è di 120 Ah,per il thermostart proverò a farti una misura di assorbimento ( per quello che conta,lo sento un pò fiacco ultimamente ! ) per dove si trova invece,ho dovuto di fresco cercarlo ed alla fine stà sul collettore d'aspirazione orizzontale rivolto verso la testata,c'è un bel filo grosso.
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Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio...Ora non mi resta che trovare il Thermostart...
A questo indirizzo qualche notizia utile sul thermostart (pag 851)Marco B
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Ho provato a misurare la resistenza del termoavviatore,ma essendo un valore inferiore ad un ohm,non l'ho rilevato con precisione,invece l'assorbimento è di 10 A.
Ti consiglio di usare un commutatore d'avviamento per motori con candelette,( ho un Lombardini FOCS con questo sistema ) dove il collegamento per le candelette l'ho usi per il thermostar,e normalmente il collegamento della bobina relè motorino d'avviamento.
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Intanto va fatta una correzione,perchè il commutatore accensione con le candelette,alimenta un rele temporizzatore,che a sua volta da corrente alle candelette,quindi bisogna interporre un rele di opportuno amperaggio tra il commutatore e il termoavviatore.
Conoscere il valore della resistenza sarebbe stato utile,primo perchè era possibile riscontrare se era lo stesso valore ohmico,secondo essendo noto il valore di tensione si poteva determinare il valore della corrrente per calcolo.
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio...Intanto va fatta una correzione,perchè il commutatore accensione con le candelette,alimenta un rele temporizzatore,che a sua volta da corrente alle candelette,quindi bisogna interporre un rele di opportuno amperaggio tra il commutatore e il termoavviatore...Marco B
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Originalmente inviato da Marco Bellincam Visualizza messaggioNel sistema con candelette c'è il temporizzatore, ma nel sistema thermostart solitamente lo stesso è comandato direttamente, sul pulsante stesso oppure sul libretto uso e mantenzione è specificato un tempo massimo di utilizzo.
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