Ho letto l'argomento lanciato da Pablo qualche tempo fa sulla possibilità di riproporre un famoso marchio italiano e mi domando se sia davvero indispensabile avere un marchio storico per poter portare al successo una nuova serie di macchine MMT.
Negli ultimi anni si sono diffuse macchine che non avevano nessun blasone particolare in Italia (coreane, ad esempio) eppure basta quardare nei cantieri TAV (Treno Alta Velocità) quante macchine straniere ci sono e lavorano a qualche Km da dove F produce le sue.
Negli ultimi due anni ho noleggiato alcuni miniescavatori (di diverse marche sia nuovissimi, che con già diverse ore di lavoro ) per dei lavori presso la mia nuova casa e tutte le volte ho aperto i cofani per vedere come erano fatti, francamente non ci ho visto tutta questa tecnica e soprattutto è tutta componestica acquistata da terzi, quindi non vedo perchè non produrre un macchina totalmente nuova (anche nel marchio).
Con le nuove tecnologie di CAD parametrizzato, per esempio il lavoro di progettazione è sicuramente velocizzato rispetto al vecchio tecnigrafo.... ed il costo di questi programmi non è più una cosa riservata solo ai colossi industriali.
Per quel che riquarda invece la componentistica, rispetto agli anni '90, mi senbra ci sia più scelta, per esempio nei motori, oltre agli "storici", abbiamo anche aziende come Valmet, JD, tutti i JAP e molti altri che forniscono motori all' avanguardia in tutte le fasce di potenza (intendiamoci, i marchi citati non sono nati ieri, però non è da molto che puntano sulla loro diffusione come OEM)
Inoltre, anche grazie alle nuove normative europee, credo sia più difficile contrastare con mezzi sleali un eventuale nuovo concorrente (ad esempio facendo pressioni su qualche fornitore come più volte scritto in questo forum...)
Se tutte queste macchine straniere prima in Italia non entravano, ed ora ci sono, vorrà dire che qualcosa è cambiato.
Concludendo, credo che un buon prodotto, con un buon rapporto qualità/prezzo non abbia poi delle grandissime difficoltà ad affermarsi.
Saluti Claudio.
Negli ultimi anni si sono diffuse macchine che non avevano nessun blasone particolare in Italia (coreane, ad esempio) eppure basta quardare nei cantieri TAV (Treno Alta Velocità) quante macchine straniere ci sono e lavorano a qualche Km da dove F produce le sue.
Negli ultimi due anni ho noleggiato alcuni miniescavatori (di diverse marche sia nuovissimi, che con già diverse ore di lavoro ) per dei lavori presso la mia nuova casa e tutte le volte ho aperto i cofani per vedere come erano fatti, francamente non ci ho visto tutta questa tecnica e soprattutto è tutta componestica acquistata da terzi, quindi non vedo perchè non produrre un macchina totalmente nuova (anche nel marchio).
Con le nuove tecnologie di CAD parametrizzato, per esempio il lavoro di progettazione è sicuramente velocizzato rispetto al vecchio tecnigrafo.... ed il costo di questi programmi non è più una cosa riservata solo ai colossi industriali.
Per quel che riquarda invece la componentistica, rispetto agli anni '90, mi senbra ci sia più scelta, per esempio nei motori, oltre agli "storici", abbiamo anche aziende come Valmet, JD, tutti i JAP e molti altri che forniscono motori all' avanguardia in tutte le fasce di potenza (intendiamoci, i marchi citati non sono nati ieri, però non è da molto che puntano sulla loro diffusione come OEM)
Inoltre, anche grazie alle nuove normative europee, credo sia più difficile contrastare con mezzi sleali un eventuale nuovo concorrente (ad esempio facendo pressioni su qualche fornitore come più volte scritto in questo forum...)
Se tutte queste macchine straniere prima in Italia non entravano, ed ora ci sono, vorrà dire che qualcosa è cambiato.
Concludendo, credo che un buon prodotto, con un buon rapporto qualità/prezzo non abbia poi delle grandissime difficoltà ad affermarsi.
Saluti Claudio.
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